Grazie Marco per questi complimenti e soprattutto per avermi fatto sapere che il mio video è stato utile anche durante un cantiere. Per cosa esattamente è stato utile il video. Per la scelta della taglia della wall-box?
Grande prof.Lai, per le delucidazioni, e parlando di pericolosità invece delle auto elettriche, perché un mio amico vigile del fuoco dice che ss si incendiano non si spengono più neanke mettendole nell acqua, e che sentendo in giro c è un po di titubanza a comperarle, ma qual è il livello reale di pericolosità delle auto elettriche e o comunque ibride?qual è il meglio dei due mondi?grazie prof.se ho capito bene la pericolosità è solo a livello di batteria....😂😂😂
Per quanto riguarda la pericolosità ci sono dei casi in cui le batterie possono incendiarsi e certamente in questo caso non è da utilizzare l’acqua come in tutti gli incendi di natura elettrica. Su queste notizie c’è molta enfasi sui social montata ad arte da chi vuole che benzina e gasolio vengano ancora vendute. Quante auto a benzina hanno preso fuoco nella storia dei motori a combustione interna? Si è bloccata la produzione di queste auto? Quanti aerei sono caduti nella storia dell’aviazione civile? Si sono bloccati i voli aerei? Il discorso è quindi lo stesso per le auto elettriche. Diverso è il discorso della convenienza e dei costi attuali di queste auto. In questo video ho fatto un raffronto dei consumi dove si può fare una riflessione th-cam.com/video/V4BisJRWECs/w-d-xo.htmlsi=Fizo7hT7fAzkqmsT Allo stato attuale visto che il prezzo del kWh è sceso e tenendo conto di un impianto fotovoltaico nella propria abitazione l’auto elettrica (come seconda auto) può rappresentare un vantaggio economico considerevole
Sarebbe utile approfondire il tipo di protezione. Se non vado errato è necessario un magnetotermico differenziale di tipo A se la wallbox è già protetta dalle dispersioni in continua altrimenti serve di tipo B. Ovviamente per 7,4kW monofase servirà un C32
Salve Alessio, è proprio il tema del prossimo video e diremo proprio questo che hai detto sui differenziali e poi per la In mostro che va bene anche un 40A
il C32 è dimensionato troppo "al pelo" se usi la massima potenza (7.4kw), magari la WB sta al sud dove fa caldo ti si tropicalizza l'MCT se la WB e il quadro che la gestisce sono esterni. Meglio un 40A con ovviamente cavo adeguato. Ma anche dove non fa clado direi...
@@Ale55andr082 non è mai scattato il C32, anche se posso reggere quella potenza max per 3 ore. Comunque a breve lo sostituisco con un MTD B40 classe A perché l'elettricista ci ha messo un AC...
@@AlessioTroiano lo so, ma non è propriamente "da manuale" dimensionare un MCT per poi farlo lavorare al valore massimo nominale come condizione standard, di solito ci si da un margine di sicurezza. Sei già un po' al pelo rispetto la curva di intervento (7.4kw/230*09= 35.7A...). Considera inoltre che l'andamento delle curve di un MCT è garantito solo per temperature entro i 30 gradi. A meno che tu non abbia una situazione tale da poterlo permettere (garage coibentato, posto in ombra etc) da noi in d'estate dentro il quadretto dopo qualche ora di carica non è improbabile che si raggiunga tale temperatura o si vada pure oltre, alterando quindi il funzionamento dell'MCT che non corrisponderà più alle curve del fornitore. Diciamo che pur non essendo un dramma non è la situazione "da manuale" come dicevo, fai quindi bene a passare a un 40A :). Occhio, anche se sicuramente lo sai già ma non si sa mai, che devi assicurarti che il cavo li regga 40A (anche sapendo che non ci arriveranno a 7.4kw) e anche li non dimensionandolo la pelo (se, per dire, il cavo attuale regge 41A, non sarebbe malaccio aumenta la sezione al valore commerciale immediatamente successivo) Buona giornata :)
Prof, ma chi impone la velocità di ricarica? Se ho una colonnina da 7,4 kW e ci collego un'auto, non preleva proprio a 7,4 kW e quindi oltre i 6 kW di fornitura? Grazie!
La colonnina da 7,4 kW rappresenta una taglia nominale che può funzionare bene anche con una fornitura da 6 kW, la quale è in grado di fornire fino a 8,4 kW per un periodo massimo di 3 ore, grazie alla tolleranza del contatore. Tuttavia, la potenza di ricarica non viene sempre prelevata interamente dall’auto. La wallbox può essere impostata per modulare la potenza di ricarica in base al fabbisogno della casa. Ad esempio, durante le ore diurne, può ridurre temporaneamente la potenza destinata alla ricarica per privilegiare i consumi domestici. Durante la notte, quando gli altri carichi sono ridotti o assenti, la potenza può essere destinata interamente alla ricarica dell’auto, ottimizzando il processo. Questo sistema consente di gestire in modo efficace sia la ricarica del veicolo che i consumi domestici, senza rischiare di superare la capacità del contratto di fornitura.
Grazie professore
Una vera potenza il Prof Lai . Un Vero insegnante ! Si perché Ti insegna da Zero eliminando ogni dubbio.
Grazie Mario, come sempre gentilissimo
Aspetto la prossima lezione, grazie per i tuoi insegnamenti
Grazie Emanuele per il feedback
Caro prof i complimenti con lei non sn mai abbastanza. Pillole di facile consultazione anche in cantiere
Grazie Marco per questi complimenti e soprattutto per avermi fatto sapere che il mio video è stato utile anche durante un cantiere. Per cosa esattamente è stato utile il video. Per la scelta della taglia della wall-box?
Professore sei un Grande
Grandissimo prof bellissimo video, si aspetta il proseguo!
Ci sarà sicuramente
Grazie prof per le precisazioni. LE NORMATIVEa volte sono le situazioni più ostiche della wollbox.
Si ma acquistandola compresa di protezioni sto rispettando tutte le normative in vigore. Ne parliamo meglio nel prossimo video
@@ilprofelettrico grazie per quello che fa prof
Chiaro ed esaustivo come sempre. Grazie
Grazie Roberto per il gentile feedback
Grande prof aspetto proprio questa lezione
intendi quella del dimensionamento della linea per la wall box?
Scusi se mi permetto di segnalare un errore matematico: 6 - 2,5 = 3,5 kW (e non 4,5 , i kW che restano a disposizione per i carichi domestici)
😅Si, grazie per avermi segnalato il refuso. Piccola distrazione 🙏. Il discorso complessivo comunque non cambia
Grande prof.Lai, per le delucidazioni, e parlando di pericolosità invece delle auto elettriche, perché un mio amico vigile del fuoco dice che ss si incendiano non si spengono più neanke mettendole nell acqua, e che sentendo in giro c è un po di titubanza a comperarle, ma qual è il livello reale di pericolosità delle auto elettriche e o comunque ibride?qual è il meglio dei due mondi?grazie prof.se ho capito bene la pericolosità è solo a livello di batteria....😂😂😂
Per quanto riguarda la pericolosità ci sono dei casi in cui le batterie possono incendiarsi e certamente in questo caso non è da utilizzare l’acqua come in tutti gli incendi di natura elettrica. Su queste notizie c’è molta enfasi sui social montata ad arte da chi vuole che benzina e gasolio vengano ancora vendute. Quante auto a benzina hanno preso fuoco nella storia dei motori a combustione interna? Si è bloccata la produzione di queste auto? Quanti aerei sono caduti nella storia dell’aviazione civile? Si sono bloccati i voli aerei? Il discorso è quindi lo stesso per le auto elettriche. Diverso è il discorso della convenienza e dei costi attuali di queste auto. In questo video ho fatto un raffronto dei consumi dove si può fare una riflessione
th-cam.com/video/V4BisJRWECs/w-d-xo.htmlsi=Fizo7hT7fAzkqmsT
Allo stato attuale visto che il prezzo del kWh è sceso e tenendo conto di un impianto fotovoltaico nella propria abitazione l’auto elettrica (come seconda auto) può rappresentare un vantaggio economico considerevole
Sarebbe utile approfondire il tipo di protezione. Se non vado errato è necessario un magnetotermico differenziale di tipo A se la wallbox è già protetta dalle dispersioni in continua altrimenti serve di tipo B. Ovviamente per 7,4kW monofase servirà un C32
Salve Alessio, è proprio il tema del prossimo video e diremo proprio questo che hai detto sui differenziali e poi per la In mostro che va bene anche un 40A
il C32 è dimensionato troppo "al pelo" se usi la massima potenza (7.4kw), magari la WB sta al sud dove fa caldo ti si tropicalizza l'MCT se la WB e il quadro che la gestisce sono esterni. Meglio un 40A con ovviamente cavo adeguato. Ma anche dove non fa clado direi...
@@Ale55andr082 non è mai scattato il C32, anche se posso reggere quella potenza max per 3 ore. Comunque a breve lo sostituisco con un MTD B40 classe A perché l'elettricista ci ha messo un AC...
@@Ale55andr082 ps: un MT 32A secondo la sua curva non scatta mai prima di 32x1,13=36,16A
@@AlessioTroiano lo so, ma non è propriamente "da manuale" dimensionare un MCT per poi farlo lavorare al valore massimo nominale come condizione standard, di solito ci si da un margine di sicurezza. Sei già un po' al pelo rispetto la curva di intervento (7.4kw/230*09= 35.7A...). Considera inoltre che l'andamento delle curve di un MCT è garantito solo per temperature entro i 30 gradi. A meno che tu non abbia una situazione tale da poterlo permettere (garage coibentato, posto in ombra etc) da noi in d'estate dentro il quadretto dopo qualche ora di carica non è improbabile che si raggiunga tale temperatura o si vada pure oltre, alterando quindi il funzionamento dell'MCT che non corrisponderà più alle curve del fornitore. Diciamo che pur non essendo un dramma non è la situazione "da manuale" come dicevo, fai quindi bene a passare a un 40A :). Occhio, anche se sicuramente lo sai già ma non si sa mai, che devi assicurarti che il cavo li regga 40A (anche sapendo che non ci arriveranno a 7.4kw) e anche li non dimensionandolo la pelo (se, per dire, il cavo attuale regge 41A, non sarebbe malaccio aumenta la sezione al valore commerciale immediatamente successivo)
Buona giornata :)
Prof, ma chi impone la velocità di ricarica? Se ho una colonnina da 7,4 kW e ci collego un'auto, non preleva proprio a 7,4 kW e quindi oltre i 6 kW di fornitura? Grazie!
La colonnina da 7,4 kW rappresenta una taglia nominale che può funzionare bene anche con una fornitura da 6 kW, la quale è in grado di fornire fino a 8,4 kW per un periodo massimo di 3 ore, grazie alla tolleranza del contatore. Tuttavia, la potenza di ricarica non viene sempre prelevata interamente dall’auto. La wallbox può essere impostata per modulare la potenza di ricarica in base al fabbisogno della casa. Ad esempio, durante le ore diurne, può ridurre temporaneamente la potenza destinata alla ricarica per privilegiare i consumi domestici. Durante la notte, quando gli altri carichi sono ridotti o assenti, la potenza può essere destinata interamente alla ricarica dell’auto, ottimizzando il processo. Questo sistema consente di gestire in modo efficace sia la ricarica del veicolo che i consumi domestici, senza rischiare di superare la capacità del contratto di fornitura.