Grazie magister. Questi approfondimenti mi dovrebbero riempire di gioia ed entusiasmo, per la verità mi dimostrano quanta strada devo fare e, non nascondo che, visto la mia eta( 66), talvolta mi faccio sopraffare dalla sensazione di non riuscire a suonare come vorrei. L'età però ha il vantaggio di dare anche la consapevolezza che si può essere felici solo suonando e non necessariamente come i migliori. Il bello è forse proprio il cammino e non la metà.
Assolutamente il viaggio prima della meta…. Però ti assicuro che grandi traguardi si raggiungono a tutte le eta…. Grazie mille di questo bellissimo commento!
Parole sante! L'esperienza nella musica vocale aiuta tanto ad esprimersi sul sax...e viceversa😊 Adoro da contraltista Sonny Stitt e Phil Woods. Grazie di ❤️
Grazie Michele, hai riassunto in pochii minuti la richiesta che potrebbe fare un sassofonista "intermedio" in stallo all'Oracolo di Delphi! L'ascolto è una mia lacuna, così come l'uso delle dinamiche e delle articolazioni. Sono contento che farai un video sugli abbellimenti, e altri che approfondiranno questi 5 elementi. Buona domenica! ❤
grazie tantissimo per quello che ci regali! io ho problemi con le note dal lato centrale verso il basso, tendo a calare mentre in alto a crescere(stringo troppo) secondo te cosa dovrei fare per migliorare? ovviamente domanda moooolto generica🎉 grazie
ciao ci sono tanti esercizi per stabilizzare intonazione e controllo. suona molto insieme alle registrazioni i temi che studi in modo da avere sempre un punto di riferimento…. e ti linko un paio di video sugli armonici che possono essere altrettanto utili: th-cam.com/video/8So6rnOINyQ/w-d-xo.htmlsi=m1O7Nt2svkRHICHF th-cam.com/video/QAqq_r-KdeI/w-d-xo.htmlsi=4E9BqJWEQenT3Bdn grazie mille del sostegno della domanda e del commento!
Caro Michele, farti una domanda: voglio comprare un microfono migliore senza svenarmi. Sono indeciso tra il classico Sennheiser E906 e lo Shure Beta 56 A, quest'ultimo mi sembra più indicato per il sax. Tu cosa mi consigli? Grazie mille! 🎉
Se posso darti un consiglio personale io rispetto a questi preferisco decisamente il Classico shure Sm 58…. Lo trovo più caldo e rotondo…. Però è un fatto di gusti eh…..
@talkinsax possiedo già un SM58 e un SM57. Il primo lo uso per la voce, il secondo per microfonare la chitarra acustica o il mio amplificatore valvolare della Laney. Per questo pensavo al Beta 56 A: su Thomann ci sono campioni audio di strumenti a fiato, compreso il sax, per il quale il microfono è più indicato...
Ho provato a registrare con lo Shure SM58 vari standard. Sono felicissimo del risultato! Grazie infinite per il suggerimento! Mi hai fatto risparmiare un po' di soldi 💰! Ho dei buoni acquisto Thomann e con quelli comprerò ance un synth (il Behringer Crave) e altri accessori. Non so perché avevo escluso quel microfono per usare un Behringer... doh! Un abbraccio!
Caro Michele, grazie per questo ennesimo bel video, che però stando solo al titolo mi aveva illuso. Sembrava contenere il segreto per suonare da PRO rispettando i 5 elementi che hai elencato. In realtà ascoltando il video con attenzione se ne ricava che non esistono scorciatoie, che per un suono maturo ci vuole tempo e pazienza, oltre naturalmente allo studio. Anche sullo studio ci sarebbe qualche precisazione da fare. Io per esempio, essendo convinto che la conquista più importante sia raggiungere un suono maturo con un bel timbro ricco di armoniche, non consiglierei di privilegiare la velocità e il virtuosismo, ma piuttosto insistere sulle note lunghe imparando a gestirne la dinamica. La velocità viene dopo. Una bella melodia suonata come si deve non ha nemmeno bisogno di molti abbellimenti, che a volte sono un artificio per coprire le magagne. D'accordissimo sull'ascolto dei grandi interpreti, magari non con l'idea di imitarli, il che spesso risulta impossibile, ma per cogliere alcune particolarità del loro fraseggio. Tra i sassofonisti storici che adoro c'è Ben Webster, imitarne il suono e il soffiato sui bassi è difficilissimo, ma riascoltandolo centinaia di volte si possono carpire i segreti di alcuni passaggi melodici che usa. Tra i contemporanei il mio idolo è Francesco Bearzatti. Il suo sassofono "parla" e commuove anche quando suona una semplicissima melodia. Poi va bè, lui usa un Dukoff vintage piuttosto aperto e un'ancia 4 !! Ma sarebbe da stupidi pensare che per suonare come lui basta dotarsi dello stesso setting.
Ciao Danilo, prima di tutto ti ringrazio di questo bellissimo commento lungo e articolato. Se fosse possibile portare qualcuno da un livello medio o medio avanzato a un livello professionale in 8 minuti il mio lavoro non esisterebbe…. Invece Fare il punto sugli aspetti che staccano di più chi sa suonare °per davvero° dagli altri mi sembrava utile a direzionare la bussola del nostro lavoro nel modo giusto. Detto ciò devo dire che se su alcuni aspetti sono pienamente d'accordo con quanto dici (non esistono scorciatoie, e tante altre osservazioni😅) su altri non concordo: Non direi che il suono sia il più importante degli aspetti… Sicuramente fa parte della top ten, ma spessissimo noi sassofonisti cadiamo in un delirio riguardo al nostro timbro, al nostro setup, alla bellezza della nostra voce… Spesso esagerato. Su cosa puntare è un fatto davvero soggettivo e tanti hanno trovato se stessi creando suoni “brutti” per l’estetica dei loro tempi, o puntando su altro(tecnica , idee originali etc etc)…. Ancora che gli abbellimenti non siano tra le armi cruciali del nostro strumento non mi torna: e allora dove mi metti i vibrati di Lester Young , Coleman Hawkins , Dexter Gordon? Le centomila note di abbellimento di Parker, Stitt Corea e tanti altri? Le acrobazie tecniche di Brecke Berg Potter? E un ultima obiezione: pensare di poter sviluppare personalità senza prima aver imitato secondo me è un’utopia o qualcosa riservato a pochi talentuosi genii. Un bambino quando impara a parlare ripete le parole e le frasi che sente dire ai suoi genitori…. Nell’improvvisazione e nella musica credo sia esattamente la stessa cosa …. Poi ognuno trova il proprio modo di esprimersi ma prima bisogna saper parlare… Spero di non averti annoiato con questa lunga risposta ma sono argomenti a me molto cari…. Grazie di cuore dello scambio!
@@talkinsax Altro che annoiato, hai arricchito il discorso ed è sacrosanto avere punti di vista differenti (tra l'altro il tuo ha un peso specifico molto maggiore del mio...). Solo una precisazione sulla quale forse sono stato frainteso. Anch'io credo sia fondamentale imparare dall'imitazione dei grandi ed è quello che ho fatto e faccio anch'io. Ad esempio essendo un amante della bossa nova mi sono impegnato a tirar giù tutti gli assoli di Stan Getz nei brani di Jobim. Quello che evitavo era cercare di imitare anche il suono di Stan Getz. Il suono è come una firma, meglio che ognuno trovi la sua calligrafia. Un caro saluto e alla prossima.
@@danilotomasetta8699 ma figurati, non c’è nessun punto di vista più “pesante”🤣 Invece lo scambio di idee è di pratiche è utile a tutti, me inckuso al 100%👍😁🙏
Grazie magister. Questi approfondimenti mi dovrebbero riempire di gioia ed entusiasmo, per la verità mi dimostrano quanta strada devo fare e, non nascondo che, visto la mia eta( 66), talvolta mi faccio sopraffare dalla sensazione di non riuscire a suonare come vorrei. L'età però ha il vantaggio di dare anche la consapevolezza che si può essere felici solo suonando e non necessariamente come i migliori. Il bello è forse proprio il cammino e non la metà.
Assolutamente il viaggio prima della meta…. Però ti assicuro che grandi traguardi si raggiungono a tutte le eta…. Grazie mille di questo bellissimo commento!
Parole sante! L'esperienza nella musica vocale aiuta tanto ad esprimersi sul sax...e viceversa😊
Adoro da contraltista Sonny Stitt e Phil Woods. Grazie di ❤️
sì sì anch’io penso sia una cosa fondamentale… Beh, parliamo di due grandissimi, grazie di aver commentato!
Grazie Michele, hai riassunto in pochii minuti la richiesta che potrebbe fare un sassofonista "intermedio" in stallo all'Oracolo di Delphi! L'ascolto è una mia lacuna, così come l'uso delle dinamiche e delle articolazioni. Sono contento che farai un video sugli abbellimenti, e altri che approfondiranno questi 5 elementi. Buona domenica! ❤
🤣🤣🤣 ti ringrazio molto ma non esageriamo… pero sono molto contento che i il video ti sia piaciuto! E grazie per il bellissimo e fantasioso commento!
Grazie Maestro 👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie a te! 🙏👍🎷
Ciao Michele 😊
Ciao! E grazie mille per il commenti saluto!
Bd Michele 🍷🍷🎷🎼🎶🎶💘
Buona Domenica! 🍷🎷🎉🎉🎉🙏
grazie tantissimo per quello che ci regali! io ho problemi con le note dal lato centrale verso il basso, tendo a calare mentre in alto a crescere(stringo troppo) secondo te cosa dovrei fare per migliorare? ovviamente domanda moooolto generica🎉 grazie
ciao ci sono tanti esercizi per stabilizzare intonazione e controllo. suona molto insieme alle registrazioni i temi che studi in modo da avere sempre un punto di riferimento…. e ti linko un paio di video sugli armonici che possono essere altrettanto utili: th-cam.com/video/8So6rnOINyQ/w-d-xo.htmlsi=m1O7Nt2svkRHICHF
th-cam.com/video/QAqq_r-KdeI/w-d-xo.htmlsi=4E9BqJWEQenT3Bdn
grazie mille del sostegno della domanda e del commento!
Caro Michele, farti una domanda: voglio comprare un microfono migliore senza svenarmi. Sono indeciso tra il classico Sennheiser E906 e lo Shure Beta 56 A, quest'ultimo mi sembra più indicato per il sax. Tu cosa mi consigli? Grazie mille! 🎉
Ciao Roberto! posso chiederti che strumenti e che imboccatura usi? Così ti consiglio meglio….
@@talkinsax recentemente sono il felice possessore di un Keilwerth st110. Uso un Jody Jazz HR5m e legatura Rovner.
Se posso darti un consiglio personale io rispetto a questi preferisco decisamente il Classico shure Sm 58…. Lo trovo più caldo e rotondo…. Però è un fatto di gusti eh…..
@talkinsax possiedo già un SM58 e un SM57. Il primo lo uso per la voce, il secondo per microfonare la chitarra acustica o il mio amplificatore valvolare della Laney. Per questo pensavo al Beta 56 A: su Thomann ci sono campioni audio di strumenti a fiato, compreso il sax, per il quale il microfono è più indicato...
Ho provato a registrare con lo Shure SM58 vari standard. Sono felicissimo del risultato! Grazie infinite per il suggerimento! Mi hai fatto risparmiare un po' di soldi 💰! Ho dei buoni acquisto Thomann e con quelli comprerò ance un synth (il Behringer Crave) e altri accessori. Non so perché avevo escluso quel microfono per usare un Behringer... doh! Un abbraccio!
Caro Michele, grazie per questo ennesimo bel video, che però stando solo al titolo mi aveva illuso. Sembrava contenere il segreto per suonare da PRO rispettando i 5 elementi che hai elencato. In realtà ascoltando il video con attenzione se ne ricava che non esistono scorciatoie, che per un suono maturo ci vuole tempo e pazienza, oltre naturalmente allo studio. Anche sullo studio ci sarebbe qualche precisazione da fare. Io per esempio, essendo convinto che la conquista più importante sia raggiungere un suono maturo con un bel timbro ricco di armoniche, non consiglierei di privilegiare la velocità e il virtuosismo, ma piuttosto insistere sulle note lunghe imparando a gestirne la dinamica. La velocità viene dopo. Una bella melodia suonata come si deve non ha nemmeno bisogno di molti abbellimenti, che a volte sono un artificio per coprire le magagne. D'accordissimo sull'ascolto dei grandi interpreti, magari non con l'idea di imitarli, il che spesso risulta impossibile, ma per cogliere alcune particolarità del loro fraseggio. Tra i sassofonisti storici che adoro c'è Ben Webster, imitarne il suono e il soffiato sui bassi è difficilissimo, ma riascoltandolo centinaia di volte si possono carpire i segreti di alcuni passaggi melodici che usa. Tra i contemporanei il mio idolo è Francesco Bearzatti. Il suo sassofono "parla" e commuove anche quando suona una semplicissima melodia. Poi va bè, lui usa un Dukoff vintage piuttosto aperto e un'ancia 4 !! Ma sarebbe da stupidi pensare che per suonare come lui basta dotarsi dello stesso setting.
Ciao Danilo, prima di tutto ti ringrazio di questo bellissimo commento lungo e articolato. Se fosse possibile portare qualcuno da un livello medio o medio avanzato a un livello professionale in 8 minuti il mio lavoro non esisterebbe…. Invece Fare il punto sugli aspetti che staccano di più chi sa suonare °per davvero° dagli altri mi sembrava utile a direzionare la bussola del nostro lavoro nel modo giusto. Detto ciò devo dire che se su alcuni aspetti sono pienamente d'accordo con quanto dici (non esistono scorciatoie, e tante altre osservazioni😅) su altri non concordo: Non direi che il suono sia il più importante degli aspetti… Sicuramente fa parte della top ten, ma spessissimo noi sassofonisti cadiamo in un delirio riguardo al nostro timbro, al nostro setup, alla bellezza della nostra voce… Spesso esagerato. Su cosa puntare è un fatto davvero soggettivo e tanti hanno trovato se stessi creando suoni “brutti” per l’estetica dei loro tempi, o puntando su altro(tecnica , idee originali etc etc)…. Ancora che gli abbellimenti non siano tra le armi cruciali del nostro strumento non mi torna: e allora dove mi metti i vibrati di Lester Young , Coleman Hawkins , Dexter Gordon? Le centomila note di abbellimento di Parker, Stitt Corea e tanti altri? Le acrobazie tecniche di Brecke Berg Potter? E un ultima obiezione: pensare di poter sviluppare personalità senza prima aver imitato secondo me è un’utopia o qualcosa riservato a pochi talentuosi genii. Un bambino quando impara a parlare ripete le parole e le frasi che sente dire ai suoi genitori…. Nell’improvvisazione e nella musica credo sia esattamente la stessa cosa …. Poi ognuno trova il proprio modo di esprimersi ma prima bisogna saper parlare… Spero di non averti annoiato con questa lunga risposta ma sono argomenti a me molto cari…. Grazie di cuore dello scambio!
@@talkinsax Altro che annoiato, hai arricchito il discorso ed è sacrosanto avere punti di vista differenti (tra l'altro il tuo ha un peso specifico molto maggiore del mio...). Solo una precisazione sulla quale forse sono stato frainteso. Anch'io credo sia fondamentale imparare dall'imitazione dei grandi ed è quello che ho fatto e faccio anch'io. Ad esempio essendo un amante della bossa nova mi sono impegnato a tirar giù tutti gli assoli di Stan Getz nei brani di Jobim. Quello che evitavo era cercare di imitare anche il suono di Stan Getz. Il suono è come una firma, meglio che ognuno trovi la sua calligrafia. Un caro saluto e alla prossima.
@@danilotomasetta8699 ma figurati, non c’è nessun punto di vista più “pesante”🤣 Invece lo scambio di idee è di pratiche è utile a tutti, me inckuso al 100%👍😁🙏
Zucchero ad esempio nn mi sembra Iper intonato. Io sto cercando di lavorare questi elementi grazie Michele
sono veramente tanti cantanti che giocano con questo elemento, grazie a te per il commento e per il sostegno continuo🙏🎷👍
Sacrosanto
Ciao, grazie mille dell’apprezzamento e del sostegno… e di aver commentato!