Grazie molto utile e soprattutto grazie perché non ha chiesto denaro … cosa che in questo ambito non è affatto scontato grazie per l’umanità che mostra
È stata fondamentale per me la tcc, la sola terapia farmacologica non serve a molto se non si viene supportati con questi mezzi. Ad oggi faccio ancora fatica a gestire certe emozioni a causa della mia patologia, ma la mia vita è decisamente migliorata e sono molto più consapevole
Sono anni che ho in pensiero fisso e ossessivo che ha condizionato in negativo la mia vita:non riesco a ricordare, dimenticherò tutto,terrore di affrontare la burocrazia.qiesti sono i miei brutti e ossessivo pensieri già dall'età dei 18 anni,ho cercato sempre di sviare lasciando e facendo sì che fossero altri a fare per me ,oppure avete vicino a me sempre un'altra persona che mi dava coraggio alleviando paura e insicurezza,quando facevo da sola combinavo confusione e sbagli,quindi frustrazione,tanta ossessione .ho pensato che tutto questo fosse la paura di avete responsabilità, perché già da piccola manifestavo timidezza e insicurezza,spesso sta o in casa quando qualcuno faceva visita o altro,poi mammona,vedevo mia madre infallibile forte ma sempre a rimproverare..cosa ne pensa..si può curare tutto questo,la TCC da ottimi risultati vista la complessità di come vivo..vorrei vivere "normalmente"senza tutti questi mostri,gradirei avere un suo commento.Grazie
Questo tipo di pensieri, in tcc, si chiamano 'pensieri automatici'. I pensieri automatici sono le frasi che noi ripetiamo a noi stessi, nella nostra mente, quando dobbiamo fare qualcosa. Fortunatamente, si può lavorare su questi pensieri e cambiarli 💪🏼👍🏻
@@AngeloCollevecchio grazie, proverò allora con l’esercizio dell’abc, dato che tutto è nato da situazioni di paura e ansia che si vanno a ripercuotere sulla mi insicurezza e inadeguatezza delle situazioni. Mi crolla tutto il mondo addosso e non sono più sicuro nemmeno di me stesso e di cosa voglio dalla vita
Occhio che tante volte sono le emozioni a influenzare i pensieri, ad esempio se il primo appuntamento con la ragazza è andato male, perché non ti sei trovato a tuo agio il tuo pensiero è condizionato dall'emozione, tralasciando il fatto che tu possa aver provato il disagio a causa di un tuo comportamento o semplicemente per il luogo dov'è avvenuto il primo appuntamento. Tutto questo in sintesi perché potremmo parlare per ore di questo argomento e sono sicuro di non essermi spiegato per il meglio.
👍 I nostri pensieri influenzano il nostro stato emotivo. Quest'ultimo si manifesta con delle reazioni fisiologiche e ci può spingere ad alcuni comportamenti
A: sto affrontando una vendita. C: Ho paura di non riuscire e, Questo mi rende nervoso a tal punto che non riesco a dormire. B: paura delle conseguenze e, cioè pagare il doppio della caparra.
A: sto affrontando una vendita C: paura B: pagherò il doppio Quali sono le prove a sostegno di questa mia convinzione? Cosa mi da la certezza xhe andrà così?
Salve Dottore, a volte vorrei essere felice ma c'è qualcosa che energia della felicità volesse esplodere, invece sento dentro come qualcosa il quale le le fa tarpare le ali
Buonasera, Prima di iniziare un percorso si fa una valutazione della situazione al fine di capire come intervenire. Come puoi immaginare, non è possibile dare una risposta senza conoscere la situazione e la persona.
Interessante, grazie! Ma una domanda… se il pensiero si genera a causa di una situazione effettiva, come posso bypassarlo per non provare quell’emozione? Ad esempio: se susbisco un torto o un qualcosa che io in modo soggettivo ritengo tale e di conseguenza provo rabbia data da un pensiero avverso alla situazione, come posso gestire in modo oggettivo il tutto? È ovvio che se qualcosa non la ritengo giusta mi provochi emozioni negative, ma ciò che per me non è giusto magari è giusto per la persona con cui mi relaziono😅
Non si tratta di bypassare ma di lavorare sulle proprie convinzioni. Dietro emozioni estreme e disfunzionali ci sono, solitamente, pensieri irrazionali.
Bel video! Lei non crede inoltre che ogni pensiero sia il risultato di alcune pretese disfunzionali che abbiamo? Faccio un esempio, due persone frequentano l'università, la persona X è perfezionista, deve sempre essere perfetto e quindi ha una pretesa disfunzionale del tipo "Ad ogni esame devo prendere 30 se no è un fallimento" mentre la persona Y ha una pretesa più funzionale del tipo "È normale non poter prendere sempre 30, non per questo l'esame sarà un fallimento", ovviamente, alla luce di queste differenti pretese, di fronte a un 18 la persona X attiverà dei pensieri tipo "Faccio schifo, sono stato un fallimento" mentre la persona Y attiverà pensieri più costruttivi, come "Non è andata come mi aspettavo, ma non per questo sono un fallimento, cerco di capire dove ho sbagliato e la prossima volta andrà meglio"
Grazie mille per il commento e la domanda. La risposta è nel bell'esempio che ha fatto. La persona Y ha una reazione più salutare al 18 perché non ha avuto una pretesa ma un pensiero ragionale e flessibile. Non tutti i pensieri sono pretese. Le pretese sono regole rigide e inflessibili che imponiamo a noi stessi o agli altri. La persona Y, invece, ha un pensiero molto flessibile. Le pretese sono spesso chiamate anche 'doverizzazioni'. Ho dedicate ad esse alcuni video che spero possano piacere: th-cam.com/video/8NKNurGwlY0/w-d-xo.html Spero di essere stato d'aiuto e grazie nuovamente per l'esempio chiarificatore 💪🏼👍🏻
Buongiorno...sto cercando il modo di sapere di come ridurre la paura di attraversare i viadotti alti e tratti di strada con esposizione nel vuoto .non riesco a guidare l'auto. Chissà se c'è un modo per sconfingere questa paura. Grazie mille
Il timore dei viadotti o delle strade è molto frequente. Spero che questi video possano esserti utili. Come superare una fobia: th-cam.com/video/HgBr9dtq-TE/w-d-xo.html Creare la realtà con l'immaginazione: th-cam.com/video/MK2YyJAmWbY/w-d-xo.html
Salve sono un atleta e mi alleno anche in maniera compulsiva, così ho sviluppato un approccio “Bulimico” verso la vita cercando sempre forti emozioni , leggendo molto, interessandomi a tante cose senza però andare a fondo e rilassandomi; Ora sto sviluppando anche una forma di cleptomania; C’è qualche tecnica personale per migliorare?
Salve, vista la complessità delle situazioni consiglio di chiedere una consulenza con un professionista. Insieme potrete valutare la situazione e sviluppare la strategia più adeguata.
Salve sono Giovanna e da un po' di tempo che non sto tanto bene . Da un po' di tempo non riesco a provare nessuna emozioni mi sento sempre triste e vuota dentro sempre che la mia vita diventa sempre più vuota come potrei risolvere questo disturbo grazie se mi può rispondere
Per capire quale possa essere la strategia più efficace ci sarebbe bisogno di una valutazione più attenta. Quello che posso consigliare e di impegnarsi in attività che prima erano fonte di soddisfazione ed erano piacevoli.
Ma scusi però non è che siamo così robotizzati a volte succedono le cose in modo istintivo non è che prima viene una cosa poi dopo l'altra arriva tutto insieme e poi l'emozione il pensiero più o meno è la stessa cosa no?
Il pensiero e l'emozione sono due cose differenti. Emozioni e pensieri si influenzano vicendevolmente. Per riuscire a gestire l'emozione è bene lavorare sul pensiero che lo genera. A volte, il pensiero è così fulmineo che sembra che non ci sia.
Avrei una domanda, io in particolare ho un problema che mi affligge, quando sono da solo so esprimere molte idee, penso a svariate cose e via dicendo, ma quando sono al punto di confrontarmi con una persona ho come un blocco mentale, come se i miei pensieri si bloccassero ed automaticamente la mia mente si blocca non facendomi pensare a nulla rendendo la discussione abbastanza noiosa e silenziosa. Cosa posso fare per sbloccarmi? Come posso esprimermi senza che questo "blocco" appaia improvvisamente senza che io ogni secondo dica "e niente" "e questo" e così" e via dicendo..
Buongiorno, è importante capire le cause del 'blocco'. Solitamente questo genere di difficoltà è causato dall'ansia. Bisogna valutare se c'è ansia, imbarazzo e poi lavorare su queste emozioni. 👍🏻
@@AngeloCollevecchio Sin da piccolo sono stato sempre timido, ho sempre lavorato sulla timidezza e dopo diversi anni oggi riesco a relazionarmi con i più. Però certe volte capita, soprattutto mentre si parla di cose che non conosco abbastanza o magari con una ragazza appena conosciuta da poco o situazioni simili, che questa timidezza mi assale talmente tanto da o non riuscire a parlare oppure, come nella maggior parte dei casi, arrivare ad avere una specie di amnesia momentanea se così si può definire. Ha qualche suggerimento in merito? Come posso riuscire a superare questo piccolo e fastidioso problema permanente?
I suggerimenti sono di lavorare sull'ansia e di mettersi in gioco il più possibile. Il tempo e l'esposizione alle situazioni temute diminuiranno l'ansia 💪🏼👍🏻
Come ho detto in un altro commento, per migliorare la memoria è bene chiedere aiuto ad un professionista che si occupi di stimolazione cognitiva. Può accadere che la poca memoria sia dovuta all'ansia. In quel caso, lavorando sull'ansia migliora la memoria
Possiamo con questa terapia anche la pigrizia cronica e il non curare il proprio aspetto perché non ci amiamo e non ci sappiamo difendere dai giudizi..
Desideravo chiedere se la TCC può essere efficace nel controllo del rimuginio mentale (o ruminazione mentale) prodotto a fronte di situazioni percepite dall'individuo come stressanti, persecutorie, svalutative delle proprie capacità mentali e comportamentali. Si può, più in generale, guarire da tale disturbo oppure l'individuo è destinato, suo malgrado, a dovervi convivere?
Certo che ci si può lavorare. Si può lavorare sulla tendenza al rimuginio e sull'atteggiamento che ci fa vivere le situazioni come stressanti e svaluta nti
@@AngeloCollevecchio Grazie per la sua risposta. Per me è foriera di speranza. Riuscire a controllare l'overthinking che fa sprecare tempo, energie e che fomenta attriti, conflitti, se non vere e proprie liti, in ambito relazionale, non sarebbe poco. Anzi. Potrebbe darmi, per favore, qualche indicazione per poter scegliere un terapeuta che possa realmente aiutarmi. visto che, purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, di scuole e correnti di pensiero in psicologia clinica ve ne sono numerose e per i "non addetti ai lavori" non è semplice scegliere il terapeuta adatto ai propri disturbi? Grazie anticipatamente per la sua gradita risposta.
@@AngeloCollevecchio P.S. L'ultimo psicologo clinico a cui ho sottoposto il mio problema, mi ha detto che non vi è risposta a questo pensare ossessivamente a fatti che accadono ogni giorno nella vita di un essere umano e che, in realtà, somiglia alla lallazione dei bambini, i quali, per affrontare una situazione percepita come stressante, disturbante, potenzialmente nociva, ricorrono a una sorte di nenia da cui traggono conforto, riduzione dell'ansia, etc. ...A mio avviso, non sembra sia così, anzi, penso che il rimuginio sia disfunzionale alla risoluzione dei problemi che devo affrontare ogni giorno, oltre a gettarmi, a volte, in uno stato di profonda prostrazione dalla quale riemergo con difficoltà non indifferenti.
Io soffro di una fobia sociale cronica, e sto seguendo da un anno anche poco più un percorso di psicoterapia analitica, ma non mi sembra di ottenere risultati...non so se possa fare al caso mio una analitica oppure comportamentale, qualche consiglio?
@@AngeloCollevecchio bhe lei usa una terapia analitica e quindi preferisce usare questo tipo di approccio, dice che posso usare la terapia comportamentale ma prima o poi il sintomo si ripresenterà in quanto devo risolvere i traumi che ho avuto, non ha detto queste esatte parole ma il succo è questo, e io ora mi chiedo se per me è meglio la comportamentale o la analitica e sperare che tra 10 anni se sono fortunato tutto passa
Purtroppo, c'è ancora tanta ignoranza sulla psicoterapia cognitivo-comportamentale. In realtà, l'approccio cognitivo-comportamentale va a lavorare sulle cause profonde del disturbo.
Salve 4 anni fa sono stata operata alla spina dorsale per spondilolistesi i dolori alla schiena non sono mai passati malgrado tutte le terapie. Il 30 Novembre 2021 ho fatto la radio frequenza che mi ha alleggerito il dolore solo per 5 giorni, al controllo mi hanno rimesso in lista d'attesa per una seconda Radio Frequenza, mi ha peggiorato il tutto, oggi sono tornata all'ospedale Gaetano Pini di Milano dove ho incontrato, per fortuna il medico che mi ha operata la seconda volta e mi ha consigliato un trattamento cognitivo comportamentale. Le mi può aiutare? Ringrazio anticipatamente, Simona Scarchilli
Ci sono varie strategie per cercare di cambiare il pensiero. Senza l'aiuto di un professionista si può provare ad osservare con occhio critico i pensieri e cercare di valutare se aderiscono alla realtà o sono una nostra interpretazione
tante e diverse. Per imparare come utilizzarle al meglio bisogna frequentare una scuola di specializzazione. Le strategie dipendono al cliente, dal problema e dalle cause del problema
La cognitive remediation therapy è un nuovo approccio cognitivo orientato a mettere in risalto i punti di forza, le qualità personali e le abilità della persona andando oltre i sintomi. Si cerca di promuovere un 'distacco' dai sintomi e potenziare le risorse
Hai perfettamente ragione, è un pensiero automatico. Bisogna soffermarsi a riflettere su quale pensiero ci ha fatto stare male. All'inizio è difficile perché i pensieri 'sfuggono'. Con il tempo sarà più facile. Si può provare a chiedersi: ' cosa sto pensando che mi ha fatto venire ansia? Cosa mi passa per la mente in questo momento?'
Mi spieghi meglio io questa mattina mentre lavoravo per un attimo mi e mancato il fiato mi sono spaventato con conseguente sudorazione e paura di svenimento.
non si può spiegare un sintomo in un commento. Andrebbe fatta una valutazione attenta. Rispondere senza valutare significa sminuire quello che è accaduto
Alcune domande per vedere se ho capito bene, in base alla mia documentazione. C rappresenta non solo le emozioni, ma anche le reazioni comportamentali a seguito di B. Nel caso ad esempio del disturbo ossessivo compulsivo, le compulsioni andrebbero posizionate in C ? Nel caso dell'ansia generalizzata, ho letto un libero di adrian wells sulla metacognitiva, il modello AMC che sostituisce quello classico dell'ABC, in pratica lui spiega che il rimuginio parte da un pensiero trigger di natura catastrofica del tipo "What if", e viene visto come una reazione ad esso, come una madalità di gestione, mantenuto appunto da credenze positive circa la sua utilità. Il rimuginio, nel modello classico di beck (ABC), andrebbe posizionato anche esso in C, mentre il pensiero catastrofico iniziale, il cosiddetto "What if", in B ? Faccio un esempio. A (Madre vede che il figlio non torna a casa e non risponde al telefono) B (E se fosse successo un incidente (il "what if")) C (Rimuginio, messo in atto per gestire il pensiero di natura catastrofica, che consiste nel fatto di visualizzare tutti gli scenari catastrofici possibili a partire dal "what if" ipotizzato in B, nella falsa credenza che questa modalità possa tenermi preparato e possa gestire al meglio tutte le situazioni possibili). C comprende poi anche la reazione emotiva caratterizzata dall'ansia. Va schematizzato così ?
Grazie della bella domanda. L'argomento è un po' complesso e cercherò di essere chiaro nell'esposizione. Il DOC è un disturbo molto complesso dove la rete delle convinzioni (su più livelli) rende la spiegazione molto più complessa. Riprendendo l'esempio ma senza parlare di DOC possiamo trovare una situazione simile. A (Madre vede che il figlio non torna a casa e non risponde al telefono) B ( E' successo qualcosa di catastrofico. Non saprò gestire la situazione. Se mi immagino le varie situazioni riuscirò a gestire meglio la situazione e a non farmi trovare impreparata) C (La mamma rimane sveglia, a letto a rimuginare) Nell'approccio metacognitivo di Wells si va a lavorare sulle convinzioni che le persone hanno sui loro stessi pensieri. Un altro esempio. A (Un ciclista attraversa improvvisamente la strada) B (E' stupido. Lo metterei sotto!) C (Rabbia) A (Ho pensato "lo metterei sotto") B (Non dovevo pensare questo pensiero. Sono una brutta persona) C (Tristezza)
@@AngeloCollevecchio Dottore grazie per la risposta, mi piace molto l'argomento. Quindi il rimuginio va sempre posizionato in C ? Un' altra cosa, ho letto il libro la mente ossessiva di francesco mancini, non tutto ma una parte. Da come mi è sembrato di capire L'ossessione può essere posizionata sia in A che in B, in funzione del fatto che sia endogena o reattiva. Quelle endogene che quindi non sono scatenate da una situazione andrebbero posizionate in A, mentre quelle reattive andrebbero in B, in quanto conseguenza di una situazione (A). Lo schema quindi suddiviso in A (situazioni) B (credenze, distorsioni cognitive, pensieri) C(conseguenze emotive e comportamentali), se affrontato nel dettaglio fa si che l'"attività del pensiero", possa essere posizionata sia in A, B,C. ES. una ossessione endogena la posiziono in A, la valutazione disfunzionale dell' ossessione stessa, e quindi il significato erroneo che le do andrebbe in B, mentre la ruminazione ossessiva (come definita da mancini, ossia il tentativo di risolvere un pensiero utilizzando il pensiero stesso) in C. Essendo, nell'esempio fatto, tutte e 3 attività di pensiero, ne consegue che il pensiero stesso nelle diverse forme possa essere sia A B C. (ossessione(A), giudizio erroneo dato all'ossessione o credenza disfunzionale(B), e ruminazione ossessiva(C)) Non è piu' quindi solo una questione di situazione, pensiero, emozione. Ma lo schema A B C può quindi concatenare il pensiero stesso, nelle sue diverse forme, in tutte e 3 le colonne ?
per semplicità e a fini didattici le indicazioni date sono A (situazione), B (pensiero) e C (conseguenza). Ma in A si può inserire il pensiero se il nostro scopo è indagare quali convinzioni hanno le persone sulle proprie idee (come l'esempio che ho fatto nel precedente commento). Oppure possiamo inserire in A un comportamento che è la C di di un precedente ABC. Spero di essere stato chiaro.
Grazie molto utile e soprattutto grazie perché non ha chiesto denaro … cosa che in questo ambito non è affatto scontato grazie per l’umanità che mostra
È stata fondamentale per me la tcc, la sola terapia farmacologica non serve a molto se non si viene supportati con questi mezzi. Ad oggi faccio ancora fatica a gestire certe emozioni a causa della mia patologia, ma la mia vita è decisamente migliorata e sono molto più consapevole
Bravo collega, complimenti!👏🏼👏🏼👏🏼
Bravissimo!!!!!
Grazie.
molto interessante
Grazie
Bravissimo! Ottima spiegazione!👏👏
Sono anni che ho in pensiero fisso e ossessivo che ha condizionato in negativo la mia vita:non riesco a ricordare, dimenticherò tutto,terrore di affrontare la burocrazia.qiesti sono i miei brutti e ossessivo pensieri già dall'età dei 18 anni,ho cercato sempre di sviare lasciando e facendo sì che fossero altri a fare per me ,oppure avete vicino a me sempre un'altra persona che mi dava coraggio alleviando paura e insicurezza,quando facevo da sola combinavo confusione e sbagli,quindi frustrazione,tanta ossessione .ho pensato che tutto questo fosse la paura di avete responsabilità, perché già da piccola manifestavo timidezza e insicurezza,spesso sta o in casa quando qualcuno faceva visita o altro,poi mammona,vedevo mia madre infallibile forte ma sempre a rimproverare..cosa ne pensa..si può curare tutto questo,la TCC da ottimi risultati vista la complessità di come vivo..vorrei vivere "normalmente"senza tutti questi mostri,gradirei avere un suo commento.Grazie
Questo tipo di pensieri, in tcc, si chiamano 'pensieri automatici'.
I pensieri automatici sono le frasi che noi ripetiamo a noi stessi, nella nostra mente, quando dobbiamo fare qualcosa.
Fortunatamente, si può lavorare su questi pensieri e cambiarli 💪🏼👍🏻
Caro Angelo buongiorno è stato un video utilissimo, anche x le situazioni che generano ansia vale lo stesso discorso???
Certo. C'è un altro video sugli ABC nel quale faccio degli esempi 💪👍
@@AngeloCollevecchio grazie, proverò allora con l’esercizio dell’abc, dato che tutto è nato da situazioni di paura e ansia che si vanno a ripercuotere sulla mi insicurezza e inadeguatezza delle situazioni. Mi crolla tutto il mondo addosso e non sono più sicuro nemmeno di me stesso e di cosa voglio dalla vita
Occhio che tante volte sono le emozioni a influenzare i pensieri, ad esempio se il primo appuntamento con la ragazza è andato male, perché non ti sei trovato a tuo agio il tuo pensiero è condizionato dall'emozione, tralasciando il fatto che tu possa aver provato il disagio a causa di un tuo comportamento o semplicemente per il luogo dov'è avvenuto il primo appuntamento. Tutto questo in sintesi perché potremmo parlare per ore di questo argomento e sono sicuro di non essermi spiegato per il meglio.
Ma lui sostiene il contrario e cioè che è il pensiero a provocare quell'emozione. Per quello lui chiede di cambiare modo di pensare.
👍
I nostri pensieri influenzano il nostro stato emotivo. Quest'ultimo si manifesta con delle reazioni fisiologiche e ci può spingere ad alcuni comportamenti
@@AngeloCollevecchio Lei ha perfettamente ragione. Bisogna cambiare modo di pensare.
A: sto affrontando una vendita.
C: Ho paura di non riuscire e, Questo mi rende nervoso a tal punto che non riesco a dormire.
B: paura delle conseguenze e, cioè pagare il doppio della caparra.
A: sto affrontando una vendita
C: paura
B: pagherò il doppio
Quali sono le prove a sostegno di questa mia convinzione? Cosa mi da la certezza xhe andrà così?
Salve Dottore, a volte vorrei essere felice ma c'è qualcosa che energia della felicità volesse esplodere, invece sento dentro come qualcosa il quale le le fa tarpare le ali
Qualcosa *
Un energia *
Buonasera,
Prima di iniziare un percorso si fa una valutazione della situazione al fine di capire come intervenire. Come puoi immaginare, non è possibile dare una risposta senza conoscere la situazione e la persona.
@@AngeloCollevecchio
Mi dica come possiamo vedere sono di Catania
Lavoro online, tramite Skype o Messenger.
Per ulteriori informazioni puoi scrivere a psicollevecchio@yahoo.it
Interessante, grazie! Ma una domanda… se il pensiero si genera a causa di una situazione effettiva, come posso bypassarlo per non provare quell’emozione? Ad esempio: se susbisco un torto o un qualcosa che io in modo soggettivo ritengo tale e di conseguenza provo rabbia data da un pensiero avverso alla situazione, come posso gestire in modo oggettivo il tutto? È ovvio che se qualcosa non la ritengo giusta mi provochi emozioni negative, ma ciò che per me non è giusto magari è giusto per la persona con cui mi relaziono😅
Non si tratta di bypassare ma di lavorare sulle proprie convinzioni. Dietro emozioni estreme e disfunzionali ci sono, solitamente, pensieri irrazionali.
Bel video! Lei non crede inoltre che ogni pensiero sia il risultato di alcune pretese disfunzionali che abbiamo? Faccio un esempio, due persone frequentano l'università, la persona X è perfezionista, deve sempre essere perfetto e quindi ha una pretesa disfunzionale del tipo "Ad ogni esame devo prendere 30 se no è un fallimento" mentre la persona Y ha una pretesa più funzionale del tipo "È normale non poter prendere sempre 30, non per questo l'esame sarà un fallimento", ovviamente, alla luce di queste differenti pretese, di fronte a un 18 la persona X attiverà dei pensieri tipo "Faccio schifo, sono stato un fallimento" mentre la persona Y attiverà pensieri più costruttivi, come "Non è andata come mi aspettavo, ma non per questo sono un fallimento, cerco di capire dove ho sbagliato e la prossima volta andrà meglio"
Grazie mille per il commento e la domanda.
La risposta è nel bell'esempio che ha fatto. La persona Y ha una reazione più salutare al 18 perché non ha avuto una pretesa ma un pensiero ragionale e flessibile.
Non tutti i pensieri sono pretese. Le pretese sono regole rigide e inflessibili che imponiamo a noi stessi o agli altri.
La persona Y, invece, ha un pensiero molto flessibile.
Le pretese sono spesso chiamate anche 'doverizzazioni'. Ho dedicate ad esse alcuni video che spero possano piacere: th-cam.com/video/8NKNurGwlY0/w-d-xo.html
Spero di essere stato d'aiuto e grazie nuovamente per l'esempio chiarificatore 💪🏼👍🏻
Buongiorno...sto cercando il modo di sapere di come ridurre la paura di attraversare i viadotti alti e tratti di strada con esposizione nel vuoto .non riesco a guidare l'auto. Chissà se c'è un modo per sconfingere questa paura. Grazie mille
Il timore dei viadotti o delle strade è molto frequente.
Spero che questi video possano esserti utili.
Come superare una fobia: th-cam.com/video/HgBr9dtq-TE/w-d-xo.html
Creare la realtà con l'immaginazione: th-cam.com/video/MK2YyJAmWbY/w-d-xo.html
Salve sono un atleta e mi alleno anche in maniera compulsiva, così ho sviluppato un approccio “Bulimico” verso la vita cercando sempre forti emozioni , leggendo molto, interessandomi a tante cose senza però andare a fondo e rilassandomi;
Ora sto sviluppando anche una forma di cleptomania;
C’è qualche tecnica personale per migliorare?
Salve,
vista la complessità delle situazioni consiglio di chiedere una consulenza con un professionista. Insieme potrete valutare la situazione e sviluppare la strategia più adeguata.
Con la TCC si può migliorare la memoria e la concentrazione,ci sono esercizi specifici o si dovranno scegliere con il psicoterapeuta?
Per migliorare la memoria è bene chiedere aiuto ad un terapeuta che si occupi anche di stimolazione cognitiva.
Salve sono Giovanna e da un po' di tempo che non sto tanto bene . Da un po' di tempo non riesco a provare nessuna emozioni mi sento sempre triste e vuota dentro sempre che la mia vita diventa sempre più vuota come potrei risolvere questo disturbo grazie se mi può rispondere
Per capire quale possa essere la strategia più efficace ci sarebbe bisogno di una valutazione più attenta.
Quello che posso consigliare e di impegnarsi in attività che prima erano fonte di soddisfazione ed erano piacevoli.
Ma scusi però non è che siamo così robotizzati a volte succedono le cose in modo istintivo non è che prima viene una cosa poi dopo l'altra arriva tutto insieme e poi l'emozione il pensiero più o meno è la stessa cosa no?
Il pensiero e l'emozione sono due cose differenti. Emozioni e pensieri si influenzano vicendevolmente.
Per riuscire a gestire l'emozione è bene lavorare sul pensiero che lo genera.
A volte, il pensiero è così fulmineo che sembra che non ci sia.
Avrei una domanda, io in particolare ho un problema che mi affligge, quando sono da solo so esprimere molte idee, penso a svariate cose e via dicendo, ma quando sono al punto di confrontarmi con una persona ho come un blocco mentale, come se i miei pensieri si bloccassero ed automaticamente la mia mente si blocca non facendomi pensare a nulla rendendo la discussione abbastanza noiosa e silenziosa.
Cosa posso fare per sbloccarmi? Come posso esprimermi senza che questo "blocco" appaia improvvisamente senza che io ogni secondo dica "e niente" "e questo" e così" e via dicendo..
Buongiorno,
è importante capire le cause del 'blocco'. Solitamente questo genere di difficoltà è causato dall'ansia. Bisogna valutare se c'è ansia, imbarazzo e poi lavorare su queste emozioni. 👍🏻
@@AngeloCollevecchio Sin da piccolo sono stato sempre timido, ho sempre lavorato sulla timidezza e dopo diversi anni oggi riesco a relazionarmi con i più.
Però certe volte capita, soprattutto mentre si parla di cose che non conosco abbastanza o magari con una ragazza appena conosciuta da poco o situazioni simili, che questa timidezza mi assale talmente tanto da o non riuscire a parlare oppure, come nella maggior parte dei casi, arrivare ad avere una specie di amnesia momentanea se così si può definire. Ha qualche suggerimento in merito? Come posso riuscire a superare questo piccolo e fastidioso problema permanente?
I suggerimenti sono di lavorare sull'ansia e di mettersi in gioco il più possibile. Il tempo e l'esposizione alle situazioni temute diminuiranno l'ansia 💪🏼👍🏻
C'è la possibilità che usando la TCC si migliori la memoria a lungo termine o quella a breve termine,gradirei una sua risposta Grazie.
Come ho detto in un altro commento, per migliorare la memoria è bene chiedere aiuto ad un professionista che si occupi di stimolazione cognitiva.
Può accadere che la poca memoria sia dovuta all'ansia. In quel caso, lavorando sull'ansia migliora la memoria
Io soffro d insonnia cronica ma nessuno mi aiuta a parte i sonniferi
Possiamo con questa terapia anche la pigrizia cronica e il non curare il proprio aspetto perché non ci amiamo e non ci sappiamo difendere dai giudizi..
Certo.
È importante comprendere quali sono i meccanismi che sono alla base della pigrizia e poi lavorarci su👍🏻
Mi piacerebbe studiare queste tecniche, devo per forza studiare psicologia?
dipende dall'utilizzo. Come forma di auto-aiuto si possono imparare ed utilizzare . Molti libri insegnano queste strategie di analisi.
Desideravo chiedere se la TCC può essere efficace nel controllo del rimuginio mentale (o ruminazione mentale) prodotto a fronte di situazioni percepite dall'individuo come stressanti, persecutorie, svalutative delle proprie capacità mentali e comportamentali. Si può, più in generale, guarire da tale disturbo oppure l'individuo è destinato, suo malgrado, a dovervi convivere?
Certo che ci si può lavorare. Si può lavorare sulla tendenza al rimuginio e sull'atteggiamento che ci fa vivere le situazioni come stressanti e svaluta nti
@@AngeloCollevecchio Grazie per la sua risposta. Per me è foriera di speranza. Riuscire a controllare l'overthinking che fa sprecare tempo, energie e che fomenta attriti, conflitti, se non vere e proprie liti, in ambito relazionale, non sarebbe poco. Anzi.
Potrebbe darmi, per favore, qualche indicazione per poter scegliere un terapeuta che possa realmente aiutarmi. visto che, purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, di scuole e correnti di pensiero in psicologia clinica ve ne sono numerose e per i "non addetti ai lavori" non è semplice scegliere il terapeuta adatto ai propri disturbi? Grazie anticipatamente per la sua gradita risposta.
@@AngeloCollevecchio P.S. L'ultimo psicologo clinico a cui ho sottoposto il mio problema, mi ha detto che non vi è risposta a questo pensare ossessivamente a fatti che accadono ogni giorno nella vita di un essere umano e che, in realtà, somiglia alla lallazione dei bambini, i quali, per affrontare una situazione percepita come stressante, disturbante, potenzialmente nociva, ricorrono a una sorte di nenia da cui traggono conforto, riduzione dell'ansia, etc. ...A mio avviso, non sembra sia così, anzi, penso che il rimuginio sia disfunzionale alla risoluzione dei problemi che devo affrontare ogni giorno, oltre a gettarmi, a volte, in uno stato di profonda prostrazione dalla quale riemergo con difficoltà non indifferenti.
Può rivolgersi ad un terapeuta cognitivo-comportamentale. Può trovare sul sito www.aiamc.it il terapeuta più vicino a lei. 💪🏼👍🏻
@@AngeloCollevecchio Grazie di cuore. Seguirò il suo consiglio.
Dottore può essere utile per la gestione della rabbia?
Può essere un utile esercizio per capire i pensieri che generano rabbia
Io soffro di una fobia sociale cronica, e sto seguendo da un anno anche poco più un percorso di psicoterapia analitica, ma non mi sembra di ottenere risultati...non so se possa fare al caso mio una analitica oppure comportamentale, qualche consiglio?
Se non vede risultati ne parli in maniera schietta con il suo terapeuta. Potrete valutare insieme il da farsi ed, eventualmente, cambiare approccio.
@@AngeloCollevecchio bhe lei usa una terapia analitica e quindi preferisce usare questo tipo di approccio, dice che posso usare la terapia comportamentale ma prima o poi il sintomo si ripresenterà in quanto devo risolvere i traumi che ho avuto, non ha detto queste esatte parole ma il succo è questo, e io ora mi chiedo se per me è meglio la comportamentale o la analitica e sperare che tra 10 anni se sono fortunato tutto passa
Purtroppo, c'è ancora tanta ignoranza sulla psicoterapia cognitivo-comportamentale. In realtà, l'approccio cognitivo-comportamentale va a lavorare sulle cause profonde del disturbo.
Salve 4 anni fa sono stata operata alla spina dorsale per spondilolistesi i dolori alla schiena non sono mai passati malgrado tutte le terapie. Il 30 Novembre 2021 ho fatto la radio frequenza che mi ha alleggerito il dolore solo per 5 giorni, al controllo mi hanno rimesso in lista d'attesa per una seconda Radio Frequenza, mi ha peggiorato il tutto, oggi sono tornata all'ospedale Gaetano Pini di Milano dove ho incontrato, per fortuna il medico che mi ha operata la seconda volta e mi ha consigliato un trattamento cognitivo comportamentale. Le mi può aiutare?
Ringrazio anticipatamente,
Simona Scarchilli
Sono a disposizione.
Se vuole, mi può scrivere: psicollevecchio@yahoo.it.
Buona serata
Dottore ma la D ossia la messa in discussione dei pensieri (B) vengono affrontati in seduta?
La D è passo successivo che spesso viene affrontato in seduta perché va spiegato con attenzione. 👍🏻
C'è un proseguimento per capire meglio la A, la B e la C? Grazie.
In che senso? Dopo aver individuato il pensiero, si lavora per cambiarlo 💪🏼👍🏻
L'unica curiosità é come faccio a questo punto a cambiare i miei pensieri negativi?
Nel mio canale TH-cam trova tantissimi video su come cambiare il proprio atteggiamento mentale.
e come si cambiano questi pensieri con la tecnica abc?
Ci sono varie strategie per cercare di cambiare il pensiero. Senza l'aiuto di un professionista si può provare ad osservare con occhio critico i pensieri e cercare di valutare se aderiscono alla realtà o sono una nostra interpretazione
@@AngeloCollevecchio il professionista che strategie usa per cambiare il pensiero?
tante e diverse. Per imparare come utilizzarle al meglio bisogna frequentare una scuola di specializzazione. Le strategie dipendono al cliente, dal problema e dalle cause del problema
@@AngeloCollevecchio abc secondario e parallelo come funziona?
funziona nella stessa maniera. L'ABC si sa sulle emozioni che si provano. L'emozione è considerata la A e si procede come sempre.
che cos'è la La cognitive remediation therapy?
La cognitive remediation therapy è un nuovo approccio cognitivo orientato a mettere in risalto i punti di forza, le qualità personali e le abilità della persona andando oltre i sintomi. Si cerca di promuovere un 'distacco' dai sintomi e potenziare le risorse
@@AngeloCollevecchio tu la sai praticare? Perché non fai dei video?
Grazie dell'idea 👍
Ah scusi come si fa a pensare al pensiero che sia avuto in quel momento è una cosa di impatto che succede in quel momento Poi passa
Chiedendosi cosa si stava pensando quando si stava male, cosa si diceva a se stessi. 👍🏻
@@AngeloCollevecchio e ma come si fa a ricordare dicevo a volte e' una cosa autimatica e molto veloce non ricordo tutti i pensieri su tutto
Hai perfettamente ragione, è un pensiero automatico. Bisogna soffermarsi a riflettere su quale pensiero ci ha fatto stare male. All'inizio è difficile perché i pensieri 'sfuggono'. Con il tempo sarà più facile.
Si può provare a chiedersi: ' cosa sto pensando che mi ha fatto venire ansia? Cosa mi passa per la mente in questo momento?'
Mi spieghi meglio io questa mattina mentre lavoravo per un attimo mi e mancato il fiato mi sono spaventato con conseguente sudorazione e paura di svenimento.
non si può spiegare un sintomo in un commento. Andrebbe fatta una valutazione attenta. Rispondere senza valutare significa sminuire quello che è accaduto
Potresti fare qualcosa di più sul comportamento sono interessata
Certo. Grazie del suggerimento 👍🏻
Alcune domande per vedere se ho capito bene, in base alla mia documentazione.
C rappresenta non solo le emozioni, ma anche le reazioni comportamentali a seguito di B.
Nel caso ad esempio del disturbo ossessivo compulsivo, le compulsioni andrebbero posizionate in C ?
Nel caso dell'ansia generalizzata, ho letto un libero di adrian wells sulla metacognitiva, il modello AMC che sostituisce quello classico dell'ABC, in pratica lui spiega che il rimuginio parte da un pensiero trigger di natura catastrofica del tipo "What if", e viene visto come una reazione ad esso, come una madalità di gestione, mantenuto appunto da credenze positive circa la sua utilità. Il rimuginio, nel modello classico di beck (ABC), andrebbe posizionato anche esso in C, mentre il pensiero catastrofico iniziale, il cosiddetto "What if", in B ?
Faccio un esempio.
A (Madre vede che il figlio non torna a casa e non risponde al telefono)
B (E se fosse successo un incidente (il "what if"))
C (Rimuginio, messo in atto per gestire il pensiero di natura catastrofica, che consiste nel fatto di visualizzare tutti gli scenari catastrofici possibili a partire dal "what if" ipotizzato in B, nella falsa credenza che questa modalità possa tenermi preparato e possa gestire al meglio tutte le situazioni possibili).
C comprende poi anche la reazione emotiva caratterizzata dall'ansia.
Va schematizzato così ?
Grazie della bella domanda. L'argomento è un po' complesso e cercherò di essere chiaro nell'esposizione.
Il DOC è un disturbo molto complesso dove la rete delle convinzioni (su più livelli) rende la spiegazione molto più complessa.
Riprendendo l'esempio ma senza parlare di DOC possiamo trovare una situazione simile.
A (Madre vede che il figlio non torna a casa e non risponde al telefono)
B ( E' successo qualcosa di catastrofico. Non saprò gestire la situazione. Se mi immagino le varie situazioni riuscirò a gestire meglio la situazione e a non farmi trovare impreparata)
C (La mamma rimane sveglia, a letto a rimuginare)
Nell'approccio metacognitivo di Wells si va a lavorare sulle convinzioni che le persone hanno sui loro stessi pensieri.
Un altro esempio.
A (Un ciclista attraversa improvvisamente la strada)
B (E' stupido. Lo metterei sotto!)
C (Rabbia)
A (Ho pensato "lo metterei sotto")
B (Non dovevo pensare questo pensiero. Sono una brutta persona)
C (Tristezza)
@@AngeloCollevecchio Dottore grazie per la risposta, mi piace molto l'argomento.
Quindi il rimuginio va sempre posizionato in C ?
Un' altra cosa, ho letto il libro la mente ossessiva di francesco mancini, non tutto ma una parte.
Da come mi è sembrato di capire L'ossessione può essere posizionata sia in A che in B, in funzione del fatto che sia endogena o reattiva. Quelle endogene che quindi non sono scatenate da una situazione andrebbero posizionate in A, mentre quelle reattive andrebbero in B, in quanto conseguenza di una situazione (A).
Lo schema quindi suddiviso in A (situazioni) B (credenze, distorsioni cognitive, pensieri) C(conseguenze emotive e comportamentali), se affrontato nel dettaglio fa si che l'"attività del pensiero", possa essere posizionata sia in A, B,C.
ES. una ossessione endogena la posiziono in A, la valutazione disfunzionale dell' ossessione stessa, e quindi il significato erroneo che le do andrebbe in B, mentre la ruminazione ossessiva (come definita da mancini, ossia il tentativo di risolvere un pensiero utilizzando il pensiero stesso) in C.
Essendo, nell'esempio fatto, tutte e 3 attività di pensiero, ne consegue che il pensiero stesso nelle diverse forme possa essere sia A B C. (ossessione(A), giudizio erroneo dato all'ossessione o credenza disfunzionale(B), e ruminazione ossessiva(C))
Non è piu' quindi solo una questione di situazione, pensiero, emozione. Ma lo schema A B C può quindi concatenare il pensiero stesso, nelle sue diverse forme, in tutte e 3 le colonne ?
per semplicità e a fini didattici le indicazioni date sono A (situazione), B (pensiero) e C (conseguenza).
Ma in A si può inserire il pensiero se il nostro scopo è indagare quali convinzioni hanno le persone sulle proprie idee (come l'esempio che ho fatto nel precedente commento).
Oppure possiamo inserire in A un comportamento che è la C di di un precedente ABC.
Spero di essere stato chiaro.
Costo per seduta ?
Può scrivermi una mail e le invio tutte le informazioni. 👍
Io ho ansia sociale
Sul Canale puoi trovare diversi video sull'argomento.
- Ansia sociale: caratteristiche: th-cam.com/video/cfNByU_VEzw/w-d-xo.html
- Ansia sociale: cause: th-cam.com/video/-12UUzjFmD4/w-d-xo.html
- Ansia sociale: affrontarla: th-cam.com/video/RKORtIHwdys/w-d-xo.html
- 4 strategie per ansia sociale: th-cam.com/video/bDlMgV2M88U/w-d-xo.html
Spero possano esserti utili 💪🏼👍🏻
Pure io
E chi non provi piu nulla?
Bisogna capire cosa sta succedendo e perché la persona non prova nulla.