Bellissimo. Vedere che ci sono ancora giovani che intraprendono in modo naturale questo mondo mi fa commuovere. .spero proprio che si espanda a macchia d'olio
Bellissimo stare a sentire tutta questa saggezza e gran bel regalo tutti questi video. Posso confermare riguardo ai patogeni, io abito in una zona fortemente agricola mentre le api le tengo a 10 km da casa, qui nei dintorni di casa ho solo due sciami di api e 5 alberi di melo che ogni anno vengono subissati dalla carpocapsa, mentre nel bosco dove tengo la maggior parte delle api dove non esiste agricoltura intensiva, ho una decina di meli dove vivono allo stato selvaggio e producono tantissimo, quindi sono giunto alla conclusione che tutti gli insetti riescono a convivere in un ecosistema, l uomo e' la causa del propagarsi di malattie e problematiche, la natura e li' per insegnare basta osservare. GRAZIE ancora.
Se posso permettermi di chiedere: parli spesso dei tuoi studi artistici ma non mi risulta che in quella scuola si insegnino certe materie... liberissimo di non rispondere.
Ciao Ale,io sono il titolare,insieme ai miei figli,di un'associazione no-profit,in Calabria, " Casa bio-naturalistica Valle del Mattino" ( vedi su Fb ),è da due anni che che stò sperimentando vari metodi personali di agricoltura,mi sono documementato su tutto...e ho fatto le mie scelte,diciamo una via di mezzo fra Jairo Restrepo e Gian Carlo Cappello,il primo anno ho fatto l'orto su un terreno molto compattato dai bovini ma pieno di stallatico,erano più di 20 anni che veniva usato dagli stessi essendo sotto un un muro a secco lungo più di 50 mt. e alta 3 mt. vi era stata creata una mangiatoia alimentata solo con fieno locale,che ho trasformato le mangiatoie in serre dove metto a dimora le sementi,che poi trapianto,purtoppo il cambiamento climatico è evidente,sono a circa 900 mt. slm e ho avuto gelate notturne fino a maggio-giugno e di giorno più di 22° e quasi assenza di pioggie per 4-5 mesi,tornando all' orto ia prima volta ho fatto una fresatura di 10 cm. e subito trasfomato in filari lunghi 50 mt e 1,20 tra uno e l'altro
......riempendo i solchi con paglia,sfalci,e cippato di legna,con ottimi risultati,solo il secondo anno ho aggiunto un pò del mio compost, nel primo anno ho avuto qualche attacco di afidi ma nel secondo nessuno,lasciando questi filari pieni di pacciamatura ho scoperto che il 20% delle piante si sono auto prodotte da sole,praticamente ho creato un orto a stisce permanenti dove si è creato un'ottimo humus,sono nati anche alcuni funghi, ho anche piantato le patate direttamente nel pacciame poggiandole direttamente sulla terra e ricoprendo solo con la pacciamatura senza terra le piante sono in ottimo stato e nessun attacco di dorifora e tra poco vedremo il raccolto,nel frattempo sto mettendo a dimora alberi da frutto,praticamente ho fatto un'orto a zebra,50% a solchi e il resto lo lascio alle spontanee che sfalcio regolarmente e poi le metto nei solchi,ho anche visto che con questo sistema risparmio più del 50% di acqua, il tutto da solo a 65 anni,si sono supportato dai figli ma lavorano per 5 gg la settimana.....la mia è una scelta di vita,mangio solo la roba che mi autoproduco,anche la carne, pensa che nei primi anni 80 mi è stata diagnosticata una malattia incurabile e detto che mi restava al massimo un anno di vita,mi sono trasferito in questa casa in campagna per morire in pace....ma non sapendo cosa fare mi sono messo a coltivare ortaggi andavo nel campo con un pezzo di pane e pecorino e mangiando pomodori,ceci,fave ecc direttamente dalle piante.....sai una cosa sono ancora quì e sono in ottima forma fisica......scusa la lungaggine
Innanzitutto complimenti per questo corso, un vero capolavoro. Sia per la chiarezza espressiva, sia per la profondità dei contenuti. sia per l'atmosfera che si percepisce. Volevo condividere una mia esperienza riguardo alla parte relativa alla pacciamatura con materiale proveniente da conifere. Ho nel mio terreno dei cedri del libano che producono una quantità esosa di aghi, tanto da coprire naturalmente il suolo, su cui nascono le spontanee molto vivacemente. Ho provato a far decomporre unicamente aghi di conifera, e il risultante materiale organico ha fatto registrare un ph perfettamente neutro, così come il ph del terreno su cui ricadono.
Ciao Davide, grazie di cuore per il tuo apprezzamento, siamo molto felici che tu abbia apprezzato. Grazie anche per la tua testimonianza sulle conifere! Direi ottima, visto che secondo molti il terreno neutro è l'ideale :)
Mi piace vedere quanto sei cresciuto tra il vecchio video e oggi mentre fai questo corso. Complimenti per la tua crescita. Grazie per darmi conferma di quello che pensavo! Grazie!
Eclatante il discorso sulla piantata (è stato come un viaggio nel tempo fino a vedere il terreno del mio bisnonno e finalmente ho capito bene cosa fosse) e sui parassiti che si credeva venissero dal podere abbandonato! Che figata!!! Cmq bello tutto fino alla fine! 👍👏👏👏
Vorrei condividere una tecnica che si usava dalle mie parti nel carso triestino, dove i terreni sono investiti da raffiche di bora e il terreno è roccioso con pochi cm di terra. Dove c’era la prateria e la sola presenza di cespugli e sassi i nostri avi man mano che andavano a pascolare accumulavano tutte le pietre facendo muri e delimitando le particelle. Nel terreno a distanza di 10metri ma anche inferiori si piantava alberi e si lasciavano gli arbusti. In mezzo si coltivavano le patate, il grano e il mais. I bambini raccoglievano le foglie per fare le cuccette alle vacche. Purtroppo questi appezzamenti si stanno inglobando al bosco che avanza sempre più
La ragna è cuscuta io l'ho avuta nel mio orto tra le carote e biete e pazientemente andavo a togliere anche il più piccolo filamento rotto per riuscire ad eliminarla. Bellissimo divulgare le proprie esperienze e strategie adottate in corso d'opera mi piace il concetto mediare cioè opposto alla rigidità ad essere più flessibile alle diverse situazioni perché tutto e in permanete e mutevole e se abbiamo come ideale la nostra salute e l'ambiente in cui viviamo non faremo sbagli
@@supertranquillo Saggia decisione! Purtroppo anche a livello scientifico ci sono risultati contrastanti. In diversi corsi di sincronica ed altro ne parlano... ma io ci andrei piano! Mi faceva piacere sentire la tua versione, ma capisco! Un abbraccio e grazie ancora per i video che fai! :)
Alessandro parli dell'importanza della lignina rispetto alla cellulosa, quest'ultima contenuta nella paglia che dovrebbe essere "un gradino in basso" per pacciamatura ... dopo si parla del bambù dove consigli come ottimo per pacciamatura. Mi chiedo ma il bambù non è composto da cellulosa?
lignina e cellulosa sono presenti in moltissime piante, dalle erbe, agli arbusti, agli alberi. In realtà sono le percentuali che fanno la differenza, determinando la densità di un materiale. Il bambu' è tecnicamente un'erba, ma ha una pasta molto densa, molto più delle classiche erbe di campo. A parità di volume, una pacciamatura di bambù fornisce più humus di una pacciamatura di erbe, ed al tempo stesso, una pacciamatura di legno fornisce più humus di una pacciamatura di bambù, e così via
@@supertranquillo ok ti ringrazio volevo capire giusto la differenza, avendo spazio limitato e con l'intenzione di dedicare quello spazio all'autoproduzione(posseggo anche il biotrituratore) del cippato puntando sul "materiale" migliore. Complimenti per i video che sto seguendo molto volentieri e mai stancanti
Perdono , una domanda forse banale ma se cippo dell alianto o del donax cannetta di fosso poi non mi ritrovo un campo di alberi o un canneto? Come va trattato il cippato?
Ciao Alessandro, dalle mie parti è pieno di pinete, ma mi hanno passato la cosa che gli aghi di pino sono "veleno" per la terra e dove ci sono non cresce nulla. La mia domanda è: potrei pacciamare con gli aghi di pino e/o con cippato prodotto da legno di pino?
Ciao Alessandro!🤗👏🌳 Senti ho un’idea da sperimentare ( per i pomodori e altro associato ) ... una aiuola tosata l’erba poi vangata senza ribaltare... poi cladodi di fichi d’india sminuzzati poi il cartone poi il cippato... che ne pensi ? Ho il terreno pieno di gramigna.... Mmm e questa aiuola è un ex bancale/Hügelkultur.2017...!Adesso però ho spianato tutto perché avevo fatto la cavolata di alzare un bancale in un terreno sabbioso.... 😅
ciao scusa non ho capito una cosa, tu non hai mai avuto problemi x esempio a mettere 1/3 di pollina pura x capirci? 1/3 pollina pura 1/3 terreno 1/3 foglie secche o paglia. e cosi ti é sempre andata bene?
@@supertranquillo si scusami non ho specificato come la ho io. io nel pollaio di 6x6 dove dentro ho 10 galline e 2 oche solo x il ricovero notturno, (sicche non concimano tanto con le deirezioni) sto facendo uno strato di erba di campo falciata che poi loro con le loro deirezioni e il loro razzolare compostano. la pioggia aiuta anche ad accelerare il processo e la caduta delle foglioline di accacia (è sotto delle file di acacia) contribuiscono a questo "kitcken compost". ecco con questo materiale ( come lo reputi come miscuglio e compostaggio?) che dosi faresti sia per concimare il singolo trapianto o la singola aiuola o fila? questo metodo lo ho imparato da un amico in sicilia che sta creando un sito in permacoltura e autosufficenza dove integra un bel po di animali . cerca "contea mezzaluna" ma sicuramente lo conosci gia saluti
Ciao Alessandro, sto guardando il corso in 'differita'. Avrei una domanda: a proposito delle aiuole dicevi di creare una stratificazione da suolo B ad arrivare gradualmente ad A. La domanda è: se nel bosco si può arrivare a registrare fino a 70 cm di humus, qual è la controindicazione a creare un bancale di solo sostanza organica?
Ciao Alessandro! Mi sto rivendendo con la calma tutti i tuoi video, complimenti! Come mai non accenni all'utilizzo della segatura? Che ne pensi del suo utilizzo? E invece le aiuole del vecchio podere hai sempre utilizzato la minima lavorazione con vanga forca? Grazie mille!
Ciao Alessandro, ti ho scoperto nella mia ricerca verso la conoscenza del rapporto terra-uomo. Ritrovo molti tuoi concetti che applichi al regno vegetale alla mia ricerca interiore. Sto cercando anche io un modo per vivere facendo quello che mi piace, ossia tornare alla natura, visto che nella terra sono nato. Attualmente lavoro perché mi sono accorto anche io che determinati progetti necessitano di fondi e la società di oggi quasi rigetta chi non segue la strada che ci sta portando all'autodistruzione. Le tue intuizioni e iniziative sono la vera strada per la salvezza. Grazie per il tuo lavoro e spero il prima possibile di poter imitare i tuoi passi! Un caro e fraterno abbraccio!
Ciao Alessandro. I miei complimenti per la chiarezza con cui presenti gli argomenti. Una domanda: gli uccelli che sono di solito attirati dagli alberi possono creare problemi per le colture sottostanti? Ciao!
ciao e grazie infinite per i video visti in tempo per ridestarmi dal seguire le cose in maniera troppo religiosa ,avevo due domande che volevo porti una l ho fatta anche nel gruppo ed é se una pianta malata macinata col biotrituratore una volta usata come pacciamatura possa diffondere malattie e ho visto il pezzo di filmato dove cerano i ceci e fave seminati molto densamente , l anno dopo con tutte quelle radici come procedi ,vai di fresa o lasci tutto li,grazie
1:39:35..la rubrica "cerchiamo di stare coi piedi per terra"deve essere una figata😹,credo che a volte ci salva la vita👍 Per quel che riguarda il cippato credo che il buon Fukuoka sicuramente non ne era a conoscenza,e magari all'epoca non "esisteva"ancora,perché senza dubbio ne avrebbe fatto diversi usi e esperimenti💡
Ciao, molto interessante e spiegata bene, volevo fare una considerazione sugli acidi umici. Gli acidi umici sono frutto della decomposizione della materia organica da parte degli microrganismi, così come gli acidi fulvici. Vedendo il video mi è passato il concetto che è la digestione dei lombrichi a liberare acidi umici, che si, la digestione dei lombrichi aiuta ma non è essenziale. La decomposizione della materia organica in humus avviene anche senza lombrichi. Scusa il disturbo, dimmi se ho capito male io dal video ed ho frainteso, grazie.
Grazie di cuore per il tuo prezioso intervento, forse non mi sono spiegato abbastanza bene io. Volevo porre il focus sul fatto che a livello naturale la fase finale della trasformazione alchemica della materia organica (decomposizione) avviene nel suolo, dove le pedofaune incorporano l'humus al suolo. Dunque far decomporre ad esempio la pacciamatura legnosa fuori dal suolo, è una cosa; ma farla decomporre sul suolo e poi nel suolo, è tutt'altra cosa. Humus è il termine che io uso per riferirmi alla materia risultante anche dalla digestione delle pedofaune, insomma quando la natura fa il suo corso in tutte le sue fasi previste, dalla prima all'ultima
ciao Mau, lo conosco vagamente, non l'ho mai veramente approfondito. Diciamo che il concetto di NON LAVORAZIONE, come spiegato nelle prime giornate dell'evento, è limitante, se non arriva poi ad esprimersi in una direzione concreta di Rigenerazione, di Evoluzione :)
Ciao Francesco, ufficialmente ho fatto studi artistici, ma nella vita di tutti i giorni ho approfondito e sto ancora approfondendo il mondo delle piante, della terra, e di tutto ciò che ci gira attorno :)
Non poteva arrivare in momento migliore... Sto ripulendo una campagna "abbandonata"... Guarderò ora il mio "bosco" in un altro modo... Unica cosa che non sopporto sono i rovi 🙄...PS iscritta al canale👍🏻
minuto 114 (1 ora e 54 minuti) il rapporto indicato fra compost e cippato, cioè fra carbonio e azoto mi pare sbagliato...perchè sia il letame che il compost hanno mediamente e rispettivamente, un rapporto carbonio azoto fra 15/1 e 40/1 ....mentre il cippato un rapporto da 100/1 a più di 500/1 Cioè...a mio avviso bisogna invertire il rapporto cippato/letame indicato nel video! ma voglio fare una premessa prima di dare i numeri eheheh... In natura quello che si decompone su un terreno sono resti vegetali e animali e deiezioni animali....quindi il rapporto C/N che la natura richiede per essere in equilibrio è dato delle specie vegetali e animali che naturalmente si insediano sul territorio stesso....quindi l'humus che si forma in un determinato contesto è quello adatto a quel contesto....un bosco avrà un humus più povero di azoto ma ricco di carbonio quindi più stabile e duraturo nel tempo, e capace di inglobare nuovi elementi al suo interno, mentre una vegetazione arborea più varia rispetto a un bosco, formerà un humus con una concentrazione di azoto maggiore, quindi con un humus dalla struttura più "semplice", maggiormente nutritivo ma anche meno durevole nel tempo. Ora, in un ottica di rinnovamento della fertilità di un terreno dove cresceranno piante che noi consumiamo, il rapporto carbonio azoto migliore sotto il profilo dell'equilibrio dovrà ricalcare il tenore di carbonio e azoto delle piante stesse...più tutta la vita che il suolo ospita....quindi un rapporto C/N da 20/1 a 40/1 Considerando però che un humus più ricco di carbonio è anche in grado di trattenere l'azoto che apportiamo con macerati e concimazioni liquide tipo te di compost piuttosto che bottinatura, possiamo a mio parere spingerci anche su un rapporto C/N 80/1 per evitare eccessi di azoto e per formare humus duraturo in grado di inglobare eventuali eccessi date da singole concimazioni ripetute nel tempo. Quindi se usiamo, o addirittura vogliamo integrare nello strato superficiale del terreno, 30 litri di cippato per m2 ( rapporto indicativo C/N da 100/1 a 500/1) dovremmo bilanciarlo per creare un humus stabile e duraturo ma abbastanza nutritivo, ameno in rapporto 1 a 1 con del letame bovino, fino anche a 3 parti di letame per ogni parte di cippato....ma non il volume, cioè in litri....ma in peso! cioè (in un rapporto cippato/letame 1 a 3)...30 litri di cippato mettiamo che pensano circa 8 kg...andrò mescolarlo con 25 kg di letame maturo o semi maturo, cioè circa 70 litri! ...quindi 3 cm per m2 di cippato (30 litri), mescolati a 7 cm di letame (70 litri) mescolati a loro volta con i primi 10/20cm di suolo, di terreno ottenendo così aumento di sostanza organica nel terreno approssimativamente del 5/10% (nello strato coinvolto). Al di sopra altri 5/10 cm di pacciamatura secca o una copertura in piante vive. questo secondo me è un rapporto più vicino a un equilibrio per quanto riguarda il carbonio e l'azoto, ma in questo esempio le quantità sono forse un tantino eccessive e difficilmente si può avere disponibilità di così tanto materiale....ma mantenendo questi rapporti, per partire con la nostra operazione sul terreno può bastare integrare questo mix o similare in dosi più piccole, tipo 20/30 litri per m2 oggi 6/12 mesi....1 o 2 volte all'anno. Questo su un terreno coltivato che viene mantenuto sempre coperto dalla pacciamatura e che non subisce lavorazioni profonde come aratura fresatura sarchiatura. Io sto facendo così da quasi 3 anni su un piccolo lotto di terra ....circa 100 m2 ...terreno argilloso abbastanza pesante ma con scheletro abbondante, quindi ben drenato...adesso il terreno è più friabile, ricco di vita, tantissimi lombrichi, ma anche millepiedi, forficule, onischi, e altri ancora... Ho deciso anche di usare un prodotto EM per il suolo...una selezione di microorganismi che ho appena iniziato ad integrare. Per adesso l'ho visto migliorare discretamente di anno in anno. In ogni caso grazie e complimenti per tutte le informazioni e i dettagli che avete fornito.... per la bellissima prospettiva....complimenti davvero!
ah preciso che io ho integrato un mix come ho descritto, nei primi 20 cm di terreno, solo in partenza quando ho iniziato a coltivare il mio lotto di terra...poi ho ridotto le lavorazioni al minimo e somministrato compost e stallatico 2 volte l'anno su tutta la superficie (sotto la pacciamatura) e in piccole dosi localmente nei primi 5/10 di terreno...cioè nei solchi che delle semine e nelle buche di trapianto.
Sono totalmente d'accordo con te! Infatti quelle che indico nel video sono valori minimi. Nei video successivi lo ribadisco più volte, almeno 3 di cippato e 1 di letame, ma anche 3 e 3 o ancora meglio 3 e 7, certamente! Grazie di cuore per le tue parole. Le abbiamo apprezzate molto
Bellissimo. Vedere che ci sono ancora giovani che intraprendono in modo naturale questo mondo mi fa commuovere. .spero proprio che si espanda a macchia d'olio
Bellissimo stare a sentire tutta questa saggezza e gran bel regalo tutti questi video. Posso confermare riguardo ai patogeni, io abito in una zona fortemente agricola mentre le api le tengo a 10 km da casa, qui nei dintorni di casa ho solo due sciami di api e 5 alberi di melo che ogni anno vengono subissati dalla carpocapsa, mentre nel bosco dove tengo la maggior parte delle api dove non esiste agricoltura intensiva, ho una decina di meli dove vivono allo stato selvaggio e producono tantissimo, quindi sono giunto alla conclusione che tutti gli insetti riescono a convivere in un ecosistema, l uomo e' la causa del propagarsi di malattie e problematiche, la natura e li' per insegnare basta osservare. GRAZIE ancora.
Grazie Eddiee per la tua testimonianza, è molto bello sapere di questa tua esperienza :) E grazie a te per la tua gratitudine
Veramente bella quest'opera di divulgazione...pian pian le ascolterò tutte.
Se posso permettermi di chiedere: parli spesso dei tuoi studi artistici ma non mi risulta che in quella scuola si insegnino certe materie... liberissimo di non rispondere.
Grazie mille video interessantissimo…👏👏
Ciao Ale,io sono il titolare,insieme ai miei figli,di un'associazione no-profit,in Calabria, " Casa bio-naturalistica Valle del Mattino" ( vedi su Fb ),è da due anni che che stò sperimentando vari metodi personali di agricoltura,mi sono documementato su tutto...e ho fatto le mie scelte,diciamo una via di mezzo fra Jairo Restrepo e Gian Carlo Cappello,il primo anno ho fatto l'orto su un terreno molto compattato dai bovini ma pieno di stallatico,erano più di 20 anni che veniva usato dagli stessi essendo sotto un un muro a secco lungo più di 50 mt. e alta 3 mt. vi era stata creata una mangiatoia alimentata solo con fieno locale,che ho trasformato le mangiatoie in serre dove metto a dimora le sementi,che poi trapianto,purtoppo il cambiamento climatico è evidente,sono a circa 900 mt. slm e ho avuto gelate notturne fino a maggio-giugno e di giorno più di 22° e quasi assenza di pioggie per 4-5 mesi,tornando all' orto ia prima volta ho fatto una fresatura di 10 cm. e subito trasfomato in filari lunghi 50 mt e 1,20 tra uno e l'altro
......riempendo i solchi con paglia,sfalci,e cippato di legna,con ottimi risultati,solo il secondo anno ho aggiunto un pò del mio compost, nel primo anno ho avuto qualche attacco di afidi ma nel secondo nessuno,lasciando questi filari pieni di pacciamatura ho scoperto che il 20% delle piante si sono auto prodotte da sole,praticamente ho creato un orto a stisce permanenti dove si è creato un'ottimo humus,sono nati anche alcuni funghi, ho anche piantato le patate direttamente nel pacciame poggiandole direttamente sulla terra e ricoprendo solo con la pacciamatura senza terra le piante sono in ottimo stato e nessun attacco di dorifora e tra poco vedremo il raccolto,nel frattempo sto mettendo a dimora alberi da frutto,praticamente ho fatto un'orto a zebra,50% a solchi e il resto lo lascio alle spontanee che sfalcio regolarmente e poi le metto nei solchi,ho anche visto che con questo sistema risparmio più del 50% di acqua, il tutto da solo a 65 anni,si sono supportato dai figli ma lavorano per 5 gg la settimana.....la mia è una scelta di vita,mangio solo la roba che mi autoproduco,anche la carne, pensa che nei primi anni 80 mi è stata diagnosticata una malattia incurabile e detto che mi restava al massimo un anno di vita,mi sono trasferito in questa casa in campagna per morire in pace....ma non sapendo cosa fare mi sono messo a coltivare ortaggi andavo nel campo con un pezzo di pane e pecorino e mangiando pomodori,ceci,fave ecc direttamente dalle piante.....sai una cosa sono ancora quì
e sono in ottima forma fisica......scusa la lungaggine
Mha...che dire...un immenso grazie!!!!
Buongiorno bei ragionamenti, complimenti
Che meraviglia...grazie infinitamente per condividere il tuo sapere con chi vuole imparare ad amare la natura senza sfruttarla, grazie. 🧡
Bravo complimenti 🌏🤞🙏👏💪
Ragazzo caro, sei unico!
Luisa, Grazie! :)
Innanzitutto complimenti per questo corso, un vero capolavoro. Sia per la chiarezza espressiva, sia per la profondità dei contenuti. sia per l'atmosfera che si percepisce. Volevo condividere una mia esperienza riguardo alla parte relativa alla pacciamatura con materiale proveniente da conifere. Ho nel mio terreno dei cedri del libano che producono una quantità esosa di aghi, tanto da coprire naturalmente il suolo, su cui nascono le spontanee molto vivacemente. Ho provato a far decomporre unicamente aghi di conifera, e il risultante materiale organico ha fatto registrare un ph perfettamente neutro, così come il ph del terreno su cui ricadono.
Ciao Davide, grazie di cuore per il tuo apprezzamento, siamo molto felici che tu abbia apprezzato.
Grazie anche per la tua testimonianza sulle conifere! Direi ottima, visto che secondo molti il terreno neutro è l'ideale :)
Un video estremamente istruttivo grazie.
Bellissima lezione Alessandro. Grazie! Spero tanto venirti a visitare presto!
Grazie di cuore! Attualmente le visite sono sospese a causa pandemia ma speriamo di poter tornare presto a fare accoglienza
Un super lavoro Alessandro. Ottimo, grazie 🤗
Francesca e Franco
Meravigliosamente comptrensivo
Racconti e condivisioni stupende. Nutro grande gratitudine. Grazie di cuore
Sei bravissimo a dire che sei un bravo ragazzo 👍👍👍👍👍👍👍
Grazie 🌱
Oro.
Sapere che siamo in tanti è entusiasmante, uniamo le forze!
Grazie Diego per le tue inestimabili parole 🌻
armonia per le mie orecchie. Grande lezione
Mi piace vedere quanto sei cresciuto tra il vecchio video e oggi mentre fai questo corso. Complimenti per la tua crescita. Grazie per darmi conferma di quello che pensavo! Grazie!
Siamo molto felici di leggere le tue parole, grazie di cuore !
@@supertranquillo volevo chiedere, dove vi trovate?
Grazi Alessandro... che piacere ascoltarti
Grazie a te per la tua gratitudine :) è un piacere sapere che per te è un piacere
Che figata il racconto del Podere Pantaleone ❤️!
Sono molto felice che tu abbia apprezzato :)
Eclatante il discorso sulla piantata (è stato come un viaggio nel tempo fino a vedere il terreno del mio bisnonno e finalmente ho capito bene cosa fosse) e sui parassiti che si credeva venissero dal podere abbandonato!
Che figata!!!
Cmq bello tutto fino alla fine! 👍👏👏👏
Un esplosione di chiarezza dal minuto 55 in avanti, finalmente! Ottimo e rasserenante sentire questa vicinanza 'rivoluzionaria'
Bene, anche questo video è stato molto interessante. Proseguo con le visualizzazioni. Ciao Alessandro.
Pienamente d’accordo
Bravissimo....
Vorrei condividere una tecnica che si usava dalle mie parti nel carso triestino, dove i terreni sono investiti da raffiche di bora e il terreno è roccioso con pochi cm di terra. Dove c’era la prateria e la sola presenza di cespugli e sassi i nostri avi man mano che andavano a pascolare accumulavano tutte le pietre facendo muri e delimitando le particelle. Nel terreno a distanza di 10metri ma anche inferiori si piantava alberi e si lasciavano gli arbusti. In mezzo si coltivavano le patate, il grano e il mais. I bambini raccoglievano le foglie per fare le cuccette alle vacche. Purtroppo questi appezzamenti si stanno inglobando al bosco che avanza sempre più
Anche questo Visto😊, thank you
Grazie a te per la tua gratitudine :)
Oi! Sarebbe bello se gli audio dei video si potessero ascoltare come podcast o librinarrati su Spotify o altre piattaforme!
La ragna è cuscuta io l'ho avuta nel mio orto tra le carote e biete e pazientemente andavo a togliere anche il più piccolo filamento rotto per riuscire ad eliminarla.
Bellissimo divulgare le proprie esperienze e strategie adottate in corso d'opera mi piace il concetto mediare cioè opposto alla rigidità ad essere più flessibile alle diverse situazioni perché tutto e in permanete e mutevole e se abbiamo come ideale la nostra salute e l'ambiente in cui viviamo non faremo sbagli
Grazie di cuore per il tuo apprezzamento :) felici che tu abbia gradito anche il concetto di mediazione
🐝🐝🐝
Ciao Alessandro, volevo chiederti qual'era il video dove spiegavi il ciclo ossigebo-etilene perchè non riesco a trovarlo?
Grazie
l'ho cancellato mesi fa, dopo essermi reso conto che il ciclo ossigeno etilene è un tema più controverso di quanto possa essere utile
@@supertranquillo Saggia decisione! Purtroppo anche a livello scientifico ci sono risultati contrastanti.
In diversi corsi di sincronica ed altro ne parlano... ma io ci andrei piano! Mi faceva piacere sentire la tua versione, ma capisco! Un abbraccio e grazie ancora per i video che fai! :)
Alessandro parli dell'importanza della lignina rispetto alla cellulosa, quest'ultima contenuta nella paglia che dovrebbe essere "un gradino in basso" per pacciamatura ... dopo si parla del bambù dove consigli come ottimo per pacciamatura. Mi chiedo ma il bambù non è composto da cellulosa?
lignina e cellulosa sono presenti in moltissime piante, dalle erbe, agli arbusti, agli alberi. In realtà sono le percentuali che fanno la differenza, determinando la densità di un materiale. Il bambu' è tecnicamente un'erba, ma ha una pasta molto densa, molto più delle classiche erbe di campo. A parità di volume, una pacciamatura di bambù fornisce più humus di una pacciamatura di erbe, ed al tempo stesso, una pacciamatura di legno fornisce più humus di una pacciamatura di bambù, e così via
@@supertranquillo ok ti ringrazio volevo capire giusto la differenza, avendo spazio limitato e con l'intenzione di dedicare quello spazio all'autoproduzione(posseggo anche il biotrituratore) del cippato puntando sul "materiale" migliore. Complimenti per i video che sto seguendo molto volentieri e mai stancanti
Perdono , una domanda forse banale ma se cippo dell alianto o del donax cannetta di fosso poi non mi ritrovo un campo di alberi o un canneto? Come va trattato il cippato?
Ciao Alessandro, dalle mie parti è pieno di pinete, ma mi hanno passato la cosa che gli aghi di pino sono "veleno" per la terra e dove ci sono non cresce nulla. La mia domanda è: potrei pacciamare con gli aghi di pino e/o con cippato prodotto da legno di pino?
Bello vedere questo video con sotto la pubblicità della erbicida Senior 75GW 😆
Ciao Alessandro!🤗👏🌳
Senti ho un’idea da sperimentare ( per i pomodori e altro associato ) ... una aiuola tosata l’erba poi vangata senza ribaltare... poi cladodi di fichi d’india sminuzzati poi il cartone poi il cippato...
che ne pensi ?
Ho il terreno pieno di gramigna....
Mmm e questa aiuola è un ex bancale/Hügelkultur.2017...!Adesso però ho spianato tutto perché avevo fatto la cavolata di alzare un bancale in un terreno sabbioso.... 😅
ciao
scusa non ho capito una cosa,
tu non hai mai avuto problemi x esempio a mettere 1/3 di pollina pura x capirci?
1/3 pollina pura
1/3 terreno
1/3 foglie secche o paglia.
e cosi ti é sempre andata bene?
no la pollina pura non l'ho mai usata, sempre e solo decomposta
@@supertranquillo si scusami non ho specificato come la ho io.
io nel pollaio di 6x6 dove dentro ho 10 galline e 2 oche solo x il ricovero notturno, (sicche non concimano tanto con le deirezioni) sto facendo uno strato di erba di campo falciata che poi loro con le loro deirezioni e il loro razzolare compostano.
la pioggia aiuta anche ad accelerare il processo e la caduta delle foglioline di accacia (è sotto delle file di acacia) contribuiscono a questo "kitcken compost".
ecco con questo materiale ( come lo reputi come miscuglio e compostaggio?) che dosi faresti sia per concimare il singolo trapianto o la singola aiuola o fila?
questo metodo lo ho imparato da un amico in sicilia che sta creando un sito in permacoltura e autosufficenza dove integra un bel po di animali .
cerca "contea mezzaluna" ma sicuramente lo conosci gia
saluti
Ciao Alessandro, sto guardando il corso in 'differita'. Avrei una domanda: a proposito delle aiuole dicevi di creare una stratificazione da suolo B ad arrivare gradualmente ad A. La domanda è: se nel bosco si può arrivare a registrare fino a 70 cm di humus, qual è la controindicazione a creare un bancale di solo sostanza organica?
Ciao Alessandro! Mi sto rivendendo con la calma tutti i tuoi video, complimenti! Come mai non accenni all'utilizzo della segatura? Che ne pensi del suo utilizzo? E invece le aiuole del vecchio podere hai sempre utilizzato la minima lavorazione con vanga forca? Grazie mille!
Ciao Alessandro, ti ho scoperto nella mia ricerca verso la conoscenza del rapporto terra-uomo. Ritrovo molti tuoi concetti che applichi al regno vegetale alla mia ricerca interiore. Sto cercando anche io un modo per vivere facendo quello che mi piace, ossia tornare alla natura, visto che nella terra sono nato. Attualmente lavoro perché mi sono accorto anche io che determinati progetti necessitano di fondi e la società di oggi quasi rigetta chi non segue la strada che ci sta portando all'autodistruzione. Le tue intuizioni e iniziative sono la vera strada per la salvezza. Grazie per il tuo lavoro e spero il prima possibile di poter imitare i tuoi passi! Un caro e fraterno abbraccio!
Benvenuto e grazie di cuore per le tue inestimabili parole, sono molto felice di leggerle. Ti abbraccio e ti voglio bene
Ciao Alessandro. I miei complimenti per la chiarezza con cui presenti gli argomenti. Una domanda: gli uccelli che sono di solito attirati dagli alberi possono creare problemi per le colture sottostanti? Ciao!
Ciao Alessandro, la pacciamatura pesante la posso fare anche con il Biociar?
Solo biochar no, il legno è la chiave
@@supertranquillo ma se in ogni aiuola metto un ceppo di legno con funghi coltivati, le ife aiuteranno la produzione di ortaggi?
Non propriamente, il fungo coltivato è un saprofita, mentre quelli utili alla micorrizazione sono i simbionti
ciao e grazie infinite per i video visti in tempo per ridestarmi dal seguire le cose in maniera troppo religiosa ,avevo due domande che volevo porti una l ho fatta anche nel gruppo ed é se una pianta malata macinata col biotrituratore una volta usata come pacciamatura possa diffondere malattie e ho visto il pezzo di filmato dove cerano i ceci e fave seminati molto densamente , l anno dopo con tutte quelle radici come procedi ,vai di fresa o lasci tutto li,grazie
1:39:35..la rubrica "cerchiamo di stare coi piedi per terra"deve essere una figata😹,credo che a volte ci salva la vita👍
Per quel che riguarda il cippato credo che il buon Fukuoka sicuramente non ne era a conoscenza,e magari all'epoca non "esisteva"ancora,perché senza dubbio ne avrebbe fatto diversi usi e esperimenti💡
Ciao, molto interessante e spiegata bene, volevo fare una considerazione sugli acidi umici. Gli acidi umici sono frutto della decomposizione della materia organica da parte degli microrganismi, così come gli acidi fulvici. Vedendo il video mi è passato il concetto che è la digestione dei lombrichi a liberare acidi umici, che si, la digestione dei lombrichi aiuta ma non è essenziale. La decomposizione della materia organica in humus avviene anche senza lombrichi. Scusa il disturbo, dimmi se ho capito male io dal video ed ho frainteso, grazie.
Grazie di cuore per il tuo prezioso intervento, forse non mi sono spiegato abbastanza bene io. Volevo porre il focus sul fatto che a livello naturale la fase finale della trasformazione alchemica della materia organica (decomposizione) avviene nel suolo, dove le pedofaune incorporano l'humus al suolo. Dunque far decomporre ad esempio la pacciamatura legnosa fuori dal suolo, è una cosa; ma farla decomporre sul suolo e poi nel suolo, è tutt'altra cosa. Humus è il termine che io uso per riferirmi alla materia risultante anche dalla digestione delle pedofaune, insomma quando la natura fa il suo corso in tutte le sue fasi previste, dalla prima all'ultima
@@supertranquillo esatto si allora avevo capito male io dal video, scusami, spiegazione esauriente come sempre, grazie mille.
Effettivamente riascoltandomi ho notato di aver lasciato troppo margine al fraintendimento, Mea culpa. Grazie ancora e un abbraccio
Ciao Alessandro, vorrei sapere cosa ne pensi, se lo conosci, del metodo No Dig di Charles Dowding
ciao Mau, lo conosco vagamente, non l'ho mai veramente approfondito. Diciamo che il concetto di NON LAVORAZIONE, come spiegato nelle prime giornate dell'evento, è limitante, se non arriva poi ad esprimersi in una direzione concreta di Rigenerazione, di Evoluzione :)
Ciao Alessandro, che scuola hai frequentato? solo per curiosità :)
Ciao Francesco, ufficialmente ho fatto studi artistici, ma nella vita di tutti i giorni ho approfondito e sto ancora approfondendo il mondo delle piante, della terra, e di tutto ciò che ci gira attorno :)
Ailanto o alianto?
Mi puoi indicare il minuto in cui se ne parla?
@supertranquillo
Quando fai riferimento alle esperienze portoghesi di agroforestazione..
Ailanto
th-cam.com/video/KSzP-4VRddE/w-d-xo.html
In questo documentario si vede bene il comportamento della cuscuta!
Non poteva arrivare in momento migliore... Sto ripulendo una campagna "abbandonata"... Guarderò ora il mio "bosco" in un altro modo...
Unica cosa che non sopporto sono i rovi 🙄...PS iscritta al canale👍🏻
minuto 114 (1 ora e 54 minuti) il rapporto indicato fra compost e cippato, cioè fra carbonio e azoto mi pare sbagliato...perchè sia il letame che il compost hanno mediamente e rispettivamente, un rapporto carbonio azoto fra 15/1 e 40/1 ....mentre il cippato un rapporto da 100/1 a più di 500/1
Cioè...a mio avviso bisogna invertire il rapporto cippato/letame indicato nel video!
ma voglio fare una premessa prima di dare i numeri eheheh...
In natura quello che si decompone su un terreno sono resti vegetali e animali e deiezioni animali....quindi il rapporto C/N che la natura richiede per essere in equilibrio è dato delle specie vegetali e animali che naturalmente si insediano sul territorio stesso....quindi l'humus che si forma in un determinato contesto è quello adatto a quel contesto....un bosco avrà un humus più povero di azoto ma ricco di carbonio quindi più stabile e duraturo nel tempo, e capace di inglobare nuovi elementi al suo interno, mentre una vegetazione arborea più varia rispetto a un bosco, formerà un humus con una concentrazione di azoto maggiore, quindi con un humus dalla struttura più "semplice", maggiormente nutritivo ma anche meno durevole nel tempo.
Ora, in un ottica di rinnovamento della fertilità di un terreno dove cresceranno piante che noi consumiamo, il rapporto carbonio azoto migliore sotto il profilo dell'equilibrio dovrà ricalcare il tenore di carbonio e azoto delle piante stesse...più tutta la vita che il suolo ospita....quindi un rapporto C/N da 20/1 a 40/1
Considerando però che un humus più ricco di carbonio è anche in grado di trattenere l'azoto che apportiamo con macerati e concimazioni liquide tipo te di compost piuttosto che bottinatura, possiamo a mio parere spingerci anche su un rapporto C/N 80/1 per evitare eccessi di azoto e per formare humus duraturo in grado di inglobare eventuali eccessi date da singole concimazioni ripetute nel tempo.
Quindi se usiamo, o addirittura vogliamo integrare nello strato superficiale del terreno, 30 litri di cippato per m2 ( rapporto indicativo C/N da 100/1 a 500/1) dovremmo bilanciarlo per creare un humus stabile e duraturo ma abbastanza nutritivo, ameno in rapporto 1 a 1 con del letame bovino, fino anche a 3 parti di letame per ogni parte di cippato....ma non il volume, cioè in litri....ma in peso!
cioè (in un rapporto cippato/letame 1 a 3)...30 litri di cippato mettiamo che pensano circa 8 kg...andrò mescolarlo con 25 kg di letame maturo o semi maturo, cioè circa 70 litri!
...quindi 3 cm per m2 di cippato (30 litri), mescolati a 7 cm di letame (70 litri) mescolati a loro volta con i primi 10/20cm di suolo, di terreno ottenendo così aumento di sostanza organica nel terreno approssimativamente del 5/10% (nello strato coinvolto). Al di sopra altri 5/10 cm di pacciamatura secca o una copertura in piante vive.
questo secondo me è un rapporto più vicino a un equilibrio per quanto riguarda il carbonio e l'azoto, ma in questo esempio le quantità sono forse un tantino eccessive e difficilmente si può avere disponibilità di così tanto materiale....ma mantenendo questi rapporti, per partire con la nostra operazione sul terreno può bastare integrare questo mix o similare in dosi più piccole, tipo 20/30 litri per m2 oggi 6/12 mesi....1 o 2 volte all'anno. Questo su un terreno coltivato che viene mantenuto sempre coperto dalla pacciamatura e che non subisce lavorazioni profonde come aratura fresatura sarchiatura.
Io sto facendo così da quasi 3 anni su un piccolo lotto di terra ....circa 100 m2 ...terreno argilloso abbastanza pesante ma con scheletro abbondante, quindi ben drenato...adesso il terreno è più friabile, ricco di vita, tantissimi lombrichi, ma anche millepiedi, forficule, onischi, e altri ancora...
Ho deciso anche di usare un prodotto EM per il suolo...una selezione di microorganismi che ho appena iniziato ad integrare.
Per adesso l'ho visto migliorare discretamente di anno in anno.
In ogni caso grazie e complimenti per tutte le informazioni e i dettagli che avete fornito.... per la bellissima prospettiva....complimenti davvero!
ah preciso che io ho integrato un mix come ho descritto, nei primi 20 cm di terreno, solo in partenza quando ho iniziato a coltivare il mio lotto di terra...poi ho ridotto le lavorazioni al minimo e somministrato compost e stallatico 2 volte l'anno su tutta la superficie (sotto la pacciamatura) e in piccole dosi localmente nei primi 5/10 di terreno...cioè nei solchi che delle semine e nelle buche di trapianto.
Sono totalmente d'accordo con te! Infatti quelle che indico nel video sono valori minimi. Nei video successivi lo ribadisco più volte, almeno 3 di cippato e 1 di letame, ma anche 3 e 3 o ancora meglio 3 e 7, certamente!
Grazie di cuore per le tue parole. Le abbiamo apprezzate molto
Bruciare la paglia è molto simile a buttare il letame di chi ha mangiato il grano