Buongiorno professore, grazie per la lezione. Nella frase "Hac oratione ab Diviciaco habita, omnes qui aderant magno fletu auxilium a Caesare petiverunt", se io volessi sciogliere l'ablativo assoluto e renderlo in forma attiva (dato che mi sembra meglio) va bene : "dopo che Diviziaco TENNE questa orazione" o deve essere necessariamente un tempo composto, e quindi EBBE TENUTO ? Chiedo perché vorrei evitare l'uso trapassato remoto, visto che non si usa quasi più.
Ha messo il dito nella piaga: un po' per volta non useremo più neppure il passato remoto e il futuro anteriore e il modo congiuntivo diventerà obsoleto. Certo che può tradurre così... Ormai è entrato nel parlare e scrivere comune.
Buonasera Professore è corretto dire che i verbi deponenti transitivi non possono avere l'ablativo perchè altrimenti assumerebbero valore passivo? insomma non riesco a capire concretamente perchè non posso costruire l'ablativo assoluto con questi verbi...saprebbe spiegarmelo?
Esortati i soldati, il comandante partì. In italiano "esortati" ha valore passivo; se traduco "hortatis militibus" sono i soldati in latino a compiere l'azione di esortare e il significato verrebbe capovolto. Se non le è ancora chiaro, mi proponga qualche esempio.
In poesia, sì; in prosa, se gli ablativi non sono vicini è perché reggono dei complementi o delle suborinate che si interpongono tra soggetto e participio.
"Victis" participio passato in latino ha sempre valore passivo, a meno che sia un pp di un verbo deponente. La traduzione letterale è dunque: essendo stati vinti i nemici. ATTENZIONE però: alla domanda chi? che cosa? rispondono il soggetto, il c oggetto, la parte nominale e il c predicativo. Mon basta porre una domanda, si deve valutare il contesto. Ci sono molti GATTI (sogg); Mario è BUONO (parte nominale); Mario sembra BUONO (c. predicativo)...
Grazie mille!
Di nulla. Buon lavoro!
Buongiorno professore, grazie per la lezione.
Nella frase "Hac oratione ab Diviciaco habita, omnes qui aderant magno fletu auxilium a Caesare petiverunt", se io volessi sciogliere l'ablativo assoluto e renderlo in forma attiva (dato che mi sembra meglio) va bene :
"dopo che Diviziaco TENNE questa orazione" o deve essere necessariamente un tempo composto, e quindi EBBE TENUTO ?
Chiedo perché vorrei evitare l'uso trapassato remoto, visto che non si usa quasi più.
Ha messo il dito nella piaga: un po' per volta non useremo più neppure il passato remoto e il futuro anteriore e il modo congiuntivo diventerà obsoleto. Certo che può tradurre così... Ormai è entrato nel parlare e scrivere comune.
Buonasera Professore è corretto dire che i verbi deponenti transitivi non possono avere l'ablativo perchè altrimenti assumerebbero valore passivo? insomma non riesco a capire concretamente perchè non posso costruire l'ablativo assoluto con questi verbi...saprebbe spiegarmelo?
Esortati i soldati, il comandante partì. In italiano "esortati" ha valore passivo; se traduco "hortatis militibus" sono i soldati in latino a compiere l'azione di esortare e il significato verrebbe capovolto. Se non le è ancora chiaro, mi proponga qualche esempio.
E' possibile trovare l'ablativo assoluto staccato oppure trovo i due ablativi sempre vicini?
In poesia, sì; in prosa, se gli ablativi non sono vicini è perché reggono dei complementi o delle suborinate che si interpongono tra soggetto e participio.
@@vincenzopanzeca8711 va bene grazie mille
Victis hostibus = a me sembra che hostibus non sia il soggetto ma il complemento oggetto = vinti chi che cosa? i nemici... Dove sbaglio?
"Victis" participio passato in latino ha sempre valore passivo, a meno che sia un pp di un verbo deponente. La traduzione letterale è dunque: essendo stati vinti i nemici. ATTENZIONE però: alla domanda chi? che cosa? rispondono il soggetto, il c oggetto, la parte nominale e il c predicativo. Mon basta porre una domanda, si deve valutare il contesto. Ci sono molti GATTI (sogg); Mario è BUONO (parte nominale); Mario sembra BUONO (c. predicativo)...
@@vincenzopanzeca8711 grazie mille 🙏