Che il Signore ci illumini e ci aiuti in questa vita temporale e contingente per passare attraverso la morte alla vita eterna con Lui.Grazie monsignore per aver allargato il nostro orizzonte della fede.
sono solo un cristiano istruito , ma quel poco che oh imparato per me` e` enorme , Immenso . Anche se avvolte un certo sistema vuole impadronirsi del mio Essere, che sia ben chiaro, gli andro` contro con un portone oscuro privo di VITA ,
Grazie per la pubblicazione di questo intervento così ricco di spunti e così acuto e dotto e semplice allo stesso tempo. Non si viene condotti a pensare che la modernità, così ben caratterizzata dal bravissimo cardinale e da lui messa in contrapposizione dialettica colla trascendenza cristiana, sia invece proprio uno sviluppo così naturale del cristianesimo? Sia il suo frutto maturo (uno dei suoi sviluppi possibili)? Non sarà vero che gli schemi di idee e le visioni della realtà della scienza moderna si propongono d'essere una capacità di perfezionamento progressivo di interpretare i logos che il cristianesimo afferma come orincipio del cosmo?
Grazie di questa ponenza. ci fa molto bene aggiornarci su temi importanti, soprattutto quando non abbiamo la possibilita di fare dei corsi o perche siamo in missione. Grazie d'avvero!
47] Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo. Dalla prima lettera ai Corinzi (15, 48) "Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti".
Quando ho scoperto che Ravasi ha scritto un commento di 900 pagine su uno dei libri più piccoli della Bibbia..."il Cantico dei Cantici"...un libricino di otto capitoli che può essere contenuto in non più di dieci pagine...mi è venuto in mente Simone lo Stilita. Costui nel terzo secolo dopo Cristo visse per 37 anni sopra una colonna, a quel tempo la spiritualità generava dispute assurde sul terreno della penitenza. Oggi io credo che alcuni teologi facciano altrettanto sul terreno dell'eloquenza, per pura ambizione si dilettano a spremere certi libri fino all'inverosimile per compiacere la propria vanità.
david pierini comunque e sempre poco rispetto all'infinita ricchezza interpretativa con cui i maestri di Israele (rabbini) studiano la Torà (considera solo il Talmud).
david pierini, sei oltremodo qualunquista. Sai che significa solo la critica testuale di uno scritto vecchio di venti secoli? Poi ci aggiungi l'esegesi e, solo se ti va, l'attulizzazione. Ravasi ha scritto anche tre volumi, complessivamente di qualche migliaio di pagine, sui 150 salmi. Però, se vuoi capirci qualcosa ad un livello meno superficiale, a quegli scritti ti devi ancora riferire perché sono, a tutt'oggi, insuperati. A parte lo Stilita, se un paio di cretini molto interessati a chissà cosa sono capaci di redigere centinaia di pagine per un programma politico che, sai già in partenza, sarà una bufala.... capirai che si può scrivere per dei testi riguardanti l'umanità di sempre.
Ma sono spiegazioni di altissimo livello, non sono studi che possono essere risolti in dieci pagine. Sui vangeli, 4 libretti, ci sono migliaia di testi.
ehm il greco ha una cinquantina di modi per dire RIVELATO ma in Giovanni I, 18 il verbo è ἐξηγήσατο che non rimanda a nessuna rivelazione, ma ad una spiegazione/indicazione. Perché tutti usano la parola rivelato?
Al di là del rimando biblico, la teologia ha utilizzato il termine "rivelazione" perché è l'unico latino a rendere la missione di Gesù. Se Egli ha detto di se stesso: chi vede me, vede il Padre" e "nessuno arriva al Padre se non per mezzo di me" è perché Lui stesso si è voluto mostrare come Colui attraverso il quale si vede il volto del Padre. L'uso del sostantivo "rivelazione" è comunque da farsi risalire non solo a Giovanni ma anche all'uso greco di επιφανία che si renderebbe manifestazione. Certo però la manifestazione di Dio, l'epifania, nell'evento del compimento dell'economia della salvezza, diventa vera e propria rivelazione. La rivelazione è quindi manifestazione del Padre, e non è un totale svelamento di Dio, ma è misterioso, perché chi rivela, sta anche ri- velando (rimettendo il velo)... Ciao!
@@paolotestaquatra appunto, non è traduzione di exegesato; in questo passo giovanneo io propongo "lo rese intelligibile" (cioè intuitbile con la mente, non visibile con occhi); neppure a Mosè da vivo fu concesso vedere Dio (lo vide...ma solo di spalle). Nel frattempo ho contattato card. Ravasi: egli si giustifica dicendo che per la sua lezione utilizzò la traduzione CEI (che io tendo a condannare) e mi suggerì "lo narrò" (quindi un DI-egesato).
@@shonnyno Ah ho capito...pensavo non condividesse l'idea di rivelazione. Si allora sono d'accordo, la traduzione CEI lascia a volte desiderare. "Enarravit" in effetti è più corretto..un saluto
Grazie Gianfranco per questa riflessione sull'oggi della nostra immanenza e trascendenza e per un'apertura di ricerca rigenerativa ... grazie.
Grazie, grande, riconoscente, per la Verità fatta brillare nella vera immensa Luce! 🙏Prego per Lei
Che il Signore ci illumini e ci aiuti in questa vita temporale e contingente per passare attraverso la morte alla vita eterna con Lui.Grazie monsignore per aver allargato il nostro orizzonte della fede.
Grazie mille. Molto interessante
sono solo un cristiano istruito , ma quel poco che oh imparato per me` e` enorme , Immenso . Anche se avvolte un certo sistema vuole impadronirsi del mio Essere, che sia ben chiaro, gli andro` contro con un portone oscuro privo di VITA ,
Grazie per la pubblicazione di questo intervento così ricco di spunti e così acuto e dotto e semplice allo stesso tempo. Non si viene condotti a pensare che la modernità, così ben caratterizzata dal bravissimo cardinale e da lui messa in contrapposizione dialettica colla trascendenza cristiana, sia invece proprio uno sviluppo così naturale del cristianesimo? Sia il suo frutto maturo (uno dei suoi sviluppi possibili)? Non sarà vero che gli schemi di idee e le visioni della realtà della scienza moderna si propongono d'essere una capacità di perfezionamento progressivo di interpretare i logos che il cristianesimo afferma come orincipio del cosmo?
e stupendo nel spiegare 😊
Grazie di questa ponenza. ci fa molto bene aggiornarci su temi importanti, soprattutto quando non abbiamo la possibilita di fare dei corsi o perche siamo in missione. Grazie d'avvero!
Quanta supponenza inutile
grazie.
47] Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo.
Dalla prima lettera ai Corinzi (15, 48) "Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti".
Quando ho scoperto che Ravasi ha scritto un commento di 900 pagine su uno dei libri più piccoli della Bibbia..."il Cantico dei Cantici"...un libricino di otto capitoli che può essere contenuto in non più di dieci pagine...mi è venuto in mente Simone lo Stilita. Costui nel terzo secolo dopo Cristo visse per 37 anni sopra una colonna, a quel tempo la spiritualità generava dispute assurde sul terreno della penitenza. Oggi io credo che alcuni teologi facciano altrettanto sul terreno dell'eloquenza, per pura ambizione si dilettano a spremere certi libri fino all'inverosimile per compiacere la propria vanità.
david pierini comunque e sempre poco rispetto all'infinita ricchezza interpretativa con cui i maestri di Israele (rabbini) studiano la Torà (considera solo il Talmud).
david pierini, sei oltremodo qualunquista. Sai che significa solo la critica testuale di uno scritto vecchio di venti secoli? Poi ci aggiungi l'esegesi e, solo se ti va, l'attulizzazione. Ravasi ha scritto anche tre volumi, complessivamente di qualche migliaio di pagine, sui 150 salmi. Però, se vuoi capirci qualcosa ad un livello meno superficiale, a quegli scritti ti devi ancora riferire perché sono, a tutt'oggi, insuperati. A parte lo Stilita, se un paio di cretini molto interessati a chissà cosa sono capaci di redigere centinaia di pagine per un programma politico che, sai già in partenza, sarà una bufala.... capirai che si può scrivere per dei testi riguardanti l'umanità di sempre.
Ma sono spiegazioni di altissimo livello, non sono studi che possono essere risolti in dieci pagine. Sui vangeli, 4 libretti, ci sono migliaia di testi.
la vita e la nascita di ogni essere vivente .Equivale per la morte? e la speranza per la nuova vita esisterà dopo la non più esistenza del corpo.
ehm il greco ha una cinquantina di modi per dire RIVELATO ma in Giovanni I, 18 il verbo è ἐξηγήσατο che non rimanda a nessuna rivelazione, ma ad una spiegazione/indicazione. Perché tutti usano la parola rivelato?
Al di là del rimando biblico, la teologia ha utilizzato il termine "rivelazione" perché è l'unico latino a rendere la missione di Gesù. Se Egli ha detto di se stesso: chi vede me, vede il Padre" e "nessuno arriva al Padre se non per mezzo di me" è perché Lui stesso si è voluto mostrare come Colui attraverso il quale si vede il volto del Padre.
L'uso del sostantivo "rivelazione" è comunque da farsi risalire non solo a Giovanni ma anche all'uso greco di επιφανία che si renderebbe manifestazione. Certo però la manifestazione di Dio, l'epifania, nell'evento del compimento dell'economia della salvezza, diventa vera e propria rivelazione. La rivelazione è quindi manifestazione del Padre, e non è un totale svelamento di Dio, ma è misterioso, perché chi rivela, sta anche ri- velando (rimettendo il velo)... Ciao!
Ah, dimenticavo che la parola "rivelazione" non è traduzione di έξηγησάτο, ma soprattutto di "αποκάλυψις" (Apocalisse cioè Rivelazione)...
@@paolotestaquatra appunto, non è traduzione di exegesato; in questo passo giovanneo io propongo "lo rese intelligibile" (cioè intuitbile con la mente, non visibile con occhi); neppure a Mosè da vivo fu concesso vedere Dio (lo vide...ma solo di spalle). Nel frattempo ho contattato card. Ravasi: egli si giustifica dicendo che per la sua lezione utilizzò la traduzione CEI (che io tendo a condannare) e mi suggerì "lo narrò" (quindi un DI-egesato).
@@shonnyno Ah ho capito...pensavo non condividesse l'idea di rivelazione. Si allora sono d'accordo, la traduzione CEI lascia a volte desiderare. "Enarravit" in effetti è più corretto..un saluto
Persino nel male può esserci un po' di bene, persino nella bibbia.
Persino in un ' affermazione come la sua può esserci una forma sintassico- logica corretta.