Se l’Italia si mettesse a fare politica seria e se i politici italiani conoscessero la storia e si finanziasse occultamente l’ancora floridissimo indipendentismo corso riavremmo la Corsica senza sparare un colpo. È ammirevole come i corsi dopo più di due secoli ancora odino i francesi e difendano la loro identità che è assolutamente al 100% italiana. Ad ogni modo la perdita della Corsica rientra fra i numerosi macroeventi che hanno dimostrato come la mancanza di una politica unitaria e di un peso politico militare rilevante abbiano consentito all’Italia di regalare letteralmente non solo territori, ma anche maestranze, pensiero ecc ad altre nazioni. Basti pensare a che cosa sarebbe stato se Cristoforo Colombo fosse stato a capo di una spedizione italiana anziché spagnola, o se Napoleone avesse servito l’Italia anziché la Francia. Oggi il mondo potrebbe parlare italiano come un tempo parló latino. Pensiamo anche al grande paradosso di come le nazioni anglosassoni oggi si arricchiscono grazie al capitalismo, senza che queste nazioni abbiano inventato alcunché in merito. In Italia, a Genova, a Venezia, a Pisa, a Firenze nascono le prime banche, i primi titoli, i primi tassi di cambio, le imprese, i registri bancari, le prime borse valori, già nel 1400.
I francesi avevano già tentato lo stesso giochetto esattamente 100 anni prima ai danni di Venezia. Durante la guerra di Candia avevano mandato in pompa magna un contingente nell'isola greca in appoggio alla serenissima, in cambio di una certa somma per il mantenimento delle truppe. In realtà traccheggiavano senza mai attaccare i turchi, tra l'altro loro tradizionali alleati. Il tentativo era di pagarli coni soldi veneziani affinché se ne andassero e poi pignorare l'isola come fecero in Corsica. Venezia però aveva ancora delle risorse e quando capì l'antifona pagò i francesi e gli diede il benservito. C'è da dire che in quel frangente Venezia ebbe l'appoggio diplomatico di tutta Europa, ammirata dalla lunghissima resistenza contro gli infedeli. Invece la povera Genova sconterà le recenti perdite coloniali francesi nella guerra dei 7 anni; le maggiori potenze infatti intesero dare un contentino agli ingombranti cuginetti, chiudendo entrambi gli occhi.
Mi fa piacere che qualcuno parli dell'amicizia della Francia coi turchi!! Infatti molti ignorano che "la fille aînée de l'église" alla battaglia di Lepanto non fu a fianco del Papa e della cristianità, ma si posizionò dalla parte dei turchi !!!!
@@mareprofondo6094 Se c'è una " fille aînée de l'église" quella non può che essere l'Italia , la quale ospita inoltre il trono di Pietro . I Francesi un simile titolo non se lo sono mai meritato. Hanno ucciso i templari, portato il Papa ad Avignone per farne un altoparlante dei Capetingi, si sono alleati con i turchi, hanno aiutato i protestanti durante la Guerra dei 30 anni mentre in casa facevano i crociati contro gli Ugonotti ecc..
«[Noi corsi] siamo italiani per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo italiani per lingua, costumi e tradizioni.. e tutti gli italiani sono fratelli e solidali davanti alla storia e davanti a dio.. come corsi non vogliamo essere né servi e né ribelli e come italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri italiani.. o non saremo nulla.. o vinceremo con l'onore o moriremo con le armi in mano.. La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l'Italia il sole della libertà.» Pasquale Paoli 1750.
Sono nuovo del canale ed è davvero un ottimo lavoro. Essendo corso io stesso, posso dire senza mentire che ho più cose in comune con un italiano che con un francese...anche se il mio italiano non e buono ... riguardo alla conquista della Corsica, la Francia sapeva benissimo che Genova non avrebbe mai potuto ripagare i suoi debiti e che sarebbe facile conquistare militarmente l'isola. un'isola che era diventata indipendente e che aveva la sua costituzione. una costituzione che ha persino ispirato quella degli Stati Uniti.
il tuo italiano non è buono (per tua affermazione. A me non pare cattivo) solo perché i corsi hanno preferito il loro dialetto, che pure è italico, alla lingua italiana. Visione miope e risultato insignificante. Dove lo parli il dialetto, e con chi lo parli? In Val d'Aosta si studia il francese, assieme all'italiano, anche se il patois locale è mille miglia distante dal francese. I francesi per primi, e oggi a loro spese, sanno che la lingua è strumento di egemonia. Dirottare gli interessi dei locali sul dialetto fa parte del loro gioco. E i locali abboccano. In questo caso, i còrsi. Inoltre tu, da còrso, hai in comune con l'Italia unitaria (1861) esattamente le stesse cose che ha un lucano, un calabrese, un friulano o un laziale. E forse anche di più.
@@renzozucchini6864 attenzione, non è corretto dire “hanno preferito il dialetto”. Loro già lo parlavano insieme all’italiano, prima dell’arrivo dei francesi. Poi i francesi hanno vietato l’uso della lingua italiana parlata e scritta. Le famiglie corse quindi hanno subito la francesizzazione forzata e a malapena sono riuscite a mantenere la lingua corsa nelle famiglie..
heikudo e La Biblioteca di Alessandria ti consiglio di dare un’occhiata al mio canale, dove tratto sì di musica classica ma cercando anche di attuare un connubio con la storia. Penso ti potrebbe interessare il penultimo video che ho fatto, dedicato a Mozart e alla massoneria. Un abbraccio e ancora complimentissimi🎼
Chapeau !!! Condensare in così poco tempo questa storia non è facile. Interessante e divertente allo stesso tempo. Un saluto a te e a tutti gli appassionati di storia. Ciao.
Voglio spendere una parola sulla presunta tirchieria o parsimonia dei genovesi: É una fiaba! Provate a trovarvi in difficoltà in Germania, Lombardia, Alto Adige, Romagna e poi ne riparliamo! Senza generalizzare, ben inteso. I tirchi o generosi gli trovi in tutto il mondo😜😀😀
Direi gloriosa storia della Sardegna... io sono del 1991 e a me a Nuoro alle elementari hanno fatto studiare la storia della Sardegna, ora come ora nulla, infatti non capisco come noi sardi non ripudiamo la chiesa e Roma... non so davvero come si faccia a non ripudiare tutto ciò sapendo la nostra storia, ci hanno bruciato al rogo per convertirci e ci hanno invaso per colonizzarci trovando però grande resistenza nel centro Sardegna... la nostra storia innalza a eroi i nostri avi e noi non sappiamo quasi nulla a riguardo. Un saluto dall Ogliastra.
Manca un piccolo particolare: la Repubblica di Genova prima di rivolgersi a Parigi propose la vendita dell'isola ribelle al Granduca di Toscana Pietro Leopoldo, che rifiutò l'affare considerando il vespaio che si sarebbe messo in casa... Chissà come avrebbero accolto i Corsi la possibilità di diventare Toscani, tenendo conto che sul lato di Bastia si parla una variante della lingua corsa molto simile ai dialetti toscani costieri come l'elbano, il livornese ed il pisano...
I corsi non l'avrebbero certo presa bene, come non volevano essere genovesi, non volevano essere francesi (e non lo vogliono tuttora). I Corsi vogliono essere corsi e basta
@@domenico4533 no, fu data in pegno per le spese sostenute dalla Francia contro i rivoltosi di Pasquale Paoli che essendo particolarmente abili e riottosi fecero salire il conto ed alla fine Genova preferì onorare il debito cedendo l'isola ai creditori dopo un fallito tentativo di vendita al Granduca di Toscana
Parlo da genovese di una storica famiglia di sangue ligure: questo argomento ancora oggi ci fa incazzare come delle belve, tanto che alcuni lo considerano un tabù. Quella e ovviamente anche la cessione di Nizza. L'irredentismo ligure è ancora vivo e radicato, e il desiderio di riunire la regione storica fino ai sacri confini del Varo è ancora molto forte. L'odio verso i francesi non si è mai arrestato è la loro aggressiva politica estera tutt'ora attuale non aiuta a calmare gli animi. (cugini un paio di -----!) Non parliamo neanche del rancore verso quegli storici italiani che tendono a sminuire e dimenticare i moti di Genova del 1849...
@@gianluigirupel1548 sei filo austriaco???????'' filo asburgico??????????' o semplicemente te sta su u cazz d annuzio???????UNDE emmmmm........scusa dicevo e dai era nu brav uaglio d annuzio ce dico io come si fa ad odia un poeta che sale su un areo per bombadare vienna con dei fogli di carta.....
@@gianluigirupel1548 Nel 1954 i triestini erano tutti tristi, basta guardare quanta freddezza e poca gente c'era per le strade... Ci hanno raccontato la storia sbagliata, per fortuna c'è qui lei che fa chiarezza
Interessante sapere che questa storia è ancora viva nell’animo dei genovesi! Grazie per avercelo raccontato. La Francia è stata furba e scorretta in questa occasione. Questo è certo. Però se il banco di San Giorgio avesse gestito la relazione con la Corsica in modo più accorto, forse la storia sarebbe andata in modo diverso!
Evvivaaaa, un altra pillola, mi era quasi sfuggita, troppe comunicazioni da parte delle campanelle (tra l'altro TH-cam manda anche avvisi di canali a cui non sono iscritto, bho!), ma l'ho ripescata, e sono felice di aver riscoperto una storia che la mia memoria aveva perduto. Grazie a lei dottore per la medicina 😂😂, e buona vita....
Ecco cara Elisa chi meglio di te può testimoniare cosa realmente hanno nel loro cuore i popoli corsi? Io affermo che questa meraviglia di isola fu estorta dagli aguzzini francesi che ci hanno sempre guardato come cugini poveri da fregare in ogni momento storico a loro favorevole.La pillola parla di Bullismo francese, io lo tradurrei in usura francese sempre tesa a rosicare pezzi d'Italia ai nostri danni...
Io sono corso di mamma sono cresciuto qui ad ajaccio parlo mangio cucino canto corso e anche nazionalista con papa italiano romano e conosco anche bene livia ho degliamici li.
Il popolo corso non accetta lo stato francese e gli lo facciamo sapere appena é necessario peró non ammette neanche essere molto vicina all italia al livello culturale ed é peccato. Le nostre usanze sono molto simili a quelle italiane per non parlare della lingua discendente diretta dall italiano. La Corsica tiene un posto geografico che in termini di strategia militare non potrebbe mai essete totalmente indipendente di fatti quella che noi clamiamo allo stato francese si potrebbe confrontare all indipendenza di Monaco che gestisce il suo territorio e le sue finanze come vuole. .Personalmente preferirei che la Corsica sia un dipartimento Italiano ma non solo per via di mio padre anche per la mentalitá dell l Italiani....molto meglio dei Francesi colonizzatori e di spirito sempre di superiorità. Curaghiu a voi seti bravi...I francesi fora.
Carlo DiCintio Guarda che dopo l'occupazione dei fascisti fra il '40 e il '43, la maggior parte dei corsi di lingua italiana ha preferito definirsi corsa e indipendentista, lasciando perdere le vecchie velleità italianiste... Hai acchiappato uno dei pochi ultimi nostalgici... 🤔
SATOR Accomodati... Io sono della linea "chi non ci vuole non ci merita", e magari vendendo come va l'Italia tanto torto non ce l'hanno, come i separatisti sardi...
e del sud asburgico cut si che e da fa na pillolla sopra ce ii che considero gli asburgo il male assulotto nel 700 hanno conquistato casa mia........... quando lo scoperto me ier venut ni infarto
@Michele La Mura gli spagnoli lo sapevo e si sa ma gli austriaci........vabbe che non hanno lasciato tracce ma io ce lo con gli asburgo d austria non con quelli di spagna che tra l altro so pure estinti.......vabbu comunquo miche di duv si?????
La Francia è uno dei pochi paese ancora colonizzatore, ha colonie in sud America, America centrale e Oceania, la Corsica è uno di quelle isole che nonostante etnicamente non centri nulla con la Francia fa parte dello stato francese
Sarebbe molto bella una trattazione della guerra tra Armenia e Azerbaijan per il possesso del Nagorno Karabakh agli inizi degli anni '90 del secolo scorso
Bella una pillola che riguarda la mia Genova (anche se in un evento storico non proprio gradevole dal nostro punto di vista). Chiederti una pillola sulla Crimea Genovese o sul quartiere genovese di Galata a Istanbul è forse un tantino, quindi magari qualcosa sulle Repubbliche Marinare potrebbe interessare più persone ;)
@@laBibliotecadiAlessandria prova a chiedere a CERKIO, comunità degli italiani di Kerc (in genovese appunto Cerchio), anche se loro magari sapranno tutto sull'emigrazione ottocentesca da cui discendono ma non so sui loro predecessori medioevali.
Si infatti, sulla storia della superba si sa poco, tipo che ha vinto contro i pisani e poi perso contro Venezia 😅, che aveva colonie qui e li, e che la sua fortuna l'ha fatta sottomettendosi alla Spagna imperiale (da furbi mercanti si son così aperti un monopolio enorme).
@@davidzanotto1912 va beh dai almeno a Curzola abbiamo vinto, qualche guerra vittoriosa con Venezia l'ha avuta Genova :P ecco una pillola sulle guerre veneziano-genovesi sarebbe bellissima
@@jean-paulmazzoni6094 pure noi diciamo sia il lupo che la volpe si può usare o l'uno o l'altro. .......il cognome Mazzoni é molto popolare nella mia città, tanto é vero che l'ospedale della mia città si chiama ospedale MAZZONI
@@Romano4069 ho due amichi che si chiamano Gaspari,sono familie che si trovano in Corsica da secoli e secoli ,.Mazzoni è un nome abbastanza comune in Toscana , ma non so qual'è l'origine del mio nome.In mio paese Lento, si trova un quartiere che si chiama "u Mazzone" sono un "mazzolo" di 4 o 5 case .Nel 600 la maggior parte delle familie non avevano nome ;si diceva Antonio di Pasquale, Angelo di Carlo,penso che fu il concilio di Trenta verso 1635 che fu a l'origine dei nomi,penso che quelli della mia famiglia che erano tutti pastori hanno deciso di prendere il nome del quartiere.Dimi da dove sei,ma non mi conosco origine italiane. e in corso si dice "quandu u lione e feritu anch'a volpe li pisccia a dosso" Bona sera .
Nel museo del risorgimento di Bologna ho visto una curiosa mappa di inizio del ‘900 delle terre irredente italiane, in cui c’era non solo Trento, Trieste, Istria e Dalmazia, ma anche Corsica e Canton Ticino. Fu la costante alleanza con i Francesi fino a quasi metà del secolo che fece rinviare sine die questo progetto. Inoltre un’altra cosa curiosa di cui non si parla è che il principato di Monaco una volta includeva Mentone e Roccabruna, che si ribellarono ai principi perché volevano diventare Italiani, e diventarono infatti piemontesi col risultato che sono poi diventati francesi con la seconda guerra d’indipendenza, quando vennero ceduti assieme a Nizza…
PILLOLE DI STORIA La Corsica è parte integrante del Regno Di Sardegna , in origine ( anno di proclamazione del Regno 1297 ) , si chiamava Regnum Sardiniae et Corsicae ( vedi bandiera di Sardegna e Corsica ) , sottratta al regno originale manu militare , Genova Pisa e Francia . Il 17 marzo 1861 il Regno Di Sardegna cambia nome in Regno D'Italia é quindi italiana di diritto , lingua , tradizioni e costumi
Il Regno di Sardegna è Corsica, creato dal Papa e affidato agli spagnoli, non ha praticamente mai compreso realmente la Corsica che rimase in mani genovesi. E ne faceva parte anche prima, creare quel regno serviva proprio a dare gli spagnoli la scusa per occupare Sardegna e Corsica
@Giuseppe Bertolami Ti fa pensare a una cosa che dimostri evidentemente di non conoscere e a cui ti piace affibbiare il termine "analogia" per mera propaganda Anche senza scendere nel dettaglio, sostenere che vi sia una "analogia" tra una operazione di occupazione militare con pagamento a carico del possessore e uno strumento di sostegno finanziario comune a tasso irrisorio per il sovvenuto, è di per sé evidente del livello di distorsione propagandistica in questo tipo di affermazioni
Alberto Grigolini il mio intervento era un "clin d'oeil " ad analogie storiche! Qui non é il luogo per dibattere anche perché dovrei scrivere un libro! Arrogarsi con presunzione di non sapere cosa sia il MES trovo che un approccio molto superficiale nei miei confronti non conoscendo ne il mio percorso (ec.Aziendale) di studi, ne professionale... conosco molto bene il meccanismo pericoloso del MES appunto... ma ad ognuno la propria idea... ti consiglio di leggerti una cosa qui di seguito al di la delle idee diverse che possiamo avere : Cit.Io combatto la tua idea, che é diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente! (Voltaire / evelin beatrice Hall pseudo: Stephen Tallentyre).. deformazione dei miei studi classici... buona giornata👍🏻
Se non ci foste, mi perderei cosi tanta conoscenza. Magari...non ricordo TUTTO nei video proposti, ma quantomeno qualcosa rimane e risuona all'occorrenza. GRAZIE TANTISSIME
Povera Genova? In natura vince il più forte o il più furbo e Genova non mi pare che in questo contesto sia stata né l'uno né l'altro. Magari trattare coi corsi sfruttandoli meno e concedendogli autonomia? No eh! Chi troppo vuole nulla stringe.
Nicola Toneatto beh ma qui non si parla di “natura”. Invece son d’accordo con l’ultima frase: “chi troppo vuole nulla stringe”. La storia non si fa con i “se” ma è lecito pensare che se il banco di San Giorgio avesse avuto un approccio diverso, forse le cose sarebbero andate diversamente.
@@nicolatoneatto5874 In natura vince il piu' forte e il piu' furbo ? Se nel corso della loro evoluzione gli esseri umani si fossero comportati solo con forza e furbizia evitando rispetto, gentilezza e lealta' sarebbero ancora nelle caverne a ligarsi per le ossa del cervo.
Descrizione precisa e corretta, da genovese me lo permetta. Sarebbe interessante far conoscere anche l'annessione senza alcuna ragione della Repubblica di Genova al regno di Sardegna...dopo il congresso di Vienna del 1815 che avrebbe dovuto "restaurare" il legittimi governi travolti dal periodo napoleonico.
Caro Heikudo grazie per la lezione. Devo confessare che quando sento parlare della Corsica ho una specie di lieve malessere, direi il rammarico per un'occasione persa. In Corsica sono stato solo a Bonifacio, Porto Vecchio e Propriano; a parte la indubitabile bellezza dell'isola, bisogna però dire che i corsi hanno a mio vedere un'anima italiana, resa ibrida dai francesi. La mia opinione è che questi ultimi non fanno mai nulla per rendersi simpatici o cordiali, ripeto è una mia impressione, tuttavia mi sono proprio antipatici. La Corsica è stata sostanzialmente colonizzata, ancora adesso il dialetto còrso non viene insegnato nelle scuole; si pensi che se un gallurese parlasse in dialetto con un còrso del sud dell'isola, in sostanza si capirebbero benissimo. I còrsi sono molto orgogliosi, a tratti finanche diffidenti e, purtroppo, non gliene importa gran che né dell'Italia, ma ancor più della Francia. Oltre la metà della mano d'opera stagionale che lavora sull'isola nei mesi di alta stagione turistica proviene direttamente dalla Francia, per poi tornarvi a fine stagione; i còrsi spesso devono accontentarsi di lavori poco redditizi; nelle colonie francesi, persino quelle d'oltremare i funzionari, gli impiegati pubblici, i poliziotti, spesso erano còrsi; l'isola, a causa anche della sua conformazione orografica come si sa è impervia e spesso l'unico destino per un giovane còrso è quello di emigrare; ancora oggi i prodotti più famosi della Corsica sono il miele (di sicuro proveniente da un ambiente ecologicamente quasi intatto), il formaggio di pecora e la famosa birra aromatizzata con castagne, oltre ovviamente al turismo. Insomma penso che i còrsi siano a ragion veduta talvolta un po' diffidenti, delusi, ma soprattutto sfruttati. Se andate nei casali di campagna o nelle frazioni un po' sperdute l'atmosfera che vi si ritrova ha un qualcosa di agreste, di rustico che nulla ha a che vedere con la terraferma francese e che assomiglia alla stessa identica atmosfera che si ritrova nella Sardegna dell'interno, quella che persino tanti italiani non conoscono e che ha un fascino direi bucolico, semplice e schietto che è ben diverso dalle coste sarde ormai fin troppo antropizzate e turistizzate. Dal gran numero di commenti direi caro Heikudo che hai trattato un argomento che interessa molti, anche perché la Corsica ce l'abbiamo proprio davanti alle nostre coste e ad appena poche miglia da S.Teresa di Gallura o da La Maddalena, eppure sembra come se noi italiani facessimo finta che non esistesse. Quanto ai genovesi nessuna colpa; la storia d'Italia, anzi delle nostre Italie è costellata da episodi analoghi, proprio per il fatto che era una realtà parcellizzata e dunque in più punti debole, gioco forza dunque chiedere aiuto a qualcuno ritenuto più forte, fino ad incontrare i disonesti traditori francesi.
@@jean-paulmazzoni6094vero, ma quello che è (solo in apparenza) curioso, è il fatto che pasquale paoli - questo eroe dell'illuminismo "democratico-nazionale" - si sia fatto intellettualmente uomo respirando da giovane l'aria del grande illuminismo napoletano...
@@alessandroferrara6046 ahhhh... Io avevo inteso invece Federico di Prussia 😂. Comunque si, personaggio affascinante Federico di Svevia, uno dei monarchi più illuminati del suo periodo. 😉
@@andreadalcortivo747 e da quando in qua volere bene al paese propio fa male??????? tu uguale a u papa mi si voui l europa solo perche t ha aumentato lo stipiendio e perche renzi t ha dato 80 euri?????? cuggiun na capisc nud lo sai che vogliono far diventare l europa una federazione governata da chi???? austriaci e crucchi praticamante un rsi 2.0 e non so tu ma io non voglio essere governato da chi ha fatto una legge secondo cui era legale pisciare addosso ai veneti e non scherzo e tutto vero!
@@andreadalcortivo747 e il dialetto di casa mia (santeramo pronvicia di bari) tu scometto che sei del nord e non capisci anzi scometto che sei di milano ye??? quindi tu voui l europa perche con l euro stai forse pure meglio e perche voi quando eravate dominati dall austria li leccavate il culo agli asburgo e stavate bene con loro ye????
I cognomi corsi parlano da soli: la Corsica non è altro che una regione italiana ancora sotto il dominio straniero, come il Veneto lo fu con l'Austria.
Ma l'italianità non è un gene che si trasmette come i cognomi, e semmai un connotato culturale. Quindi dato che 1) come spiega heikudo, la Corsica è sempre stata trattata come una colonia da parte di Genova. e che 2) appartiene alla Francia ormai da più di 200 anni, stiamo parlando del nulla. (tralasciando comunque il fatto che la cultura francese e quella italiana sono del tutto simili)
Il Veneto è Veneto. Il popolo veneto, a differenza di quello italiano esiste. Ed in ogni caso per tutti i confini ed avvenimenti pre 1861 sarebbe il caso di iniziare a parlare di italici e non italiani...
Ci ho riflettuto a lungo e ho fatto un gioco mentale "sotto quale Stato metterei la Corsica se ne avessi il potere?" Se dovessi ascoltare i miei sentimenti patriottici direi ovviamente "la Corsica è storicamente, geograficamente e culturalmente Italiana quindi deve far parte dell'Italia" però se dovessi ascoltare la mia coscienza adotterei la via di Pascqule Paoli e renderei la Corsica una regione culturalmente italiana ma politicamente indipendente secondo il principio di autodeterminazione dei popoli. Sarebbe bello andare in Corsica e sentirsi comunque in patria ma con loro che hanno il loro spazio tanto sudato, sarebbe un po' come andare a San Marino.
Dal mio punto di vista Corsica potrebbe stare bene sia con la Toscana e sua con la Sardegna ma non con la Liguria.... Credo che siano loro a dover decidere e loro preferiscono una nazione indipendente. Se dovessero decidere per l'Italia dovrebbero essere premiati col cuore (non ragionando per interesse come genovesi e francesi) regalando loro l'intero arcipelago toscano in segno opposto alla tirchieria genovese.
Purtroppo, a scuola non sono mai stata interessata a Storia, mi piaceva solamente in materie trasversali come letteratura, lingue o linguistica/filologia all'Università. Apprezzo tantissimo canali come questo, che me la fanno riscoprire da un punto di vista meno nozionistico e più sincronico. Oltretutto, a una certa età si è anche più maturi nel rapportarsi con quelle cose che ci piacciono di meno, visto che abbiamo un bagaglio culturale diverso da quello che si aveva a 18 anni.
La Corsica, dopo 2 guerre contra Genova, hè quasi tutta independenta in 1754 (fuora 2 città : Calvi ed Bunifaziu). Hè data in affito a la Francia in 1768, perche Genova non avevo piu mezo di mentenersi. La Nazione Corsa hè disfata, per la Francia, il 5 maggio 1769 alla battaglia di ponte novu ed diventa francese. Mi sembre che a l'epoca, l'Italia non esisteve. La Corsica hè stata sotto le dominazione di : Phoceani (grecci), Alleanza Cartagina-Etruca, Roma, Vandali, Impero romano oriantale, Franca, Banca San Giorgio, Pisa, Genova, Fancia. Ed i corsi si sono sempre battuti contra tutti quelli (anche ora). Per una buona informazione, davero la Corsica hè stata italiana, fra 1942-1943, con l'occupazione fascista.
Si,e giusto,la Corsica è stata italiana ,contro la sua volonta ,nel 1942-43 dopo l'invazione facista di Musolini e della "camisce nere"...peccato che l'Italia ci abbi inviato questa cattiva idea di questo bel paese ....peccato !!!!".D'una maniera generale si puo dire che la presenza italiana in Corsica ,da sempre,fu colonialista,militare e mai in amicizia con la populazione del isola. Pisa nel 200,si comporto abbastanza bene.
Ci sono due modi per sottomettere una nazione e il suo popolo ,uno e' con le armi(1945) , e l'altro e' con il debito (1981 divorzio banca d'italia/tesoro,1992 trattati di mastricht, 2011 pareggio di bilancio in costituzione, e dulcis in fundo spread a go a go quando c'e' ne bisogno )
«Siamo Còrsi per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo italiani per lingua, costumi e tradizioni... E tutti gli italiani sono fratelli e solidali davanti alla Storia e davanti a Dio... Come Còrsi non vogliamo essere né servi e né "ribelli" e come italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri italiani... O non saremo nulla... O vinceremo con l'onore o moriremo con le armi in mano... La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di Dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l'Italia il sole della libertà.» (Pasqaule Paoli, 1750)
"L'unione colla libera nazione francesa non é servitù ma participazione di diritto" Pasquale Paoli, dicembre 1789, salutando cosi il decreto legislativo d'integrazione citadina del 30 novembre 1789, votato dall'Assemblea costituzionale francesa alla richiesta dei deputati della Corsica.
Ciao!!! La Pillola di storia appena narrata mi ha ricordato quando ci disse alle scuole medie (tanti anni fa) il professore su una possibile retro datazione della data di nascita di Napoleone. Era infatti nato in realtà nel "periodo Genovese" (BUONAparte era forse il cognome vero), ma per poter accedere all'accademia, o per altri vantaggi, posticipò la data della sua nascita di tre anni. Non ho mai indagato... qualcuno sa qualcosa in merito? Magari il professore di tanti anni fa era semplicemente leggermente anti-francese. Buon pomeriggio!!!
I marchesi di Massa si stabilirono in Corsica tra la fine degli anni 1070 e il febbraio 1080. Gli “Obertenghi” possedevano proprietà in tutta l'isola, da Capo Corso ad Ajaccio, dalla pianura orientale alla costa occidentale. Ben presto i loro possedimenti si estendeno su tutti l' al di là dei monti, cioè, secondo la documentazione scritta medievale, i territori di Cauro, Tuani, Balagna, Capo Corso, Rostino, Ampugnani, Orezza, Casinca, Marana, Tavagna, Giussani e Caccia. In un "Inventario dei beni del marchese secondo la documentazione scritta medievale", Daniel Istria presenta l'elenco dei beni di ciascun marchese, la loro designazione (curtis, chiesa, pascolo, vigne, terreni e case, villa, castrum e castello). Diventeranno generosi donatori per i monasteri vicini.
@@Antonio-po5ve Si Antonio e sara sempre cosi...il pericolo è che piano,piano senza violenza una nuova populazione prende posizione nell'isola ,francesi(del continente) portugesi,magrebini un poco dell'Europa orientale e fra 30 o 40 anni c'è da pensare che i corsi sarano in minorenza.Adesso gia quando non si conosce una personna li si parla francese ,trent'anni fa li si parlava corso.Oggi 95% dei ragazzi non sanno parlare il corso ,io quando ero piccolo non sapevo parlare il francese,è vero che sono un po vecchio.....Quel che dico è la verita non sono un militante politico..
@@jean-paulmazzoni6094 Purtroppo sta accadendo lo stesso in Sardegna. Spero che non sia troppo tardi per invertire la rotta però, la forte identità è quello che ci rende unici rispetto ai nostri connazionali, la lingua è una conseguenza di questo sentimento che deve appartenerci. Sta a noi fare di tutto per portare avanti le tradizioni e l'integrità del nostro magnifico patrimonio naturale e culturale, anche all'interno della cornice nazionale francese o italiana che sia. Basta alibi, migliorare e preservare i nostri territori, questo deve essere il nostro orizzonte.
Il succo è sempre lo stesso! L'Italia,in questo caso Genova, ha sempre dovuto cedere,una volta i territori,oggi le ingegnosita' italiane e le migliori industrie,sempre per lo stesso motivo!!! Un sottofondo di ingenuità, specialmente se qualcuno si presenta come forza" amica", ma sopratutto per mancanza di mezzi!!! L'Italia ,tuttora, per mancanza di mezzi si sta facendo sottrarre il meglio ,in tutti i campi! Gli stranieri, facendo gli snob, denigrano l'Italia! Allo stesso tempo ci sbavano dietro e fanno di tutto per conquistare qualsiasi" souvenir d'Italy", perché per quanto s'industriano non riescono mai ad arrivare al" genio italiano"! Ma l'Italia ha un gran difetto: è molto esterofila e pensa che il meglio lo hanno gli altri. E con ingenuità, a volte proprio bambinesca,si fa sottrarre tutto il meglio che ha! Il " made in Italy" impazza in tutto il mondo!E in qualsiasi campo! Dai giovani laureati che tutto il mondo si accaparra,alla genialità in tutti i campi; alla gastronomia,alla moda etc. etc. etc. Perfino " taroccata" (da altri )" la genialità italiana riscuote grande successi e soldi a palate! Solo noi italiani non riusciamo neanche lontanamente a vedere e tantomeno a sfruttare le nostre risorse,perché ,stupidamente,non abbiamo la consapevolezza del tesoro enorme che l'Italia ha e che se ne fosse consapevole,quella ricca miniera di genialità universale,renderebbe l'Italia uno dei Paesi più ricchi al mondo! Invece ci facciamo sfruttare tutte le nostre risorse, purtroppo pure accondiscendenti! E,restiamo sempre " in braghe di tela",per aver sempre avuto coloro che dovevano renderla una nazione orgogliosa delle proprie genialità, del ricco ,vastissimo ,bellissimo patrimonio di arte,cultura e paesaggistico, valorizzando e promuovendolo, invece, non gliene può fregar di meno. E allora saremo sempre in balia di chi,pian ,piano , si appropriera' di ciò che di meglio sapremo produrre,inventare,studiare e ricercare. E saremo sempre considerati uno dei Paesi da terzo mondo. Mentre gli altri con le nostre risorse, accaparrate, primeggeranno,alla faccia nostra!
Se è per questo non si sentono nemmeno Italiani, sono un popolo molto orgoglioso come i sardi. Comunque è inutile delirare e dire che "la Corsica era ed è italianaaaaa" perché non lo è mai stata. Era parte della repubblica di Genova e all'epoca l'Italia non esisteva come regno o stato unito, è un Controsenso.
Bella sintesi, heikudo. Invito gli interessati a dare un occhiato seguente sito [www.radiche.eu], il cui aggiornamento è purtroppo fermo (per colpa mia) da qualche anno. È stato realizzato da un gruppo di appassionati ed è dedicato ai legami culturali tra Corsica e Italia. Avviso che se avete uno smartphone la visione è molto difficoltosa: il sito è stato realizzato molti anni fa, per essere visualizzato su desktop PC (usa ancora i _frame_ e altre anticaglie simili :-) )
Com'é possibile che l'Italia, quando si tratta di amministrazione, si faccia sempre superare dai francesi? Se il banco di San giorgio nel 500 avesse saputo sfruttare al meglio tutte le potenzialità del territorio corso, anziché bistrattarlo a mera colonia, ne avrebbe giovato più che proporzionalmente. Un vero peccato. P.s video stupendo come al solito
Nemmeno i francesi hanno fatto un lavorone in Corsica, anzi... basta documentarsi su wikipedia per scoprire che la Corsica è la regione francese più economicamente messa male. Il prodotto interno lordo(PIL) dell'isola è di gran lunga il minore tra tutte le regioni francesi (il penultimo, quello del Limousin è quasi tre volte maggiore).
REGIO LEGIO 23 Se poi pensiamo che fino agli anni '80 del secolo scorso la Francia non aveva neanche la continuità territoriale con la Corsica. Figurati come stavano messi. Mentre da un secolo i traghetti tra l'Italia e la Sardegna sono a prezzo calmierato (anche se ormai costano comunque un occhio della testa), fino agli anni '80 i corsi dovevano pagare biglietto pieno per arrivare in Francia e viceversa. Poi anche i nostri cugini d'oltralpe si sono convinti che la Corsica era veramente una regione francese, e i cittadini non erano cittadini di serie B e hanno messo i prezzi dei traghetti e degli aerei calmierati anche loro, dando un sostanzioso contributo statale alle ditte che fanno servizio con la Corsica...
@@RegioLegio23 Si è vero,ma penso che si vive meglio in Corsica che in la magior parte dell'italia.La prova è che l'emigrazzione è sempre stata dell 'Italia verso la Corsica e non il contrario.Adesso sono magrebini ma nel secolo scorso eranno toscani(Lucca).La Corsica non ha industrie ma la Francia permette alla populazione di vivere corretamente e i corsi sanno come fare per ottenere quel che vogliono....si veve bene in Corsica.
@@jean-paulmazzoni6094 Si, il secolo scorso gli italiani andavano però anche in Brasile o Argentina! Ora come ora credo che emigrare in Corsica non sia un'opzione desiderabile per la stragrande maggioranza degli italiani
@@RegioLegio23 va a fare in culo la corse e plos ricca de la sardegna e siciliamesse insieme e ricorda che l"italia e un paese povero e di emigrante che vengono a lavorare anche qui in corsica dunque vive la france vive la corsica e va a fare inculo l'italia
Da 1745 a 1769,dopo alla sconfita Pasquale Paoli fecce della Corsica la prima democrazia moderna colla separazione dei poteri e la possibilita per le donne di votare.......avanti la Francia e avanti l'America.
Vendere un territorio con la sua popolazione e la sua lingua a un'altra nazione è sempre un pericolo quando la lingua e la cultura di una popolazione non vengono più rispettate. Oggi il dialetto italiano dei corsi, vicino al toscano, e il dialetto germanico degli alsaziani sono in pericolo a causa del centralismo parigino. Paesi come la Spagna, l'Italia e la Germania hanno oggi molto più rispetto per le loro regioni.
ecco lo scritto originale in francese ..."traité de la république de Gènes et la France pour la Corse"..........Article 1:"La république cède à la France le royaume de Corse avec toutes les forteresses;elle cède pareillement l'artillerie et autres effets militaires pour une équivalence en argent selon l'estime des experts pris de part et d'autre"......article 2:la souveraineté du dit royaume restera toujours à la république"...........article 7 "dans le cas que la république veuille rentrer en possession de la Corse,elle sera obligé de tenir compte à la France de toutes les dépenses qui auront été faites,dont il sera fait un compte exact en y comprenant tout ce que la France aura tiré de la Corse".......duncque se Genova volesse riprendere la Corsica doveva pagare la Francia cosa che era impossibile e cosi la Corsica rimese francese dopo un arrangiamento commerciale fra due paesi senza domandare l'aviso dei Corsi....e cosi questa questione non è ancora finita.
Infatti...il fiero popolo corso non doveva essere trattato da merce di scambio della banca di San Giorgio dei poco avveduti dei genovesi, ne andare preda di un solo boccone ai francesi ingordi...Io vi ho nel cuore da cugino italiano con una immensa ammirazione del grande padre della nazione corsa Pasquale ( e non Pascal) PAOLI...E che dire di Napoleone B-U-ONAPARTE che modificò il cognome in B-O-NAPARTE per renderlo più accessibile ai francesi? Ebbene Napoleone non fu molto gradito dai suoi co-insulari poichè avido e accecato dal potere della "grandeur francesa"...Solo nella sua decadenza venne appellato dai francesi stessi "Le petit italien" in modo dispreggiativo...questo sono i francesi...
@@giannipellegrini2178 lo trovato alle"archives départementales de la Haute-Corse" in Bastia-Corsica 7/"sua maesta crhistiana darra libero possesso e dominio della Capraja alla republica 4/la Francia garantira la republica da turchi e da corsi accio possa libramenti trafficare nei suoi mari" ect...
@@giannipellegrini2178 credo di no;li ho trovati un po senza cercare.ho fatto le due fotogranfie in francese e in italiano ,quella italiana la ho sul mio telefonino
Ancora oggi, frequenti sono le rivolte degli isolani; l'ultima che ricordo nel 1989 (avevo prenotato un viaggio in comitiva, che per i disordini venne annullato).
Anche tu parli senza sapere, faresti meglio a sapere senza parlare. Quando ha potuto esprimersi il popolo Corso ha sempre voluto essere indipendente. Non è mai stata italiana. Primo perchè l'italia non esisteva nemmeno nella fantasia, fino al 1860, E i Corsi proclamavano la loro indipendenza (nel 1705) , da una Città Marinara , che non amavano evidentemente. E anche questa pretesa Genovese di possederla , era in realtà un fatto commerciale, solo qualche centro costiero era in mano Genovese, ma l'entroterra NO! Così era anche per la Sardegna a tempi dei Fenici, loro avevano solo punti di approdo e commercio sulle coste , per facilitare gli scambi con le bellicose popolazioni dell'interno. Quindi l'Italia non ha mai fatto la figura del Pirla ...perchè non ha mai posseduto la Corsica . E Quindi non può averla persa Capito? Se non lo hai capito forse il Pirla sei tu ?
@@alessandromango282 «Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!» (Purgatorio, canto VI, vv. 76-78) L’Italia e gli italiani esistevano anche prima del 1861. Ps: per la cronaca “pirla” lo dici a tuo padre
@@TechnoGuys99 Gentile Malito , ho risposto ha un certo Carmelo Brullo.....che non aveva capito che nessuno può rubarci qualcosa che NON E' NOSTRO!! E' così difficile da capire? E siccome il sig. Carmelo Brullo mi dava , come italiano, del Pirla ! A Me! Siccome è LUI che IGNORA la "differenza" tra rubare all'Italia (falso), e invece "togliere" la libertà ai Corsi (vero). Gli ho detto "forse" il Pirla sei tu? Ho detto "forse" per fargli capire, che un Pirla è chi non ha capito nulla, di un ragionamento semplice semplice. Tu chi sei? Forse sei sempre Carmelo Brullo? Con un altro nome? Spiegamelo... maleducato
Speriamo che torni italiana come l Istria sono stato a briga e tenda come Nizza rubate dai francesi ora vogliono pure il Monte Bianco reagiamo italiani
Purtroppo conosco fin troppo bene questa storia, nel corso dei secoli i francesi si sono sempre comportati di merda verso l'Italia, non capisco come si faccia a dire che siamo come cugini ecc ecc. Ricordiamoci le marocchinate della seconda guerra mondiale tra le altre cose. (Sarebbe un'ottima pillola btw)
@@gianluigirupel1548 non credo proprio. Basta una nozione base di storia della penisola italica per capire che non dobbiamo spartire proprio niente con la Francia e i francesi. Anzi. Sono secoli che la Francia vorrebbe mettere piede nella penisola e ci ha anche provato più volte.
Takero,sono corso e francese,non capisco questa rabbia contro la Francia,i francesi amano l'italiani e penso che se l'Italia e adesso un paese lo deve a un francese.La differenza è che Roma e Firenze erano grande potenze d'arte e di conquista ma oggi è giusto di dire che la Francia è molto piu potente dell'Italia in economia e l'armata che difende l'Europa sola in Africa.Tu ai avuto "le marocchinate e noi ,in Corsica l'invsione facista di Musolini e delle sue "maraviglise" "camisce nere"......sento un po di gielosia....mi sbaglio..?????
sò che la maggioranza dei corsi sono indipendentisti o filo-italiani piuttosto che filo francesi, te facendo parte dei secondi è normale che spalleggi la tua Francia. Quindi di cosa dovremmo discutere? non ha senso, io ti rispondo A e tu dirai che "no è B". Posso dirti che al momento la Francia la sua potenza la deve grazie a tutto meno che ai francesi stessi e al suo territori, la francia deve ringraziare il resto del mondo perchè ha raggruppato le migliori menti estere a Parigi nel corso dei secoli e grazie a loro hanno ottenuto il potere per colonizzare grandi porzioni che oggi li hanno permesso di ergersi come potenza europea. E no, non dobbiamo ringraziare ne la Francia ne Napoleone (nato francese da genitori italianissimi in un territorio che quasi un'anno prima era in mano a genovesi) se oggi siamo uno stato, perchè nel corso dei secoli ci sono state solo mire espansionistiche verso la penisola, (spesso in modo anche infame cercando di sfruttare i momenti peggiori per noi italiani, tanto che ancora oggi il vostro Macron cerca di rubare la nostra sfera di influenza in nord africa) non riuscendo a ottenerla, piuttosto che lasciarla in possibili mani austro-ungariche ha preferito dare la penisola ai suoi potenziali alleati, savoia quindi di fatto è solo grazie all'unificazione e al sangue di noi italiani se oggi siamo una potenza mondiale. Gelosia? No, per nulla. Vivo nel miglior paese che possa desiderare, mi dispiace solo che chi lo governa non ne è minimamente degno di farlo. Ps: stai seriamente paragonando le marocchinate con un'invasione di comodo?
@@Takero-Sc Nella mia famiglia abbiamo molte raggioni di odiare "le camisce nere" come tutti i corsi che sanno quale che è successo.nel 42-43 c'erano 80000 soldati italiani in Corsica per une populazione di 200000 personne,una cosa che non s'è mai vista nel mondo.Fu una importante invasione armata i soldati che avevano pocco da mangiare uscivano la notte per arrubare légumi,frutti e bestie di una populazione cha aveva pocco."Le maroccjhinate" ,non so quale che è veramente accaduto,ma certamente come li americani in Francia. senza dimenticare ,i vostri alleati nazisti campiooni tutte categorie.Macron non m'importa e non mi pare che l'Italia abbia una grossa influenza nel mondo e per finire diro il proverbo corso "chiamo mà a chi mi da a manghia" Sono un grande amirattore della citta di Firenze e del impero romano,tutto mi piace nello spirito italiano e quando vado à Capraia sono ...in casa mia.Se dovesse andare per forza via della Corsica andrai a finire i miei giorni su quest'isola.Rispetto quale che tu pensi.
Il gallurese infatti non è Sardo. Il Corso, il Sassarese e il Gallurese fanno parte tutti e tre della stessa matrice con importanti influenze italiane. A Olbia si parla sardo per il fatto che una quota importante dei suoi abitanti ha origini da territori in cui si parla effettivamente il sardo. Nel resto della Gallura, tra cui la Costa Smeralda, viene parlato il Gallurese.
@@Antonio-po5ve bhe bisogna considerare le influenze genovesi e pisane su logudoro e sulla Gallura, erano molto importanti invece il campidanese ha molte parole simili allo spagnolo
Se l’Italia si mettesse a fare politica seria e se i politici italiani conoscessero la storia e si finanziasse occultamente l’ancora floridissimo indipendentismo corso riavremmo la Corsica senza sparare un colpo. È ammirevole come i corsi dopo più di due secoli ancora odino i francesi e difendano la loro identità che è assolutamente al 100% italiana.
Ad ogni modo la perdita della Corsica rientra fra i numerosi macroeventi che hanno dimostrato come la mancanza di una politica unitaria e di un peso politico militare rilevante abbiano consentito all’Italia di regalare letteralmente non solo territori, ma anche maestranze, pensiero ecc ad altre nazioni.
Basti pensare a che cosa sarebbe stato se Cristoforo Colombo fosse stato a capo di una spedizione italiana anziché spagnola, o se Napoleone avesse servito l’Italia anziché la Francia. Oggi il mondo potrebbe parlare italiano come un tempo parló latino. Pensiamo anche al grande paradosso di come le nazioni anglosassoni oggi si arricchiscono grazie al capitalismo, senza che queste nazioni abbiano inventato alcunché in merito.
In Italia, a Genova, a Venezia, a Pisa, a Firenze nascono le prime banche, i primi titoli, i primi tassi di cambio, le imprese, i registri bancari, le prime borse valori, già nel 1400.
Sono molto contento che una persona la pensa cosí . Beato lei ,condivido totalemente😊
Non so come ringraziarti per questo video!!! Grazie mille! Aspettavo da tanto che qualcuno ne parlasse in modo serio e con una lente storica.
I francesi avevano già tentato lo stesso giochetto esattamente 100 anni prima ai danni di Venezia.
Durante la guerra di Candia avevano mandato in pompa magna un contingente nell'isola greca in appoggio alla serenissima, in cambio di una certa somma per il mantenimento delle truppe.
In realtà traccheggiavano senza mai attaccare i turchi, tra l'altro loro tradizionali alleati. Il tentativo era di pagarli coni soldi veneziani affinché se ne andassero e poi pignorare l'isola come fecero in Corsica.
Venezia però aveva ancora delle risorse e quando capì l'antifona pagò i francesi e gli diede il benservito.
C'è da dire che in quel frangente Venezia ebbe l'appoggio diplomatico di tutta Europa, ammirata dalla lunghissima resistenza contro gli infedeli. Invece la povera Genova sconterà le recenti perdite coloniali francesi nella guerra dei 7 anni; le maggiori potenze infatti intesero dare un contentino agli ingombranti cuginetti, chiudendo entrambi gli occhi.
Spiegazione perfetta.
Mi fa piacere che qualcuno parli dell'amicizia della Francia coi turchi!! Infatti molti ignorano che "la fille aînée de l'église" alla battaglia di Lepanto non fu a fianco del Papa e della cristianità, ma si posizionò dalla parte dei turchi !!!!
@@mareprofondo6094 Se c'è una " fille aînée de l'église" quella non può che essere l'Italia , la quale ospita inoltre il trono di Pietro . I Francesi un simile titolo non se lo sono mai meritato. Hanno ucciso i templari, portato il Papa ad Avignone per farne un altoparlante dei Capetingi, si sono alleati con i turchi, hanno aiutato i protestanti durante la Guerra dei 30 anni mentre in casa facevano i crociati contro gli Ugonotti ecc..
😂😂😂😂
«[Noi corsi] siamo italiani per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo italiani per lingua, costumi e tradizioni.. e tutti gli italiani sono fratelli e solidali davanti alla storia e davanti a dio.. come corsi non vogliamo essere né servi e né ribelli e come italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri italiani.. o non saremo nulla.. o vinceremo con l'onore o moriremo con le armi in mano.. La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l'Italia il sole della libertà.» Pasquale Paoli 1750.
Sono nuovo del canale ed è davvero un ottimo lavoro. Essendo corso io stesso, posso dire senza mentire che ho più cose in comune con un italiano che con un francese...anche se il mio italiano non e buono ... riguardo alla conquista della Corsica, la Francia sapeva benissimo che Genova non avrebbe mai potuto ripagare i suoi debiti e che sarebbe facile conquistare militarmente l'isola. un'isola che era diventata indipendente e che aveva la sua costituzione. una costituzione che ha persino ispirato quella degli Stati Uniti.
Grazie!
il tuo italiano non è buono (per tua affermazione. A me non pare cattivo) solo perché i corsi hanno preferito il loro dialetto, che pure è italico, alla lingua italiana. Visione miope e risultato insignificante. Dove lo parli il dialetto, e con chi lo parli? In Val d'Aosta si studia il francese, assieme all'italiano, anche se il patois locale è mille miglia distante dal francese. I francesi per primi, e oggi a loro spese, sanno che la lingua è strumento di egemonia. Dirottare gli interessi dei locali sul dialetto fa parte del loro gioco. E i locali abboccano. In questo caso, i còrsi. Inoltre tu, da còrso, hai in comune con l'Italia unitaria (1861) esattamente le stesse cose che ha un lucano, un calabrese, un friulano o un laziale. E forse anche di più.
@@renzozucchini6864 attenzione, non è corretto dire “hanno preferito il dialetto”. Loro già lo parlavano insieme all’italiano, prima dell’arrivo dei francesi. Poi i francesi hanno vietato l’uso della lingua italiana parlata e scritta. Le famiglie corse quindi hanno subito la francesizzazione forzata e a malapena sono riuscite a mantenere la lingua corsa nelle famiglie..
Il tuo italiano è migliore di quello di molti italiani. Sono d'accordo con te.
@@dariotaddei Grazie mille🙏😉
Uno dei migliori canali di TH-cam. Studio Storia e sono di parte, ma sono ALLO STESSO TEMPO OGGETTIVO.
GRANDE🎼❤️
Grazie mille! Da uno del mestiere come te i complimenti valgono doppio!
heikudo e La Biblioteca di Alessandria ti consiglio di dare un’occhiata al mio canale, dove tratto sì di musica classica ma cercando anche di attuare un connubio con la storia. Penso ti potrebbe interessare il penultimo video che ho fatto, dedicato a Mozart e alla massoneria. Un abbraccio e ancora complimentissimi🎼
Chapeau !!! Condensare in così poco tempo questa storia non è facile. Interessante e divertente allo stesso tempo. Un saluto a te e a tutti gli appassionati di storia. Ciao.
Sei davvero molto bravo a sintetizzare ed esporre i fatti senza annoiare! Consiglierò il tuo canale ai miei nipoti :) grazie e complimenti
Grazie mille!
Insomma, è tutta colpa dei genovesi e della loro tirchieria.
preferiamo il termine "parsimonia"
@@francescodanovaro611 ho le lacrime! ahahahahah
😸 😸 😸 😸
😀😀😀🤗
Voglio spendere una parola sulla presunta tirchieria o parsimonia dei genovesi: É una fiaba!
Provate a trovarvi in difficoltà in Germania, Lombardia, Alto Adige, Romagna e poi ne riparliamo! Senza generalizzare, ben inteso. I tirchi o generosi gli trovi in tutto il mondo😜😀😀
Sarebbe interessante anche un video sulla storia della Sardegna
Direi gloriosa storia della Sardegna... io sono del 1991 e a me a Nuoro alle elementari hanno fatto studiare la storia della Sardegna, ora come ora nulla, infatti non capisco come noi sardi non ripudiamo la chiesa e Roma... non so davvero come si faccia a non ripudiare tutto ciò sapendo la nostra storia, ci hanno bruciato al rogo per convertirci e ci hanno invaso per colonizzarci trovando però grande resistenza nel centro Sardegna... la nostra storia innalza a eroi i nostri avi e noi non sappiamo quasi nulla a riguardo. Un saluto dall Ogliastra.
Una storia immensa
Adesso all'Università hanno deciso di chiamarla Storia di una regione italiana...che tristezza.
Le tue pillole di storia mi emozionano ! Continua, bravo !
Grazie!
@@laBibliotecadiAlessandriaquindi la corsica resterá per sempre francese ormai purtroppo?
ottimo video altamente istruttivo, Stimola la mia curiosità, quindi cercherò di approfondire
Manca un piccolo particolare: la Repubblica di Genova prima di rivolgersi a Parigi propose la vendita dell'isola ribelle al Granduca di Toscana Pietro Leopoldo, che rifiutò l'affare considerando il vespaio che si sarebbe messo in casa...
Chissà come avrebbero accolto i Corsi la possibilità di diventare Toscani, tenendo conto che sul lato di Bastia si parla una variante della lingua corsa molto simile ai dialetti toscani costieri come l'elbano, il livornese ed il pisano...
Magari fosse diventata Toscana
I corsi non l'avrebbero certo presa bene, come non volevano essere genovesi, non volevano essere francesi (e non lo vogliono tuttora). I Corsi vogliono essere corsi e basta
@@SuperSallustio I corsi non volevano essere genovesi per il semplice fatto che Genova trattava la Corsica come una colonia.
Ma la Corsica è stata *prestata* ,doveva essere restituita,e i francesi se la sono tenuta!
@@domenico4533 no, fu data in pegno per le spese sostenute dalla Francia contro i rivoltosi di Pasquale Paoli che essendo particolarmente abili e riottosi fecero salire il conto ed alla fine Genova preferì onorare il debito cedendo l'isola ai creditori dopo un fallito tentativo di vendita al Granduca di Toscana
ciao bentornato. l eterna divisione in staterelli Italiana e quindi una mancanza di peso militare e politico hanno contribuito a questa perdita.
Parlo da genovese di una storica famiglia di sangue ligure: questo argomento ancora oggi ci fa incazzare come delle belve, tanto che alcuni lo considerano un tabù. Quella e ovviamente anche la cessione di Nizza. L'irredentismo ligure è ancora vivo e radicato, e il desiderio di riunire la regione storica fino ai sacri confini del Varo è ancora molto forte. L'odio verso i francesi non si è mai arrestato è la loro aggressiva politica estera tutt'ora attuale non aiuta a calmare gli animi. (cugini un paio di -----!)
Non parliamo neanche del rancore verso quegli storici italiani che tendono a sminuire e dimenticare i moti di Genova del 1849...
A me, da triestino , mi fá incazzare l'occupazione italiana della mia cittá il 3.11.1918
@@gianluigirupel1548 sei filo austriaco???????'' filo asburgico??????????' o semplicemente te sta su u cazz d annuzio???????UNDE emmmmm........scusa dicevo e dai era nu brav uaglio d annuzio ce dico io come si fa ad odia un poeta che sale su un areo per bombadare vienna con dei fogli di carta.....
@@gianluigirupel1548 Nel 1954 i triestini erano tutti tristi, basta guardare quanta freddezza e poca gente c'era per le strade... Ci hanno raccontato la storia sbagliata, per fortuna c'è qui lei che fa chiarezza
Interessante sapere che questa storia è ancora viva nell’animo dei genovesi! Grazie per avercelo raccontato.
La Francia è stata furba e scorretta in questa occasione. Questo è certo.
Però se il banco di San Giorgio avesse gestito la relazione con la Corsica in modo più accorto, forse la storia sarebbe andata in modo diverso!
@@fabmorgan1847 Ma che cazzo dici? Basta vedere uno dei video storici dove la gente di Trieste correva felice per le strade.
17 MINUTI spesi bene, interssanti, istruttivi e rilassanti.
Bentornato capo!
Come sempre tutto speigato in maniera semplice ed esaustiva!
Potresti parlare della costituzione di San Pietro di Filippo Buonaratti
Evvivaaaa, un altra pillola, mi era quasi sfuggita, troppe comunicazioni da parte delle campanelle (tra l'altro TH-cam manda anche avvisi di canali a cui non sono iscritto, bho!), ma l'ho ripescata, e sono felice di aver riscoperto una storia che la mia memoria aveva perduto. Grazie a lei dottore per la medicina 😂😂, e buona vita....
Interessante. Chissà come avrebbe potuto essere la Storia se non ci fosse stata questa cessione.
Bella spiegazione che non sapevo.
Bentornato , è un piacere risentiti .
Mio padre era corso (Levye), io ci ho fatto le scuole Medie. La Corsica è nel mio cuore. Grazie
Ecco cara Elisa chi meglio di te può testimoniare cosa realmente hanno nel loro cuore i popoli corsi? Io affermo che questa meraviglia di isola fu estorta dagli aguzzini francesi che ci hanno sempre guardato come cugini poveri da fregare in ogni momento storico a loro favorevole.La pillola parla di Bullismo francese, io lo tradurrei in usura francese sempre tesa a rosicare pezzi d'Italia ai nostri danni...
I corsi sono italiani o francesi?
@@carlodicintio2797 Grazie.
Io sono corso di mamma sono cresciuto qui ad ajaccio parlo mangio cucino canto corso e anche nazionalista con papa italiano romano e conosco anche bene livia ho degliamici li.
Il popolo corso non accetta lo stato francese e gli lo facciamo sapere appena é necessario peró non ammette neanche essere molto vicina all italia al livello culturale ed é peccato.
Le nostre usanze sono molto simili a quelle italiane per non parlare della lingua discendente diretta dall italiano.
La Corsica tiene un posto geografico che in termini di strategia militare non potrebbe mai essete totalmente indipendente di fatti quella che noi clamiamo allo stato francese si potrebbe confrontare all indipendenza di Monaco che gestisce il suo territorio e le sue finanze come vuole. .Personalmente preferirei che la Corsica sia un dipartimento Italiano ma non solo per via di mio padre anche per la mentalitá dell l Italiani....molto meglio dei Francesi colonizzatori e di spirito sempre di superiorità.
Curaghiu a voi seti bravi...I francesi fora.
Grazie, ottimo video come sempre. Apprezzo questo layout con le foto su nero, molto più visibili.
Ajaccio, agosto 2019 un corso mi disse: io mi chiamo Meniconi e mi sento italiano: letteralmente "Noi semo italiani".
Carlo DiCintio Guarda che dopo l'occupazione dei fascisti fra il '40 e il '43, la maggior parte dei corsi di lingua italiana ha preferito definirsi corsa e indipendentista, lasciando perdere le vecchie velleità italianiste... Hai acchiappato uno dei pochi ultimi nostalgici... 🤔
Solo ad Ajaccio potevano dire una cosa del genere
@@raffaeleirlanda6966 Pochi ma buoni....dobbiamo cercare di renderli più filo-italiani...
SATOR Accomodati... Io sono della linea "chi non ci vuole non ci merita", e magari vendendo come va l'Italia tanto torto non ce l'hanno, come i separatisti sardi...
@@raffaeleirlanda6966 Non sono d'accordo. Dei sentimenti delle popolazioni non me ne frega niente, bisogna fare ciò che è giusto
Molto interessante e istruttiva questa pillola,grande.
Che bella la nuova grafica e le luci, sei sempre il top
Sei sempre chiaro spieghi bene mi entusiasmano sempre queste pillole di storia
Graditissimo ritorno!!!
Bel video e grazie per lo sfondo nero,rilassa la vista,meglio colori scuri non per forza nero.
Potresti parlare della crimea sotto il controllo genovese.
Nicolay Di paola e chi lo sa che non lo faccia
e del sud asburgico cut si che e da fa na pillolla sopra
ce ii che considero gli asburgo il male assulotto nel 700 hanno conquistato casa mia...........
quando lo scoperto me ier venut ni infarto
Vuoi che Putin ci dichiari guerra?
@Michele La Mura gli spagnoli lo sapevo e si sa ma gli austriaci........vabbe che non hanno lasciato tracce ma io ce lo con gli asburgo d austria non con quelli di spagna
che tra l altro so pure estinti.......vabbu comunquo miche di duv si?????
@Michele La Mura perche so filoprussiano
comunquo si ii so d beri e a te ce se disc in campania????
Mi piace questa nuova disposizione dello sfondo bravo
La Francia è uno dei pochi paese ancora colonizzatore, ha colonie in sud America, America centrale e Oceania, la Corsica è uno di quelle isole che nonostante etnicamente non centri nulla con la Francia fa parte dello stato francese
bravo l"italie non ha un cazzo solo debiti e mafie varie
Sarebbe molto bella una trattazione della guerra tra Armenia e Azerbaijan per il possesso del Nagorno Karabakh agli inizi degli anni '90 del secolo scorso
E qualche settimana fa è ricominciata🙄...
Amo la Corsica , ci vivo quasi tutto l’anno, esatto fu Pascal Paoli che la resa 15 anni autonomia poi si introdusse la Francia e non la mollò più
Video praticamente PERFETTO. Chapeau.
Finalmente qualcuno mi ha spiegato come mai la Corsica é passata dalla repubblica di Genova alla Francia . Grazie
Hai un dono, spiegare le cose in modo facile ed entusiasmante è da pochi
Grazie!
heikudo e La Biblioteca di Alessandria 😍❤️
Troppo lungo taglia corto __siamo su yt non a scuola
@@robertoballa9703 in che senso?
Bella una pillola che riguarda la mia Genova (anche se in un evento storico non proprio gradevole dal nostro punto di vista). Chiederti una pillola sulla Crimea Genovese o sul quartiere genovese di Galata a Istanbul è forse un tantino, quindi magari qualcosa sulle Repubbliche Marinare potrebbe interessare più persone ;)
Sulla Crimea genovese ci avevo anche pensato, ma non avevo trovato molto
@@laBibliotecadiAlessandria prova a chiedere a CERKIO, comunità degli italiani di Kerc (in genovese appunto Cerchio), anche se loro magari sapranno tutto sull'emigrazione ottocentesca da cui discendono ma non so sui loro predecessori medioevali.
Si infatti, sulla storia della superba si sa poco, tipo che ha vinto contro i pisani e poi perso contro Venezia 😅, che aveva colonie qui e li, e che la sua fortuna l'ha fatta sottomettendosi alla Spagna imperiale (da furbi mercanti si son così aperti un monopolio enorme).
Ma storie più specifiche, tutto perso...
@@davidzanotto1912 va beh dai almeno a Curzola abbiamo vinto, qualche guerra vittoriosa con Venezia l'ha avuta Genova :P ecco una pillola sulle guerre veneziano-genovesi sarebbe bellissima
Complimenti per la metafora finale.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio... è quanto accade ancora oggi e le cquisizioni delle nostre aziende lo dimostrano bene
in corsu si dice"a volpe perde u pelu ma micca u viziu"
@@jean-paulmazzoni6094 non pensavo fosse così simile all’Italiano
@@jean-paulmazzoni6094 pure noi diciamo sia il lupo che la volpe si può usare o l'uno o l'altro. .......il cognome Mazzoni é molto popolare nella mia città, tanto é vero che l'ospedale della mia città si chiama ospedale MAZZONI
@@Romano4069 ho due amichi che si chiamano Gaspari,sono familie che si trovano in Corsica da secoli e secoli ,.Mazzoni è un nome abbastanza comune in Toscana , ma non so qual'è l'origine del mio nome.In mio paese Lento, si trova un quartiere che si chiama "u Mazzone" sono un "mazzolo" di 4 o 5 case .Nel 600 la maggior parte delle familie non avevano nome ;si diceva Antonio di Pasquale, Angelo di Carlo,penso che fu il concilio di Trenta verso 1635 che fu a l'origine dei nomi,penso che quelli della mia famiglia che erano tutti pastori hanno deciso di prendere il nome del quartiere.Dimi da dove sei,ma non mi conosco origine italiane. e in corso si dice "quandu u lione e feritu anch'a volpe li pisccia a dosso" Bona sera .
Nel museo del risorgimento di Bologna ho visto una curiosa mappa di inizio del ‘900 delle terre irredente italiane, in cui c’era non solo Trento, Trieste, Istria e Dalmazia, ma anche Corsica e Canton Ticino. Fu la costante alleanza con i Francesi fino a quasi metà del secolo che fece rinviare sine die questo progetto. Inoltre un’altra cosa curiosa di cui non si parla è che il principato di Monaco una volta includeva Mentone e Roccabruna, che si ribellarono ai principi perché volevano diventare Italiani, e diventarono infatti piemontesi col risultato che sono poi diventati francesi con la seconda guerra d’indipendenza, quando vennero ceduti assieme a Nizza…
Ciao...io ci vivo in Corsica da 3 anni...é spettacolare.
Comunque complimenti per il canale.
Jo, quando puoi, altri video sulla storia della superba, sono graditissimi. C'è così poco online.
"duh"- reazione accurata al video
Like solo per il nick
PILLOLE DI STORIA
La Corsica è parte integrante del Regno Di Sardegna , in origine ( anno di proclamazione del Regno 1297 ) , si chiamava Regnum Sardiniae et Corsicae ( vedi bandiera di Sardegna e Corsica ) , sottratta al regno originale manu militare , Genova Pisa e Francia .
Il 17 marzo 1861 il Regno Di Sardegna cambia nome in Regno D'Italia é quindi italiana di diritto , lingua , tradizioni e costumi
Il Regno di Sardegna è Corsica, creato dal Papa e affidato agli spagnoli, non ha praticamente mai compreso realmente la Corsica che rimase in mani genovesi.
E ne faceva parte anche prima, creare quel regno serviva proprio a dare gli spagnoli la scusa per occupare Sardegna e Corsica
Mi fà pensare al MES... un analogia sconcertante! Corsi e ricorsi storici! 👍🏻
@Giuseppe Bertolami
Ti fa pensare a una cosa che dimostri evidentemente di non conoscere e a cui ti piace affibbiare il termine "analogia" per mera propaganda
Anche senza scendere nel dettaglio, sostenere che vi sia una "analogia" tra una operazione di occupazione militare con pagamento a carico del possessore e uno strumento di sostegno finanziario comune a tasso irrisorio per il sovvenuto, è di per sé evidente del livello di distorsione propagandistica in questo tipo di affermazioni
@@albertogrigolini6093 non c'è bisogno di conoscere i dettagli per capire che la propaganda è la tua
Alberto Grigolini il mio intervento era un "clin d'oeil " ad analogie storiche! Qui non é il luogo per dibattere anche perché dovrei scrivere un libro! Arrogarsi con presunzione di non sapere cosa sia il MES trovo che un approccio molto superficiale nei miei confronti non conoscendo ne il mio percorso (ec.Aziendale) di studi, ne professionale... conosco molto bene il meccanismo pericoloso del MES appunto... ma ad ognuno la propria idea... ti consiglio di leggerti una cosa qui di seguito al di la delle idee diverse che possiamo avere : Cit.Io combatto la tua idea, che é diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente!
(Voltaire / evelin beatrice Hall pseudo: Stephen Tallentyre).. deformazione dei miei studi classici... buona giornata👍🏻
Sia
Se non ci foste, mi perderei cosi tanta conoscenza. Magari...non ricordo TUTTO nei video proposti, ma quantomeno qualcosa rimane e risuona all'occorrenza. GRAZIE TANTISSIME
Grazie a te!
potresti parlare della Sardegna medievale?
Gran bel video!
Grande l'esempio del bullo calza bene 😁👏
Grazie, spiegazione eccellente!
Uno dei più bei canali di divulgazione di TH-cam. Ho notato che voi storici fate un po' meno rete rispetto ai divulgatori scientifici.
Qualcosina c'è, ma poco
@@laBibliotecadiAlessandria non penso sia un male non fare aggregazione, si perde unicità e indipendenza
Meriti di più big up
Povera Genova: “cornuta e mazziata” come si suol dire in questi casi!
Confesso che non conoscevo i dettagli di questa storia... Grazie infinite!
sto pensando al debito della repubblica di genova con la francia... voglio dire: i genovesi sono un popolo molto parsimonioso :-D
Povera Genova? In natura vince il più forte o il più furbo e Genova non mi pare che in questo contesto sia stata né l'uno né l'altro. Magari trattare coi corsi sfruttandoli meno e concedendogli autonomia? No eh! Chi troppo vuole nulla stringe.
Nicola Toneatto beh ma qui non si parla di “natura”.
Invece son d’accordo con l’ultima frase: “chi troppo vuole nulla stringe”.
La storia non si fa con i “se” ma è lecito pensare che se il banco di San Giorgio avesse avuto un approccio diverso, forse le cose sarebbero andate diversamente.
@@nicolatoneatto5874 In natura vince il piu' forte e il piu' furbo ? Se nel corso della loro evoluzione gli esseri umani si fossero comportati solo con forza e furbizia evitando rispetto, gentilezza e lealta' sarebbero ancora nelle caverne a ligarsi per le ossa del cervo.
@@ichnusanonesteitalia6890 appunto, era quello che intendevo io.
Bellisima, parti di storia che non ho mai studiato.
Descrizione precisa e corretta, da genovese me lo permetta. Sarebbe interessante far conoscere anche l'annessione senza alcuna ragione della Repubblica di Genova al regno di Sardegna...dopo il congresso di Vienna del 1815 che avrebbe dovuto "restaurare" il legittimi governi travolti dal periodo napoleonico.
Le Repubbliche credo non piacessero più tanto... Anche Venezia fece la stessa fine
Bella pillola ed interessante. Bravo
Caro Heikudo grazie per la lezione. Devo confessare che quando sento parlare della Corsica ho una specie di lieve malessere, direi il rammarico per un'occasione persa. In Corsica sono stato solo a Bonifacio, Porto Vecchio e Propriano; a parte la indubitabile bellezza dell'isola, bisogna però dire che i corsi hanno a mio vedere un'anima italiana, resa ibrida dai francesi. La mia opinione è che questi ultimi non fanno mai nulla per rendersi simpatici o cordiali, ripeto è una mia impressione, tuttavia mi sono proprio antipatici. La Corsica è stata sostanzialmente colonizzata, ancora adesso il dialetto còrso non viene insegnato nelle scuole; si pensi che se un gallurese parlasse in dialetto con un còrso del sud dell'isola, in sostanza si capirebbero benissimo. I còrsi sono molto orgogliosi, a tratti finanche diffidenti e, purtroppo, non gliene importa gran che né dell'Italia, ma ancor più della Francia. Oltre la metà della mano d'opera stagionale che lavora sull'isola nei mesi di alta stagione turistica proviene direttamente dalla Francia, per poi tornarvi a fine stagione; i còrsi spesso devono accontentarsi di lavori poco redditizi; nelle colonie francesi, persino quelle d'oltremare i funzionari, gli impiegati pubblici, i poliziotti, spesso erano còrsi; l'isola, a causa anche della sua conformazione orografica come si sa è impervia e spesso l'unico destino per un giovane còrso è quello di emigrare; ancora oggi i prodotti più famosi della Corsica sono il miele (di sicuro proveniente da un ambiente ecologicamente quasi intatto), il formaggio di pecora e la famosa birra aromatizzata con castagne, oltre ovviamente al turismo. Insomma penso che i còrsi siano a ragion veduta talvolta un po' diffidenti, delusi, ma soprattutto sfruttati. Se andate nei casali di campagna o nelle frazioni un po' sperdute l'atmosfera che vi si ritrova ha un qualcosa di agreste, di rustico che nulla ha a che vedere con la terraferma francese e che assomiglia alla stessa identica atmosfera che si ritrova nella Sardegna dell'interno, quella che persino tanti italiani non conoscono e che ha un fascino direi bucolico, semplice e schietto che è ben diverso dalle coste sarde ormai fin troppo antropizzate e turistizzate. Dal gran numero di commenti direi caro Heikudo che hai trattato un argomento che interessa molti, anche perché la Corsica ce l'abbiamo proprio davanti alle nostre coste e ad appena poche miglia da S.Teresa di Gallura o da La Maddalena, eppure sembra come se noi italiani facessimo finta che non esistesse. Quanto ai genovesi nessuna colpa; la storia d'Italia, anzi delle nostre Italie è costellata da episodi analoghi, proprio per il fatto che era una realtà parcellizzata e dunque in più punti debole, gioco forza dunque chiedere aiuto a qualcuno ritenuto più forte, fino ad incontrare i disonesti traditori francesi.
Bellissima pillola e ben tornato DOC ottimo lavoro sei mancato
Grazie! Come va?
Agli arresti DOC,per fortuna sto ancora lavorando,qui a Livigno sono rimasti solo neve e le marmotte,tu come stai? Lavori sempre tanto??
Parecchio...
La Corsica è stata la prima repubblica costituzionale prima della rivoluzione francese!
Justo, del 1755 al 1769 Pascal Paoli fu un grande uomo politico inspirato "des lumières" ..Voltaire et Rousseau.
È vero.. Ma solo chi è curioso può sapere queste cose..
@@jean-paulmazzoni6094vero, ma quello che è (solo in apparenza) curioso, è il fatto che pasquale paoli - questo eroe dell'illuminismo "democratico-nazionale" - si sia fatto intellettualmente uomo respirando da giovane l'aria del grande illuminismo napoletano...
Molto interessante grazie
Molto interessante Complimenti
Ma una bella pillola su Federico II? Anche se in realatà non ne basterebbero 100 per raccontare un personaggio come lui.
Probabilmente si potrebbe limitare la cosa con la parte più straordinaria e incredibile della vicenda, ovvero il Miracolo della casata Hohenzollern.
@@claudiolunghi5365 io in realtà intendevo Federico II di Svevia, ma anche una su Federico il Grande non sarebbe male.
@@alessandroferrara6046 ahhhh... Io avevo inteso invece Federico di Prussia 😂. Comunque si, personaggio affascinante Federico di Svevia, uno dei monarchi più illuminati del suo periodo. 😉
Ottimo commento che tralascia pero amore per la Corsica semper fideli
Ciao! Bellissima pillola, in futuro potresti fare un video sull imperialismo italiano del 20 secolo?
Tanto per fomantare gli ignoranti funzionali neo nazionalisti e revisioniti (leggi "sovranisti")...Grazie NO!
@@andreadalcortivo747 e da quando in qua volere bene al paese propio fa male??????? tu uguale a u papa mi si
voui l europa solo perche t ha aumentato lo stipiendio e perche renzi t ha dato 80 euri?????? cuggiun na capisc nud
lo sai che vogliono far diventare l europa una federazione governata da chi???? austriaci e crucchi praticamante un rsi 2.0
e non so tu ma io non voglio essere governato da chi ha fatto una legge secondo cui era legale pisciare addosso ai veneti e non scherzo e tutto vero!
@@andreadalcortivo747 che commenti sciocchi che fai.
@@davidelabarile1634 Guarda che qui si parla in italiano.
@@andreadalcortivo747 e il dialetto di casa mia (santeramo pronvicia di bari) tu scometto che sei del nord e non capisci
anzi scometto che sei di milano ye???
quindi tu voui l europa perche con l euro stai forse pure meglio e perche voi quando eravate dominati dall austria li leccavate il culo agli asburgo e stavate bene con loro ye????
bellissima storia complimenti
una merendina a forma di Corsica ahahahahah. Come al solito molto bravo!
Bentornato :D
Sempre molto interessante e istruttivo! Scusami, ma questa non dovrebbe essere la pillola 370? La 369° non riguardava Gagarin? Grazie.
Corretta
Blellissima Corsica e una bellissima storiia. Grazie
I cognomi corsi parlano da soli: la Corsica non è altro che una regione italiana ancora sotto il dominio straniero, come il Veneto lo fu con l'Austria.
Ma l'italianità non è un gene che si trasmette come i cognomi, e semmai un connotato culturale. Quindi dato che 1) come spiega heikudo, la Corsica è sempre stata trattata come una colonia da parte di Genova. e che 2) appartiene alla Francia ormai da più di 200 anni, stiamo parlando del nulla. (tralasciando comunque il fatto che la cultura francese e quella italiana sono del tutto simili)
Al massimo si potrebbe discutere di indipendenza corsa
@@julianspazzi4065 e nizza e savoia??????
anche quelle sono terre italiane sotto il dominio dello straniero........
@@julianspazzi4065 scommetto che la tua antitalianita scaturisce dal tuo comunismo mentale vero?
Il Veneto è Veneto. Il popolo veneto, a differenza di quello italiano esiste.
Ed in ogni caso per tutti i confini ed avvenimenti pre 1861 sarebbe il caso di iniziare a parlare di italici e non italiani...
Gran bel canale
Ci ho riflettuto a lungo e ho fatto un gioco mentale "sotto quale Stato metterei la Corsica se ne avessi il potere?" Se dovessi ascoltare i miei sentimenti patriottici direi ovviamente "la Corsica è storicamente, geograficamente e culturalmente Italiana quindi deve far parte dell'Italia" però se dovessi ascoltare la mia coscienza adotterei la via di Pascqule Paoli e renderei la Corsica una regione culturalmente italiana ma politicamente indipendente secondo il principio di autodeterminazione dei popoli.
Sarebbe bello andare in Corsica e sentirsi comunque in patria ma con loro che hanno il loro spazio tanto sudato, sarebbe un po' come andare a San Marino.
Dal mio punto di vista Corsica potrebbe stare bene sia con la Toscana e sua con la Sardegna ma non con la Liguria....
Credo che siano loro a dover decidere e loro preferiscono una nazione indipendente.
Se dovessero decidere per l'Italia dovrebbero essere premiati col cuore (non ragionando per interesse come genovesi e francesi) regalando loro l'intero arcipelago toscano in segno opposto alla tirchieria genovese.
Purtroppo, a scuola non sono mai stata interessata a Storia, mi piaceva solamente in materie trasversali come letteratura, lingue o linguistica/filologia all'Università.
Apprezzo tantissimo canali come questo, che me la fanno riscoprire da un punto di vista meno nozionistico e più sincronico.
Oltretutto, a una certa età si è anche più maturi nel rapportarsi con quelle cose che ci piacciono di meno, visto che abbiamo un bagaglio culturale diverso da quello che si aveva a 18 anni.
La Corsica, dopo 2 guerre contra Genova, hè quasi tutta independenta in 1754 (fuora 2 città : Calvi ed Bunifaziu). Hè data in affito a la Francia in 1768, perche Genova non avevo piu mezo di mentenersi.
La Nazione Corsa hè disfata, per la Francia, il 5 maggio 1769 alla battaglia di ponte novu ed diventa francese.
Mi sembre che a l'epoca, l'Italia non esisteve.
La Corsica hè stata sotto le dominazione di : Phoceani (grecci), Alleanza Cartagina-Etruca, Roma, Vandali, Impero romano oriantale, Franca, Banca San Giorgio, Pisa, Genova, Fancia. Ed i corsi si sono sempre battuti contra tutti quelli (anche ora).
Per una buona informazione, davero la Corsica hè stata italiana, fra 1942-1943, con l'occupazione fascista.
Finalmente qualcuno di voi si fa sentire!
Fratellu
Si,e giusto,la Corsica è stata italiana ,contro la sua volonta ,nel 1942-43 dopo l'invazione facista di Musolini e della "camisce nere"...peccato che l'Italia ci abbi inviato questa cattiva idea di questo bel paese ....peccato !!!!".D'una maniera generale si puo dire che la presenza italiana in Corsica ,da sempre,fu colonialista,militare e mai in amicizia con la populazione del isola. Pisa nel 200,si comporto abbastanza bene.
Bellissima pillola
Ci sono due modi per sottomettere una nazione e il suo popolo ,uno e' con le armi(1945) , e l'altro e' con il debito (1981 divorzio banca d'italia/tesoro,1992 trattati di mastricht, 2011 pareggio di bilancio in costituzione, e dulcis in fundo spread a go a go quando c'e' ne bisogno )
Complimenti x la pillola continuate così
P.s.i francesi però.non si smentiscono mai.....
Ennesima pillola francese a noi italiani ⚡
«Siamo Còrsi per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo italiani per lingua, costumi e tradizioni... E tutti gli italiani sono fratelli e solidali davanti alla Storia e davanti a Dio... Come Còrsi non vogliamo essere né servi e né "ribelli" e come italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri italiani... O non saremo nulla... O vinceremo con l'onore o moriremo con le armi in mano... La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di Dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l'Italia il sole della libertà.»
(Pasqaule Paoli, 1750)
"L'unione colla libera nazione francesa non é servitù ma participazione di diritto" Pasquale Paoli, dicembre 1789, salutando cosi il decreto legislativo d'integrazione citadina del 30 novembre 1789, votato dall'Assemblea costituzionale francesa alla richiesta dei deputati della Corsica.
Potresti parlare della guerra del secchio?
Ciao!!!
La Pillola di storia appena narrata mi ha ricordato quando ci disse alle scuole medie (tanti anni fa) il professore su una possibile retro datazione della data di nascita di Napoleone. Era infatti nato in realtà nel "periodo Genovese" (BUONAparte era forse il cognome vero), ma per poter accedere all'accademia, o per altri vantaggi, posticipò la data della sua nascita di tre anni.
Non ho mai indagato... qualcuno sa qualcosa in merito? Magari il professore di tanti anni fa era semplicemente leggermente anti-francese.
Buon pomeriggio!!!
Apparteneva alla Gloriosa Res Publica Janua
I marchesi di Massa si stabilirono in Corsica tra la fine degli anni 1070 e il febbraio 1080. Gli “Obertenghi” possedevano proprietà in tutta l'isola, da Capo Corso ad Ajaccio, dalla pianura orientale alla costa occidentale. Ben presto i loro possedimenti si estendeno su tutti l' al di là dei monti, cioè, secondo la documentazione scritta medievale, i territori di Cauro, Tuani, Balagna, Capo Corso, Rostino, Ampugnani, Orezza, Casinca, Marana, Tavagna, Giussani e Caccia. In un "Inventario dei beni del marchese secondo la documentazione scritta medievale", Daniel Istria presenta l'elenco dei beni di ciascun marchese, la loro designazione (curtis, chiesa, pascolo, vigne, terreni e case, villa, castrum e castello). Diventeranno generosi donatori per i monasteri vicini.
Riprendiamoci la Corsica ragazzi 🇮🇹
Prendi una forchetta, dichiara guerra alla Francia e vá a combattere
La Corsica è dei Corsi
@@Antonio-po5ve Si Antonio e sara sempre cosi...il pericolo è che piano,piano senza violenza una nuova populazione prende posizione nell'isola ,francesi(del continente) portugesi,magrebini un poco dell'Europa orientale e fra 30 o 40 anni c'è da pensare che i corsi sarano in minorenza.Adesso gia quando non si conosce una personna li si parla francese ,trent'anni fa li si parlava corso.Oggi 95% dei ragazzi non sanno parlare il corso ,io quando ero piccolo non sapevo parlare il francese,è vero che sono un po vecchio.....Quel che dico è la verita non sono un militante politico..
@@jean-paulmazzoni6094 Purtroppo sta accadendo lo stesso in Sardegna. Spero che non sia troppo tardi per invertire la rotta però, la forte identità è quello che ci rende unici rispetto ai nostri connazionali, la lingua è una conseguenza di questo sentimento che deve appartenerci.
Sta a noi fare di tutto per portare avanti le tradizioni e l'integrità del nostro magnifico patrimonio naturale e culturale, anche all'interno della cornice nazionale francese o italiana che sia.
Basta alibi, migliorare e preservare i nostri territori, questo deve essere il nostro orizzonte.
Il succo è sempre lo stesso! L'Italia,in questo caso Genova, ha sempre dovuto cedere,una volta i territori,oggi le ingegnosita' italiane e le migliori industrie,sempre per lo stesso motivo!!!
Un sottofondo di ingenuità, specialmente se qualcuno si presenta come forza" amica", ma sopratutto per mancanza di mezzi!!!
L'Italia ,tuttora, per mancanza di mezzi si sta facendo sottrarre il meglio ,in tutti i campi! Gli stranieri, facendo gli snob, denigrano l'Italia! Allo stesso tempo ci sbavano dietro e fanno di tutto per conquistare qualsiasi" souvenir d'Italy", perché per quanto s'industriano non riescono mai ad arrivare al" genio italiano"!
Ma l'Italia ha un gran difetto: è molto esterofila e pensa che il meglio lo hanno gli altri. E con ingenuità, a volte proprio bambinesca,si fa sottrarre tutto il meglio che ha!
Il " made in Italy" impazza in tutto il mondo!E in qualsiasi campo!
Dai giovani laureati che tutto il mondo si accaparra,alla genialità in tutti i campi; alla gastronomia,alla moda etc. etc. etc. Perfino " taroccata" (da altri )" la genialità italiana riscuote grande successi e soldi a palate!
Solo noi italiani non riusciamo neanche lontanamente a vedere e tantomeno a sfruttare le nostre risorse,perché ,stupidamente,non abbiamo la consapevolezza del tesoro enorme che l'Italia ha e che se ne fosse consapevole,quella ricca miniera di genialità universale,renderebbe l'Italia uno dei Paesi più ricchi al mondo!
Invece ci facciamo sfruttare tutte le nostre risorse, purtroppo pure accondiscendenti!
E,restiamo sempre " in braghe di tela",per aver sempre avuto coloro che
dovevano renderla una nazione orgogliosa delle proprie genialità, del ricco ,vastissimo ,bellissimo patrimonio di arte,cultura e paesaggistico, valorizzando e promuovendolo, invece, non gliene può fregar di meno.
E allora saremo sempre in balia di chi,pian ,piano , si appropriera' di ciò che di meglio sapremo produrre,inventare,studiare e ricercare. E saremo sempre considerati uno dei Paesi da terzo mondo. Mentre gli altri con le nostre risorse, accaparrate, primeggeranno,alla faccia nostra!
Si ma i corsi non. Si sentono assolutamente Francesi....si sentono corsi .....e simpatizzano per gli italiani ....comunque bel video grazie!
Se è per questo non si sentono nemmeno Italiani, sono un popolo molto orgoglioso come i sardi. Comunque è inutile delirare e dire che "la Corsica era ed è italianaaaaa" perché non lo è mai stata. Era parte della repubblica di Genova e all'epoca l'Italia non esisteva come regno o stato unito, è un Controsenso.
@@eglythewolf9264 Se ragioniamo in senso campanilistico allora a 'sto giro neanche la Sicilia è italiana.
@@filipposaracchini1976 Certo, nemmeno la Sardegna allora, ma adesso lo sono italiane da 2 secoli , la Corsica non fu mai annessa allo stato italiano
@@eglythewolf9264 è così difficile capire che l’Italia non è nata il 1861?
@@ulfsark6054 E quando è nata? Illuminami
Bella sintesi, heikudo.
Invito gli interessati a dare un occhiato seguente sito [www.radiche.eu], il cui aggiornamento è purtroppo fermo (per colpa mia) da qualche anno. È stato realizzato da un gruppo di appassionati ed è dedicato ai legami culturali tra Corsica e Italia.
Avviso che se avete uno smartphone la visione è molto difficoltosa: il sito è stato realizzato molti anni fa, per essere visualizzato su desktop PC (usa ancora i _frame_ e altre anticaglie simili :-) )
Com'é possibile che l'Italia, quando si tratta di amministrazione, si faccia sempre superare dai francesi? Se il banco di San giorgio nel 500 avesse saputo sfruttare al meglio tutte le potenzialità del territorio corso, anziché bistrattarlo a mera colonia, ne avrebbe giovato più che proporzionalmente. Un vero peccato.
P.s video stupendo come al solito
Nemmeno i francesi hanno fatto un lavorone in Corsica, anzi... basta documentarsi su wikipedia per scoprire che la Corsica è la regione francese più economicamente messa male. Il prodotto interno lordo(PIL) dell'isola è di gran lunga il minore tra tutte le regioni francesi (il penultimo, quello del Limousin è quasi tre volte maggiore).
REGIO LEGIO 23 Se poi pensiamo che fino agli anni '80 del secolo scorso la Francia non aveva neanche la continuità territoriale con la Corsica. Figurati come stavano messi.
Mentre da un secolo i traghetti tra l'Italia e la Sardegna sono a prezzo calmierato (anche se ormai costano comunque un occhio della testa), fino agli anni '80 i corsi dovevano pagare biglietto pieno per arrivare in Francia e viceversa.
Poi anche i nostri cugini d'oltralpe si sono convinti che la Corsica era veramente una regione francese, e i cittadini non erano cittadini di serie B e hanno messo i prezzi dei traghetti e degli aerei calmierati anche loro, dando un sostanzioso contributo statale alle ditte che fanno servizio con la Corsica...
@@RegioLegio23 Si è vero,ma penso che si vive meglio in Corsica che in la magior parte dell'italia.La prova è che l'emigrazzione è sempre stata dell 'Italia verso la Corsica e non il contrario.Adesso sono magrebini ma nel secolo scorso eranno toscani(Lucca).La Corsica non ha industrie ma la Francia permette alla populazione di vivere corretamente e i corsi sanno come fare per ottenere quel che vogliono....si veve bene in Corsica.
@@jean-paulmazzoni6094 Si, il secolo scorso gli italiani andavano però anche in Brasile o Argentina! Ora come ora credo che emigrare in Corsica non sia un'opzione desiderabile per la stragrande maggioranza degli italiani
@@RegioLegio23 va a fare in culo la corse e plos ricca de la sardegna e siciliamesse insieme e ricorda che l"italia e un paese povero e di emigrante che vengono a lavorare anche qui in corsica dunque vive la france vive la corsica e va a fare inculo l'italia
grazie bellissima storia
Pasquale De Paoli tenne per 10 anni l' indipendenza Corsa.
Da 1745 a 1769,dopo alla sconfita Pasquale Paoli fecce della Corsica la prima democrazia moderna colla separazione dei poteri e la possibilita per le donne di votare.......avanti la Francia e avanti l'America.
Forse furono meno...ma va be'
Vendere un territorio con la sua popolazione e la sua lingua a un'altra nazione è sempre un pericolo quando la lingua e la cultura di una popolazione non vengono più rispettate.
Oggi il dialetto italiano dei corsi, vicino al toscano, e il dialetto germanico degli alsaziani sono in pericolo a causa del centralismo parigino.
Paesi come la Spagna, l'Italia e la Germania hanno oggi molto più rispetto per le loro regioni.
ecco lo scritto originale in francese ..."traité de la république de Gènes et la France pour la Corse"..........Article 1:"La république cède à la France le royaume de Corse avec toutes les forteresses;elle cède pareillement l'artillerie et autres effets militaires pour une équivalence en argent selon l'estime des experts pris de part et d'autre"......article 2:la souveraineté du dit royaume restera toujours à la république"...........article 7 "dans le cas que la république veuille rentrer en possession de la Corse,elle sera obligé de tenir compte à la France de toutes les dépenses qui auront été faites,dont il sera fait un compte exact en y comprenant tout ce que la France aura tiré de la Corse".......duncque se Genova volesse riprendere la Corsica doveva pagare la Francia cosa che era impossibile e cosi la Corsica rimese francese dopo un arrangiamento commerciale fra due paesi senza domandare l'aviso dei Corsi....e cosi questa questione non è ancora finita.
Infatti...il fiero popolo corso non doveva essere trattato da merce di scambio della banca di San Giorgio dei poco avveduti dei genovesi, ne andare preda di un solo boccone ai francesi ingordi...Io vi ho nel cuore da cugino italiano con una immensa ammirazione del grande padre della nazione corsa Pasquale ( e non Pascal) PAOLI...E che dire di Napoleone B-U-ONAPARTE che modificò il cognome in B-O-NAPARTE per renderlo più accessibile ai francesi? Ebbene Napoleone non fu molto gradito dai suoi co-insulari poichè avido e accecato dal potere della "grandeur francesa"...Solo nella sua decadenza venne appellato dai francesi stessi "Le petit italien" in modo dispreggiativo...questo sono i francesi...
Dove è possibile leggere il testo di questo trattato? Mi interesserebbe molto
@@giannipellegrini2178 lo trovato alle"archives départementales de la Haute-Corse" in Bastia-Corsica 7/"sua maesta crhistiana darra libero possesso e dominio della Capraja alla republica 4/la Francia garantira la republica da turchi e da corsi accio possa libramenti trafficare nei suoi mari" ect...
@@jean-paulmazzoni6094 la ringrazio molto. Chissà che non sia stato messo online?
@@giannipellegrini2178 credo di no;li ho trovati un po senza cercare.ho fatto le due fotogranfie in francese e in italiano ,quella italiana la ho sul mio telefonino
Ancora oggi, frequenti sono le rivolte degli isolani; l'ultima che ricordo nel 1989 (avevo prenotato un viaggio in comitiva, che per i disordini venne annullato).
l'Italia solo quando fa la figura del pirla si sente gratificata.
Anche tu parli senza sapere, faresti meglio a sapere senza parlare. Quando ha potuto esprimersi il popolo Corso ha sempre voluto essere indipendente. Non è mai stata italiana. Primo perchè l'italia non esisteva nemmeno nella fantasia, fino al 1860, E i Corsi proclamavano la loro indipendenza (nel 1705) , da una Città Marinara , che non amavano evidentemente. E anche questa pretesa Genovese di possederla , era in realtà un fatto commerciale, solo qualche centro costiero era in mano Genovese, ma l'entroterra NO! Così era anche per la Sardegna a tempi dei Fenici, loro avevano solo punti di approdo e commercio sulle coste , per facilitare gli scambi con le bellicose popolazioni dell'interno. Quindi l'Italia non ha mai fatto la figura del Pirla ...perchè non ha mai posseduto la Corsica . E Quindi non può averla persa Capito? Se non lo hai capito forse il Pirla sei tu ?
@@alessandromango282 «Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!»
(Purgatorio, canto VI, vv. 76-78)
L’Italia e gli italiani esistevano anche prima del 1861.
Ps: per la cronaca “pirla” lo dici a tuo padre
@@TechnoGuys99 Gentile Malito , ho risposto ha un certo Carmelo Brullo.....che non aveva capito che nessuno può rubarci qualcosa che NON E' NOSTRO!! E' così difficile da capire? E siccome il sig. Carmelo Brullo mi dava , come italiano, del Pirla ! A Me! Siccome è LUI che IGNORA la "differenza" tra rubare all'Italia (falso), e invece "togliere" la libertà ai Corsi (vero). Gli ho detto "forse" il Pirla sei tu? Ho detto "forse" per fargli capire, che un Pirla è chi non ha capito nulla, di un ragionamento semplice semplice. Tu chi sei? Forse sei sempre Carmelo Brullo? Con un altro nome? Spiegamelo... maleducato
Veramente interessante
Speriamo che torni italiana come l Istria sono stato a briga e tenda come Nizza rubate dai francesi ora vogliono pure il Monte Bianco reagiamo italiani
Io sono con te👍forza italia !!!
Dottore buongiorno
Purtroppo conosco fin troppo bene questa storia, nel corso dei secoli i francesi si sono sempre comportati di merda verso l'Italia, non capisco come si faccia a dire che siamo come cugini ecc ecc.
Ricordiamoci le marocchinate della seconda guerra mondiale tra le altre cose. (Sarebbe un'ottima pillola btw)
L'Italia e diventata tale grazie ai Francesi, senza loro l'Italia non esisterebbe
@@gianluigirupel1548 non credo proprio. Basta una nozione base di storia della penisola italica per capire che non dobbiamo spartire proprio niente con la Francia e i francesi. Anzi. Sono secoli che la Francia vorrebbe mettere piede nella penisola e ci ha anche provato più volte.
Takero,sono corso e francese,non capisco questa rabbia contro la Francia,i francesi amano l'italiani e penso che se l'Italia e adesso un paese lo deve a un francese.La differenza è che Roma e Firenze erano grande potenze d'arte e di conquista ma oggi è giusto di dire che la Francia è molto piu potente dell'Italia in economia e l'armata che difende l'Europa sola in Africa.Tu ai avuto "le marocchinate e noi ,in Corsica l'invsione facista di Musolini e delle sue "maraviglise" "camisce nere"......sento un po di gielosia....mi sbaglio..?????
sò che la maggioranza dei corsi sono indipendentisti o filo-italiani piuttosto che filo francesi, te facendo parte dei secondi è normale che spalleggi la tua Francia. Quindi di cosa dovremmo discutere? non ha senso, io ti rispondo A e tu dirai che "no è B".
Posso dirti che al momento la Francia la sua potenza la deve grazie a tutto meno che ai francesi stessi e al suo territori, la francia deve ringraziare il resto del mondo perchè ha raggruppato le migliori menti estere a Parigi nel corso dei secoli e grazie a loro hanno ottenuto il potere per colonizzare grandi porzioni che oggi li hanno permesso di ergersi come potenza europea. E no, non dobbiamo ringraziare ne la Francia ne Napoleone (nato francese da genitori italianissimi in un territorio che quasi un'anno prima era in mano a genovesi) se oggi siamo uno stato, perchè nel corso dei secoli ci sono state solo mire espansionistiche verso la penisola, (spesso in modo anche infame cercando di sfruttare i momenti peggiori per noi italiani, tanto che ancora oggi il vostro Macron cerca di rubare la nostra sfera di influenza in nord africa) non riuscendo a ottenerla, piuttosto che lasciarla in possibili mani austro-ungariche ha preferito dare la penisola ai suoi potenziali alleati, savoia quindi di fatto è solo grazie all'unificazione e al sangue di noi italiani se oggi siamo una potenza mondiale.
Gelosia? No, per nulla. Vivo nel miglior paese che possa desiderare, mi dispiace solo che chi lo governa non ne è minimamente degno di farlo.
Ps: stai seriamente paragonando le marocchinate con un'invasione di comodo?
@@Takero-Sc Nella mia famiglia abbiamo molte raggioni di odiare "le camisce nere" come tutti i corsi che sanno quale che è successo.nel 42-43 c'erano 80000 soldati italiani in Corsica per une populazione di 200000 personne,una cosa che non s'è mai vista nel mondo.Fu una importante invasione armata i soldati che avevano pocco da mangiare uscivano la notte per arrubare légumi,frutti e bestie di una populazione cha aveva pocco."Le maroccjhinate" ,non so quale che è veramente accaduto,ma certamente come li americani in Francia. senza dimenticare ,i vostri alleati nazisti campiooni tutte categorie.Macron non m'importa e non mi pare che l'Italia abbia una grossa influenza nel mondo e per finire diro il proverbo corso "chiamo mà a chi mi da a manghia" Sono un grande amirattore della citta di Firenze e del impero romano,tutto mi piace nello spirito italiano e quando vado à Capraia sono ...in casa mia.Se dovesse andare per forza via della Corsica andrai a finire i miei giorni su quest'isola.Rispetto quale che tu pensi.
Pillola molto interessante
3:25 devi sapere che il gallurese (sardo parlato ad Olbia e in buona parte della costa azzurra) è quasi uguale al corso
No, al catalano
Il gallurese infatti non è Sardo.
Il Corso, il Sassarese e il Gallurese fanno parte tutti e tre della stessa matrice con importanti influenze italiane.
A Olbia si parla sardo per il fatto che una quota importante dei suoi abitanti ha origini da territori in cui si parla effettivamente il sardo. Nel resto della Gallura, tra cui la Costa Smeralda, viene parlato il Gallurese.
@@gianluigirupel1548 Il catalano non c'entra nulla in questo caso
@@gianluigirupel1548 ehm il catalano si parla solo ad alghero
@@Antonio-po5ve bhe bisogna considerare le influenze genovesi e pisane su logudoro e sulla Gallura, erano molto importanti invece il campidanese ha molte parole simili allo spagnolo