Una grande fortuna, l'incontro con un vero guru 🙏 sappiamo come vanno queste cose, un allievo incontra il proprio maestro quando è pronto ❤️ il libro Io Sono Quello andrebbe letto tutte le sere...
...bellissimo l'inizio di tutto "...non avevo niente da FARE, avevo TEMPO LIBERO..." L'Intimo per istruirci ha bisogno di SPAZIO nella nostra vita, mentre il Nemico dell'Intimo cerca incessantemente di occuparcelo con attività, con un "fare"... così accadono incidenti che, d'un tratto, ci danno "tempo libero" :)
Ringrazio il canale ASIA per aver inserito questa testimonianza diretta sul caro Nisargatatta Maharaj e consiglio di Cuore, di vedervi i Satsang con Mauro Bergonzi, alcuni presenti anche su youtube, perchè sinceramente sono molto, molto interessanti, a mio dire.
La meditazione dell'auto indagine di cui parla anche Ramana Maharshi,chiedersi,da dove vengono i pensieri? E rimanere lì,in quel vuoto,finché non muore l'osservatore.
Tu parli di amore, loro parlano di Assoluto,la strada che devi fare per capire è ancora lunga, l'amore è una componente dell'Assoluto, siamo ancora nel campo della dualità! Amore e odio sono una cosa sola, come tutte le dualità, non può esistere l'uno senza la propria controparte. La forma è il vuoto e il vuoto è la forma, finché si resta nel campo discriminatorio delle separazioni, si è ancorati alla visione degli effetti, e non alla scoperta della causa prima.
Non so. Un po' psicanalisi, un po' psicologia, un po' arti orientali religiose. Ma il tremendo Sri Maharaj forse direbbe : " ma chi, chi sente la sofferenza ?"
Mi piace, lo trovo interessante e vero, anche se nel pensiero occidentale vi è "esse est percipi". Mi pongo qualche domanda e spero in una risposta : quando si dice che la mente deve essere "controllata" "educata" chi la controlla se non la mente stessa? Esiste forse un'altra "mente" o qualcosa di simile o una funzione che non sia la mente o della mente stessa nell'uomo che possa, a sua volta, controllarla e guidarla? La mente è autoreferenziale? Con la morte la coscienza svanisce nel nulla, specialmente per chi non crede nella reincarnazione o in un al di là, per cui qual è la differenza tra colui che ha meditato o comunque si è impegnato in un percorso esoterico, mistico e simili e chi ha vissuto diversamente? Grazie.
Dice Nisargadatta: l'assoluto sta prima della coscienza e nel suo stato originario non è consapevole di essere. Nei realizzati diviene consapevole di essere attraverso la coscienza che si manifesta nella dualità. Con la morte del corpo-mente svanisce la coscienza identificata nella gabbia erronea del piccolo io (ego) ma l'assoluto che sta prima della relatività, cioè dell'impermanenza, è sempiterno. Noi siamo Quello.
Una vera perla. Questa testimonianza è bellissima e illuminante! Grazie di cuore
Preziosissima testimonianza, pietra miliare per pochissimi, grazie!
Ho rivisto questo video più volte. Ogni volta un profumo un po' più intenso, una chiarezza pervasiva, nutrimento continuo. Preziosissimo! Grazie!!!
!Grazie per la tua esclusiva e preziosa testimonianza Mauro Bergonzi!! Lode a Nisargadatta Maharaj ((( ❤)))
Grazie per questa Bellissima testimonianza. Fa talmente bene a sentire.
che riconoscimento meraviglioso, che sorriso familiare, di nessuna casa. un abbraccio e un grande grazie. buona domenica
Quante volte ascolto questo video....davvero prezioso..
Tante grazie per questa perla 🙌
Una grande fortuna, l'incontro con un vero guru 🙏 sappiamo come vanno queste cose, un allievo incontra il proprio maestro quando è pronto ❤️ il libro Io Sono Quello andrebbe letto tutte le sere...
Grazie 🙏☀️
GRATEFUL!For thisॐ ❤ 🙏
Bellissima testimonianza. Grazie
Grazie 🙏 Benissimo!
Mi è piaciuto molto. Grazie
Grazie Bellissimo.
bellissima testimonianza
Che bella cosa avere incontrato Sri Nisargadatta .
Grazie di questa testimonianza
Grazie!
Fortunato
Un esperienza unica direi grazie per le perle di saggezza 😮
Grazie❤
Grazie grazie
Incredibile...
...bellissimo l'inizio di tutto "...non avevo niente da FARE, avevo TEMPO LIBERO..."
L'Intimo per istruirci ha bisogno di SPAZIO nella nostra vita, mentre il Nemico dell'Intimo cerca incessantemente di occuparcelo con attività, con un "fare"... così accadono incidenti che, d'un tratto, ci danno "tempo libero" :)
Ringrazio il canale ASIA per aver inserito questa testimonianza diretta sul caro Nisargatatta Maharaj e consiglio di Cuore, di vedervi i Satsang con Mauro Bergonzi, alcuni presenti anche su youtube, perchè sinceramente sono molto, molto interessanti, a mio dire.
Confermo !👍
.,..sono arrivato in questo video grazie ad un dialogo di Mauro che tu consigli 🕊️✨
@@tempestadopoilventonemesi4688 ♥
@@micromacro1939 🤝
piu lo ascolto più mi piace!!!
Bellissima testimonianza!
Professore, mi scusi.
Non fu un incontro fortuito. Lei lo chiamo' e tutto accadde.
Chissà se Bergonzi non si è mai pentito di non aver prolungato il suo soggiorno. Quando può capitare nella vita un incontro simile ?
@filippodemedici dici bene son, d' accordo.
IL CASO NON ESISTE
Buongiorno, Mauro, dato che mi recherò a Bombay, e tu la menzioni, potresti scrivermi la via in cui ha vissuto Nisargadatta, grazie
Vanmali Bhavan, 10th Lane, Khetwadi, Mumbai, India
I nomi precisi delle due fotografie oltre a Krishnamurti?
Sri Siddharameshwar Maharaj (il Guru di Nisargadatta) e Ramana Maharshi.
@@davidef9121 grazie
bellissimo video. qual è la meditazione "più misteriosa" di cui parla a 15:05?
La meditazione dell'auto indagine di cui parla anche Ramana Maharshi,chiedersi,da dove vengono i pensieri? E rimanere lì,in quel vuoto,finché non muore l'osservatore.
Tu parli di amore, loro parlano di Assoluto,la strada che devi fare per capire è ancora lunga, l'amore è una componente dell'Assoluto, siamo ancora nel campo della dualità!
Amore e odio sono una cosa sola, come tutte le dualità, non può esistere l'uno senza la propria controparte.
La forma è il vuoto e il vuoto è la forma, finché si resta nel campo discriminatorio delle separazioni, si è ancorati alla visione degli effetti, e non alla scoperta della causa prima.
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Non so. Un po' psicanalisi, un po' psicologia, un po' arti orientali religiose. Ma il tremendo Sri Maharaj forse direbbe : " ma chi, chi sente la sofferenza ?"
@koanflyer prrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!
Mi piace, lo trovo interessante e vero, anche se nel pensiero occidentale vi è "esse est percipi". Mi pongo qualche domanda e spero in una risposta : quando si dice che la mente deve essere "controllata" "educata" chi la controlla se non la mente stessa? Esiste forse un'altra "mente" o qualcosa di simile o una funzione che non sia la mente o della mente stessa nell'uomo che possa, a sua volta, controllarla e guidarla? La mente è autoreferenziale? Con la morte la coscienza svanisce nel nulla, specialmente per chi non crede nella reincarnazione o in un al di là, per cui qual è la differenza tra colui che ha meditato o comunque si è impegnato in un percorso esoterico, mistico e simili e chi ha vissuto diversamente? Grazie.
Dice Nisargadatta: l'assoluto sta prima della coscienza e nel suo stato originario non è consapevole di essere.
Nei realizzati diviene consapevole di essere attraverso la coscienza che si manifesta nella dualità.
Con la morte del corpo-mente svanisce la coscienza identificata nella gabbia erronea del piccolo io (ego) ma l'assoluto che sta prima della relatività, cioè dell'impermanenza, è sempiterno. Noi siamo Quello.
ego. dissolverlo. difficile. per lo più tutti noi occidentali " recitiamo" di aver raggiunto una vetta