@@LiberiOltre fai bene. Apprezzo la precisione e molto poco l'approssimazione e da un prof attendo correzioni e non approvazioni. Ho iniziato a seguirti dopo la intervista a Shy. In effetti sono quasi 5 anni da quella intervista, ma ricordo che vi erano i video precedenti con Forchielli. Per il prossimo anno rinnovo l'iscrizione a LoI. C'è bisogno di canali di divulgazione economica e tecnica (ho apprezzato lo scorso anno i video dei vostri esperti su NPK fertilizers) in lingua italiana ed un supporto a voi che dedicate tempo e vita esponendovi in pubblico. Purtroppo da un po' di mesi, ho realizzato, che anche esperti con solide basi, stanno cavalcando le ipotesi e gli scenari più catastrofici (soprattutto a livello di cambiamento climatico), aprendo canali youtube e facendo proselitismo messianico.
@@pietropalmi2127ciao Pietro. Non ricordo di aver visto i video di cui parli. Li ho cercati ma non li trovo. Potresti linkarli? È un settore di mio interesse e un video in stile LOLI sull'argomento non può che essere intrigante. Anche io rinnoverò l'iscrizione!
I video a cui si riferisce sono precedenti alla nascita di LOLI e anche di questo canale. Sono sul mio [MB] canale YT: iniziammo li' e nel 2018 e buona parte del 2019 si fecero li' molti video. Poi nella seconda meta' del 2019 nacque questo canale.
Questa tipologia di contributo è ciò che mi avvicinò sia al Prof Boldrin che - di riflesso - al Tuìder. Di lì a poco sarebbe nata LO. Sono contentissimo che riprenda a spiegare questi temi, grazie!
Prof Boldrin, se lo lasci dire: Lei è proprio bravo; chiaro, lineare, senza saltare passaggi logici, motivo per cui ascoltarla è bello perché si capisce quello che Lei sta spiegando. Dote rara.
Ottimo argomento, senza produttività non si possono aumentare gli stipendi, in Italia purtroppo la produttività è quasi sempre a 0 anche se abbiamo tanto sommerso.
Prof, domanda un pó sciocca, ma il denominatore potrebbe essere composito come media pesata (in base a quanto influisce sul numeratore) dei vari input?
Allora ritorno ai tempi dell'Università e ricordo che effettivamente il concetto di produttività teoricamente era semplice ma poi da calcolare......infatti il difficile è definire una proxy del denominatore. Sento parlare anche di multifattorialità ma calcolarlo e parlarne semplicemente.....facile nn è. Ottimo porre VA o fatturato. Perché incorporano molti fattori. Poi è anche ambiente economico-legale del paese e molto altro che da ignorante laureata in Economia E FInanza fatica a raffigurare contemporaneamente.....grazie Prof. Applaudo al fatto di porre la produttività come lezione 1. Un abbraccio produttivo
Sono molto interessato al tema della produttività del sistema scolastico.... A questo proposito, secondo il prof. Boldrin, è possibile misurare la produttività di un singolo istituto scolastico?.... E di un singolo insegnante?.... A quest' ultimo proposito, si sa che l'unico criterio attualmente esistentevper l'aumento dello stipendio è la anzianità.... È possibile pensarne altri, secondo il professore?
Grazie Michele! Sempre interessante. Volevo chiederti dove potrei trovare qualche dato econometrico affidabile sull'andamento della produttività negli anni, ad esempio negli USA. Sarei interessato a vedere dati che vanno più indietro nel tempo possibile. Grazie in anticipo!
Ci arriveremo, abbi pazienza. Non ti offendere, faccio il mio lavoro: SE chiedi dove puoi trovare i dati sulla produttivita' ALLORA non e' il caso che tu lo cerchi, devi prima imparare meglio cosa sia e come funziona. Poi li trovi, in un attimo, scrivendo semplici parole chiave su Google. Tipo Labor productivity USA :)
Professore, nel calcolo manca sempre l'ultimo moltiplicatore: la vendita. Possiamo avere gli ingegneri, i medici, ma anche i camerieri più formati e produttivi che producono un prodotto innovativo nel minor tempo possibile o un servizio complesso ad alto valore aggiunto ma se poi non lo si vende il calcolo della produttività va a zero. Nei valori di produttività italiani questo è un fattore più che rilevante. Soprattutto perchè si continua a pensare che il PIL lo si faccia con l'industria ma in Italia (come in tutte le economie avanzate) il PIL viene dai servizi. Aziende e cittadini italiani hanno poca liquidità per acquistare i servizi del terziario italiano e non è come nell'industria dove si produce in base agli ordini e se l'ordine non arriva si ha modo di riallocare le risorse e non andare ad intaccare la produttività. Molte attività del terziario se vendono abbastanza da coprire i costi rimangono aperte lo stesso, ma è inevitabile che non siano produttive. Inoltre nel terziario importiamo molto (ICT, entertainment, commerce) ed esportiamo quasi zero.
Complimenti! Da esportatore con 45 anni di esperienza non posso che darti ragione. Purtroppo i professori, quasi sempre ragionano per automatismi, non hanno sempre torto, ma neppure troppo ragione. Il fatto è che un professore è uno studente che non ha voluto lasciare la scuola, certo una massa di informazioni, spesso gia' analizzate, predigerite, gli pervengono ma questo non fa di lui un genio, anzi, piu' sei specializzato in una materia, piu' dovresti tacere sulle altre, il fatto che si rivolgano ai piu' giovani è proprio perché i piu' giovani sono i piu' indifesi, lo vedi nelle pedisseque opinioni ammirative che esprimono sui social. Un professore onesto, non dovrebbe cedere al suo ego per elemosinare consensi da giovani sciocchi. Un ottimo professore di chirurgia non dovrebbe occuparsi di politica, magari ne sa meno di te e di me. Poi secondo la teoria della stupidita' umana, la proporzione di stupidi è ripartita in tutte le categorie. Il fatto che l'insegnante di chirurgia sia osannato quando parla di politica lo prova.
Beh non proprio. Qui stai unendo la produttività in senso stretto con la capacità e volontà del mercato (inteso come massa di consumatori) di assorbire detto prodotto. Se questo prodotto non viene consumato naturalmente ne dovrebbe conseguire un calo di valore percepito e di conseguenza la produttività in termini nominali. Se io produco 1 patata per 1€ con un costo complessivo di 0,50€ cosa ho realmente? Ho un “fatturato” di 1€. Un utile lordo di 0,50€. Un utile netto pari a 0,25€ (considerando 50% tassazione). La mia produttività è del 100%. Sono stato in grado di raddoppiare il valore del costo impiegato. La mia redditività (ROI) è del 50%. Ho guadagnato il 50% del capitale investito in detta attività. Se però aumentiamo i numeri a ipotetiche 100 patate non è detto che io riesca a vendere 100 patate per 1€ cad. Hai perfettamente ragione. Qui dovremmo però tirare in mezzo il mercato internazionale, perché non arriveró mai a vendere le patate per meno di 0,50€ (costo di produzione). O smetto di produrle quando il mio ROI diventa inferiore al ritorno che avrei dal mercato finanziario (“redditività monetaria/del capitale”) oppure le exporto. Dovremmo parlare anche dell’efficientazione / ottimizzazione dei processi produttivi. Il problema è che tutto questo è fuori dal semplice calcolo della “produttività”. Sono variabili che certo si utilizzano, ma sono i prodotti/calcoli di queste variabili che vengono realmente utilizzati nel calcolo della produttività.
@@Cipollino93 Tutto questo è fuori dal calcolo della produttività a livello accademico ma non lo è quando si attribuisce alla produttività la totale responsabilità dei salari bassi italiani. Che è vero che la produttività italiana (totale quindi combinata fra primario secondario e terziario) è bassa ma se e quando ci sarà un aumento di produttività non ci sarà un automatico e proporzionale aumento dei salari. E questo lo posso dire perchè il decoupling fra salari e produttività è ben documentato negli USA, UK e Europa. Il tuo esempio con le patate è appunto un esempio didattico che funziona bene per il settore secondario ma nel terziario abbiamo tante situazioni in cui la produttività è strettamente legata alla vendita, ma in realtà neanche il concetto di vendita è adatto ma bisogna proprio andare a vedere ROI, fatturato e utile: abbiamo casi in cui la singola unità può essere comprata più volte (tipo i Saas), casi in cui il servizio non si paga ma le entrate arrivano da altre fonti (tipo advertising), casi in cui il tempo sul luogo di lavoro è meno rilevante (tipo nei negozi, se non entra nessuno non è che il commesso non è stato produttivo).
Signori miei, abbiate pazienza: avete scritto una valanga di scemenze. Identificare i "servizi" con la "vendita" vuol dire non aver capito nulla. E nemmeno ascoltato quel che ho detto, visto che ho dedicato almeno cinque minuti a spiegare perche' conta anche il valore nominale di quel che si fattura perche' contiene "produttivita'" in termini di "costruzione dell'immagine e della reputazione". Credo di aver abbondantemente parlato delle "giacche di Armani vs quelle del sarto qualunque". Qui invece sembra la festa dell'ignoranza del pseudo-practitioner che, avendo costruito un bullone, pensa che il mondo sia una chiave ... Non avete capito un cazzo, ma siete arroganti e vanesi abbastanza da farcelo sapere. Complimenti, avanti cosi. Quando volete venire a fare lezione, sono qui, basta che lo diciate e ci mettiate la faccina. L'arroganza del praticante ignorante e' uno dei peggiori virus che infetta la societa' italiana.
@@LiberiOltre Guardi mi sembra che sia lei che non ha compreso il mio punto e mi spiace se ha colto arroganza nel mio commento ma non era quella l'intenzione. Non ho identificato i "servizi" con la "vendita", ma posso capire da dove arrivi la confusione, posso spiegare. Lei ha detto che la produttività è il valore che si ottiene dal rapporto tra input e output, ha spiegato che nelle economie avanzate definirli è complesso e, come giustamente mi fa notare, lei a questo rapporto aggiunge il valore nominale del prodotto/servizio. E su questo sono d'accordo a livello accademico, tuttavia io mi sono permesso di aggiungere un ulteriore fattore. Questo perchè, a livello accademico, il calcolo dà per scontato che i prodotti/servizi vengano venduti tutti. Tuttavia nell'economia reale, questo è tutt'altro che scontato e soprattutto questo non è visibile negli indici di Produttività Nazionali. Per es. questa è la formula che si trova sui dati del Portale Europeo: La produttività del lavoro = PIL/ETO con PIL = Prodotto interno lordo, volumi concatenati di riferimento 2015 ETO = occupazione totale Sostanzialmente quel che dico è che l'invenduto non rientra mai in questi calcoli aggregati a livello nazionale. E qui ho aggiunto un ulteriore dettaglio: se nel settore primario (agricoltura) e secondario (industria) si producono prodotti e quindi è semplice quantificarli come unità, nel settore terziario (quello dei servizi) definire la produttività con un rapporto tra output e input (e aggiungendo anche valore nominale) non include altri fattori prioritari. E se parliamo di produttività e vogliamo fare un discorso che valga per l'economia reale penso sia necessario analizzare quella del settore terziario perchè è il settore da cui viene la maggior parte del PIL italiano. Mi scuso nuovamente se nel mio tono appare vanesia o arroganza ma non è assolutamente l'intenzione e nel caso abbia scritto stupidate sarò ben contento che lei me lo faccia notare. Saluti.
A chi mi legge e allo stesso Prof. SE HO SCRITTO CAVOLATE, E' PROPRIO PERCHE' QUESTO CONCETTO NN E' MAI SOTTOLINEO MAI STATO CHIARITO BENE NELLA MIA ZUCCA.... quindi e verrò rimproverata e corretta, benissimo. Imparo io e imparano anche quelli che leggono e che si divertono della mia ignoranza. Mai avere paura di chiedere cose scientifice o utili. MAI. Io imparo sempre. Ogni giorno della mia vita.
spero che in università americara spieghi molto meglio se no che incazzatura con quello che prende. abbiamo docenti delle suoeriori che sono ben piu chiari ed efficaci
2:50 Santa polenta se digito economia + espressioni + latino nel mio motorino di ricerca interno il primo risultato è proprio l'esimio "ceteris paribus". Reminescenze del Volpato(+ di 1000 pagine,un mattone colossale,esame da 7 crediti,c'era pure compresa una lettura , "L'organizzazione scientifica del lavoro" , by F. Taylor ).🥲
Grazie Michele, per questo grande lavoro di divulgazione che va avanti da oramai 3 anni, sia sul tuo canale, sia su quello di "Liberi oltre".
Cinque 🙂
Ma grazie comunque, apprezzo davvero solo che sono un rompicoglioni precisino!
Abbraccio,
@@LiberiOltre fai bene. Apprezzo la precisione e molto poco l'approssimazione e da un prof attendo correzioni e non approvazioni. Ho iniziato a seguirti dopo la intervista a Shy. In effetti sono quasi 5 anni da quella intervista, ma ricordo che vi erano i video precedenti con Forchielli. Per il prossimo anno rinnovo l'iscrizione a LoI. C'è bisogno di canali di divulgazione economica e tecnica (ho apprezzato lo scorso anno i video dei vostri esperti su NPK fertilizers) in lingua italiana ed un supporto a voi che dedicate tempo e vita esponendovi in pubblico. Purtroppo da un po' di mesi, ho realizzato, che anche esperti con solide basi, stanno cavalcando le ipotesi e gli scenari più catastrofici (soprattutto a livello di cambiamento climatico), aprendo canali youtube e facendo proselitismo messianico.
Yup. Il catastrofismo e' diventato la nuova cultura popolare. Va tutto in merda, stato padrone salvaci tu!
@@pietropalmi2127ciao Pietro. Non ricordo di aver visto i video di cui parli. Li ho cercati ma non li trovo. Potresti linkarli? È un settore di mio interesse e un video in stile LOLI sull'argomento non può che essere intrigante.
Anche io rinnoverò l'iscrizione!
I video a cui si riferisce sono precedenti alla nascita di LOLI e anche di questo canale. Sono sul mio [MB] canale YT: iniziammo li' e nel 2018 e buona parte del 2019 si fecero li' molti video. Poi nella seconda meta' del 2019 nacque questo canale.
Questa tipologia di contributo è ciò che mi avvicinò sia al Prof Boldrin che - di riflesso - al Tuìder.
Di lì a poco sarebbe nata LO. Sono contentissimo che riprenda a spiegare questi temi, grazie!
Grazie professore, grazie di cuore per l'emorme lavoro di divulgazione
Non disturbatemi, sto potenziando il mio capitale umano studiando l’importanza del capitale umano ascoltando il prof Boldrin 😎
5 anni dopo, il ritorno di una serie straordinaria.
Ottima iniziativa!
Bellissimo! Grazie, è proprio davvero utile per me! Veramente grazie!
Prof Boldrin, se lo lasci dire: Lei è proprio bravo; chiaro, lineare, senza saltare passaggi logici, motivo per cui ascoltarla è bello perché si capisce quello che Lei sta spiegando. Dote rara.
Ottimo argomento, senza produttività non si possono aumentare gli stipendi, in Italia purtroppo la produttività è quasi sempre a 0 anche se abbiamo tanto sommerso.
Dovrebbe passare in tv tutte le sere alle 20.30. Grazie Prof
Gran bella idea, attendo con ansia la prossima lezione 😀
Grazie!
Bellissima rubrica .. grande 👍🏻
Grazie per la lezione ❤
Bellissima serie, grazie
Bellissima lezione Prof! Sia il metodo che il contenuto sono apprezzabilissimi!
Grazie Prof per questo interessantissimo video!
Bellissima prima puntata!
Ottimo video, come sempre. Grazie.
Ceteris Paribus mi ha ricordato il mio professore di Microeconomia, il mitico Prof. Cecchella, buonanima.
Grazie professore...
Grazie! Bellissima serie.
Oh magico. Sento che vi saranno 2 o 3 puntate. Allora mi ci butto e studio. Prof allora grazie x 3. Dal Trevigiano nebbioso e rintronato.....
Bellissima rubrica. Seguo con interesse.
Saluti da Baltimore Professore!
Grazie
Prof, domanda un pó sciocca, ma il denominatore potrebbe essere composito come media pesata (in base a quanto influisce sul numeratore) dei vari input?
CERTAMENTE! Ne parliamo la prossima settimana! Sei un passo avanti!
Grazie mille
Grazie!
Allora ritorno ai tempi dell'Università e ricordo che effettivamente il concetto di produttività teoricamente era semplice ma poi da calcolare......infatti il difficile è definire una proxy del denominatore. Sento parlare anche di multifattorialità ma calcolarlo e parlarne semplicemente.....facile nn è. Ottimo porre VA o fatturato. Perché incorporano molti fattori. Poi è anche ambiente economico-legale del paese e molto altro che da ignorante laureata in Economia E FInanza fatica a raffigurare contemporaneamente.....grazie Prof. Applaudo al fatto di porre la produttività come lezione 1. Un abbraccio produttivo
Grande lezione proff
Grazie di questa mezz'ora
Grazie
Appuntamento fisso!!! 😎😎😎🔝
Sono molto interessato al tema della produttività del sistema scolastico.... A questo proposito, secondo il prof. Boldrin, è possibile misurare la produttività di un singolo istituto scolastico?.... E di un singolo insegnante?.... A quest' ultimo proposito, si sa che l'unico criterio attualmente esistentevper l'aumento dello stipendio è la anzianità.... È possibile pensarne altri, secondo il professore?
Commento tattico. 🪖
Grazie Michele! Sempre interessante. Volevo chiederti dove potrei trovare qualche dato econometrico affidabile sull'andamento della produttività negli anni, ad esempio negli USA. Sarei interessato a vedere dati che vanno più indietro nel tempo possibile. Grazie in anticipo!
Hai provato a dare un'occhiata al sito della FRED?
Ci arriveremo, abbi pazienza. Non ti offendere, faccio il mio lavoro: SE chiedi dove puoi trovare i dati sulla produttivita' ALLORA non e' il caso che tu lo cerchi, devi prima imparare meglio cosa sia e come funziona. Poi li trovi, in un attimo, scrivendo semplici parole chiave su Google. Tipo Labor productivity USA :)
@@LiberiOltre grazie per la risposta! Sì, sono qui per imparare, mentre studio :). Cercherò previo studio
algo, que ritmo!
molto interessante
Professore, nel calcolo manca sempre l'ultimo moltiplicatore: la vendita. Possiamo avere gli ingegneri, i medici, ma anche i camerieri più formati e produttivi che producono un prodotto innovativo nel minor tempo possibile o un servizio complesso ad alto valore aggiunto ma se poi non lo si vende il calcolo della produttività va a zero. Nei valori di produttività italiani questo è un fattore più che rilevante. Soprattutto perchè si continua a pensare che il PIL lo si faccia con l'industria ma in Italia (come in tutte le economie avanzate) il PIL viene dai servizi. Aziende e cittadini italiani hanno poca liquidità per acquistare i servizi del terziario italiano e non è come nell'industria dove si produce in base agli ordini e se l'ordine non arriva si ha modo di riallocare le risorse e non andare ad intaccare la produttività. Molte attività del terziario se vendono abbastanza da coprire i costi rimangono aperte lo stesso, ma è inevitabile che non siano produttive. Inoltre nel terziario importiamo molto (ICT, entertainment, commerce) ed esportiamo quasi zero.
Complimenti! Da esportatore con 45 anni di esperienza non posso che darti ragione. Purtroppo i professori, quasi sempre ragionano per automatismi, non hanno sempre torto, ma neppure troppo ragione. Il fatto è che un professore è uno studente che non ha voluto lasciare la scuola, certo una massa di informazioni, spesso gia' analizzate, predigerite, gli pervengono ma questo non fa di lui un genio, anzi, piu' sei specializzato in una materia, piu' dovresti tacere sulle altre, il fatto che si rivolgano ai piu' giovani è proprio perché i piu' giovani sono i piu' indifesi, lo vedi nelle pedisseque opinioni ammirative che esprimono sui social. Un professore onesto, non dovrebbe cedere al suo ego per elemosinare consensi da giovani sciocchi. Un ottimo professore di chirurgia non dovrebbe occuparsi di politica, magari ne sa meno di te e di me. Poi secondo la teoria della stupidita' umana, la proporzione di stupidi è ripartita in tutte le categorie. Il fatto che l'insegnante di chirurgia sia osannato quando parla di politica lo prova.
Beh non proprio. Qui stai unendo la produttività in senso stretto con la capacità e volontà del mercato (inteso come massa di consumatori) di assorbire detto prodotto.
Se questo prodotto non viene consumato naturalmente ne dovrebbe conseguire un calo di valore percepito e di conseguenza la produttività in termini nominali.
Se io produco 1 patata per 1€ con un costo complessivo di 0,50€ cosa ho realmente?
Ho un “fatturato” di 1€.
Un utile lordo di 0,50€.
Un utile netto pari a 0,25€ (considerando 50% tassazione).
La mia produttività è del 100%. Sono stato in grado di raddoppiare il valore del costo impiegato.
La mia redditività (ROI) è del 50%. Ho guadagnato il 50% del capitale investito in detta attività.
Se però aumentiamo i numeri a ipotetiche 100 patate non è detto che io riesca a vendere 100 patate per 1€ cad. Hai perfettamente ragione.
Qui dovremmo però tirare in mezzo il mercato internazionale, perché non arriveró mai a vendere le patate per meno di 0,50€ (costo di produzione). O smetto di produrle quando il mio ROI diventa inferiore al ritorno che avrei dal mercato finanziario (“redditività monetaria/del capitale”) oppure le exporto.
Dovremmo parlare anche dell’efficientazione / ottimizzazione dei processi produttivi.
Il problema è che tutto questo è fuori dal semplice calcolo della “produttività”. Sono variabili che certo si utilizzano, ma sono i prodotti/calcoli di queste variabili che vengono realmente utilizzati nel calcolo della produttività.
@@Cipollino93 Tutto questo è fuori dal calcolo della produttività a livello accademico ma non lo è quando si attribuisce alla produttività la totale responsabilità dei salari bassi italiani.
Che è vero che la produttività italiana (totale quindi combinata fra primario secondario e terziario) è bassa ma se e quando ci sarà un aumento di produttività non ci sarà un automatico e proporzionale aumento dei salari. E questo lo posso dire perchè il decoupling fra salari e produttività è ben documentato negli USA, UK e Europa.
Il tuo esempio con le patate è appunto un esempio didattico che funziona bene per il settore secondario ma nel terziario abbiamo tante situazioni in cui la produttività è strettamente legata alla vendita, ma in realtà neanche il concetto di vendita è adatto ma bisogna proprio andare a vedere ROI, fatturato e utile: abbiamo casi in cui la singola unità può essere comprata più volte (tipo i Saas), casi in cui il servizio non si paga ma le entrate arrivano da altre fonti (tipo advertising), casi in cui il tempo sul luogo di lavoro è meno rilevante (tipo nei negozi, se non entra nessuno non è che il commesso non è stato produttivo).
Signori miei, abbiate pazienza: avete scritto una valanga di scemenze. Identificare i "servizi" con la "vendita" vuol dire non aver capito nulla. E nemmeno ascoltato quel che ho detto, visto che ho dedicato almeno cinque minuti a spiegare perche' conta anche il valore nominale di quel che si fattura perche' contiene "produttivita'" in termini di "costruzione dell'immagine e della reputazione". Credo di aver abbondantemente parlato delle "giacche di Armani vs quelle del sarto qualunque".
Qui invece sembra la festa dell'ignoranza del pseudo-practitioner che, avendo costruito un bullone, pensa che il mondo sia una chiave ...
Non avete capito un cazzo, ma siete arroganti e vanesi abbastanza da farcelo sapere. Complimenti, avanti cosi.
Quando volete venire a fare lezione, sono qui, basta che lo diciate e ci mettiate la faccina. L'arroganza del praticante ignorante e' uno dei peggiori virus che infetta la societa' italiana.
@@LiberiOltre Guardi mi sembra che sia lei che non ha compreso il mio punto e mi spiace se ha colto arroganza nel mio commento ma non era quella l'intenzione.
Non ho identificato i "servizi" con la "vendita", ma posso capire da dove arrivi la confusione, posso spiegare.
Lei ha detto che la produttività è il valore che si ottiene dal rapporto tra input e output, ha spiegato che nelle economie avanzate definirli è complesso e, come giustamente mi fa notare, lei a questo rapporto aggiunge il valore nominale del prodotto/servizio. E su questo sono d'accordo a livello accademico, tuttavia io mi sono permesso di aggiungere un ulteriore fattore. Questo perchè, a livello accademico, il calcolo dà per scontato che i prodotti/servizi vengano venduti tutti. Tuttavia nell'economia reale, questo è tutt'altro che scontato e soprattutto questo non è visibile negli indici di Produttività Nazionali.
Per es. questa è la formula che si trova sui dati del Portale Europeo: La produttività del lavoro = PIL/ETO con PIL = Prodotto interno lordo, volumi concatenati di riferimento 2015 ETO = occupazione totale
Sostanzialmente quel che dico è che l'invenduto non rientra mai in questi calcoli aggregati a livello nazionale.
E qui ho aggiunto un ulteriore dettaglio: se nel settore primario (agricoltura) e secondario (industria) si producono prodotti e quindi è semplice quantificarli come unità, nel settore terziario (quello dei servizi) definire la produttività con un rapporto tra output e input (e aggiungendo anche valore nominale) non include altri fattori prioritari.
E se parliamo di produttività e vogliamo fare un discorso che valga per l'economia reale penso sia necessario analizzare quella del settore terziario perchè è il settore da cui viene la maggior parte del PIL italiano.
Mi scuso nuovamente se nel mio tono appare vanesia o arroganza ma non è assolutamente l'intenzione e nel caso abbia scritto stupidate sarò ben contento che lei me lo faccia notare. Saluti.
Buonasera!
Un modello economico per arrivare al più classico "Carmina non dant panem"
Commento tattico
👍
❤❤❤❤
Like a prescindere! 😊
A chi mi legge e allo stesso Prof. SE HO SCRITTO CAVOLATE, E' PROPRIO PERCHE' QUESTO CONCETTO NN E' MAI SOTTOLINEO MAI STATO CHIARITO BENE NELLA MIA ZUCCA.... quindi e verrò rimproverata e corretta, benissimo. Imparo io e imparano anche quelli che leggono e che si divertono della mia ignoranza. Mai avere paura di chiedere cose scientifice o utili. MAI. Io imparo sempre. Ogni giorno della mia vita.
da trasmettere in parlamento
È solo un inciso, ma "Ceteribus paribus" probabilmente veniva pronunciato come "keterìbus parìbus"
Ed e' un inciso perfettamente idiota.
Er turismo è er nostro petrolio
commento tattico
spero che in università americara spieghi molto meglio se no che incazzatura con quello che prende. abbiamo docenti delle suoeriori che sono ben piu chiari ed efficaci
quanto guadagna?
2:50 Santa polenta se digito economia + espressioni + latino nel mio motorino di ricerca interno il primo risultato è proprio l'esimio "ceteris paribus". Reminescenze del Volpato(+ di 1000 pagine,un mattone colossale,esame da 7 crediti,c'era pure compresa una lettura , "L'organizzazione scientifica del lavoro" , by F. Taylor ).🥲
❤❤