Grazie Costa per avere portato Massimo su LO per combattere la diffusa ignoranza sul mondo islamico che dilaga in Italia, a cominciare dalle forze politiche.
Grazie molte per questi sforzi intellettuali. Ho avuto il piacere di seguire Massimo sul canale di Michele, questa sarà una serie bellissima. Grazie molte ancora
Avete fatto benissimo ad invitare Massimo, sarà un'ottima serie. Mi permetto solo di far notare che anche in Europa abbiamo gli equivalenti dell'Islam politico, cioè partiti che ritengono che su tante materie lo stato debba legiferare in linea con i principi cristiani. Ieri erano le democrazie cristiane, oggi sono i partiti di estrema destra
Praticamente ha detto 1) il mondo islamico è vasto e variegato, complesso giudicare 2) Comunque sia è stata colpa nostra. Ad ogni modo rubrica interessante, senza dubbio
Tutto molto interessante e necessario. Capire l'altro è fondamentale, giustificarlo no. Perché se c'è un lato positivo nell'essere stati paesi oppressori occidentali, è l'autocritica che è germogliata di pari passo alla violenza perpetrata. L' antischiavismo, per fare un esempio, non è nato in seno al mondo arabo, islamico, ma in occidente che lo ha abolito quando in vari mondi islamici veniva perpetrato fino ai giorni nostri. Lo stesso livello di autocritica non lo vedo in coloro che confondono lo stato con la chiesa, anzi vedo una certa deresponsabilizzazione che usa le subite violenze per giustificare una visione del mondo (sempre nelle sue varie declinazioni) autoritaria, massimalista, illiberale, se non violenta. Da occidentale ritengo una conquista la capacità di separare spiegazione e giustificazione. La stessa sensibilità non ci viene di solito ricambiata da coloro che si sentono le vittime, che considerano italiani, francesi e americani la stessa cosa e difficilmente, mediamente, si pongono il problema di capire le differenze ed interpretare il nostro mondo. E sono convinto che se fossero stati loro, i vari musulmani, semiti o indoeuropei, nelle condizioni di superiorità tecnologica rispetto all'Europa, avrebbero compiuto le stesse nefandezze che gli europei hanno operato ai loro danni. Quindi, come posso dialogare alla pari quando la mia cultura (bene, male, compiutamente, limpidamente o no, ora non ci interessa) prevede la separazione tra lo stato e la chiesa mentre la cultura dell'altro prevede l'Islam sopra lo stato?
@Ramaioli: mi ha impressionato quando andai in Iran e ho potuto toccare con mano trascorrendo 3 settimane con giovani ragazzi che erano sì consapevoli di vivere in una dittatura (e che ovviamente odiavano) ma che condividono le posizioni putiniane relativamente sull'Occidente. Ovviamente tutti andavano in skate, erano praticamente americani ma l'America, per loro, è causa di ogni male (a proposito dei lasciti del colonialismo nella mentalità delle persone). Insomma un affascinante casino. Welcome to scienze sociali!
Grandi aspettative per la rubrica. Spero non affronterete solo l'aspetto politico storico. Ma anche filosofico intrinseco dell'islam. Ultimamente sto approfondendo e sviluppando una visione molto critica e pessimistica. Ovvero che non è possibile una secolarizzazione dell'islam a differenza delle altre abramitiche. Il corano e la tradizione hadith hanno passi molto espliciti negativi ai nostri occhi. E non c'è una tradizione di interpretazione ed esegesi. Anzi è vista negativamente. Mi pare chiaro che si ha a che fare con un predone guru che ha giustificato ogni cosa con dogmi ad personam. Si giustificano violenza, furti, disparità e violenza di genere, omicidi, stermini, schiavitù.
"Non c'è una tradizione di interpretazione o esegesi". Già qui sei fuori strada. Il diritto islamico è letteralmente l'interpretazione e l'esegesi delle fonti. Poi se pensi che le società islamiche di oggi siano definite solo a partire da cosa c'è scritto nel corano, anche lì non ci siamo
@@andreaborgogno7281 mi rendo conto sia complesso. Penso tu abbia ragione. Ma più approfondisco le fonti primarie più penso che siano una zavorra davvero pesante. Più di cristianesimo ed ebraismo.
@@gabrielesalini2113 Buongiorno Sig Salini. Una delle cose che vorrei discutere e' proprio: ma perche' ci aspettiamo che debbano secolarizzarsi come accaduto alle nostre societa'? Come ho accennato nel video, io mi trovo personalmente molto a favore di una societa' secolarizzata. Ma magari altre culture non la ritengono una buona formula. Detto questo, ci sono esempi di paesi a maggioranza musulmana che hanno strutture statali laiche, laicissime, come la Turchia, o l'Azerbaijan. Che poi le elezioni le vinca un partito islamista come l'AKP di Erdogan non fa della Turchia uno stato meno laico. Riflessioni che condivido qua velocemente con lei. Grazie dell'attenzione, e faro' del mio meglio -
@@MassimoRamaioli ma io non mi aspetto si debbano secolarizzare. Anzi è proprio il dubbio che sollevavo. Non me lo aspetto ma penso sarebbe desiderabile per il mantenimento di un mondo pacifico e libero. Possono esistere società islamiche laiche? O tendono alla sharia? È tutto contingente alla storia? E se fossero le società islamiche laiche ad essere l'eccezione destinata a cadere? Mentre la naturale evoluzione sono Afghanistan e Arabia?
@@gabrielesalini2113 non ho risposte nette a riguardo - ci sono cosi' tante variazioni sul tema (ovvero, sul come l'Islam incontra l'ambito propriamente politico) che non credo sia possibile dire 'si secolarizzeranno' oppure 'l'Arabia Saudita e' quello cui tendono'. Questo non significa sia tutto contingente. Chiaramente l'Islam rimane un fattore importante in queste societa'. La questione che lei pone e' ineludibile. Ma forse la vera sfida e' capire come l'Islam si articola (dovremmo dire Islams, plurale!) rispetto ad altri fattori - la storia, l'economia, la geografia, ideologie politiche, etc...presenti in un determinato territorio, in certo momento storico. Grazie ancora,
L'irrazionalità (quindi i sentimenti, le emozioni, le tifoserie) esiste e, lo si voglia o no, bisogna tenerne conto, come uno degli aspetti incontrovertibili della democrazia. Oppure, che dite, facciamo finta di niente?
Bellissima live . Una domanda ma chi metteva questi manifesti ? In un regime dittatoriale il culto della personalità parte dal vertice . Non penso che fosse il popolo ad attaccare quei manifesti.
Per questo tema potevate invitare la professoressa Miglietta dell'Università Uniba, anche lei molto esperta del mondo islamico, in particolare della finanza islamica.
Una cosa voi non lo spiegate mai..come mai tutti questi belli..carini..gentili .. pacifisti ..etc islamisti non emigrano in altretanti belli islamici paesi ma tutti vano nell brutto sporco cativo occidente ?...ps..condolianze per nasrallah
Sono riuscito ad ascoltare fino a che non ha detto "piuttosto che piuttosto che piuttosto che" invece di dire semplicemente "oppure", come si fa in italiano. Poi non ce l'ho fatta più. Ma come è possibile che una persona che ha studiato così tanto non sappia parlare correttamente l'italiano?
Trattandosi di un video e non di un saggio scritto, considero questo commento superfluo e poco pertinente. Inoltre, per risultare efficace, avrebbe dovuto essere formulato in un italiano impeccabile. Ma non è così. Infatti, sebbene la frase sia corretta, dal punto di vista grammaticale, vi sono alcune considerazioni stilistiche e di punteggiatura che andrebbero migliorate: fino a che - più comunemente si usa finché, che è la forma contratta e più fluida. come si fa in italiano - può essere un po' vaga; sarebbe più chiaro dire come si dovrebbe fare in italiano per rafforzare la correttezza linguistica. Uso delle virgolette - le virgolette interne andrebbero scritte come singole (‘’) per distinguere le citazioni all'interno di altre citazioni, ma è una questione di stile più che di grammatica.
caro Costantino senta cosa dice il suo amato Calenda a minuto 12, visto che lei spesso accusa leghisti grillini ma anche il Governo di essere filoputiniani...in poche parole il centrista Calenda con il suo intervento giustifica Putin... th-cam.com/video/uG5HqEJCjXg/w-d-xo.html
Massimo l'ho visto da Michele, questa sarà una rubrica stupenda e lui è bravissimo
Ho l’impressione che questa sarà una rubrica preziosissima
Grazie Costa per avere portato Massimo su LO per combattere la diffusa ignoranza sul mondo islamico che dilaga in Italia, a cominciare dalle forze politiche.
Grandissimo ospite. Non perderò una puntata.
Eccellente inizio. Mettiamo il like e condividiamo. E avanti tutta. Conoscere, pensare, coltivare la prudenza e la curiosità. Liberi oltre le paure.
Non vedevo l’ora iniziasse questa preziosissima rubrica. Grazie
Grazie molte per questi sforzi intellettuali. Ho avuto il piacere di seguire Massimo sul canale di Michele, questa sarà una serie bellissima. Grazie molte ancora
Bellissime live con Michele, la rubrica si preannuncia molto molto interessante!
Ottima iniziativa e molto piacevole il contributo di Massimo Ramaioli, sarà un piacere seguirla.
Molto importante e interessante.
Ottima idea . Bravi
Grazie di cuore
Avete fatto benissimo ad invitare Massimo, sarà un'ottima serie. Mi permetto solo di far notare che anche in Europa abbiamo gli equivalenti dell'Islam politico, cioè partiti che ritengono che su tante materie lo stato debba legiferare in linea con i principi cristiani. Ieri erano le democrazie cristiane, oggi sono i partiti di estrema destra
grazie!
Ottimo!
Seguirò con grande interesse. Grazie!
Mi sembra una rubrica molto promettente. Come sempre grazie mille Costantino.
Grazie LiberiOltre, molto interessante 👍
Bellissima rubrica!
Ottimo inizio! In attesa del prosieguo di questi interessantissimi argomenti, estremamente attuali..
Complimenti per l'idea e grazie per i contenuti interessanti. Bravissimo Massimo, grazie Costa e LO. Non vedo l'ora di seguire la prossima.
gran bella iniziativa!
Rubrica davvero interessante: grazie!
Top
Grazie 🙏🫂
Ottima rubrica!
Vedo Massimo Ramaioli, metto like sulla fiducia
Presente. Commento tattico
che bello Massimo è un grande! bravi❤
Molto molto ben fatto!
ottimo
W Massimo 🎉
Commento tattico. 🪖
+1
ben fatto. grazie
Finalmente Massimo su questi schermi!
Interessante rubrica per conoscere un po' di più un mondo che conosco poco
Mio commento tattico 👍
❤Differita ❤
Praticamente ha detto 1) il mondo islamico è vasto e variegato, complesso giudicare 2) Comunque sia è stata colpa nostra.
Ad ogni modo rubrica interessante, senza dubbio
Like per per LO e Massimo sulla fiducia
Si prospetta un'ottima rubrica 🙃
Tutto molto interessante e necessario.
Capire l'altro è fondamentale, giustificarlo no.
Perché se c'è un lato positivo nell'essere stati paesi oppressori occidentali, è l'autocritica che è germogliata di pari passo alla violenza perpetrata.
L' antischiavismo, per fare un esempio, non è nato in seno al mondo arabo, islamico, ma in occidente che lo ha abolito quando in vari mondi islamici veniva perpetrato fino ai giorni nostri.
Lo stesso livello di autocritica non lo vedo in coloro che confondono lo stato con la chiesa, anzi vedo una certa deresponsabilizzazione che usa le subite violenze per giustificare una visione del mondo (sempre nelle sue varie declinazioni) autoritaria, massimalista, illiberale, se non violenta.
Da occidentale ritengo una conquista la capacità di separare spiegazione e giustificazione.
La stessa sensibilità non ci viene di solito ricambiata da coloro che si sentono le vittime, che considerano italiani, francesi e americani la stessa cosa e difficilmente, mediamente, si pongono il problema di capire le differenze ed interpretare il nostro mondo.
E sono convinto che se fossero stati loro, i vari musulmani, semiti o indoeuropei, nelle condizioni di superiorità tecnologica rispetto all'Europa, avrebbero compiuto le stesse nefandezze che gli europei hanno operato ai loro danni.
Quindi, come posso dialogare alla pari quando la mia cultura (bene, male, compiutamente, limpidamente o no, ora non ci interessa) prevede la separazione tra lo stato e la chiesa mentre la cultura dell'altro prevede l'Islam sopra lo stato?
1:09 Servizio più che utile, anzi doveroso!
@Ramaioli: mi ha impressionato quando andai in Iran e ho potuto toccare con mano trascorrendo 3 settimane con giovani ragazzi che erano sì consapevoli di vivere in una dittatura (e che ovviamente odiavano) ma che condividono le posizioni putiniane relativamente sull'Occidente. Ovviamente tutti andavano in skate, erano praticamente americani ma l'America, per loro, è causa di ogni male (a proposito dei lasciti del colonialismo nella mentalità delle persone). Insomma un affascinante casino. Welcome to scienze sociali!
👍🏼👍🏼👍🏼
Sarebbe anche interessante capire le conseguenze storico-culturali del colonialismo arabo prima e turco poi in Europa
Difficile parlare di "colonialismo" in questi casi pur molto diversi tra di loro
Insolito e interessantissimo punto di vista! Grazie dott. Ramaioli per la disponibilità
Grandi aspettative per la rubrica. Spero non affronterete solo l'aspetto politico storico. Ma anche filosofico intrinseco dell'islam.
Ultimamente sto approfondendo e sviluppando una visione molto critica e pessimistica. Ovvero che non è possibile una secolarizzazione dell'islam a differenza delle altre abramitiche.
Il corano e la tradizione hadith hanno passi molto espliciti negativi ai nostri occhi. E non c'è una tradizione di interpretazione ed esegesi. Anzi è vista negativamente. Mi pare chiaro che si ha a che fare con un predone guru che ha giustificato ogni cosa con dogmi ad personam. Si giustificano violenza, furti, disparità e violenza di genere, omicidi, stermini, schiavitù.
"Non c'è una tradizione di interpretazione o esegesi". Già qui sei fuori strada. Il diritto islamico è letteralmente l'interpretazione e l'esegesi delle fonti. Poi se pensi che le società islamiche di oggi siano definite solo a partire da cosa c'è scritto nel corano, anche lì non ci siamo
@@andreaborgogno7281 mi rendo conto sia complesso. Penso tu abbia ragione. Ma più approfondisco le fonti primarie più penso che siano una zavorra davvero pesante. Più di cristianesimo ed ebraismo.
@@gabrielesalini2113 Buongiorno Sig Salini. Una delle cose che vorrei discutere e' proprio: ma perche' ci aspettiamo che debbano secolarizzarsi come accaduto alle nostre societa'? Come ho accennato nel video, io mi trovo personalmente molto a favore di una societa' secolarizzata. Ma magari altre culture non la ritengono una buona formula. Detto questo, ci sono esempi di paesi a maggioranza musulmana che hanno strutture statali laiche, laicissime, come la Turchia, o l'Azerbaijan. Che poi le elezioni le vinca un partito islamista come l'AKP di Erdogan non fa della Turchia uno stato meno laico. Riflessioni che condivido qua velocemente con lei. Grazie dell'attenzione, e faro' del mio meglio -
@@MassimoRamaioli ma io non mi aspetto si debbano secolarizzare. Anzi è proprio il dubbio che sollevavo. Non me lo aspetto ma penso sarebbe desiderabile per il mantenimento di un mondo pacifico e libero.
Possono esistere società islamiche laiche? O tendono alla sharia?
È tutto contingente alla storia? E se fossero le società islamiche laiche ad essere l'eccezione destinata a cadere? Mentre la naturale evoluzione sono Afghanistan e Arabia?
@@gabrielesalini2113 non ho risposte nette a riguardo - ci sono cosi' tante variazioni sul tema (ovvero, sul come l'Islam incontra l'ambito propriamente politico) che non credo sia possibile dire 'si secolarizzeranno' oppure 'l'Arabia Saudita e' quello cui tendono'. Questo non significa sia tutto contingente. Chiaramente l'Islam rimane un fattore importante in queste societa'. La questione che lei pone e' ineludibile. Ma forse la vera sfida e' capire come l'Islam si articola (dovremmo dire Islams, plurale!) rispetto ad altri fattori - la storia, l'economia, la geografia, ideologie politiche, etc...presenti in un determinato territorio, in certo momento storico. Grazie ancora,
Ottima nuova rubrica per cercare di derubricare meglio un mondo a noi semi sconosciuto
L'irrazionalità (quindi i sentimenti, le emozioni, le tifoserie) esiste e, lo si voglia o no, bisogna tenerne conto, come uno degli aspetti incontrovertibili della democrazia. Oppure, che dite, facciamo finta di niente?
Bellissima live .
Una domanda ma chi metteva questi manifesti ?
In un regime dittatoriale il culto della personalità parte dal vertice .
Non penso che fosse il popolo ad attaccare quei manifesti.
Serie attesissima
Per questo tema potevate invitare la professoressa Miglietta dell'Università Uniba, anche lei molto esperta del mondo islamico, in particolare della finanza islamica.
Like a prescindere
Una cosa voi non lo spiegate mai..come mai tutti questi belli..carini..gentili .. pacifisti ..etc islamisti non emigrano in altretanti belli islamici paesi ma tutti vano nell brutto sporco cativo occidente ?...ps..condolianze per nasrallah
...lo vedrei benissimo al posto di Di Maio ...😅
FOCUS ON ISLAM
Sono riuscito ad ascoltare fino a che non ha detto "piuttosto che piuttosto che piuttosto che" invece di dire semplicemente "oppure", come si fa in italiano. Poi non ce l'ho fatta più. Ma come è possibile che una persona che ha studiato così tanto non sappia parlare correttamente l'italiano?
Trattandosi di un video e non di un saggio scritto, considero questo commento superfluo e poco pertinente. Inoltre, per risultare efficace, avrebbe dovuto essere formulato in un italiano impeccabile. Ma non è così. Infatti, sebbene la frase sia corretta, dal punto di vista grammaticale, vi sono alcune considerazioni stilistiche e di punteggiatura che andrebbero migliorate:
fino a che - più comunemente si usa finché, che è la forma contratta e più fluida.
come si fa in italiano - può essere un po' vaga; sarebbe più chiaro dire come si dovrebbe fare in italiano per rafforzare la correttezza linguistica.
Uso delle virgolette - le virgolette interne andrebbero scritte come singole (‘’) per distinguere le citazioni all'interno di altre citazioni, ma è una questione di stile più che di grammatica.
caro Costantino senta cosa dice il suo amato Calenda a minuto 12, visto che lei spesso accusa leghisti grillini ma anche il Governo di essere filoputiniani...in poche parole il centrista Calenda con il suo intervento giustifica Putin... th-cam.com/video/uG5HqEJCjXg/w-d-xo.html
1. Cosa c'entra con questo video?
2. Costantino ama Calenda? Sei ubriaco?
Amato ?