Carissimo Luca, Sono un'appassionata di psicologia e penso che sarà la mia seconda laurea. Sto guardando, con molto interesse, i tuoi video e li trovo molto interessanti. Ti ringrazio tanto =)
Per riuscire a realizzare i miei buoni intendi ho sempre messo per iscritto quello che avrei dovuto fare diviso per step e ciò mi è stato sempre di fondamentale aiuto per riuscire a raggiungere i miei obiettivi. Non sapevo che fosse una tecnica collaudata...
CIao, io in realtà trovo grande beneficio dal suddividere obiettivi complessi in più piccoli e passo dopo passo si giunge alla meta grande. Il vantaggio nel realizzare gli obiettivi piccoli c'è se sono ben strutturati, altrimenti crolla chiaramente tutto...
ma attualmente che Tipo di lavoro svolgi??scusami la curiosità!!! IO amo alla follia la neuropsicologia..anche se ho timore dei pochi sbocchi lavorativi..
non credo molto alle tecniche per "motivarsi" e infatti con me non hanno mai funzionato... credo che questo tipo di tecniche vadano bene per obiettivi molto semplici e immediati. Con gli obiettivi complessi è tutto un altro discorso. Gli obiettivi complessi spesso sono composti da sub obiettivi la cui realizzazione non porta ancora nessun vantaggio (manca la carota) e demotivarsi è inevitabile. Se così non fosse non sarebbero nate figure apocrife come i coach.
nn potrebbe esserci una sovrastruttura dietro alla differenza di leve negative e positive? ci sono altri esperimenti che hanno dimostrato risultati maggiori con leve negative? penso che la sovrastruttura potrebbe riguardare l'immagine che in noi è più vivida da confrontare con quella imposta nella realtà: cioè magari l'immagine di noi allo specchio guardandola la compariamo inconsapevolmente allo standard estetico che i media ci hanno inculcato, mentre magari dato che non ci piacciamo la nostra immagine non è altrettanto vivida in mente. Invece magari in una situazione diversa, per esempio la preparazione di un esame per un dislessico, pensare al fallimento precedente potrebbe non funzionare perchè non ha in mente l'ebrezza di un bel risultato da compararci! Se la mia intuizione fosse riscontrabile, si potrebbe annoverare una sovrastruttura, cioè la semplice possibilità di comparazione, che ne dite?
Se posso esprimere un parere l'ottimismo non è figlio della "società del consumo", anche perché questo stesso concetto di società del consumo è molto confuso, nella storia tutte le società hanno consumato perché per vivere l'uomo necessita consumare cose per mangiare, muoversi, vestirsi, insomma soddisfare i propri bisogni. Io ritengo che il troppo ottimismo, ed infatti l'ho vissuto molto nella mia famiglia, e la tendenza a sottovalutare i problemi sia figlio della mentalità idealista che si perpetrata nella storia attraverso le religioni, le ideologie politiche totalitarie, e la filosofia a buon mercato. Infatti sebbene nella società di oggi si vedano spesso espressioni di ottimismo spropositate posso garantire che nel lavoro di oggi si tende in generale ad essere molto obbiettivi, la stessa concorrenza è un processo che non guarda in faccia a nessuno e non segue logiche di bello e successo sicuro per tutti. Semmai sono proprio le parole dei nostri nonni e la spensieratezza del passato che non essendo più attuali, visto che oggi emerge la secolarizzazione che asfalta ogni ideologia perbenista, ci fanno tanto soffrire quando lo constatiamo.
Ottimo video, complimenti ad entrambi!
Carissimo Luca,
Sono un'appassionata di psicologia e penso che sarà la mia seconda laurea.
Sto guardando, con molto interesse, i tuoi video e li trovo molto interessanti.
Ti ringrazio tanto =)
davvero è una idea geniale questo canale..da neolaureata e specializzanda devo dire che son proprio interessanti questi video :)
BRAVISSIMI questo video mi aiuterà sono certa!
Questo video mi è piaciuto parecchio :) Complimenti ad entrambi :)
PS: L'ho linkato nella mia pagina! :)
grazie mille!
Per riuscire a realizzare i miei buoni intendi ho sempre messo per iscritto quello che avrei dovuto fare diviso per step e ciò mi è stato sempre di fondamentale aiuto per riuscire a raggiungere i miei obiettivi. Non sapevo che fosse una tecnica collaudata...
grazie!
CIao, io in realtà trovo grande beneficio dal suddividere obiettivi complessi in più piccoli e passo dopo passo si giunge alla meta grande. Il vantaggio nel realizzare gli obiettivi piccoli c'è se sono ben strutturati, altrimenti crolla chiaramente tutto...
video interessante ! (vedo questo video grazie al consiglio di acchiappamente)
Ciao, ne faccio di diversi tipi, sempre in ambito psicologico, sul mio sito trovi tutte le info sotto il "chi sono"
Grazie :)
ma attualmente che Tipo di lavoro svolgi??scusami la curiosità!!! IO amo alla follia la neuropsicologia..anche se ho timore dei pochi sbocchi lavorativi..
non credo molto alle tecniche per "motivarsi" e infatti con me non hanno mai funzionato... credo che questo tipo di tecniche vadano bene per obiettivi molto semplici e immediati. Con gli obiettivi complessi è tutto un altro discorso. Gli obiettivi complessi spesso sono composti da sub obiettivi la cui realizzazione non porta ancora nessun vantaggio (manca la carota) e demotivarsi è inevitabile. Se così non fosse non sarebbero nate figure apocrife come i coach.
W acchiappamente :D
nn potrebbe esserci una sovrastruttura dietro alla differenza di leve negative e positive? ci sono altri esperimenti che hanno dimostrato risultati maggiori con leve negative? penso che la sovrastruttura potrebbe riguardare l'immagine che in noi è più vivida da confrontare con quella imposta nella realtà: cioè magari l'immagine di noi allo specchio guardandola la compariamo inconsapevolmente allo standard estetico che i media ci hanno inculcato, mentre magari dato che non ci piacciamo la nostra immagine non è altrettanto vivida in mente. Invece magari in una situazione diversa, per esempio la preparazione di un esame per un dislessico, pensare al fallimento precedente potrebbe non funzionare perchè non ha in mente l'ebrezza di un bel risultato da compararci! Se la mia intuizione fosse riscontrabile, si potrebbe annoverare una sovrastruttura, cioè la semplice possibilità di comparazione, che ne dite?
Se posso esprimere un parere l'ottimismo non è figlio della "società del consumo", anche perché questo stesso concetto di società del consumo è molto confuso, nella storia tutte le società hanno consumato perché per vivere l'uomo necessita consumare cose per mangiare, muoversi, vestirsi, insomma soddisfare i propri bisogni.
Io ritengo che il troppo ottimismo, ed infatti l'ho vissuto molto nella mia famiglia, e la tendenza a sottovalutare i problemi sia figlio della mentalità idealista che si perpetrata nella storia attraverso le religioni, le ideologie politiche totalitarie, e la filosofia a buon mercato.
Infatti sebbene nella società di oggi si vedano spesso espressioni di ottimismo spropositate posso garantire che nel lavoro di oggi si tende in generale ad essere molto obbiettivi, la stessa concorrenza è un processo che non guarda in faccia a nessuno e non segue logiche di bello e successo sicuro per tutti. Semmai sono proprio le parole dei nostri nonni e la spensieratezza del passato che non essendo più attuali, visto che oggi emerge la secolarizzazione che asfalta ogni ideologia perbenista, ci fanno tanto soffrire quando lo constatiamo.