La poltrona Tube Chair progettata da Joe Colombo per

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 ก.ย. 2024
  • #tubechair #design #cappellinichannel #joecolombo
    Ciao oggi parliamo di un prodotto realizzato da Joe Colombo per l’azienda Flexform dal 1969 fino al 1976 e dal 2006 commercializzata da Cappellini
    Si tratta di una poltrona modulare.
    E’ un progetto nel quale vediamo tutta la filosofia progettuale di questo incredibile designer italiano.
    Togliamoci dalla testa qualsiasi decorazione possibile fatta su un oggetto e pensiamo alla pura modularità e funzione che una poltrona può avere.
    Iniziamo con il dire che questo complemento d’arredo si chiama Tube Chair ed è stata realizzata nel 1969
    E’ composta da una serie di 4 tubi con dimensioni differenti. Se guardate nelle immagini vedrete come questi possano effettivamente andare ad inserirsi uno all’interno dell’altro.
    Questo particolare gli conferisce un vantaggio enorme sia dal punto di vista dell’utilizzatore finale che dal punto di vista dell’azienda.
    Per quanto riguarda il cliente abbiamo un complemento d’arredo che non ha una forma definita, nel senso che noi posizioniamo questi tubolari uno accanto all’altro, oppure uno sopra l’altro, dopodiché servendoci di alcuni ganci laterali in dotazione andiamo a fissarli nelle posizioni che preferiamo.
    Quindi la forma finale non è definita ma è scelta dal cliente.
    Per quanto riguarda l’azienda abbiamo il vantaggio che un oggetto del genere, essendo modulare con i tubi che vanno ad inserirsi uno all’interno dell’altro, possiamo ridurre al massimo lo spazio occupato da questo complemento d’arredo, sia in magazzino che durante il trasporto. Questo aspetto sembra banale, ma in realtà fa tutta la differenza del mondo.
    Le dimensioni chiaramente variano a seconda di come posizioniamo i tubolari, ma da chiusa è cm. 115x62x66,5h
    Ora concentriamoci sulla produzione: se guardate l’interno dei quattro tubi, è di colore bianco, e viene realizzato in plastica, più precisamente in polietilene. La tecnica di produzione, leggendo il sito di Cappellini è lo stampaggio rotazionale, un tecnica industriale che utilizza polimeri plastici all’interno di uno stampo caldo che ruota su ogni asse. La plastica fondendosi, va ad aderire in ogni parte che compone lo stampo. Detto così è molto riduttivo, e se vi serve un approfondimento lo trovate cliccando qui sopra.
    Ora, sopra questi tubolari c’è una parte morbida che viene ottenuta attraverso una schiuma in plastica con lo stampaggio RIM che significa Reaction injection molding. In sostanza vengono iniettate all’interno di uno stampo due plastiche che reagiscono tra di loro e con l’aria, andando ad espandersi fino ad ottenere l’effetto elastico. Il tipo di elasticità dipende dalle scelte dell’azienda.
    Il rivestimento è disponibile in pelle o in tessuto bielastico: la palette colori accoglie la signature cromatica di Cappellini ricorrendo al bianco, al nero, al turchese e all’arancione.
    In fine i ganci che mantengono fermi i tubolari, una volta scelta la posizione vengono realizzati attraverso la piegatura su mandrino di un tubolare metallico che quasi certamente è in acciaio inox, per evitare possibili problematiche causate ad esempio dagli agenti atmosferici. Sui terminali dei ganci vanno posizionate delle sfere stampate ad iniezione plastica, che servono ad evitare possibili graffiature ed a creare un attrito tale da bloccare la nostra struttura in maniera stabile.
    Pensate che viene venduta all’interno di una scatola, aprendola troverete un sacco di Juta che custodisce la vostra poltrona.
    la poltrona Tube Chair, è una iconica presenza nelle collezioni permanenti della Triennale di Milano, del MoMA e del Metropolitan Museum of Art di New York
    Ancora venduta oggi da Cappellini, anche se dal 2006 perché prima veniva distribuita dall’azienda Flexform fino al 1976
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    Qui trovate alcuni libri che vi consiglio di leggere
    amzn.to/2JtTWRi Alessandro Guerriero. Senza titoli nella storia del design
    amzn.to/3pl7gqq Manuale di storia del design. Ediz. a colori
    amzn.to/2KBhILs WA. L'essenza del design giapponese
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