Uno dei video più belli e l'ho guardato con piacere fino in fondo. Non sei solo un "ridanciano", che non guasta, ma hai una grande sensibilità e profondità d'animo. In fondo è ciò che serve per produrre qualcosa di piacevole, per te e per gli altri che ti ascoltano. La musica è un linguaggio per comunicare il tuo modo di essere, il tuo pensiero, la tua interiorità più profonda. Riuscire a farlo non è da tutti. Fare un lavoro con passione, con dedizione, qualsiasi esso sia, trasmette un senso di benessere prima a te stesso, poi a chi ti sta intorno. Mi piacerebbe mettermi a studiare come tu consigli, ma temo che il mio apprendimento sarebbe molto lento (per mia natura e per la mia vetustà) e ho paura anche di non avere quella costanza e pazienza che serve per ottenere dei buoni risultati. Comunque suono tutti i giorni, lo faccio un po in modo casuale e del tutto personale, ma lo faccio. Così sono migliorato tantissimo anche se sono consapevole che approfondendo la conoscenza potrei farlo molto di più e sarei molto più consapevole di ciò che faccio. In ogni caso grazie per questa bella riflessione.
Una cosa che Franceschini ha detto ma che troppo spesso passa in secondo piano è : "Cantare." L'importanza del canto la spiega Savio : "Portare l'attenzione al proprio respiro." , anche se in assoluto silenzio. Sono diplomato in flauto traverso e, anche se può sembrare paradossale, tutti gli strumenti necessitano di una tecnica respiratoria. Saper cantare quello che si desidera suonare è fondamentale, cantare accompagnandosi può aiutare, accompagnare chi canta e rispettarne i respiri aiuta ancora di più, sempre tenendo presente che il ritmo/tempo deve essere rispettato, senza prendersi eccessive libertà. Un esercizio tecnico va anche saputo cantare, se è troppo veloce (capita che le mani siano più rapide della voce), si abbassa il metronomo e ci si concentra sulle necessità respiratorie e su come si possono inserire nell'esercizio, senza snaturarlo. Tornando a Savio, musicalmente il respiro è un silenzio, una pausa non scritta che aiuta anche la scala più insignificante a diventare brano musicale. Tutti i "fraseggi" (sezioni di un brano musicale) iniziano e terminano con un "respiro" e se per uno strumentista a fiato o per un cantante la cosa è lampante, per chi suona altri strumenti la cosa non è per niente chiara, eppure in tantissime occasioni e non solo in musica ci capita di parlare di "ampio respiro". In conservatorio un flautista (clarinettista, etc.) passa il tempo a mettere delle "V" tra frase e frase, quando non sono già contemplate (obbligate) dallo spartito, per ricordarsi dove respirare e quelle "V" devono essere sia personali che musicali e non interrompere la "logica del discorso musicale". Un aspetto che gli strumenti a fiato non hanno è l' "apnea", suonando anche la chitarra so che per certe "frasi" può anche essere necessaria, in particolare se si accompagna chi non respira come noi e si deve andare in sincrono, quindi adeguarsi al modo di respirare di un altro. Cantiamo quello che suoniamo, accompagniamo chi "canta" (un sax, per esempio) e : "Portiamo attenzione al nostro respiro." e anche a quello di chi suona con noi. Quando sentiremo un "ampio respiro", sarà il caso di cominciare a parlare di "stile". E non è detto che un giro di Do non possa godere di "ampio respiro".
E questa creda sia una delle spiegazioni più complete per illustrare l'importanza di trascrivere non solo parti di chitarra, ma anche di altri strumenti (nella fattispecie, i fiati) proprio per poter apprezzare meglio questa caratteristica dei respiri! Grazie mille del contributo!
Ti sei superato. Riguardo la tecnica e la teoria ci sono giusto un paio di cose che mi mancano ancora. Ma soprattutto mi manca il tempo per registrare le mie cose
Penso che questo sia il miglior video sulla "didattica" per chitarra (e non solo) che io abbia mai visto, argomento difficile da sviscerare, come spieghi all inizio del video, ma penso che trovare la propria "voce" col proprio strumento dovrebbe essere lo scopo ultimo di ogni musicista, fino adesso non ho mai visto nessuno che insegni come fare, quindi grandi complimenti a te, quando mi sentirò pronto ad intraprendere questo viaggio prenderò te come guida, questo è certo
Ciao Stefano. Come dicevi all' inizio del video, io suono il violino e sono un novellino della chitarra, ho appena iniziato. Ho trovato il tuo video molto interessante. Alcuni punti sono difficili da applicare su uno strumento ad arco come il violino (tapping, sweep picking etc...) ma comunque mi è stato molto utile.
Ciao, complimenti veramente. Hai riassunto alla perfezione quello che penso anche io che sia imoritante per la costruzione di uno stile personale, e mi hai anche dato degli spunti veramente interessanti. Io suono il pianoforte. Sono ancora uno studente, non sono professionista o insegnante quindi non prendete questo commento come oro colato. Ma è vari anni che suono e proprio in questo ultimo periodo passo molto tempo alla ricerca di un mio stile personale. I punti che hai indicato sono quelli che anche io considero fondamentali. Proverò un po' ad analizzare alcuni di questi e parlarne sia riferito al pianoforte sia ad altri strumenti con cui ho un po' di esperienza. Per quanto riguarda la tecnica sono d'accordissimo sulla sua utilità per creare qualcosa di proprio. Forse però io preferisco un approccio più "leggero". Parlando in particolare per pianisti io mi sono sempre trovato molto bene ad imparare tecnica (e anche ritmiche diverse) suonando musica classica di qualsiasi tipo. Io sono il primo a dire che esercizi di sola tecnica siano noiosi perciò almeno per il pianoforte imparare vari brani di musica classica anche di solo una pagina può essere veramente utile. Per quanto riguarda il sound e leffettistica io sono uno un po' più smanettone e mi piace provare sempre sound nuovi. Se fate pianisti solisti di effettistica c'è poco ma è comuqnue molto utile giocare su diversi tipi di sonorità, non dico solamente staccato o legato, ma anche particolari tipi di tocco o di utilizzo del pedale. Parlando invece della chitarra (o del basso) mi piace molto provare diversi pedali anche mischiandone vari, ma fate attenzione a non snaturare troppo il suono dello strumento (almeno quetso è un parere personale, se puoi voi volete farlo nessun problema, basta esserne consapevoli). Mi piace molto anceh girare per negozi di musica e provare diverse chitarre o diversi bassi per torvare la sonorità che preferisco. Ci sarebbe molto da parlare ancora ma per non risultare noioso voglio parlare di solo un ultimo punto. Provare cose diverse, esplorare. La trovo una cosa fondamentale. Acsoltare, ripetere e analizzare molti artisti o gruppi o stili è importantissimo. E ancora più imoritante è analizzare artisti diversi. Anche se sono convinto che voglio suonare hatf rock non vuol dire che una conoscenza del jazz non possa aiutarmi a torvare una sonorità particolare personale. Anzi magari scoprendo generi e artisti diversi scopro che invece di fare hard rock preferisco fare blues o rock n roll anni 60. E non limitate la vostra analisi solo a musicisti che suonano il vostro stesso strumento. Vi posso assicurare che tutto quello che avete acsoltato nella vostra vita in qualche modo ha influenzato il vostro modo di suonare anceh se non vi siete messi ad analizzarlo o anceh se ascoltate spesso robe chitarristiche ma suonate il piano. Il mio stile al pianoforte per esempio è stato un sacco influenzato da Mark Knlopfler nonostante lui sia un chitarrista. Un altro consiglio: quando analizzate un brano o un artista non soffermatevi solo su quell'artista o brano. Analizzate anche tutti gli altri strumenti che ci sono insieme che contribuiscono tutti insieme a dare un particolare sound. Per esmepio se voglio studiare un brano dei Foo Fighters non mi devo soffermare a studiare solo la parte di Dave Grohl. Ma studiare tutto l'insieme. In questo caso per esempio un dettaglio importante sul suono dei Foo Fighters è che spesso le 3 chitarre e il basso fanno dei giri diversi. Questa cosa se analizzassimo solo una chitarra si perderebbe. Un altra cosa da cosndierare è la storia o il processo di scrittura di un brano di una certa band. Prendendo sempre l'esempio dei Foo Fighters Dave Grohl in un intervista spiega come spesso i suoi riff di chitarra gli vengano in mente pensando prima ad un beat di batteria e successivamente a come "replocarlo" con la chitarra. E sapere queste cose sul processo di scrittura di un artista o una band ci può dire molto sul perché di alcune loro scelte. Questo mio lungo commento è quasi finito. Concludo con un ultimo consiglio. Quando analizzate una tecnica un brano o un artista non arrivate al punto di odiarlo. Non deve essere una cosa così costante e ripetitiva da annoiarvi. Deve invece essere stimolante per voi analizzare cose nuove e particolari. Se si arriva alla noia allora è meglio fermarsi un attimo perché si rischia di lavorare per nulla
Mi scuso per alcuni errori di battitura. Aggiungo un ultima cosa per gli smanettoni come me. Quando andate a provare diversi strumenti da amici o in negozi musicali se trovate uno strumento che vi piace particolarmente come suono non soffermatevi a dire "che bello" ma cercate di capire cosa c'è di quello strumento ceh gli dà quel suono che vi piace. Che sia il legno, i pick up, il manico. E valutate anche la comodità dello strumento. In modo che magari possiate anche fare uno strumento più personale. Anche semplicemente modificando uno già pronto. Per esmepio io personalmente amo la chitarra Music Man di Steve Morse in particolare per il gran numero di pick up e per la diversità di pickup che ha. In quanto, in base a vicino a che pickup suona, ottiene una sonorità leggermente diversa
Ho visto questo video in più riprese e poi mi sono accorto di non conoscere il concetto di regioni armoniche. Va da se che ripassare anche gli altri concetti non fa mai male. A me piace suonare sia il basso che la chitarra e questo mi ha aiutato molto nel prendere spunti per cercare uno stile, seppur non originalissimo ma più personale. Grazie ancora.
Il video è molto interessante, e casualmente i procedimenti che hai elencato tu sono gli stessi che ho praticato io per ottenere un mio stile, complimenti davvero, sei uno dei pochi che fa video così interessanti e soprattutto utili, e già che ci sono colgo anche l'occasione di ringraziarti per il video sul fraseggio triadico, da quando l'ho praticato sono riuscito ad ottenere una visione completa degli arpeggi sul manico, e tutto ciò ha facilitato molto la mia ricerca stilistica.
Mi fa assolutamente piacere leggere il tuo commento riguardo anche al mio video precedente, che guarda caso è stato per me (al momento dello studio) una vera "bomba visualizzativa" che mi ha permesso di sviluppare anche la mia ricerca stilistica! :) Grazie ancora! :)
Ho gli occhi che luccicano dopo aver visto questo video. Sono esterrefatto dalla tua capacità di spiegare tutto con così tanta chiarezza e precisione. Complimenti Stefano! Ps. Non so se ti ricordi di me, abbiamo parlato su Facebook riguardo a Vai e alla presunta dicotomia tecnica/espressività. È un piacere guardare i tuoi video :D
Ottimo video, complimenti. Fra l'altro, ho scoperto per caso da un'altro tuo video che siamo stati "compagni" alla Lizard (da Denis) negli stessi anni... e ho anche ricordo di te in qualche corso/approfondimento accessorio (avevi i capelli lunghi, o sbaglio?). Concordo su tutto, soprattutto andrebbe fatta una bella "magliettina" sulla questione "ma se uno ha talento non ha bisogno di studiare". Studiare è fondamentale, a patto di non finire intrappolati nello studio fino e sa stesso. Poi, chiaro che NEL PASSATO più di qualcuno di notevole (esempio fra tutti, Hendrix) è stato in grado di trovare la sua "voce" in modo autonomo e senza didattica... tuttavia, spesso, si tratta di un "dialetto" non noto agli altri, e che in questo ha la sua peculiarità ma anche i suoi limiti (sempre Hendrix, nei casi in cui ha suonato con altri ha avuto difficoltà nel comunicare verbalmente COSA voleva suonare... del tipo "Hey ragazzi, questo è un blues con il riff in Si, per cui occhio agli accordi e statemi dietro, ok?").
Video stupendo,mi hai fatto sentire bene e molto motivato. Complimenti , cercherò di mettere in pratica e di fare tesoro di tutti i tuoi consigli. Grazieeee
Complimenti, bellissimo video e splendido canale! Non tocco la mia chitarra, se non la acustica per qualche strimpellata occasionale, da qualche anno. E mi hai fatto venire una gran voglia di ricominciare!
Video bellissimo, davvero! Sto cercando anche io me stesso e il mio stile chitarristico, che comprende a volte anche frasi ispirate da chitarristi come Satriani e Alex Skolnick, solo suonate molto più lente XD
Guarda Skolnick l'ho studiato tanto tempo fa pure io...e non so nemmeno come ho fatto a scordarlo visto che gli ho "rubato" il vibrato sui bending! :D Ha delle soluzioni veramente fighissime in alcune canzoni! :D
Un video bellissimo anche per noi inetti. Oltre alla tecnica, troviamo il percorso di studio e di ricerca nella musica. Ma è una narrazione piacevole. Sei una splendida persona e un grande insegnante. Complimenti per il crescente numero di iscritti...grazie per commenti buoni che hai saputo ispirare ai musicisti che ti seguono.
Molti del passato magari non hanno studiato in modo come si intende oggi , ma suonare insieme a musicisti di alto livello,,fa si che impari,,,un esempio Hendrix in America con chi ha suonato?
Sei davvero un grande, ti ho conosciuto tramite chitarra facile ma mi spiace dirlo lui è impostato come un professionale di webmarketing e imposta i video troppo per generare traffico di utenti (come citare sferaebbasta, dire la sua in modo un po' superficiale su chitarristi e situazioni) con contenuti e messaggi un po' troppo preconfezionati per la maggior parte delle persone. So che collabori con lui ma se preferisco prendere informazioni preferisco le tue, infatti le tue informazioni sono per i veri appassionati e sono molto tecniche e competenti
Ti ringrazio molto! Trovo comunque il canale di David pieno di contenuti interessanti e soprattutto alla portata della maggior parte delle persone, cosa molto utile per chi si sta avvicinando alla chitarra. Senza contare che alcuni degli approfondimenti nel canale sono molto utili anche a me! :)
Per la teoria sono d'accordo sono quelle le cose più importante da sapere, che la tecnica sia importante sicuramente, come puoi suonare se non conosci la tecnica? Però secondo secondo me dipende dal livello che vuoi arrivare. Mi sembra eccessivo che per creare devi raggiungere 150 bpm secoondo me, ad esempio a me che non fa impazzire Malmsteem, non mi interessa saper fare quelle cose, magari prendi qualche spunto ma dipende cosa vuoi fare. Se ti piace è giusto che fai quelle cose, ma in molte musiche non conta solo la velocità o la tecnica perfetta. Io non parlo di cuore ma di creatività ed è ben diverso. La creatività si costruisce sia con la tecnica ad un certo livello e non per forza completa, sopratutto secondo me più con la teoria e poi ricercando se stessi, connettendosi con cosa si vuole fare, prendendo anche un po spunto, e sopratutto poi guidato dalla tecnica. Ma sopratutto, partire dalla semplicità e se necessario perfezionare con la complessità. Ci sono tanti pezzi semplici ma conta l'idea, intanto nessuno ci aveva mai pensato per dire, perciò per me sopratutto conta il gusto, e il proprio modo di suonare, troppa tecnica a me personalmente annoia, la troppa velocità stanca dopo un pò, invece è bello se la si mette in un solo ad esempio ma una parte non tutta così, e allora la si alterna tecnica a propria creazione. Che poi per carità anche la tecnica aiuta a creare, ma secondo me troppo fa uscire cose che sembrano già fatte Però non è necessario essere iper tecniche secondo me è sempre meglio se non si riesce ad essere fortissimi nella tecnica, scervellarsi per creare qualcosa di nuovo e di proprio, ciò che si sente, e c'è bisogno ripeto di tecnica e teoria ma non necessariamente tecnica al massimo e sopratutto, meglio questo che stare una vita solo per diventare come. Tante volte si parla di talento secondo me sono persone che invece hanno dato modo di esprimere se stesse, nell'arte conta più l'espressione, ed è di ognuno di noi solo che chi ci riesce anche con la semplicità è perché ha le conoscenze base e riesce ad essere più creativo e concentrato uscendo dalle credenze delle altre persone. Per questo si apprezzano poco le novità, oppure alcune persone rinunciano a creare secondo me, perché pensano solo allo studio invece ci deve essere sempre una via di mezzo tra le cose
Grazie del tuo contributo! La tecnica di cui parlo nel video non bisogna necessariamente utilizzarla tutta sempre e comunque :) si tratta di un livello tecnico che da una certa fluidità nell'esecuzione e che permette semplicemente di non dover perdere tempo nell'articolazione di un gesto (o di perderne troppo :D). Sono il primo a sostenere che la tecnica è un mezzo e non un fine :)
Suono solo chitarre sue da ormai una vita! :D Un tempo ero elencato nella sezione "promoters" del suo sito (che non so se c'è ancora) ma giuro che lo faccio solo per la "gloria" e non sono sponsorizzato direttamente da Andrea! :D
Io mi “ispiro” a vari musicisti,quali: -Slash -B.B. King -Angus Young -Jimmy Page -Yngwie Malmsteen -Eddie Clarke -Joe Perry -Mark Knopfler -David Gilmour -SRV
Ciao Stefano! Mi chiamo Luca e sono un pianista classico. Per quanto concerne i BPM, ti inviterei a essere un po' più preciso, nel senso che quando usi il metronomo secondo me è assolutamente fuorviante prendere come riferimento le semicrome! Infatti io so che se il brano che sto studiando è in 4/4, quando annoteró il numero corrispondente il tempo a cui suono quel brano, prenderò come riferimento una SEMIMINIMA; se invece il brano è in 2/2 prenderò come riferimento una MINIMA; se il brano è in 3/8, prenderò come riferimento una SEMIMINIMA PUNTATA; mentre, se il brano è in 6/16, prenderò come riferimento una CROMA PUNTATA.Ok, poi ci sono dei casi particolari, nel senso che se il brano è in 3/4 e va suonato come se fosse scritto in 3/8, prenderò come riferimento una MINIMA PUNTATA.
No hai ragione, ho fatto un aggiornamento di tutte le descrizioni in un sol colpo bruciandomi alcuni particolari. Sistemo quando ho un attimo, se vuoi scrivimi in mail che te li linko 🙂
Ho cominciato a suonare da piccolo ( 15 anni )... la chitarra... e canto utilizzando l'armonia per ottenere l'intonazione... mi pare che qualcosa nel DNA ci deve pur essere... da subito ho mollato il plettro ed iniziato ad arpeggiare... col tempo mi sono reso conto che sei corde sono troppe per me... infine sono arrivato al Banjo... ma ripeto... è qualcosa di innato... certo la teoria è molto utile.
non so se stefano leggerai questo commento, ma john lennon o paul mccartney , o Aoi dei (the gazette ) , mikko linde (him), sono coloro che stimo tantissimo, sia per riff che per assoli.
In tutto quello che fai penso che l'influenza dei Metallica e in particolare di Kirk Hammett sia piuttosto evidente, già solo nella scelta di improvvisare quasi sempre in minore!! Grazie per il video che trovo solo adesso, ma non riesco a trovare i libri di tecnica consigliati nella descrizione qualcuno saprebbe indicarmene qualcuno?
Purtroppo a volte devo modificare in blocco tutti quante le descrizioni dei video e questo fa cancellare i riferimenti che ci metto. Per questo nei video nuovi ho iniziato a inserire i link nel primo commento 🙂 appena ho un po' di tempo aggiorno questo e altri video in merito a questo aspetto, nel frattempo se mi scrivi una mail (indirizzo in descrizione) ti linko i manuali!
Ciao, ho trovato il tuo video molto utile, soprattutto per chi come me prova ad arrangiarsi da autodidatta. C’è una cosa però che non capiscono non voglio accettare: perché nei requisiti teorici non hai previsto niente legato alla ritmica?!?
Ciao stefano, vorrei se possibile una tua opinione sulla larrive' che suonava kee marcello nell album degli europe "out of this world" e anche un opinione su questa marca in generale!
Troppo complicato, mi do' ad un altro sport, vado a pescare Ahahah. Comunque a parte gli scherzi è tutto così purtroppo, bisogna studiare tanto e dedicare molto tempo allo strumento, soprattutto agli esercizi. Non mi vengano a dire che chi è bravo, non si allena perché non ci crederò mai.
Non ho proprio capito questo commento. Puoi esplicitare a chi è rivolto? Se era per ne, beh, è una vita che dico che non so suonare e per questo insegno! :)
@@Stefano_Rossi ma questo e' scontato. un creativo non si mette a caricare un video di 40 minuti su youtube, pensarlo, montarlo, caricarlo. sarebbe tempo sprecato, ma non per te.
Uhm, lo scopo del video non era dimostrare o dare sfoggio della mia creatività ma dare un punto di partenza su come svilupparla per chi lo volesse. Mi spiace se ti ho fatto perdere tempo nel caso tu sia un musicista che già sta intraprendendo questo tipo di studio, magari stavi cercando delle soluzioni melodiche/armoniche alternative o qualcosa di diverso da ciò che è stato esposto. Alla fine chi intraprende lo studio dello strumento in modo professionale (sia esso legato alla composizione, sia esso legato alla semplice esecuzione) fa riferimento a questa tipologia di approccio, mi sembrava un argomento che potesse essere interessante per chiunque si chiedesse da dove partire e magari non sta studiando al conservatorio o in una scuola di musica. Scusami se ti ho annoiato!
Che storie :) i miei complimenti ad esser arrivato a 5:20 di video. Per essere uno che critica il tempo sprecato mi sembra che dovresti guardarti un po' meglio :)
Uno dei video più belli e l'ho guardato con piacere fino in fondo. Non sei solo un "ridanciano", che non guasta, ma hai una grande sensibilità e profondità d'animo. In fondo è ciò che serve per produrre qualcosa di piacevole, per te e per gli altri che ti ascoltano. La musica è un linguaggio per comunicare il tuo modo di essere, il tuo pensiero, la tua interiorità più profonda. Riuscire a farlo non è da tutti. Fare un lavoro con passione, con dedizione, qualsiasi esso sia, trasmette un senso di benessere prima a te stesso, poi a chi ti sta intorno. Mi piacerebbe mettermi a studiare come tu consigli, ma temo che il mio apprendimento sarebbe molto lento (per mia natura e per la mia vetustà) e ho paura anche di non avere quella costanza e pazienza che serve per ottenere dei buoni risultati. Comunque suono tutti i giorni, lo faccio un po in modo casuale e del tutto personale, ma lo faccio. Così sono migliorato tantissimo anche se sono consapevole che approfondendo la conoscenza potrei farlo molto di più e sarei molto più consapevole di ciò che faccio. In ogni caso grazie per questa bella riflessione.
Una cosa che Franceschini ha detto ma che troppo spesso passa in secondo piano è :
"Cantare."
L'importanza del canto la spiega Savio :
"Portare l'attenzione al proprio respiro." , anche se in assoluto silenzio.
Sono diplomato in flauto traverso e, anche se può sembrare paradossale, tutti gli strumenti necessitano di una tecnica respiratoria.
Saper cantare quello che si desidera suonare è fondamentale, cantare accompagnandosi può aiutare, accompagnare chi canta e rispettarne i respiri aiuta ancora di più, sempre tenendo presente che il ritmo/tempo deve essere rispettato, senza prendersi eccessive libertà.
Un esercizio tecnico va anche saputo cantare, se è troppo veloce (capita che le mani siano più rapide della voce), si abbassa il metronomo e ci si concentra sulle necessità respiratorie e su come si possono inserire nell'esercizio, senza snaturarlo.
Tornando a Savio, musicalmente il respiro è un silenzio, una pausa non scritta che aiuta anche la scala più insignificante a diventare brano musicale.
Tutti i "fraseggi" (sezioni di un brano musicale) iniziano e terminano con un "respiro" e se per uno strumentista a fiato o per un cantante la cosa è lampante, per chi suona altri strumenti la cosa non è per niente chiara, eppure in tantissime occasioni e non solo in musica ci capita di parlare di "ampio respiro".
In conservatorio un flautista (clarinettista, etc.) passa il tempo a mettere delle "V" tra frase e frase, quando non sono già contemplate (obbligate) dallo spartito, per ricordarsi dove respirare e quelle "V" devono essere sia personali che musicali e non interrompere la "logica del discorso musicale".
Un aspetto che gli strumenti a fiato non hanno è l' "apnea", suonando anche la chitarra so che per certe "frasi" può anche essere necessaria, in particolare se si accompagna chi non respira come noi e si deve andare in sincrono, quindi adeguarsi al modo di respirare di un altro.
Cantiamo quello che suoniamo, accompagniamo chi "canta" (un sax, per esempio) e :
"Portiamo attenzione al nostro respiro." e anche a quello di chi suona con noi.
Quando sentiremo un "ampio respiro", sarà il caso di cominciare a parlare di "stile".
E non è detto che un giro di Do non possa godere di "ampio respiro".
E questa creda sia una delle spiegazioni più complete per illustrare l'importanza di trascrivere non solo parti di chitarra, ma anche di altri strumenti (nella fattispecie, i fiati) proprio per poter apprezzare meglio questa caratteristica dei respiri!
Grazie mille del contributo!
Bellissimo e interessantissimo commento
Ti sei superato. Riguardo la tecnica e la teoria ci sono giusto un paio di cose che mi mancano ancora. Ma soprattutto mi manca il tempo per registrare le mie cose
Ma grazie! :D
Penso che questo sia il miglior video sulla "didattica" per chitarra (e non solo) che io abbia mai visto, argomento difficile da sviscerare, come spieghi all inizio del video, ma penso che trovare la propria "voce" col proprio strumento dovrebbe essere lo scopo ultimo di ogni musicista, fino adesso non ho mai visto nessuno che insegni come fare, quindi grandi complimenti a te, quando mi sentirò pronto ad intraprendere questo viaggio prenderò te come guida, questo è certo
Ciao Stefano. Come dicevi all' inizio del video, io suono il violino e sono un novellino della chitarra, ho appena iniziato. Ho trovato il tuo video molto interessante. Alcuni punti sono difficili da applicare su uno strumento ad arco come il violino (tapping, sweep picking etc...) ma comunque mi è stato molto utile.
Mi fa piacere! Grazie mille della visione! :D
Ciao, complimenti veramente. Hai riassunto alla perfezione quello che penso anche io che sia imoritante per la costruzione di uno stile personale, e mi hai anche dato degli spunti veramente interessanti.
Io suono il pianoforte. Sono ancora uno studente, non sono professionista o insegnante quindi non prendete questo commento come oro colato. Ma è vari anni che suono e proprio in questo ultimo periodo passo molto tempo alla ricerca di un mio stile personale. I punti che hai indicato sono quelli che anche io considero fondamentali. Proverò un po' ad analizzare alcuni di questi e parlarne sia riferito al pianoforte sia ad altri strumenti con cui ho un po' di esperienza. Per quanto riguarda la tecnica sono d'accordissimo sulla sua utilità per creare qualcosa di proprio. Forse però io preferisco un approccio più "leggero". Parlando in particolare per pianisti io mi sono sempre trovato molto bene ad imparare tecnica (e anche ritmiche diverse) suonando musica classica di qualsiasi tipo. Io sono il primo a dire che esercizi di sola tecnica siano noiosi perciò almeno per il pianoforte imparare vari brani di musica classica anche di solo una pagina può essere veramente utile. Per quanto riguarda il sound e leffettistica io sono uno un po' più smanettone e mi piace provare sempre sound nuovi. Se fate pianisti solisti di effettistica c'è poco ma è comuqnue molto utile giocare su diversi tipi di sonorità, non dico solamente staccato o legato, ma anche particolari tipi di tocco o di utilizzo del pedale. Parlando invece della chitarra (o del basso) mi piace molto provare diversi pedali anche mischiandone vari, ma fate attenzione a non snaturare troppo il suono dello strumento (almeno quetso è un parere personale, se puoi voi volete farlo nessun problema, basta esserne consapevoli). Mi piace molto anceh girare per negozi di musica e provare diverse chitarre o diversi bassi per torvare la sonorità che preferisco. Ci sarebbe molto da parlare ancora ma per non risultare noioso voglio parlare di solo un ultimo punto. Provare cose diverse, esplorare. La trovo una cosa fondamentale. Acsoltare, ripetere e analizzare molti artisti o gruppi o stili è importantissimo. E ancora più imoritante è analizzare artisti diversi. Anche se sono convinto che voglio suonare hatf rock non vuol dire che una conoscenza del jazz non possa aiutarmi a torvare una sonorità particolare personale. Anzi magari scoprendo generi e artisti diversi scopro che invece di fare hard rock preferisco fare blues o rock n roll anni 60. E non limitate la vostra analisi solo a musicisti che suonano il vostro stesso strumento. Vi posso assicurare che tutto quello che avete acsoltato nella vostra vita in qualche modo ha influenzato il vostro modo di suonare anceh se non vi siete messi ad analizzarlo o anceh se ascoltate spesso robe chitarristiche ma suonate il piano. Il mio stile al pianoforte per esempio è stato un sacco influenzato da Mark Knlopfler nonostante lui sia un chitarrista. Un altro consiglio: quando analizzate un brano o un artista non soffermatevi solo su quell'artista o brano. Analizzate anche tutti gli altri strumenti che ci sono insieme che contribuiscono tutti insieme a dare un particolare sound. Per esmepio se voglio studiare un brano dei Foo Fighters non mi devo soffermare a studiare solo la parte di Dave Grohl. Ma studiare tutto l'insieme. In questo caso per esempio un dettaglio importante sul suono dei Foo Fighters è che spesso le 3 chitarre e il basso fanno dei giri diversi. Questa cosa se analizzassimo solo una chitarra si perderebbe. Un altra cosa da cosndierare è la storia o il processo di scrittura di un brano di una certa band. Prendendo sempre l'esempio dei Foo Fighters Dave Grohl in un intervista spiega come spesso i suoi riff di chitarra gli vengano in mente pensando prima ad un beat di batteria e successivamente a come "replocarlo" con la chitarra. E sapere queste cose sul processo di scrittura di un artista o una band ci può dire molto sul perché di alcune loro scelte. Questo mio lungo commento è quasi finito. Concludo con un ultimo consiglio. Quando analizzate una tecnica un brano o un artista non arrivate al punto di odiarlo. Non deve essere una cosa così costante e ripetitiva da annoiarvi. Deve invece essere stimolante per voi analizzare cose nuove e particolari. Se si arriva alla noia allora è meglio fermarsi un attimo perché si rischia di lavorare per nulla
Mi scuso per alcuni errori di battitura. Aggiungo un ultima cosa per gli smanettoni come me. Quando andate a provare diversi strumenti da amici o in negozi musicali se trovate uno strumento che vi piace particolarmente come suono non soffermatevi a dire "che bello" ma cercate di capire cosa c'è di quello strumento ceh gli dà quel suono che vi piace. Che sia il legno, i pick up, il manico. E valutate anche la comodità dello strumento. In modo che magari possiate anche fare uno strumento più personale. Anche semplicemente modificando uno già pronto. Per esmepio io personalmente amo la chitarra Music Man di Steve Morse in particolare per il gran numero di pick up e per la diversità di pickup che ha. In quanto, in base a vicino a che pickup suona, ottiene una sonorità leggermente diversa
Grazie per il tuo contributo! :D
Io son batterista e devo dire che comunque trovo tutti i tuoi video molto interessanti e ricchi di spunti. Keep going!
Ho visto questo video in più riprese e poi mi sono accorto di non conoscere il concetto di regioni armoniche. Va da se che ripassare anche gli altri concetti non fa mai male. A me piace suonare sia il basso che la chitarra e questo mi ha aiutato molto nel prendere spunti per cercare uno stile, seppur non originalissimo ma più personale. Grazie ancora.
Grazie a te per la visione! :)
Il video è molto interessante, e casualmente i procedimenti che hai elencato tu sono gli stessi che ho praticato io per ottenere un mio stile, complimenti davvero, sei uno dei pochi che fa video così interessanti e soprattutto utili, e già che ci sono colgo anche l'occasione di ringraziarti per il video sul fraseggio triadico, da quando l'ho praticato sono riuscito ad ottenere una visione completa degli arpeggi sul manico, e tutto ciò ha facilitato molto la mia ricerca stilistica.
Mi fa assolutamente piacere leggere il tuo commento riguardo anche al mio video precedente, che guarda caso è stato per me (al momento dello studio) una vera "bomba visualizzativa" che mi ha permesso di sviluppare anche la mia ricerca stilistica! :)
Grazie ancora! :)
Un video della madonna! Sei il migliore, non c'è niente da fare. Mi sento ispirato come non mai
Troppo gentile! Grazie :D
Ho gli occhi che luccicano dopo aver visto questo video. Sono esterrefatto dalla tua capacità di spiegare tutto con così tanta chiarezza e precisione. Complimenti Stefano!
Ps. Non so se ti ricordi di me, abbiamo parlato su Facebook riguardo a Vai e alla presunta dicotomia tecnica/espressività. È un piacere guardare i tuoi video :D
Perdonami ma mi scrivono in tanti e non mi ricordo di te 😕 ti ringrazio comunque per i complimenti!
Ottimo video, complimenti. Fra l'altro, ho scoperto per caso da un'altro tuo video che siamo stati "compagni" alla Lizard (da Denis) negli stessi anni... e ho anche ricordo di te in qualche corso/approfondimento accessorio (avevi i capelli lunghi, o sbaglio?).
Concordo su tutto, soprattutto andrebbe fatta una bella "magliettina" sulla questione "ma se uno ha talento non ha bisogno di studiare". Studiare è fondamentale, a patto di non finire intrappolati nello studio fino e sa stesso. Poi, chiaro che NEL PASSATO più di qualcuno di notevole (esempio fra tutti, Hendrix) è stato in grado di trovare la sua "voce" in modo autonomo e senza didattica... tuttavia, spesso, si tratta di un "dialetto" non noto agli altri, e che in questo ha la sua peculiarità ma anche i suoi limiti (sempre Hendrix, nei casi in cui ha suonato con altri ha avuto difficoltà nel comunicare verbalmente COSA voleva suonare... del tipo "Hey ragazzi, questo è un blues con il riff in Si, per cui occhio agli accordi e statemi dietro, ok?").
Col livello che ho posso prendere Lil Wayne a modello :D. Bellissimo video, grazie
Grazie a te per la visione! :D
Bravissimo. Ottimo argomento.
Video stupendo,mi hai fatto sentire bene e molto motivato.
Complimenti , cercherò di mettere in pratica e di fare tesoro di tutti i tuoi consigli.
Grazieeee
Grazie a te! E' un video vecchio ma a cui sono ancora molto affezionato! :)
Complimenti, bellissimo video e splendido canale! Non tocco la mia chitarra, se non la acustica per qualche strimpellata occasionale, da qualche anno. E mi hai fatto venire una gran voglia di ricominciare!
Video bellissimo, davvero! Sto cercando anche io me stesso e il mio stile chitarristico, che comprende a volte anche frasi ispirate da chitarristi come Satriani e Alex Skolnick, solo suonate molto più lente XD
Guarda Skolnick l'ho studiato tanto tempo fa pure io...e non so nemmeno come ho fatto a scordarlo visto che gli ho "rubato" il vibrato sui bending! :D
Ha delle soluzioni veramente fighissime in alcune canzoni! :D
miticooooooooooooo....grz
Un video bellissimo anche per noi inetti. Oltre alla tecnica, troviamo il percorso di studio e di ricerca nella musica. Ma è una narrazione piacevole. Sei una splendida persona e un grande insegnante. Complimenti per il crescente numero di iscritti...grazie per commenti buoni che hai saputo ispirare ai musicisti che ti seguono.
Sei sempre troppo gentile, davvero :) spero di beccarti per ringraziarti di persona prima o poi!
@@Stefano_Rossi vedrai che capiterà...l' unica fan senza chitarra 🙄 . Grazie
Grandissimo video molto bello e ricco di spunti grazie
Grazie a te!
Bravissimo complimenti, mi sarà davvero utile per fissare degli obbiettivi concreti e ordinati! Molto utile questo video :)
Grazie! :D
Bellissimo video davvero intetessante, continua cosi'!!
Grazie! :D
Molto interessante. Grazie!!!
Molti del passato magari non hanno studiato in modo come si intende oggi , ma suonare insieme a musicisti di alto livello,,fa si che impari,,,un esempio Hendrix in America con chi ha suonato?
Bellissimo video. Complimenti
Video davvero utilissimo!!!!
dove trovo i manuali di tecnica che consigli nel video?...
Sei davvero un grande, ti ho conosciuto tramite chitarra facile ma mi spiace dirlo lui è impostato come un professionale di webmarketing e imposta i video troppo per generare traffico di utenti (come citare sferaebbasta, dire la sua in modo un po' superficiale su chitarristi e situazioni) con contenuti e messaggi un po' troppo preconfezionati per la maggior parte delle persone. So che collabori con lui ma se preferisco prendere informazioni preferisco le tue, infatti le tue informazioni sono per i veri appassionati e sono molto tecniche e competenti
Ti ringrazio molto! Trovo comunque il canale di David pieno di contenuti interessanti e soprattutto alla portata della maggior parte delle persone, cosa molto utile per chi si sta avvicinando alla chitarra. Senza contare che alcuni degli approfondimenti nel canale sono molto utili anche a me! :)
Per la teoria sono d'accordo sono quelle le cose più importante da sapere, che la tecnica sia importante sicuramente, come puoi suonare se non conosci la tecnica? Però secondo secondo me dipende dal livello che vuoi arrivare.
Mi sembra eccessivo che per creare devi raggiungere 150 bpm secoondo me, ad esempio a me che non fa impazzire
Malmsteem, non mi interessa saper fare quelle cose, magari prendi qualche spunto ma dipende cosa vuoi fare.
Se ti piace è giusto che fai quelle cose, ma in molte musiche non conta solo la velocità o la tecnica perfetta.
Io non parlo di cuore ma di creatività ed è ben diverso.
La creatività si costruisce sia con la tecnica ad un certo livello e non per forza completa, sopratutto secondo me più con la teoria e poi ricercando se stessi, connettendosi con cosa si vuole fare, prendendo anche un po spunto, e sopratutto poi guidato dalla tecnica. Ma sopratutto, partire dalla semplicità e se necessario perfezionare con la complessità.
Ci sono tanti pezzi semplici ma conta l'idea, intanto nessuno ci aveva mai pensato per dire, perciò per me sopratutto
conta il gusto, e il proprio modo di suonare, troppa tecnica a me personalmente annoia, la troppa velocità stanca dopo un pò, invece è bello se la si mette in un solo ad esempio ma una parte non tutta così, e allora la si alterna tecnica a propria creazione.
Che poi per carità anche la tecnica aiuta a creare, ma secondo me troppo fa uscire cose che sembrano già fatte
Però non è necessario essere iper tecniche secondo me
è sempre meglio se non si riesce ad essere fortissimi nella tecnica, scervellarsi per creare qualcosa di nuovo e di proprio, ciò che si sente, e c'è bisogno ripeto di tecnica e teoria ma non necessariamente tecnica al massimo e sopratutto, meglio questo che stare una vita solo per diventare come.
Tante volte si parla di talento secondo me sono persone che invece hanno dato modo di esprimere se stesse, nell'arte conta più l'espressione, ed è di ognuno di noi solo che chi ci riesce anche con la semplicità è perché ha le conoscenze base e riesce ad essere più creativo e concentrato uscendo dalle credenze delle altre persone.
Per questo si apprezzano poco le novità, oppure alcune persone rinunciano a creare secondo me, perché pensano solo allo studio invece ci deve essere sempre una via di mezzo tra le cose
Grazie del tuo contributo! La tecnica di cui parlo nel video non bisogna necessariamente utilizzarla tutta sempre e comunque :) si tratta di un livello tecnico che da una certa fluidità nell'esecuzione e che permette semplicemente di non dover perdere tempo nell'articolazione di un gesto (o di perderne troppo :D). Sono il primo a sostenere che la tecnica è un mezzo e non un fine :)
sono curiosa della tua scheda di palestra :') :')
Meglio soprassedere! :D come ho detto già a qualcuno in passato, uso la palestra come pretesto per leggere :D
Lezione e consigli concreti. Molto bello anche il suono di quest'altra tua Manne. Endorser? Ciao
Suono solo chitarre sue da ormai una vita! :D
Un tempo ero elencato nella sezione "promoters" del suo sito (che non so se c'è ancora) ma giuro che lo faccio solo per la "gloria" e non sono sponsorizzato direttamente da Andrea! :D
Io mi “ispiro” a vari musicisti,quali:
-Slash
-B.B. King
-Angus Young
-Jimmy Page
-Yngwie Malmsteen
-Eddie Clarke
-Joe Perry
-Mark Knopfler
-David Gilmour
-SRV
Ciao Stefano! Mi chiamo Luca e sono un pianista classico. Per quanto concerne i BPM, ti inviterei a essere un po' più preciso, nel senso che quando usi il metronomo secondo me è assolutamente fuorviante prendere come riferimento le semicrome! Infatti io so che se il brano che sto studiando è in 4/4, quando annoteró il numero corrispondente il tempo a cui suono quel brano, prenderò come riferimento una SEMIMINIMA; se invece il brano è in 2/2 prenderò come riferimento una MINIMA; se il brano è in 3/8, prenderò come riferimento una SEMIMINIMA PUNTATA; mentre, se il brano è in 6/16, prenderò come riferimento una CROMA PUNTATA.Ok, poi ci sono dei casi particolari, nel senso che se il brano è in 3/4 e va suonato come se fosse scritto in 3/8, prenderò come riferimento una MINIMA PUNTATA.
Ok bravissimo
Gran bel video egregio
Grazie esimio :D
Non so che dire... solo, grazie!
Ciao, non so se sono diventato cieco, ma non trovo in descrizione i manuali di tecnica consigliati.
No hai ragione, ho fatto un aggiornamento di tutte le descrizioni in un sol colpo bruciandomi alcuni particolari. Sistemo quando ho un attimo, se vuoi scrivimi in mail che te li linko 🙂
Ho cominciato a suonare da piccolo ( 15 anni )... la chitarra... e canto utilizzando l'armonia per ottenere l'intonazione... mi pare che qualcosa nel DNA ci deve pur essere... da subito ho mollato il plettro ed iniziato ad arpeggiare... col tempo mi sono reso conto che sei corde sono troppe per me... infine sono arrivato al Banjo... ma ripeto... è qualcosa di innato... certo la teoria è molto utile.
non so se stefano leggerai questo commento, ma john lennon o paul mccartney , o Aoi dei (the gazette ) , mikko linde (him), sono coloro che stimo tantissimo, sia per riff che per assoli.
potresti fare un video per quanto riguarda l'improvvisazione e anche su alcune piccole basi che ti permettono di comporre
C'è già qualcosa! :)
puoi fare un corso di improvvisazione? lo compro grazie.
Ci penso! :D
In tutto quello che fai penso che l'influenza dei Metallica e in particolare di Kirk Hammett sia piuttosto evidente, già solo nella scelta di improvvisare quasi sempre in minore!! Grazie per il video che trovo solo adesso, ma non riesco a trovare i libri di tecnica consigliati nella descrizione qualcuno saprebbe indicarmene qualcuno?
Purtroppo a volte devo modificare in blocco tutti quante le descrizioni dei video e questo fa cancellare i riferimenti che ci metto. Per questo nei video nuovi ho iniziato a inserire i link nel primo commento 🙂 appena ho un po' di tempo aggiorno questo e altri video in merito a questo aspetto, nel frattempo se mi scrivi una mail (indirizzo in descrizione) ti linko i manuali!
Ciao, ho trovato il tuo video molto utile, soprattutto per chi come me prova ad arrangiarsi da autodidatta. C’è una cosa però che non capiscono non voglio accettare: perché nei requisiti teorici non hai previsto niente legato alla ritmica?!?
Perché do per presupposto che, visto che il video non è dedicato a tutti i chitarristi ma solo a quelli più 'rodati', la ritmica non sia un problema 🙂
Ciao stefano, vorrei se possibile una tua opinione sulla larrive' che suonava kee marcello nell album degli europe "out of this world" e anche un opinione su questa marca in generale!
Non ho mai ascoltato quel disco e quindi non ne ho idea!
@@Stefano_Rossi ti consiglio di ascoltarlo allora, per lo meno gli assoli
io so fare solo la carbonara, posso provare lo stesso?
Beh, hai il requisito fondamentale, quindi perché no? :D
Maestro potresti anche offrire virtualmente Grazie non fumo scherzo
Quando la prossima live
Booh! Stay tuned! 🙂
@@Stefano_Rossi cioè
???
@@demaGTA5 significa "rimani sintonizzato" in inglese :)
@@demaGTA5 santo cielo, significa che prima o poi ne faccio un'altra di live e ve lo faccio sapere! :D
L'interconnessione tra tutti gli argomenti che all'inizio hai citato bisogna conoscere per iniziare è.... La pasta alla carbonara
Finalmente qualcuno l'ha capito! :D
Troppo complicato, mi do' ad un altro sport, vado a pescare Ahahah. Comunque a parte gli scherzi è tutto così purtroppo, bisogna studiare tanto e dedicare molto tempo allo strumento, soprattutto agli esercizi. Non mi vengano a dire che chi è bravo, non si allena perché non ci crederò mai.
Onestamente nemmeno io ci credo :)
Io onestamente mi alleno tutti i giorni, segreras, arpeggi Mauro Giuliani, scale soprattutto pentatoniche, e tante tante cover.
Questo stile? 💪
th-cam.com/video/gn7ehyO8TKE/w-d-xo.html
conosci gli intervalli?
provvedi immediatamente.
poi li vai a sentire e fanno sempre le stesse cose sentite e stra sentite.
Non ho proprio capito questo commento. Puoi esplicitare a chi è rivolto? Se era per ne, beh, è una vita che dico che non so suonare e per questo insegno! :)
@@Stefano_Rossi ma questo e' scontato. un creativo non si mette a caricare un video di 40 minuti su youtube, pensarlo, montarlo, caricarlo. sarebbe tempo sprecato, ma non per te.
Uhm, lo scopo del video non era dimostrare o dare sfoggio della mia creatività ma dare un punto di partenza su come svilupparla per chi lo volesse. Mi spiace se ti ho fatto perdere tempo nel caso tu sia un musicista che già sta intraprendendo questo tipo di studio, magari stavi cercando delle soluzioni melodiche/armoniche alternative o qualcosa di diverso da ciò che è stato esposto. Alla fine chi intraprende lo studio dello strumento in modo professionale (sia esso legato alla composizione, sia esso legato alla semplice esecuzione) fa riferimento a questa tipologia di approccio, mi sembrava un argomento che potesse essere interessante per chiunque si chiedesse da dove partire e magari non sta studiando al conservatorio o in una scuola di musica. Scusami se ti ho annoiato!
Che storie :) i miei complimenti ad esser arrivato a 5:20 di video. Per essere uno che critica il tempo sprecato mi sembra che dovresti guardarti un po' meglio :)