Timestamp 0:00 - Sigla 0:35 - Inizio intervista 1:46 - Rapporto con la politica, mafia e Gratteri 9:42 - Problemi della scuola, influenze degli studenti e arte 19:38 - Politica rivolta ai giovani 20:44 - Non c'è opposizione in Italia 22:03 - Giuseppe Conte 22:39 - Corsi per gli insegnanti e soldi 25:22 - Arrendersi sulla politica e la fuga all'estero 28:00 - Tasse e content creator 31:05 - Salvini, Berlusconi, Calenda e politici sui social 34:59 - Aneddoti sulle interviste ai politici 36:22 - Presidenzialismo pericoloso 38:00 - SPID, referendum e nucleare 39:50 - Eutanasia, adozioni, regolamentazioni 41:06 - Peso della chiesa 42:18 - Sistema penitenziario 44:22 - Leva obbligatoria 45:40 - Salute mentale 48:00 - Calo di Twitch 53:39 - Politico internazionale preferito 54:30 - Supporto militare all'Ucraina 56:27 - Fine
E sempre bello vedere la parte più "seria" di Dario che si solito viene fuori maggiormente nelle live Extra del sabato notte dove si guardano un po' di processi e vecchi documentari tra "pochi intimi", fa sempre piacere. Grazie Ivan e Francesca
sono molto d'accordo con gli argomenti trattati, io come educatore dopo diversi anni di lavoro in molteplici contesti scolastici ed educativi, riscontro tutti i problemi citati. Mancanza di docenti competenti con le metodologie a causa di un sistema STRA VECCHIO. Lo stato non investe sulle istruzioni e le strutture cadono a pezzi, sia a livello qualitativo che del contesto.
Sogno bagnato: dibattito a tre fra Boldrin, Dario e Sabaku su cultura, società italiana e arte. Il tutto potrebbe degenerare in pochi secondi tra insulti, perculate ed aneddoti di vita, e sarebbe meraviglioso!
@@andreascevaroli92 Boldrin è un ultra liberale, Dario al limite del comunismo... Chiaro che sui diritti civili/libertà personali la pensino uguale, ma finisce lì
Un video sulla visione politica di Dario l'avrei sempre voluto vedere, perché ogni tanto fa qualche riferimento a ciò, ma non l'ha mai approfondita bene. Grazie Ivan&Co
A Dario purtroppo mancano gli elementi per farlo, é molto ignorante sul discorso legislativo e giurisprudenziale, infatti i suoi commenti politici sono qualunquisti e generici, proprio perché mancano gli elementi per fare analisi approfondite in merito. Come se io parlassi di calcio senza sapere le regole base.
@@capitanscafandro1061 Quindi prima di sparare stronzate ti informi e studi, altrimenti la gente che pende dalle tue labbra apprende informazioni erronee.
Io sono completamente a favore all'invio di armi e penso che se l'Ucraina non avesse avuto il supporto militare occidentale, questa guerra avrebbe avuto un solo esito: la distruzione del popolo ucraino. Ma il clima che si crea quando uno pone il minimo dubbio su questo tema è agghiacciante. Dario evidentemente mostrava dei dubbi sul tema armi si o armi no, e trattarlo come uno scolaretto che dice che 2+2=5, è avvilente. Non ammazzate il dibattito quando l'interlocutore è in buona fede.
Amen fratello, sapere cosa succedeva nel 2014, non vuol dire appoggiare l'entrata di Putin, significa semplicemente voler comprendere le ragioni di problemi che non nascono MAI dal nulla
io non ho capito l'ostilità posta verso Orsini alla fine, ora come ora si è rivelato vero tutto ciò che ha detto in precedenza. Difatti secondo me sono caduti di brutto con quell'ultima affermazione
La cosa migliore da fare,prima di votare ad un referendum,sarebbe di dover rispondere ad un quiz specifico sull'argomento,se il punteggio è positivo il tuo voto verrà contato,se il punteggio è negativo,e quindi non ti sei informato,il tuo voto non ha valore. Perché è impensabile che la gente voti senza effettivamente aver approfondito,o avere le conoscenze necessarie per dare valore al voto stesso
@@mattiagallotta9643la democrazia “PURA”,è una cazzata,non tutti abbiamo le stesse competenze. Sulla barca che è l’Italia non dovremmo far navigare i mozzi
Calenda in 2 giorni puó passare dall’essere potenzialmente la personalità politica più devastante degli ultimi 20 anni al boicottarsi completamente. Se rimanesse nel limbo del centro/centro-sinistra nel giro di 5 anni sarebbe premier sta a lui capirlo.
Ivan consiglio vivamente di invitare Cydonia, ha una bellissima verbazio e una grande capacità argomentativa, nonché é sempre informato e non manca mai di esprimere i suoi punti di vista su tematiche di attualitá anche nelle sue live.
In Toscana ci si sta muovendo nella direzione dello psicologo di base da integrare nei servizi territoriali al pari del medico di famiglia anche se non conosco esattamente l’iter sia legislativo che burocratico che si sta seguendo
Grazie per il contenuto. Ivan, mi permetto di suggerire una nota sul discorso "divulgazione contro istruzione", cui già si accennava con Intraguglielmo. Penso bisogni stare attenti a non confondere il "fenomeno Barbero" (intendendo in questa maniera la proliferazione di conferenze, interventi e lectio magistralis di specialisti del settore, quale il Barbero con la storia, pensati per rivolgersi ad una platea di interessati e spesso con retroterra eterogenei e non specialistici) con l'istruzione. Nella diretta con Intraguglielmo si descriveva la contrapposizione tra la lezione in classe e le occasioni di divulgazione (tra l'altro, confondendo i divulgatori, spesso accademici, con gli insegnanti) come "concorrenziale". Credo che questa lettura mistifichi la realtà. In altre parole: studiare la fisica alle superiori NON equivale a seguire le conferenze di Rovelli sul tempo, ma vuol dire anche fare esercizi, comprendere la meccanica, l'ottica, l'idrostatica, la termodinamica, ecc. Studiare la storia dell'arte alle superiori NON equivale a sentire Montanari raccontare il Bernini o il Caravaggio, ma imparare a memoria date e collocazioni, avendo in testa un (vago ma strutturato) catalogo delle opere cardinali, discutere di interpretazioni iconografiche, dei rilievi politici e storici e delle tecniche dei vari artefatti. In ultimo, studiare storia alle superiori ahimè NON corrisponde a sentire il Barbero descrivere il Risorgimento o la Grande Guerra: è imparare a memoria date e dati, ispezionando la storia dal punto di vista sociale, militare, internazionale, politico, culturale, ecc. Elenco questi esempi (i primi a cui ho pensato) per sottolineare che pensare una concorrenza tra questo tipo di servizi significa commettere un errore: sono contenuti diversi, con obiettivi e metodi diversi. Si badi bene che un discorso analogo vale per l'università: una lezione, una conferenza, un confronto non rappresentanto un corso universitario (15/20 lezioni nella mia esperienza, ma anche molto di più), che invece richiedono un'attenzione e una cura del dettaglio infinitamente maggiore. Un esempio, per quanto controverso: provate a seguire una conferenza tra le mille sul canale di Fusaro. Poi provate a seguire il corso che ha tenuto sul pensiero del Gramsci. Due livelli, due scopi e due registri totalmente diversi. Insomma: la didattica può essere sempre migliorata e svecchiata, ma non lo si fa confondendola con la divulgazione. Grazie per l'attenzione, buon lavoro.
Ti posso dare a riguardo la mia esperienza: dopo aver mollato le superiori per entrare nel mondo del lavoro, ho voluto recuperare il diploma per conto mio da privatista (leggasi bene recuperare, non comprare: ho fatto la maturità in scuola pubblica come gli altri). Ho sempre avuto enormi, gigantesche difficoltà a studiare esattamente Storia, proprio perchè ricordarmi le date è come darmi un cacciavite, due assi di legno marcio e dirmi di fare un Saturn V. Realizzato che il metodo di studio che insegnano a scuola a me è completamente inutile, ho deciso di fare come dico io per imparare gli argomenti necessari a dare prima gli esami di ammissione, e poi l'esame di maturità. Mi sono quindi preso le registrazioni di Barbero in cui parla dei periodi storici che mi servivano e me li sono ascoltati mentre giocavo a tempo perso a vecchi giochi Pokemon che ho rigiocato infinite volte, attività quindi che mi richiedeva zero impegno mentale. Passato l'esame con pure i complimenti della professoressa che non si spiega come io potessi aver avuto in passato difficoltà a studiare storia. Mi sa che ascoltare Barbero può essere incredibilmente utile per fare qualcosa del genere, mentre può fruttare meno per un'esperienza scolastica "normale" con interrogazioni costanti su argomenti iper-ristretti dove la richiesta di date è molto specifica.
@@Lk95rulezBarbero stesso da la sua opinione a riguardo nel podcast Intesasanpaolo, dice che al netto di tutto, di tutti i metodi pensanti per insegnare la storia quello scolastico è il più efficace. Perché il problema spiega lui è un altro, il carico del programma didattico è veramente immane, a si cerca nei 5 anni di coprirlo tutto, con pochissime ore a disposizione. La mia riflessione è questa, la scuola superiore tiene bene in considerazione il fatto che i ragazzi a 14 anni non sappiano ancora che strada prendere. Quindi cerca veramente di far uscire ogni ragazzo con ottime competenze in tutte le materie, un B2 in inglese, una buona padronanza del lessico italiano, un buon livello di matematica, fisica con annesse materie specifiche. Alcune volte riesce nel suo obbiettivo, altre no. A mio parere le scuole italiane sono abbastanza buone, tolta qualche mela marcia tra gli insegnanti, che però comunque vengono considerati dei fannulloni un po’ da tutto l’istituto, docenti e alunni. Critico la lunghissima pausa estiva, troppo lunga, e le insistenti pause nel corso dei nove mesi, tolta quella natalizia che va benissimo. E poi serve un sistema di recensione degli insegnanti e degli istituti, con una migliore compensazione per chi veramente istruisce bene gli studenti. Vi segnalo invece un fenomeno in forte ascesa negli ultimi anni, il forte incremento di genitori che pretendono trattamenti di favore ai loro figli, con presunte ADHD, dislessie, discalculia e chi più ne ha, più ne metta. Etichettando i bambini per nessun motivo, facendoli arrivare più agevolmente alla fine del loro percorso di studi, per poi riscontrare la realtà una volta arrivati all’università o nel mondo del lavoro
Ho appena finito di vedere il video, dico ciò su cui sono d’accordo e su cosa no, dalla mia visione da 18enne in 5a ad un liceo linguistico, parlerò quindi solo dei temi a me più vicini, anche perché sulla mafia o sul lavoro ho poca o nessuna esperienza e conoscenza su cui poter esprimere un parere. La scuola: avete completamente ragione, è da rivedere al 100%, trovo impensabile avere lo stesso programma che avevano i miei genitori, seconda guerra mondiale? Io sono a meno di 6 mesi dall’esame e nemmeno ho finito la prima, sull’arte mi trovo parzialmente d’accordo, faccio due ore settimanali di storia dell’arte, non ha secondo me il minimo senso, non la materia ma il modo in cui la facciamo, siamo addirittura a studiare artisti precedenti al 1500, argomenti completamente scollegati dal resto delle materie, e per una materia meno importante per un linguistico, come appunto arte o filosofia, reputo essenziale che siano collegabili sia per presentarle all’esame che per dare allo studente una motivazione maggiore nell’interessarsi in quella materia, mi ritrovo a distrarmi senza nemmeno rendermene conto, in molte ore di lezione perché mi sento completamente lontano dal modo in cui viene spiegato, dall’argomento in se e dalla persona che mi spiega tale argomento, e come me molti altri miei compagni.
14:57 Adesso io non so com'era la situazione negli anni 2000, il periodo in cui presumo Dario abbia frequentato le superiori, ma io sono classe '03 (mi sono diplomato neanche un anno fa) e posso assicurare che da noi abbiamo fatto tutta la quinta parlando e concentrandoci sul '900 (sia inizio che fine). Ci siamo anche soffermati sugli argomenti citati da Dario, come gli anni di piombo (terrorismo sia rosso che nero), lotta alla mafia, scandalo di mani pulite, ecc... Idem per i movimenti artistici (futurismo, dadaismo, cubismo, ecc...). Naturalmente parlo per mia esperienza personale, quindi può anche essere che nelle altre scuole questi argomenti non vengano neppure accennati e sono stato io ad essermi ritrovato in una buona scuola, ma credo (e spero) che non sia questo il caso
Io credo tu sia un’eccezione, o almeno dipende forse dal percorso di studi e dai professori ovviamente, io 01 non ho fatto nulla di tutto questo pur avendo discreti professori, parlo di indirizzo tecnico..
Il problema dei pochi laureati, a mio modesto parere, sta nel fatto che molti ragazzi puntano immediatamente a entrare nel mondo del lavoro. Paradossalmente, garantisce più un lavoro l'esperienza anche più banale fatta tra i 18 e i 24 anni che un'università la quale ti impone di specializzarti dopo di essa, data la importante mole teorica e la scarsa pratica presente in tanti atenei, se non tutti quelli pubblici. Per non parlare poi degli ambienti al loro interno, ma presuppone l'inizio del percorso...
secondo me subentra anche il fatto che ad oggi la preparazione data delle università è tranquillamente equiparabile a quella data da uno percorso autonomo con un metodo di studio adeguato (tranne ovviamente le materie troppo tecniche) e quindi, una volta entrati nel percorso, si tende ad abbandonare il tutto dato il disappunto
@@lleonardo. bah forse è più vero il contrario, cioè che anche con una laurea le prospettive di avanzamento di carriera, se non sei un genio, in Italia le hai solo con le giuste conoscenze e facendo i leccaculi
23:10 una volta lo dissi ad un mio professore del liceo e mi venne messa una nota perché mi ritenne "altezzoso". Lo dissi anche ad un mio prof universitario e ad un suo dottorando. Venni preso a parole (fortunatamente avevo già passato il corso)
Giustamente uno prova a portare in maniera civile una proposta e quindi tacciamo lo studente perché ha una sua opinione. Top democrazia in aula/ scuola/ università. Mica gli ho detto che erano degli stronzi che dovevano morire. Non ho cercato di imporre il mio pensiero, semplicemente chiesi "cosa ne pensate di questa cosa?" mentre si stava parlando appunto della situazione scolastica italiana. Non era nemmeno fuori tema. Anzi il prof universitario era pure uno dei migliori incontrati nel percorso, forse perché non aveva 70 anni ma sui 45/50 ed era sveglio.
Dario é un bravissimo ragazzo ed é molto preparato negli argomenti che ha analizzato nei diversi anni. Quando si parla di politica e legge purtroppo scade nel qualunquismo, proprio perché non ha gli strumenti per fare analisi approfondite, non ha nozioni giurisprudenziali di base, anche recentemente ha commentato la famosa sentenza dei 10 secondi di palpata in modo generico e senza approfondire (bastava leggere la sentenza). Risulta difficile parlare di un argomento e non scadere nel qualunquismo se non hai idea di come sia strutturato il sistema costituzionale, penale amministrativo eccetera, rischi di fare commenti generici, come se ad esempio ora mi mettessi a parlare del nucleare di cui conosco poco e nulla.
Con i nuovi avvenimenti politici e la guerra in Palestina mainstream ci verrebbe quasi un’altra puntata, assurdo quanto sia tutto così veloce o sono i social?
Be..di Berlusconi sai tutto..oddio..non aver mai detto che l'intervista di Travaglio da parte di Luttazzi,è viziata da un'altra intervista a Borsellino,completamente travisato e che non parlava di Berlusconi,non credo sia proprio il "sapere tutto"..Sul decreto "Mammi'"(ne parlasti in una tua live) hai completamente omesso che il decreto passo' dopo che il PCI fece richiesta di avere una sua rete(rai tre).Quando si dice essere "leggermente di parte "
Borsellino nell'ultima intervista cita Berlusconi e Mangano. L'intervista a Travaglio a Satyricon è incentrata su come Berlusconi si sia arricchito, non vedo cosa c'entri l'ultima intervista di Borsellino. Il PCI "ottiene" Rai3 con la lottizzazione delle reti televisive, che è avvenuta anni prima del decreto Mammì
Faccio Politica e ho un ruolo istituzionale, molto piccolo. Durante la campagna elettorale avevo due ultrasettantenni, uno fratello di un ex assessore e vicesindaco, l’altro uomo di un ex governatore di regione e parlamentare famoso per prendere le autostrade contromano a spararmi merda addosso ad ogni momento, cosa che continuano a fare raccontando palle e minacciando persone a me vicine. Questi due vecchi mi stan facendo passare la voglia, tanto che non credo mi ricandiderò; le reazioni del partito? Dai poverini, son fatti così, sono un pochino scemi e tu non gli devi rispondere, più volte mi è stato chiesto di difenderli, anche quando riempiono il mio quartiere di manifesti abusivi con scritte sopra palle.
il cim o simap non effettua più terapie endovenose,carica di psicofarmaci e anchecome colloqui sono scarsi e poco produttivi, c'è stato un taglio ai fondi enorme, sia x simap sia x sert o serd
Personalmente non la ritengo comunque la soluzione adatta, sia a livello di costi che a livello di cos'è stata (e cosa molto probabilmente sarebbe) la leva obbligatoria. Piuttosto penserei un bel volontariato obbligatorio o un servizio civile. Anche in una situazione come quella attuale, si è visto quanto la vera differenza la facciano più le tecnologie che la mole di soldati, tant'è che anche un "nerd" che smanetta col suo drone può salvarti qualche vita. Nessuno comunque sta parlando di abolire l'esercito, e se mai ci fosse un serio problema di affluenza alle forze armate, basterebbe davvero poco per risolverlo.
@@bababonzio Poi spesso la gente tende a scordare che la leva obbligatoria in Italia esiste ancora ma è stata semplicemente "sospesa in tempo di pace". Ergo se ci sono segnali di pericolo o guerre all'orizzonte viene subito riattivata. Il problema è che oramai sempre più paesi stanno passando ad un esercito professionale e su base volontaria, che è non solo più motivato ma è anche costantemente aggiornato.
@@princekopa9142 che questa guerra ha dimostrato che non conta nulla,serve carne da cannone(addestrata)quando hai guerre di logoramento,inutile girarci intorno.
Se volete parlare veramente di scuola invitate qualcuno che la vive in questo momento o che comunque ne sta uscendo da poco. Non è un insulto solo un critica spero costruittiva
24:53 comunque occhio ad alzare ancora le richieste per fare l'insegnante, perché si finisce senza insegnanti e quelli con meno formazione di ora. La prima cosa da fare è rendere regolare ogni pochi anni l'assunzione, in seconda priorità alzare la paga, e solo allora chiedere di più. Perché al momento ci vuole triennale, magistrale, 60 crediti extra e poi ti pagano una miseria. A fare gli insegnanti finiscono gli studenti non qualificati (o parzialmente qualificati) durante/subito dopo gli studi come supplenti (ah yes supplenti annuali lol), chi non ha le capacità di fare altro (per fare l'insegnante male ci vuole poco, per farlo bene ci vuole un sacco) e chi ha la vocazione. Ma chi ha la vocazione è in minoranza rispetto al resto. Date un'occhiata ai numeri di insegnanti supplenti, classi scoperte, qualifiche richieste, qualifiche effettive.
Dario Moccia a 34:25 «Calenda è ganzo perché è uno “pane al pane, vino al vino” quindi c’ha questa comunicazione molto diretta e funziona. […] Poi dice delle cose talmente elitarie che boh, non capisco, va in totale contrapposizione.» Sempre Dario Moccia a 37:10 e 38:40 «Il popolo è una cosa bellissima però certe cose non le deve decidere il popolo perché non è preparato per decidere [...] Il problema è che bisogna vedere se la gente si informa per davvero sui referendum perché secondo me non molto. […] Magari qualcuno si informa però non sa così tanto da decidere come spostare una roba così importante a livello politico e sociale anche.»
Scusate, ma ci siete o ci fate? Cosa c'è di elitario nel dubitare dei referendum come strumento per determinate questioni politiche complesse? Certe questioni, specie quelle di materia geopolitica, comportano una serie di informazioni (spesso e volentieri false o manipolate) che vanno ben oltre ciò che ciascuno di noi può sperimentare nelle nostre vite, e con un referendum quasi sempre queste questioni vengono appiattite e ridotte ad un "sì" o un "no". Davvero vi aspettate che il popolo, che giustamente ha anche i suoi cazzi a cui pensare nella vita, si prenda la briga di navigare questo mare di informazioni in costante conflitto tra di loro riuscendo a non farsi influenzare negativamente? Chiedetelo ai britannici quanto è verosimile aspettarsi una decisione informata su materie come la Brexit, vi citerebbero un certo autobus rosso. Un conto è un sistema che garantisca più rappresentanza e più partecipazione diretta alla politica con costanza e che incentivi confronti diretti in buona fede piuttosto che dibattiti e conflitti; un altro è averne uno che, dopo aver disilluso la maggioranza del popolo che non vota e magari ignora del tutto la politica, pretende ogni tanto di tirare fuori questioni complesse e specifiche, appiattirle e lasciarle in mano ad un popolo influenzabile dalla sua propaganda e disinformazione.
@@mariocisternino continuo a non capire cos'abbia di elitario e contraddittorio questo ragionamento comunque, ho anche spiegato come l'alternativa ad un referendum complesso ogni tanto non sia necessariamente meno coinvolgente o "democratico", se vogliamo, di un referendum. Non è che lo scetticismo nei confronti di un referendum è intrinsecamente contro al popolo e a favore delle elite.
Dario Moccia mi cade sull'ucraina alla fine, tutto quello che ha detto bene o male è condivisibile e basta solo il buon senso per capirlo. Ma il fatto che una persona giovane e sveglia come Dario non riesca ad avere una posizione netta sull'ucraina mi dà da pensare parecchio. Anche se la chiave di lettura della cosa potrebbe essere che come molti di sinistra Dario vede il diavolo negli stati uniti e quindi gli va contro a prescindere senza rendersi conto che se non aiutiamo l'Ucraina ORA domani ci ritroveremmo i russi sempre più vicini perché dopo l'Ucraina passeranno alla Moldavia e così via, infatti guarda caso la Polonia si sta riarmando che già di per sé serve come deterrente
Ha detto che è d'accordo sull'invio di armi. Comunque che la Russia riesca ad annettere l'Ucraina è già altamente improbabile, figuriamoci anche la Moldavia o oltre.
ma a che serve una posizione "netta"? le due cose non si escludono a vicenda. Ha riconosciuto che senza armi sarebbe la fine dell'Ucraina, ma ciò non toglie che l'Europa dovrebbe fare di più per intraprendere dei dialoghi di pace. Questa situazione con le armi non la risolvi, con le sanzioni per ora non la stai risolvendo, alla fine si dovrà comunque trovare un accordo. Un anno di guerra e l'Europa non è stata capace di nominare un rappresentante comune per intraprendere dei negoziati. A me non sembra normale come cosa. Quanto meno provarci. Ripeto, le due cose non si devono escludere a priori, ok le armi, ma serve anche la diplomazia.
@@stefano4170 Dario non è esperto su tanti altri argomenti discussi durante la live, secondo il tuo ragionamento doveva essere ambiguo in tutti gli argomenti dove non è esperto
Qual è il senso di chiedere tutti questi temi a uno che non è un politico? Era così complicato preparare un'intervista sulla base dell'intervistato? Che utilità ha una roba del genere? Sapere qualche opinione di un vip per fare un contenuto vicino al gossip? Ste cose non si vedono neanche nei peggiori talk pomeridiani in TV.
Può essere una cosa interessante capire come pensa uno come Dario, anche perché é uno che di politica ne sa e ne parla, quindi é giusto. Chiedere a gente che la politica non la segue é fine a se stesso, ma a lui no.
Se intervisti qualcuno non mistificato da ideologie e che comunque nella sua umiltà ha sviluppato un pensiero, nonostante genuinamente limitato perchè si è dedicato ad altro, credo si possa stare seduti ed ascoltare comunque la sua prospettiva (umana). Non credo che nè Ivan nè Dario abbiano pensato di fare un intervista ad un e da esperto : ) Si può godere semplicemente del parere umano degli altri, a volte...
come diceva riccaM sopra e come dario stesso ha detto nell'intervista e nelle sue live, dario comunque si è interessato molto ai temi della politica storica italiana, alla mafia, a berlusconi etc... se non gli fosse interessato per nulla questo video non esisterebbe.
Ma può essere questa la visione del Paese di un trentaduenne? Qualunquismo a gogo e chiacchiere da bar? La domanda più interessante è quella sulle carceri, argomento importantissimo ma poco consumato dalla retorica dei media, e infatti "non sono informato", sull'Ucraina risposta paracula, leva obbligatoria liquidato come "cazzata" nonostante le giuste considerazioni di Ivan. Io lo avrei interrogato su altri argomenti, tipo i pokemon
@@filippogialloreto7362 Cioè mi stai dando addirittura della fascista perché ho fatto una critica al tuo idolo? Vedi Dario, anche i tuoi fanboyz sono qualunquisti, viva gli influencers 🥰🥰🥰🥰
@@dariacamera9371 tralasciando che non seguo Dario Moccia se non attraverso le sue interazioni con altri suoi colleghi, il senso del mio messaggio era palesemente legato "all'idealismo", se così vogliamo chiamarlo, di destra, dietro al tuo messaggio
Pensa uno che punta a fare politica che spinge un intervista a una persona qualunque nell’ambito politico come se fosse un’intervista ai vecchi e vari Berlinguer almirante ecc ecc… bah (nulla da dire su Dario che stimo lavorativamente parlando ma c’entra poco e nulla con la politica…)
Per lo stesso motivo per il quale a qualcuno dovrebbe fregare qualcosa del tuo commento, ovvero: nessuna. Ed infatti esiste una live con l'opinione di Dario Moccia sulla politica italiana ed esiste pure il tuo commento.
@@WannabeChiara "perchè posso" non è una motivazione, siamo d'accordo che non vi è ragione d'sistere per entrambi i contenuti, quindi? cosa ti ha spinto tu a pubblicare il tuo?
ma di fatto si è dimostrato poco informato su parecchi argomenti ed avendo come anche da lui precisato una ideologia di sinistra ha seguito quella ideologia per dare le varie risposte
@@giorgiorotigliano8627 tu sei l'esempio perfetto di come i fan degli influencer non sono obiettivi, credete che il vostro idolo sia sempre nel giusto e distorcete le parole degli altri a vostro piacimento. Non ho mai detto che sia sbagliato avere opinioni basandosi sui propri ideali, ma che sia sbagliato farlo solo su quello essendo poco informati come ha dimostrato e detto lui stesso. Imparate a ragionare con le vostre teste e a informarvi meglio invece di seguire ed idolatrare i vostri influencer anche su argomenti che non gli competono
Timestamp
0:00 - Sigla
0:35 - Inizio intervista
1:46 - Rapporto con la politica, mafia e Gratteri
9:42 - Problemi della scuola, influenze degli studenti e arte
19:38 - Politica rivolta ai giovani
20:44 - Non c'è opposizione in Italia
22:03 - Giuseppe Conte
22:39 - Corsi per gli insegnanti e soldi
25:22 - Arrendersi sulla politica e la fuga all'estero
28:00 - Tasse e content creator
31:05 - Salvini, Berlusconi, Calenda e politici sui social
34:59 - Aneddoti sulle interviste ai politici
36:22 - Presidenzialismo pericoloso
38:00 - SPID, referendum e nucleare
39:50 - Eutanasia, adozioni, regolamentazioni
41:06 - Peso della chiesa
42:18 - Sistema penitenziario
44:22 - Leva obbligatoria
45:40 - Salute mentale
48:00 - Calo di Twitch
53:39 - Politico internazionale preferito
54:30 - Supporto militare all'Ucraina
56:27 - Fine
Grazie mille!
Mio papi gransfrimg
E sempre bello vedere la parte più "seria" di Dario che si solito viene fuori maggiormente nelle live Extra del sabato notte dove si guardano un po' di processi e vecchi documentari tra "pochi intimi", fa sempre piacere. Grazie Ivan e Francesca
sono molto d'accordo con gli argomenti trattati, io come educatore dopo diversi anni di lavoro in molteplici contesti scolastici ed educativi, riscontro tutti i problemi citati. Mancanza di docenti competenti con le metodologie a causa di un sistema STRA VECCHIO. Lo stato non investe sulle istruzioni e le strutture cadono a pezzi, sia a livello qualitativo che del contesto.
La questione "psicologo di base" sarebbe bellissima se funzionassero almeno i "medici di base"
*la sanità in generale (che si sta cercando di privatizzare in maniera indiretta)
Sogno bagnato: dibattito a tre fra Boldrin, Dario e Sabaku su cultura, società italiana e arte. Il tutto potrebbe degenerare in pochi secondi tra insulti, perculate ed aneddoti di vita, e sarebbe meraviglioso!
Pub Dell amico con Boldrin..?
@@benderbendingrodriguez2245 Madò che content sublime. Se solo Dario sapesse... Si parlerebbe di cazzi e piedi per 5 ore
Raga Boldrin e Dario hanno ideologia totalmente opposta... Finirebbe come l'incontro tra Boldrin e Saudino purtroppo
In realtà sembra da questa live che abbiano opinioni simili su tante questioni
@@andreascevaroli92 Boldrin è un ultra liberale, Dario al limite del comunismo... Chiaro che sui diritti civili/libertà personali la pensino uguale, ma finisce lì
Un video sulla visione politica di Dario l'avrei sempre voluto vedere, perché ogni tanto fa qualche riferimento a ciò, ma non l'ha mai approfondita bene.
Grazie Ivan&Co
A Dario purtroppo mancano gli elementi per farlo, é molto ignorante sul discorso legislativo e giurisprudenziale, infatti i suoi commenti politici sono qualunquisti e generici, proprio perché mancano gli elementi per fare analisi approfondite in merito. Come se io parlassi di calcio senza sapere le regole base.
@@politeia2495 Quindi (?)
@@capitanscafandro1061 Quindi prima di sparare stronzate ti informi e studi, altrimenti la gente che pende dalle tue labbra apprende informazioni erronee.
Mi piacerebbe sentire Alessandro De Concini sulla scuola! Complimenti per le live
Io sono completamente a favore all'invio di armi e penso che se l'Ucraina non avesse avuto il supporto militare occidentale, questa guerra avrebbe avuto un solo esito: la distruzione del popolo ucraino.
Ma il clima che si crea quando uno pone il minimo dubbio su questo tema è agghiacciante. Dario evidentemente mostrava dei dubbi sul tema armi si o armi no, e trattarlo come uno scolaretto che dice che 2+2=5, è avvilente. Non ammazzate il dibattito quando l'interlocutore è in buona fede.
Amen fratello, sapere cosa succedeva nel 2014, non vuol dire appoggiare l'entrata di Putin, significa semplicemente voler comprendere le ragioni di problemi che non nascono MAI dal nulla
io non ho capito l'ostilità posta verso Orsini alla fine, ora come ora si è rivelato vero tutto ciò che ha detto in precedenza. Difatti secondo me sono caduti di brutto con quell'ultima affermazione
Non seguo Dario quindi non ero molto interessata alla live, invece mi è parsa davvero interessante e piacevole 💗
La cosa migliore da fare,prima di votare ad un referendum,sarebbe di dover rispondere ad un quiz specifico sull'argomento,se il punteggio è positivo il tuo voto verrà contato,se il punteggio è negativo,e quindi non ti sei informato,il tuo voto non ha valore.
Perché è impensabile che la gente voti senza effettivamente aver approfondito,o avere le conoscenze necessarie per dare valore al voto stesso
@@emanuele676 no, semplicemente se vuoi votare,devi essere abbastanza informato da poterlo fare.
Principio fortemente antidemocratico, come chiunque proponga l'abolizione o il ridimensionamento del suffragio universale.
@@mattiagallotta9643la democrazia “PURA”,è una cazzata,non tutti abbiamo le stesse competenze. Sulla barca che è l’Italia non dovremmo far navigare i mozzi
Insomma, non un referéndum bensì un vefevendum
Calenda in 2 giorni puó passare dall’essere potenzialmente la personalità politica più devastante degli ultimi 20 anni al boicottarsi completamente. Se rimanesse nel limbo del centro/centro-sinistra nel giro di 5 anni sarebbe premier sta a lui capirlo.
Ivan consiglio vivamente di invitare Cydonia, ha una bellissima verbazio e una grande capacità argomentativa, nonché é sempre informato e non manca mai di esprimere i suoi punti di vista su tematiche di attualitá anche nelle sue live.
Sabaku e dario parlano, ma cydonia è decisamente logorroico, per carità bravo eh
verbazio e verbanonna
@@BoydJourney Ah sabaku non è logorroico?
@@Zimlas sabaku ha più parlantina secondo me, in alcune live che stavano insieme Cydonia lo sovrastava allegramente
Cos'è che ha?
In Toscana ci si sta muovendo nella direzione dello psicologo di base da integrare nei servizi territoriali al pari del medico di famiglia anche se non conosco esattamente l’iter sia legislativo che burocratico che si sta seguendo
Ma che cos'è questo, un episodio crossover?
Il multiverso è un qualcosa di cui conosciamo molto poco
Sì
Bellissima intervista e ho scoperto una cosa nuova a cui non avevo mai manco pensato. Lo psicologo di base sembra una figata
Grazie per il contenuto. Ivan, mi permetto di suggerire una nota sul discorso "divulgazione contro istruzione", cui già si accennava con Intraguglielmo. Penso bisogni stare attenti a non confondere il "fenomeno Barbero" (intendendo in questa maniera la proliferazione di conferenze, interventi e lectio magistralis di specialisti del settore, quale il Barbero con la storia, pensati per rivolgersi ad una platea di interessati e spesso con retroterra eterogenei e non specialistici) con l'istruzione. Nella diretta con Intraguglielmo si descriveva la contrapposizione tra la lezione in classe e le occasioni di divulgazione (tra l'altro, confondendo i divulgatori, spesso accademici, con gli insegnanti) come "concorrenziale". Credo che questa lettura mistifichi la realtà. In altre parole: studiare la fisica alle superiori NON equivale a seguire le conferenze di Rovelli sul tempo, ma vuol dire anche fare esercizi, comprendere la meccanica, l'ottica, l'idrostatica, la termodinamica, ecc. Studiare la storia dell'arte alle superiori NON equivale a sentire Montanari raccontare il Bernini o il Caravaggio, ma imparare a memoria date e collocazioni, avendo in testa un (vago ma strutturato) catalogo delle opere cardinali, discutere di interpretazioni iconografiche, dei rilievi politici e storici e delle tecniche dei vari artefatti. In ultimo, studiare storia alle superiori ahimè NON corrisponde a sentire il Barbero descrivere il Risorgimento o la Grande Guerra: è imparare a memoria date e dati, ispezionando la storia dal punto di vista sociale, militare, internazionale, politico, culturale, ecc. Elenco questi esempi (i primi a cui ho pensato) per sottolineare che pensare una concorrenza tra questo tipo di servizi significa commettere un errore: sono contenuti diversi, con obiettivi e metodi diversi. Si badi bene che un discorso analogo vale per l'università: una lezione, una conferenza, un confronto non rappresentanto un corso universitario (15/20 lezioni nella mia esperienza, ma anche molto di più), che invece richiedono un'attenzione e una cura del dettaglio infinitamente maggiore. Un esempio, per quanto controverso: provate a seguire una conferenza tra le mille sul canale di Fusaro. Poi provate a seguire il corso che ha tenuto sul pensiero del Gramsci. Due livelli, due scopi e due registri totalmente diversi. Insomma: la didattica può essere sempre migliorata e svecchiata, ma non lo si fa confondendola con la divulgazione. Grazie per l'attenzione, buon lavoro.
@@overthinker1776 Non credo sia un problema, ma credo nel fatto che imparare corrisponda anche, ma non esclusivamente, a memorizzare
Ti posso dare a riguardo la mia esperienza: dopo aver mollato le superiori per entrare nel mondo del lavoro, ho voluto recuperare il diploma per conto mio da privatista (leggasi bene recuperare, non comprare: ho fatto la maturità in scuola pubblica come gli altri). Ho sempre avuto enormi, gigantesche difficoltà a studiare esattamente Storia, proprio perchè ricordarmi le date è come darmi un cacciavite, due assi di legno marcio e dirmi di fare un Saturn V. Realizzato che il metodo di studio che insegnano a scuola a me è completamente inutile, ho deciso di fare come dico io per imparare gli argomenti necessari a dare prima gli esami di ammissione, e poi l'esame di maturità. Mi sono quindi preso le registrazioni di Barbero in cui parla dei periodi storici che mi servivano e me li sono ascoltati mentre giocavo a tempo perso a vecchi giochi Pokemon che ho rigiocato infinite volte, attività quindi che mi richiedeva zero impegno mentale. Passato l'esame con pure i complimenti della professoressa che non si spiega come io potessi aver avuto in passato difficoltà a studiare storia.
Mi sa che ascoltare Barbero può essere incredibilmente utile per fare qualcosa del genere, mentre può fruttare meno per un'esperienza scolastica "normale" con interrogazioni costanti su argomenti iper-ristretti dove la richiesta di date è molto specifica.
@@Lk95rulezBarbero stesso da la sua opinione a riguardo nel podcast Intesasanpaolo, dice che al netto di tutto, di tutti i metodi pensanti per insegnare la storia quello scolastico è il più efficace. Perché il problema spiega lui è un altro, il carico del programma didattico è veramente immane, a si cerca nei 5 anni di coprirlo tutto, con pochissime ore a disposizione.
La mia riflessione è questa, la scuola superiore tiene bene in considerazione il fatto che i ragazzi a 14 anni non sappiano ancora che strada prendere.
Quindi cerca veramente di far uscire ogni ragazzo con ottime competenze in tutte le materie, un B2 in inglese, una buona padronanza del lessico italiano, un buon livello di matematica, fisica con annesse materie specifiche.
Alcune volte riesce nel suo obbiettivo, altre no.
A mio parere le scuole italiane sono abbastanza buone, tolta qualche mela marcia tra gli insegnanti, che però comunque vengono considerati dei fannulloni un po’ da tutto l’istituto, docenti e alunni.
Critico la lunghissima pausa estiva, troppo lunga, e le insistenti pause nel corso dei nove mesi, tolta quella natalizia che va benissimo.
E poi serve un sistema di recensione degli insegnanti e degli istituti, con una migliore compensazione per chi veramente istruisce bene gli studenti.
Vi segnalo invece un fenomeno in forte ascesa negli ultimi anni, il forte incremento di genitori che pretendono trattamenti di favore ai loro figli, con presunte ADHD, dislessie, discalculia e chi più ne ha, più ne metta. Etichettando i bambini per nessun motivo, facendoli arrivare più agevolmente alla fine del loro percorso di studi, per poi riscontrare la realtà una volta arrivati all’università o nel mondo del lavoro
Ho appena finito di vedere il video, dico ciò su cui sono d’accordo e su cosa no, dalla mia visione da 18enne in 5a ad un liceo linguistico, parlerò quindi solo dei temi a me più vicini, anche perché sulla mafia o sul lavoro ho poca o nessuna esperienza e conoscenza su cui poter esprimere un parere. La scuola: avete completamente ragione, è da rivedere al 100%, trovo impensabile avere lo stesso programma che avevano i miei genitori, seconda guerra mondiale? Io sono a meno di 6 mesi dall’esame e nemmeno ho finito la prima, sull’arte mi trovo parzialmente d’accordo, faccio due ore settimanali di storia dell’arte, non ha secondo me il minimo senso, non la materia ma il modo in cui la facciamo, siamo addirittura a studiare artisti precedenti al 1500, argomenti completamente scollegati dal resto delle materie, e per una materia meno importante per un linguistico, come appunto arte o filosofia, reputo essenziale che siano collegabili sia per presentarle all’esame che per dare allo studente una motivazione maggiore nell’interessarsi in quella materia, mi ritrovo a distrarmi senza nemmeno rendermene conto, in molte ore di lezione perché mi sento completamente lontano dal modo in cui viene spiegato, dall’argomento in se e dalla persona che mi spiega tale argomento, e come me molti altri miei compagni.
14:57 Adesso io non so com'era la situazione negli anni 2000, il periodo in cui presumo Dario abbia frequentato le superiori, ma io sono classe '03 (mi sono diplomato neanche un anno fa) e posso assicurare che da noi abbiamo fatto tutta la quinta parlando e concentrandoci sul '900 (sia inizio che fine). Ci siamo anche soffermati sugli argomenti citati da Dario, come gli anni di piombo (terrorismo sia rosso che nero), lotta alla mafia, scandalo di mani pulite, ecc... Idem per i movimenti artistici (futurismo, dadaismo, cubismo, ecc...). Naturalmente parlo per mia esperienza personale, quindi può anche essere che nelle altre scuole questi argomenti non vengano neppure accennati e sono stato io ad essermi ritrovato in una buona scuola, ma
credo (e spero) che non sia questo il caso
Io credo tu sia un’eccezione, o almeno dipende forse dal percorso di studi e dai professori ovviamente, io 01 non ho fatto nulla di tutto questo pur avendo discreti professori, parlo di indirizzo tecnico..
Il problema dei pochi laureati, a mio modesto parere, sta nel fatto che molti ragazzi puntano immediatamente a entrare nel mondo del lavoro. Paradossalmente, garantisce più un lavoro l'esperienza anche più banale fatta tra i 18 e i 24 anni che un'università la quale ti impone di specializzarti dopo di essa, data la importante mole teorica e la scarsa pratica presente in tanti atenei, se non tutti quelli pubblici. Per non parlare poi degli ambienti al loro interno, ma presuppone l'inizio del percorso...
Beh oddio, dipende a che lavoro e più in generale a che vita ambisci...
secondo me subentra anche il fatto che ad oggi la preparazione data delle università è tranquillamente equiparabile a quella data da uno percorso autonomo con un metodo di studio adeguato (tranne ovviamente le materie troppo tecniche) e quindi, una volta entrati nel percorso, si tende ad abbandonare il tutto dato il disappunto
Quello che dici é vero, ma difficilmente senza una laurea potrai avere prospettive di avanzamento di carriera importanti...
Il problema dei alureati dipende dal tessuto economico del paese. I laureati servono soprattutto alle multinazionali
@@lleonardo. bah forse è più vero il contrario, cioè che anche con una laurea le prospettive di avanzamento di carriera, se non sei un genio, in Italia le hai solo con le giuste conoscenze e facendo i leccaculi
23:10 una volta lo dissi ad un mio professore del liceo e mi venne messa una nota perché mi ritenne "altezzoso". Lo dissi anche ad un mio prof universitario e ad un suo dottorando. Venni preso a parole (fortunatamente avevo già passato il corso)
E hanno fatto benissimo.
Giustamente uno prova a portare in maniera civile una proposta e quindi tacciamo lo studente perché ha una sua opinione. Top democrazia in aula/ scuola/ università. Mica gli ho detto che erano degli stronzi che dovevano morire. Non ho cercato di imporre il mio pensiero, semplicemente chiesi "cosa ne pensate di questa cosa?" mentre si stava parlando appunto della situazione scolastica italiana. Non era nemmeno fuori tema. Anzi il prof universitario era pure uno dei migliori incontrati nel percorso, forse perché non aveva 70 anni ma sui 45/50 ed era sveglio.
In effetti essere contro le adozioni gay è essere contro la famiglia! Perché la tesi è "chi non ha un nucleo familiare non può avere uno".
un' intervista sulla politica italiana......quindi sul nulla! Ahahaaha grazie ragazzi sempre spunti interessanti ogni giorno!
Dario ti si vuole bene c'è poco da dire o aggiungere altro ,sono un classe 1988 e hai centrato ogni punto...abbraccione
Rampageinthebox e Dario Moccia parlano della politica italiana facendo 1v1 rust
Dario é un bravissimo ragazzo ed é molto preparato negli argomenti che ha analizzato nei diversi anni. Quando si parla di politica e legge purtroppo scade nel qualunquismo, proprio perché non ha gli strumenti per fare analisi approfondite, non ha nozioni giurisprudenziali di base, anche recentemente ha commentato la famosa sentenza dei 10 secondi di palpata in modo generico e senza approfondire (bastava leggere la sentenza). Risulta difficile parlare di un argomento e non scadere nel qualunquismo se non hai idea di come sia strutturato il sistema costituzionale, penale amministrativo eccetera, rischi di fare commenti generici, come se ad esempio ora mi mettessi a parlare del nucleare di cui conosco poco e nulla.
Con i nuovi avvenimenti politici e la guerra in Palestina mainstream ci verrebbe quasi un’altra puntata, assurdo quanto sia tutto così veloce o sono i social?
Be..di Berlusconi sai tutto..oddio..non aver mai detto che l'intervista di Travaglio da parte di Luttazzi,è viziata da un'altra intervista a Borsellino,completamente travisato e che non parlava di Berlusconi,non credo sia proprio il "sapere tutto"..Sul decreto "Mammi'"(ne parlasti in una tua live) hai completamente omesso che il decreto passo' dopo che il PCI fece richiesta di avere una sua rete(rai tre).Quando si dice essere "leggermente di parte "
Borsellino nell'ultima intervista cita Berlusconi e Mangano. L'intervista a Travaglio a Satyricon è incentrata su come Berlusconi si sia arricchito, non vedo cosa c'entri l'ultima intervista di Borsellino. Il PCI "ottiene" Rai3 con la lottizzazione delle reti televisive, che è avvenuta anni prima del decreto Mammì
Faccio Politica e ho un ruolo istituzionale, molto piccolo.
Durante la campagna elettorale avevo due ultrasettantenni, uno fratello di un ex assessore e vicesindaco, l’altro uomo di un ex governatore di regione e parlamentare famoso per prendere le autostrade contromano a spararmi merda addosso ad ogni momento, cosa che continuano a fare raccontando palle e minacciando persone a me vicine.
Questi due vecchi mi stan facendo passare la voglia, tanto che non credo mi ricandiderò; le reazioni del partito? Dai poverini, son fatti così, sono un pochino scemi e tu non gli devi rispondere, più volte mi è stato chiesto di difenderli, anche quando riempiono il mio quartiere di manifesti abusivi con scritte sopra palle.
Bellissimo che metti il timestamp tutto serio, figata
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Potete sezionare i video con didascalie apposite per semplificare la visualizzazione di ogni video vista la durata?
Quoto
Dario cita l'intervista di Gipi a tintoria, 10/10
Dario è sempre sul pezzo
perchè non parlate con fraws di ciò che concerne il militare? Sempre per seguire le interviste degli influencer stile questa
un intervista stupenda!!
il cim o simap non effettua più terapie endovenose,carica di psicofarmaci e anchecome colloqui sono scarsi e poco produttivi, c'è stato un taglio ai fondi enorme, sia x simap sia x sert o serd
"Ti pare che nel 2023 devo preoccuparmi di essere addestrato se si va in guerra? Ma che sei pazzo?". Purtroppo la realtà esiste, pure nel 2023.
Personalmente non la ritengo comunque la soluzione adatta, sia a livello di costi che a livello di cos'è stata (e cosa molto probabilmente sarebbe) la leva obbligatoria.
Piuttosto penserei un bel volontariato obbligatorio o un servizio civile.
Anche in una situazione come quella attuale, si è visto quanto la vera differenza la facciano più le tecnologie che la mole di soldati, tant'è che anche un "nerd" che smanetta col suo drone può salvarti qualche vita.
Nessuno comunque sta parlando di abolire l'esercito, e se mai ci fosse un serio problema di affluenza alle forze armate, basterebbe davvero poco per risolverlo.
Er Marione Nazionale
@@bababonzio Poi spesso la gente tende a scordare che la leva obbligatoria in Italia esiste ancora ma è stata semplicemente "sospesa in tempo di pace". Ergo se ci sono segnali di pericolo o guerre all'orizzonte viene subito riattivata.
Il problema è che oramai sempre più paesi stanno passando ad un esercito professionale e su base volontaria, che è non solo più motivato ma è anche costantemente aggiornato.
@@princekopa9142 che questa guerra ha dimostrato che non conta nulla,serve carne da cannone(addestrata)quando hai guerre di logoramento,inutile girarci intorno.
@@bababonzio il volontariato obbligatorio
Dario come Sismondi nell'opera "storie delle repubbliche italiane del medioevo" 😂
Se volete parlare veramente di scuola invitate qualcuno che la vive in questo momento o che comunque ne sta uscendo da poco. Non è un insulto solo un critica spero costruittiva
Vabbè, non che quanto detto da Dario non sia vero riguardo il tema scolastico ...
24:53 comunque occhio ad alzare ancora le richieste per fare l'insegnante, perché si finisce senza insegnanti e quelli con meno formazione di ora.
La prima cosa da fare è rendere regolare ogni pochi anni l'assunzione, in seconda priorità alzare la paga, e solo allora chiedere di più. Perché al momento ci vuole triennale, magistrale, 60 crediti extra e poi ti pagano una miseria. A fare gli insegnanti finiscono gli studenti non qualificati (o parzialmente qualificati) durante/subito dopo gli studi come supplenti (ah yes supplenti annuali lol), chi non ha le capacità di fare altro (per fare l'insegnante male ci vuole poco, per farlo bene ci vuole un sacco) e chi ha la vocazione. Ma chi ha la vocazione è in minoranza rispetto al resto.
Date un'occhiata ai numeri di insegnanti supplenti, classi scoperte, qualifiche richieste, qualifiche effettive.
Obamna.
Soda!!!
È stato requisito per parlare di politica
Grande Ivan, che dici lo facciamo un corso per imparare a parlare o bisogna continuare a sentire questi eh ehm oooh
Dario tj amo
Direi che conte politicamente è più sanders che obama
Dario Moccia è potentissimo. Dico sul serio
sulla prospettiva della trattativa Travaglio ha fatto dei danni enormi... consiglio un bel video con Costantino De Blasi sull'argomento
Potresti girare qui il link del video che non riesco a trovarlo?
Concordo , Moccia ridicolo semplicistico senza niente in mano
Quali danni?
Per esempio?(chiedo senza polemica)
le schede di valutazione ci sono ancora
quanto guadagna all'anno Moccia?
Ho visto sto video un anno dopo, ma sembra che stia parlando del presente non è cambiato nulla
Un po' basso l'audio
Se ne capisce come di pokemon a posto stiamo 😂
37:02
SIVALLETTOOO
Mr Wolf docet.
Ivan c ha la voce del fazzone oh😂😂
Dario Moccia a 34:25
«Calenda è ganzo perché è uno “pane al pane, vino al vino” quindi c’ha questa comunicazione molto diretta e funziona. […] Poi dice delle cose talmente elitarie che boh, non capisco, va in totale contrapposizione.»
Sempre Dario Moccia a 37:10 e 38:40
«Il popolo è una cosa bellissima però certe cose non le deve decidere il popolo perché non è preparato per decidere [...] Il problema è che bisogna vedere se la gente si informa per davvero sui referendum perché secondo me non molto. […] Magari qualcuno si informa però non sa così tanto da decidere come spostare una roba così importante a livello politico e sociale anche.»
Dunque?
Onestamente devo ancora capire cosa direbbe di elitario Calenda. Anzi, la frase di Dario è decisamente più elitaria
Scusate, ma ci siete o ci fate?
Cosa c'è di elitario nel dubitare dei referendum come strumento per determinate questioni politiche complesse?
Certe questioni, specie quelle di materia geopolitica, comportano una serie di informazioni (spesso e volentieri false o manipolate) che vanno ben oltre ciò che ciascuno di noi può sperimentare nelle nostre vite, e con un referendum quasi sempre queste questioni vengono appiattite e ridotte ad un "sì" o un "no".
Davvero vi aspettate che il popolo, che giustamente ha anche i suoi cazzi a cui pensare nella vita, si prenda la briga di navigare questo mare di informazioni in costante conflitto tra di loro riuscendo a non farsi influenzare negativamente?
Chiedetelo ai britannici quanto è verosimile aspettarsi una decisione informata su materie come la Brexit, vi citerebbero un certo autobus rosso.
Un conto è un sistema che garantisca più rappresentanza e più partecipazione diretta alla politica con costanza e che incentivi confronti diretti in buona fede piuttosto che dibattiti e conflitti; un altro è averne uno che, dopo aver disilluso la maggioranza del popolo che non vota e magari ignora del tutto la politica, pretende ogni tanto di tirare fuori questioni complesse e specifiche, appiattirle e lasciarle in mano ad un popolo influenzabile dalla sua propaganda e disinformazione.
@@petonchiospataponchio366 Tutto giusto, ma infatti non è necessariamente negativo il termine "elitario"
@@mariocisternino continuo a non capire cos'abbia di elitario e contraddittorio questo ragionamento comunque, ho anche spiegato come l'alternativa ad un referendum complesso ogni tanto non sia necessariamente meno coinvolgente o "democratico", se vogliamo, di un referendum.
Non è che lo scetticismo nei confronti di un referendum è intrinsecamente contro al popolo e a favore delle elite.
comunque è Dario ha il pensiero dei giovani, tutto quello che pensano i giovani lo pensa Dario Moccia
ma era così necessario chiedere al buon Dario l'opinione su questi argomenti? 😅
Dario Moccia mi cade sull'ucraina alla fine, tutto quello che ha detto bene o male è condivisibile e basta solo il buon senso per capirlo.
Ma il fatto che una persona giovane e sveglia come Dario non riesca ad avere una posizione netta sull'ucraina mi dà da pensare parecchio. Anche se la chiave di lettura della cosa potrebbe essere che come molti di sinistra Dario vede il diavolo negli stati uniti e quindi gli va contro a prescindere senza rendersi conto che se non aiutiamo l'Ucraina ORA domani ci ritroveremmo i russi sempre più vicini perché dopo l'Ucraina passeranno alla Moldavia e così via, infatti guarda caso la Polonia si sta riarmando che già di per sé serve come deterrente
Ha detto che è d'accordo sull'invio di armi. Comunque che la Russia riesca ad annettere l'Ucraina è già altamente improbabile, figuriamoci anche la Moldavia o oltre.
In realtà Dario ha dato la risposta più intelligente che può dare un non esperto sull'argomento (cosa che siamo un po' tutti)
ma a che serve una posizione "netta"? le due cose non si escludono a vicenda. Ha riconosciuto che senza armi sarebbe la fine dell'Ucraina, ma ciò non toglie che l'Europa dovrebbe fare di più per intraprendere dei dialoghi di pace. Questa situazione con le armi non la risolvi, con le sanzioni per ora non la stai risolvendo, alla fine si dovrà comunque trovare un accordo. Un anno di guerra e l'Europa non è stata capace di nominare un rappresentante comune per intraprendere dei negoziati. A me non sembra normale come cosa. Quanto meno provarci. Ripeto, le due cose non si devono escludere a priori, ok le armi, ma serve anche la diplomazia.
@@josukehigashikata9551 indovina un po' perche non ci riesce?
@@stefano4170 Dario non è esperto su tanti altri argomenti discussi durante la live, secondo il tuo ragionamento doveva essere ambiguo in tutti gli argomenti dove non è esperto
Qual è il senso di chiedere tutti questi temi a uno che non è un politico? Era così complicato preparare un'intervista sulla base dell'intervistato?
Che utilità ha una roba del genere? Sapere qualche opinione di un vip per fare un contenuto vicino al gossip? Ste cose non si vedono neanche nei peggiori talk pomeridiani in TV.
Può essere una cosa interessante capire come pensa uno come Dario, anche perché é uno che di politica ne sa e ne parla, quindi é giusto. Chiedere a gente che la politica non la segue é fine a se stesso, ma a lui no.
Se intervisti qualcuno non mistificato da ideologie e che comunque nella sua umiltà ha sviluppato un pensiero, nonostante genuinamente limitato perchè si è dedicato ad altro, credo si possa stare seduti ed ascoltare comunque la sua prospettiva (umana). Non credo che nè Ivan nè Dario abbiano pensato di fare un intervista ad un e da esperto : ) Si può godere semplicemente del parere umano degli altri, a volte...
come diceva riccaM sopra e come dario stesso ha detto nell'intervista e nelle sue live, dario comunque si è interessato molto ai temi della politica storica italiana, alla mafia, a berlusconi etc... se non gli fosse interessato per nulla questo video non esisterebbe.
L'argomento Mafia non porta voti? È forse una delle cose che più attrae l'elettorato.
Non mi pare
@@josukehigashikata9551 evidentemente non parli con la gente e non vivi l'attivismo politico.
Non ho sentito un politico parlare seriamente di lotta alla mafia durante la campagna elettorale
@@giacomorocchetti7270 si parla dell'elettorato, non dei programmi politici. Che poi la Meloni ne ha parlato eccome.
@@lorenzodorini14 ma allora se l'elettorato è così interessato perché non chiede conto di questo alle forze politiche?
Ma può essere questa la visione del Paese di un trentaduenne? Qualunquismo a gogo e chiacchiere da bar? La domanda più interessante è quella sulle carceri, argomento importantissimo ma poco consumato dalla retorica dei media, e infatti "non sono informato", sull'Ucraina risposta paracula, leva obbligatoria liquidato come "cazzata" nonostante le giuste considerazioni di Ivan. Io lo avrei interrogato su altri argomenti, tipo i pokemon
Occhio che alzare il braccio destro in quel modo è reato
@@filippogialloreto7362 Non capisco questo commento, ma forse neanche tu
@@dariacamera9371 il senso è chiarissimo
@@filippogialloreto7362 Cioè mi stai dando addirittura della fascista perché ho fatto una critica al tuo idolo? Vedi Dario, anche i tuoi fanboyz sono qualunquisti, viva gli influencers 🥰🥰🥰🥰
@@dariacamera9371 tralasciando che non seguo Dario Moccia se non attraverso le sue interazioni con altri suoi colleghi, il senso del mio messaggio era palesemente legato "all'idealismo", se così vogliamo chiamarlo, di destra, dietro al tuo messaggio
Però non ironicamente da quando dudubbi ha spaccato la clessidra sta succedendo di tutto
comunisti che spendono 8000€ per una carta pokemon...siamo alla frutta!
"tutto quello che non mi piace è comunista"
Pensa uno che punta a fare politica che spinge un intervista a una persona qualunque nell’ambito politico come se fosse un’intervista ai vecchi e vari Berlinguer almirante ecc ecc… bah (nulla da dire su Dario che stimo lavorativamente parlando ma c’entra poco e nulla con la politica…)
Viva le BR
La fiera delle banalità questa conversazione... !!!
Qualcuno mi spiega perché me ne dovrebbe fregare qualcosa dell'opinione di un Dario moccia sulla politica italiana?
Per lo stesso motivo per il quale a qualcuno dovrebbe fregare qualcosa del tuo commento, ovvero: nessuna. Ed infatti esiste una live con l'opinione di Dario Moccia sulla politica italiana ed esiste pure il tuo commento.
@@alessandromalvasi7768 esatto
@@WannabeChiara ...quindi perchè hai commentato?
@@alessandromalvasi7768 perché se esiste l'opinione di Dario moccia sulla politica allora può benissimo esistere anche il mio commento. L'hai detto tu
@@WannabeChiara "perchè posso" non è una motivazione, siamo d'accordo che non vi è ragione d'sistere per entrambi i contenuti, quindi? cosa ti ha spinto tu a pubblicare il tuo?
Dario Moccia, tuttologo.
Grazie mi ha fatto capire molte cose su Moccia praticamente una marea di cazzate ha detto.
elenca
ma di fatto si è dimostrato poco informato su parecchi argomenti ed avendo come anche da lui precisato una ideologia di sinistra ha seguito quella ideologia per dare le varie risposte
@@matteorossi6747no ma infatti é assolutamente inconcepibile che una persona prenda delle decisioni mosso da degli ideali
@@giorgiorotigliano8627 tu sei l'esempio perfetto di come i fan degli influencer non sono obiettivi, credete che il vostro idolo sia sempre nel giusto e distorcete le parole degli altri a vostro piacimento.
Non ho mai detto che sia sbagliato avere opinioni basandosi sui propri ideali, ma che sia sbagliato farlo solo su quello essendo poco informati come ha dimostrato e detto lui stesso.
Imparate a ragionare con le vostre teste e a informarvi meglio invece di seguire ed idolatrare i vostri influencer anche su argomenti che non gli competono
@@matteorossi6747 grande Benito, ora torna pure a fare discorsi in piazza venezia