A proposito di Fukushima : sono assolutamente d'accordo che non debba essere la Tepco ( Azienda che gestisce le suddette centrali ecc..) a poter decidere se procedere o meno di smaltire in mare l' acqua contaminata, ma che debba essere una decisione condivisa, anche tra più paesi. Quello che pero' mi fa saltare la "brocca" è come , giornalisti e governi compresi, rifiutino di informarsi realmente senza incominciare a urlare "RADIOATTIVOOOOO, moriremo tutti,pesci con tredici okki, ahhhhhh io mangio solo l' insalata del mio orto in barba a tutti". Lo stoccaggio dell' acqua è un processo che procede dal 2011, anno dell' incidente, e nel 2022 non ci sarà più SPAZIO, ciò è un problema REALE. L' idea dell' azienda non è assolutamente così sciocca e da sciagurati, non andrebbero a liberare Uranio o Plutonio lanciandolo dalle barche ( e anche qui ci sarebbe comunque da parlarne) , ma acqua radioattiva per via del TRIZIO (isotopo dell'idrogeno che viene schermato totalmente dalla nostra pelle, è un problema se inalato). Tonnellate di acqua confrontate alla capienza del Pacifico, senza tener conto che il tempo di dimezzamento dell' isotopo è di 12 anni (quindi siamo già a buon punto), senza contare che gli stessi container che ora contengono l' acqua potrebbero essere utilizzati per lo stoccaggio di altro materiale radioattivo ( e ne avrebbero necessità) . Ora, non è un'operazione che si può prendere ed aprire i rubinetti, ma da adesso potrebbero iniziare a studiare e mettere in pratica un processo per smaltire nella più totale sicurezza, umana e ambientale, con i dovuti tempi, calcoli ecc... Il liquido è GIA' STATO RIPULITO dai materiali "pesanti" ed è un procedimento, quello dello sversamento, CHE GIA' FANNO le centrali, sia in mare che in aria, nella più totale sicurezza. Dovrà essere discusso il suo impatto senza dubbio, che gli esperti in materia facciano i conti, ma che si creda anche a quello che il mondo scientifico afferma, perché poi non diventiamo molto meglio degli NoVax solo perché abbiamo visto un documentario su Chernobyl (la serie è fatta davvero splendidamente). Sono una dottoressa in ingegneria (non posso dire ingegnere perché non sono iscritta all'albo), conosco la radioprotezione e le radiazioni ionizzanti, intrattengo rapporti con diversi ingegneri nucleari e se le autorità competenti decideranno che è un procedimento non sicuro ne prenderò atto, è giusto avere spirito critico e preoccuparsi per una cosa del genere, chi vorrebbe sentirsi dire "sporchiamo il mondo di tutti perchè vogliamo così", ma non credo che i pesci si accorgerebbero del trizio, forse "un po' di più per tutto il resto che c'è nel Pacifico, quello senza dubbio". Ho scritto veloce, anche male, ma spero di essermi espressa chiaramente per quanto ho potuto, pur buttando qualche dato qua e là (ci vorrebbero fonti ecc.. lo so, e non sono certo io a decidere se si possa fare o meno, solo, calma gente, il nucleare non è il cancro di questo mondo, ma probabilmente l'ultima energia sostenibile che ci resta) Buona serata a tutti Grazie mille Shy per tutto il tuo impegno e dedizione
finalmente un discorso con cognizione di causa, quando ho letto che avrebbero riversato in mare i tank già mi aspettavo che l'allarme è al 90% politico. Non sono riuscito a trovare valutazioni sull'impatto ambientale dell'acqua nei tank ma qui - fukushima.jaea.go.jp/fukushima/result/pdf/pdf1410/4a-1_Ishizawa.pdf - viene detto che il trizio presente nel sito è complessivamente pari alla vertiginosa massa di 10grammi (i dati sono del 2016 ma sembra una condizione tipo equilibrio secolare)
Sicuramente molto interessante. Però se è vero che decade in 12 anni dal 2011 al 2022 (mi fido dei tuoi dati e seguo la tua ipotesi) ce ne sono 11. Questo vuol dire che se trovi un modo di ottimizzare nei prossimi tre anni forse puoi arrivare a quel dodicesimo anno e liberare in mare cose davvero pulite. Comunque io non ne so niente di ste cose quindi come dici tu una commissione lo farà meglio di noi su TH-cam (se glielo faranno decidere). Una domanda invece: dici che non è dannoso per noi perché sta in acqua, ma non è che magari è dannoso per altri viventi?
Signor breaking, lei mi ha molto deluso mesi e mesi di promesse ma ormai è arrivato settembre, la manovra economica è dietro l' angolo ma delle skin di fortnite neanche l'ombra
Breve aneddoto triste su Casapound: un mio conoscente, alle ultime elezioni europee, ha votato il partito. Vedendo il simbolo della tartaruga ha pensato che si trattasse del partito animalista.
Se i fascisti non possiamo partecipare alla vita pubblica allora non dobbiamo pagare neanche le tasse. Fanno bene ad occupare stabilì e a non pagare le tasse.
Unpopular opinion: l'idea di sversare in mare non è così sciocca. Ci sono tre modi per maneggiare rifiuti TTT treat treat treat - lavorazione che consente di passare da un rifiuto a qualcosa che non lo è. In sostanza l'idea del riciclaggio o delle depurazione. Il rifiuto diventa qualcosa che non è più pericolo o addirittura diventa utile. In questo caso questa opzione non esiste. CC concentrate & confine: quello che si fa con discariche o siti di stoccaggio. Accumulo i rifiuti più densamente possibile e lì lascio lì per sempre. Sperando che nulla accada ovviamente. In questo caso stiamo parlando di un liquido radioattivo in quantità importanti. Si tratta ovviamente di un problema. DD dilute & discharge: diluisco nell'ambiente il rifiuto in modo che non sia più pericoloso. Quello che si fa con uno sversamento e il peggiore modo sicuramente di affrontare il problema in situazioni ordinarie. Ora, come tutti i rifiuti radioattivi, uno vorrebbe tenere un approccio CC. Normalmente si tratta di rifiuti solidi in quantità relativamente limitate, e comunque è un problema che rimane irrisolto dato che bisogna ipotizzare uno stoccaggio eterno e in pochi mi risulta abbiano individuato qualcosa che non sia temporaneo. Per i rifiuti radioattivi ordinari intendo. Nell'ottica del mettersi nella condizione di minor danno possibile, il confronto tra accumulare un'enorme quantità di liquido nella speranza che non si formi mai neanche mezzo buchetto e diluire tutto in una massa sproporzionatamente più grande consentendo alla concentrazione di rifiuto di diventare completamente trascurabile, è da prendere in seria considerazione. È un'opzione che potrebbe rivelarsi di fatto più sicura e meno impattante di un ipotetico incidente che non pare poi così inimmaginabile. Chiaramente si tratta di una situazione critica straordinaria, e dovrebbe essere una misura straordinaria studiata in modo da concretizzare la diluizione necessaria senza mettere in pericolo nessuno (studio delle correnti oceaniche, delle modalità, etc.) Le problematiche più grosse che vedo nel prendere in considerazione una soluzione del genere sono di tipo diverso da quelle dell'effetto dell'azione isolata. Più politiche. In primis stiamo parlando di creare un precedente pericoloso che rischia di essere imitato e portate ad una prassi totalmente da evitare. Poi, si tratta di una nazione che letteralmente scarica un problema proprio sull'intera comunità umana. Ma questo è un grande classico degli incidenti nucleari.
Ho sempre criticato Facebook in vita mia, ma ieri ha acquistato punteggio nella mia considerazione,se riesce a far chiudere altri 2 canali ,così a caso...riabiliterò il mio account chiuso da 5/6 anni
Sulla carta è tutto giusto il tuo discorso iniziale, ma dato che ormai il web è di fatto la nuova realtà, eccome se Facebook è la nuova piazza. Per quanto mi riguarda dovremmo cominciare a mettere delle limitazioni allo strapotere di queste enormi aziende che si stanno fagocitando tutti gli spazi sul web. Facile dire “è casa loro, vai altrove”, quando ormai ogni grande piattaforma si è fatta scorpacciate del nostro tempo e molti hanno investito su di esse (come te o me). Glielo abbiamo permesso noi? Ni’. Se la pubblicità si è sposata lì, se un nuovo mondo del lavoro si è creato grazie a questi media, davvero continuiamo a far finta di niente lasciandoli comandare la vita di milioni di persone che ci hanno investito? Io chiedo perlomeno un controllo serio in seguito alle segnalazioni, perché capita che ogni giorno centinaia di persone vengano bannate per errori stupidissimi. E anche nei social dove questo avviene non con un algoritmo automatico ma in seguito ad un controllo manuale (come Twitch, io sono stato bannato 2 volte per motivi che farebbero ridere i polli). Il libero mercato è giusto, ma ci vogliono delle regole anche per loro, non solo per noi utenti. Perché così è solo una barbarica legge del più ricco che fa il cazzo che gli pare senza alcun dovere di tutela (nemmeno minime come verifiche serie) per i suoi partner-lavoratori e utenti. Per quanto riguarda Casapound, se hanno diffuso odio razziale e perpetrato apologia di fascismo et similia è giusto chiudere quei profili, come quelli che diffondono fake news ad esempio. Ma è possibile che Facebook, come Instagram o Twitch, ti bannino perché scrivi sulla bacheca di un tuo amico “frocio” con intento goliardico condiviso da entrambi? È giusto bannare un canale per una battuta satirica o comica? Certo che possono, ma davvero va bene così? Perché a brevissimo gli unici spazi di lavoro e di espressione saranno quelli controllati dal Besos, dal signor Google o dal Zuchemberg di turno.
Ah, e a tutta la critica che fai ai social superpotenti ti ha già risposto Shy, ma ci aggiungo due righe. Hanno il diritto di fare ciò che vogliono perché la piazza è pubblica, internet è pubblico, ma i siti sono privati. Se sono stati così bravi da riuscire a raccattare milioni di furboni che leggono, condividono, commentano e mettono cuoricini, beh: bravi loro! Lo possono fare grazie al sistema economico del mondo occidentale, se vuoi cambiare questa cosa andiamo a ridiscutere il capitalismo, il liberalismo, la globalizzazione,...
Liam Mocellin Ecco il primo analfabeta funzionale. Ho scritto “certo che possono”, ma è giusto accettarlo? Il “creati una piattaforma tu” è una stronzata. Se un operaio Fiat viene licenziato senza giusta causa gli dici “creati un’azienda di macchine tu?”. Così solo chi ha soldi può competere creando piattaforme rivali, e ai quei livelli si parla di cifre inarrivabili per il 90% della popolazione mondiale. Aziona il cervello prima di parlare.
Quando una volta sono passato davanti al Giulio Cesare ( Liceo Classico famoso a Roma, chi ci vive lo sa) mi aspettavo di vedere delle pubblicità che incitavano a Casapound Mi sbagliavo... C'erano quelli di Forza Nuova
@@fabioartoscassone9305 Vaneggiando di come, se fossero vissuti allo scoppio della guerra, sarebbero andati ad arruolarsi volontari, quando molto probabilmente si sarebbero nascosti nei porcili
@Davide Malerba forse non era chiaro, intendevo proprio che per grossi cambiamenti climatici, dovuti all'inquinamento, l'immigrazione aumenterà fino a diventare veramente un emergenza, meno terre abitabili e un aumento della popolazione senza controllo possono significare solo guerra.
Influencer/TH-camr fa una cazzata, influenzando negativamente i suoi followers ➡️ account sospeso, demonetizzazione, cancel culture. "In quanto idolo, hai una responsabilità nei confronti del tuo pubblico." Politico induce i suoi seguaci a odiare un determinato gruppo di persone, facendoli sentire legittimati nel protrarre anche violenza ➡️ account intatto. Se gli si dice qualcosa, "eh ma è libera espressione". Come quando impedisci a una ragazza di pubblicare un tuo video, o tiri giù striscioni e cartelli contro di te, ah già, la libera espressione.
C'è un marea di gente che non reputa responsabili gli influencer degli effetti che hanno sui loro follower, ma se stiamo parlando di politici c'è un'alta probabilità che siano stati eletti. Non proprio una lieve differenza!
@@Juanmallard Anche prima di diventare Ministro, Salvini aveva comunque già un grande seguito, e le sue parole hanno decisamente influenzato l'opinione di una buona parte degli italiani. E in ogni caso, anche quando era Ministro, doveva rispettare la legge e la Costituzione, non a caso è stato indagato per diffamazione quando lui sostiene di aver fatto qualcosa di legittimo.
@@MissElisabelle Non ho ben capito l'obiezione. Perchè qualche influencer è mai stato graziato se violava la legge? Pensavo che il punto fosse la diversa reazione all'influenza attuata da politici e da normali influencer. Per me differenza del tutto giustificata!
@@Juanmallard Cioè è più grave un ragazzino che fa video dalla cameretta di un tizio che dovrebbe o potrebbe fare il leader di una comunità? Interessante...
Secondo me non è questione di libertà di espressione, avevano accettato un contratto con Facebook e non l'hanno rispettato, tutto qua. Diffondevano balle e odio, per cui sono stati cancellati, nessuna censura, avanti così.
@UCW-2TVHoIN1RafbSkDYxxUQ però è anche vero che non moderano assolutamente il razzismo e l'odio sotto i loro post. Non li mettono direttamente, forse, ma lo permettono e lo incoraggiano.
morenocorvini inneggiare alla censura... a quando il partito unico alla George Orwell , che forse al caro qui di Breaking Italy piace pure che tutti la pensino come lui
poi vedi i giapponesi scappare di qua e di là e lamentarsi di Godzilla che gli butta giù le case e pensi "eh, ma va?" poi il tuo sushi giapponese doc decide di andarsene dal piatto e pensi "eh, è ovvio"
Il solo fatto che hai avuto il coraggio di prendere posizione così duramente contro Casapound, ti dà il diritto di assoldarmi come tua guardia del corpo. Meriti tutta la mia stima, le prenderei pure per lasciarti esprimere sempre la tua opinione. Grande Shy!
Assolutamente d’accordo sulla decisione di Facebook....la piattaforma e privata e l’azienda decide quello che vuole. Non esiste la libertà d’espressione su una piattaforma privata. L’unica cosa che auspico peró, e che questo tipo di atteggiamento venga adottato per quelle altre millemila pagine che insultano politici vari e ne augurano la morte, o che diffondono palesemente fakenews per incitare odio o diffondano un messaggio pericoloso, e cose simili. E non siano atti discriminatori solo verso una parte politica o ideologica.
"la piattaforma e privata e l’azienda decide quello che vuole" Sbagliato,perchè con 21 milioni di utenti italiani la piattaforma direi che è soggetta anche ad un interesse pubblico. Dipende poi dallo stato far valere tale interesse. Ma siccome qui vedo molta gente fascista(quelli contenti dell'accaduto),lo stato non muoverà un dito.
@@Darksoulshin ma guarda che possono esserci tutti gli italiani al completo, questo non lo rende pubblico, è come dire di avere degli immobili, affittarli, dando un servizio, e che se ci vanno a vivere 21 milioni di italiani non fossero più miei, ma pubblici...che stronzata
@@rayleigh5932 sai che quando devono fare un opera pubblica e tu hai un terreno,te lo espropriano e te lo pagano a prezzo di mercato vero? Questo potere viene concesso dall'interesse pubblico,che serve a tutelare il benessere generale. l'interesse pubblico va PROVATO. l'esempio degli immobili è senza senso. Se l'immobile fosse l'unico presente nel mondo e giusto giusto ci vanno a vivere 21 milioni di persone e senza quell'immobile rischiano di morire,fidati che non serve lo stato per garantirgli quell'immobile. Ma siccome tale situazione non è quella te esposta e tu poni che hai affittato delgi immobili...il problema dove sarebbe? che 21 milioni stanno dentro 1 solo immobile? non ha senso come esempio. che vi sono facciamo 5 milioni di immobili e vi abitano 4 persone a immobile? bhe.. se vuoi buttarli tutti fuori di casa in tempo reale crei un problema così grande a livello sociale che non te li fanno buttare fuori e magari ti rinchiudono pure in manicomio. Ma se non hai intenzione di buttarli fuori tutti in contemporanea,allora non vedo dove sia il problema. verranno assorbiti dal sistema e tu avrai i tuoi 5 milioni di appartamenti sfitti e qui non c'è nessun caso di interesse nazionale. Insomma,fai un esempio che funzioni per favore e non che venga smontato in 3 modi diversi.
13:01 l'acquaman dei commissari... non credo di aver mai sentito un modo così cortese per dire che una persona è inutile. Inoltre calza a pennello con il contesto, chapeau!
Si è anche vero che lo stato, per garantire la libertà di espressione dei propri cittadini, dovrebbe impedire che piattaforme private e dotate di interessi politici particolari abbiano un potere tale da decidere quale visione politica spingere
Due cose 1 - Cosa cambia fra il commissario per l'economia e il commissario per gli affari economici? è solo un modo per poter mettere due personalità a bilanciarsi o hanno competenze diverse? 2 - acqua radioattiva aiutoaiutoaiuto. Tutta quell'acqua è già stata ripulita dai contaminanti pericolosi e contiene solo più quantità minime (si parla di grammi) di trizio, che è poi idrogeno con due neutroni. A quanto ho letto pare che in genere le centrali l'acqua col trizio la buttino già negli oceani, perchè non è pericoloso oltre ad essere pochissimo e infatti nessuno se ne è mai preoccupato. Se il vostro orologio ha le lancette fosforescenti, probabilmente le ha perchè contiene trizio (e fosforo). Magari buttarne nell'oceano "enormi quantità" (pochi grammi) potrebbe forse dare qualche problema, ma infatti non si parla di buttarla tutta insieme ma un pochetto per volta. Il trizio ha un tempo di dimezzamento di 12 anni, cioè ogni 12 anni la metà è diventata innocuo elio-3 (decadimento beta-); di anni ne sono passati 8 quindi del poco trizio che c'era ne resta già una bella fetta in meno. Il vero succo del discorso però è che non basta dire se lo sversamento sarebbe giusto o sbagliato, perchè così non si risolve il problema. Il problema è che quest'acqua non si ha più spazio in cui metterla e visto che non si possono costruire container all'infinito una soluzione bisogna trovarla. Si potesse avere abbastanza stoccaggio per arrivare ad avere quantità di trizio talmente minuscole da poterle mettere in ambiente sarebbe ottimo, il fatto è che i pochi esperti che hanno commentato dicono che quelle quantità sono già abbastanza minuscole, quindi gli si può solo credere o meno. Una soluzione che viene in mente a me, ma che mi sembra talmente banale che deve essere fallata se no lo farebbero, è questa: visto che si usa acqua per raffreddare il combustibile (oltre che per moderare la reazione a catena) non vedo perchè non la si potrebbe riutilizzare... anzi che prendere acqua nuova, usarla per raffreddare e poi stoccarla, potrebbero usare l'acqua già stoccata (che si raffredda dopo qualche giorno, altro che 8 anni) in modo da non doverne "sporcare" di nuova. Ma ripeto che dev'esserci qualcosa che non funziona se no l'avrebbero già fatto.
aggiungo che, oltre alla necessità di adattarsi alle regole di un servizio offerto da un privato a scopo commerciale, che quindi può fare tutte le valutazioni del caso su cosa accettare e cosa no per preservare il suo guadagno, c'è una contraddizione di fondo tra il desiderio di abbattere il liberalismo, il "turbo-capitalismo", l'"imperialismo dei mercati", la globalizzazione ecc e l'utilizzo di Facebook, TH-cam e gli altri social americani, che ne sono la massima espressione. Chi professa queste idee dovrebbe far politica e comunicazione fuori da questi social network, non solo perché alimentano un mercato che affermano di voler abbattere, ma anche perché questi media esistono proprio come emanazione di quel modello economico e politico
Sei tu finalmente sei ritornato! Ti ho visto moscietto in quest'ultima settimana e invece adesso sei ritornato! bello tosto, preciso, indomabile e inesorabile!
Per quelli di CasaPound e compagnia fascista oltre al TOS dovrebbe essere applicato il TSO Non ho controllato se questa battuta l'ha già fatta qualcuno, nel caso.. Bo era carina
4:01 fortemente in disaccordo. Non nascondiamoci dietro un dito, Facebook svolge di fatto un servizio pubblico, che purtroppo è ancora troppo poco regolamentato. Non sarà un diritto avere un profilo su Facebook in particolare, ma averne uno sui principali social network sì (Facebook, Instagram, Twitter, TH-cam, Twitch...). Purtroppo ad oggi non è così ma questo non significa che sia giusto o meglio, semplicemente per adesso le cose funzionano così. Ed io mi auguro che cambino presto. P.S. il fatto che un partito neofascista si sposti su altre piattaforme meno stringenti sui ToS non è una gran cosa, eh
Al di là di Casapound e di chi sia stato censurato, quando si verificano questi casi viene sempre fuori il problema principale che riguarda i social, cioè che come Shy ha ben detto, sono privati e hanno delle regole proprie. Data la sempre maggior diffusione e influenza dei social, in futuro credo che avranno un ruolo sempre più importante, dovrebbe nascere un social pubblico, che abbia come unico limite le leggi vigenti nel mondo reale, dove nessuno possa oscurare un profilo tranne le autorità in caso di reato, ovviamente da utilizzare con nome reale e con tanto di autenticazione con documento.
proprio perchè sono grandi e la loro utenza è costituita da più o meno 1/3 degli aventi diritto al voto,anche se sono aziende private di fatto sono anche di interesse pubblico,dunque non dovrebbero poter agire al di sopra della legge,costituzione in primis. Concordo con quel che dici nella seconda parte.
Darksoulshin si infatti hanno un potere immenso, possono influenzare milioni di persone e cancellare una pagina anche senza apparente ragione, che poi se si tratta di pagine di personaggi o organizzazioni famose, la notizia diviene di pubblico dominio e devono comunque giustificarsi, ma per pagine e gruppi minori, fanno quello che vogliono senza dare spiegazioni. Una ragazza, figlia di un mio amico, si è vista chiudere una pagina Facebook un paio di anni fa, senza particolari spiegazioni, ed era una pagina innocua di meme sdolcinati e credo qualcosa di cucina, ma nel suo piccolo, aveva comunque quasi cento mila like.
@@francescov6437 a volte si parano il culo dicendo che vi è un algoritmo automatico di controllo che essendo fatto coi piedi per sbaglio scansiona chissà che cosa,lo reputa "non buono" e cancella. Ma tale caso è indistinguibile da uno volontario effettuato da un operatore. Comunque che abbiano un potere troppo vasto e che vi siano dei vuoti normativi è sotto gli occhi di tutti. Ma vallo a spiegare a qualcuno qua sotto tutto contento che hanno espulso la squadra avversaria...perchè di questo si tratta,di tifosi,che son contenti di avere l'arbitro che trucca le partite,ma l'importante è che espella i giocatori delle altre squadre.
Darksoulshin si, poi magari bastano un po’ di segnalazioni ad allertare l’algoritmo. Riguardo ai commenti sotto i video di Shy, la maggior parte sono battutine, dove spesso chi risponde lo fa con altre battutine. Raramente trovo riflessioni argomentate che vanno contro quanto detto nel video. Poi ovviamente se chiudono pagine che non piacciono, va tutto bene.
Povero Popper citato a sproposito e a pezzi da chi non lo ha mai aperto... Comunque le tue argomentazioni sono sacrosante ma sollevi un problema importante. Sì, i social sono aziende private ma quanto della politica ormai vi si svolge sopra? L'unico vero modo reale per farsi conoscere e mantenere contatti con un gran numero di persone in modo "diretto" passa per i social e chi non ne ha accesso ha un enorme svantaggio. Cioè poniamo che domani Facebook e magari gli altri social escludano che ne so i politici del PD trovando i loro contenuti controversi. Certo, formalmente e anche legalmente la cosa è ammessa ma sarebbe da sciocchi non vedere le conseguenze politiche che possono derivare da un'azione del genere e lo sanno bene i governi: la Russia ha tentato (mettiamoci un "forse" per essere politically correct) di influenzare le elezioni americane tramite Facebook e il governo cinese ha creato account falsi per demonizzare le proteste a Hong Kong. Ormai come arene di dibattito pubblico fb e gli altri social hanno un potere simile e forse superiore a quello della televisione e questa è una cosa che va considerata, perché io credo che da questo potere derivi la responsabilità, almeno a livello fattuale, di permettere a tutti di esprimere opinioni politiche e mantenere un ambiente sano. Nascondersi dietro al, sia pure legittimo, "ma sono privati" secondo me significa ignorare l'effettivo potere che i social oggi hanno sulla politica e sulla società nel suo complesso.
Sono d'accordo con te, infatti a tutti è permesso dire tutto finché non si diffondano odio o balle. Non mi sembra che siamo nel campo della libertà di espressione ma piuttosto di regole sociali. Se sei contro l'immigrazione è giustissimo che tu lo dica, se però dici che la Boldrini è il male incarnato che vuole permettere un'invasione africana alla ragazza diffondi odio e cazzate ed è giusto che tu venga cancellato.
@@filippozanobiricci8055 anche I giornali sono privati mai giornalisti firmano un codice deontologico. Anche le TV sono eccetto la RAI in Italia private ma hanno regole come la par condicio in periodo elettorale. Il fatto che tu sia un privato non mi impedisce di porti restrizioni e obblighi quando svolgi un servizio pubblico del genere
Consiglio intervista a Giorgio Vacchiano uno di 50 scienziati giovani promossi dalla rivista Nature, molto addentro alla questione dei problemi dell'ecologia e silvicoltura.
Infatti lo scandalo è che una società dall'altra parte del mondo abbia un così enorme potere su molte persone. Quando un potere diventa così grande dovrebbe passare in mano pubblica. Ma non mi aspetto molto da chi organizza "Talk Show" con Boldrin. Per non parlare di tutte le scemenze che hai detto una dietro l'altra. Perché non inviti Simone di Stefano per parlare di CasaPound?
Credo che sul punto tre sei stato un po' frettoloso. La questione se Facebook sia un luogo pubblico o meno non è assolutamente ovvia, anche se bisogna porla in modo leggermente meno semplice di come lo fai. Perché quando dici, giustamente, che le affermazioni di Casapound non violano le leggi dello stato dici un punto importante: se così non fosse, non ci sarebbe nulla da discutere. Essendo invece attività lecite, si rientra quindi nel potere editoriale di Facebook. Ma questo apre la questione di inquadrare legislativamente le piattaforme online. E la questione non mi sembra assolutamente banale come sembra a te. Se sono editori, possono in effetti fare quello che vogliono. Possono decidere, come qualsiasi giornale, quello che vogliono pubblicare e quello che non vogliono pubblicare: mio zio rincojonito non viene discriminato perché non gli pubblicano le sue farneticazioni sui rettiliani su Repubblica. Però loro non vogliono essere considerati editori. Questo perché la storia dei diritti e dei doveri non si applica solo ai cittadini: anche le aziende hanno diritti e doveri. E, a seconda di come sono definite, hanno diritti e doveri diversi. E un editore ha tanti doveri. Ad esempio, diventa responsabile penalmente di quello che c'è scritto sulla piattaforma. E molto più. Quindi, se Facebook abbia il diritto di non definirsi editore ma allo stesso tempo decidere quali contenuti (legali) siano permessi non è assolutamente banale, e sicuramente non è possibile parlarne in termini generali: bisogna declinare nella particolare legislazione. Può essere che in Italia sia OK e negli USA no, o viceversa. Può essere che le norme EU soprassiedano quelle locali. O può essere che alla fine si risolva tutto in un nulla di fatto. Ma non sarei pronto a scommeterci senza guardare alla quota.
Mi dispiace di vedere un po' di superficialità. Il vittimismo di Casapound è vomitevole, e siamo tutti più contenti se sono bannati, ma la questione è più profonda di così. Questi social network, queste gigantesche multinazionali tecnologiche si avvalgono in questo momento di un doppio status, che cercano di promuovere costantemente. Da un lato vogliono essere considerate delle "platform", e quindi non responsabili di quello che viene detto e fatto sui loro sistemi (se uno ti calunnia su facebook non denunci facebook, ma la persona che ti calunnia). Da un altro vogliono essere considerate come aziende di "contenuti", e quindi come ogni altro servizio, vogliono decidere chi può fare cosa nel loro territorio. Questo doppio status è un'anomalia. O sei la società dell'acqua (piattaforma), e non sei responsabile di cosa le persone fanno dell'acqua che distribuisci, e però non puoi permetterti di decidere di negare il servizio a qualcuno perché ti va, o sei un giornale (servizio) e se sul tuo giornale uno scrive calunnie denuncio TE giornale, perché sei responsabile TE di quello che diffondi. Questo è un vuoto legislativo da colmare, Google, Facebook, etc... devono scegliere da che parte stare. Libertà con le responsabilità, appunto, come dici te.
Certo che hanno un grosso potere (le elezione USA ne sono state una prova concreta). Detto ciò se la società della corrente (l'acqua è pubblica la corrente rende meglio il concetto) ti regala la corrente è giusto che ti dia delle condizioni, se proprio non vuoi puoi cambiare fornitore. La diffamazione, inoltre, rimane reato comunque
@@federicoponchiroli3762 il problema è già risolto in ogni altro ambito, non c'è da inventare nulla. Una casa editrice è un'azienda privata, chiaramente uno "spazio" privato. Decide cosa pubblicare sulla base della sua visione aziendale e le sue regole interne. Gli autori pubblicati sono persone terze, che hanno lo spazio di "esprimersi", etc.. come dici te, e al tempo stesso la casa editrici è responsabile in una certa misura di quello che pubblica. Se facebook non vuole controllare quello che pubblica va benissimo, allora non è un produttore di contenuti ma una piattaforma, come la società del gas, o le poste italiane, o un qualunque altro servizio di piattaforma. In tale caso DEVE essere agnostico nei contenuti. Non è che le Poste Italiane mi aprono le lettere e decidono arbitrariamente di consegnare o meno le lettere sulla base di cosa c'è dentro. Forse ci arriveremo, ma l'idea che l'ENEL possa decidere di staccare la luce ad una persona perché le sue idee politiche non sono in linea con la visione dell'azienda è pura distopia orwelliana. Facebook decida da che parte stare. Idem Google con il suo algoritmo di ricerca che può decidere cosa esiste e cosa non esiste. La posizione attuale è un vuoto normativo che produce una posizione di privilegio per queste gigantesche multinazionali tecnologiche, che vogliono avere i benefici di entrambe le situazioni e nessuna delle responsabilità.
D' accordo con il discorso in generale ma non con la conclusione: la censura, di qualunque caso si tratti, castra delle idee e delle convinzioni rendendole piu' forti di prima. E' parte del problema, sempre.
Secondo me han fatto bene e sarebbe bello se facessero lo stesso con "forza nuova" (ancora più fascista) e vi dirò di più forse, sarebbe il caso di fare lo stesso a "La sinistra" perché mi sembra siano troppo a stampo comunista (quello vero, quello staliniano, che è stato pure peggio del fascismo, relativamente parlando, la cacca è cacca) ma su quest`ultimo partito è più una mia impressione quindi magari sbaglio, di sicuro il programma me lo fa pensare, parla troppo di redistribuzione e fesserie del genere.
@@fabioartoscassone9305 Non credo che il giudizio sulle idee e sulle azioni possa dipendere dalla vicinanza o meno delle relative conseguenze. Non credo che si possa dire che uno stupratore non è pericoloso solo perchè ha stuprato qualcuno che non conosci, o che un omicida è una brava persona solo perchè gli omicidi sono stati fatti all'estero.... Nè si può dire che Stalin era una gran brava persona solo perchè i milioni di morti non erano italiani...
A me il simbolo (tartaruga) di casapound mi ricorda la svastica, la stella e sei punte, il simbolo dell' Umbrella Corporation ... insomma niente di giusto, ma solo guai alla porta .
Un macello, avete visto tutto il casino che succede in aula ,quanto sono casinisti i politici(di destra e lega) questo rispecchia l'andamento che si svolge nei social
Posso capire di gioire se chiudono la pagina di un partito di cui non si condividono le idee ( beh poi fino ad un certo punto ) ma non capisco perchè FB può chiudere la pagina di un partito regolarmente accettato dalla normativa italiana ed il mio barista non si può rifiutare di fare il caffè a quelli con la maglietta del Che, neppure se attacca al muro la regola ben visibile come termini di servizio.
@@leo_mas_922 Però il barista non può rifiutare il servizio a chi entra propagandando idee che non condivide. Curiosa la tua interpretazione. Ma ormai che sei un po' strampalato lo sappiamo.
Mi sono perso il passaggio per cui CasaPound è antidemocratica pur essendo stato un partito che si è presentato regolarmente alle elezioni democratiche svolgendo tutte le pratiche necessarie per esserci
"fascisti del terzo millennio" mica gliel'abbiamo appioppato noi, come definizione. e ,dai che ce la fai a rispondere: cosa pensavano i fascisti di un secolo fa della democrazia? (dai dai che è facile, picio)
Comunque in fin dei conti ti ringrazio di parlare di cpi, comunque ne parli, poi uno si informa per conto suo in maniera oggettiva da varie fonti e decide, attualmente è il movimento che più sostengo e che meglio mi rappresenta, lì ho anche incontrati in sede e alcuni possono sembrare farabutti, è vero, ma dopo un paio di giorni a distribuire pasta e a portare alimenti di base a vecchie malate devo dire che hanno tutti un cuore d'oro, voi ridete pure dietro allo schermo, io tastato con mano quella realtà e almeno da cosa ho visto io è tutto forchè marcia. E tutto questo è merito tuo, li ho conosciuti grazie a te, quindi che dire? Grazie ❤
non sono concorde con il primo blocco: come dici é vero che un'azienda privata non é costretta a permettere di pubblicare sulla sua piattaforma contenuti che non vuole vedere associati a sé. Però é anche vero che al giorno d'oggi piattaforme (o meglio aziende) come facebook o google hanno un forte impatto sul pensiero delle persone. Faccio un esempio, mettiamo che da domani il CEO di google decida di diventare "neofasci" (passatemi il termine), allora decida che qualsiasi link legato a pensieri tendenzialmente di sinistra vengano messi in secondo piano, ciò vorrebbe dire che chiunque cercasse un'informazione, ne troverebbe una tendente al fascismu (ed é utile ricordare che chi cerca é perché non sa, il più delle volte), portandolo (si parla di masse non di singoli) a sviluppare un pensiero tendente alla destra estrema. Quindi capisco il ragionamento, ma aziende come facebook o google o amazon o ... andrebbero considerate più vicine a delle sorte di "stati" piuttosto che delle semplici "aziende", perché la censura da parte di una di queste piattaforme é potenzialmente molto più limitante rispetto a quella fatta da uno Stato. Perché finché va a censurare dei pensieri discutibili siamo tutti concordi, però se google si/ci censurasse per adattarsi al mercato cinese sarebbe un problema di dimensioni epocali, e nessuno lo accetterebbe (e sono il primo a pensarlo, ma allora bisogna ragionare per coerenza anche nel caso di casa pound). Spero si capisca cosa intendo, e comunque bel video come sempre ;)
Se non viola nessuna legge google può farlo e non c'è nulla da dire a riguardo. Quello che a molti non entra in testa è che siamo in casa d altri. A parte le leggi dello stato tutto il resto è a discrezione della piattaforma. Se facebook decidesse di diventare a pagamento nessuno potrebbe dirgli nulla.
Il problema sta a monte, non è FB che banna, siamo noi che ormai non sappiamo piu rispettare le regole, qualsiasi regola anche la più semplice. Neanche il principio di maggioranza che Bobbio poneva alla base di ogni forma democratica. Mettiamo in discussione tutto anche che di giorno c'è luce e la notte è buio. Con argomentazioni eristiche ridicole. Il problema non è FB ma l'anarchia di chi usa questi mezzi.
Ciao. Io capisco che il nucleare faccia paura, perché ormai associato di default solo a immagini di disastri e bombe, quando i dati ci dicono essere la forma di energia più pulita e sicura attualmente disponibile. Lo capisco che faccia paura, in quanto cosa difficile da capire e lontano (anche se non per tutti) dalla vita di tutti i giorni. Però è incredibile come si triggeri la gente sullo sversamento di materiale radioattivo nell'oceano, quando nessuno ha in testa una idea dell'effettivo pericolo dello stesso. Il pericolo per tutti noi di una diluizione di questo tipo è certamente da valutare e studiare, ma non impensabile: in qualunque corso di impatto ambientale si insegna come la diluizione una delle armi più potenti contro qualsiasi inquinante. Anche l'acqua che beviamo è "radioattiva", si tratta sempre di capire quanto, cioè guardare i numeri. Ecco, a proposito di guardare i numeri, per citare un articolo sull'ultimo "le Scienze" di Paolo Attivissimo, ci si può chiedere perché nessuno si triggeri per qualcosa che invece sappiamo essere nell'aria che respiriamo ogni giorno in quantità ben note, qualcosa che è classificato dalla IARC nel gruppo 1 (carcinogeni accertati oltre ogni dubbio), qualcosa di emesso da 21.000 punti in italia anche a ridosso di abitazioni. Le sue emissioni penetrano nelle case e la WHO dichiara che non esiste un livello sicuro di esposizione raccomandato. Eppure nessuno si agita. Cosa ancora più interessante, ne rimarrete indifferenti quando sentirete di cosa si tratta. Chiaramente le emissioni di benzene sono più familiari di liquidi radioattivi vari, ma si tratta sempre di guardare i numeri, se si vuole fare una discussione seria. Sventolare lo spauracchio del nucleare senza soffermarsi sui dati è un atteggiamento tipico dei media allarmisti, e la gente che non ha tempo di approfondire si impaurisce e non si fa una idea del *quanto* sia pericolosa una cosa o un'altra. Disinformazione, in una parola.
@@viricida è più vero il contrario di quello che affermi tu: alle centrali a carbone è (o forse era, il tempo passa..) associata un'emissione di radioattività superiore a quella delle centrali nucleari. sbagli anche riguardo scorie etc, ci sono parecchie tecnologie che risolvono il problema scorie. non so quali conti ti hanno mostrato ma al 99% sono faziosi
@@viricida Non era mia intenzione aprire un dibattito sull'energia nucleare, quanto più sulla disinformazione in generale. Se vogliamo parlare di energia nucleare, comunque, lo faccio volentieri. È uno dei miei argomenti preferiti, essendo il mio ambito di studi. Mi pare che tu abbia valutato due punti: emissioni di CO2 e scorie. Per quanto riguarda le emissioni di CO2, nella sua vita complessiva un impianto produce, secondo il National Renewable Energy Laboratory degli Stati Uniti, in emissioni di gas serra stimate, circa 12 grammi equivalenti di anidride carbonica per chilowattora di elettricità prodotta, un valore paragonabile a quello delle turbine eoliche - che richiedono ugualmente acciaio, plastica e terre rare per la costruzione - e inferiore a quello dei panelli fotovoltaici. C'è anche un fattore abbastanza divertente sulla quantità di materiale radiattivo da smaltire per le terre rare utilizzate nelle turbine eoliche, ma va beh facciamo pure finta che per l'eolico non siano scorie radioattive. L'energia proveniente dalle rinnovabili è fondamentale per il cambiamento climatico, ma attualmente la tecnologia delle batteria non permette di compensare i cali di potenza "naturali", quando non soffia il vento e non splende il sole. Il più grande parco di batterie al mondo attualmente non può sostenere più di 2 minuti il fabbisogno di una grande città. Non possiamo permetterci di aspettare che qualcuno inventi qualcosa di straordinario, il cambiamento climatico va affrontato ora, con tutte le armi che abbiamo. Per quanto riguarda le scorie, sono sicuramente, a mio avviso, il punto dolente del nucleare. Non esiste un vero e proprio processo di smaltimento, dunque vanno stoccate. È però sicuramente da mettere in proporzione rispetto alle altre industrie del settore. Non possiamo ignorare ad esempio il fatto che i pannelli solari non è noto come smaltirli, producono materiale tossico e, a differenza della radiotossicità, la tossicità dei metalli pesanti non decade mai. Le regolamentazioni per lo smaltimento dei pannelli solari sono scarse e sicuro non al livello di quelle per le scorie nucleari. I residui nucleari sono pericolosi, ma non sono riversati nell'ambiente a tonnellate come i gas serra, possono essere (e sono) contenute. Secondo me si tratta di mettere in proporzione i problemi. Il cambiamento climatico va affrontato, e su questo siamo d'accordo. Se non col nucleare, almeno nel settore energetico, qual è l'alternativa? La Germania è la leader mondiale delle rinnovabili, tuttavia è ben noto (valutate i dati) che da quando stanno abbandonando il nucleare hanno il costo dell'energia più alto d'europa e non hanno ridotto le emissioni, bensì le hanno aumentate. Ripeto, hanno aumentato le emissioni di gas serra pur avendo aumentato i propri parchi energetici rinnovabili. Questo è solo dovuto al progressivo abbandono del nucleare. Se ci fosse una valida alternativa ora, sarebbe utile, ma non c'è
Le regole vanno fatte rispettare a tutti, che siano spazzini o presidenti della Repubblica altrimenti si fa discriminazione e si compie un atto anticostituzionale.
Purtroppo quando si parla di radioattività parte un'isteria collettiva da caccia alle streghe, non si conosce la reale gravità dei fatti ma la si giudica ugualmente con ignoranza. La mia impressione non conoscendo la contaminazione dell'acqua rimane comunque che lo sversamento in mare sia assolutamente ininfluente
Ottima la chiusura dei siti di casa pound! C’è troppa confusione ed ignoranza in giro e la gente si fa facilmente influenzare dai peggiori poiché ci si rispecchia! Si fa fatica ad essere virtuosi! Occorre impegno e volontà! Purtroppo è così
Secondo me è una cosa senza senso e di parte quella di oscurare i profili di forze politiche o movimenti che sono perfettamente riconosciuti e partecipano alla competizione elettorale (o comunque sono presenti nel panorama politico), rispettando tutte le regole della liberal-democrazia. Possono non piacere le loro idee ma quello è un altro discorso, penso che per i social valga la par condicio visto che sono oggi il principale mezzo di comunicazione e il web prende sempre più terreno sulla tv. Senza contare che anche dal punto di vista costituzionale non ci siamo, non solo non si può discriminare rispetto a genere o etnia, ma neanche in base alle opinioni politiche, per quanto la cosa possa contrariarci. Il discorso sui camerati che picchiano a destra e sinistra, che sputano sullo stato e poi invocano le istituzioni è più che altro una mezza verità, che però calza perfettamente a pennello con i mille gruppi di estrema sinistra, spesso pro Stalin e negazionisti delle purghe sovietiche. Sono falangi estreme della politica, ma finché non sono bandite dalle istituzioni non spetta certo allo sceriffo Zuckenberg riportare l'ordine in città. Poi si sa che nel web, al giorno d'oggi, è tutto grossier.
Tutto molto logico ma preferisco vi sia l'impostazione da " luogo pubblico " nella mente di chi usa i social. Perche' lo sono di fatto. Se si entra in quest'ordine d'idee teoricamente ci si dovrebbe comportare civilmente e si arginerebbe, sempre teoricamente, il fattore " non ti fan nulla se parli e dici o scrivi cose incivili ". Seguendo la linea di pensiero esposta il web tutto non e' ne' un diritto ne' lo stato ma voglio proprio vedere come si farebbe senza. Per quel che mi riguarda chi scrive nei commenti ai video di YT, come questo ad esempio, si espone in un luogo che e' di fatto pubblico o aperto al pubblico e se si trovano cose fuor dal mondo o dalle linee ideali che gli stati dicono di seguire allora e' giusto far notare che chiunque puo' leggerle e sentirsene ferito a seconda dei casi. Anche perche', fino a prova contraria, lo stato e' anche l'insieme dei cittadini oltre che la sua rappresentanza. Nell'anonimato e' tutto piu' semplice addirittura. Almeno se si sale su un bus a dir male di qualsivoglia etnia o minoranza si corre un rischio. Qui al limite un commento negativo di risposta. Eh, troppo facile e comodo. Il chiosco in spiaggia puo' anche dirmi di non mettere la maglietta ma resta un locale aperto al pubblico. Perche' pubblico vuol dire questo in effetti. O anche questo. In quel chiosco comunque non dovrebbero esser accettate certe cose come in qualunque altro luogo, rete compresa. C'e' un vuoto legislativo o c'e' grossa difficolta' a far rispettare l'ordine? E' un altro problema. Naturalmente tutto cio' esula dalla storia di casa pound. Quella e' una storia ridicola. Parlo del comportamento degli utenti in generale in ogni social network. 8:35 A proposito di Salvini. Ma ho visto male io o la barba gli e' tornata scura da brizzolata che era? Lo so', e' una stupidata da notare ma se il giornalista del corriere della sera commenta i capi di abbigliamento e i tatuaggi dei politici perche' sottrarmi a ciarle da tinello sul web? Oddio, con un po' di sforzo potrei in effetti. Comunque tornando sull'argomento principale questo del nodo " le regole di quello che oramai e' un bene imprescindibile le fanno le aziende e non lo stato " e' il problema. Come ho detto e' un luogo pubblico di fatto il web oramai, esattamente come il chiosco o il bus. Sto guardando una pubblicita' con degli alpaca. Serio? Galaxi note 10. Bho, non so' che roba sia ne' m'interessa ma la coincidenza mi fa alquanto sorridere. Ah, il cellulare. Si' ok, fregacazzi. Non c'ho gli occhi per piangere figurati per quella roba.E gli fa pure la permanente e il colore a gli alpaca. Figo = D Ah. Trump. Quella espressa a video fin'ora era dichiaratamente una opinione personale. Ecco la mia in merito all'uso che Mr. u.s.a. fa dei social: basta. Questa non e' politica. Ed e' pure pericolosa se by-passi la catena diplomatica con un messaggino o un tweet chiedendo ai leader incontri manco fossi in una chat room d'incontri romantici o peggio. Ma prima ci s'indignava di quelli che lasciavano i propri patner usando gli sms e ora se questo scrive " Oh, tizio a capo del paese X, che ne dici se c'incontriamo questa settimana? " le proteste sono cosi' deboli da rientrare nella norma del web? Scherziamo? Mha. Qui il nodo invece e' che proprio perche' c'e' il far west legislativo questi fanno come gli pare pervertendo l'idea stessa della politica degradandola a roba da web star qualsiasi. Proprio perche' ricoprono certe cariche dovrebbero esser piu' costretti d'altri. Rappresentano qualcosa che va oltre la loro persona ma qui pare invece che sia l'inverso. No, per me dovrebbe essergli negato l'uso politico a queste persone. Hai da dire qualcosa d'interesse nazionale? Usi i canali che ti son sempre stati concessi e rientri nel gioco democratico invece d'aver un palco senza contraddittorio. Sappiamo tutti benissimo che le rettifiche o le risposte sul web, e altrove anche ma sul web la cosa e' amplificata, contano quasi niente.
Ciao Shy, vorrei soffermarmi sulla nomina del commissario per la "protezione dello stile di vita europeo"; da qualche anno circola una teorica socio-geografica che si chiama Eurabia e sostiene che, nel giro di alcuni decenni, l'Europa tenderà a "islamizzarsi" e in generale a modificare le sue istituzioni socio-culturali a causa delle massiccie ondate di immigrazione dal Nordafrica e dal Sub-Sahara. Questa tesi si basa su un dato di fatto demografico: il tasso di natalità africano è enormemente più elevato di quello europeo che, anzi, è in "recessione" se vogliamo. Al di là della fondatezza e veridicità di questa teoria, che sono tutte da dimostrare, è palese la preoccupazione di una parte dell'Europa. I movimenti sovranisti sono cresciuti grazie anche a questa "paura" e la stessa Lega ha fatto dello scontro etnico-culturale uno dei suoi cavalli di battaglia nei confronti delle migrazioni. È un collegamento che non è detto che esista, però mi si è palesato immediatamente nella mente quando hai commentato la notizia.
Per esempio una grandissima, MA PROPRIO GRANDISSIMA, regola che spero arrivi nei prossimi decenni sulle piattaforme social e non (tipo youtube) è che non sia possibile aprire canali per fare gli influencer di questo mio grandissimo cazzo.
Circa la libertà di espressione mi viene in mente anche la grave sospensione dell'insegnante di Palermo a seguito della palese sollecitazione di una nota forza di partito allora al governo.
@@ppr4004 No, in realtà non lo so, ma è sicuramente per mia negligenza. Io però nel leggere la notizia e le varie dichiarazioni ho maturato la mia personalissima e sconfortante considerazione.
@@flysixseven Non credo che si possa mettere sullo stesso piano il propagandare idee ( che comunque non condivido ) su una pagina web dove devi andare appositamente per leggerle e su un social con accesso ai maggiorenni o a minori solo sopra i 16 anni ( con consenso genitoriale ), con il propagandarle a scuola a quattordicenni che sei pagata per istruire e non per indottrinare, e che sono portati a ritenere ciò che dici giusto in ogni caso perchè sei la loro insegnante. Senza contare il ruolo di insegnante, che dovrebbe essere certo ben più neutrale e serio. Un conto è se in TV vedo la pubblicità della Pepsi, un altro conto è se la mia insegnante viene e mi dice che devo comprare la Pepsi altrimenti mi dà una insufficienza...
@@ppr4004 Sull'insegnare e non indottrinare hai perfettamente ragione. Spero non sia accaduto questo, dalle interviste e dagli articoli che ho letto non è emerso la pressione da parte dell'insegnante (ciò non esclude che possa aver indirizzato il pensiero più che condizionarlo) ma di fatto non posso averne certezza. C'è da dire che i ragazzi potrebbero aver elaborato quanto ascoltato anche in altri ambiti quali la famiglia, la chiesa... Comunque sia resto del parere che sospendere un insegnante con dimezzamento dello stipendio, senza concederle il beneficio del dubbio, senza accertarne la effettiva responsabilità, sia un atto abbastanza grave, salvo poi reintegrarla con tanto di scuse. Non sono poi così convinta che il web (che i ragazzi frequentano con una capacità a ma sconosciuta) non eserciti un forte condizionamento più o meno consapevole e penso sia giusto controllare ciò che viene divulgato.
@@flysixseven Tu parli di pressione da parte dell'insegnante, ma già la domanda in sè è una pressione. La domanda suggerisce già la risposta, non serve una laurea in psicologia per capirlo. Suggerisce un parallelo con una dittatura. Sull'opportunità o meno di sospendere l'insegnante non saprei, personalmente ne ho dato plauso perchè essendo stato studente e non di sinistra, ho più volte e con amarezza vissuto la situazione di trovarmi di fronte insegnanti di sinistra che vedevano di malo occhio le mie idee, con le conseguenze facili da immaginare. Purtroppo, spiace dirlo ma è una verità testata, a sinistra la tolleranza verso chi non la pensa ugualmente di solito è sbandierata ma difficilmente praticata, sicuramente molto meno che a destra. Sono e sono stato pieno di amici di sinistra che non andavano nel tal negozio o nel tal posto perchè il proprietario era politicamente schierato a destra. Raramente sentito del contrario. E' a Salvini che non servono i gelati in gelateria, non a Vendola. Il web sicuramente inflnza tutti, sopratutto i più giovani, ma non sono del tutto sicuro che la facoltà di decidere cosa si e cosa no possa rimanere nelle sole mani di chi ospita i contenuti, così come non rimane nelle mani del barista decidere se qualcuno possa o meno prendere un caffè da lui. I social hanno preso il potere di informare le persone ( generando una ciurma di persone superficiali che studiano sui meme ), adesso stanno prendendo il potere anche di decidere cosa puoi vedere e cosa no. Beh... se ne volete gioire solo perchè stavolta hanno preso chi non la pensa come voi, non mi unirò al coro. E' un precedente pericoloso.
A proposito di Fukushima : sono assolutamente d'accordo che non debba essere la Tepco ( Azienda che gestisce le suddette centrali ecc..) a poter decidere se procedere o meno di smaltire in mare l' acqua contaminata, ma che debba essere una decisione condivisa, anche tra più paesi. Quello che pero' mi fa saltare la "brocca" è come , giornalisti e governi compresi, rifiutino di informarsi realmente senza incominciare a urlare "RADIOATTIVOOOOO, moriremo tutti,pesci con tredici okki, ahhhhhh io mangio solo l' insalata del mio orto in barba a tutti".
Lo stoccaggio dell' acqua è un processo che procede dal 2011, anno dell' incidente, e nel 2022 non ci sarà più SPAZIO, ciò è un problema REALE. L' idea dell' azienda non è assolutamente così sciocca e da sciagurati, non andrebbero a liberare Uranio o Plutonio lanciandolo dalle barche ( e anche qui ci sarebbe comunque da parlarne) , ma acqua radioattiva per via del TRIZIO (isotopo dell'idrogeno che viene schermato totalmente dalla nostra pelle, è un problema se inalato). Tonnellate di acqua confrontate alla capienza del Pacifico, senza tener conto che il tempo di dimezzamento dell' isotopo è di 12 anni (quindi siamo già a buon punto), senza contare che gli stessi container che ora contengono l' acqua potrebbero essere utilizzati per lo stoccaggio di altro materiale radioattivo ( e ne avrebbero necessità) .
Ora, non è un'operazione che si può prendere ed aprire i rubinetti, ma da adesso potrebbero iniziare a studiare e mettere in pratica un processo per smaltire nella più totale sicurezza, umana e ambientale, con i dovuti tempi, calcoli ecc...
Il liquido è GIA' STATO RIPULITO dai materiali "pesanti" ed è un procedimento, quello dello sversamento, CHE GIA' FANNO le centrali, sia in mare che in aria, nella più totale sicurezza.
Dovrà essere discusso il suo impatto senza dubbio, che gli esperti in materia facciano i conti, ma che si creda anche a quello che il mondo scientifico afferma, perché poi non diventiamo molto meglio degli NoVax solo perché abbiamo visto un documentario su Chernobyl (la serie è fatta davvero splendidamente).
Sono una dottoressa in ingegneria (non posso dire ingegnere perché non sono iscritta all'albo), conosco la radioprotezione e le radiazioni ionizzanti, intrattengo rapporti con diversi ingegneri nucleari e se le autorità competenti decideranno che è un procedimento non sicuro ne prenderò atto, è giusto avere spirito critico e preoccuparsi per una cosa del genere, chi vorrebbe sentirsi dire "sporchiamo il mondo di tutti perchè vogliamo così", ma non credo che i pesci si accorgerebbero del trizio, forse "un po' di più per tutto il resto che c'è nel Pacifico, quello senza dubbio".
Ho scritto veloce, anche male, ma spero di essermi espressa chiaramente per quanto ho potuto, pur buttando qualche dato qua e là (ci vorrebbero fonti ecc.. lo so, e non sono certo io a decidere se si possa fare o meno, solo, calma gente, il nucleare non è il cancro di questo mondo, ma probabilmente l'ultima energia sostenibile che ci resta)
Buona serata a tutti
Grazie mille Shy per tutto il tuo impegno e dedizione
finalmente un discorso con cognizione di causa, quando ho letto che avrebbero riversato in mare i tank già mi aspettavo che l'allarme è al 90% politico. Non sono riuscito a trovare valutazioni sull'impatto ambientale dell'acqua nei tank ma qui - fukushima.jaea.go.jp/fukushima/result/pdf/pdf1410/4a-1_Ishizawa.pdf - viene detto che il trizio presente nel sito è complessivamente pari alla vertiginosa massa di 10grammi (i dati sono del 2016 ma sembra una condizione tipo equilibrio secolare)
Grazie per aver scritto questo commento, non avevo idea di nessuna di queste cose *0*
Sicuramente molto interessante. Però se è vero che decade in 12 anni dal 2011 al 2022 (mi fido dei tuoi dati e seguo la tua ipotesi) ce ne sono 11. Questo vuol dire che se trovi un modo di ottimizzare nei prossimi tre anni forse puoi arrivare a quel dodicesimo anno e liberare in mare cose davvero pulite. Comunque io non ne so niente di ste cose quindi come dici tu una commissione lo farà meglio di noi su TH-cam (se glielo faranno decidere). Una domanda invece: dici che non è dannoso per noi perché sta in acqua, ma non è che magari è dannoso per altri viventi?
Grazie per l’interessantissimo commento.
Sai, in ogni caso, se esistano altre possibili soluzioni oltre lo sversamento in mare?
Complimenti!
Signor breaking, lei mi ha molto deluso mesi e mesi di promesse ma ormai è arrivato settembre, la manovra economica è dietro l' angolo ma delle skin di fortnite neanche l'ombra
Perché i commenti non hanno risposte?
C'è censura su questo canale oppure sono tutti goblin cinquantenni senza account
@@filippozanobiricci8055 non mi è mai sembrato di vedere censura sui video del signor breaking. I goblin e i techbllin sono ovunque
@@MsScemochilegge haahahaha epico
le skin di fortnite sono presenti nella nuova manovra economica, un po' di pazienza
@@Michelrs aumenterei l'Iva pur di avere la skin di fortnite di cittadinanza😂
Breve aneddoto triste su Casapound: un mio conoscente, alle ultime elezioni europee, ha votato il partito. Vedendo il simbolo della tartaruga ha pensato che si trattasse del partito animalista.
Kimowan prenderlo per il culo pe i prossimi 24 anni è sia tuo diritto che tuo dovere morale
A prescindere da qualsiasi opinione politica, forse sarebbe meglio che questo tuo conoscente non votasse.
Nonostante ci fosse già il partito animalista...
Tra l'altro Casapound è riuscito a prendere la metà dei voti del Partito Animalista
F
I democratici vogliono sopprimere la mia libertà di sopprimere la libertà altrui, vojo la mamma 😭
Epica
😂😂😂😂😂😂😂
Mi ricorda GioPizzi nel video sul congresso della famiglia
Se i fascisti non possiamo partecipare alla vita pubblica allora non dobbiamo pagare neanche le tasse. Fanno bene ad occupare stabilì e a non pagare le tasse.
@@francescorusso1479 Ma se vanno in galera è meglio, secondo me
"L' Aquaman dei commissari" mi ha fatto sbudellare
Unpopular opinion: l'idea di sversare in mare non è così sciocca.
Ci sono tre modi per maneggiare rifiuti
TTT treat treat treat - lavorazione che consente di passare da un rifiuto a qualcosa che non lo è. In sostanza l'idea del riciclaggio o delle depurazione. Il rifiuto diventa qualcosa che non è più pericolo o addirittura diventa utile. In questo caso questa opzione non esiste.
CC concentrate & confine: quello che si fa con discariche o siti di stoccaggio. Accumulo i rifiuti più densamente possibile e lì lascio lì per sempre. Sperando che nulla accada ovviamente. In questo caso stiamo parlando di un liquido radioattivo in quantità importanti. Si tratta ovviamente di un problema.
DD dilute & discharge: diluisco nell'ambiente il rifiuto in modo che non sia più pericoloso. Quello che si fa con uno sversamento e il peggiore modo sicuramente di affrontare il problema in situazioni ordinarie.
Ora, come tutti i rifiuti radioattivi, uno vorrebbe tenere un approccio CC. Normalmente si tratta di rifiuti solidi in quantità relativamente limitate, e comunque è un problema che rimane irrisolto dato che bisogna ipotizzare uno stoccaggio eterno e in pochi mi risulta abbiano individuato qualcosa che non sia temporaneo. Per i rifiuti radioattivi ordinari intendo.
Nell'ottica del mettersi nella condizione di minor danno possibile, il confronto tra accumulare un'enorme quantità di liquido nella speranza che non si formi mai neanche mezzo buchetto e diluire tutto in una massa sproporzionatamente più grande consentendo alla concentrazione di rifiuto di diventare completamente trascurabile, è da prendere in seria considerazione. È un'opzione che potrebbe rivelarsi di fatto più sicura e meno impattante di un ipotetico incidente che non pare poi così inimmaginabile. Chiaramente si tratta di una situazione critica straordinaria, e dovrebbe essere una misura straordinaria studiata in modo da concretizzare la diluizione necessaria senza mettere in pericolo nessuno (studio delle correnti oceaniche, delle modalità, etc.)
Le problematiche più grosse che vedo nel prendere in considerazione una soluzione del genere sono di tipo diverso da quelle dell'effetto dell'azione isolata. Più politiche. In primis stiamo parlando di creare un precedente pericoloso che rischia di essere imitato e portate ad una prassi totalmente da evitare. Poi, si tratta di una nazione che letteralmente scarica un problema proprio sull'intera comunità umana. Ma questo è un grande classico degli incidenti nucleari.
È un grande classico in generale della razza umana
Commento interessante, grazie
Questo è quello che intendeva quando chiedeva di argomentare. Grazie per il chiarimento sulle possibili soluzioni
@@ipertambu no
@@Logiestabareta no haha
Ho sempre criticato Facebook in vita mia, ma ieri ha acquistato punteggio nella mia considerazione,se riesce a far chiudere altri 2 canali ,così a caso...riabiliterò il mio account chiuso da 5/6 anni
Gronk spike sulle pagine dei fascisti
@@Albjorn ahahah, visto che non si può lanciare in testa, non sono carezze 🤜🏈🤛
Maledetti! Questa censura non è democr... Democr... Democr.. error error error
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Restart the system
Finalmente potrò assaggiare il sushi con tre occhi
😂😂😂😂
Tu o il sushi?
Quello di futurama
Il pesce dei simpsons
Mamma: cosa vuoi fare da grande?
Io: l'acquaman dell'Unione Europea
Sulla carta è tutto giusto il tuo discorso iniziale, ma dato che ormai il web è di fatto la nuova realtà, eccome se Facebook è la nuova piazza.
Per quanto mi riguarda dovremmo cominciare a mettere delle limitazioni allo strapotere di queste enormi aziende che si stanno fagocitando tutti gli spazi sul web. Facile dire “è casa loro, vai altrove”, quando ormai ogni grande piattaforma si è fatta scorpacciate del nostro tempo e molti hanno investito su di esse (come te o me).
Glielo abbiamo permesso noi? Ni’.
Se la pubblicità si è sposata lì, se un nuovo mondo del lavoro si è creato grazie a questi media, davvero continuiamo a far finta di niente lasciandoli comandare la vita di milioni di persone che ci hanno investito? Io chiedo perlomeno un controllo serio in seguito alle segnalazioni, perché capita che ogni giorno centinaia di persone vengano bannate per errori stupidissimi. E anche nei social dove questo avviene non con un algoritmo automatico ma in seguito ad un controllo manuale (come Twitch, io sono stato bannato 2 volte per motivi che farebbero ridere i polli).
Il libero mercato è giusto, ma ci vogliono delle regole anche per loro, non solo per noi utenti. Perché così è solo una barbarica legge del più ricco che fa il cazzo che gli pare senza alcun dovere di tutela (nemmeno minime come verifiche serie) per i suoi partner-lavoratori e utenti.
Per quanto riguarda Casapound, se hanno diffuso odio razziale e perpetrato apologia di fascismo et similia è giusto chiudere quei profili, come quelli che diffondono fake news ad esempio. Ma è possibile che Facebook, come Instagram o Twitch, ti bannino perché scrivi sulla bacheca di un tuo amico “frocio” con intento goliardico condiviso da entrambi? È giusto bannare un canale per una battuta satirica o comica? Certo che possono, ma davvero va bene così? Perché a brevissimo gli unici spazi di lavoro e di espressione saranno quelli controllati dal Besos, dal signor Google o dal Zuchemberg di turno.
#freecerbero
Vi siete mai chiesti almeno una volta come FOSSERO i social senza commenti?
Possono farlo, è un sito privato. Se non sottostai a quelle regole, creati una piattaforma tu
Ah, e a tutta la critica che fai ai social superpotenti ti ha già risposto Shy, ma ci aggiungo due righe. Hanno il diritto di fare ciò che vogliono perché la piazza è pubblica, internet è pubblico, ma i siti sono privati. Se sono stati così bravi da riuscire a raccattare milioni di furboni che leggono, condividono, commentano e mettono cuoricini, beh: bravi loro!
Lo possono fare grazie al sistema economico del mondo occidentale, se vuoi cambiare questa cosa andiamo a ridiscutere il capitalismo, il liberalismo, la globalizzazione,...
Liam Mocellin Ecco il primo analfabeta funzionale. Ho scritto “certo che possono”, ma è giusto accettarlo? Il “creati una piattaforma tu” è una stronzata. Se un operaio Fiat viene licenziato senza giusta causa gli dici “creati un’azienda di macchine tu?”. Così solo chi ha soldi può competere creando piattaforme rivali, e ai quei livelli si parla di cifre inarrivabili per il 90% della popolazione mondiale. Aziona il cervello prima di parlare.
Ma sti video alle prime luci del tramonto? Mi togli tutta l’ansia dell’attesa
Quando una volta sono passato davanti al Giulio Cesare ( Liceo Classico famoso a Roma, chi ci vive lo sa) mi aspettavo di vedere delle pubblicità che incitavano a Casapound
Mi sbagliavo...
C'erano quelli di Forza Nuova
Topi e Torte.
Spazialex 23 Sono di Roma e il Giulio Cesare va bombardato
Ma poi Casapound e Forza Nuova sono uguali oppure hanno qualche differenza?
@@geminis3982 come merda secca e merda molle, la sostanza non cambia
@@fabioartoscassone9305 scrivevo seriamente, so che sono entrambe merda, però a livello politico cosa cambia fra di loro?
"Vittimismo dei camerati"
ahahahahahahah
che schifo che fanno!
e poi si pragonano a leonida e i prodi Spartani!!!
@@fabioartoscassone9305 Vaneggiando di come, se fossero vissuti allo scoppio della guerra, sarebbero andati ad arruolarsi volontari, quando molto probabilmente si sarebbero nascosti nei porcili
@@emanuelechelini5163 o avrebbero venduto, per 58 milioni di rubli, i poveri spartiati a puit..er...xerxes
@Franz A SORETA!
@Franz o era quello che si inculavaa pecora i tuo iantenati in veneto? dicci dicci, mona.
AMORE PUCCIOSO DELLA MAMMA ❤️
**ban**
Dal mio punto di vista il punto della questione sta nel fatto che il fascismo non può essere considerato un’opinione, bensì è esclusivamente un reato
Ok campione
😂😂😂😂
"... i famosi reattori nucleari non sono stati spenti, fondamentalmente, PERCHE NON FA"
Casteddaiu over 9000!
In ogliastra diluvia a Cagliari che tempo fa? Se non sei di Cagliari ti chiedo scusa da subito
"Vieni bannato , poi fai la class action e poi La perdiii ....." ahahahahah
Andando avanti di questo passo l'ecologia potrebbe anche essere motivo valido per scatenare guerre, oltre ad enormi migrazioni.
@Davide Malerba forse non era chiaro, intendevo proprio che per grossi cambiamenti climatici, dovuti all'inquinamento, l'immigrazione aumenterà fino a diventare veramente un emergenza, meno terre abitabili e un aumento della popolazione senza controllo possono significare solo guerra.
Influencer/TH-camr fa una cazzata, influenzando negativamente i suoi followers ➡️ account sospeso, demonetizzazione, cancel culture.
"In quanto idolo, hai una responsabilità nei confronti del tuo pubblico."
Politico induce i suoi seguaci a odiare un determinato gruppo di persone, facendoli sentire legittimati nel protrarre anche violenza ➡️ account intatto. Se gli si dice qualcosa, "eh ma è libera espressione". Come quando impedisci a una ragazza di pubblicare un tuo video, o tiri giù striscioni e cartelli contro di te, ah già, la libera espressione.
C'è un marea di gente che non reputa responsabili gli influencer degli effetti che hanno sui loro follower, ma se stiamo parlando di politici c'è un'alta probabilità che siano stati eletti. Non proprio una lieve differenza!
@@Juanmallard Anche prima di diventare Ministro, Salvini aveva comunque già un grande seguito, e le sue parole hanno decisamente influenzato l'opinione di una buona parte degli italiani. E in ogni caso, anche quando era Ministro, doveva rispettare la legge e la Costituzione, non a caso è stato indagato per diffamazione quando lui sostiene di aver fatto qualcosa di legittimo.
@penelope f. E cosa proponi? L''alternativa è alquanto spinosa.
@@MissElisabelle Non ho ben capito l'obiezione. Perchè qualche influencer è mai stato graziato se violava la legge?
Pensavo che il punto fosse la diversa reazione all'influenza attuata da politici e da normali influencer. Per me differenza del tutto giustificata!
@@Juanmallard Cioè è più grave un ragazzino che fa video dalla cameretta di un tizio che dovrebbe o potrebbe fare il leader di una comunità? Interessante...
Complimenti per l'ottima sintesi sulla libertà di parola ecc. Perfetta e completa.
Dopo il capitone all'opposizione e la cancellazione degli estremismi dai social ho una sola considerazione.. Godo.
Secondo me non è questione di libertà di espressione, avevano accettato un contratto con Facebook e non l'hanno rispettato, tutto qua. Diffondevano balle e odio, per cui sono stati cancellati, nessuna censura, avanti così.
@UCW-2TVHoIN1RafbSkDYxxUQ però è anche vero che non moderano assolutamente il razzismo e l'odio sotto i loro post. Non li mettono direttamente, forse, ma lo permettono e lo incoraggiano.
Perchè tu sei un uomo straordinario
OH THIS IS SO SAD, ALEXA PLAY GIOVINEZZA
Tutto molto condivisibile. Sarebbe bello "censurassero" un po' di più
morenocorvini inneggiare alla censura... a quando il partito unico alla George Orwell , che forse al caro qui di Breaking Italy piace pure che tutti la pensino come lui
Da TOS a TSO per i fascini è un attimo
Mi piace molto il tuo modo di spiegare le cose. Top , grazie .
Avevo un commento in canna riguardo Casapound ma me lo sono fumato,ciao alla prossima
Great
Looooool
Bello il tuo commento, però non offendermi col tuo nome, sono padovano.
A proposito, tu le Erbe le dovresti odiare, non fumartele, per coerenza.
poi vedi i giapponesi scappare di qua e di là e lamentarsi di Godzilla che gli butta giù le case e pensi "eh, ma va?"
poi il tuo sushi giapponese doc decide di andarsene dal piatto e pensi "eh, è ovvio"
Però ci si possono fare i MEMEEEEEEE
PUNTATA ECCEZIONALE. Grazie Shy!
Pronuncia corretta: Fon Der laien
I primi minuti mi hanno fatto godere fortissimo. GRAZIE.
7:40 la cosa più divertente è che io ho visualizzato mentalmente tutto ciò che hai detto
Bene
Soprattutto l'espressione rassegnata di quelli che lasciano fare perché comunque una volta ha dato un pacco di pasta a qualcuno
@@johnnyjonnista mentre lui si fa del caffè facendo _Break_ dance sul bancone e dando fuoco alle tende
Comunque non ho scritto a caso _Break_
Il solo fatto che hai avuto il coraggio di prendere posizione così duramente contro Casapound, ti dà il diritto di assoldarmi come tua guardia del corpo. Meriti tutta la mia stima, le prenderei pure per lasciarti esprimere sempre la tua opinione. Grande Shy!
Bravo Shy, sei un buen hombre
Ti seguo da tanto Shy, ma non sono mai stato così d'accordo con ogni singola parola detta nel video. Chapeau
Adoro vedere Shy in forma,
si vede che lo stacco gli ha fatto bene,
Meglio per noi!
Assolutamente d’accordo sulla decisione di Facebook....la piattaforma e privata e l’azienda decide quello che vuole.
Non esiste la libertà d’espressione su una piattaforma privata.
L’unica cosa che auspico peró, e che questo tipo di atteggiamento venga adottato per quelle altre millemila pagine che insultano politici vari e ne augurano la morte, o che diffondono palesemente fakenews per incitare odio o diffondano un messaggio pericoloso, e cose simili.
E non siano atti discriminatori solo verso una parte politica o ideologica.
"la piattaforma e privata e l’azienda decide quello che vuole"
Sbagliato,perchè con 21 milioni di utenti italiani la piattaforma direi che è soggetta anche ad un interesse pubblico.
Dipende poi dallo stato far valere tale interesse.
Ma siccome qui vedo molta gente fascista(quelli contenti dell'accaduto),lo stato non muoverà un dito.
@@Darksoulshin ma guarda che possono esserci tutti gli italiani al completo, questo non lo rende pubblico, è come dire di avere degli immobili, affittarli, dando un servizio, e che se ci vanno a vivere 21 milioni di italiani non fossero più miei, ma pubblici...che stronzata
@@rayleigh5932 sai che quando devono fare un opera pubblica e tu hai un terreno,te lo espropriano e te lo pagano a prezzo di mercato vero?
Questo potere viene concesso dall'interesse pubblico,che serve a tutelare il benessere generale.
l'interesse pubblico va PROVATO.
l'esempio degli immobili è senza senso.
Se l'immobile fosse l'unico presente nel mondo e giusto giusto ci vanno a vivere 21 milioni di persone e senza quell'immobile rischiano di morire,fidati che non serve lo stato per garantirgli quell'immobile.
Ma siccome tale situazione non è quella te esposta e tu poni che hai affittato delgi immobili...il problema dove sarebbe?
che 21 milioni stanno dentro 1 solo immobile?
non ha senso come esempio.
che vi sono facciamo 5 milioni di immobili e vi abitano 4 persone a immobile?
bhe.. se vuoi buttarli tutti fuori di casa in tempo reale crei un problema così grande a livello sociale che non te li fanno buttare fuori e magari ti rinchiudono pure in manicomio.
Ma se non hai intenzione di buttarli fuori tutti in contemporanea,allora non vedo dove sia il problema.
verranno assorbiti dal sistema e tu avrai i tuoi 5 milioni di appartamenti sfitti e qui non c'è nessun caso di interesse nazionale.
Insomma,fai un esempio che funzioni per favore e non che venga smontato in 3 modi diversi.
Non posso fare a meno di pensare ai risvolti del versare tutta quell'acqua radioattiva in mare... GODZILLA!
13:01 l'acquaman dei commissari... non credo di aver mai sentito un modo così cortese per dire che una persona è inutile. Inoltre calza a pennello con il contesto, chapeau!
Si è anche vero che lo stato, per garantire la libertà di espressione dei propri cittadini, dovrebbe impedire che piattaforme private e dotate di interessi politici particolari abbiano un potere tale da decidere quale visione politica spingere
Jacopo Corcione Ormai il danno é fatto
Due cose
1 - Cosa cambia fra il commissario per l'economia e il commissario per gli affari economici? è solo un modo per poter mettere due personalità a bilanciarsi o hanno competenze diverse?
2 - acqua radioattiva aiutoaiutoaiuto. Tutta quell'acqua è già stata ripulita dai contaminanti pericolosi e contiene solo più quantità minime (si parla di grammi) di trizio, che è poi idrogeno con due neutroni. A quanto ho letto pare che in genere le centrali l'acqua col trizio la buttino già negli oceani, perchè non è pericoloso oltre ad essere pochissimo e infatti nessuno se ne è mai preoccupato.
Se il vostro orologio ha le lancette fosforescenti, probabilmente le ha perchè contiene trizio (e fosforo).
Magari buttarne nell'oceano "enormi quantità" (pochi grammi) potrebbe forse dare qualche problema, ma infatti non si parla di buttarla tutta insieme ma un pochetto per volta.
Il trizio ha un tempo di dimezzamento di 12 anni, cioè ogni 12 anni la metà è diventata innocuo elio-3 (decadimento beta-); di anni ne sono passati 8 quindi del poco trizio che c'era ne resta già una bella fetta in meno.
Il vero succo del discorso però è che non basta dire se lo sversamento sarebbe giusto o sbagliato, perchè così non si risolve il problema. Il problema è che quest'acqua non si ha più spazio in cui metterla e visto che non si possono costruire container all'infinito una soluzione bisogna trovarla.
Si potesse avere abbastanza stoccaggio per arrivare ad avere quantità di trizio talmente minuscole da poterle mettere in ambiente sarebbe ottimo, il fatto è che i pochi esperti che hanno commentato dicono che quelle quantità sono già abbastanza minuscole, quindi gli si può solo credere o meno.
Una soluzione che viene in mente a me, ma che mi sembra talmente banale che deve essere fallata se no lo farebbero, è questa: visto che si usa acqua per raffreddare il combustibile (oltre che per moderare la reazione a catena) non vedo perchè non la si potrebbe riutilizzare... anzi che prendere acqua nuova, usarla per raffreddare e poi stoccarla, potrebbero usare l'acqua già stoccata (che si raffredda dopo qualche giorno, altro che 8 anni) in modo da non doverne "sporcare" di nuova. Ma ripeto che dev'esserci qualcosa che non funziona se no l'avrebbero già fatto.
E qui si mette in luce il limite dell'ambientalismo ideologico !!
Mamma mia, quanto mi piacerebbe una Europa federale con governo centrale e governatori (al massimo) per singoli stati.
aggiungo che, oltre alla necessità di adattarsi alle regole di un servizio offerto da un privato a scopo commerciale, che quindi può fare tutte le valutazioni del caso su cosa accettare e cosa no per preservare il suo guadagno, c'è una contraddizione di fondo tra il desiderio di abbattere il liberalismo, il "turbo-capitalismo", l'"imperialismo dei mercati", la globalizzazione ecc e l'utilizzo di Facebook, TH-cam e gli altri social americani, che ne sono la massima espressione. Chi professa queste idee dovrebbe far politica e comunicazione fuori da questi social network, non solo perché alimentano un mercato che affermano di voler abbattere, ma anche perché questi media esistono proprio come emanazione di quel modello economico e politico
"l'aquaman dei commissari".... muoio! hahahahaha
Sei tu finalmente sei ritornato!
Ti ho visto moscietto in quest'ultima settimana e invece adesso sei ritornato!
bello tosto, preciso, indomabile e inesorabile!
Dobbiamo girare un nuovo godzilla ma, non vorrei spendere troppo in effetti speciali. Arada nessun problema 😂😂😂😂
grazie shy, sei l’unico che dice certe cose pubblicamente :) ti voglio bene
Per quelli di CasaPound e compagnia fascista oltre al TOS dovrebbe essere applicato il TSO
Non ho controllato se questa battuta l'ha già fatta qualcuno, nel caso.. Bo era carina
Uuuuuh due video di fila con uno Shy bello polemichino... sarà un anno bellissimo
Cos'è che ha detto? "Nascondere i post di Trump, quando questi víolino il TSO?" 😂
Tso = trattamento sanitario obbligatorio?
@@fabioborio2901 è una battuta, magari non delle più felici. Non farmela spiegare. Si.
4:01 fortemente in disaccordo. Non nascondiamoci dietro un dito, Facebook svolge di fatto un servizio pubblico, che purtroppo è ancora troppo poco regolamentato. Non sarà un diritto avere un profilo su Facebook in particolare, ma averne uno sui principali social network sì (Facebook, Instagram, Twitter, TH-cam, Twitch...). Purtroppo ad oggi non è così ma questo non significa che sia giusto o meglio, semplicemente per adesso le cose funzionano così. Ed io mi auguro che cambino presto.
P.S. il fatto che un partito neofascista si sposti su altre piattaforme meno stringenti sui ToS non è una gran cosa, eh
dopo 1 secondo letteralmente dalla notifica 53 views e 50 like.. pure io lo amo ragazzi, ma qua siamo a livello elettore m5s-> Di Battista ahhahahaha
Ben tornato !!!!!!!!!!!!!!!! Finalmente !!!!!!!
Godzilla incoming HaStAg 2020
Al di là di Casapound e di chi sia stato censurato, quando si verificano questi casi viene sempre fuori il problema principale che riguarda i social, cioè che come Shy ha ben detto, sono privati e hanno delle regole proprie. Data la sempre maggior diffusione e influenza dei social, in futuro credo che avranno un ruolo sempre più importante, dovrebbe nascere un social pubblico, che abbia come unico limite le leggi vigenti nel mondo reale, dove nessuno possa oscurare un profilo tranne le autorità in caso di reato, ovviamente da utilizzare con nome reale e con tanto di autenticazione con documento.
proprio perchè sono grandi e la loro utenza è costituita da più o meno 1/3 degli aventi diritto al voto,anche se sono aziende private di fatto sono anche di interesse pubblico,dunque non dovrebbero poter agire al di sopra della legge,costituzione in primis.
Concordo con quel che dici nella seconda parte.
Darksoulshin si infatti hanno un potere immenso, possono influenzare milioni di persone e cancellare una pagina anche senza apparente ragione, che poi se si tratta di pagine di personaggi o organizzazioni famose, la notizia diviene di pubblico dominio e devono comunque giustificarsi, ma per pagine e gruppi minori, fanno quello che vogliono senza dare spiegazioni. Una ragazza, figlia di un mio amico, si è vista chiudere una pagina Facebook un paio di anni fa, senza particolari spiegazioni, ed era una pagina innocua di meme sdolcinati e credo qualcosa di cucina, ma nel suo piccolo, aveva comunque quasi cento mila like.
@@francescov6437 a volte si parano il culo dicendo che vi è un algoritmo automatico di controllo che essendo fatto coi piedi per sbaglio scansiona chissà che cosa,lo reputa "non buono" e cancella.
Ma tale caso è indistinguibile da uno volontario effettuato da un operatore.
Comunque che abbiano un potere troppo vasto e che vi siano dei vuoti normativi è sotto gli occhi di tutti.
Ma vallo a spiegare a qualcuno qua sotto tutto contento che hanno espulso la squadra avversaria...perchè di questo si tratta,di tifosi,che son contenti di avere l'arbitro che trucca le partite,ma l'importante è che espella i giocatori delle altre squadre.
Darksoulshin si, poi magari bastano un po’ di segnalazioni ad allertare l’algoritmo. Riguardo ai commenti sotto i video di Shy, la maggior parte sono battutine, dove spesso chi risponde lo fa con altre battutine. Raramente trovo riflessioni argomentate che vanno contro quanto detto nel video. Poi ovviamente se chiudono pagine che non piacciono, va tutto bene.
Povero Popper citato a sproposito e a pezzi da chi non lo ha mai aperto... Comunque le tue argomentazioni sono sacrosante ma sollevi un problema importante. Sì, i social sono aziende private ma quanto della politica ormai vi si svolge sopra? L'unico vero modo reale per farsi conoscere e mantenere contatti con un gran numero di persone in modo "diretto" passa per i social e chi non ne ha accesso ha un enorme svantaggio. Cioè poniamo che domani Facebook e magari gli altri social escludano che ne so i politici del PD trovando i loro contenuti controversi. Certo, formalmente e anche legalmente la cosa è ammessa ma sarebbe da sciocchi non vedere le conseguenze politiche che possono derivare da un'azione del genere e lo sanno bene i governi: la Russia ha tentato (mettiamoci un "forse" per essere politically correct) di influenzare le elezioni americane tramite Facebook e il governo cinese ha creato account falsi per demonizzare le proteste a Hong Kong. Ormai come arene di dibattito pubblico fb e gli altri social hanno un potere simile e forse superiore a quello della televisione e questa è una cosa che va considerata, perché io credo che da questo potere derivi la responsabilità, almeno a livello fattuale, di permettere a tutti di esprimere opinioni politiche e mantenere un ambiente sano. Nascondersi dietro al, sia pure legittimo, "ma sono privati" secondo me significa ignorare l'effettivo potere che i social oggi hanno sulla politica e sulla società nel suo complesso.
E allora?
So torna al discorso di prima, rimane un servizio privato
Popper chi?il mentore di Soros?
Sono d'accordo con te, infatti a tutti è permesso dire tutto finché non si diffondano odio o balle. Non mi sembra che siamo nel campo della libertà di espressione ma piuttosto di regole sociali. Se sei contro l'immigrazione è giustissimo che tu lo dica, se però dici che la Boldrini è il male incarnato che vuole permettere un'invasione africana alla ragazza diffondi odio e cazzate ed è giusto che tu venga cancellato.
@@filippozanobiricci8055 anche I giornali sono privati mai giornalisti firmano un codice deontologico. Anche le TV sono eccetto la RAI in Italia private ma hanno regole come la par condicio in periodo elettorale. Il fatto che tu sia un privato non mi impedisce di porti restrizioni e obblighi quando svolgi un servizio pubblico del genere
Consiglio intervista a Giorgio Vacchiano uno di 50 scienziati giovani promossi dalla rivista Nature, molto addentro alla questione dei problemi dell'ecologia e silvicoltura.
Infatti lo scandalo è che una società dall'altra parte del mondo abbia un così enorme potere su molte persone.
Quando un potere diventa così grande dovrebbe passare in mano pubblica.
Ma non mi aspetto molto da chi organizza "Talk Show" con Boldrin.
Per non parlare di tutte le scemenze che hai detto una dietro l'altra.
Perché non inviti Simone di Stefano per parlare di CasaPound?
Mi immagino il disclaimer iniziale, per accedere ai contenuti di certi politici , sui social :
" Sei sicuro di voler leggere l'ennesima minkiata ?"
A ognuno i suoi fetish, Shy ama la fantascienza a Giopizzi piace l'hentai a me due gay che se lo menano.
Giusto?...
...Vero?
Well yes but actually no
de gustibus non disputandum est - Mahatma Gandhi, 1492
@@mattiacoppola non penso sia 1492
@@luigiditria9550 e non penso che l'abbia detto Gandhi ahahahah
@@mattiacoppola 😂😂😂😂😂
Shy tranquillo, se i tuoi video durassero mezz'ora o un'ora sarebbe solo bellissimo.
Beh si ok il mare lava tutto ma non i piatti
3:59 40 minuti di applausi.
@8:31 in pratica Facebook oscura Casapound perché tanto a nessuno frega un cazzo di Casapound
grazie per questo video 🙏
Credo che sul punto tre sei stato un po' frettoloso. La questione se Facebook sia un luogo pubblico o meno non è assolutamente ovvia, anche se bisogna porla in modo leggermente meno semplice di come lo fai. Perché quando dici, giustamente, che le affermazioni di Casapound non violano le leggi dello stato dici un punto importante: se così non fosse, non ci sarebbe nulla da discutere. Essendo invece attività lecite, si rientra quindi nel potere editoriale di Facebook. Ma questo apre la questione di inquadrare legislativamente le piattaforme online. E la questione non mi sembra assolutamente banale come sembra a te.
Se sono editori, possono in effetti fare quello che vogliono. Possono decidere, come qualsiasi giornale, quello che vogliono pubblicare e quello che non vogliono pubblicare: mio zio rincojonito non viene discriminato perché non gli pubblicano le sue farneticazioni sui rettiliani su Repubblica. Però loro non vogliono essere considerati editori. Questo perché la storia dei diritti e dei doveri non si applica solo ai cittadini: anche le aziende hanno diritti e doveri. E, a seconda di come sono definite, hanno diritti e doveri diversi. E un editore ha tanti doveri. Ad esempio, diventa responsabile penalmente di quello che c'è scritto sulla piattaforma. E molto più.
Quindi, se Facebook abbia il diritto di non definirsi editore ma allo stesso tempo decidere quali contenuti (legali) siano permessi non è assolutamente banale, e sicuramente non è possibile parlarne in termini generali: bisogna declinare nella particolare legislazione. Può essere che in Italia sia OK e negli USA no, o viceversa. Può essere che le norme EU soprassiedano quelle locali. O può essere che alla fine si risolva tutto in un nulla di fatto. Ma non sarei pronto a scommeterci senza guardare alla quota.
Oddio hai preparato una bomba di video questi giorni
Mi dispiace di vedere un po' di superficialità. Il vittimismo di Casapound è vomitevole, e siamo tutti più contenti se sono bannati, ma la questione è più profonda di così.
Questi social network, queste gigantesche multinazionali tecnologiche si avvalgono in questo momento di un doppio status, che cercano di promuovere costantemente.
Da un lato vogliono essere considerate delle "platform", e quindi non responsabili di quello che viene detto e fatto sui loro sistemi (se uno ti calunnia su facebook non denunci facebook, ma la persona che ti calunnia).
Da un altro vogliono essere considerate come aziende di "contenuti", e quindi come ogni altro servizio, vogliono decidere chi può fare cosa nel loro territorio.
Questo doppio status è un'anomalia. O sei la società dell'acqua (piattaforma), e non sei responsabile di cosa le persone fanno dell'acqua che distribuisci, e però non puoi permetterti di decidere di negare il servizio a qualcuno perché ti va, o sei un giornale (servizio) e se sul tuo giornale uno scrive calunnie denuncio TE giornale, perché sei responsabile TE di quello che diffondi.
Questo è un vuoto legislativo da colmare, Google, Facebook, etc... devono scegliere da che parte stare. Libertà con le responsabilità, appunto, come dici te.
Certo che hanno un grosso potere (le elezione USA ne sono state una prova concreta).
Detto ciò se la società della corrente (l'acqua è pubblica la corrente rende meglio il concetto) ti regala la corrente è giusto che ti dia delle condizioni, se proprio non vuoi puoi cambiare fornitore.
La diffamazione, inoltre, rimane reato comunque
@@mattealex non hai capito quello che ho detto :)
@@federicoponchiroli3762 il problema è già risolto in ogni altro ambito, non c'è da inventare nulla. Una casa editrice è un'azienda privata, chiaramente uno "spazio" privato. Decide cosa pubblicare sulla base della sua visione aziendale e le sue regole interne. Gli autori pubblicati sono persone terze, che hanno lo spazio di "esprimersi", etc.. come dici te, e al tempo stesso la casa editrici è responsabile in una certa misura di quello che pubblica.
Se facebook non vuole controllare quello che pubblica va benissimo, allora non è un produttore di contenuti ma una piattaforma, come la società del gas, o le poste italiane, o un qualunque altro servizio di piattaforma.
In tale caso DEVE essere agnostico nei contenuti. Non è che le Poste Italiane mi aprono le lettere e decidono arbitrariamente di consegnare o meno le lettere sulla base di cosa c'è dentro.
Forse ci arriveremo, ma l'idea che l'ENEL possa decidere di staccare la luce ad una persona perché le sue idee politiche non sono in linea con la visione dell'azienda è pura distopia orwelliana.
Facebook decida da che parte stare. Idem Google con il suo algoritmo di ricerca che può decidere cosa esiste e cosa non esiste. La posizione attuale è un vuoto normativo che produce una posizione di privilegio per queste gigantesche multinazionali tecnologiche, che vogliono avere i benefici di entrambe le situazioni e nessuna delle responsabilità.
D' accordo con il discorso in generale ma non con la conclusione: la censura, di qualunque caso si tratti, castra delle idee e delle convinzioni rendendole piu' forti di prima. E' parte del problema, sempre.
Comunque bella shy :) (:
Secondo me han fatto bene e sarebbe bello se facessero lo stesso con "forza nuova" (ancora più fascista) e vi dirò di più forse, sarebbe il caso di fare lo stesso a "La sinistra" perché mi sembra siano troppo a stampo comunista (quello vero, quello staliniano, che è stato pure peggio del fascismo, relativamente parlando, la cacca è cacca) ma su quest`ultimo partito è più una mia impressione quindi magari sbaglio, di sicuro il programma me lo fa pensare, parla troppo di redistribuzione e fesserie del genere.
Hanno chiuso anche la pagina di forza nuova, e condivido il resto del tuo pensiero.
@@ppr4004 ah ti ringrazio per l`informazione non lo sapevo proprio, sappi che mi hai allietato la serata con questa bella notizia grazie mille.
solo che in Italia nessuna dittatura comunista ci ha portato allo sfacelo. a proposito, Parlaci di Ribbentropp e Molotov
@@fabioartoscassone9305 chi? Una dittatura è una dittatura, la comunista ha distrutto l`est Europa e la Russia. È storia.
@@fabioartoscassone9305
Non credo che il giudizio sulle idee e sulle azioni possa dipendere dalla vicinanza o meno delle relative conseguenze.
Non credo che si possa dire che uno stupratore non è pericoloso solo perchè ha stuprato qualcuno che non conosci, o che un omicida è una brava persona solo perchè gli omicidi sono stati fatti all'estero....
Nè si può dire che Stalin era una gran brava persona solo perchè i milioni di morti non erano italiani...
Al Tg 24 delle 20 hanno parlato di sversamento delle acque in mare!
Ancora si parla di Stati Uniti d'Europa? Ancora? Really? Perché non parliamo dell'impatto degli unicorni sulla politica dell'Angola?
A me il simbolo (tartaruga) di casapound mi ricorda la svastica, la stella e sei punte, il simbolo dell' Umbrella Corporation ... insomma niente di giusto, ma solo guai alla porta .
Un macello, avete visto tutto il casino che succede in aula ,quanto sono casinisti i politici(di destra e lega) questo rispecchia l'andamento che si svolge nei social
Bevi beno che i cinque stelle si erano pure menati anni fa studia
Ma se i cinque stelle si menavano anni fa
Non che la sinistra non faccia scenette patetiche o urla sguaiate quando è il suo turno...
Come ogni opposizione con poche argomentazioni dai tempi dei tempi
Posso capire di gioire se chiudono la pagina di un partito di cui non si condividono le idee ( beh poi fino ad un certo punto ) ma non capisco perchè FB può chiudere la pagina di un partito regolarmente accettato dalla normativa italiana ed il mio barista non si può rifiutare di fare il caffè a quelli con la maglietta del Che, neppure se attacca al muro la regola ben visibile come termini di servizio.
PPR 400 Può perché é un privato con direttive sue. Fine. Fine!!!
@@leo_mas_922
Però il barista non può rifiutare il servizio a chi entra propagandando idee che non condivide. Curiosa la tua interpretazione.
Ma ormai che sei un po' strampalato lo sappiamo.
PPR 400 Stai paragonando FB al bar sotto casa. Per favore, scrivi ma dopo che la bottiglia é finita. Grazie dello strampalato dopo sta perla
Mi sono perso il passaggio per cui CasaPound è antidemocratica pur essendo stato un partito che si è presentato regolarmente alle elezioni democratiche svolgendo tutte le pratiche necessarie per esserci
Lo hanno fatto anche il partito fascista, e quello nazista.
@@francescotisci9995 già, peccato che ad oggi la Costituzione impedisce episodi egemonici politici analoghi
"fascisti del terzo millennio" mica gliel'abbiamo appioppato noi, come definizione. e ,dai che ce la fai a rispondere: cosa pensavano i fascisti di un secolo fa della democrazia? (dai dai che è facile, picio)
È antidemocratico per le loro idee, le loro azioni e parole
@@davidev172 e meno male, quidni ifasci possono solo sucare
Grazie!
Comunque in fin dei conti ti ringrazio di parlare di cpi, comunque ne parli, poi uno si informa per conto suo in maniera oggettiva da varie fonti e decide, attualmente è il movimento che più sostengo e che meglio mi rappresenta, lì ho anche incontrati in sede e alcuni possono sembrare farabutti, è vero, ma dopo un paio di giorni a distribuire pasta e a portare alimenti di base a vecchie malate devo dire che hanno tutti un cuore d'oro, voi ridete pure dietro allo schermo, io tastato con mano quella realtà e almeno da cosa ho visto io è tutto forchè marcia. E tutto questo è merito tuo, li ho conosciuti grazie a te, quindi che dire? Grazie ❤
non sono concorde con il primo blocco:
come dici é vero che un'azienda privata non é costretta a permettere di pubblicare sulla sua piattaforma contenuti che non vuole vedere associati a sé. Però é anche vero che al giorno d'oggi piattaforme (o meglio aziende) come facebook o google hanno un forte impatto sul pensiero delle persone. Faccio un esempio, mettiamo che da domani il CEO di google decida di diventare "neofasci" (passatemi il termine), allora decida che qualsiasi link legato a pensieri tendenzialmente di sinistra vengano messi in secondo piano, ciò vorrebbe dire che chiunque cercasse un'informazione, ne troverebbe una tendente al fascismu (ed é utile ricordare che chi cerca é perché non sa, il più delle volte), portandolo (si parla di masse non di singoli) a sviluppare un pensiero tendente alla destra estrema.
Quindi capisco il ragionamento, ma aziende come facebook o google o amazon o ... andrebbero considerate più vicine a delle sorte di "stati" piuttosto che delle semplici "aziende", perché la censura da parte di una di queste piattaforme é potenzialmente molto più limitante rispetto a quella fatta da uno Stato.
Perché finché va a censurare dei pensieri discutibili siamo tutti concordi, però se google si/ci censurasse per adattarsi al mercato cinese sarebbe un problema di dimensioni epocali, e nessuno lo accetterebbe (e sono il primo a pensarlo, ma allora bisogna ragionare per coerenza anche nel caso di casa pound).
Spero si capisca cosa intendo, e comunque bel video come sempre ;)
Se non viola nessuna legge google può farlo e non c'è nulla da dire a riguardo. Quello che a molti non entra in testa è che siamo in casa d altri. A parte le leggi dello stato tutto il resto è a discrezione della piattaforma. Se facebook decidesse di diventare a pagamento nessuno potrebbe dirgli nulla.
Grande Shy! Il telegiornale che vorrei
Gran bel video
Il problema sta a monte, non è FB che banna, siamo noi che ormai non sappiamo piu rispettare le regole, qualsiasi regola anche la più semplice. Neanche il principio di maggioranza che Bobbio poneva alla base di ogni forma democratica.
Mettiamo in discussione tutto anche che di giorno c'è luce e la notte è buio. Con argomentazioni eristiche ridicole.
Il problema non è FB ma l'anarchia di chi usa questi mezzi.
Che dire TUTTO FOTTUTAMENTE CONDIVISIBILE!
Ciao. Io capisco che il nucleare faccia paura, perché ormai associato di default solo a immagini di disastri e bombe, quando i dati ci dicono essere la forma di energia più pulita e sicura attualmente disponibile. Lo capisco che faccia paura, in quanto cosa difficile da capire e lontano (anche se non per tutti) dalla vita di tutti i giorni. Però è incredibile come si triggeri la gente sullo sversamento di materiale radioattivo nell'oceano, quando nessuno ha in testa una idea dell'effettivo pericolo dello stesso. Il pericolo per tutti noi di una diluizione di questo tipo è certamente da valutare e studiare, ma non impensabile: in qualunque corso di impatto ambientale si insegna come la diluizione una delle armi più potenti contro qualsiasi inquinante. Anche l'acqua che beviamo è "radioattiva", si tratta sempre di capire quanto, cioè guardare i numeri. Ecco, a proposito di guardare i numeri, per citare un articolo sull'ultimo "le Scienze" di Paolo Attivissimo, ci si può chiedere perché nessuno si triggeri per qualcosa che invece sappiamo essere nell'aria che respiriamo ogni giorno in quantità ben note, qualcosa che è classificato dalla IARC nel gruppo 1 (carcinogeni accertati oltre ogni dubbio), qualcosa di emesso da 21.000 punti in italia anche a ridosso di abitazioni. Le sue emissioni penetrano nelle case e la WHO dichiara che non esiste un livello sicuro di esposizione raccomandato. Eppure nessuno si agita. Cosa ancora più interessante, ne rimarrete indifferenti quando sentirete di cosa si tratta. Chiaramente le emissioni di benzene sono più familiari di liquidi radioattivi vari, ma si tratta sempre di guardare i numeri, se si vuole fare una discussione seria. Sventolare lo spauracchio del nucleare senza soffermarsi sui dati è un atteggiamento tipico dei media allarmisti, e la gente che non ha tempo di approfondire si impaurisce e non si fa una idea del *quanto* sia pericolosa una cosa o un'altra. Disinformazione, in una parola.
@@viricida è più vero il contrario di quello che affermi tu: alle centrali a carbone è (o forse era, il tempo passa..) associata un'emissione di radioattività superiore a quella delle centrali nucleari. sbagli anche riguardo scorie etc, ci sono parecchie tecnologie che risolvono il problema scorie. non so quali conti ti hanno mostrato ma al 99% sono faziosi
@@viricida Non era mia intenzione aprire un dibattito sull'energia nucleare, quanto più sulla disinformazione in generale.
Se vogliamo parlare di energia nucleare, comunque, lo faccio volentieri. È uno dei miei argomenti preferiti, essendo il mio ambito di studi. Mi pare che tu abbia valutato due punti: emissioni di CO2 e scorie.
Per quanto riguarda le emissioni di CO2, nella sua vita complessiva un impianto produce, secondo il National Renewable Energy Laboratory degli Stati Uniti, in emissioni di gas serra stimate, circa 12 grammi equivalenti di anidride carbonica per chilowattora di elettricità prodotta, un valore paragonabile a quello delle turbine eoliche - che richiedono ugualmente acciaio, plastica e terre rare per la costruzione - e inferiore a quello dei panelli fotovoltaici. C'è anche un fattore abbastanza divertente sulla quantità di materiale radiattivo da smaltire per le terre rare utilizzate nelle turbine eoliche, ma va beh facciamo pure finta che per l'eolico non siano scorie radioattive.
L'energia proveniente dalle rinnovabili è fondamentale per il cambiamento climatico, ma attualmente la tecnologia delle batteria non permette di compensare i cali di potenza "naturali", quando non soffia il vento e non splende il sole. Il più grande parco di batterie al mondo attualmente non può sostenere più di 2 minuti il fabbisogno di una grande città. Non possiamo permetterci di aspettare che qualcuno inventi qualcosa di straordinario, il cambiamento climatico va affrontato ora, con tutte le armi che abbiamo.
Per quanto riguarda le scorie, sono sicuramente, a mio avviso, il punto dolente del nucleare. Non esiste un vero e proprio processo di smaltimento, dunque vanno stoccate. È però sicuramente da mettere in proporzione rispetto alle altre industrie del settore. Non possiamo ignorare ad esempio il fatto che i pannelli solari non è noto come smaltirli, producono materiale tossico e, a differenza della radiotossicità, la tossicità dei metalli pesanti non decade mai. Le regolamentazioni per lo smaltimento dei pannelli solari sono scarse e sicuro non al livello di quelle per le scorie nucleari. I residui nucleari sono pericolosi, ma non sono riversati nell'ambiente a tonnellate come i gas serra, possono essere (e sono) contenute.
Secondo me si tratta di mettere in proporzione i problemi. Il cambiamento climatico va affrontato, e su questo siamo d'accordo. Se non col nucleare, almeno nel settore energetico, qual è l'alternativa? La Germania è la leader mondiale delle rinnovabili, tuttavia è ben noto (valutate i dati) che da quando stanno abbandonando il nucleare hanno il costo dell'energia più alto d'europa e non hanno ridotto le emissioni, bensì le hanno aumentate. Ripeto, hanno aumentato le emissioni di gas serra pur avendo aumentato i propri parchi energetici rinnovabili. Questo è solo dovuto al progressivo abbandono del nucleare.
Se ci fosse una valida alternativa ora, sarebbe utile, ma non c'è
Le regole vanno fatte rispettare a tutti, che siano spazzini o presidenti della Repubblica altrimenti si fa discriminazione e si compie un atto anticostituzionale.
I tuoi video non durano mai abbastanza 💚
Purtroppo quando si parla di radioattività parte un'isteria collettiva da caccia alle streghe, non si conosce la reale gravità dei fatti ma la si giudica ugualmente con ignoranza.
La mia impressione non conoscendo la contaminazione dell'acqua rimane comunque che lo sversamento in mare sia assolutamente ininfluente
Ottima la chiusura dei siti di casa pound! C’è troppa confusione ed ignoranza in giro e la gente si fa facilmente influenzare dai peggiori poiché ci si rispecchia! Si fa fatica ad essere virtuosi! Occorre impegno e volontà! Purtroppo è così
Sei troppo bravo shy, troppo... spero di incontrarti un giorno per poterti offrire un caffè, come minino riconoscimento del tuo impegno qui sul tubo
Continua cosi Mr. Italy
Mai aperto un video così rapidamente.
Secondo me è una cosa senza senso e di parte quella di oscurare i profili di forze politiche o movimenti che sono perfettamente riconosciuti e partecipano alla competizione elettorale (o comunque sono presenti nel panorama politico), rispettando tutte le regole della liberal-democrazia. Possono non piacere le loro idee ma quello è un altro discorso, penso che per i social valga la par condicio visto che sono oggi il principale mezzo di comunicazione e il web prende sempre più terreno sulla tv. Senza contare che anche dal punto di vista costituzionale non ci siamo, non solo non si può discriminare rispetto a genere o etnia, ma neanche in base alle opinioni politiche, per quanto la cosa possa contrariarci. Il discorso sui camerati che picchiano a destra e sinistra, che sputano sullo stato e poi invocano le istituzioni è più che altro una mezza verità, che però calza perfettamente a pennello con i mille gruppi di estrema sinistra, spesso pro Stalin e negazionisti delle purghe sovietiche. Sono falangi estreme della politica, ma finché non sono bandite dalle istituzioni non spetta certo allo sceriffo Zuckenberg riportare l'ordine in città. Poi si sa che nel web, al giorno d'oggi, è tutto grossier.
Hai accettato le policy di facebook, hai accettato di poter venir bannato se non le rispetti, adesso ne prendi giustamente le conseguenze
Tutto molto logico ma preferisco vi sia l'impostazione da " luogo pubblico " nella mente di chi usa i social. Perche' lo sono di fatto. Se si entra in quest'ordine d'idee teoricamente ci si dovrebbe comportare civilmente e si arginerebbe, sempre teoricamente, il fattore " non ti fan nulla se parli e dici o scrivi cose incivili ". Seguendo la linea di pensiero esposta il web tutto non e' ne' un diritto ne' lo stato ma voglio proprio vedere come si farebbe senza.
Per quel che mi riguarda chi scrive nei commenti ai video di YT, come questo ad esempio, si espone in un luogo che e' di fatto pubblico o aperto al pubblico e se si trovano cose fuor dal mondo o dalle linee ideali che gli stati dicono di seguire allora e' giusto far notare che chiunque puo' leggerle e sentirsene ferito a seconda dei casi. Anche perche', fino a prova contraria, lo stato e' anche l'insieme dei cittadini oltre che la sua rappresentanza. Nell'anonimato e' tutto piu' semplice addirittura. Almeno se si sale su un bus a dir male di qualsivoglia etnia o minoranza si corre un rischio. Qui al limite un commento negativo di risposta. Eh, troppo facile e comodo.
Il chiosco in spiaggia puo' anche dirmi di non mettere la maglietta ma resta un locale aperto al pubblico. Perche' pubblico vuol dire questo in effetti. O anche questo. In quel chiosco comunque non dovrebbero esser accettate certe cose come in qualunque altro luogo, rete compresa. C'e' un vuoto legislativo o c'e' grossa difficolta' a far rispettare l'ordine? E' un altro problema.
Naturalmente tutto cio' esula dalla storia di casa pound. Quella e' una storia ridicola. Parlo del comportamento degli utenti in generale in ogni social network.
8:35 A proposito di Salvini. Ma ho visto male io o la barba gli e' tornata scura da brizzolata che era? Lo so', e' una stupidata da notare ma se il giornalista del corriere della sera commenta i capi di abbigliamento e i tatuaggi dei politici perche' sottrarmi a ciarle da tinello sul web? Oddio, con un po' di sforzo potrei in effetti.
Comunque tornando sull'argomento principale questo del nodo " le regole di quello che oramai e' un bene imprescindibile le fanno le aziende e non lo stato " e' il problema. Come ho detto e' un luogo pubblico di fatto il web oramai, esattamente come il chiosco o il bus.
Sto guardando una pubblicita' con degli alpaca. Serio? Galaxi note 10. Bho, non so' che roba sia ne' m'interessa ma la coincidenza mi fa alquanto sorridere. Ah, il cellulare. Si' ok, fregacazzi. Non c'ho gli occhi per piangere figurati per quella roba.E gli fa pure la permanente e il colore a gli alpaca. Figo = D
Ah. Trump. Quella espressa a video fin'ora era dichiaratamente una opinione personale. Ecco la mia in merito all'uso che Mr. u.s.a. fa dei social: basta. Questa non e' politica. Ed e' pure pericolosa se by-passi la catena diplomatica con un messaggino o un tweet chiedendo ai leader incontri manco fossi in una chat room d'incontri romantici o peggio. Ma prima ci s'indignava di quelli che lasciavano i propri patner usando gli sms e ora se questo scrive " Oh, tizio a capo del paese X, che ne dici se c'incontriamo questa settimana? " le proteste sono cosi' deboli da rientrare nella norma del web? Scherziamo? Mha. Qui il nodo invece e' che proprio perche' c'e' il far west legislativo questi fanno come gli pare pervertendo l'idea stessa della politica degradandola a roba da web star qualsiasi. Proprio perche' ricoprono certe cariche dovrebbero esser piu' costretti d'altri. Rappresentano qualcosa che va oltre la loro persona ma qui pare invece che sia l'inverso. No, per me dovrebbe essergli negato l'uso politico a queste persone. Hai da dire qualcosa d'interesse nazionale? Usi i canali che ti son sempre stati concessi e rientri nel gioco democratico invece d'aver un palco senza contraddittorio. Sappiamo tutti benissimo che le rettifiche o le risposte sul web, e altrove anche ma sul web la cosa e' amplificata, contano quasi niente.
Ciao Shy, vorrei soffermarmi sulla nomina del commissario per la "protezione dello stile di vita europeo"; da qualche anno circola una teorica socio-geografica che si chiama Eurabia e sostiene che, nel giro di alcuni decenni, l'Europa tenderà a "islamizzarsi" e in generale a modificare le sue istituzioni socio-culturali a causa delle massiccie ondate di immigrazione dal Nordafrica e dal Sub-Sahara. Questa tesi si basa su un dato di fatto demografico: il tasso di natalità africano è enormemente più elevato di quello europeo che, anzi, è in "recessione" se vogliamo.
Al di là della fondatezza e veridicità di questa teoria, che sono tutte da dimostrare, è palese la preoccupazione di una parte dell'Europa. I movimenti sovranisti sono cresciuti grazie anche a questa "paura" e la stessa Lega ha fatto dello scontro etnico-culturale uno dei suoi cavalli di battaglia nei confronti delle migrazioni.
È un collegamento che non è detto che esista, però mi si è palesato immediatamente nella mente quando hai commentato la notizia.
Per esempio una grandissima, MA PROPRIO GRANDISSIMA, regola che spero arrivi nei prossimi decenni sulle piattaforme social e non (tipo youtube) è che non sia possibile aprire canali per fare gli influencer di questo mio grandissimo cazzo.
GIGGI' Oddio...
Circa la libertà di espressione mi viene in mente anche la grave sospensione dell'insegnante di Palermo a seguito della palese sollecitazione di una nota forza di partito allora al governo.
Non è proprio la stessa cosa, ma già lo sai.
@@ppr4004 No, in realtà non lo so, ma è sicuramente per mia negligenza. Io però nel leggere la notizia e le varie dichiarazioni ho maturato la mia personalissima e sconfortante considerazione.
@@flysixseven
Non credo che si possa mettere sullo stesso piano il propagandare idee ( che comunque non condivido ) su una pagina web dove devi andare appositamente per leggerle e su un social con accesso ai maggiorenni o a minori solo sopra i 16 anni ( con consenso genitoriale ), con il propagandarle a scuola a quattordicenni che sei pagata per istruire e non per indottrinare, e che sono portati a ritenere ciò che dici giusto in ogni caso perchè sei la loro insegnante. Senza contare il ruolo di insegnante, che dovrebbe essere certo ben più neutrale e serio.
Un conto è se in TV vedo la pubblicità della Pepsi, un altro conto è se la mia insegnante viene e mi dice che devo comprare la Pepsi altrimenti mi dà una insufficienza...
@@ppr4004 Sull'insegnare e non indottrinare hai perfettamente ragione. Spero non sia accaduto questo, dalle interviste e dagli articoli che ho letto non è emerso la pressione da parte dell'insegnante (ciò non esclude che possa aver indirizzato il pensiero più che condizionarlo) ma di fatto non posso averne certezza. C'è da dire che i ragazzi potrebbero aver elaborato quanto ascoltato anche in altri ambiti quali la famiglia, la chiesa... Comunque sia resto del parere che sospendere un insegnante con dimezzamento dello stipendio, senza concederle il beneficio del dubbio, senza accertarne la effettiva responsabilità, sia un atto abbastanza grave, salvo poi reintegrarla con tanto di scuse. Non sono poi così convinta che il web (che i ragazzi frequentano con una capacità a ma sconosciuta) non eserciti un forte condizionamento più o meno consapevole e penso sia giusto controllare ciò che viene divulgato.
@@flysixseven
Tu parli di pressione da parte dell'insegnante, ma già la domanda in sè è una pressione. La domanda suggerisce già la risposta, non serve una laurea in psicologia per capirlo. Suggerisce un parallelo con una dittatura.
Sull'opportunità o meno di sospendere l'insegnante non saprei, personalmente ne ho dato plauso perchè essendo stato studente e non di sinistra, ho più volte e con amarezza vissuto la situazione di trovarmi di fronte insegnanti di sinistra che vedevano di malo occhio le mie idee, con le conseguenze facili da immaginare. Purtroppo, spiace dirlo ma è una verità testata, a sinistra la tolleranza verso chi non la pensa ugualmente di solito è sbandierata ma difficilmente praticata, sicuramente molto meno che a destra. Sono e sono stato pieno di amici di sinistra che non andavano nel tal negozio o nel tal posto perchè il proprietario era politicamente schierato a destra. Raramente sentito del contrario. E' a Salvini che non servono i gelati in gelateria, non a Vendola.
Il web sicuramente inflnza tutti, sopratutto i più giovani, ma non sono del tutto sicuro che la facoltà di decidere cosa si e cosa no possa rimanere nelle sole mani di chi ospita i contenuti, così come non rimane nelle mani del barista decidere se qualcuno possa o meno prendere un caffè da lui.
I social hanno preso il potere di informare le persone ( generando una ciurma di persone superficiali che studiano sui meme ), adesso stanno prendendo il potere anche di decidere cosa puoi vedere e cosa no. Beh... se ne volete gioire solo perchè stavolta hanno preso chi non la pensa come voi, non mi unirò al coro. E' un precedente pericoloso.
applausi!