Dopo aver guardato tutto il video, dicci il tuo punto di vista e soprattutto se sei del settore Ho.Re.Ca. iscriviti al percorso gratuito: www.corsidicucinavegan.com/food-cost-optin/
Ciao Davide, ho provato ad iscrivermi ma risulta impossibile.. dice che il contenuto non è al momento disponibile, non so se è un problema che dipende da me o dal tuo sito.
Dopo anni di lavoro nel settore e l’acquisizione di esperienza, il passo naturale sarebbe investire su sé stessi e avviare un’attività imprenditoriale. Tuttavia, conosco molte persone, me incluso, che non riescono a compiere questo passo a causa della consapevolezza dell’esistenza di una concorrenza sleale. La diffusione del lavoro in nero, degli scontrini non emessi e di altre irregolarità scoraggia chi vorrebbe avviare un’attività onesta, portando spesso a rinunciare ancora prima di iniziare a concretizzare l’idea.
Sono una mamma/nonna e ho sempre e solo cucinato per la famiglia. I consigli che dai sono dettati da buon senso esperienza e passione per la cucina vista sia professionalmente che come necessità!!!! Nel mio piccolo cerco di dare un occhio allo spreco e la freschezza dei piatti e all'ordine nello spazio di lavoro. Grazie mille e continua così!!!!❤
Ciao Davide! A me viene da dire solo una cosa: in questo momento la ristorazione è la gallina dalle uova d'oro del mondo del commercio italiano. Nei centri storici stanno sparendo decine di negozi (scarpe, ferramente etc etc) al loro posto o tavole calde, take away o ristoranti. E aono tutti a vita medio-breve perché forse è facile entrare nel business ma poi mantenersi (come dici tu) è impossibile rispettando tutte le, sacrosante, regole. Io risultato è che la qualità si riduce, ovvio che poi chi sa scegliere va in posti in cui si mangia bene e il personale sta bene. E come sai che il personale sta bene? Basso turnover. Un saluto :)
Nella mia vita ho fatto l aiuto cuoca e poi la cuoca e fra i vari problemi che ho riscontrato, brilla fra tutti il fatto che i proprietari non capiscono mai quale è il loro interesse. Commettono errori madornale per esempio tenendosi personale lavativo ed eliminare persone serie e dedicate. Io sono stata derisa perché ho chiesto contenitori ermetici, etichette adesive e pennarelli. Il proprietario che faceva il cuoco senza averne la capacità, teneva in cella un secchio pieno di olio e fettine crude di filetto. Mi è anche stato ordinato di lavare un pezzo di arista ammuffita. Quante ne potrei raccontare!
La ristorazione in generale avrebbe bisogno di uno svecchiamento,a partire dalla scuola alberghiera. Vedo ancora che non si insegnano cose basiche,non si insegnano nuovi piatti,ma solo cibi tradizionali,non si insegna come funzionano i contratti di lavoro,ma con la scusa del fare esperienza,si fanno ancora 10/12 ore di lavoro mal pagate. La pratica del nero invece é ancora fin troppo inculcata e li la colpa é anche dello Stato, chissà che con una minor pressione,le cose poco a poco potrebbero funzionare meglio. Io avevdo avuto un locale in Spagna, sinceramente,ho visto gli stessi problemi o anche peggiori,visto che controlli di personale, alimentari e fiscali ne ho visti ben pochi. Per concludere,c é bisogno di un reset generale,iniziando dalle scuole e abituarci ad orari piú ristretti di pranzo e cena, perché se no, é impossibile rientrare in orari per un contratto legale.
Ciao molto d'accordo con la disamina, però non sono d'accordo sul concetto che chi lavora in nero dannegia l economia e lo stato, secondo me è questo tipo di economia e le leggi dello stato che danneggiano gli imprenditori e gli costringonona fare nero, con tutte le conseguenze che hai descritto tu sugli impiegati etc.. E anche i clienti si devono un attimo ridimensionare, non si curano minimamente degli orari di chiusura e se gli fai notare che il locale sta chiudendo ti rispondono che nella ristorazione è così e non puoi mandare via clienti, senza curarsi che magari ho solo due/tre ore di riposo tra lo spezzato pranzo cena e che mi servono per lavarmi mangiare e fare il tragitto andata ritorno lavoro.
Non ho detto questo, anzi ho specificato "con tutte le conseguenze sugli impiegati" ma il problema non è dell imprenditore ristoratore stronzo che vuole guadagnare sugli altri il problema è lo stato che ti costringe per sopravvivere a fare nero. Tu mi dirai che non è vero e che con un buon studio dietro di fattibilità di innovazione etc chiunque c'è la può fare, il problema e che se in un sistema ci sono tot ristoranti e la disponibilità economica dei clienti ,tolte le tasse allo stato, non basta a soddisfare tutti i ristoranti alcuni saranno inevitabilmente costretti a chiudere mandando a casa quelle persone che adesso non avranno neanche qualche spicciolo in nero. Finiremo che la maggior parte delle persone mangia nei fast-food e ci sarà solo qualche ristorante di lusso frequentato solo da stra ricchi.
@@gmll5543 ma allora perché con associazioni di categoria non avanzate voi delle proposte al governo? Potreste benissimo farlo o fare pervenire suggerimenti e miglioramenti. Invece io penso che il problema non sia lo Stato (che ha è vero tanti problemi ma è un altro discorso), il vero problema è che l'imprenditore italiano vuole la notte piena e la moglie ubriaca. Ossia agevolazioni, sussidi etc quando fa comodo, molto meno rispettare le regole in merito ai costi di gestione. In pratica vogliono essere imprenditori col portafoglio degli altri, investendo un medio-piccolo capitale di partenza che poi speri di espandere attraverso il nero visto che in molti casi (come dice Davide) non si sa gestire il ristorante (o l'azienda) e quindi a creare vero plusvalore. E infatti è pieno di posti che stanno aperti 2-3 anni e poi chiudono, e avanti altri.❤
Ma ti rendi conto che senza un imprenditore non ci sarebbero neanche i dipendenti, l imprenditore in Italia è ostacolato da una parte dallo stato dall' altra dalla gente che la pensa come te. In Italia prendersi il rischio di fare l'imprenditore dovrebbe essere lodato non screditato. Come tu dici che ci sono imprenditori disonesti ti posso fare conoscere decine di imprenditori che non chiudono solo per non mandare a casa i propri dipendenti. Poi non basta che i ristoratori si uniscano e avanzino proposte allo stato deve essere più generale, dovrebbe essere un unione di imprenditori, consumatori e dipendenti ma in ogni caso il problema non è legato alla ristorazione ma alla gestione in generale dell economia per risolvere il problema c'è bisogno molto di più che parlare con associazioni di categoria etc che in ogni caso offrono un servizio pressoché inutile.
Bo non so che imprenditori conosci tu, io ne conosco un sacco che non chiudono solo per non mandare a casa i propri dipendenti gente di cuore e assolutamente non come gli hai descritti tu. Ti faccio notare solo che se non ci fossero imprenditori non ci sarebbero dipendenti quindi non so come porti a casa lo stipendio tu ma io sono grato agl imprenditori per questo. Poi non basta che i ristoratori protestano c'è bisogno di un unione tra imprenditori, clienti e lavoratori perché se solo i ristoratori protestassero ci sarebbe la gente come te che direbbe guarda questi mascalzoni vogliono guadagnare più di quello che già guadagnano.❤
Dopo aver guardato tutto il video, dicci il tuo punto di vista e soprattutto se sei del settore Ho.Re.Ca. iscriviti al percorso gratuito: www.corsidicucinavegan.com/food-cost-optin/
Ciao Davide, ho provato ad iscrivermi ma risulta impossibile.. dice che il contenuto non è al momento disponibile, non so se è un problema che dipende da me o dal tuo sito.
@miky2249 il link è correttamente funzionante. Prova a copiarlo e usarlo fuori da TH-cam
@@CorsidiCucinaVegan Grazie, la procedura è andata a buon fine!
Dopo anni di lavoro nel settore e l’acquisizione di esperienza, il passo naturale sarebbe investire su sé stessi e avviare un’attività imprenditoriale. Tuttavia, conosco molte persone, me incluso, che non riescono a compiere questo passo a causa della consapevolezza dell’esistenza di una concorrenza sleale. La diffusione del lavoro in nero, degli scontrini non emessi e di altre irregolarità scoraggia chi vorrebbe avviare un’attività onesta, portando spesso a rinunciare ancora prima di iniziare a concretizzare l’idea.
Sono una mamma/nonna e ho sempre e solo cucinato per la famiglia. I consigli che dai sono dettati da buon senso esperienza e passione per la cucina vista sia professionalmente che come necessità!!!!
Nel mio piccolo cerco di dare un occhio allo spreco e la freschezza dei piatti e all'ordine nello spazio di lavoro.
Grazie mille e continua così!!!!❤
Complimenti per il video completo ed efficace…
Sputo i fatti: chef edition ❤
😂😂😂 neanche a fare apposta, in linea con il trend del momento
Grande Davide...anche basta! Sveglia ristoratori, è ora di aprire la mente!
Ciao Davide!
A me viene da dire solo una cosa: in questo momento la ristorazione è la gallina dalle uova d'oro del mondo del commercio italiano. Nei centri storici stanno sparendo decine di negozi (scarpe, ferramente etc etc) al loro posto o tavole calde, take away o ristoranti. E aono tutti a vita medio-breve perché forse è facile entrare nel business ma poi mantenersi (come dici tu) è impossibile rispettando tutte le, sacrosante, regole.
Io risultato è che la qualità si riduce, ovvio che poi chi sa scegliere va in posti in cui si mangia bene e il personale sta bene. E come sai che il personale sta bene? Basso turnover.
Un saluto :)
Nella mia vita ho fatto l aiuto cuoca e poi la cuoca e fra i vari problemi che ho riscontrato, brilla fra tutti il fatto che i proprietari non capiscono mai quale è il loro interesse. Commettono errori madornale per esempio tenendosi personale lavativo ed eliminare persone serie e dedicate. Io sono stata derisa perché ho chiesto contenitori ermetici, etichette adesive e pennarelli. Il proprietario che faceva il cuoco senza averne la capacità, teneva in cella un secchio pieno di olio e fettine crude di filetto. Mi è anche stato ordinato di lavare un pezzo di arista ammuffita. Quante ne potrei raccontare!
Come ti capisco 😔
Vedo che se parti con i coltelli attaccati al muro (Calamitati) andiamo male....
La ristorazione in generale avrebbe bisogno di uno svecchiamento,a partire dalla scuola alberghiera. Vedo ancora che non si insegnano cose basiche,non si insegnano nuovi piatti,ma solo cibi tradizionali,non si insegna come funzionano i contratti di lavoro,ma con la scusa del fare esperienza,si fanno ancora 10/12 ore di lavoro mal pagate. La pratica del nero invece é ancora fin troppo inculcata e li la colpa é anche dello Stato, chissà che con una minor pressione,le cose poco a poco potrebbero funzionare meglio. Io avevdo avuto un locale in Spagna, sinceramente,ho visto gli stessi problemi o anche peggiori,visto che controlli di personale, alimentari e fiscali ne ho visti ben pochi. Per concludere,c é bisogno di un reset generale,iniziando dalle scuole e abituarci ad orari piú ristretti di pranzo e cena, perché se no, é impossibile rientrare in orari per un contratto legale.
Sottoscrivo al 100% 👏
Lo so ho lavorato nei ristoranti 😢😢😢😢😢
😔
Dimentichi che siamo in italia ,il mondo del lavoro è allo sbando
TripAdvisor credibile: ossimoro
Ciao molto d'accordo con la disamina, però non sono d'accordo sul concetto che chi lavora in nero dannegia l economia e lo stato, secondo me è questo tipo di economia e le leggi dello stato che danneggiano gli imprenditori e gli costringonona fare nero, con tutte le conseguenze che hai descritto tu sugli impiegati etc..
E anche i clienti si devono un attimo ridimensionare, non si curano minimamente degli orari di chiusura e se gli fai notare che il locale sta chiudendo ti rispondono che nella ristorazione è così e non puoi mandare via clienti, senza curarsi che magari ho solo due/tre ore di riposo tra lo spezzato pranzo cena e che mi servono per lavarmi mangiare e fare il tragitto andata ritorno lavoro.
Quindi siccome la politica fa schifo, continuiamo a sfruttare le persone?
Non ho detto questo, anzi ho specificato "con tutte le conseguenze sugli impiegati" ma il problema non è dell imprenditore ristoratore stronzo che vuole guadagnare sugli altri il problema è lo stato che ti costringe per sopravvivere a fare nero. Tu mi dirai che non è vero e che con un buon studio dietro di fattibilità di innovazione etc chiunque c'è la può fare, il problema e che se in un sistema ci sono tot ristoranti e la disponibilità economica dei clienti ,tolte le tasse allo stato, non basta a soddisfare tutti i ristoranti alcuni saranno inevitabilmente costretti a chiudere mandando a casa quelle persone che adesso non avranno neanche qualche spicciolo in nero.
Finiremo che la maggior parte delle persone mangia nei fast-food e ci sarà solo qualche ristorante di lusso frequentato solo da stra ricchi.
@@gmll5543 ma allora perché con associazioni di categoria non avanzate voi delle proposte al governo? Potreste benissimo farlo o fare pervenire suggerimenti e miglioramenti. Invece io penso che il problema non sia lo Stato (che ha è vero tanti problemi ma è un altro discorso), il vero problema è che l'imprenditore italiano vuole la notte piena e la moglie ubriaca. Ossia agevolazioni, sussidi etc quando fa comodo, molto meno rispettare le regole in merito ai costi di gestione. In pratica vogliono essere imprenditori col portafoglio degli altri, investendo un medio-piccolo capitale di partenza che poi speri di espandere attraverso il nero visto che in molti casi (come dice Davide) non si sa gestire il ristorante (o l'azienda) e quindi a creare vero plusvalore. E infatti è pieno di posti che stanno aperti 2-3 anni e poi chiudono, e avanti altri.❤
Ma ti rendi conto che senza un imprenditore non ci sarebbero neanche i dipendenti, l imprenditore in Italia è ostacolato da una parte dallo stato dall' altra dalla gente che la pensa come te. In Italia prendersi il rischio di fare l'imprenditore dovrebbe essere lodato non screditato.
Come tu dici che ci sono imprenditori disonesti ti posso fare conoscere decine di imprenditori che non chiudono solo per non mandare a casa i propri dipendenti.
Poi non basta che i ristoratori si uniscano e avanzino proposte allo stato deve essere più generale, dovrebbe essere un unione di imprenditori, consumatori e dipendenti ma in ogni caso il problema non è legato alla ristorazione ma alla gestione in generale dell economia per risolvere il problema c'è bisogno molto di più che parlare con associazioni di categoria etc che in ogni caso offrono un servizio pressoché inutile.
Bo non so che imprenditori conosci tu, io ne conosco un sacco che non chiudono solo per non mandare a casa i propri dipendenti gente di cuore e assolutamente non come gli hai descritti tu.
Ti faccio notare solo che se non ci fossero imprenditori non ci sarebbero dipendenti quindi non so come porti a casa lo stipendio tu ma io sono grato agl imprenditori per questo.
Poi non basta che i ristoratori protestano c'è bisogno di un unione tra imprenditori, clienti e lavoratori perché se solo i ristoratori protestassero ci sarebbe la gente come te che direbbe guarda questi mascalzoni vogliono guadagnare più di quello che già guadagnano.❤