I miei luoghi che conosco metro x metro. Stride un po' l'alzaia asfaltata per quello che erano quei tempi, quando nemmeno le strade di centro paese lo erano. Film capolavoro.
il mio paese (Castelletto di Cuggiono (MI) il nostro dialetto, il nostro ponte, il nostro castello,è rimasto ancora così, BELLISSIMO !! tanta gente viene e ne rimane incantata, rilassata,a pochi passi da Milano un'altro mondo!! e adesso hanno ripristinato lo stesso tratto di navigazione....da non perdere!!
Film stupendo. La povertà, quella veramente grande, vissuta non come una condanna ma come una speranza , dignitosamente. La povertà di oggi è tremenda . Priva di solidarietà se non una solidarietà che ti mette un tesserino addosso come un tatuaggio ,una ignobile appartenenza. Non ce ne frega più niente, non approfondiamo niente, i poveri li teniamo lontano come un tempo i lebbrosi. Una povertà inclusa nella ricchezza è la peggiore malattia della nostra società malata ..se non hai , non sei niente. Non ha più neppure una dimensione umana la povertà, è un sottobosco in cui nessuno vuol farsi riconoscere. Quando la povertà era quasi una regola, si viveva come in questo film meraviglioso. guardatelo.
@@lucadellalombardia9055 Forse la Sign.a Margherita intendeva la Speranza NON di essere poveri, ma come di "avere la possibilità di migliorare piano piano le proprie condizioni". Non bisogna dimenticare che SPERARE, per chi Crede, non è un inutile fantasticare ma è un Confidare, un Affidare, un Darsi agli altri che PUÒ cambiare la vita... Ma certo questo è un guardare spiritualmente la vita, il mondo...(Meglio NON insistere, qui, con certi discorsi.. 🙄😁)
@@lucadellalombardia9055 Olmi è un regista e documentarista. Le sue capacità sono state ripetutamente premiate per quello, non per intenzioni catechistiche... Può non piacere. Se lui non fosse stato credente io lo avrei elogiato ugualmente. I valori spirituali cristiani li apprezzo a prescindere. Ma il pauperismo non è propriamente al centro di questo film. Non c'è. Si fa prima a dire che è un film lento, dal ritmo monotono, dai colori scuri, che mostra scene sconosciute agli occhi degli urbani, che non é un esempio di bella fiaba per la moderna pedagogia, che usa musica di sottofondo anacronistica, dove le comparse non sono belle e intriganti e sveglie e combattive e ribelli e rivoluzionarie ed eroiche e.. Però sono daccordo che per raggiungere il massimo del ricolo, oggi bisogna mistificare le trame in qualsiasi film pararealista per adattarle alla aspettativa piu banale, falsificare la lettura della verità, anche quella che fanno gli altri, pure del passato, negare ciò che non ci piace, magari denigrandolo con argomenti incongrui... 😉 Si, se la tempra della nostra dignità ce lo chiede lo si può fare... La chiamano Consolazione.
@@uigliam ma io assolutamente non lo critico per il suo essere cristiano,anzi.Ma il messaggio di fondo del suo film è la nostalgia per dei tempi che lui di fatto reputava migliori rispetto agli anni in cui fu girato il film,per cui a mio avviso è questo il pauperismo.
A ben guardare, forse la sola vera cosa cambiata dalla fine del 1800 ad oggi è la campagna bergamasca, devastata dalle speculazioni edilizie degli ultimi 20 anni. Per il resto, il vero bergamasco si riconosce a tutt'oggi in questo capolavoro di Olmi soprattutto per la mentalità contadina, il timore di Dio e... il trattore in doppia fila! :-)
trovo che sia inutile indicare a certe persone la luna; focalizzerebbe la sua attenzione sul tuo dito e magari riuscirebbe a notare che devi tagliarti le unghie 😂😂😂😢😢😜
Pochi sanno apprezzare ciò che hanno. Vogliamo sempre di più. Ecco l autodistruzine che è arrivata . Abbiamo distrutto noi il mondo. Con guerre comprese.valoro persi per strada. 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
La poverta' non e' solo mancanza materiale, ma, soprattutto, mancanza morale... ed anche in questo film non c'e' la solidarieta' degli altri contadini di fronte alla cacciata di uno di loro, con tutta la sua famiglia, per aver tagliato un albero del padrone per farne un paio di zoccoli per il figlio scalzo.... dall'altra parte e' la visione cattolica del regista Olmi, rivolta piu' ad una "possibile" speranza, ad una quieta rassegnazione che non ad una pur solo accennata ribellione
Evidentemente non coglie un aspetto più sottile che può apparire quindi oscuro. Al NORD, questo va detto, si tiene un comportamento, più nelle zone rurali, a livello di discrezione verso i vicini, i parenti, di tipo austero. C'è la comprensione degli altri, c'è la compassione, e, se richiesto, l'aiuto quando accade un dramma. Ma principalmente c'è il "pudore" per chi soffre. In realtà qui gli sfrattati non chiedono aiuto, ce la fanno benissimo a portar via le loro cose. Non serve neanche salutare. La Comprensione aleggia nell aria. Neppure una parola. Niente SCENEGGIATE! Solo umile ma grandiosa DIGNITÀ.
Io penso che come voi avete passato da questa tribulazione,perche voi non volete cambiate la vostra mentalità di fare una cosa un mondo corretto.Voi avete pensare a rimane dentro nell questa parte di Mondo.
@@lucadellalombardia9055 Chissà. Conosco un barbiere, 70enne, che ha sette figli, tutti lavorano. Una delle figlie aspetta l' undicesimo bambino! Non è una storia. Mi ha confidato che ricevono i sussidi... Questa è un pregio e un vantaggio, in effetti, dei tempi, moderni... Mi immagino solo il chiasso in casa! 😂🙉
I miei luoghi che conosco metro x metro. Stride un po' l'alzaia asfaltata per quello che erano quei tempi, quando nemmeno le strade di centro paese lo erano. Film capolavoro.
il mio paese (Castelletto di Cuggiono (MI) il nostro dialetto, il nostro ponte, il nostro castello,è rimasto ancora così, BELLISSIMO !! tanta gente viene e ne rimane incantata, rilassata,a pochi passi da Milano un'altro mondo!! e adesso hanno ripristinato lo stesso tratto di navigazione....da non perdere!!
Film stupendo. La povertà, quella veramente grande, vissuta non come una condanna ma come una speranza , dignitosamente. La povertà di oggi è tremenda . Priva di solidarietà se non una solidarietà che ti mette un tesserino addosso come un tatuaggio ,una ignobile appartenenza. Non ce ne frega più niente, non approfondiamo niente, i poveri li teniamo lontano come un tempo i lebbrosi. Una povertà inclusa nella ricchezza è la peggiore malattia della nostra società malata ..se non hai , non sei niente. Non ha più neppure una dimensione umana la povertà, è un sottobosco in cui nessuno vuol farsi riconoscere. Quando la povertà era quasi una regola, si viveva come in questo film meraviglioso. guardatelo.
la poverta' una speranza?
@@lucadellalombardia9055 Forse la Sign.a Margherita intendeva la Speranza NON di essere poveri, ma come di "avere la possibilità di migliorare piano piano le proprie condizioni". Non bisogna dimenticare che SPERARE, per chi Crede, non è un inutile fantasticare ma è un Confidare, un Affidare, un Darsi agli altri che PUÒ cambiare la vita... Ma certo questo è un guardare spiritualmente la vita, il mondo...(Meglio NON insistere, qui, con certi discorsi.. 🙄😁)
@@uigliam io abito a 45min si macchina dai luoghi del film,ma credimi non amo molto questo elogio del pauperismo di Olmi
@@lucadellalombardia9055 Olmi è un regista e documentarista. Le sue capacità sono state ripetutamente premiate per quello, non per intenzioni catechistiche... Può non piacere. Se lui non fosse stato credente io lo avrei elogiato ugualmente. I valori spirituali cristiani li apprezzo a prescindere. Ma il pauperismo non è propriamente al centro di questo film. Non c'è. Si fa prima a dire che è un film lento, dal ritmo monotono, dai colori scuri, che mostra scene sconosciute agli occhi degli urbani, che non é un esempio di bella fiaba per la moderna pedagogia, che usa musica di sottofondo anacronistica, dove le comparse non sono belle e intriganti e sveglie e combattive e ribelli e rivoluzionarie ed eroiche e.. Però sono daccordo che per raggiungere il massimo del ricolo, oggi bisogna mistificare le trame in qualsiasi film pararealista per adattarle alla aspettativa piu banale, falsificare la lettura della verità, anche quella che fanno gli altri, pure del passato, negare ciò che non ci piace, magari denigrandolo con argomenti incongrui... 😉 Si, se la tempra della nostra dignità ce lo chiede lo si può fare... La chiamano Consolazione.
@@uigliam ma io assolutamente non lo critico per il suo essere cristiano,anzi.Ma il messaggio di fondo del suo film è la nostalgia per dei tempi che lui di fatto reputava migliori rispetto agli anni in cui fu girato il film,per cui a mio avviso è questo il pauperismo.
Un breve ma intenso percorso Tra Castelletto di Cuggiono e Castelletto di Abbiategrasso. Grazie Ermanno
Ermanno Olmi sei stato un grande
@@ambrogiofumagalli9452 Mi dispiace che la pensi così . Di un grande Regista
@@gianfrancaottolini4885
Concordo sul grande regista, ma non certo patriota.
Adesso si può ripercorrere...che bello1
opera d arte!!!
A ben guardare, forse la sola vera cosa cambiata dalla fine del 1800 ad oggi è la campagna bergamasca, devastata dalle speculazioni edilizie degli ultimi 20 anni. Per il resto, il vero bergamasco si riconosce a tutt'oggi in questo capolavoro di Olmi soprattutto per la mentalità contadina, il timore di Dio e... il trattore in doppia fila! :-)
Stupendo ~
W il naviglio! La sua Storia e le vie ciclabili!
Grande
trovo che sia inutile indicare a certe persone la luna;
focalizzerebbe la sua attenzione sul tuo dito e magari riuscirebbe a notare che devi tagliarti le unghie
😂😂😂😢😢😜
No, no, si stava peggio quando si stava peggio. Se solo sapessimo apprezzare quello che abbiamo adesso...
Pochi sanno apprezzare ciò che hanno. Vogliamo sempre di più. Ecco l autodistruzine che è arrivata . Abbiamo distrutto noi il mondo. Con guerre comprese.valoro persi per strada. 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
Valori persi per strada. 😢😢😢😢😢😢😢😢
W la patria
La poverta' non e' solo mancanza materiale, ma, soprattutto, mancanza morale... ed anche in questo film non c'e' la solidarieta' degli altri contadini di fronte alla cacciata di uno di loro, con tutta la sua famiglia, per aver tagliato un albero del padrone per farne un paio di zoccoli per il figlio scalzo.... dall'altra parte e' la visione cattolica del regista Olmi, rivolta piu' ad una "possibile" speranza, ad una quieta rassegnazione che non ad una pur solo accennata ribellione
Evidentemente non coglie un aspetto più sottile che può apparire quindi oscuro. Al NORD, questo va detto, si tiene un comportamento, più nelle zone rurali, a livello di discrezione verso i vicini, i parenti, di tipo austero. C'è la comprensione degli altri, c'è la compassione, e, se richiesto, l'aiuto quando accade un dramma. Ma principalmente c'è il "pudore" per chi soffre. In realtà qui gli sfrattati non chiedono aiuto, ce la fanno benissimo a portar via le loro cose. Non serve neanche salutare. La Comprensione aleggia nell aria. Neppure una parola. Niente SCENEGGIATE! Solo umile ma grandiosa DIGNITÀ.
Io penso che come voi avete passato da questa tribulazione,perche voi non volete cambiate la vostra mentalità di fare una cosa un mondo corretto.Voi avete pensare a rimane dentro nell questa parte di Mondo.
Film splendido ma il POLLICE in SU a secondo 00:06 forse e' anacronistico
Forse no perchè visto anche in film sui gladiatori di 2 millenni precedenti
Cugion.
pur con tt i problemi di oggi, meglio adesso...
Luca Comasina mah...
@@simoneilnox2870 beh almeno parliamo in italiano e non in dialetto, non viviamo nelle cascine, non facciamo 10 figli, etc
@@lucadellalombardia9055 😄Parlare il dialetto, vivere in cascina e avere tanti figli SONO privilegi...🤭🤭🤭
@@uigliam non condivido, mi spiace. Troppi figli portano alla miseria,che poi oggi sia passato all'estremo opposto è un altro problema
@@lucadellalombardia9055 Chissà. Conosco un barbiere, 70enne, che ha sette figli, tutti lavorano. Una delle figlie aspetta l' undicesimo bambino! Non è una storia. Mi ha confidato che ricevono i sussidi... Questa è un pregio e un vantaggio, in effetti, dei tempi, moderni... Mi immagino solo il chiasso in casa! 😂🙉
E l'u Sniur