Complimenti per l'esposizione come sempre davvero coinvolgente. Non ero al corrente di questa differenza genetica che abbiamo solo noi su 230 specie di vertebrati. Questo va ad allungare la lunga lista delle anomalie/singolarità caratteristiche esclusivamente della specie Homo. Solo noi, sempre solo noi. Strano. Con il miglioramento dei sistemi di analisi e l'aumento della velocità computazionale la genetica ormai è un treno in corsa, tuttavia ci sono ancora parecchi lati oscuri. Spero si arrivi a capire (seriamente) come mai un essere improbabile come Homo, con un bagaglio di minus a dir poco inquietante, non sia stato eliminato e abbia potuto evolversi per milioni di anni. Grazie
Una parzialissima spiegazione, relativa al successo della nostra specie, è di tipo essenzialmente ecologico ed etologico. A differenza delle altre specie noi non abbiamo una nicchia ecologica dentro la quale ci siamo affermati. Noi siamo i costruttori della nostra nicchia ecologica, praticamente la nostra nicchia ecologica è la tecnologia o meglio, sono le tecnologie con le quali siamo riusciti a compensare, in termini di fitness evolutiva, alcuni svantaggi morfologici. Questa peculiare strategia ecologica non è comparsa di punto in bianco, ma deve aver avuto più passaggi, il primo potrebbe essere l'aver acquisito la capacità di costruire strumenti (come molte altre specie), il secondo (che pare sia esclusivo del nostro lignaggio evolutivo) probabilmente fu la capacità di costruire strumenti usando altri strumenti... Tutto questo è dovuto alla genetica? Direi di sì. Riusciremo mai a spiegare le basi genetiche della nostra peculiare ecologia? Sono convinto di sì ma la risposta potrebbe essere molto lontana nel tempo.
Molto piacevole ma anche istruttivo, come sempre. Mi sento però di spezzare una lancia per Harari. Non ho mai avuto l'impressione che si presentasse come scienziato, ma più come filosofo. Le sue "uscite" sono però utilmente provocatorie e invitano ad allargare i pensieri.
Se ho capito bene il suo pensiero a quest'ora non ci sarebbe più ombra di virus e batteri ma avremmo solo organismi pluricellulari, o sbaglio? Come sa, così non è: la quantità di organismi unicellulari è incomparabilmente più grande di quella dei pluricellulari, da noi percepiti come la più grande perchè questa è facilmente visibile ai nostri occhi. Ovviamente pure questi evolvono ma non verso quel "progresso" che intende lei.
Dell'universo stiamo conoscendo con molte lacune il 4,7% che è la materia e i gas, l'evoluzione della vita sulla terra la stiamo studiando e analizzando , l'evoluzione umana a ancora molte lacune e incertezze poiché dobbiamo ancora definire umani cosa significhi veramente, ovvero non basta camminare su due piedi per dire uomo.... Detto ciò perso l'antropocentrismo di un tempo non possiamo ad oggi non considerare il fatto che la scintilla della vita e/o della materia pottebbe essere di origine non casuale o contingente e poi da lì la macchina della natura ha fatto il suo corso ... Questa è una domanda per il professore . In attesa di risposta. N.
Ma il significato della parola evoluzione non è progresso, quindi questa parola è stata presa in prestito e storpiata nel linguaggio comune. Ma tanto ormai è troppo tardi 😅
Il prof. Barbuiani è un grande! Riesce con la Sua competenza a spiegare in maniera semplice, argomenti complessi. Lo ascolto sempre volentieri. Grazie
La ricerca della conoscenza spiegata in modo così semplice, mi rende serena, anche felice.Grazie
Grande professore! Non vedevo l'ora di risentirlo👏
Che gioia poter ascoltare una conferenza così. Il finale, poi, è strepitoso....
È una conoscenza che tra l'altro mette di buon umore per come raccontata
Bravissimo❤
Grande Barbuiani❤
Complimenti per l'esposizione come sempre davvero coinvolgente. Non ero al corrente di questa differenza genetica che abbiamo solo noi su 230 specie di vertebrati. Questo va ad allungare la lunga lista delle anomalie/singolarità caratteristiche esclusivamente della specie Homo. Solo noi, sempre solo noi. Strano.
Con il miglioramento dei sistemi di analisi e l'aumento della velocità computazionale la genetica ormai è un treno in corsa, tuttavia ci sono ancora parecchi lati oscuri. Spero si arrivi a capire (seriamente) come mai un essere improbabile come Homo, con un bagaglio di minus a dir poco inquietante, non sia stato eliminato e abbia potuto evolversi per milioni di anni.
Grazie
Una parzialissima spiegazione, relativa al successo della nostra specie, è di tipo essenzialmente ecologico ed etologico. A differenza delle altre specie noi non abbiamo una nicchia ecologica dentro la quale ci siamo affermati. Noi siamo i costruttori della nostra nicchia ecologica, praticamente la nostra nicchia ecologica è la tecnologia o meglio, sono le tecnologie con le quali siamo riusciti a compensare, in termini di fitness evolutiva, alcuni svantaggi morfologici. Questa peculiare strategia ecologica non è comparsa di punto in bianco, ma deve aver avuto più passaggi, il primo potrebbe essere l'aver acquisito la capacità di costruire strumenti (come molte altre specie), il secondo (che pare sia esclusivo del nostro lignaggio evolutivo) probabilmente fu la capacità di costruire strumenti usando altri strumenti... Tutto questo è dovuto alla genetica? Direi di sì. Riusciremo mai a spiegare le basi genetiche della nostra peculiare ecologia? Sono convinto di sì ma la risposta potrebbe essere molto lontana nel tempo.
Adoro quest’uomo
barbujani = iscritto
Molto piacevole ma anche istruttivo, come sempre. Mi sento però di spezzare una lancia per Harari. Non ho mai avuto l'impressione che si presentasse come scienziato, ma più come filosofo. Le sue "uscite" sono però utilmente provocatorie e invitano ad allargare i pensieri.
E' uno scienziato tascabile.
Sono affascinata dal tema e dal grande professore
I tecnici audio non si sono evoluti.
Aggiungo anche che l'evoluzione biologica è anche progresso altrimenti saremmo rimasti tutti organismi unicellulari.
Non è "progresso" è diversificazione e aumento di complessità organizzativa nell'ambito delle forme di vita.
Se ho capito bene il suo pensiero a quest'ora non ci sarebbe più ombra di virus e batteri ma avremmo solo organismi pluricellulari, o sbaglio? Come sa, così non è: la quantità di organismi unicellulari è incomparabilmente più grande di quella dei pluricellulari, da noi percepiti come la più grande perchè questa è facilmente visibile ai nostri occhi. Ovviamente pure questi evolvono ma non verso quel "progresso" che intende lei.
Dell'universo stiamo conoscendo con molte lacune il 4,7% che è la materia e i gas, l'evoluzione della vita sulla terra la stiamo studiando e analizzando , l'evoluzione umana a ancora molte lacune e incertezze poiché dobbiamo ancora definire umani cosa significhi veramente, ovvero non basta camminare su due piedi per dire uomo.... Detto ciò perso l'antropocentrismo di un tempo non possiamo ad oggi non considerare il fatto che la scintilla della vita e/o della materia pottebbe essere di origine non casuale o contingente e poi da lì la macchina della natura ha fatto il suo corso ... Questa è una domanda per il professore . In attesa di risposta. N.
Si può considerare ciò di cui si ha una qualche evidenza, se non c'è evidenza è solo fantasia. Ciononostante è pieno di gente che ne è convinta.
L'evoluzione biologica no ma l'evoluzione culturale sì.
Ma il significato della parola evoluzione non è progresso, quindi questa parola è stata presa in prestito e storpiata nel linguaggio comune. Ma tanto ormai è troppo tardi 😅
Ti arrampichi sugli specchi.
Troppo sicuro no buono
Sicuro in che senso?
Màh!
@@MrOri62 sicuro nel senso di... sicumera.
Non espone mica opinioni personali