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Alessandro ha completamente ragione quel poco che ci sono stata ho potuto appurare tutto ciò, l'amicizia e i rapporti umani è stata la cosa che mi ha deluso di più. La solitudine fa proprio male li. Anche se in Italia ti arrabbi per tutto ciò che funziona male, ma l'Italia tutta la vita, non c'è sentire più bello.
Ciao e complimenti per l'intervista. Sentire parlare Alessandro ieri sera mi è sembrato sentire noi, mio marito ed io 1 anno e mezzo fa quando decidemmo dopo 7 anni di rientrare in Italia dalla Florida più precisamente da Orlando zona Disney. Alessandro ti posso assicurare che non c'è giorno che non pensiamo a quanto sia stata giusta per noi questa scelta. Non abbiamo neanche un ripensamento, non ci manca nulla degli USA anzi, ora ripensandoci sembra tutto un po' triste. Non che rinnegghiamo il vissuto li,abbiamo oltrepassato le nostre aspettative dal punto di vista economico, Matteo nostro figlio ha vissuto emozioni grandi che qualunque bambino vorrebbe vivere, ma arrivati poi i 9 anni ci siamo resi conto che il suo futuro li sarebbe stato compromesso. Siamo partiti nel 2015 anche noi da Modena, Matt aveva 2 anni e siamo rientrati l'anno scorso a Bologna questa volta per motivi di lavoro e per le eccellenti scuole. Nostro figlio qui è rifiorito poiché pieno di stimoli e amichetti simpatici e che udite udite :sorridono! È felice e ci chiede sempre perché sismo partiti per gli USA 7 anni fa, quando l'Italia è così bella e divertente. Abbiamo fatto le vacanze estive ed è stato come riscoprire un mondo nuovo. Certo non mancano le cose negative del vivere in Italia, ma si scende a compromessi, perché le cose positive sono molte di più delle cose negative. Quindi secondo la nostra esperienza se il discorso lavoro è ok non pensateci più. Un grande in bocca al lupo 🤞
Avete fatto bene. Mia moglie e mia figlia di 5 anni tornano in Italia a giugno per gli stessi esatti motivi! Io rimango qui con mio figlio 18enne che andrà al college quest'estate. l'Italia è bella e mi manca moltissimo ma ahimè i soldi che faccio qui , in Italia me li sogno . Mia moglie ha resistito 12 anni qui , io torno in Italia tra 10 anni appena vado in pensione. Gli USA sono un trappolone che le sirene di Ulisse non sono nulla in confronto. BUONA FORTUNA A VOI !
“Mio figlio in italia è rifiorito perchè pieno di stimoli” quali sono gli stimoli che ha in Italia e non aveva in America? Inoltre i bambini in America non sorridono?
Salve ragazzi. Ascoltando questa intervista e sentire Alessandro parlare mi sono venuti i brividi. Le sue parole sono tutti pensieri e discorsi che facciamo io e mia moglie. Concordo ogni singola parola. Vivo negli Stati Uniti a Brooklyn Ny da 20 anni. Mancano due mesi e dirò addio al mio sogno Americano per ritornare nella mia amata bella Napoli. In venti anni sono riuscito a ritornare in Italia solo due volte, per questioni di visti. Adesso è arrivato il momento di ritornare anche dato dal fatto di molte situazioni da Alessandro elencate. Alessandro non ne ha mancata una. Anzi, posso dire che a New York e ancora peggio. Mi dispiace dirlo, ma non esiste più l’American dream. In questo ultimo periodo veramente sto apprezzando quello che siamo noi Italiani e quello che è il nostro paese, storia, cultura, famiglia, tradizioni. Vedo la bellezza della mia Napoli, anche con tutti i sui problemi, ma la gente è felice. A New York conosco milionari infelici. Ma come si spiega? Vi saluto ragazzi. Grande Alessandro.
Appena rientrato in Italia trova subito un modo di entrare in politica e fare carriera facendo promesse irrealizzabili al popolo beota, è l'unico di realizzarti economicamente. In alternativa, quando avrai finito i soldi, dovrai ripartire e ti pentirai del tempo perso. Manchi dall' Italia da troppo e ti sei dimenticato dei motivi per cui andasti via. Ti sono rimasti solo i bei ricordi. Fidati l'ho vissuta questa esperienza. Ora da dieci anni per la seconda volta, dopo essere rientrato per 15 anni, sono all'estero e vivo da Dio. In 15 anni di rientro in Italia, lo Stato si è mangiato tutti i miei risparmi ed ero vicino al suicidio. Ho buttato 15 anni per mantenere una pletora di parassiti pubblici che sono convinti che avere un posto fisso a vita, anche se inutile, alle spalle di chi fa impresa sia giusto, mentre chi fa impresa è un delinquente. Un popolo di smidollati e parassiti. Te ne pentirai, ricordati di questo messaggio dopo 5 anni che sarai tornato, ti sarai già pentito amaramente. Best of luck hermano.
@@CLOUD-hb9dy Ti è andata male amico....a me è andata molto meglio.... L' Italia è un paese di contraddizioni ma adesso anche quando vado in vacanza non vedo il momento di rientrare a casa....il problema più grande che sta ammazzando l' Italia sono i sinistroidi 🤣😂😅
@@CLOUD-hb9dyConcordo con l'analisi generale sull'atteggiamento da parassiti di molti italiani. In particolare i mangiatori a sbafo sulle spalle degli altri sono concentrati fra i politici, fra chi vive di finanza e nel centro sud dell'Italia. Ti posso però assicurare che si può vivere bene e prosperare in Italia anche con una impresa privata. Le difficoltà sono grosse e occorre molta intelligenza e tenacia. Io ad esempio partendo da zero, con una laurea tecnica e senza soldi né appoggi politici ho realizzato una srl con dipendenti e io guadagno bene. Ho toccato i 6 zeri. Certo, se fossi stato negli USA sarebbe stato più facile visto che laggiù anche un idiota con iniziativa e coraggio riesce a fare i soldi. Ma vuoi mettere avere una vita decorosa in Italia rispetto a qualsiasi altra parte del mondo?
@massimo.f "amazon"????! Ti sei risposto da solo circa il "paradiso isolato (!?!?!)" in cui saresti finito. Intendo dire che anche in Italia te ne vai su montagnelle sperdute o in campagne abbandonate e vivi esattamente nel modo che hai descritto tu ma tranne "amazon"! Che (ancora) in quei punti non consegna. E ho detto tutto.
Mi dispiace ma non sono d’accordo su molte cose. Ha descritto l America come il paese dove esistono solo soldi e in Italia siamo tutti felici a fare gli aperitivi con gli stipendi più bassi d’Europa.
Sono tornato in italia guadagno meno,ma sono nel mio paese con la mia gente ,e sono troppo felice,anzi felicissimo,e quando vado in vacanza ,vo in Italia,auguri
Ho vissuto a Chicago per 9 anni ascoltando il nostro amico modenese mi è parso che a parlare fossi io in prima persona . Complimenti per la giusta analisi e per l' umanità mostrata .
Vivo a Philadelphia da 15 anni. Ne ho 48. Condivido molte cose. Qui sulla costa est però la cultura italiana è molto diffusa e quindi è molto meglio della west cost. Oltretutto la multiculturalità che si trova qui è un gran valore aggiunto, in Italia la stagnazione culturale e sociale dove ognuno alla fine la pensa e la vive come tutti gli altri e’ ancora a mio avviso il freno principale al rientro. Una mentalità che rimane sempre provinciale a tutti i livelli. La libertà vera che hanno gli americani e’ quella di essere o fare quello vogliono. Passo in Italia un mese l’anno e alla fine fatte le mangiate e le belle passeggiate al mare o in montagna poi rientrano le solite dinamiche dove niente in realtà succede, tutto è come gli anni 90 e a me va benissimo tornare qui. Per i figli poi, e’ vero che c’è più violenza qui, ma hanno veramente la possibilità di fare e diventare quello che vogliono senza catene culturali o sociali. Il mercato del lavoro è dinamico e si riesce a mettersi in proprio se si ha voglia con una facilità impensabile in Italia. L’Italia è un paese meraviglioso ed un posto ideale per tornarci in pensione quando sono passate certe voglie economiche ed intellettuali, ma non ancora..🥱😉
💯 but even if you move for your retirement you would miss your kids and grandkids. My parents moved to Italy after many years of being in the States and that vacation mode ended after four years. They came back to the States
Condivido pienamente le considerazioni a riguardo dell'Italia, tuttavia quando ho visto il degrado umano irreale e inaccettabile di Philadelphia (vedi Kensington) un brivido a stelle e a striscie mi ha percorso la schiena... Passare dal sogno all'incubo Americano è davvero un attimo...
Dopo 25 anni a Ny, l'Italia e' una nazione stupenda e unica, dalla Sicilia al Trentino. Smettiamola di criticare l'Italia. Tra 2 anni torno, dolce bella patria.
Invece l Italia va criticata eccome, anche perché se non cambia tra trenta anni i vostri figli vivranno in miseria e si potranno dare i bei monumenti e il.msre in faccia
@@VittorioDeangelis-g6b Se NY esisterá ancora tra 2 anni, visto tutto il macello con i migranti e la questione "petty theft"... 😬 Torna a casa, che lá sono piú che impazziti.
"Fu" dolce bella patria, fino agli anni 80' si stava bene, dagli anni 90' in poi con la fine della storia di Francis Fukuyama e l'inizio del neo liberismo è andato tutto a puttane. Non ci resta che la Russia di Vladimir Putin lì almeno non c'è questa nauseabonda vomitevole ideologia woke che sta letteralmente distruggendo il tessuto sociale dell'occidente collettivo.
Ho vissuto in California e Canada e ho girato il mondo in lungo e in largo e dopo tanti anni passati a girare mi sono convinto del fatto che l'Italia rappresenti un eccellente compromesso per vivere. Noi italiani siamo troppo critici verso noi stessi e non ci rendiamo conto di quanto sia incredibile il paese in cui viviamo. L'Italia è un paese di eccellenze assolute, di bellezza ineguagliabile e con una qualità della vita elevata. Non esiste un paese perfetto ma l'Italia è un eccellente compromesso.
Ottima intervista. Sono anni che vivo all'estero anche io (Regno Unito, 14 anni e passa) e secondo me tornare in Italia dopo tanto tempo va bene, sopratutto se si hanno le idee chiare nel cosa si voglia fare. In bocca al lupo ad Alessandro!
Anche io vivo negli stati uniti e la cosa che mi manca di più del sud europa è il senso di comunità, il legame emotivo e sociale con le altre persone intorno a me.
Vivian da 17 in America, sono appena diventato papà per la prima volta 3 anni fa e di nuovo l’anno scorso…. Ogni giorno che passa mi sembra di privare loro una vita migliore in Italia…. Voglio tornare… l’anima Italia regge solo fino ad un certo punto, se valorizzi la cultura più dei soldi, l’America non fa per te
Ciao, Questo video é stato rivelatore. Sto vivendo la stessa crisi al momento: vivo in Olanda e dal punto di vista della carriera non c'é paragone con l'Italia. Sono un Ingegnere Aerospaziale e anche mio marito che invece é Belga, e dal punto di vista economico é un altro mondo... Peró dal punto di vista sociale sto soffrendo tantissimo e sto pensando tanto e discutendo con mio marito la possibilitá di tornare in Italia. Abbiamo 2 bambine piccole e non abbiamo alcun supporto qui, e le bambine praticamente crescono lontane dalla famiglia... E questo mi fa male... Per non parlare di tanti altre questioni...
Anche l' Italia sta cambiando. Meno lavoro, meno bambini, meno facilitazioni. La gente si veste sempre meno bene. I negozi chiudono, le città diventano tristi. La tendenza è quella di andare fuori, nei grandi magazzini dove è facile parcheggiare. E i negozianti mi dicono che gli italiani comperano cose di poco prezzo e che sono gli stranieri a cercare la qualità.
Beh, l'Olanda é cosa ben diversa dagli USA. Io purtroppo vivo in Belgio per lavoro (paese molto simile all'Olanda) e davvero non ne vale la pena : clima infame, costo della vita elevato, rapporti sociali inesistenti e stipendi qppena superiori a quelli in Italia. Non capisco come ci si possa ancora espatriare - oggi - in Europa del Nord invece di andare negli USA.
Io ed il mio compagno Olandese viviamo in Spagna. Siamo soli con i nostri gemelli di 10 mesi. Tostissima. Ma non sentiamo ancora l’esigenza di avvicinarci alle famiglie🧐
@@sergiomg4587 Ah no, no, questo non posso star zitta! Sono IT ma ho vissuto 60 anni a Brxuelles (dal 1960 al 2012). Il Belgio e' il mio paese di adozione, sono belga di cuore, di stomaco e tutto il resto: potessi ritornare in EUropa ritornerei a Bruxelles.....sicuramente NON in IT!
Dopo 2 anni e mezzo in Baja California Sur sono felicissima di essere rientrata in Italia. Cultura troppo differente e superficiale. Cerchiamo di salvaguardare l'Italia , la sua cultura e le sue tradizioni
Il problema credo sia proprio quello la maggior parte della ns politica continua a svilirsi a favore dei paesi estero che sono sempre i più belli, più interessanti..!! Cosa che non è..il problema italiano è che se hai un po' di inventiva e coraggio e vuoi mettere una piccola azienda avrai tanti di quei bastoni tra le ruote che lascerai il progetto per SFINIMENTO..La burocrazia ti sfinisce....
sono totalmente d'accordo. Ora vivo a Tucson e a Los Angeles da quasi 40 anni. Ho lavorato nell'ambiente accademico e per il Dipartimento della Difesa. Purtroppo per il momento non riesco a tornare per questioni di famiglia.Aiutooooo!
Vivo a Baltimora da 10 anni e ho trovato un buon equilibrio, potendo passare almeno 1 mese l'estate in Italia. Credo che in generale si possa dire che, se in Italia hai un lavoro che ti consente di vivere dignitosamente, non c'è paragone tra gli stili di vita: Italia vince a mani basse. Se sei disoccupato o fatichi ad arrivare a fine mese, l'America è ancora il Paese delle opportunità. Il mio piano è lavorare e investire fino a 50-55 anni e poi tornare in Italia a godermi il frutto del mio lavoro.
Appena scoperto il canale ed é fantastico, soprattutto questa chiacchierata con Alessandro, ne avrei fatto volentieri parte. Dire che condivido tutto sarebbe un "understatement"! Io ne ho fatti 27 di anni in America, e ne sono felicissimo, ma sono rientrato in Italia a gennaio del 23. SOno un musicista classico e prof in Conservatorio. Anche con tutte le paure, i dubbi e le differenze culturali, é stata la mossa piu azzeccata della mia vita fino ad ora. Avendo studiato in America, anche, avró un debito di studi che mi portero alla tomba, non me ne pento, ma praticmente, nel mio campo ho fatto il precario in America per 20 anni, e non é bello per niente. Moltop meglio qui. Gli italiani si lamentano molto, in generale, anche giustamente, ma l'America la vedono con gli occhi di fata. Io rifarei mille volte l scelte che ho fatto, ma a 53 anni sono felice di riessere qui. Ho due passaporti adesso quindi "the best of both worlds". Ma la cultura del soldo onnipotente, le armi, il costo della vita in realzione alla qualita, é allucinante in USA. Insomma, sapete gia tutto, ho seguito con grandissimo piacere e simpatia questa chiacchierata, tra due persone intelligentissime, di cuore e sincere. Buona serata!
28 anni negli US in Florida e sono anch'io un musicista (Violoncellista) diplomato in Italia. Leggere il tuo commento ha "soleggiato" la mia giornata piovosa qui ad Orlando...Io e mia moglie stiamo pianificando di andare a vivere definitivamente in Italia. La mia frase preferita? Dire che condivido tutto sarebbe un "understatement" YES!!! Di dove sei? Io sono originario di Venezia
@@danimilanese Grazie, e certo, ci si capisce. Io sono Toscano, Siena e dintorni. Ma abito in Piemonte, dove mi sono stabilito adesso per lavoro. Io scherzo sempre, e dico che l'unica cosa che mi fa ammattire dell'Italia é quanto si lamentano di tutto gli italiani, ma io sono uno che ha proprio una reazione allergica alla lamentela. Ci sono un sacco di problemi qui,ma non piú di altri posti. Bisogna sempre bilanciare tutti i fattori. Spero tu riesca a rientrare al piu presto se é cio che desideri.
Gran bella intervista, condivido tutto, sono d’accordo anche con chi dice nei commenti che la prospettiva cambia da costa a costa da contea a contea etc…vero, di fondo però sto ragazzo ha ragione non credo abbia esasperato così tanto. Io vivo a Ny da quasi 10 anni, sicuramente più open dell’Arizona ma il concetto di fondo è quello. Io non ho voglia di tornare in Italia ma capisco perfettamente chi ce l’ha. In bocca al lupo a questo ragazzo e complimenti per l’intervista!
Video molto interessante e veritiero per molti aspetti. L’unico “rischio” che vedo in Alessandro è l’idealizzazione di come si vive in Italia: al suo rientro , dopo i primi entusiasmi iniziali si renderà conto che come viveva lui e la sua famiglia in Arizona non era poi cosi male. Si ritroverà in una situazione dove ci guadagna in aspetti come quello dei legami famigliari/sociali (anche se quelli non sempre sono rose e fiori) e altri aspetti dove l’America gli mancherà. Vista comunque la sua esperienza lavorativa non credo avrà difficoltà a trovare un lavoro nel caso decidesse di mollare la sua attuale azienda. In bocca al lupo!
@@lucaarr_8574 è proprio così. La situazione in Italia non è migliore. L'unico motivo per tornare sarebbe per la famiglia e i rapporti di amicizia, ma dal punto di vista lavorativo l'Italia è una delusione
Intervista molto bella, significativa. Un’intervista che ci fa capire bene cos’è il nostro essere italiani: il gusto del particolare (sartoriale..), il senso della gratuità ed amicizia non utilitaristica, i legami familiari e il senso del passato che circonda i nostri occhi.. detto questo le prospettive per l’Italia sono tristissime, la demografia, il travisamento continuo delle regole (evasione e non solo), burocrazia, tasse, pessimismo cosmico (rivestito di edonismo sfrenato..)
vivo negli USA da 20 anni ed ho 2 bimbi di 11 anni, nel 2018 ho avuto una "crisi" simile alla tua e stavamo prendendo in considerazione di trasferirci in Svizzera, poi conti alla mano abbiamo scelto di rimanere.. Viviamo a Naples (FL) che e' un piccolo paradiso, siamo molto contenti del nostro lavoro, della scuola, del quartiere in cui viviamo ecc... Ho sempre in testa il ricordo di mio padre (che era stato 13 anni in Svizzera) che malediceva il giorno in cui e' tornato in Italia. Non ho molti amici..pochi ma buoni, propio per il divario culturale.. onestamente con il passare degli anni ho visto un deterioramento socio economico in Italia che ha spaventa molto, tanta rabbia, rassegnazione e invia sociale... Secondo me non ti conviene tornare in Italia, forse hai girato troppo e finche non metti radici da qualche parte e' difficile fare delle buone amicizie. Non mollare. (in Italia solo in ferie)
@@oscarbonelli7880 conosci la famiglia veneta espatriata come te a Naples ? Hanno una pagina fb "Magnagati in America" . In questi giornu sono in vacanza in Italia, ma vivono A Naples.
Eccellente intervista ! ECCELLENTE ! Merito del canale, e dunque dello TH-camr e grande merito di Alessandro. Intelligente, persona solida, di princìpi e valori... che ha una testa e la usa, la usa bene. Alessandro racconta la sua esperienza in modo analitico, e da molti punti di vista. Apprezzo non solo perché esprime scelte di vita e valori che condivido, ma molto generosamente le sue informazioni e opinioni consentono anche ad altri di fare scelte autonome, senza però uniformarsi a mode e cliché che possono nn essere applicabili a chiunque. Ho già *Subscribed* purtroppo si può dare UN SOLO "mi piace" mentre NE DAREI UN MIGLIAIO, e lo posso dire, A RAGION VEDUTA. Cercherò di scaricare e diffondere. COMPLIMENTI.
Ha fatto benissimo. Mia moglie e mia figlia di 5 anni tornano in Italia a giugno per gli stessi esatti motivi! Io rimango qui con mio figlio 18enne che andrà al college quest'estate. l'Italia è bella e mi manca moltissimo ma ahimè i soldi che faccio qui , in Italia me li sogno . Mia moglie ha resistito 12 anni qui , io torno in Italia tra 10 anni appena vado in pensione. Gli USA sono un trappolone che le sirene di Ulisse non sono nulla in confronto.
lasciare gli stati uniti e' una ottima scelta,tornare pero' in Italia e' una tendenza masochista primordiale,ci sono posti caraibici splendidi,ti pentirai in futuro delle tue scelte
Sto a New York da anni, e ci vivo benissimo, per ora devo dire che l’idea di tornare in italia non mi ha neppure sfiorato, bello farlo per le vacanze ma stop. Appena metto piede in italia, improvvisamente mi ricordo come mai me ne sono andato. Nessuno degli italiani che ho conosciuto e che frequento è mai tornato a vivere in italia.
Noi siamo tornati l'anno scorso dopo più di 10 anni negli US. Non è facilissimo per me, ma per i miei bambini sono molto contenta della scelta che abbiamo fatto. Molti ci dicono che abbiamo sbagliato a rientrare, ma del futuro poco o niente si sa, e abbiamo preferito farli crescere qui.
Il ragazzo nel video esprime pareri molto interessanti e lucidi sulla propria vita all’estero. Mi ritrovo molto in quello che dice, sugli aspetti dei valori, stile di vita ecc. Molto interessante il video!
A Londra è la stessa cosa: dopo 12 anni che ci vivo nessun amico con una relazione stabile. Al massimo qualche altro italiano, ma con i British il nulla. Senti veramente di essere diverso, nonostante rompessero il cazzo con inclusion e diversity, riescono a socializzare per momenti brevi solo da ubriachi.
Confermo, ho vissuto 2 anni a Londra ed uscivo solo con italiani, perche' era impossibile fare amicizie con i locali. Nel nord dove vivo attualmente e' leggermente meglio, ma il distacco culturale c'e' sempre. Non so negli USA, ma qui in Inghilterra ogni gruppo etnico vive nella sua bolla, i mediorientali vivono con mediorientali e basta, polacchi con polacchi, spagnoli con spagnoli, etc. Un tempo gli UK potevano offrire una qualita' della vita decente ed ottimi stipendi, ma ora e' tutto in caduta libera. Per comprare casa servono almeno 2 stipendi medio-alti per prendere qualcosa di decente, che non sia in quartieri letteralmente di merda (che purtroppo sono sempre di piu' per via anche della massiccia immigrazione extra-europea).
@@Dole1543dipende da come ti rapporti con noi… io che ho viaggiato e vissuto fuori so di cosa parli, ma se da noi ( perlomeno da dove arrivo io) tratti tutti come tratteresti uno di famiglia viene.m trattato uguale.
Per chi vive all'estero il problema vero e' la mancanza di tessuto sociale, famiglia e le differenze culturali prima o poi si fanno sentire. I primi anni c'e' piu' entusiasmo per la novita' ma poi diventa piu' difficile. Penso che sia molto formativo fare un 'esperienza all'estero , ma alla lunga poi le sensazioni cambiano e un piano di rientro diventa necessario. Per rimanere per sempre o hai legami che non puoi spezzare , lavoro o compagna/o del posto, o devi avere un carattere molto individualista. Le problematiche di Alessandro sono le stesse di molti altri expat , poco importa che uno sia in Germania o in Inghilterra o a Hong Kong, il richiamo delle proprie radici si fa sentire.
Dopo 25 anni a Manhattan ed un anno in Giappone, mi accodo anche io a quelli che rientrano. Anni fa non lo avrei mai pensato, ma a 53 anni ed i genitori anziani, le priorita' sono cambiate. Saro' un altro pesce fuor d'acqua per un po', ma alla lunga i pro saranno piu' dei contro in Italia.
Ho vissuto e lavorato (come Architetto) in USA, erano gli anni 2000 (anche se mi sembra passato un secolo!). Ero partito (su "invito") da Roma per gestire e risolvere alcune criticità riguardanti un progetto abbastanza importante a San Francisco, una cosa che doveva durare meno di un anno, ma da cosa nasce cosa, e alla fine la mia permanenza in USA è arrivata a durare ben 7 anni, 5 dei quali in California (San Francisco) e gli ultimi 2 in Georgia (Atlanta)...Sinceramente non ho rimpianti, rifarei tutto, in California ho stretto amicizie anche con diversi italiani (qualcuno addirittura l'ho fatto arrivare io..!), e la compagnia non mancava mai...! A livello professionale mi sembrava di vivere una realtà surreale, i lavori me li sceglievo in mezzo al mazzo, ho fatto soldi a palate..! Mi sono tolto sfizi di ogni genere e me la sono spassata come una ragazzino in gita scolastica, specialmente i primi anni a San Francisco quando ero bello carico ed era tutto una novità...! Ad un certo momento però ho cominciato a sentire il desiderio di tornare in Italia, per molti motivi che sarebbe lungo elencare... Adesso vedo l'Italia e l'Europa sotto una prospettiva diversa, e apprezzo più che mai il nostro Bel Paese...!
Tutto Vero! Andai anch'io negli usa nel 1988...ed ebbi la stessa impressione: quella di essere un ragazzino in un negozio di giocattoli. Si poteva fare tutto cio' che si voleva, Ed I prezzi erano molto piú simili ai prezzi in Italia (ma gli stipendi, erano,comunque, molto piú alti.
Le persone che criticano così aspramente l'Italia sono persone che o hanno frustrazione perché non possono tornare o perché non hanno fatto l'esperienza all'estero, per cui pensano chensia tutto oro ciò che luccica. W l'Italia!
Io ho incontrato bravissime persone negli USA. Inizialmente non fanno cadere molto velocemente la maschera che indossano per prassi… Ma in seguito , quando vedono che hanno davanti una persona vera , si aprono e sono molto di cuore. Hai avuto una grande possibilita’ , difficilmente potrai costruire l’equivalente qui in Italia. Sicuramente le zone degli USA influenzano in maniera diversa il substrato sociale. A me piacerebbe vivere o in Colorado o in Utah.
Bellissima intervista. Analisi della situazione sociale puntuale, intelligente e profonda. Fa capire la fortuna di essere e vivere in Italia e di avere certi valori.
Io credo che il posto perfetto non esista. Alla lunga tutti pensiamo che si stia meglio "a casa" Io credo cge il motivo sia semplicemente la nostalgia dell'infanzia. Io abito in Italia, ci sono nata e sono pure anziana. Non ho famigliari intorno e tantomeno vicini di casa con cui interagisco. I rapporti sono sul lavoro, poi a casa ognuno ha la sua vita...
@@elenamagone7531 infatti, questo discorso della solitudine sociale oppure della difficoltà soprattutto in età adulta di creare rapporti stretti di amicizia che vadano al di là della semplice conoscenza è comune un po' in tutto il mondo o almeno nel mondo occidentale. Magari un po' più accentuato in alcuni paesi rispetto ad altri ma qua in questo video sembrano dire che in Italia creare rapporti stretti in età adulta sia così facile... ma sinceramente non credo affatto che sia così nella realtà.
ragazzi! ho trovato questo video e mi sono detto: :questi due la raccontano esattamente com'e .. voglio dire, mi sento esattamente come Alessandro in tutti sensi. Io sono nato in Argentina, e mi sono trasferito alle stati uniti quando avevo appena 19 anni. Vivo a California da più di 34 anni. E adesso sono in processo di trasferimento all'Italia. Gli Stati Uniti e il paese giusto per fare soldi. Punto e basta. Manca tutto il resto. Nel mio caso, esendo argentino, a Italia ci sentiamo a casa. Grazie per condividere questo contenuto, secondo me, e importante farlo. Abbraccio
Grazie per questa intervista interessantissima! Auguro buon rientro e buon tutto ad Alessandro e sua famiglia! Sta facendo la scelta giusta soprattutto per la salute psicofisica che in America la perdono tutti. La qualità del cibo e dei rapporti è tutto.
Ho visto il video stamattina. Alessandro, condivido il tuo pensiero al 100%. Sono di Bologna e ora vivo in Florida. Lavoro nel settore dell' elettronica industriale. Seguo il mercato europeo, Italia in primis, e una parte del mercato americano. Una mia amica mi ha segnalato il video e come hai iniziato a parlare ho subito colto il nostro divertente accento. Anch'io sono al capolino, sto contemplando il rientro. Professionalmente mi sono formata qui, negli Usa. Il mio timore è l' età. Ho 52 anni. Se potessi tornerei in Emilia, decisamente un forte polo industriale. Spero tu sia riuscito nel tuo intento. Auguri a te e alla tua famiglia
Bellissima intervista, Alessandro un grande, auguro a lui ed alla sua famiglia un buon rientro. Con tutti i loro problemi W l’Italia (e l’Europa). Sarebbe comunque interessante avere un aggiornamento tra qualche tempo.
30 anni che sono in USA e non vedo l’ora di ritornare.Questo Paese e’ morto “dentro”….ma in fine dei conti …il suo seme e’ marcio sin dall’inizio,non scordiamocelo. P.S.; a Seattle sono “passive aggressive” da far paura….
Una interessante intervista che ha confermato tutto ciò che i miei amici hanno vissuto negli Stati Uniti. Questo paese lo si conosce solo vivendoci di persona, e non come viene visto nei film. Ho scelto di vivere in Germania e sono già passati dieci anni. Diciamo che se un italiano si trasferisce in qualsiasi paese "paradisiaco", proviamo sempre nostalgia dell'Italia, ma ad esempio la Germania o la Svizzera, a parte la freddezza delle persone, ti permette di vivere una vita molto agiata e puoi sfruttare appieno queste ricchezze.
Hai provato ad andare in Alaska? .. Ad Anchorage ho percepito mooolta accoglienza e supporto .. Mi è rimasto profondamente impresso nella memoria.. Molto diversi dagli altri Americani
Ciao! International Nerd. Ho appena scoperto il canale. Bravissimo! Come Cubano-Americano ho provato le stesse emozioni e gli stessi pensieri di Alessandro. Dopo 25 anni negli stati uniti non la facevo più e mi sono trasferito in Francia.
Io sono in America da 45 anni e almeno 3-4 volte ho provato a tornare in Italia, una volta sono addirittura riuscita a restare in Italia per due anni ma sono poi sempre tornata in America che mi mancava New Orleans, mi sentivo piu’ di casa li’ che in Italia, poi ho anche figli e nipoti americani a questo punto che mi mancavano, comunque devo anche dire che quando si torna in Italia dopo tanti anni si scopre che non è piu’ la stessa Italia che si è lasciata, è cambiata molto si è americanizzata e questo processo di americanizzazione continua …. New Orleans è l’unica città americana in cui vivo felice e molti italiani si trovano bene perché somiglia culturalmente a Napoli e la Sicilia, gente meravigliosa, calda e simpatica… l’unica città colonizzata da francesi e spagnoli (non anglosassone) 46:15 e questa influenza ha lasciato radici europee ❤
Io vi sto ascoltando ora e sto piangendo. io sono ancora in America (il mio decimo anno sarà il 2028 e tornerò a casa mia! L Italia!) e ho provato e sto ancora provando le stesse sensazioni che descrive Alessandro fin dal primo giorno che sono arrivata qui. Lo shock culturale ! Sono felice per Alessandro, moglie e figlio che tornate! Bravi
Io adoro e rispetto gli Stati Uniti, paese che conosco e apprezzo molto vivendoci da quasi 35 anni so tutti i lati positivi e negativi che ne fanno parte. Con tutti i suoi difetti L’ITALIA è un GRANDE PAESE noi non vediamo l’ora di ritornarci ogni 3 mesi! Bella intervista sono d’accordo con voi...
Bellissima intervista!! Mi sono ritrovata in ogni vostra parola, in ogni considerazione. Io vivo in UK con mio marito da 7 anni e, anche se in maniera ridimensionata, le problematiche sono molto simili: relazioni sociali vuote, bassa qualità della vita e delle cose, dal cibo all'abbigliamento ad esempio, il lavoro come unica priorità. Ovviamente non mancano le opportunità e le soddisfazioni lavorative. Anche noi combattuti tra i pro e i contro, stiamo valutando la possibilità di tornare in Italia. Adoriamo guardare le tue interviste, ci fanno sentire meno soli e più compresi😊
Stessa esperienza, l'Inghilterra mi ha dato molto e ho bellissimi ricordi, tuttavia la scarsa qualità dei rapporti sociali e del cibo sommati al fatto di essere trattata come una cittadina di serie B alla fine mi hanno portato a rivalutare l'Italia.
relazioni sociali vuote??! Io in Inghilterra son riuscito a legare con le persone più facilmente rispetto all'Italia. Addirittura ho 2 amici inglesi con cui mi sento molto spesso nonostante sia tornato a vivere in Italia.. gli sento molto leali e sinceri con me, più degli amici che ho qui in Italia..
ringrazio molto per il video per la testimonianza sincera piena di esperienza visuta, conoscenza e onestà intelettuale, sicuramente questo è e sarà molto utile per tantissimi italiani e anche europei, grazie mille
Non sono mai andata in America ma sinceramente per quel che ne so sono d'accordo con Alessandro. Se la tua esperienza lavorativa ti puo' aver dato competenze che qui in Europa sarebbero qualificanti cercate qui in Europa. Ci sara' un lavoro per uno come te? Lo spero....cercate fino a quando avete l'eta'.Con tutto l'affetto da un' italiana❤️
Ottima intervista!! Io vivo in America da 30 anni e se hai figli li devi mandare in una scuola privata, carissima, perche' la scuola pubblica e' un disastro. La vecchia Europa manca, soprattutto la qualita'dei prodotti .
Grandissima esperienza, ascoltarla fa venire il desiderio d' osare e poi decidere di conseguenza. La famiglia scuote sentimenti molto forti. La felicità con poche cose e tantissima condivisione. Una bella chiacchierata. Bravo.
Che canale interessante!! Vivo in Australia ed ora ho famiglia, ma il desiderio di tornare in Italia c'è sempre! È bello sentire le esperienze di altri. Alla fine " home Is where the heart is" ed è veramente difficile non lasciare un pezzo del nostro cuore in Italia Forever!
Ho appena scoperto oggi il tuo canale. Molto interessante, complimenti. Vivo negli States da sedici anni, pricipalmente in Texas e l'anno scorso sono diventato cittadino Americano. Condivido molti contenuti dell'intervista ma per molti altri la mia esperienza e visione e' molto diversa.
Bel canale e bella l'intervista. Complimenti! Mi ci ritrovo molto in quello che Alessandro dice. Io vivo da 11 anni in Australia e ho preso anche il passaporto, nonostante tutto penso anch io a ritornare verso casa. L'australia e molto simile agli Stati Uniti come cultura e devo dire la verita che non mi son mai sentito completamente a casa. Mi sento come di vivere una vita a meta nonostante economicamente sono realizzato. ...Vediamo come il fututo mi riservera'.
Non so come ringraziarti per questi video. Il pensiero di espatriare dall’Italia mi sta spaccando in due da un po’. Il mio problema è che non sto troppo male in Italia ma da software developer vedo cifre da capogiro negli US. Alessandro però sta confermando le mie paure nel fare il passo. Penso soffrirei quel tipo di ambiente sociale ed il dover misurare la mia vita in base a quanto lavoro e quanto guadagno. Per vari anni ho giurato che me ne sarei andato alla prima opportunità ma ora che la mia vita si è stabilizzata un attimo a Milano gran parte della motivazione se ne andata. Per fortuna e con un po’ di lavoro sono riuscito a trovare quello che vedevo negli USA in Italia, magari il mio è un caso raro ma non posso dire di non aver trovato opportunità. Ovviamente non sono al pari di quelle negli Stati Uniti in termini assoluti ma non so se il cambio di vita sia in positivo per me tutto sommato. Magari guadagnare un pochino, in termini relativi contro il costo della vita, meno ma vivere in un ambiente sociale migliore potrebbe essere una scelta migliore.
Complimenti per la trasparenza e la franchezza in ogni cosa... Relazioni sociali, vita, soldi... Super chiaro per chi magari vede altri paesi come "l'America", ma ci sono sempre pro e contro che capisci solo quando vivi l'esperienza in prima persona. Buon futuro, vi auguro di tornare e stare bene, l'esperienza fatta sarà comunque sempre d'aiuto per la vostra vita.
11 หลายเดือนก่อน +15
Non sono d'accordo sulle università. Quelle italiane danno una buonissima preparazione, ti insegnano ad essere autonomi e competitivi. Dipende sempre dall'individuo. I ragazzi anche qui studiano molto e sognano di poter rimanere in Italia. Quelli all'estero, sperano di tornare.
La qualità dei nostri atenei e professori è alta, il limite è il sistema in se. Senza competizione vera tra atenei e studenti (e la possibilità di andare fuori corso indefinitely) non si arriva ad essere competitivi veramente. Manchi un esame, lo rifai dopo 1 mese, nessuno dice nulla. Qui perdi il programma ed esci dal corso di studio in automatico. I ragazzi non sono cosi motivati in Italia e il collegamento col mondo del lavoro è assente. Solo facendo entrambe le esperienze si può vedere come sia notte e giorno il paragone (e negli States ci sono moltissimi docenti Italiani ed Europei ad insegnare, tra l’altro). Se si guarda il ranking degli atenei statunitensi, si vede la media di anni passati per laurearsi, voti, opportunità di lavoro all’uscita e primo salario medio. Metti i nostri atenei in un sistema cosi e raggiungeresti livelli molto più alti (facendo emergere i valorosi e lasciando fiori quelli che passano le giornate giocando a scacchi nei corridoi). Mia opinione ed esperienza
Vorrei sapere se alla fine si è trasferito in Italia. Io sono tornato dopo 13 anni in America. Sto soffrendo anche se i lati positivi ci siano. Il problema più grande è che non posso fare il lavoro che facevo lá.
Io sono il primo che adoro la cultura italiana e ho in mente di ritornare per la pensione in Italia. Ma dopo 12 anni in USA, posso dire che, in mezzo a tante verità, alcune delle affermazioni fatte in questo video sono inesatte ed esagerate. Tipico delle persone disilluse che per un motivo o l'altro non hanno apprezzato la loro vita in US e hanno il dente avvelenato, esasperando gli aspetti negativi. Tra l'altro mai nessuno che sottilinei la profonda diversità non solo tra stato e stato, ma all'interno dei singoli stati in base alla contea: in alcuni casi cambia radicalmente lo stile di vita, l'offerta di cibo, le opportunità, la qualità della vita e della vita sociale. Per non parlare della situazione familiare, altro aspetto che può cambiare radicalmente la prospettiva. Se si è veramente in pace con la scelta fatta, non si parla in modo parziale, da tifosi, in questo modo della vita precedente. Dimostra solo di avere qualcosa di irrisolto.
Sì e no. Ci sono enclavi illuminate all’interno di una stessa contea o tra contea e contea e questo è vero. Io vivo a Rochester, NY e trovo tutto quello che mi serve per ricreare l’Italia in cucina e non parlo di spaghetti e meatballs o fettuccine Alfredo. Per non parlare di offerte di cucina internazionale. Scampagnate in posti fantastici senza code e gratis sono fattibili ad ogni momento. Strutture pubbliche molto ben attrezzate, biblioteche, parchi, campi da tennis, basket, piscine - spesso condominiali e senza cercare troppo. Però la linea conduttrice è effettivamente quella di una piattezza e di una omologazione esagerata, il pensiero unico è una realtà e si sviluppa attraverso i beni di consumo e i desideri pilotati che aiutano ad americanizzare l’individuo. C’è pochissima socializzazione, tutti vivono barricati nei loro microcosmi, per strada non c’è nessuno. Credere che l’America sia New York o Boston è un’illusione. Le città grandi sono l’eccezione e l’americano non ama la socializzazione coatta, la tollera soprattutto se è in età sentimentale e quindi sfrutta la città per le opportunità di incontri. Altrimenti, appena può, esce dal guscio e si trincera in casermoni di cartongesso, possibilmente vicini all’entrata di un’autostrada che tanto i mezzi pubblici non esistono. Per non parlare della sanità privata che a noi italiani sembra illusoriamente migliore perché “si paga “, mentre invece qui è carente a meno che uno non vada fuori dal network “base” di copertura e scelga di pagare specialisti a scelta sua. Praticamente esiste la sanità privata che corrisponde alla nostra pubblica e quella privata-privata che corrisponde alla nostra privata. La differenza è il costo che per le prestazioni base ed insufficienti è eccessivo. Vi invito a entrare in un pronto soccorso “privato” americano e sentire l’aura di un pronto soccorso fatiscente della peggior specie dei nostri. Sono tante le ragioni che spingono gli italiani a tornare a casa. Capisco perfettamente Alessandro. Ma a volte è anche vero che a stare molto lontani si perde il senso di identità. Io resterò qui, non sono americano ma non sono più italiano. Accetto l’inerzia con serenità.
Ciao Alessandro, volevo dirti che condivido pienamente ogni tuo pensiero. Conosco profondamente i disagi di cui hai parlato. Vivo con la mia famiglia in AZ, vicino Phoenix da nove anni e sono arrivata esattamente alle tue stesse conclusioni, indirettamente un confronto davvero importante per me, grazie. Volevo chiedere se siete gia in Italia o se vivete ancora qui, solo per capire come può essere stato il rientro.
Video molto interessante!!! Il discorso sarebbe molto lungo, ma da questa chiacchierata si capiscono molte cose e molti aspetti della società americana che in molti sottovalutano (e parla un grande estimatore degli USA). Ma ripeto che se ne potrebbe parlare per una settimana perché il discorso è molto lungo e vario se lo si vuole sviscerare in tutti suoi aspetti. Ma complimenti per la vostra chiacchierata, è stata molto proficuo ascoltarvi 👍
Devo dire che Alessandro generalizza un po troppo , ad esempio, sul fatto che in America si pensi solo al denaro e nient'altro la stessa cosa vale anche per l'italia ,tutti cercano di fare soldi per poter vivere al meglio , l'altra pensiero di Alessandro che non condivido assolutamente che qui in America si pensa solo a scavalcare i colleghi di lavoro per fare più cariera possibile, questo semmai sono realtà che succedono molto in Italia e le ho potute sperimentare direttamente. Poi su tanti argomenti devo dargli ragione tipo che in America tutto è carissimo a partire dagli affitti, dall'acquisto di una casa, dal cibo che difficilmente si trova di qualità. Il problema maggiore è che in Italia se perdi il lavoro a 50 anni sei fregato almeno che non hai raccomandazioni , mentre negli Stati Uniti il lavoro ne trovi molto e a qualsiasi età. Poi diciamolo è tutto molto soggettivo. Saluti dal New Jersey. 👋👋🇺🇸🇺🇸
I prezzi degli immobili di Roma e Milano sono a mio parere simili o anche superiori a quelli delle città qui negli states, specialmente se messi di fianco al salario medio che li paga.
Io la penso esattamente come Alessandro.. infatti io dagli USA, non ho visto L ora di andarmene.. una noia mortale.. adesso vivo da vent’anni in Australia.. molto mrglio, però son stanco anche di vivere qui.. e quindi penso che tra un paio d anni vendo tutto qui e me ne ritorno in Italia.. voglio godermi il resto della vita in montagna, laghi, amici etc etc.. ciao ciao
Bellissima Intervista! Grazie mille per aver condiviso la vostra esperienza! io devo dire che sono, purtroppo, controtendenza rispetto ai vostri temi, prospettive ed esperienze. Sono un medico e vivo a Milano...e devo dire che provo solo una grande, profonda frustrazione nel vivere in Italia e in questa città. In primo luogo professionalmente, ma anche la qualità di vita è globalmente scadente. Sono arrivato a 40 anni e non resisto più. Infatti sto pianificando la fuga. Lavoro senza sosta, senza garanzie, senza prospettive, senza gratificazione, se non quella che arriva dai pazienti e dai colleghi, ormai gli unici amici che riesco a frequentare... ovviamente al lavoro o subito dopo! Indipendentemente dalla strada che ognuno di noi percorre (nel mio caso in direzione opposta) spero solo possa condurci alla felicità! Un grande in bocca al lupo a tutti voi!
Sono stato negli usa , in Francia, olanda ecc. Ospite da amici universitari e parenti, non posso dire di averli vissuti "economicamente" ma tramite esperienze e racconti riscontro molto di vero in quello che si dice in questo video. Dopo anni si sacrificio ho avviato una ditta mia e devo dire che tra mille difficoltà sono riuscito ad avere una buona economia nella mia villetta presso le campagne non troppo campagne toscane 😂....e non andrei via per niente al mondo.
Ho vissuto a Los Angeles nel 1990-1991. Lavoravo al Getty Museum a Malibu. Mi hanno offerto un contratto di altri tre anni ma ho scelto di tornare in Italia per le ragioni che avete elencato. So che oggi la situazione è peggiorata...
Veramente una bella intervista, molto completa sotto molti aspetti. Adoro da sempre gli USA (da turista sono il massimo) ma sono convinto che tutto ciò che è stato detto è verissimo.
Bha…ascolto e leggo anche alcuni commenti …mi viene quasi da ridere ! Io vivo in Australia da 27 anni ed il pensiero di tornate in Italia permanentemente non mi ha mai assalito.Sono tornato tante volte in vacanza ma quando torno a casa in Adelaide mi rende altrettanto felice . A parte i miei genitori ed i miei amici …quando torno trovo sempre lo stesso ambiente e la stessa mentalità …dove non esiste la meritocrazia e si va’ avanti attraverso la raccomandazione …dove non esiste uguale opportunità… Auguri comunque
@@dragonlord7625 ma dici sul serio …oppure ? Come in tutto il mondo compreso l’Italia c’è’ chi li prende in casa …chi li abbandona al proprio destino …etc! Io ,come i miei genitori,ho fatto i figli non perché non voglio pagare la badante ! Io ho fatto una scelta appunto per garantire un futuro per me stesso e per i miei figli anche dovendo fare scelte coraggiose e difficili perché l’Italia …appunto…non garantiva e non garantisce tutt’ora .scappavano i giovani negli anni 90 e tutt’ora lo fanno e per quanto so’ io anche gli anziani lo fanno perché la tassazione e’ la più alta al mondo …
Bellissima intervista. Vivo negli USA da 13 anni, Washington DC, mi trovo benissimo e le mie figlie anche. È bello ascoltare punti di vista diversi, mi sento fortunato a vivere a DC che e’ una “bolla” abbastanza Europea. Se interessa la mia esperienza mi farebbe piacere parlartene 🎉 Bellissimo canale!
Ciao Alessandro, Ascoltando la tua intervista mi sono rivista molto e condivido in pieno i tuoi pensieri. Anche io sono emiliana, precisamente di Reggio Emilia, siamo praticamente cugini :-) Come te ho deciso, insieme a quello che sarebbe diventato poi mio marito, di trasferirci a San Diego CA. Durante una nostra vacanza ci siamo letteralmente innamorati della citta’ e tra mille peripezie e molta forza di volontà, ci siamo trasferiti. Non mi dilungo tanto su questa parte che e’ piuttosto avventurosa e lunga da raccontare, ma apprezzo molto un tema che hai evidenziato che per noi e’ fondamentale: relazioni, valori e denaro. Condivido davvero parola per parola. Come te, le nostre amicizie vere sono latino-americane e europee, come te ci sembra assurdo questo consumismo sfrenato e il misurare la persona in base a quello che guadagna. L’unica cosa che non abbiamo in comune con te e’ il figlio. Noi non ne abbiamo, ma capisco perfettamente il chiedersi se questo sia l’ambiente giusto per farlo crescere. Anche io onestamente ho diversi dubbi al riguardo. Casa mi manca tantissimo (sopratutto la mia famiglia che e’ tutta lì) e mi piacerebbe un giorno ritornare o per lo meno trovare una soluzione lavorativa che mi permetta di stare tra San Diego e Reggio. Non mi sento ancora totalmente pronta ad abbandonare la California, nonostante la fase di innamoramento sia passata, ne apprezzo comunque tanti aspetti. Penso che la nostra regione sia cambiata tanto, velocemente e non credo per il meglio. La realtà reggiana, negli ultimi anni, si e’ confrontata spesso con un’immigrazione incontrollata e poco rispettosa del vivere civile. Il tema della sicurezza e’ un aspetto che gli amministratori locali continuano a negare e a minimizzare. Personalmente questo peggioramento mi pesa abbastanza tutte le volte che torno. Poi c’e’ il tema anche delle opportunita’ lavorative. Io donna di 40 anni, laureata, ma senza una specializzazione, vedo come unica possibilta’ quella di mettermi in proprio inventandomi qualcosa. Non proprio facilissimo, data anche la nostra rinomata burocrazia. Ti abbraccio Alessandro e ti auguro il meglio qualsiasi decisione prenderai. La vita poi e’ bella per questo… mica si puo’ rinunciare alla prossima avventura solo perché siamo bloccati da un po’ di paura. Segui il tuo istinto e in bocca al lupo
Sono d`accordo su molto, sono qui da 26 anni nel sud ovest e i miei unici amici sono in Italia, l`unico che ho qui e` francese...lavoro 6 giorni in settimana, dal 2012 al 2022 ho fatto un totale di 27 giorni di ferie, da allora ne faccio di piu`, essendomi reso conto che la vita e` corta, ora vengo in Italia un mese all`anno.
Concordo ., io vivo in Ohio da 3 anni , sono Veneto di origine , padovano , sposato con una americana , ho portato qui anche mia figlia ., si vive bene anche se è vero che qui costa tutto di più .. e che la gente è più felice in Italia . Io ho green card di 10 anni , l anno prossimo posso fare la applicazione per la cittadinanza americana , diciamo che qui c’è più lavoro e l’ economia è migliore … però si anche a me manca l’ Italia . Mia moglie ama l’ Europa … però ormai siamo qui e stiamo bene per ora . Dopo 3 anni l’ excitement e un po’ finito ma qui ormai ho amicizie e tutto . Penso che ritornare a vivere in Italia per me sarebbe un No .
@@darioxbrow9223allora io personalmente ti dico se sei ancora giovane e non hai figli , famiglia ecc .. lanciati e prova… sappi che qui si guadagna di più ma la vita costa di più .. la vita sociale e più povera ( nel senso la gente è meno socievole che in Italia ) .. la situazione è anche più pericolosa se sei uno che esce tanto la sera ( bar e locali ) … molta gente gira armata . Quindi bisogna avere un occhio di riguardo in più .. sul lato sicurezza .. ma diciamo che se sei giovane e hai voglia di lanciarti e provare prova . Alla peggio puoi sempre tornare in Italia . Ma ti auguro il meglio .
Per me sarebbe un no per i seguenti motivi : 1) stabilità economica 2) scuola di mia figlia ( gli da la possibilità di già conseguire una laurea breve durante le superiori ) college programs 3) amicizie e famiglia sono qui ., ( vero che io sono sposato con una americana ) quindi sarebbe uno scombussolamento per la moglie anche se è vero che ci siamo conosciuti in Italia., io non ho motivo Di tornare a casa non ho più legami in Italia . Però magari per un ragazzo giovane che ha ancora la famiglia mamma e papà e si rende conto di avere fatto il passo più lungo della gamba ti dico torna in Italia , matura e poi ritenta . Mi Mancava il caffè espresso , ho comprato La macchina del caffè del bar e mi faccio il caffè a casa Poi c’è la tutine e l abitudine
Come ti capisco…son 7 anni che sono bloccato in Scozia…e il desiderio di tornare a casa è fortissimo! L’unica cosa che mi blocca è il lavoro e lo stipendio.
‼️Warning! L’Italia è magnifica in molti aspetti nei confronti degli USA, ma non per lavorarci. Tra nepotismo e altissima percentuale di disoccupazione (25% to 34% x i giovani), e lavoro nero, abuso di potere ( dai principali ) e stipendi bassissimi non da futuro. Se si è benestanti o pensionati dagli USA allora si che potrebbe funzionare un ritorno in patria.
Sentire Parlare Alessandro l’ho trovato molto nostalgico ma anche molto insicuro ma anche molto incerto sul suo futuro lo ha dimostrato il suo body language… io vivo all’estero da molti anni e devo dire che nessun posto è perfetto finché non impariamo a vivere bene con noi stessi in primis…. Io gli auguro il meglio e di riflettere la vera motivazione di fondo che lo sta spingendo ad andare via
Indeed his body language tells a story. Great observation I think complaining about not finding friends sounds immature, I find its a morbid need amongst Italians to feel alone and detached from the world if they don’t have friends. I find it insicure and very needy
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Che bella intervista. Anche il ragazzo mi sembra una bella persona. Ottime informazioni. Grazie
Alessandro ha completamente ragione quel poco che ci sono stata ho potuto appurare tutto ciò, l'amicizia e i rapporti umani è stata la cosa che mi ha deluso di più.
La solitudine fa proprio male li.
Anche se in Italia ti arrabbi per tutto ciò che funziona male, ma l'Italia tutta la vita, non c'è sentire più bello.
Ciao e complimenti per l'intervista. Sentire parlare Alessandro ieri sera mi è sembrato sentire noi, mio marito ed io 1 anno e mezzo fa quando decidemmo dopo 7 anni di rientrare in Italia dalla Florida più precisamente da Orlando zona Disney. Alessandro ti posso assicurare che non c'è giorno che non pensiamo a quanto sia stata giusta per noi questa scelta. Non abbiamo neanche un ripensamento, non ci manca nulla degli USA anzi, ora ripensandoci sembra tutto un po' triste. Non che rinnegghiamo il vissuto li,abbiamo oltrepassato le nostre aspettative dal punto di vista economico, Matteo nostro figlio ha vissuto emozioni grandi che qualunque bambino vorrebbe vivere, ma arrivati poi i 9 anni ci siamo resi conto che il suo futuro li sarebbe stato compromesso. Siamo partiti nel 2015 anche noi da Modena, Matt aveva 2 anni e siamo rientrati l'anno scorso a Bologna questa volta per motivi di lavoro e per le eccellenti scuole. Nostro figlio qui è rifiorito poiché pieno di stimoli e amichetti simpatici e che udite udite :sorridono! È felice e ci chiede sempre perché sismo partiti per gli USA 7 anni fa, quando l'Italia è così bella e divertente. Abbiamo fatto le vacanze estive ed è stato come riscoprire un mondo nuovo. Certo non mancano le cose negative del vivere in Italia, ma si scende a compromessi, perché le cose positive sono molte di più delle cose negative. Quindi secondo la nostra esperienza se il discorso lavoro è ok non pensateci più. Un grande in bocca al lupo 🤞
Avete fatto bene. Mia moglie e mia figlia di 5 anni tornano in Italia a giugno per gli stessi esatti motivi!
Io rimango qui con mio figlio 18enne che andrà al college quest'estate.
l'Italia è bella e mi manca moltissimo ma ahimè i soldi che faccio qui , in Italia me li sogno .
Mia moglie ha resistito 12 anni qui , io torno in Italia tra 10 anni appena vado in pensione.
Gli USA sono un trappolone che le sirene di Ulisse non sono nulla in confronto.
BUONA FORTUNA A VOI !
❤
che bel messaggio!
“Mio figlio in italia è rifiorito perchè pieno di stimoli” quali sono gli stimoli che ha in Italia e non aveva in America? Inoltre i bambini in America non sorridono?
Ciao, perché il futuro di tuo figlio sarebbe stato compromesso in America?
Salve ragazzi. Ascoltando questa intervista e sentire Alessandro parlare mi sono venuti i brividi. Le sue parole sono tutti pensieri e discorsi che facciamo io e mia moglie. Concordo ogni singola parola. Vivo negli Stati Uniti a Brooklyn Ny da 20 anni. Mancano due mesi e dirò addio al mio sogno Americano per ritornare nella mia amata bella Napoli. In venti anni sono riuscito a ritornare in Italia solo due volte, per questioni di visti. Adesso è arrivato il momento di ritornare anche dato dal fatto di molte situazioni da Alessandro elencate. Alessandro non ne ha mancata una. Anzi, posso dire che a New York e ancora peggio. Mi dispiace dirlo, ma non esiste più l’American dream. In questo ultimo periodo veramente sto apprezzando quello che siamo noi Italiani e quello che è il nostro paese, storia, cultura, famiglia, tradizioni. Vedo la bellezza della mia Napoli, anche con tutti i sui problemi, ma la gente è felice. A New York conosco milionari infelici. Ma come si spiega? Vi saluto ragazzi. Grande Alessandro.
Appena rientrato in Italia trova subito un modo di entrare in politica e fare carriera facendo promesse irrealizzabili al popolo beota, è l'unico di realizzarti economicamente. In alternativa, quando avrai finito i soldi, dovrai ripartire e ti pentirai del tempo perso. Manchi dall' Italia da troppo e ti sei dimenticato dei motivi per cui andasti via. Ti sono rimasti solo i bei ricordi. Fidati l'ho vissuta questa esperienza. Ora da dieci anni per la seconda volta, dopo essere rientrato per 15 anni, sono all'estero e vivo da Dio. In 15 anni di rientro in Italia, lo Stato si è mangiato tutti i miei risparmi ed ero vicino al suicidio. Ho buttato 15 anni per mantenere una pletora di parassiti pubblici che sono convinti che avere un posto fisso a vita, anche se inutile, alle spalle di chi fa impresa sia giusto, mentre chi fa impresa è un delinquente. Un popolo di smidollati e parassiti. Te ne pentirai, ricordati di questo messaggio dopo 5 anni che sarai tornato, ti sarai già pentito amaramente. Best of luck hermano.
l'Italia ti aspetta e ti accoglie, buon rientro a casa.
@@CLOUD-hb9dy Ti è andata male amico....a me è andata molto meglio....
L' Italia è un paese di contraddizioni ma adesso anche quando vado in vacanza non vedo il momento di rientrare a casa....il problema più grande che sta ammazzando l' Italia
sono i sinistroidi 🤣😂😅
@@Italia-f9i come ti sei sistemato? Qualche bel posto pubblico o legato alla politica senza esposizione alcuna al mercato?
@@CLOUD-hb9dyConcordo con l'analisi generale sull'atteggiamento da parassiti di molti italiani. In particolare i mangiatori a sbafo sulle spalle degli altri sono concentrati fra i politici, fra chi vive di finanza e nel centro sud dell'Italia. Ti posso però assicurare che si può vivere bene e prosperare in Italia anche con una impresa privata. Le difficoltà sono grosse e occorre molta intelligenza e tenacia. Io ad esempio partendo da zero, con una laurea tecnica e senza soldi né appoggi politici ho realizzato una srl con dipendenti e io guadagno bene. Ho toccato i 6 zeri. Certo, se fossi stato negli USA sarebbe stato più facile visto che laggiù anche un idiota con iniziativa e coraggio riesce a fare i soldi. Ma vuoi mettere avere una vita decorosa in Italia rispetto a qualsiasi altra parte del mondo?
Ciao nerds! Se vi è piaciuto il video, datemi un bel mi piace e iscrivetevi al canale per non perdere i prossimi!
@massimo.f e per la wallera come ti sei organizzato? Io potrei vivere isolato e senza tecnologia ma la wallera è fondamentale per vivere serenamente
@massimo.f "amazon"????! Ti sei risposto da solo circa il "paradiso isolato (!?!?!)" in cui saresti finito. Intendo dire che anche in Italia te ne vai su montagnelle sperdute o in campagne abbandonate e vivi esattamente nel modo che hai descritto tu ma tranne "amazon"! Che (ancora) in quei punti non consegna. E ho detto tutto.
Mi dispiace ma non sono d’accordo su molte cose. Ha descritto l America come il paese dove esistono solo soldi e in Italia siamo tutti felici a fare gli aperitivi con gli stipendi più bassi d’Europa.
sarebbe bello un update per capire com'è andata e se è tornato!
Sono tornato in italia guadagno meno,ma sono nel mio paese con la mia gente ,e sono troppo felice,anzi felicissimo,e quando vado in vacanza ,vo in Italia,auguri
Questo canale l'ho conosciuto oggi e mi sto guardando tutti i video. Grazie, molto utili le info.
Ho vissuto a Chicago per 9 anni ascoltando il nostro amico modenese mi è parso che a parlare fossi io in prima persona . Complimenti per la giusta analisi e per l' umanità mostrata .
Vivo a Philadelphia da 15 anni.
Ne ho 48.
Condivido molte cose. Qui sulla costa est però la cultura italiana è molto diffusa e quindi è molto meglio della west cost.
Oltretutto la multiculturalità che si trova qui è un gran valore aggiunto, in Italia la stagnazione culturale e sociale dove ognuno alla fine la pensa e la vive come tutti gli altri e’ ancora a mio avviso il freno principale al rientro. Una mentalità che rimane sempre provinciale a tutti i livelli. La libertà vera che hanno gli americani e’ quella di essere o fare quello vogliono.
Passo in Italia un mese l’anno e alla fine fatte le mangiate e le belle passeggiate al mare o in montagna poi rientrano le solite dinamiche dove niente in realtà succede, tutto è come gli anni 90 e a me va benissimo tornare qui. Per i figli poi, e’ vero che c’è più violenza qui, ma hanno veramente la possibilità di fare e diventare quello che vogliono senza catene culturali o sociali. Il mercato del lavoro è dinamico e si riesce a mettersi in proprio se si ha voglia con una facilità impensabile in Italia. L’Italia è un paese meraviglioso ed un posto ideale per tornarci in pensione quando sono passate certe voglie economiche ed intellettuali, ma non ancora..🥱😉
💯 but even if you move for your retirement you would miss your kids and grandkids.
My parents moved to Italy after many years of being in the States and that vacation mode ended after four years.
They came back to the States
Condivido pienamente le considerazioni a riguardo dell'Italia, tuttavia quando ho visto il degrado umano irreale e inaccettabile di Philadelphia (vedi Kensington) un brivido a stelle e a striscie mi ha percorso la schiena... Passare dal sogno all'incubo Americano è davvero un attimo...
@@francescosessa8719 vivo in california condivido le tue stesse opinioni
Dopo 25 anni a Ny, l'Italia e' una nazione stupenda e unica, dalla Sicilia al Trentino. Smettiamola di criticare l'Italia. Tra 2 anni torno, dolce bella patria.
Invece l Italia va criticata eccome, anche perché se non cambia tra trenta anni i vostri figli vivranno in miseria e si potranno dare i bei monumenti e il.msre in faccia
@@VittorioDeangelis-g6b Se NY esisterá ancora tra 2 anni, visto tutto il macello con i migranti e la questione "petty theft"... 😬
Torna a casa, che lá sono piú che impazziti.
@@alessandrobaggi6129
Are you conveniently imagining nyc won’t exist in two years to keep your desire to move here at bay 😂
"Fu" dolce bella patria, fino agli anni 80' si stava bene, dagli anni 90' in poi con la fine della storia di Francis Fukuyama e l'inizio del neo liberismo è andato tutto a puttane. Non ci resta che la Russia di Vladimir Putin lì almeno non c'è questa nauseabonda vomitevole ideologia woke che sta letteralmente distruggendo il tessuto sociale dell'occidente collettivo.
Io tra 3 anni torno,sono in colorado dal 2002!
Ho vissuto in California e Canada e ho girato il mondo in lungo e in largo e dopo tanti anni passati a girare mi sono convinto del fatto che l'Italia rappresenti un eccellente compromesso per vivere. Noi italiani siamo troppo critici verso noi stessi e non ci rendiamo conto di quanto sia incredibile il paese in cui viviamo. L'Italia è un paese di eccellenze assolute, di bellezza ineguagliabile e con una qualità della vita elevata. Non esiste un paese perfetto ma l'Italia è un eccellente compromesso.
@@davidebaldoni4700 belle cose hai detto!!mi manca l’italia ma forse é cambiata come il resto del mondo??nn do piu.ma mi manca 😀
Sardegna paradiso terrestre
Verissimo, lo capiamo solo quando siamo fuori. Tutti i paesi hanno i pro e contro tro
Eccellente compromesso, ma se non riescono neanche a fare più figli le persone in questo paese fallito 😂
@@diocristo34 tutto il mondo è fallito e finto
Ottima intervista. Sono anni che vivo all'estero anche io (Regno Unito, 14 anni e passa) e secondo me tornare in Italia dopo tanto tempo va bene, sopratutto se si hanno le idee chiare nel cosa si voglia fare. In bocca al lupo ad Alessandro!
Anche io vivo negli stati uniti e la cosa che mi manca di più del sud europa è il senso di comunità, il legame emotivo e sociale con le altre persone intorno a me.
Vivian da 17 in America, sono appena diventato papà per la prima volta 3 anni fa e di nuovo l’anno scorso…. Ogni giorno che passa mi sembra di privare loro una vita migliore in Italia…. Voglio tornare… l’anima Italia regge solo fino ad un certo punto, se valorizzi la cultura più dei soldi, l’America non fa per te
Ciao, Questo video é stato rivelatore. Sto vivendo la stessa crisi al momento: vivo in Olanda e dal punto di vista della carriera non c'é paragone con l'Italia. Sono un Ingegnere Aerospaziale e anche mio marito che invece é Belga, e dal punto di vista economico é un altro mondo... Peró dal punto di vista sociale sto soffrendo tantissimo e sto pensando tanto e discutendo con mio marito la possibilitá di tornare in Italia. Abbiamo 2 bambine piccole e non abbiamo alcun supporto qui, e le bambine praticamente crescono lontane dalla famiglia... E questo mi fa male... Per non parlare di tanti altre questioni...
Anche l' Italia sta cambiando. Meno lavoro, meno bambini, meno facilitazioni. La gente si veste sempre meno bene. I negozi chiudono, le città diventano tristi. La tendenza è quella di andare fuori, nei grandi magazzini dove è facile parcheggiare. E i negozianti mi dicono che gli italiani comperano cose di poco prezzo e che sono gli stranieri a cercare la qualità.
Beh, l'Olanda é cosa ben diversa dagli USA. Io purtroppo vivo in Belgio per lavoro (paese molto simile all'Olanda) e davvero non ne vale la pena : clima infame, costo della vita elevato, rapporti sociali inesistenti e stipendi qppena superiori a quelli in Italia. Non capisco come ci si possa ancora espatriare - oggi - in Europa del Nord invece di andare negli USA.
Io ed il mio compagno Olandese viviamo in Spagna. Siamo soli con i nostri gemelli di 10 mesi. Tostissima. Ma non sentiamo ancora l’esigenza di avvicinarci alle famiglie🧐
Ciao, il livello di umanità che trovi in Italy è ,credo, insuperabile!
@@sergiomg4587 Ah no, no, questo non posso star zitta! Sono IT ma ho vissuto 60 anni a Brxuelles (dal 1960 al 2012). Il Belgio e' il mio paese di adozione, sono belga di cuore, di stomaco e tutto il resto: potessi ritornare in EUropa ritornerei a Bruxelles.....sicuramente NON in IT!
Dopo 2 anni e mezzo in Baja California Sur sono felicissima di essere rientrata in Italia. Cultura troppo differente e superficiale. Cerchiamo di salvaguardare l'Italia , la sua cultura e le sue tradizioni
Il problema credo sia proprio quello la maggior parte della ns politica continua a svilirsi a favore dei paesi estero che sono sempre i più belli, più interessanti..!! Cosa che non è..il problema italiano è che se hai un po' di inventiva e coraggio e vuoi mettere una piccola azienda avrai tanti di quei bastoni tra le ruote che lascerai il progetto per SFINIMENTO..La burocrazia ti sfinisce....
sono totalmente d'accordo. Ora vivo a Tucson e a Los Angeles da quasi 40 anni. Ho lavorato nell'ambiente accademico e per il Dipartimento della Difesa. Purtroppo per il momento non riesco a tornare per questioni di famiglia.Aiutooooo!
Vivo a Baltimora da 10 anni e ho trovato un buon equilibrio, potendo passare almeno 1 mese l'estate in Italia.
Credo che in generale si possa dire che, se in Italia hai un lavoro che ti consente di vivere dignitosamente, non c'è paragone tra gli stili di vita: Italia vince a mani basse. Se sei disoccupato o fatichi ad arrivare a fine mese, l'America è ancora il Paese delle opportunità.
Il mio piano è lavorare e investire fino a 50-55 anni e poi tornare in Italia a godermi il frutto del mio lavoro.
Anch'io vivo a Baltimore da 14 anni e ho lo stesso piano: raggiungere la pensione e poi andare dove la vita costa meno
@@Elasciapurgrattar un caro abbraccio e vedremo bene così gli anni più belli e il finale in grande stile🥰
Appena scoperto il canale ed é fantastico, soprattutto questa chiacchierata con Alessandro, ne avrei fatto volentieri parte. Dire che condivido tutto sarebbe un "understatement"! Io ne ho fatti 27 di anni in America, e ne sono felicissimo, ma sono rientrato in Italia a gennaio del 23. SOno un musicista classico e prof in Conservatorio. Anche con tutte le paure, i dubbi e le differenze culturali, é stata la mossa piu azzeccata della mia vita fino ad ora. Avendo studiato in America, anche, avró un debito di studi che mi portero alla tomba, non me ne pento, ma praticmente, nel mio campo ho fatto il precario in America per 20 anni, e non é bello per niente. Moltop meglio qui. Gli italiani si lamentano molto, in generale, anche giustamente, ma l'America la vedono con gli occhi di fata. Io rifarei mille volte l scelte che ho fatto, ma a 53 anni sono felice di riessere qui. Ho due passaporti adesso quindi "the best of both worlds". Ma la cultura del soldo onnipotente, le armi, il costo della vita in realzione alla qualita, é allucinante in USA. Insomma, sapete gia tutto, ho seguito con grandissimo piacere e simpatia questa chiacchierata, tra due persone intelligentissime, di cuore e sincere. Buona serata!
Grazie!
Infatti chi sconsiglia il rientro in patria quasi sempre non ha vissuto all'estero e non ne conosce le difficoltà
28 anni negli US in Florida e sono anch'io un musicista (Violoncellista) diplomato in Italia. Leggere il tuo commento ha "soleggiato" la mia giornata piovosa qui ad Orlando...Io e mia moglie stiamo pianificando di andare a vivere definitivamente in Italia. La mia frase preferita? Dire che condivido tutto sarebbe un "understatement" YES!!! Di dove sei? Io sono originario di Venezia
@@danimilanese Grazie, e certo, ci si capisce. Io sono Toscano, Siena e dintorni. Ma abito in Piemonte, dove mi sono stabilito adesso per lavoro. Io scherzo sempre, e dico che l'unica cosa che mi fa ammattire dell'Italia é quanto si lamentano di tutto gli italiani, ma io sono uno che ha proprio una reazione allergica alla lamentela. Ci sono un sacco di problemi qui,ma non piú di altri posti. Bisogna sempre bilanciare tutti i fattori. Spero tu riesca a rientrare al piu presto se é cio che desideri.
Gran bella intervista, condivido tutto, sono d’accordo anche con chi dice nei commenti che la prospettiva cambia da costa a costa da contea a contea etc…vero, di fondo però sto ragazzo ha ragione non credo abbia esasperato così tanto. Io vivo a Ny da quasi 10 anni, sicuramente più open dell’Arizona ma il concetto di fondo è quello. Io non ho voglia di tornare in Italia ma capisco perfettamente chi ce l’ha. In bocca al lupo a questo ragazzo e complimenti per l’intervista!
Video molto interessante e veritiero per molti aspetti.
L’unico “rischio” che vedo in Alessandro è l’idealizzazione di come si vive in Italia: al suo rientro , dopo i primi entusiasmi iniziali si renderà conto che come viveva lui e la sua famiglia in Arizona non era poi cosi male. Si ritroverà in una situazione dove ci guadagna in aspetti come quello dei legami famigliari/sociali (anche se quelli non sempre sono rose e fiori) e altri aspetti dove l’America gli mancherà.
Vista comunque la sua esperienza lavorativa non credo avrà difficoltà a trovare un lavoro nel caso decidesse di mollare la sua attuale azienda. In bocca al lupo!
@@lucaarr_8574 è proprio così. La situazione in Italia non è migliore. L'unico motivo per tornare sarebbe per la famiglia e i rapporti di amicizia, ma dal punto di vista lavorativo l'Italia è una delusione
Intervista molto bella, significativa. Un’intervista che ci fa capire bene cos’è il nostro essere italiani: il gusto del particolare (sartoriale..), il senso della gratuità ed amicizia non utilitaristica, i legami familiari e il senso del passato che circonda i nostri occhi.. detto questo le prospettive per l’Italia sono tristissime, la demografia, il travisamento continuo delle regole (evasione e non solo), burocrazia, tasse, pessimismo cosmico (rivestito di edonismo sfrenato..)
È rimasto poco di ció di cui parli nelle grandi città, direi molto poco nella mia città come Milanese
vivo negli USA da 20 anni ed ho 2 bimbi di 11 anni, nel 2018 ho avuto una "crisi" simile alla tua e stavamo prendendo in considerazione di trasferirci in Svizzera, poi conti alla mano abbiamo scelto di rimanere.. Viviamo a Naples (FL) che e' un piccolo paradiso, siamo molto contenti del nostro lavoro, della scuola, del quartiere in cui viviamo ecc... Ho sempre in testa il ricordo di mio padre (che era stato 13 anni in Svizzera) che malediceva il giorno in cui e' tornato in Italia. Non ho molti amici..pochi ma buoni, propio per il divario culturale.. onestamente con il passare degli anni ho visto un deterioramento socio economico in Italia che ha spaventa molto, tanta rabbia, rassegnazione e invia sociale... Secondo me non ti conviene tornare in Italia, forse hai girato troppo e finche non metti radici da qualche parte e' difficile fare delle buone amicizie. Non mollare. (in Italia solo in ferie)
@@showtime1901 ti auguro di essere felice ovunque tu viva.
@@oscarbonelli7880 conosci la famiglia veneta espatriata come te a Naples ? Hanno una pagina fb "Magnagati in America" . In questi giornu sono in vacanza in Italia, ma vivono A Naples.
mah... con tutta la maledizione per le difficoltà immense che ci sono per tirare avanti ringrazio sempre Dio di essere campana, neppure italiana
La rabbia sta aumentando in Italia, penso anche in Europa, se fossi 20 enne proverei un' esperienza all' estero
Oscar tutto vero cio che dici condivido a pieno in Italia tutto e' degrado troppe donne muoiono nessuno fa nulla x ripristinare la legalita'
Eccellente intervista ! ECCELLENTE !
Merito del canale, e dunque dello TH-camr e grande merito di Alessandro. Intelligente, persona solida, di princìpi e valori... che ha una testa e la usa, la usa bene. Alessandro racconta la sua esperienza in modo analitico, e da molti punti di vista.
Apprezzo non solo perché esprime scelte di vita e valori che condivido, ma molto generosamente le sue informazioni e opinioni consentono anche ad altri di fare scelte autonome, senza però uniformarsi a mode e cliché che possono nn essere applicabili a chiunque.
Ho già *Subscribed* purtroppo si può dare UN SOLO "mi piace" mentre NE DAREI UN MIGLIAIO, e lo posso dire, A RAGION VEDUTA.
Cercherò di scaricare e diffondere.
COMPLIMENTI.
Ha fatto benissimo.
Mia moglie e mia figlia di 5 anni tornano in Italia a giugno per gli stessi esatti motivi!
Io rimango qui con mio figlio 18enne che andrà al college quest'estate.
l'Italia è bella e mi manca moltissimo ma ahimè i soldi che faccio qui , in Italia me li sogno .
Mia moglie ha resistito 12 anni qui , io torno in Italia tra 10 anni appena vado in pensione.
Gli USA sono un trappolone che le sirene di Ulisse non sono nulla in confronto.
In che senso trappolone?
Gli USA sono un trappolone..? Però stai ancora lì eh...? 😂🤣😆😁
quindi come vivete?da separati?matrimonio finito!!!!!
@@gianlucafas9668 No è proprio lui che è subdolo, ma ci si mette poco ad inquadrarlo falso com'è...😉
lasciare gli stati uniti e' una ottima scelta,tornare pero' in Italia e' una tendenza masochista primordiale,ci sono posti caraibici splendidi,ti pentirai in futuro delle tue scelte
Sto a New York da anni, e ci vivo benissimo, per ora devo dire che l’idea di tornare in italia non mi ha neppure sfiorato, bello farlo per le vacanze ma stop. Appena metto piede in italia, improvvisamente mi ricordo come mai me ne sono andato. Nessuno degli italiani che ho conosciuto e che frequento è mai tornato a vivere in italia.
Bene. Non siamo tutti uguali
Noi siamo tornati l'anno scorso dopo più di 10 anni negli US. Non è facilissimo per me, ma per i miei bambini sono molto contenta della scelta che abbiamo fatto. Molti ci dicono che abbiamo sbagliato a rientrare, ma del futuro poco o niente si sa, e abbiamo preferito farli crescere qui.
Il ragazzo nel video esprime pareri molto interessanti e lucidi sulla propria vita all’estero. Mi ritrovo molto in quello che dice, sugli aspetti dei valori, stile di vita ecc. Molto interessante il video!
Tutte verità! Vivo da 10 anni negli states! Tra 2 anni si ritorna in patria! L'america nn è quella vista in tv!
A Londra è la stessa cosa: dopo 12 anni che ci vivo nessun amico con una relazione stabile. Al massimo qualche altro italiano, ma con i British il nulla. Senti veramente di essere diverso, nonostante rompessero il cazzo con inclusion e diversity, riescono a socializzare per momenti brevi solo da ubriachi.
Lo credo anche io..è la stessa vostra che ho provato io negli snni '70 a LONDRA ..ero italiana e, come italiana ero inferiore😂😂
E così che fate sentire anche voi i stranieri in Italia
Confermo, ho vissuto 2 anni a Londra ed uscivo solo con italiani, perche' era impossibile fare amicizie con i locali. Nel nord dove vivo attualmente e' leggermente meglio, ma il distacco culturale c'e' sempre. Non so negli USA, ma qui in Inghilterra ogni gruppo etnico vive nella sua bolla, i mediorientali vivono con mediorientali e basta, polacchi con polacchi, spagnoli con spagnoli, etc. Un tempo gli UK potevano offrire una qualita' della vita decente ed ottimi stipendi, ma ora e' tutto in caduta libera. Per comprare casa servono almeno 2 stipendi medio-alti per prendere qualcosa di decente, che non sia in quartieri letteralmente di merda (che purtroppo sono sempre di piu' per via anche della massiccia immigrazione extra-europea).
@@Dole1543dipende da come ti rapporti con noi… io che ho viaggiato e vissuto fuori so di cosa parli, ma se da noi ( perlomeno da dove arrivo io) tratti tutti come tratteresti uno di famiglia viene.m trattato uguale.
vero, tutti inclusivi ma non riesci a farti un amico degno di sto nome in quel paese.
Per chi vive all'estero il problema vero e' la mancanza di tessuto sociale, famiglia e le differenze culturali prima o poi si fanno sentire. I primi anni c'e' piu' entusiasmo per la novita' ma poi diventa piu' difficile. Penso che sia molto formativo fare un 'esperienza all'estero , ma alla lunga poi le sensazioni cambiano e un piano di rientro diventa necessario. Per rimanere per sempre o hai legami che non puoi spezzare , lavoro o compagna/o del posto, o devi avere un carattere molto individualista. Le problematiche di Alessandro sono le stesse di molti altri expat , poco importa che uno sia in Germania o in Inghilterra o a Hong Kong, il richiamo delle proprie radici si fa sentire.
Esatto!
Differenze culturali si fanno sentire. Ma le baggianate le comprate al supermercato o le danno gratis?
finalmente una persona onesta. Il problema che in Italia ormai e' pure peggio.
Dopo 25 anni a Manhattan ed un anno in Giappone, mi accodo anche io a quelli che rientrano. Anni fa non lo avrei mai pensato, ma a 53 anni ed i genitori anziani, le priorita' sono cambiate. Saro' un altro pesce fuor d'acqua per un po', ma alla lunga i pro saranno piu' dei contro in Italia.
Siamo Nella vostra stessa situazione
Meno male che prima o poi tanti italiani tornano altrimenti questo paese si svuoterebbe
Ho vissuto e lavorato (come Architetto) in USA, erano gli anni 2000 (anche se mi sembra passato un secolo!).
Ero partito (su "invito") da Roma per gestire e risolvere alcune criticità riguardanti un progetto abbastanza importante a San Francisco, una cosa che doveva durare meno di un anno, ma da cosa nasce cosa, e alla fine la mia permanenza in USA è arrivata a durare ben 7 anni, 5 dei quali in California (San Francisco) e gli ultimi 2 in Georgia (Atlanta)...Sinceramente non ho rimpianti, rifarei tutto, in California ho stretto amicizie anche con diversi italiani (qualcuno addirittura l'ho fatto arrivare io..!), e la compagnia non mancava mai...!
A livello professionale mi sembrava di vivere una realtà surreale, i lavori me li sceglievo in mezzo al mazzo, ho fatto soldi a palate..!
Mi sono tolto sfizi di ogni genere e me la sono spassata come una ragazzino in gita scolastica, specialmente i primi anni a San Francisco quando ero bello carico ed era tutto una novità...!
Ad un certo momento però ho cominciato a sentire il desiderio di tornare in Italia, per molti motivi che sarebbe lungo elencare...
Adesso vedo l'Italia e l'Europa sotto una prospettiva diversa, e apprezzo più che mai il nostro Bel Paese...!
Tutto Vero! Andai anch'io negli usa nel 1988...ed ebbi la stessa impressione: quella di essere un ragazzino in un negozio di giocattoli. Si poteva fare tutto cio' che si voleva, Ed I prezzi erano molto piú simili ai prezzi in Italia (ma gli stipendi, erano,comunque, molto piú alti.
Le persone che criticano così aspramente l'Italia sono persone che o hanno frustrazione perché non possono tornare o perché non hanno fatto l'esperienza all'estero, per cui pensano chensia tutto oro ciò che luccica. W l'Italia!
@@GiorgioMagri-b8g E sti caxxi..😂🤣😆😁
Alessandro mi é sembrata una persona molto sensibile e simpatica! Bella intervista, aspetto altri video simili :)
Che intervista, stupenda! complimenti vivissimi ad entrambi, Alessandro gran personalità veramente!
Io ho incontrato bravissime persone negli USA. Inizialmente non fanno cadere molto velocemente la maschera che indossano per prassi… Ma in seguito , quando vedono che hanno davanti una persona vera , si aprono e sono molto di cuore.
Hai avuto una grande possibilita’ , difficilmente potrai costruire l’equivalente qui in Italia.
Sicuramente le zone degli USA influenzano in maniera diversa il substrato sociale. A me piacerebbe vivere o in Colorado o in Utah.
Bellissima intervista. Analisi della situazione sociale puntuale, intelligente e profonda. Fa capire la fortuna di essere e vivere in Italia e di avere certi valori.
Io credo che il posto perfetto non esista. Alla lunga tutti pensiamo che si stia meglio "a casa" Io credo cge il motivo sia semplicemente la nostalgia dell'infanzia. Io abito in Italia, ci sono nata e sono pure anziana. Non ho famigliari intorno e tantomeno vicini di casa con cui interagisco. I rapporti sono sul lavoro, poi a casa ognuno ha la sua vita...
Condivido al 100%
@@elenamagone7531 infatti, questo discorso della solitudine sociale oppure della difficoltà soprattutto in età adulta di creare rapporti stretti di amicizia che vadano al di là della semplice conoscenza è comune un po' in tutto il mondo o almeno nel mondo occidentale. Magari un po' più accentuato in alcuni paesi rispetto ad altri ma qua in questo video sembrano dire che in Italia creare rapporti stretti in età adulta sia così facile... ma sinceramente non credo affatto che sia così nella realtà.
Non sono solo…. Grazie Alessandro non sai quanto ne avevo bisogno
ragazzi! ho trovato questo video e mi sono detto: :questi due la raccontano esattamente com'e .. voglio dire, mi sento esattamente come Alessandro in tutti sensi. Io sono nato in Argentina, e mi sono trasferito alle stati uniti quando avevo appena 19 anni. Vivo a California da più di 34 anni. E adesso sono in processo di trasferimento all'Italia. Gli Stati Uniti e il paese giusto per fare soldi. Punto e basta. Manca tutto il resto. Nel mio caso, esendo argentino, a Italia ci sentiamo a casa. Grazie per condividere questo contenuto, secondo me, e importante farlo. Abbraccio
Bravo, coraggioso! In bocca al lupo!
Grazie per questa intervista interessantissima! Auguro buon rientro e buon tutto ad Alessandro e sua famiglia! Sta facendo la scelta giusta soprattutto per la salute psicofisica che in America la perdono tutti. La qualità del cibo e dei rapporti è tutto.
Ho visto il video stamattina. Alessandro, condivido il tuo pensiero al 100%. Sono di Bologna e ora vivo in Florida. Lavoro nel settore dell' elettronica industriale. Seguo il mercato europeo, Italia in primis, e una parte del mercato americano. Una mia amica mi ha segnalato il video e come hai iniziato a parlare ho subito colto il nostro divertente accento. Anch'io sono al capolino, sto contemplando il rientro. Professionalmente mi sono formata qui, negli Usa. Il mio timore è l' età. Ho 52 anni.
Se potessi tornerei in Emilia, decisamente un forte polo industriale. Spero tu sia riuscito nel tuo intento. Auguri a te e alla tua famiglia
Hai un bel CV e contatti in US secondo me hai buone opportunità
Bellissima intervista, Alessandro un grande, auguro a lui ed alla sua famiglia un buon rientro. Con tutti i loro problemi W l’Italia (e l’Europa). Sarebbe comunque interessante avere un aggiornamento tra qualche tempo.
30 anni che sono in USA e non vedo l’ora di ritornare.Questo Paese e’ morto “dentro”….ma in fine dei conti …il suo seme e’ marcio sin dall’inizio,non scordiamocelo. P.S.; a Seattle sono “passive aggressive” da far paura….
@@Alex-em1ym che vuol dire " seme marcio"
Pure in Brianza sono passivi aggressivi
He lives in arizona, it’s no wonder he’s unhappy
Zero culture
The east coast could be a better option for him.
Ci sono pro e contro ovunque tu vada. Dipende molto dalla tua voglia e capacità di adattarti. Comunque capisco la scelta.
Una interessante intervista che ha confermato tutto ciò che i miei amici hanno vissuto negli Stati Uniti.
Questo paese lo si conosce solo vivendoci di persona, e non come viene visto nei film.
Ho scelto di vivere in Germania e sono già passati dieci anni. Diciamo che se un italiano si trasferisce in qualsiasi paese "paradisiaco", proviamo sempre nostalgia dell'Italia, ma ad esempio la Germania o la Svizzera, a parte la freddezza delle persone, ti permette di vivere una vita molto agiata e puoi sfruttare appieno queste ricchezze.
Grazie Alessandro Vivo in Florida e condivido ogni tua parole, tutto vero.
Ciao ragazzi, vivo in America a New York, e sono completamente d'accordo con Alessandro!
Hai provato ad andare in Alaska? .. Ad Anchorage ho percepito mooolta accoglienza e supporto .. Mi è rimasto profondamente impresso nella memoria.. Molto diversi dagli altri Americani
Bellissima intervista, molto stimolante. Ammiro la lucidità di Alessandro. Complimenti
Tutto vero, vivo in Australia da 20 anni e ti capisco Alessandro.
Ciao! International Nerd. Ho appena scoperto il canale. Bravissimo! Come Cubano-Americano ho provato le stesse emozioni e gli stessi pensieri di Alessandro. Dopo 25 anni negli stati uniti non la facevo più e mi sono trasferito in Francia.
Gracias!
25 anni sono tanti, comunque.
Io sono in America da 45 anni e almeno 3-4 volte ho provato a tornare in Italia, una volta sono addirittura riuscita a restare in Italia per due anni ma sono poi sempre tornata in America che mi mancava New Orleans, mi sentivo piu’ di casa li’ che in Italia, poi ho anche figli e nipoti americani a questo punto che mi mancavano, comunque devo anche dire che quando si torna in Italia dopo tanti anni si scopre che non è piu’ la stessa Italia che si è lasciata, è cambiata molto si è americanizzata e questo processo di americanizzazione continua …. New Orleans è l’unica città americana in cui vivo felice e molti italiani si trovano bene perché somiglia culturalmente a Napoli e la Sicilia, gente meravigliosa, calda e simpatica… l’unica città colonizzata da francesi e spagnoli (non anglosassone) 46:15 e questa influenza ha lasciato radici europee ❤
@@mira2gusto hai ragione
Io vi sto ascoltando ora e sto piangendo. io sono ancora in America (il mio decimo anno sarà il 2028 e tornerò a casa mia! L Italia!) e ho provato e sto ancora provando le stesse sensazioni che descrive Alessandro fin dal primo giorno che sono arrivata qui. Lo shock culturale ! Sono felice per Alessandro, moglie e figlio che tornate! Bravi
Grande video complimenti, molto interessante verso la parte finale… ci sarebbe tanto da dire ancora, bravissimo
Io adoro e rispetto gli Stati Uniti, paese che conosco e apprezzo molto vivendoci da quasi 35 anni so tutti i lati positivi e negativi che ne fanno parte. Con tutti i suoi difetti L’ITALIA è un GRANDE PAESE noi non vediamo l’ora di ritornarci ogni 3 mesi! Bella intervista sono d’accordo con voi...
Ho lasciato l'america dopo 47 anni il video spiega la verità
Bellissima intervista!! Mi sono ritrovata in ogni vostra parola, in ogni considerazione. Io vivo in UK con mio marito da 7 anni e, anche se in maniera ridimensionata, le problematiche sono molto simili: relazioni sociali vuote, bassa qualità della vita e delle cose, dal cibo all'abbigliamento ad esempio, il lavoro come unica priorità. Ovviamente non mancano le opportunità e le soddisfazioni lavorative. Anche noi combattuti tra i pro e i contro, stiamo valutando la possibilità di tornare in Italia. Adoriamo guardare le tue interviste, ci fanno sentire meno soli e più compresi😊
Grazie Sara! Sono contento che vi facciano compagnia 😊
Stessa esperienza, l'Inghilterra mi ha dato molto e ho bellissimi ricordi, tuttavia la scarsa qualità dei rapporti sociali e del cibo sommati al fatto di essere trattata come una cittadina di serie B alla fine mi hanno portato a rivalutare l'Italia.
relazioni sociali vuote??! Io in Inghilterra son riuscito a legare con le persone più facilmente rispetto all'Italia. Addirittura ho 2 amici inglesi con cui mi sento molto spesso nonostante sia tornato a vivere in Italia.. gli sento molto leali e sinceri con me, più degli amici che ho qui in Italia..
ringrazio molto per il video per la testimonianza sincera piena di esperienza visuta, conoscenza e onestà intelettuale, sicuramente questo è e sarà molto utile per tantissimi italiani e anche europei, grazie mille
Non sono mai andata in America ma sinceramente per quel che ne so sono d'accordo con Alessandro. Se la tua esperienza lavorativa ti puo' aver dato competenze che qui in Europa sarebbero qualificanti cercate qui in Europa. Ci sara' un lavoro per uno come te?
Lo spero....cercate fino a quando avete l'eta'.Con tutto l'affetto da un' italiana❤️
Ottima intervista!! Io vivo in America da 30 anni e se hai figli li devi mandare in una scuola privata, carissima, perche' la scuola pubblica e' un disastro. La vecchia Europa manca, soprattutto la qualita'dei prodotti .
anche in italia la scuola pubblica sta diventando un disastro... sarà sempre peggio
Grandissima esperienza, ascoltarla fa venire il desiderio d' osare e poi decidere di conseguenza.
La famiglia scuote sentimenti molto forti.
La felicità con poche cose e tantissima condivisione.
Una bella chiacchierata. Bravo.
Che canale interessante!! Vivo in Australia ed ora ho famiglia, ma il desiderio di tornare in Italia c'è sempre! È bello sentire le esperienze di altri. Alla fine " home Is where the heart is" ed è veramente difficile non lasciare un pezzo del nostro cuore in Italia Forever!
Anche noi dopo 16 anni d America e 2 figli americani nati qui rientriamo in italia ci avviciniamo alla famiglia
Ho appena scoperto oggi il tuo canale.
Molto interessante, complimenti.
Vivo negli States da sedici anni, pricipalmente in Texas e l'anno scorso sono diventato cittadino Americano.
Condivido molti contenuti dell'intervista ma per molti altri la mia esperienza e visione e' molto diversa.
Bel canale e bella l'intervista. Complimenti! Mi ci ritrovo molto in quello che Alessandro dice. Io vivo da 11 anni in Australia e ho preso anche il passaporto, nonostante tutto penso anch io a ritornare verso casa. L'australia e molto simile agli Stati Uniti come cultura e devo dire la verita che non mi son mai sentito completamente a casa. Mi sento come di vivere una vita a meta nonostante economicamente sono realizzato. ...Vediamo come il fututo mi riservera'.
Non so come ringraziarti per questi video. Il pensiero di espatriare dall’Italia mi sta spaccando in due da un po’. Il mio problema è che non sto troppo male in Italia ma da software developer vedo cifre da capogiro negli US. Alessandro però sta confermando le mie paure nel fare il passo. Penso soffrirei quel tipo di ambiente sociale ed il dover misurare la mia vita in base a quanto lavoro e quanto guadagno. Per vari anni ho giurato che me ne sarei andato alla prima opportunità ma ora che la mia vita si è stabilizzata un attimo a Milano gran parte della motivazione se ne andata. Per fortuna e con un po’ di lavoro sono riuscito a trovare quello che vedevo negli USA in Italia, magari il mio è un caso raro ma non posso dire di non aver trovato opportunità. Ovviamente non sono al pari di quelle negli Stati Uniti in termini assoluti ma non so se il cambio di vita sia in positivo per me tutto sommato. Magari guadagnare un pochino, in termini relativi contro il costo della vita, meno ma vivere in un ambiente sociale migliore potrebbe essere una scelta migliore.
Non fermarti sulla base delle esperienze altrui e fai il tuo percorso, mio spassionato e personale consiglio.
Bellissima intervista, spontanea e super interessante. In bocca al lupo ad Alessandro :)
Complimenti per la trasparenza e la franchezza in ogni cosa... Relazioni sociali, vita, soldi...
Super chiaro per chi magari vede altri paesi come "l'America", ma ci sono sempre pro e contro che capisci solo quando vivi l'esperienza in prima persona.
Buon futuro, vi auguro di tornare e stare bene, l'esperienza fatta sarà comunque sempre d'aiuto per la vostra vita.
Non sono d'accordo sulle università. Quelle italiane danno una buonissima preparazione, ti insegnano ad essere autonomi e competitivi. Dipende sempre dall'individuo. I ragazzi anche qui studiano molto e sognano di poter rimanere in Italia. Quelli all'estero, sperano di tornare.
La qualità dei nostri atenei e professori è alta, il limite è il sistema in se. Senza competizione vera tra atenei e studenti (e la possibilità di andare fuori corso indefinitely) non si arriva ad essere competitivi veramente. Manchi un esame, lo rifai dopo 1 mese, nessuno dice nulla. Qui perdi il programma ed esci dal corso di studio in automatico. I ragazzi non sono cosi motivati in Italia e il collegamento col mondo del lavoro è assente. Solo facendo entrambe le esperienze si può vedere come sia notte e giorno il paragone (e negli States ci sono moltissimi docenti Italiani ed Europei ad insegnare, tra l’altro). Se si guarda il ranking degli atenei statunitensi, si vede la media di anni passati per laurearsi, voti, opportunità di lavoro all’uscita e primo salario medio. Metti i nostri atenei in un sistema cosi e raggiungeresti livelli molto più alti (facendo emergere i valorosi e lasciando fiori quelli che passano le giornate giocando a scacchi nei corridoi). Mia opinione ed esperienza
Vorrei sapere se alla fine si è trasferito in Italia. Io sono tornato dopo 13 anni in America. Sto soffrendo anche se i lati positivi ci siano. Il problema più grande è che non posso fare il lavoro che facevo lá.
Io sono il primo che adoro la cultura italiana e ho in mente di ritornare per la pensione in Italia. Ma dopo 12 anni in USA, posso dire che, in mezzo a tante verità, alcune delle affermazioni fatte in questo video sono inesatte ed esagerate. Tipico delle persone disilluse che per un motivo o l'altro non hanno apprezzato la loro vita in US e hanno il dente avvelenato, esasperando gli aspetti negativi. Tra l'altro mai nessuno che sottilinei la profonda diversità non solo tra stato e stato, ma all'interno dei singoli stati in base alla contea: in alcuni casi cambia radicalmente lo stile di vita, l'offerta di cibo, le opportunità, la qualità della vita e della vita sociale. Per non parlare della situazione familiare, altro aspetto che può cambiare radicalmente la prospettiva. Se si è veramente in pace con la scelta fatta, non si parla in modo parziale, da tifosi, in questo modo della vita precedente. Dimostra solo di avere qualcosa di irrisolto.
Pienamente d’accordo.
Sì e no. Ci sono enclavi illuminate all’interno di una stessa contea o tra contea e contea e questo è vero. Io vivo a Rochester, NY e trovo tutto quello che mi serve per ricreare l’Italia in cucina e non parlo di spaghetti e meatballs o fettuccine Alfredo. Per non parlare di offerte di cucina internazionale. Scampagnate in posti fantastici senza code e gratis sono fattibili ad ogni momento. Strutture pubbliche molto ben attrezzate, biblioteche, parchi, campi da tennis, basket, piscine - spesso condominiali e senza cercare troppo. Però la linea conduttrice è effettivamente quella di una piattezza e di una omologazione esagerata, il pensiero unico è una realtà e si sviluppa attraverso i beni di consumo e i desideri pilotati che aiutano ad americanizzare l’individuo. C’è pochissima socializzazione, tutti vivono barricati nei loro microcosmi, per strada non c’è nessuno. Credere che l’America sia New York o Boston è un’illusione. Le città grandi sono l’eccezione e l’americano non ama la socializzazione coatta, la tollera soprattutto se è in età sentimentale e quindi sfrutta la città per le opportunità di incontri. Altrimenti, appena può, esce dal guscio e si trincera in casermoni di cartongesso, possibilmente vicini all’entrata di un’autostrada che tanto i mezzi pubblici non esistono. Per non parlare della sanità privata che a noi italiani sembra illusoriamente migliore perché “si paga “, mentre invece qui è carente a meno che uno non vada fuori dal network “base” di copertura e scelga di pagare specialisti a scelta sua. Praticamente esiste la sanità privata che corrisponde alla nostra pubblica e quella privata-privata che corrisponde alla nostra privata. La differenza è il costo che per le prestazioni base ed insufficienti è eccessivo. Vi invito a entrare in un pronto soccorso “privato” americano e sentire l’aura di un pronto soccorso fatiscente della peggior specie dei nostri. Sono tante le ragioni che spingono gli italiani a tornare a casa. Capisco perfettamente Alessandro. Ma a volte è anche vero che a stare molto lontani si perde il senso di identità. Io resterò qui, non sono americano ma non sono più italiano. Accetto l’inerzia con serenità.
@@bayonet-crayon5195 grazie per la tua spiegazione
Veramente ottimo dialogo, si percepisce un tessuto autentico esistenziale 👍
Ciao Alessandro, volevo dirti che condivido pienamente ogni tuo pensiero. Conosco profondamente i disagi di cui hai parlato. Vivo con la mia famiglia in AZ, vicino Phoenix da nove anni e sono arrivata esattamente alle tue stesse conclusioni, indirettamente un confronto davvero importante per me, grazie. Volevo chiedere se siete gia in Italia o se vivete ancora qui, solo per capire come può essere stato il rientro.
10 anni a NY e 10 a Los Angeles.
Non vedo l’ora di ritornare definitivamente in Italia.
Racconto davvero realista , grazie per l'intervista
Molto molto interessante!
Video molto interessante!!!
Il discorso sarebbe molto lungo, ma da questa chiacchierata si capiscono molte cose e molti aspetti della società americana che in molti sottovalutano (e parla un grande estimatore degli USA).
Ma ripeto che se ne potrebbe parlare per una settimana perché il discorso è molto lungo e vario se lo si vuole sviscerare in tutti suoi aspetti.
Ma complimenti per la vostra chiacchierata, è stata molto proficuo ascoltarvi 👍
Video interessante grazie
Devo dire che Alessandro generalizza un po troppo , ad esempio, sul fatto che in America si pensi solo al denaro e nient'altro la stessa cosa vale anche per l'italia ,tutti cercano di fare soldi per poter vivere al meglio , l'altra pensiero di Alessandro che non condivido assolutamente che qui in America si pensa solo a scavalcare i colleghi di lavoro per fare più cariera possibile, questo semmai sono realtà che succedono molto in Italia e le ho potute sperimentare direttamente. Poi su tanti
argomenti devo dargli ragione tipo che in America tutto è carissimo a partire dagli affitti, dall'acquisto di una casa, dal cibo che difficilmente si trova di qualità. Il problema maggiore è che in Italia se perdi il lavoro a 50 anni sei fregato almeno che non hai raccomandazioni , mentre negli Stati Uniti il lavoro ne trovi molto e a qualsiasi età. Poi diciamolo è tutto molto soggettivo. Saluti dal New Jersey. 👋👋🇺🇸🇺🇸
I prezzi degli immobili di Roma e Milano sono a mio parere simili o anche superiori a quelli delle città qui negli states, specialmente se messi di fianco al salario medio che li paga.
Cerca un affitto a Milano con stipendio medio italiano 😂😂😂😂
Io la penso esattamente come Alessandro.. infatti io dagli USA, non ho visto L ora di andarmene.. una noia mortale.. adesso vivo da vent’anni in Australia.. molto mrglio, però son stanco anche di vivere qui.. e quindi penso che tra un paio d anni vendo tutto qui e me ne ritorno in Italia.. voglio godermi il resto della vita in montagna, laghi, amici etc etc.. ciao ciao
Bellissima Intervista! Grazie mille per aver condiviso la vostra esperienza! io devo dire che sono, purtroppo, controtendenza rispetto ai vostri temi, prospettive ed esperienze. Sono un medico e vivo a Milano...e devo dire che provo solo una grande, profonda frustrazione nel vivere in Italia e in questa città. In primo luogo professionalmente, ma anche la qualità di vita è globalmente scadente. Sono arrivato a 40 anni e non resisto più. Infatti sto pianificando la fuga. Lavoro senza sosta, senza garanzie, senza prospettive, senza gratificazione, se non quella che arriva dai pazienti e dai colleghi, ormai gli unici amici che riesco a frequentare... ovviamente al lavoro o subito dopo! Indipendentemente dalla strada che ognuno di noi percorre (nel mio caso in direzione opposta) spero solo possa condurci alla felicità! Un grande in bocca al lupo a tutti voi!
@@schpnd84 grazie e in bocca al lupo a te!!
Sono stato negli usa , in Francia, olanda ecc. Ospite da amici universitari e parenti, non posso dire di averli vissuti "economicamente" ma tramite esperienze e racconti riscontro molto di vero in quello che si dice in questo video.
Dopo anni si sacrificio ho avviato una ditta mia e devo dire che tra mille difficoltà sono riuscito ad avere una buona economia nella mia villetta presso le campagne non troppo campagne toscane 😂....e non andrei via per niente al mondo.
Bellissimo video....Alessandro torna in Italia....qui riusciamo a essere felici in amicizia condividendo una pizza,,,,,,,🥰
E la pizza non poteva mancare! Di pizze ne ho mangiate assai buone ......fuori dall'Italia
Ho vissuto a Los Angeles nel 1990-1991. Lavoravo al Getty Museum a Malibu. Mi hanno offerto un contratto di altri tre anni ma ho scelto di tornare in Italia per le ragioni che avete elencato. So che oggi la situazione è peggiorata...
Veramente una bella intervista, molto completa sotto molti aspetti. Adoro da sempre gli USA (da turista sono il massimo) ma sono convinto che tutto ciò che è stato detto è verissimo.
Bha…ascolto e leggo anche alcuni commenti …mi viene quasi da ridere !
Io vivo in Australia da 27 anni ed il pensiero di tornate in Italia permanentemente non mi ha mai assalito.Sono tornato tante volte in vacanza ma quando torno a casa in Adelaide mi rende altrettanto felice .
A parte i miei genitori ed i miei amici …quando torno trovo sempre lo stesso ambiente e la stessa mentalità …dove non esiste la meritocrazia e si va’ avanti attraverso la raccomandazione …dove non esiste uguale opportunità…
Auguri comunque
@@cristianguerrini618 ma li quando uno è anziano che fine fa ? I figli si prendono cura dei padri o li rinchiudono negli spazi ?
@@dragonlord7625 ma dici sul serio …oppure ?
Come in tutto il mondo compreso l’Italia c’è’ chi li prende in casa …chi li abbandona al proprio destino …etc! Io ,come i miei genitori,ho fatto i figli non perché non voglio pagare la badante !
Io ho fatto una scelta appunto per garantire un futuro per me stesso e per i miei figli anche dovendo fare scelte coraggiose e difficili perché l’Italia …appunto…non garantiva e non garantisce tutt’ora .scappavano i giovani negli anni 90 e tutt’ora lo fanno e per quanto so’ io anche gli anziani lo fanno perché la tassazione e’ la più alta al mondo …
@@cristianguerrini618 li avete un sistema capitalista che non vi da tregua. Vivete in quel sistema e non ve ne rendete conto. Buona giornata
@@cristianguerrini618 hai cancellato il mio commento.. tipico
@@dragonlord7625 ???
Bellissima intervista. Vivo negli USA da 13 anni, Washington DC, mi trovo benissimo e le mie figlie anche. È bello ascoltare punti di vista diversi, mi sento fortunato a vivere a DC che e’ una “bolla” abbastanza Europea. Se interessa la mia esperienza mi farebbe piacere parlartene 🎉 Bellissimo canale!
@@isaacymusic grazie! Bellissima D.C!
Ciao Alessandro,
Ascoltando la tua intervista mi sono rivista molto e condivido in pieno i tuoi pensieri.
Anche io sono emiliana, precisamente di Reggio Emilia, siamo praticamente cugini :-)
Come te ho deciso, insieme a quello che sarebbe diventato poi mio marito, di trasferirci a San Diego CA.
Durante una nostra vacanza ci siamo letteralmente innamorati della citta’ e tra mille peripezie e molta forza di volontà, ci siamo trasferiti. Non mi dilungo tanto su questa parte che e’ piuttosto avventurosa e lunga da raccontare, ma apprezzo molto un tema che hai evidenziato che per noi e’ fondamentale: relazioni, valori e denaro.
Condivido davvero parola per parola.
Come te, le nostre amicizie vere sono latino-americane e europee, come te ci sembra assurdo questo consumismo sfrenato e il misurare la persona in base a quello che guadagna.
L’unica cosa che non abbiamo in comune con te e’ il figlio. Noi non ne abbiamo, ma capisco perfettamente il chiedersi se questo sia l’ambiente giusto per farlo crescere. Anche io onestamente ho diversi dubbi al riguardo.
Casa mi manca tantissimo (sopratutto la mia famiglia che e’ tutta lì) e mi piacerebbe un giorno ritornare o per lo meno trovare una soluzione lavorativa che mi permetta di stare tra San Diego e Reggio.
Non mi sento ancora totalmente pronta ad abbandonare la California, nonostante la fase di innamoramento sia passata, ne apprezzo comunque tanti aspetti.
Penso che la nostra regione sia cambiata tanto, velocemente e non credo per il meglio. La realtà reggiana, negli ultimi anni, si e’ confrontata spesso con un’immigrazione incontrollata e poco rispettosa del vivere civile.
Il tema della sicurezza e’ un aspetto che gli amministratori locali continuano a negare e a minimizzare. Personalmente questo peggioramento mi pesa abbastanza tutte le volte che torno.
Poi c’e’ il tema anche delle opportunita’ lavorative. Io donna di 40 anni, laureata, ma senza una specializzazione, vedo come unica possibilta’ quella di mettermi in proprio inventandomi qualcosa. Non proprio facilissimo, data anche la nostra rinomata burocrazia.
Ti abbraccio Alessandro e ti auguro il meglio qualsiasi decisione prenderai. La vita poi e’ bella per questo… mica si puo’ rinunciare alla prossima avventura solo perché siamo bloccati da un po’ di paura. Segui il tuo istinto e in bocca al lupo
Sono d`accordo su molto, sono qui da 26 anni nel sud ovest e i miei unici amici sono in Italia, l`unico che ho qui e` francese...lavoro 6 giorni in settimana, dal 2012 al 2022 ho fatto un totale di 27 giorni di ferie, da allora ne faccio di piu`, essendomi reso conto che la vita e` corta, ora vengo in Italia un mese all`anno.
Bella intervista.... Grazie
Concordo ., io vivo in Ohio da 3 anni , sono Veneto di origine , padovano , sposato con una americana , ho portato qui anche mia figlia ., si vive bene anche se è vero che qui costa tutto di più .. e che la gente è più felice in Italia . Io ho green card di 10 anni , l anno prossimo posso fare la applicazione per la cittadinanza americana , diciamo che qui c’è più lavoro e l’ economia è migliore … però si anche a me manca l’ Italia . Mia moglie ama l’ Europa … però ormai siamo qui e stiamo bene per ora . Dopo 3 anni l’ excitement e un po’ finito ma qui ormai ho amicizie e tutto . Penso che ritornare a vivere in Italia per me sarebbe un No .
Ciao, che consiglio daresti a uno che vuole vivere in America ed é ancora ragazzo?
@@darioxbrow9223allora io personalmente ti dico se sei ancora giovane e non hai figli , famiglia ecc .. lanciati e prova… sappi che qui si guadagna di più ma la vita costa di più .. la vita sociale e più povera ( nel senso la gente è meno socievole che in Italia ) .. la situazione è anche più pericolosa se sei uno che esce tanto la sera ( bar e locali ) … molta gente gira armata . Quindi bisogna avere un occhio di riguardo in più .. sul lato sicurezza .. ma diciamo che se sei giovane e hai voglia di lanciarti e provare prova . Alla peggio puoi sempre tornare in Italia . Ma ti auguro il meglio .
Tutti fake . Vero … soprattutto qua in Ohio … tutto uno show off … vero .. si fa fatica a fare amici .
Ciao, perché sarebbe un no?
Per me sarebbe un no per i seguenti motivi :
1) stabilità economica
2) scuola di mia figlia ( gli da la possibilità di già conseguire una laurea breve durante le superiori ) college programs
3) amicizie e famiglia sono qui ., ( vero che io sono sposato con una americana ) quindi sarebbe uno scombussolamento per la moglie anche se è vero che ci siamo conosciuti in Italia., io non ho motivo
Di tornare a casa non ho più legami in Italia .
Però magari per un ragazzo giovane che ha ancora la famiglia mamma e papà e si rende conto di avere fatto il passo più lungo della gamba ti dico torna in Italia , matura e poi ritenta .
Mi
Mancava il caffè espresso , ho comprato
La macchina del caffè del bar e mi faccio il caffè a casa
Poi c’è la tutine e l abitudine
Come ti capisco…son 7 anni che sono bloccato in Scozia…e il desiderio di tornare a casa è fortissimo! L’unica cosa che mi blocca è il lavoro e lo stipendio.
Ciao Ragazz,
Vivo in Australia a Melbourne da 11 anni è posso confermare all 100% il vostro ragionamento mi sa che siamo in tanti sulla stessa barca
‼️Warning! L’Italia è magnifica in molti aspetti nei confronti degli USA, ma non per lavorarci. Tra nepotismo e altissima percentuale di disoccupazione (25% to 34% x i giovani), e lavoro nero, abuso di potere ( dai principali ) e stipendi bassissimi non da futuro. Se si è benestanti o pensionati dagli USA allora si che potrebbe funzionare un ritorno in patria.
Bravissimo
Sentire Parlare Alessandro l’ho trovato molto nostalgico ma anche molto insicuro ma anche molto incerto sul suo futuro lo ha dimostrato il suo body language… io vivo all’estero da molti anni e devo dire che nessun posto è perfetto finché non impariamo a vivere bene con noi stessi in primis…. Io gli auguro il meglio e di riflettere la vera motivazione di fondo che lo sta spingendo ad andare via
Indeed his body language tells a story. Great observation
I think complaining about not finding friends sounds immature, I find its a morbid need amongst Italians to feel alone and detached from the world if they don’t have friends.
I find it insicure and very needy
Bella intervista!! I can totally relate to Alessandro!
Io vivo in Australia da 18 anni e la penso come te Alessandro.