Ciao, sono uno di quei follower della parte tra quelli che stanno in silenzio, a cui piacciono i video ma preferisce tenere le opinioni per sé. Dici di sentirti impotente, ed è ovvio che non lo sei, ma può far sentire bene sapere che con la tua influenza e divulgazione sei più che un semplice strumento utile per molti di noi. Penso che continuare a fare informazione sia uno dei gesti più sani che si possa fare all'interno della società, con la capacità di migliorare la vita di ognuno di noi sia nei momenti più semplici, che quelli più decisivi come potrebbe essere quello del voto. A volte ci sentiamo impotenti, tutti, ma spesso è dovuto al fatto che certi risultati si vedono semplicemente più in là col tempo. Continua così Un saluto da Sassari
Già Pasolini nel 1974 scriveva "(...) li abbiamo solo condannati, gratificando la nostra coscienza con la nostra indignazione; e più forte e petulante era l'indignazione, più tranquilla era la coscienza".
Ultimamente ho l'impressione che l'indignazione sia una sorta di mezzo per elevarsi rispetto agli altri e farsi vedere interessato ad argomenti delicati, per farsi vedere "sensibili" , ma che in realtà non ci sia nulla se non una componente di facciata. La dimostrazione è proprio il perdersi dietro alle piccolezze di una lotta, come quella al razzismo, come la questione degli scacchi bianchi che muovono prima dei neri, oppure di de l'oreal che toglierà il termine "sbiancante" dai suoi prodotti, oppure il fatto che alcuni personaggi in film e cartoni possano essere doppiati/interpretati solo da doppiatori/attori che siano nello stesso contesto razziale e culturale, in sostanza personaggi neri interpretati da neri e così via. E' come se si volesse affrontare queste tematiche superficiali perchè affrontare il vero problema richiederebbe più approfondimento delle tematiche, più lavoro e sicuramente non avrebbe un riscontro immediato. Spero non sia così, ma questa è la mia sensazione. 15:03 oh guarda una Karen impegnata nella sua attività preferita, essere una Karen, che sia un modo per attirare allo scoperto il manager del supermercato?
A parte l'esempio degli attori che non capisco (perché un personaggio nero non dovrebbe essere interpretato da un nero, o un bianco da un bianco? Mi sono perso qualcosa?) il resto ha senso, ma penso sia più un voler "cercare di fare la propria parte" da parte delle aziende che, in fin dei conti, la vedono come una mossa di marketing. Il problema è che aziende come Colgate non hanno nulla di discriminatorio nei confronti delle minoranze... e quindi si inventano qualcosa pur di cavalcare l'onda e farsi pubblicità. Discorsi come quello degli scacchi vengono fatti da una nicchia di persone troppo estremiste che non rappresentano in alcun modo la maggioranza, l'importante è non prenderli come esempio per criticare i movimenti per i diritti civili dato che sono, appunto, una piccola minoranza di quelli. Proprio come i quattro vestiti da nazisti in una manifestazione di un qualsiasi partito di destra non rappresentano il partito in sé. Oltre a questo, il mio commento non ha un senso dato che sono stanco ed è tardi
Ale, ti senti impotente come molti, ma a differenza di altri che scrollano semplicemente le spalle, tu impieghi parte della tua "finestra social" per evidenziarlo, perchè lo reputi importante. E questo ti fa onore. Non mollare
Ma perché indignarsi è così bello, ti dà quell'aria di superiorità morale con la quale puoi giudicare tutti e costa zero rischi. Vuoi mettere? E non ti preoccupare se ti senti un po' impotente, dopo i 35 anni è normale...
Sempre più spesso mi capita di fare proprio la stessa riflessione su attivismo ed impotenza nel cambiare le cose. Io credo che questa sensazione sia il segno più tangibile del tramonto definitivo della visione positivista, individualista e da "sogno americano" della realtà. Da decenni i giovani vengono allevati a suon di "se ce la metti tutta, puoi fare qualunque cosa", "il tuo destino è solo e soltanto nelle tue mani", "se vuoi cambiare la realtà, lavora sodo!", ma queste frasi, talmente frequenti da diventare banali, non sono più adatte a descrivere i tempi in cui viviamo. Nel nostro tempo, problemi come il cambiamento climatico, la disoccupazione e la disinformazione sono problemi collettivi, sociali, storici, ma ci vengono presentati come responsabilità individuali da prenderci sulle spalle, sovraccaricando di inutile ansia le nuove generazioni già di loro precarie. Un virus invisibile che macina migliaia di morti al giorno e fa perdere milioni di posti di lavoro è l'emblema più lampante di qualcosa contro cui gli individui non possono nulla, se non subire e poi sentirsi attribuire tutte le colpe.
Mi spiace un sacco che ci si senta così, è veramente triste e sentirsi impotenti è una delle cose più brutte che si possa provare. Però che senso ha stare al mondo così? Secondo me è un win-win. Sei in una situa di merda e ti fai il mazzo per migliorare le cose(la tua vita prima di tutto). Ce la fai? Mito. Non ce la fai? Mito lo stesso. È il processo che conta, il fatto che tu abbia cercato di dare un senso alla tua esistenza
Sarò ottimista, sognatore (ho 20 anni), illuso e quello che vuoi. Però che senso ha stare al mondo piangendo e lamentandoci per la situazione? Accogliamola, accettiamola, entriamo dentro sto casino e poi vediamo vicino a noi cosa possimo fare, di piccolo, vicino e concreto accettando cosa arriva
@@mrcarciofoverdura7775 il mio discorso non vuol essere pessimista, io non nego la possibilità di cambiamento, anzi credo che la realtà sia in cambiamento costante...il punto è che (nella mia visione delle cose) i cambiamenti epocali del futuro dovranno essere collettivi, sociali, mentre invece la maggior parte delle persone addossa le responsabilità dei cambiamenti sui singoli individui (perché in fondo il pensiero dominante per un secolo è stato più o meno questo: lavora sodo e potrai arrivare ovunque)
Queste situazioni e questo sentimento mi ricordano molto le mie lezioni di religione alle superiori sul nichilismo che affligge le nuove generazioni (in riferimento a Umberto Galimberti): il recente crollo delle ideologie, la mentalità capitalista, il relativismo e altro dai resti del Novecento, che portano alla disillusione, all'analfabetizzazione emotiva, alla superficialità, alla perdita di interessi, obiettivi, spiritualità, posizione politica... Per quanto ci possano essere generalizzazioni, io appena ventenne talvolta sento e percepisco in neoadulti e in ragazzini una sensazione di abbandono al futuro e, appunto, di impotenza verso il mondo che ora cambia più in fretta di quanto sia mai cambiato
"Un virus invisibile che macina migliaia di morti al giorno e fa perdere milioni di posti di lavoro è l'emblema più lampante di qualcosa contro cui gli individui non possono nulla" Secondo me invece è un esempio completamente sbagliato, considerando che il semplice atto del singolo di mettersi una mascherina nel modo giusto (non sotto al naso, sotto al mento, appesa all'orecchio...) e disinfettarsi le mani prima di toccare roba che potenzialmente verrà toccata anche da altri fa una differenza immensa e lo dimostrano i numeri.
Il fatto che le grandi multinazionali stiano esercitando forti pressioni all interno di piattaforme social, che dovrebbero garantire la libertà di espressione come principio cardine dovrebbe allarmarci tutti, in fondo siamo noi che diamo loro il potete che pensano di avere attraverso i nostri acquisti..
Riassunto del video: il mondo è pieno di gente di merda e/o senza cervello, ma qualche barlume di speranza c'è sempre nascosto in un angolo. Come sempre insomma...
Ale senti, ne ho parlato anche durante il mio esame di maturità settimana scorsa. I cambiamenti sociali raramente arrivano da un azione singola, più spesso arrivano da una persona che riesce a ispirare gli altri al cambiamento, sia nel piccolo (il figlio che convince i genitrori o gli amici) o in grande (il leader carismatico che influenza il popolo). Fortunatamente adesso con il digitale siamo molto più connessi e persone come te possono influenzare la mente di migliaia di persone, che a loro volta ne influenzeranno milioni formando una catena di conoscenza. Quindi il cambiamento più grande che puoi fare non è una tua azione, ma puoi ispirare gli altri a seguire il tuo ideale. Ad esempio qualche giorno fa ho ascoltato il podcast di fedez e luis sul tema climate change e ad un certo punto fedez dice "io potrei cambiare nel picciolo, ma non avrei alcun effetto sul mondo" il che è un ragionamento di merda se pensi che fedez potrebbe influenzare le scelte di milioni di follower con poche storie. Allo stesso modo tu puoi influenzare la mente degli altri e con il tempo avrai contribuito al cambiamento
Continua a crederci , anche se uno non dovesse vedere il cambiamento, vale comunque la pena esser così. Forse Babeuf è morto con il sorriso "amaro" . Grazie di quello che fai
Punti di vista. Molti brand ( multinazionali che sfruttano vergognosamente a livello globale il mondo del lavoro in un sistema di competizione fuori controllo ) chiedono alle piattaforme social di essere migliori. Detta così, assume tutto un altro significato...
shy ho avuto la tua stessa sensazione di impotenza nell' ultima settimana. io penso sia perchè stiamo vivendo direttamente e osservando indirettamente tante ingiustizie e problematiche nel mondo. vedi quello che succede negli stati uniti, vedi il covid come malattia ma anche cpme aggravante di problemi sociali già esistenti, come i lavoratori pagati in nero qui ma anche i lavoratori sfruttati negli allevamenti negli USA. io ho anche il pensiero costante che i affligge riguardo il cambiamento climatico: il fatto che nessuno ne stia più parlando mi terrorizza un po' onestamente. ormai vedo il mio futuro nell' ottica che sarà tutto inutile per quel motivo. odio questa sensazione e certo mi fa "indignare" nel privato, con i miei amici e sui social e posso solo buttare fuori parole. io ho voglia di prendere parte e manifestazioni ma spesso trovo delle mezze scuse (ma mezze verità) sul fatto che ho i miei cazzi da risolvere e lo studio all' università ecc... e questo mi frena. io mi rendo conto di vivere una vita di comodi e privilegio e questo spesso vedo che mi frena. spesso mi sento in colpa come queste settimane. ma shy io ti vorrei rincuorare dicendoti che tu comunque fai un lavoro che sensibilizza e mobilita altre persone indirettamente. tu non sei impotente anche se te lo senti. un abbraccio
Non sono sicuro di voler vivere in un mondo un cui Facebook, CocaCola, Starbucks e Unilever decidano cosa è hate speech e cosa no.. ci sono un milione di modi in cui questo può andare per il verso sbagliato!
È un argomento molto particolare. Da un lato non sta a loro, e giustamente dovrebbero essere altri a deliberare su morali e giustizia. dall'altro hanno l'enorme potere di tutte le multinazionali, e ultimamente si sta scoprendo che se si parla di social come in questo caso può essere vista in due modi. Libertà assoluta di espressione o maggior responsabilità? Non è semplice rispondere anche pensandoci molto bene, ci sono argomenti sia a favore che contro.
io ricordo che anche le grandi dittature del 900 censuravano contenuti "perchè una minaccia al bene comune", e non vedo nulla di dissimile in tutto ciò. d'altra parte però, spero con tutto me stesso che a trump et similia esploda il cellulare in mano
Certo, hai assolutamente ragione, non è facile. Ad ogni modo preferire che le persone sviluppasero (e penso che gradualmente lo stiano sviluppando) un filtro automatico. Nel senso, se un cretino lo elimini da Facebook, non è che elimini il problema. Lo stesso cretino può andare in piazza (come ne vedi tanti) e fare il suo stesso discorso e avere piu o meno lo stesso effetto. Se invece diamo il potere a Facebook di censurare i contenuti, beh allora gli si da il potere di scrivere la storia e non lo possiamo assolutamente permettere.
Il giorno della memoria dovrebbe ricordare che é stato fatto per non dimenticare le sofferenze inflitte ad una popolazione per la sua etnia. Quindi che sia stata ebraica, cinese, canadese poco importa. Importa che oggi ci sono altri popolazioni oggi che vengono trucidate ma a nessuno interessa
Poi mi da un fastidio boia quando la prof. ssa di turno rompe i coglioni con il giorno della memoria. (cioè va bene ricordarselo però non ti atteggi a superiore perché lo sai e intanto in giro per il mondo quelle cose ancora succedono, ma non lo sai perché sei ignorante..... Ma vai a cagare prof. di cacca)
Sto cominciando a pensare che questo mondo sembra non avere senso. Rispettare le regole sembra non avere senso. Viverci sembra non avere senso. Mi è venuta una terribile angoscia...
In pratica l’ha citato solo per dire che è un personaggio “controverso” 😓 Da quando subire una shitstorm da delle pazze invasate significa essere controversi?
@@AlessioC97x controverso /con·tro·vèr·so/ aggettivo Che è oggetto di controversia: opinioni c.; d'interpretazione incerta e dibattuta. Che ti piaccia o meno, il fatto stesso che le sue opinioni vengano dibattute con toni caldi, lo rende un personaggio controverso, a prescindere da quanto queste siano veritiere o meno
la stragrande maggioranza degli oggetti che abbiamo o che indossiamo viene prodotta in un paese che porta da anni avanti politiche di pulizia etnica… È allucinante…
per favore non ignorare marco crepaldi, lo dico sul serio, non schiaffarlo così a inizio video dicendo che è diventato controverso e nient'altro. in questo video parli di impotenza e probabilmente hai ragione su quasi tutto lo siamo davvero, ma se ci dimentichiamo di intervenire attivamente quando possiamo allora si ce quell'impotenza si concretizza. chiudo dicendo che questo è un mio pensiero, non voglio sia preso come un insulto o un attacco personale a te, la mia opinione di te non cambia ne il fatto che ritengo i tuoi contenuti di alta qualità, riconosco anche che probabilmente hai più esperienza di me in questo tipo di dibattiti ma il modo in cui sono andate le cose continua a non convincermi, se ti va spiegami
Ma aveva già condannato gli attacchi che ha ricevuto. Il punto è andare oltre ai cori da stadio e agli schieramenti. Crepaldi ha un pessimo modo di approcciarsi all'argomento femminismo e la sua dialettica non è solo fallace (e ricca di inesattezze), ma anche dannosa, perché porta le persone a radicalizzarsi. Tutto ciò giustifica gli insulti e le minacce? NO. Si possono condannare le minacce e allo stesso tempo non essere d'accordo con quello che dice.
Massima solidarietà a Crepaldi per quello che ha subito. Senza se e senza ma. Punto e a capo. Io ultimamente l'ho seguito un po' ed ho ben chiaro il motivo per cui è controverso: alimenta le divisioni che dice di voler combattere. Lo fa in modo non eclatante, strizzando l'occhio ad un certo mondo (incel, MRA, misogini vari ed eventuali) da cui a parole prende le distanze. Forse lo fa in buona fede, ma lo fa. Se nel commentare un reato commesso da un uomo (*) tiri fuori un reato commesso da una donna, prendi quella deriva benaltrista che caratterizza tutte le tifoserie da stadio. Non ho chiaro perché lo faccia. Forse non se ne accorge, forse non conosce il concetto di eterogenesi dei fini, o forse lo conosce e non ha capito come evitarla. (*) In realtà commentava un post di un tizio che commentava dei titoli di giornale riguardanti un uxoricidio. Comunque nulla che richiedesse il tirare in ballo un infanticidio commesso da una donna.
Condivido in pieno il tuo stato d'animo e mi sto chiedendo da giorni cosa io, nel mio piccolo possa fare per cercare di cambiare le cose o come possa io mandare un messaggio alla classe politica
Mi pare che dire che il resto della popolazione cinese rispetto alla questione demografica abbia potuto fare quel che voleva sia davvero impreciso, visto che dal 1982 al 2013 per legge non si poteva avere più di un figlio... ma in realtà nel 2018 pare ci fossero ancora dei limiti, visto che si diceva che... "forse", il numero dei figli sarebbe stato liberalizzato!
Non sei impotente è che per ottenere un cambiamento il più delle volte ci vogliono delle generazioni, io sono da anni nel giro di quelli che vorrebbero cambiare il mondo, a livello istituzionale tra l’altro, ma senza risultati eclatanti, continuare a crederci nonostante tutto fa parte della nostra natura, convivere con questo senso di impotenza è la nostra croce.
Questo è il video che mi è piaciuto di più, mi sento anch'io impotente, ma secondo me vista la situazione è meglio scegliere la propria battaglia e attivarsi principalmente per quella così non si rischi la dispersione, la mia è quella per la sofferenza animale, forza Vegan ❤️
Ciao Shy. Il senso di impotenza di cui parli temo sia comune a molti di noi che cercano comunque di tenersi informati, di stare al passo con le notizie e coltivare una consapevolezza sociale utile, almeno nel piccolo. Però con riferimento al BLM personalmente provo ancora quell'entusiasmo che ha coinvolto anche te sin dall'inizio, perché noto la nascita di dibattiti prima quasi impensabili, io stessa ho appreso e interiorizzato in maniera più compiuta (forse perché sono più grande, e durante i fatti di Ferguson per dirne uno non avevo gli strumenti) , insomma… qualcosa si è mosso. Anche negli Stati Uniti ormai è innegabile che persino tra i Repubblicani la coscienza in merito all'abuso di potere esercitato dalla polizia in maniera sproporzionata nei confronti degli afroamericani si è rafforzata (leggevo che più del 70% dei cittadini USA pensano che sia un problema, e sicuramente tra questi c'è almeno una fetta di elettorato Repubblicano che, di solito, è il più restio a esprimere pareri negativi sui corpi di polizia). Insomma… dai. Non tutto è perduto. Forse.
Trovo preoccupante il fatto che la selezione dei contenuti sui vari social stia venendo fatta per vantaggio delle varie aziende invece che su consiglio di professionisti del campo. Il fatto è che la gente si informa ormai principalmente su queste piattaforme e secondo me sarebbe stata meglio una selezione non dettata dai soldi. Purtroppo il mondo non funziona cosi'.
La selezione dei contenuti su Internet è sempre stata fatta sui soldi. Le notizie nei primi link di una ricerca sono quelle che generano più traffico, quindi più persone che vedono le pubblicità o pagano un servizio.
Non è tanto che alle persone non interessa prendere parte alle campagne: è che con tutto questo bombardamento di stimoli le persone non sono in grado di stare dietro tutto. La information overload ci spinge sull’istinto, alla reattività anzichè la pro-attività. Non fai in tempo ad aderire ad una causa che dopo 1-2 giorni già ce n’è un’altra che appare molto più importante di quella precedente. E così ad un certo punto si cede, si getta la spugna, ci si inserisce nel flusso e buonanotte. E infatti sta diventando sempre più difficile fare in modo che le persone rimangano in una causa.
Io la riassuno così: l'aggressività repressa unita ad altre emotività che sono la base dell'inconscio sono escluse dalla società odierna e trovano scuse sociali o morali per poter reindirizzare queste emotività ritenute scomode dalla società che ora prendono la ribalta e si pervertono in questa maniera
Tempo fa Shy parlò di un programma tv (forse australiano) dove intervistavano un'autorità cinese che negava apertamente certe questioni. Qualcuno si ricorda che episodio era o dove posso trovare il link a quel programma?
È brutto vederti così giù. Se posso darti un consiglio, dato che è una situazione che vivo di persona, anche se in altro ambito, non farti il fegato a pezzi, continua a fare ciò che fai, ma con l'obiettivo di essere da esempio e con la speranza che qualcuno lo segua. Nient'altro. Perdona la confidenza che mi son preso. Continua così, che sei bravissimo.
Perché, dopo aver visto pochi minuti di video ragionati da questa creatura pensate, ho voglia di bruciare (metaforicamente) la maggior parte dei giornali quali #repubblica#corriere#ilgiornale#eviadicendo? Gran bel servizio informativo... gratuito!!!.. un Grazie e' il minimo (fino ad ora;)
Sarò banale, ma mi hai fatto pensare ale città invisibili, alla differenza esistenziale tra chi si adatta all'inferno dei viventi, fino a diventarne parte, e chi cerca lì dentro ciò che inferno non è, e gli dà spazio, e durata
Ed invece no Shy, le cose cambiano quando vengono portate alla luce. Bisogna solo avere pazienza. Il tuo lavoro in questo è fondamentale, sia per gli approfondimenti che ogni giorno ci regali, sia i mezzi che ci dai per sviluppare uno spirito critico. Probabilmente non te ne rendi conto, ma, una fetta di mondo la stai cambiando con il tuo lavoro e la tua passione.
Per la prima parte del video mi sento di dire che il problema è che siamo in un mondo che corre “troppo” velocemente. L’essere umano è lo stesso di 50 anni fa ovviamente, ma oggi siamo letteralmente seppelliti da informazioni. Le informazioni che girano in un giorno sono più di quelle che giravano negli anni 50 in un mese. Non ce la facciamo a stare dietro a tutto, ergo concordo che ci sia questa tendenza a non fare nulla... poiché non abbiamo il tempo di fare nulla che c’è già un nuovo problema. Per quanto concerne i brand che non fanno pubblicità è semplicemente ridicolo. Dare la responsabilità delle notizie ai social network è come prendersela con il postino se la bolletta che ti arriva a casa ti risulta troppo costosa
ma come mai la press association non fanno mai su inchieste cosa combina la cia? penso che ci siano materiali per scrivere un libro grande quanto quello de il signore degli anelli e lo hobbit messi insieme.
Obbligare Facebook a censurare dei post la trovo una cosa veramente sbagliata. Se iniziamo ad eliminare tutto ciò che sembra ingiusto, controverso e cattivo non resterà più nulla di cui parlare. Non possiamo pretendere che ogni qualvolta venga detta una cosa che ci infastidisce debba arrivare qualcuno che la elimini con la forza. Se vogliamo essere liberi dobbiamo anche accettare di trovarci circondati da un vortice di molteplici idee. Vorrei che i post di odio non fossero letti non tanto grazie ad un intervento forzato, ma grazie ai numerosi post di fraternità che sovrastano quelli di odio.
Tanto anche se vieti a quelle persone di scrivere su una piattaforma ne troveranno sempre un altra in cui rinchiudersi, e più sono nascosti meno confronto troveranno, radicalizzandosi nel processo. Per esempio su 8chan.
Ma finiamola di nasconderci dietro la libertà di espressione per fingere di non vedere che tutte le fake news, le mezze verità e le cazzate totali che diffonde una certa politica hanno avuto un sacco di successo presso chi non ha abbastanza neuroni per fare 2+2. Il cittadino medio non è in grado di capire che lo stanno perculando, quindi è necessario che, seppur con mille cautele, glielo facciano capire.
Purtroppo OverThinker ha ragione, il tuo pensiero è bello ma è estremamente utopistico...e sono triste nel dirlo si capisca. Il "cittadino medio", termine orribile a parer mio perché omologa tantissime persone quando in realtà noi esseri umani siamo (o dovremmo essere) tutti diversi l'uno dall'altro, alla fine per quanto se ne possa dire si fa influenzare anche da stronzate come le fake news su facebook. E chiariamoci, questo cosa non è un fenomeno da poco, non è qualcosa da affrontare con calma perché ci sono problemi più importanti , no, è qualcosa di disastroso! Già importantissime decisioni politiche quali la Brexit, l'elezione di Donald Trump in america, sono state tutte influenzate da gentaglia, spesso anche dai politci stessi, che spammando fake news a profusione sui social media ne hanno cambiato l'esito. Ci sono tantissimi casi che potrei riportarti. Ricordo ad esempio un caso di una piccola città inglese che nonostante fu aiutata fortemente dai fondi europei alla fine votò in prevalenza sì alla Brexit, ed andando ad indagare si scoprì che fu tutto merito( o colpa, scegli tu quale termine è più opportuno) di tartassanti fake news sparse su internet. Ma anche andando in epoche molto più recenti, questa questione nasce proprio da twitter che mette dei disclaimer sotto i post di Donald Trump perché sostanzialmente falsi. Capisci?? Il presidente del mondo libero che sparge fake news incontrollatamente è un pericolo molto, ma molto più grande di tantissimi altri va affrontato il prima possibile. in somma, quello che voglio dire è che questo problema delle fake news è più che tangibile, e che risolverlo potrebbe davvero cambiare il mondo (entrando nel topic del video)anche se di poco. Pensaci, la percezione che quei "cittadini medi" citati prima hanno del mondo potrebbe essere estremamente migliorata se avessero la possibilità di informarsi correttamente anche da luoghi quali facebook o twitter. Detto questo, passo e chiudo, che sono sicuro di aver scritto qualcosa di delirante ma è tardi ed ho sonno. P.S. ma poi quanto godremmo tutti quanti a vedere un post di salvini bollato come cazzata da il social media di turno, anche solo per questo vale la pena combattere questa battaglia no?
@@overthinker1776 Come fai a sapere chi sta perculando e chi viene perculato? Chi è che lo decide? Come facciamo a sapere che imposizioni e interventi governativi non possano diventare arbitrari e, a parere di alcuni, ingiusti? Ogni tipo di misura che limiti le azioni su una piattaforma deve essere applicata dalla piattaforma stessa, sotto sua libera scelta.
Shy, io ti voglio bene e vorrei anche guardare tutte le pubblicità, ma certe durano 3 minuti e io in quei 3 minuti potrei fare cose più costruttive tipo NON LO SO MA SONO TROPPI PERÒ TVB LO STESSO SCUSAMI ❤️
Caro Shy, prima di vedere questo tuo video avevo la tua stessa identica sensazione di impotenza, ma adesso molto di più 😅, dato che dal mio punto di vista tu sei un Tony Stark che dal nulla ha costruito un'armatura potentissima per lottare contro l'indifferenza e la superficialità (il tuo canale se non si fosse capito). Altro che impotenza... Almeno 500 mila persone prendono ogni sera un pezzettino della tua forza e probabilmente, a loro volta, la passano ad altri... Grazie di quello che fai, un abbraccio
@@BioTheHuman L'avevo chiesto anche io due o tre volte quando ha smesso di farli, ma non ho mai ricevuto risposta. È un peccato secondo me, era un'iniziativa carina.
In una live aveva risposto espressamente (al contrario di quanto affermate voi), dicendo che avrebbe provato a riavviarli a Settembre dopo aver rimpolpato l'organico (ora come ora sta facendo selezione per aggiungere un collaboratore, ma da come parlava probabilmente punterà ad averne almeno altri due o tre). A quel punto uno dei nuovi gestirà la cosa
Il video di Matteo Flora che dovrebbe trovarsi in descrizione io non lo ho trovato. Se qualcuno dovesse essere interessato dovrebbe essere questo. th-cam.com/video/f_j8G_N9FEk/w-d-xo.html
A me sinceramente preoccupa che delle multinazionali decidano le politiche aziendali di una piattaforma su cose che non la riguardano. Se a voi sta bene, ok.
In risposta alla duplice,esclusiva, scelta di Shy l'indignazione, come hanno sottolineato altri, sembra essere al 90% un atteggiamento ipocrita legato alla marketizazione di sé (vedi Barbara D'urso). Io sono più interessato alla scelta due, l' "ignorare", perché penso sia legata a: un egoismo/protezione personale, ad una economia di energia e al problema della scelta. 1) perché dovrei torturarmi pensando a campi di lavoro cinesi e ai parallelismi del passato e ai possibili risvolti angoscianti del futuro quando non potrei comunque fare niente ? 2) può essere che 3,4,10 o 100 piccoli problemi quotidiani vicini siano "più importanti" di uno lontano o almeno che vengano percepiti così, ovvero occupano uno spazio maggiore nella nostra vita i nostri personali piccoli drammi perché alla fine noi stessi siamo le persone più importanti, no? 3) (secondo me la più interessante) piccolo esempio per capire di cosa sto parlando: ti offrono una di tre diverse caramelle alla frutta, ne prendi una. ti chiedono se sei soddisfatto della tua scelta: sì. ora invece ti offrono di scegliere una sola caramella ma tra una cinquantina. alla stessa domanda, è stato dimostrato, le persone tendono a non essere più soddisfatte allo stesso modo, perché anche se è stata scelta una caramella di proprio gusto, si è consapevoli di aver rinunciato a tanti interessanti. Quindi è difficile impegnarsi in qualcosa perché come prima cosa bisogna avere il coraggio di vedere le atrocità che spesso non ti riguardano in prima persona (punto 1) e credere di poter fare qualcosa. Poi, come visto al punto 2, c'è magari tempo ed energia per dedicarsi ad una sola "grande" battaglia e come visto al punto 3 è difficile scegliere fra le tante ingiustizie del nostro tempo. Diciamo, però, che riesci a superare tutto quanto esposto sopra: molto spesso ti ritrovi a combattere una battaglia solitaria, perché come viene fatto notare nel video, dopo il casino iniziale, le luci dei riflettori si spengono e gli indignati hanno finito di mungere quella notizia e si passa velocemente a quella dopo. Bisogna essere dei grandi uomini e/o dei folli per andare avanti in queste condizioni, per affrontare una battaglia con la consapevolezza di non poter vincere. Dopotutto questi sono gli stessi uomini che ricordiamo nella Storia e che diventano leggende se riescono nella propria impresa.
La riflessione più interessante che fai secondo me è la tre, non tanto per l'insoddisfazione di non aver scelto la caramella giusta, ma perché la globalizzazione dell'informazione ci porta a conoscenza di quasi OGNI problema sulla terra, ed è impossibile spendersi in troppe campagne (per questione di economia energetica, come dici tu): bisogna scegliere la propria battaglia. E anche questo è difficilissimo. Agire nel locale facendo del proprio meglio e mantenendo una propria dirittura morale forse è l'unico antidoto alla disperazione conseguente al senso di impotenza.
@@mammaditobia esatto, più o meno il senso era: sapendo/immaginando che sia difficile, è ancora più difficile scegliere. Volendo analizzare la situazione secondo una poco formale teoria dei giochi, la situazione diventa simile al gioco dei 2/3 della media (se lo conosci), per certi versi. Ciascuno infatti ipotizza che tutti stiano facendo lo stesso ragionamento, ovvero fra tutte le equivalenti battaglie (perché non tutte sono uguali ma per ciascun livello di grandezza/difficoltà ce ne sono un po') , tenendo conto che la maggioranza non parteciperà a nessuna, e ipotizzando una distribuzione uniforme di chi partecipa, ci si rende conto che nessuna arriva alla massa critica tale da poter fare qualcosa, cambiare effettivamente qualcosa. A questo punto la conclusione logica è quella di non partecipare (altrimenti avresti una utilità negativa, ovvero ti sei speso e non è cambiato niente, dunque sei insoddisfatto) ma questa conclusione non fa altro che rafforzare la situazione iniziale della maggioranza che non partecipa..... risultando in un circolo negativo. A questo punto inizio a pensare alle possibili soluzioni: la prima è quella di scegliere una battaglia che per vari motivi abbia già superato la massa critica e.g. #blacklivesmatter la seconda è in linea con quanto hai detto te: se riduciamo la portata della battaglia riduciamo anche la massa critica, dunque spostandosi nel locale (in questo modo si ha anche un tocco personale che sicuramente è più diretto e più efficace) magari basta parlare con una decina di persone per cambiare qualcosa a livello di quartiere (o ancora più piccolo, non saprei, magari di condominio). Certo è che probabilmente non si ha la stessa soddisfazione, però forse per risolvere questo bisogna fare un lavoro più a livello personale, convincendosi (giusto? sbagliato?) che fintanto che si è fatto qualcosa per portare un cambiamento giusto (grande dibattito su cosa sia giusto) si è fatta una buona (stesso problema, giusto = buono?) cosa.
Penso che il punto sia che al grido "il re è nudo" ci si aspettava una reazione, e invece non è cambiato niente. Le iniziative personali come il volontariato sono importantissime, anche se non si cambia il mondo, almeno qualche invitato alla festa del re si risparmia le peggio brutture
Shy, quando la Cina nega ogni tipo di discriminazione verso la minoranza è Assolutamente credibile e veritiera. Non è una battuta, la politica del controllo delle nascite in Cina c’è dall 1982 e le multe per le troppe nascite con conseguente sterilizzazione o aborti forzati è una pratica applicata su tutta la popolazione, in primis proprio su etnia dominante, i HAN . Senza questa politica, i cinese sarebbero già a 3 miliardi, non oso immaginare quali sarebbero state le conseguenze.. Se ne vuoi sapere di più contattami pure. Ps (sono nato in Cina)
Ma la politica del figlio unico non era stata tolta perché gli si sta ritorcendo contro? (invecchiamento della popolazione, maggioranza di maschi rispetto alle femmine etc)
@KeloTube Anch'io, per questo ho ricominciato dall'inizio e mi sono data una spiegazione (a diversi livelli): Shy l'ha usato come spunto per agganciare gli altri argomenti (come pensiamo di poter/dover/voler cambiare le cose, ma non riusciamo), ma in realtà 1. ha indirettamente mostrato che non sta prendendo le distanze ad lui, come poteva sembrare in una diretta di qualche settimana fa; 2. gli sta delicatamente dicendo - attribuendo a se stesso questa 'illusione di controllo' - che se decide di voler cambiare il mondo e parte lancia in resta, può restare scottato e deve essere pronto ad affrontare quel che ne può derivare (per sbagliato che sia) o a sopportare la frustrazione del muro di gomma. Sono ipotesi...
Sì Shy, hai un momento di calo e ti stai sfogando pubblicamente, ok. Ora ti invito a riflettere su quanto questo 2020 sia uno degli anni politicamente più attivi che abbiamo mai visto: sarà la pandemia, sarà che non ti puoi più girare dall'altra parte perché ora vedi gente morire sul cellulare. Fatto sta che in molti paesi l'ondata di indignazione generale si è trasformata in movimenti attivi, il cui effetto si vedrà sicuramente nelle prossime elezioni. Se qui da noi ti sembra che si riduca tutto a bagarre inutili, ti ricordo che c'è un sistema, politico, economico e mediatico, che lavora costantemente per banalizzare le discussioni di attualità, dividerci, e renderci impotenti, come ti senti tu adesso. Internet e i social sono le uniche zone franche in cui coltivare uno scambio di informazioni più sano e il tuo canale ne è un esempio incredibile. Ciò che fai ti posso assicurare che NON È POCO! Quindi basta lamentele, rimettiti la giacca, sistema il pizzetto sbarazzino e continua a fare la tua parte! =)
Caro shy ti sei omologato Il mondo è sempre lo specchio di noi stessi Io sono anarchico e amo la filosofia, pertanto l'utopia è la mia visione del mondo Con l'utopia non cambi il mondo, ma, crei un mondo Tutte le ingiustizie che accadono sono le ingiustizie che NOI stessi realizziamo Crepaldi è un ragazzo in gamba e tocca problemi che io a 60 anni condivido in pieno. Soluzioni possibili? Anarchia Anarchia Anarchia
Livello contagi alto in Italia: eh, ma non c'entra niente, è perché gli altri paesi mentono, perché noi testiamo di più... Livello contagi alto in America: visto?? Tutta colpa di Trump hahaha ben gli sta.
@@erosgritti5171 confermo. Questo è un discorso che ho affrontato pochi giorni fa con la mia metà, il discorso "ma come sei cambiato" "non eri così quando tanti anni fa ci siamo conosciuti" . Secondo me è giusto e bello esser cambiati, immaginati che palle essere sempre uguali o molto simili dopo anni ed anni ed anni e tantissime esperienze di vita nuove, come si fa a non cambiare anche drasticamente??
sono anni che rido in faccia a chi dice "per cambiare il mondo". Ci sono 7,8 miliardi di persone, chi cazzo siete voi per cambiare il mondo degli altri 7.799.999.999? se riuscite a cambiare casa vostra è già un'impresa.
mi piace come questo canale snocciola cifre e percentuali come se avesse un termometro sul balcone per misurare direttamente qualsiasi cosa... ah, la giovanile ingenuità!
Ma veramente qualcuno si è lamentato che negli scacchi il bianco muove per prima? Oramai non sanno neanche più cosa inventarsi, e come ha detto shy, si dimenticano le cose dopo pochissimo. Fino a ieri l'ennesimo uomo afroamericano è stato brutalmente ucciso senza motivo, e oggi parliamo degli scacchi e dei doppiatori bianchi per personaggi di colore. A questo punto non so più che dire
Sugli Uiguri c'è poco da fare. La Cina ha potere di veto alle Nazioni Unite, quindi se ne sbatte di quello che pensano gli altri paesi. Potremmo mettere sanzioni economiche, ma anche lì, hanno il coltello dalla parte del manico. Io personalmente starò molto attento a comprare prodotti made in china d'ora in avanti, ma la vedo dura visto che ormai producono di tutto.
Ciao Shy penso che questa responsabilità la abbiate anche voi che fate informazione. Non è un accusa, ma uno spunto di riflessione. Ad esempio ci hai parlato di violazione dei diritti umani, ma non ci hai detto chi nel mondo si batte contro queste violazioni e sono tantissimi (ad esempio Amnesty, ma anche movimenti più politici, sugli Uiguri Il PRNTT ), non ci hai detto cosa fanno, come aiutare queste associazioni, iscrivendoci, donando, partecipando in prima persona. Trovare informazioni su come aiutare Hong Kongad ad esempio è difficilissimo, allora forse è proprio dovere di persone come te che si accorgono di questo problema dirci come potremmo agire. Se l'informazione mi mostra solo il problema io mi indigno e finisce lì. Se l'informazione mi mostra anche chi fa qualcosa e come aiutarlo concretamente allora forse oltre ad indignarmi alzo il culo perché vedo che si può fare qualcosa. So che il rischio è quello di fare propaganda, ma non vedo altre vie.
Io seguo un po' di attivisti italiani che hanno trattato il tema BLM e non ho mai visto storie o post in merito alle questioni di censura di Scrubs/Community, o questa storia degli scacchi (immagino tu l'abbia presa come esempio massimo, un estremo). Non è che forse noi (intendo io e te, perché anche io ho avuto le coliti sentendo queste faccende) ci stiamo focalizzando su una bolla, e quindi non rappresentativa della vera positiva scossa culturale? Parlando solo di questi eventi (che condanno ovviamente) non si rischia di alimentare la visibilità degli stessi?
NO FLAME Io vorrei capire cosa ci guadagna la Russia a metterci i bastoni fra le ruote, visto che tutta europa è il maggior partner commerciale russo. Tra l'altro sono d'accordo con Shy per quanto riguarda le notizie sulla Cina, domani nessuno se ne preoccuperà più... tanto meno i governi occidentali, non sia mai di perdere le preziose delocalizzazioni delle multinazionali locali...
Non hai ancora conosciuto l'apice dell'indignazione al posto dell'azione:
IL GRUPPO DI CLASSE DEI GENITORI
Mai un tale potere si è innalzato sulle terre degli uomini
Si racconta che anche piccoli gruppi abbiamo il potere di rovesciare l'ordine di intere nazioni
Temo il momento in cui dovrò entrare in un vespaio del genere
@@FrancyKanae93 si diventa ciò che si odia
Un discorso così profondo per svilirlo con una battuta che non fa neanche ridere. Questo è il vero esempio dell'impotenza.
È inutile,il lunedì hai una marcia in più. Video fantastico e pieno di significato. Grazie shy. Sto crescendo bene grazie a te
verissimo al giovedï si vede che non ne ha piú
Ciao, sono uno di quei follower della parte tra quelli che stanno in silenzio, a cui piacciono i video ma preferisce tenere le opinioni per sé.
Dici di sentirti impotente, ed è ovvio che non lo sei, ma può far sentire bene sapere che con la tua influenza e divulgazione sei più che un semplice strumento utile per molti di noi. Penso che continuare a fare informazione sia uno dei gesti più sani che si possa fare all'interno della società, con la capacità di migliorare la vita di ognuno di noi sia nei momenti più semplici, che quelli più decisivi come potrebbe essere quello del voto. A volte ci sentiamo impotenti, tutti, ma spesso è dovuto al fatto che certi risultati si vedono semplicemente più in là col tempo. Continua così
Un saluto da Sassari
Già Pasolini nel 1974 scriveva "(...) li abbiamo solo condannati, gratificando la nostra coscienza con la nostra indignazione; e più forte e petulante era l'indignazione, più tranquilla era la coscienza".
Lui si che la sapeva lunga...
Il fascismo degli antifascisti
@@Ricky_5 fuoristrada ritenta
Ultimamente ho l'impressione che l'indignazione sia una sorta di mezzo per elevarsi rispetto agli altri e farsi vedere interessato ad argomenti delicati, per farsi vedere "sensibili" , ma che in realtà non ci sia nulla se non una componente di facciata. La dimostrazione è proprio il perdersi dietro alle piccolezze di una lotta, come quella al razzismo, come la questione degli scacchi bianchi che muovono prima dei neri, oppure di de l'oreal che toglierà il termine "sbiancante" dai suoi prodotti, oppure il fatto che alcuni personaggi in film e cartoni possano essere doppiati/interpretati solo da doppiatori/attori che siano nello stesso contesto razziale e culturale, in sostanza personaggi neri interpretati da neri e così via. E' come se si volesse affrontare queste tematiche superficiali perchè affrontare il vero problema richiederebbe più approfondimento delle tematiche, più lavoro e sicuramente non avrebbe un riscontro immediato. Spero non sia così, ma questa è la mia sensazione.
15:03 oh guarda una Karen impegnata nella sua attività preferita, essere una Karen, che sia un modo per attirare allo scoperto il manager del supermercato?
Sono d'accordo. Poi correre dietro a questioni sostanzialmente di poco conto rischia di avere un effetto contrario sulla battaglia principale.
A parte l'esempio degli attori che non capisco (perché un personaggio nero non dovrebbe essere interpretato da un nero, o un bianco da un bianco? Mi sono perso qualcosa?) il resto ha senso, ma penso sia più un voler "cercare di fare la propria parte" da parte delle aziende che, in fin dei conti, la vedono come una mossa di marketing. Il problema è che aziende come Colgate non hanno nulla di discriminatorio nei confronti delle minoranze... e quindi si inventano qualcosa pur di cavalcare l'onda e farsi pubblicità. Discorsi come quello degli scacchi vengono fatti da una nicchia di persone troppo estremiste che non rappresentano in alcun modo la maggioranza, l'importante è non prenderli come esempio per criticare i movimenti per i diritti civili dato che sono, appunto, una piccola minoranza di quelli. Proprio come i quattro vestiti da nazisti in una manifestazione di un qualsiasi partito di destra non rappresentano il partito in sé.
Oltre a questo, il mio commento non ha un senso dato che sono stanco ed è tardi
Abbiamo una Karen anche in Parlamento, si chiama Sara Cunial. Forse è un modo per farsi eleggere.
@@fib1478 Cunial in alcuni aspetti rientra nello stereotipo Karen statunitense effettivamente.
@@Darninja99 perché i doppiatori si prendono in base alla voce non al colore della pelle che nessuno vede
Ale, ti senti impotente come molti, ma a differenza di altri che scrollano semplicemente le spalle, tu impieghi parte della tua "finestra social" per evidenziarlo, perchè lo reputi importante. E questo ti fa onore. Non mollare
Grazie, nel primo blocco hai perfettamente riassunto le mie idee e come mi sento da ormai troppo tempo a questa parte.
Per la questione cinese consiglio la visione “one child nation” su Amazon prime.
Visto bellissimo
lo guarderò!
Ale, so' le 21.30, a quest'ora mi è impossibile mettere insieme i neuroni per comprendere il significato delle parole...
Ci dovremmo abituare, siamo già a luglio in questa estate anomala
CristianArt se te pijo...
Sattoh.
Ti capisco
Io l’ho visto ora, che ha detto?
Ma perché indignarsi è così bello, ti dà quell'aria di superiorità morale con la quale puoi giudicare tutti e costa zero rischi. Vuoi mettere?
E non ti preoccupare se ti senti un po' impotente, dopo i 35 anni è normale...
Ti giuro anche a 20...
Concordo mi piace😁
Mi fa sempre più paura là fuori...
Sempre più spesso mi capita di fare proprio la stessa riflessione su attivismo ed impotenza nel cambiare le cose. Io credo che questa sensazione sia il segno più tangibile del tramonto definitivo della visione positivista, individualista e da "sogno americano" della realtà. Da decenni i giovani vengono allevati a suon di "se ce la metti tutta, puoi fare qualunque cosa", "il tuo destino è solo e soltanto nelle tue mani", "se vuoi cambiare la realtà, lavora sodo!", ma queste frasi, talmente frequenti da diventare banali, non sono più adatte a descrivere i tempi in cui viviamo. Nel nostro tempo, problemi come il cambiamento climatico, la disoccupazione e la disinformazione sono problemi collettivi, sociali, storici, ma ci vengono presentati come responsabilità individuali da prenderci sulle spalle, sovraccaricando di inutile ansia le nuove generazioni già di loro precarie. Un virus invisibile che macina migliaia di morti al giorno e fa perdere milioni di posti di lavoro è l'emblema più lampante di qualcosa contro cui gli individui non possono nulla, se non subire e poi sentirsi attribuire tutte le colpe.
Mi spiace un sacco che ci si senta così, è veramente triste e sentirsi impotenti è una delle cose più brutte che si possa provare. Però che senso ha stare al mondo così? Secondo me è un win-win. Sei in una situa di merda e ti fai il mazzo per migliorare le cose(la tua vita prima di tutto). Ce la fai? Mito. Non ce la fai? Mito lo stesso. È il processo che conta, il fatto che tu abbia cercato di dare un senso alla tua esistenza
Sarò ottimista, sognatore (ho 20 anni), illuso e quello che vuoi. Però che senso ha stare al mondo piangendo e lamentandoci per la situazione? Accogliamola, accettiamola, entriamo dentro sto casino e poi vediamo vicino a noi cosa possimo fare, di piccolo, vicino e concreto accettando cosa arriva
@@mrcarciofoverdura7775 il mio discorso non vuol essere pessimista, io non nego la possibilità di cambiamento, anzi credo che la realtà sia in cambiamento costante...il punto è che (nella mia visione delle cose) i cambiamenti epocali del futuro dovranno essere collettivi, sociali, mentre invece la maggior parte delle persone addossa le responsabilità dei cambiamenti sui singoli individui (perché in fondo il pensiero dominante per un secolo è stato più o meno questo: lavora sodo e potrai arrivare ovunque)
Queste situazioni e questo sentimento mi ricordano molto le mie lezioni di religione alle superiori sul nichilismo che affligge le nuove generazioni (in riferimento a Umberto Galimberti): il recente crollo delle ideologie, la mentalità capitalista, il relativismo e altro dai resti del Novecento, che portano alla disillusione, all'analfabetizzazione emotiva, alla superficialità, alla perdita di interessi, obiettivi, spiritualità, posizione politica...
Per quanto ci possano essere generalizzazioni, io appena ventenne talvolta sento e percepisco in neoadulti e in ragazzini una sensazione di abbandono al futuro e, appunto, di impotenza verso il mondo che ora cambia più in fretta di quanto sia mai cambiato
"Un virus invisibile che macina migliaia di morti al giorno e fa perdere milioni di posti di lavoro è l'emblema più lampante di qualcosa contro cui gli individui non possono nulla"
Secondo me invece è un esempio completamente sbagliato, considerando che il semplice atto del singolo di mettersi una mascherina nel modo giusto (non sotto al naso, sotto al mento, appesa all'orecchio...) e disinfettarsi le mani prima di toccare roba che potenzialmente verrà toccata anche da altri fa una differenza immensa e lo dimostrano i numeri.
Il fatto che le grandi multinazionali stiano esercitando forti pressioni all interno di piattaforme social, che dovrebbero garantire la libertà di espressione come principio cardine dovrebbe allarmarci tutti, in fondo siamo noi che diamo loro il potete che pensano di avere attraverso i nostri acquisti..
Riassunto del video: il mondo è pieno di gente di merda e/o senza cervello, ma qualche barlume di speranza c'è sempre nascosto in un angolo.
Come sempre insomma...
qui a Grenoble siamo tutti verdi!
Il tuo senso di impotenza lo vivo da molti anni ormai
Ale senti, ne ho parlato anche durante il mio esame di maturità settimana scorsa. I cambiamenti sociali raramente arrivano da un azione singola, più spesso arrivano da una persona che riesce a ispirare gli altri al cambiamento, sia nel piccolo (il figlio che convince i genitrori o gli amici) o in grande (il leader carismatico che influenza il popolo). Fortunatamente adesso con il digitale siamo molto più connessi e persone come te possono influenzare la mente di migliaia di persone, che a loro volta ne influenzeranno milioni formando una catena di conoscenza. Quindi il cambiamento più grande che puoi fare non è una tua azione, ma puoi ispirare gli altri a seguire il tuo ideale. Ad esempio qualche giorno fa ho ascoltato il podcast di fedez e luis sul tema climate change e ad un certo punto fedez dice "io potrei cambiare nel picciolo, ma non avrei alcun effetto sul mondo" il che è un ragionamento di merda se pensi che fedez potrebbe influenzare le scelte di milioni di follower con poche storie. Allo stesso modo tu puoi influenzare la mente degli altri e con il tempo avrai contribuito al cambiamento
Più supporto per il povero Marco Crepaldi!
Continua a crederci , anche se uno non dovesse vedere il cambiamento, vale comunque la pena esser così. Forse Babeuf è morto con il sorriso "amaro" .
Grazie di quello che fai
Punti di vista. Molti brand ( multinazionali che sfruttano vergognosamente a livello globale il mondo del lavoro in un sistema di competizione fuori controllo ) chiedono alle piattaforme social di essere migliori. Detta così, assume tutto un altro significato...
La TV dei piccoli fans di Lilli Gruber
shy ho avuto la tua stessa sensazione di impotenza nell' ultima settimana. io penso sia perchè stiamo vivendo direttamente e osservando indirettamente tante ingiustizie e problematiche nel mondo. vedi quello che succede negli stati uniti, vedi il covid come malattia ma anche cpme aggravante di problemi sociali già esistenti, come i lavoratori pagati in nero qui ma anche i lavoratori sfruttati negli allevamenti negli USA. io ho anche il pensiero costante che i affligge riguardo il cambiamento climatico: il fatto che nessuno ne stia più parlando mi terrorizza un po' onestamente. ormai vedo il mio futuro nell' ottica che sarà tutto inutile per quel motivo. odio questa sensazione e certo mi fa "indignare" nel privato, con i miei amici e sui social e posso solo buttare fuori parole. io ho voglia di prendere parte e manifestazioni ma spesso trovo delle mezze scuse (ma mezze verità) sul fatto che ho i miei cazzi da risolvere e lo studio all' università ecc... e questo mi frena. io mi rendo conto di vivere una vita di comodi e privilegio e questo spesso vedo che mi frena. spesso mi sento in colpa come queste settimane. ma shy io ti vorrei rincuorare dicendoti che tu comunque fai un lavoro che sensibilizza e mobilita altre persone indirettamente. tu non sei impotente anche se te lo senti. un abbraccio
Non sono sicuro di voler vivere in un mondo un cui Facebook, CocaCola, Starbucks e Unilever decidano cosa è hate speech e cosa no.. ci sono un milione di modi in cui questo può andare per il verso sbagliato!
È un argomento molto particolare. Da un lato non sta a loro, e giustamente dovrebbero essere altri a deliberare su morali e giustizia. dall'altro hanno l'enorme potere di tutte le multinazionali, e ultimamente si sta scoprendo che se si parla di social come in questo caso può essere vista in due modi. Libertà assoluta di espressione o maggior responsabilità? Non è semplice rispondere anche pensandoci molto bene, ci sono argomenti sia a favore che contro.
io ricordo che anche le grandi dittature del 900 censuravano contenuti "perchè una minaccia al bene comune", e non vedo nulla di dissimile in tutto ciò.
d'altra parte però, spero con tutto me stesso che a trump et similia esploda il cellulare in mano
Certo, hai assolutamente ragione, non è facile. Ad ogni modo preferire che le persone sviluppasero (e penso che gradualmente lo stiano sviluppando) un filtro automatico. Nel senso, se un cretino lo elimini da Facebook, non è che elimini il problema. Lo stesso cretino può andare in piazza (come ne vedi tanti) e fare il suo stesso discorso e avere piu o meno lo stesso effetto.
Se invece diamo il potere a Facebook di censurare i contenuti, beh allora gli si da il potere di scrivere la storia e non lo possiamo assolutamente permettere.
Il giorno della memoria dovrebbe ricordare che é stato fatto per non dimenticare le sofferenze inflitte ad una popolazione per la sua etnia. Quindi che sia stata ebraica, cinese, canadese poco importa. Importa che oggi ci sono altri popolazioni oggi che vengono trucidate ma a nessuno interessa
Il problema è che nessuno ricorda e in troppi dimenticano.
Allora è inutile il giorno della memoria, cioè è un contro senso ricordi però non te ne frega se succede ora
@@ciaociao9292 È utile, ma va svecchiato
Non è vero , se si tratta di ebrei importa sempre
Poi mi da un fastidio boia quando la prof. ssa di turno rompe i coglioni con il giorno della memoria. (cioè va bene ricordarselo però non ti atteggi a superiore perché lo sai e intanto in giro per il mondo quelle cose ancora succedono, ma non lo sai perché sei ignorante..... Ma vai a cagare prof. di cacca)
Ci sentiamo tutti impotenti... abbraccio per farci forza 💪🏻 🤗
Sto cominciando a pensare che questo mondo sembra non avere senso. Rispettare le regole sembra non avere senso. Viverci sembra non avere senso.
Mi è venuta una terribile angoscia...
Benvenuto ad Ansialand!
Contento di vedere Crepaldi nel video.
Come sempre, contenuto ottimo Shy! Continua così!
In pratica l’ha citato solo per dire che è un personaggio “controverso” 😓
Da quando subire una shitstorm da delle pazze invasate significa essere controversi?
@@AlessioC97x controverso /con·tro·vèr·so/
aggettivo
Che è oggetto di controversia: opinioni c.; d'interpretazione incerta e dibattuta.
Che ti piaccia o meno, il fatto stesso che le sue opinioni vengano dibattute con toni caldi, lo rende un personaggio controverso, a prescindere da quanto queste siano veritiere o meno
Si, magari sarai impotente nel cambiare il mondo, ma ascoltare i tuoi video migliora le mie giornate 🤗
la stragrande maggioranza degli oggetti che abbiamo o che indossiamo viene prodotta in un paese che porta da anni avanti politiche di pulizia etnica… È allucinante…
Sempre esauriente!-👍👍
per favore non ignorare marco crepaldi, lo dico sul serio, non schiaffarlo così a inizio video dicendo che è diventato controverso e nient'altro. in questo video parli di impotenza e probabilmente hai ragione su quasi tutto lo siamo davvero, ma se ci dimentichiamo di intervenire attivamente quando possiamo allora si ce quell'impotenza si concretizza. chiudo dicendo che questo è un mio pensiero, non voglio sia preso come un insulto o un attacco personale a te, la mia opinione di te non cambia ne il fatto che ritengo i tuoi contenuti di alta qualità, riconosco anche che probabilmente hai più esperienza di me in questo tipo di dibattiti ma il modo in cui sono andate le cose continua a non convincermi, se ti va spiegami
un supporto indiretto è arrivato nei giorni scorsi, e ha fatto piacere
Ma aveva già condannato gli attacchi che ha ricevuto. Il punto è andare oltre ai cori da stadio e agli schieramenti. Crepaldi ha un pessimo modo di approcciarsi all'argomento femminismo e la sua dialettica non è solo fallace (e ricca di inesattezze), ma anche dannosa, perché porta le persone a radicalizzarsi. Tutto ciò giustifica gli insulti e le minacce? NO. Si possono condannare le minacce e allo stesso tempo non essere d'accordo con quello che dice.
@@Mannikileitor grazieeeeee
@@Mannikileitor Magari aggiungi il "secondo me". Non puoi parlare in modo oggettivo sulla comunicazione di Crepaldi.
Massima solidarietà a Crepaldi per quello che ha subito. Senza se e senza ma. Punto e a capo.
Io ultimamente l'ho seguito un po' ed ho ben chiaro il motivo per cui è controverso: alimenta le divisioni che dice di voler combattere. Lo fa in modo non eclatante, strizzando l'occhio ad un certo mondo (incel, MRA, misogini vari ed eventuali) da cui a parole prende le distanze. Forse lo fa in buona fede, ma lo fa. Se nel commentare un reato commesso da un uomo (*) tiri fuori un reato commesso da una donna, prendi quella deriva benaltrista che caratterizza tutte le tifoserie da stadio. Non ho chiaro perché lo faccia. Forse non se ne accorge, forse non conosce il concetto di eterogenesi dei fini, o forse lo conosce e non ha capito come evitarla.
(*) In realtà commentava un post di un tizio che commentava dei titoli di giornale riguardanti un uxoricidio. Comunque nulla che richiedesse il tirare in ballo un infanticidio commesso da una donna.
Condivido in pieno il tuo stato d'animo e mi sto chiedendo da giorni cosa io, nel mio piccolo possa fare per cercare di cambiare le cose o come possa io mandare un messaggio alla classe politica
inizia dalla persona che vedi allo specchio
Diventa la classe politica
@@ekkekristo Il fatto e' che sembra non bastare perche' basta guardarsi in torno per rendersi conto che le cose non vanno come dovrebbero.
fa caldo con la giacca però
ma va, guarda che mio nonno ha campato 100 anni
@@enricomadrigal9168 perché metteva la canottiera dentro i pantaloni
@@JeanpierreLegourbassiet hahah no, perchè si faceva i cazzi suoi :D
@@enricomadrigal9168 Parlare di farsi i cazzi propri sotto questo tipo di video è il massimo dell'ipocrisia.
@@silverskull7669 era per ridere, statti sereno!
Mi pare che dire che il resto della popolazione cinese rispetto alla questione demografica abbia potuto fare quel che voleva sia davvero impreciso, visto che dal 1982 al 2013 per legge non si poteva avere più di un figlio... ma in realtà nel 2018 pare ci fossero ancora dei limiti, visto che si diceva che... "forse", il numero dei figli sarebbe stato liberalizzato!
Non sei impotente è che per ottenere un cambiamento il più delle volte ci vogliono delle generazioni, io sono da anni nel giro di quelli che vorrebbero cambiare il mondo, a livello istituzionale tra l’altro, ma senza risultati eclatanti, continuare a crederci nonostante tutto fa parte della nostra natura, convivere con questo senso di impotenza è la nostra croce.
Poi ci sono io, attivista indignato.
PS: andata a vedervi la contestazione di Salvini a Mondragone. Qualcosa di poetico.
Er peggio del peggio, almeno ti lamenti sui social?
@@finmat95 Prima spiegami cosa sarebbe il meglio del meglio. Qualche denuncia per disturbo alla quiete pubblica me la son presa.
Centri sociali di Napoli(movimenti di Insurgencia etc..) , nulla a che vedere con noi laboriosi Mondragonesi, tu la chiameresti poesia?
@@barcollomaquestavoltatroll1068 Ero ironico
@@drugobianconero91 migliaia di persone, di tutte le categorie, altro che centri sociali. I centri sociali sono il vostro incubo.
Quello che stai provando in questo momento si chiama burnout Shy
Questo è il video che mi è piaciuto di più, mi sento anch'io impotente, ma secondo me vista la situazione è meglio scegliere la propria battaglia e attivarsi principalmente per quella così non si rischi la dispersione, la mia è quella per la sofferenza animale, forza Vegan ❤️
Ciao Shy. Il senso di impotenza di cui parli temo sia comune a molti di noi che cercano comunque di tenersi informati, di stare al passo con le notizie e coltivare una consapevolezza sociale utile, almeno nel piccolo. Però con riferimento al BLM personalmente provo ancora quell'entusiasmo che ha coinvolto anche te sin dall'inizio, perché noto la nascita di dibattiti prima quasi impensabili, io stessa ho appreso e interiorizzato in maniera più compiuta (forse perché sono più grande, e durante i fatti di Ferguson per dirne uno non avevo gli strumenti) , insomma… qualcosa si è mosso. Anche negli Stati Uniti ormai è innegabile che persino tra i Repubblicani la coscienza in merito all'abuso di potere esercitato dalla polizia in maniera sproporzionata nei confronti degli afroamericani si è rafforzata (leggevo che più del 70% dei cittadini USA pensano che sia un problema, e sicuramente tra questi c'è almeno una fetta di elettorato Repubblicano che, di solito, è il più restio a esprimere pareri negativi sui corpi di polizia). Insomma… dai. Non tutto è perduto. Forse.
È cominciata la settimana
Yes andree
Trovo preoccupante il fatto che la selezione dei contenuti sui vari social stia venendo fatta per vantaggio delle varie aziende invece che su consiglio di professionisti del campo. Il fatto è che la gente si informa ormai principalmente su queste piattaforme e secondo me sarebbe stata meglio una selezione non dettata dai soldi. Purtroppo il mondo non funziona cosi'.
La selezione dei contenuti su Internet è sempre stata fatta sui soldi. Le notizie nei primi link di una ricerca sono quelle che generano più traffico, quindi più persone che vedono le pubblicità o pagano un servizio.
@@andrewsummers296 si, certo, l' ho anche scritto, volevo solo dire che sarebbe meglio se non fosse così.
@@desthyl.5789 Quindi quale dovrebbe essere il criterio? Il sito più etico è quello che compare in testa? E chi decide che è il più etico?
Qual’è per favore il video di Matteo Flora a cui si riferisce?
Non è tanto che alle persone non interessa prendere parte alle campagne: è che con tutto questo bombardamento di stimoli le persone non sono in grado di stare dietro tutto.
La information overload ci spinge sull’istinto, alla reattività anzichè la pro-attività.
Non fai in tempo ad aderire ad una causa che dopo 1-2 giorni già ce n’è un’altra che appare molto più importante di quella precedente.
E così ad un certo punto si cede, si getta la spugna, ci si inserisce nel flusso e buonanotte.
E infatti sta diventando sempre più difficile fare in modo che le persone rimangano in una causa.
Io la riassuno così: l'aggressività repressa unita ad altre emotività che sono la base dell'inconscio sono escluse dalla società odierna e trovano scuse sociali o morali per poter reindirizzare queste emotività ritenute scomode dalla società che ora prendono la ribalta e si pervertono in questa maniera
Se la gente è indignata perché a scacchi cominciano i bianchi, basta giocare a go dove cominciano i neri! lol
nei prodotti Lineal hanno tolto la parola "sbiancante".
Quando ha detto "si torna alle urne" mi è letteralmente venuto un infarto e i flashback del Vietnam.
Non fare più questi jumpscare pls
In ottica di cosiddetto "pischipi", a metà fra pitzinnu e mischinu per i sardi, anche detto "peace keeping" per gli anglofoni
Facciamo la guerra per salvaguardare la pace, dicevano...
Tempo fa Shy parlò di un programma tv (forse australiano) dove intervistavano un'autorità cinese che negava apertamente certe questioni. Qualcuno si ricorda che episodio era o dove posso trovare il link a quel programma?
È brutto vederti così giù. Se posso darti un consiglio, dato che è una situazione che vivo di persona, anche se in altro ambito, non farti il fegato a pezzi, continua a fare ciò che fai, ma con l'obiettivo di essere da esempio e con la speranza che qualcuno lo segua. Nient'altro.
Perdona la confidenza che mi son preso.
Continua così, che sei bravissimo.
Un warning sui video deprimenti dovresti metterlo
Scusate l'ignoranza, ma perché la parola Perpignan è stata "censurata" in questa maniera?
18:10 cos?
Perché, dopo aver visto pochi minuti di video ragionati da questa creatura pensate, ho voglia di bruciare (metaforicamente) la maggior parte dei giornali quali #repubblica#corriere#ilgiornale#eviadicendo? Gran bel servizio informativo... gratuito!!!.. un Grazie e' il minimo (fino ad ora;)
Sarò banale, ma mi hai fatto pensare ale città invisibili, alla differenza esistenziale tra chi si adatta all'inferno dei viventi, fino a diventarne parte, e chi cerca lì dentro ciò che inferno non è, e gli dà spazio, e durata
Meno male che le puntate del lunedì son quelle più ottimiste... Adesso vado a giocare a mosca cieca in autostrada :)
In curva e in una galleria, mi raccomando, altrimenti non ha senso :)
Ed invece no Shy, le cose cambiano quando vengono portate alla luce. Bisogna solo avere pazienza. Il tuo lavoro in questo è fondamentale, sia per gli approfondimenti che ogni giorno ci regali, sia i mezzi che ci dai per sviluppare uno spirito critico. Probabilmente non te ne rendi conto, ma, una fetta di mondo la stai cambiando con il tuo lavoro e la tua passione.
Per la prima parte del video mi sento di dire che il problema è che siamo in un mondo che corre “troppo” velocemente. L’essere umano è lo stesso di 50 anni fa ovviamente, ma oggi siamo letteralmente seppelliti da informazioni. Le informazioni che girano in un giorno sono più di quelle che giravano negli anni 50 in un mese. Non ce la facciamo a stare dietro a tutto, ergo concordo che ci sia questa tendenza a non fare nulla... poiché non abbiamo il tempo di fare nulla che c’è già un nuovo problema. Per quanto concerne i brand che non fanno pubblicità è semplicemente ridicolo. Dare la responsabilità delle notizie ai social network è come prendersela con il postino se la bolletta che ti arriva a casa ti risulta troppo costosa
Siamo impotenti shy, c'è poco da fare. Stay strong e keep your spirit high
ma come mai la press association non fanno mai su inchieste cosa combina la cia? penso che ci siano materiali per scrivere un libro grande quanto quello de il signore degli anelli e lo hobbit messi insieme.
Uno dei migliori video di shy di sempre. Grazie di esistere bro!
Obbligare Facebook a censurare dei post la trovo una cosa veramente sbagliata.
Se iniziamo ad eliminare tutto ciò che sembra ingiusto, controverso e cattivo non resterà più nulla di cui parlare. Non possiamo pretendere che ogni qualvolta venga detta una cosa che ci infastidisce debba arrivare qualcuno che la elimini con la forza. Se vogliamo essere liberi dobbiamo anche accettare di trovarci circondati da un vortice di molteplici idee.
Vorrei che i post di odio non fossero letti non tanto grazie ad un intervento forzato, ma grazie ai numerosi post di fraternità che sovrastano quelli di odio.
Dipende da chi viene detta.
Tanto anche se vieti a quelle persone di scrivere su una piattaforma ne troveranno sempre un altra in cui rinchiudersi, e più sono nascosti meno confronto troveranno, radicalizzandosi nel processo. Per esempio su 8chan.
Ma finiamola di nasconderci dietro la libertà di espressione per fingere di non vedere che tutte le fake news, le mezze verità e le cazzate totali che diffonde una certa politica hanno avuto un sacco di successo presso chi non ha abbastanza neuroni per fare 2+2. Il cittadino medio non è in grado di capire che lo stanno perculando, quindi è necessario che, seppur con mille cautele, glielo facciano capire.
Purtroppo OverThinker ha ragione, il tuo pensiero è bello ma è estremamente utopistico...e sono triste nel dirlo si capisca. Il "cittadino medio", termine orribile a parer mio perché omologa tantissime persone quando in realtà noi esseri umani siamo (o dovremmo essere) tutti diversi l'uno dall'altro, alla fine per quanto se ne possa dire si fa influenzare anche da stronzate come le fake news su facebook. E chiariamoci, questo cosa non è un fenomeno da poco, non è qualcosa da affrontare con calma perché ci sono problemi più importanti , no, è qualcosa di disastroso! Già importantissime decisioni politiche quali la Brexit, l'elezione di Donald Trump in america, sono state tutte influenzate da gentaglia, spesso anche dai politci stessi, che spammando fake news a profusione sui social media ne hanno cambiato l'esito. Ci sono tantissimi casi che potrei riportarti.
Ricordo ad esempio un caso di una piccola città inglese che nonostante fu aiutata fortemente dai fondi europei alla fine votò in prevalenza sì alla Brexit, ed andando ad indagare si scoprì che fu tutto merito( o colpa, scegli tu quale termine è più opportuno) di tartassanti fake news sparse su internet.
Ma anche andando in epoche molto più recenti, questa questione nasce proprio da twitter che mette dei disclaimer sotto i post di Donald Trump perché sostanzialmente falsi. Capisci?? Il presidente del mondo libero che sparge fake news incontrollatamente è un pericolo molto, ma molto più grande di tantissimi altri va affrontato il prima possibile.
in somma, quello che voglio dire è che questo problema delle fake news è più che tangibile, e che risolverlo potrebbe davvero cambiare il mondo (entrando nel topic del video)anche se di poco. Pensaci, la percezione che quei "cittadini medi" citati prima hanno del mondo potrebbe essere estremamente migliorata se avessero la possibilità di informarsi correttamente anche da luoghi quali facebook o twitter.
Detto questo, passo e chiudo, che sono sicuro di aver scritto qualcosa di delirante ma è tardi ed ho sonno.
P.S. ma poi quanto godremmo tutti quanti a vedere un post di salvini bollato come cazzata da il social media di turno, anche solo per questo vale la pena combattere questa battaglia no?
@@overthinker1776 Come fai a sapere chi sta perculando e chi viene perculato? Chi è che lo decide?
Come facciamo a sapere che imposizioni e interventi governativi non possano diventare arbitrari e, a parere di alcuni, ingiusti?
Ogni tipo di misura che limiti le azioni su una piattaforma deve essere applicata dalla piattaforma stessa, sotto sua libera scelta.
Shy, io ti voglio bene e vorrei anche guardare tutte le pubblicità, ma certe durano 3 minuti e io in quei 3 minuti potrei fare cose più costruttive tipo NON LO SO MA SONO TROPPI PERÒ TVB LO STESSO SCUSAMI ❤️
Caro Shy, prima di vedere questo tuo video avevo la tua stessa identica sensazione di impotenza, ma adesso molto di più 😅, dato che dal mio punto di vista tu sei un Tony Stark che dal nulla ha costruito un'armatura potentissima per lottare contro l'indifferenza e la superficialità (il tuo canale se non si fosse capito). Altro che impotenza... Almeno 500 mila persone prendono ogni sera un pezzettino della tua forza e probabilmente, a loro volta, la passano ad altri...
Grazie di quello che fai, un abbraccio
Non avrei saputo dirlo meglio 🙏
Off topic: riprenderai presto con regine ed alfieri a fine puntata?
Ha praticamente ignorato la questione 😅
Non la nomina neanche più 😭
Sarebbe da fargli la domanda in Live e vedere se risponde 😞
@@BioTheHuman L'avevo chiesto anche io due o tre volte quando ha smesso di farli, ma non ho mai ricevuto risposta. È un peccato secondo me, era un'iniziativa carina.
@@MayuriK_it non credo tornerà. evidentemente occupava tempo
In una live aveva risposto espressamente (al contrario di quanto affermate voi), dicendo che avrebbe provato a riavviarli a Settembre dopo aver rimpolpato l'organico (ora come ora sta facendo selezione per aggiungere un collaboratore, ma da come parlava probabilmente punterà ad averne almeno altri due o tre). A quel punto uno dei nuovi gestirà la cosa
Il video di Matteo Flora che dovrebbe trovarsi in descrizione io non lo ho trovato.
Se qualcuno dovesse essere interessato dovrebbe essere questo.
th-cam.com/video/f_j8G_N9FEk/w-d-xo.html
5:19
[ˈɣiː vərˈɦɔfstɑt]
All'italiana verrebbe "Ghi Verofstat"
A me sinceramente preoccupa che delle multinazionali decidano le politiche aziendali di una piattaforma su cose che non la riguardano. Se a voi sta bene, ok.
Puntata bellissima. Complimenti.
In risposta alla duplice,esclusiva, scelta di Shy
l'indignazione, come hanno sottolineato altri, sembra essere al 90% un atteggiamento ipocrita legato alla marketizazione di sé (vedi Barbara D'urso).
Io sono più interessato alla scelta due, l' "ignorare", perché penso sia legata a: un egoismo/protezione personale, ad una economia di energia e al problema della scelta.
1) perché dovrei torturarmi pensando a campi di lavoro cinesi e ai parallelismi del passato e ai possibili risvolti angoscianti del futuro quando non potrei comunque fare niente ?
2) può essere che 3,4,10 o 100 piccoli problemi quotidiani vicini siano "più importanti" di uno lontano o almeno che vengano percepiti così, ovvero occupano uno spazio maggiore nella nostra vita i nostri personali piccoli drammi perché alla fine noi stessi siamo le persone più importanti, no?
3) (secondo me la più interessante) piccolo esempio per capire di cosa sto parlando: ti offrono una di tre diverse caramelle alla frutta, ne prendi una. ti chiedono se sei soddisfatto della tua scelta: sì. ora invece ti offrono di scegliere una sola caramella ma tra una cinquantina. alla stessa domanda, è stato dimostrato, le persone tendono a non essere più soddisfatte allo stesso modo, perché anche se è stata scelta una caramella di proprio gusto, si è consapevoli di aver rinunciato a tanti interessanti.
Quindi è difficile impegnarsi in qualcosa perché come prima cosa bisogna avere il coraggio di vedere le atrocità che spesso non ti riguardano in prima persona (punto 1) e credere di poter fare qualcosa. Poi, come visto al punto 2, c'è magari tempo ed energia per dedicarsi ad una sola "grande" battaglia e come visto al punto 3 è difficile scegliere fra le tante ingiustizie del nostro tempo.
Diciamo, però, che riesci a superare tutto quanto esposto sopra: molto spesso ti ritrovi a combattere una battaglia solitaria, perché come viene fatto notare nel video, dopo il casino iniziale, le luci dei riflettori si spengono e gli indignati hanno finito di mungere quella notizia e si passa velocemente a quella dopo.
Bisogna essere dei grandi uomini e/o dei folli per andare avanti in queste condizioni, per affrontare una battaglia con la consapevolezza di non poter vincere. Dopotutto questi sono gli stessi uomini che ricordiamo nella Storia e che diventano leggende se riescono nella propria impresa.
La riflessione più interessante che fai secondo me è la tre, non tanto per l'insoddisfazione di non aver scelto la caramella giusta, ma perché la globalizzazione dell'informazione ci porta a conoscenza di quasi OGNI problema sulla terra, ed è impossibile spendersi in troppe campagne (per questione di economia energetica, come dici tu): bisogna scegliere la propria battaglia. E anche questo è difficilissimo. Agire nel locale facendo del proprio meglio e mantenendo una propria dirittura morale forse è l'unico antidoto alla disperazione conseguente al senso di impotenza.
@@mammaditobia esatto, più o meno il senso era: sapendo/immaginando che sia difficile, è ancora più difficile scegliere. Volendo analizzare la situazione secondo una poco formale teoria dei giochi, la situazione diventa simile al gioco dei 2/3 della media (se lo conosci), per certi versi.
Ciascuno infatti ipotizza che tutti stiano facendo lo stesso ragionamento, ovvero fra tutte le equivalenti battaglie (perché non tutte sono uguali ma per ciascun livello di grandezza/difficoltà ce ne sono un po') , tenendo conto che la maggioranza non parteciperà a nessuna, e ipotizzando una distribuzione uniforme di chi partecipa, ci si rende conto che nessuna arriva alla massa critica tale da poter fare qualcosa, cambiare effettivamente qualcosa. A questo punto la conclusione logica è quella di non partecipare (altrimenti avresti una utilità negativa, ovvero ti sei speso e non è cambiato niente, dunque sei insoddisfatto) ma questa conclusione non fa altro che rafforzare la situazione iniziale della maggioranza che non partecipa..... risultando in un circolo negativo.
A questo punto inizio a pensare alle possibili soluzioni:
la prima è quella di scegliere una battaglia che per vari motivi abbia già superato la massa critica e.g. #blacklivesmatter
la seconda è in linea con quanto hai detto te: se riduciamo la portata della battaglia riduciamo anche la massa critica, dunque spostandosi nel locale (in questo modo si ha anche un tocco personale che sicuramente è più diretto e più efficace) magari basta parlare con una decina di persone per cambiare qualcosa a livello di quartiere (o ancora più piccolo, non saprei, magari di condominio).
Certo è che probabilmente non si ha la stessa soddisfazione, però forse per risolvere questo bisogna fare un lavoro più a livello personale, convincendosi (giusto? sbagliato?) che fintanto che si è fatto qualcosa per portare un cambiamento giusto (grande dibattito su cosa sia giusto) si è fatta una buona (stesso problema, giusto = buono?) cosa.
Per la Cina c'è il libro di Tiziano Terzani "la porta proibita", diciamo che già da 50 anni si sapeva e non è successo niente
Dicevi che il mondo va cambiato e intanto è lui che cambia te...
Penso che il punto sia che al grido "il re è nudo" ci si aspettava una reazione, e invece non è cambiato niente. Le iniziative personali come il volontariato sono importantissime, anche se non si cambia il mondo, almeno qualche invitato alla festa del re si risparmia le peggio brutture
Bello che Shy abbia preso un discorso di Crepaldi come punto di riferimento per iniziare la discussione, è un bel gesto di fiducia.
Shy, quando la Cina nega ogni tipo di discriminazione verso la minoranza è Assolutamente credibile e veritiera.
Non è una battuta, la politica del controllo delle nascite in Cina c’è dall 1982 e le multe per le troppe nascite con conseguente sterilizzazione o aborti forzati è una pratica applicata su tutta la popolazione, in primis proprio su etnia dominante, i HAN .
Senza questa politica, i cinese sarebbero già a 3 miliardi, non oso immaginare quali sarebbero state le conseguenze..
Se ne vuoi sapere di più contattami pure.
Ps (sono nato in Cina)
Sei nato in Cina?
Qui conti zero se la tua posizione è eterodossa.
(Sono amaramente ironico e apprezzo il tuo commento)
baroque & roll tra l’altro sono nato nel 82, l’anno dell’inizio effettivo della politica del figlio unico
Ma la politica del figlio unico non era stata tolta perché gli si sta ritorcendo contro? (invecchiamento della popolazione, maggioranza di maschi rispetto alle femmine etc)
Ed anche oggi si è parlato male di Russia e Cina. Informazione è fatta...
Sono al minuto 6:00 e non ho ancora capito che c'entra Crepaldi in apertura 😨
@KeloTube Anch'io, per questo ho ricominciato dall'inizio e mi sono data una spiegazione (a diversi livelli): Shy l'ha usato come spunto per agganciare gli altri argomenti (come pensiamo di poter/dover/voler cambiare le cose, ma non riusciamo), ma in realtà 1. ha indirettamente mostrato che non sta prendendo le distanze ad lui, come poteva sembrare in una diretta di qualche settimana fa; 2. gli sta delicatamente dicendo - attribuendo a se stesso questa 'illusione di controllo' - che se decide di voler cambiare il mondo e parte lancia in resta, può restare scottato e deve essere pronto ad affrontare quel che ne può derivare (per sbagliato che sia) o a sopportare la frustrazione del muro di gomma. Sono ipotesi...
Sì Shy, hai un momento di calo e ti stai sfogando pubblicamente, ok.
Ora ti invito a riflettere su quanto questo 2020 sia uno degli anni politicamente più attivi che abbiamo mai visto: sarà la pandemia, sarà che non ti puoi più girare dall'altra parte perché ora vedi gente morire sul cellulare. Fatto sta che in molti paesi l'ondata di indignazione generale si è trasformata in movimenti attivi, il cui effetto si vedrà sicuramente nelle prossime elezioni.
Se qui da noi ti sembra che si riduca tutto a bagarre inutili, ti ricordo che c'è un sistema, politico, economico e mediatico, che lavora costantemente per banalizzare le discussioni di attualità, dividerci, e renderci impotenti, come ti senti tu adesso.
Internet e i social sono le uniche zone franche in cui coltivare uno scambio di informazioni più sano e il tuo canale ne è un esempio incredibile. Ciò che fai ti posso assicurare che NON È POCO!
Quindi basta lamentele, rimettiti la giacca, sistema il pizzetto sbarazzino e continua a fare la tua parte! =)
SHY esponiti su crepaldi
Caro shy ti sei omologato
Il mondo è sempre lo specchio di noi stessi
Io sono anarchico e amo la filosofia, pertanto l'utopia è la mia visione del mondo
Con l'utopia non cambi il mondo, ma, crei un mondo
Tutte le ingiustizie che accadono sono le ingiustizie che NOI stessi realizziamo
Crepaldi è un ragazzo in gamba e tocca problemi che io a 60 anni condivido in pieno. Soluzioni possibili?
Anarchia
Anarchia
Anarchia
4:50 pensavo che la frase finisse con : "che al mercato mio padre comprò"
Video PAZZESCO!
Livello contagi alto in Italia: eh, ma non c'entra niente, è perché gli altri paesi mentono, perché noi testiamo di più...
Livello contagi alto in America: visto?? Tutta colpa di Trump hahaha ben gli sta.
Ahahah cambiare il mondo, è già difficile cambiare se stessi.
Sei davvero convinto di non cambiare mai? Si cambia eccome, e dipende da noi. Chi non cambia, è morto.
@@erosgritti5171 confermo. Questo è un discorso che ho affrontato pochi giorni fa con la mia metà, il discorso "ma come sei cambiato" "non eri così quando tanti anni fa ci siamo conosciuti" . Secondo me è giusto e bello esser cambiati, immaginati che palle essere sempre uguali o molto simili dopo anni ed anni ed anni e tantissime esperienze di vita nuove, come si fa a non cambiare anche drasticamente??
@@matmax6834 se ti parla così significa che sei cambiato in peggio dal suo punto di vista
@@silverskull7669 ovvio.
@@erosgritti5171 però cambiare così in generale è una roba, cambiare intenzionalmente, consapevolmente e riuscirci è un'altra roba
bellissima la foto del 2007 in stile koe no katachi
sono anni che rido in faccia a chi dice "per cambiare il mondo". Ci sono 7,8 miliardi di persone, chi cazzo siete voi per cambiare il mondo degli altri 7.799.999.999? se riuscite a cambiare casa vostra è già un'impresa.
Ti guardo quando non riesco a prendere il sonno, meglio che contare le pecore
Pecore...coincidenze???!?!! IO NON CREDO!!!!1!1!1!!!!!1!1!!!!21!!!!
Un altro punto per le multinazionali per quanto riguarda il far rispettare la volontà del popolo (consumatore), al contrario degli stati.
mi piace come questo canale snocciola cifre e percentuali come se avesse un termometro sul balcone per misurare direttamente qualsiasi cosa... ah, la giovanile ingenuità!
9:16 Ci rendiamo conto dove siamo finiti...
I parlamentari che si inginocchiavano in parlamento la scorsa settimana dove sono?
Angela è l'unica vestita d'arancione
Ma veramente qualcuno si è lamentato che negli scacchi il bianco muove per prima?
Oramai non sanno neanche più cosa inventarsi, e come ha detto shy, si dimenticano le cose dopo pochissimo. Fino a ieri l'ennesimo uomo afroamericano è stato brutalmente ucciso senza motivo, e oggi parliamo degli scacchi e dei doppiatori bianchi per personaggi di colore. A questo punto non so più che dire
Sta arrivando la fine di facebook?
Noooooo, come faccio ora con la mia campagna di circonvenzione di incapaci?
spostati su twitter
@@MarcoBissacco Semmai su tik tok. Ci sono ciliegie più buone là
Puoi fare un po' di cherry picking in qualche canale complottista. Lì la circonvenzione non è un reato ma una filosofia di vita :-)
Sugli Uiguri c'è poco da fare. La Cina ha potere di veto alle Nazioni Unite, quindi se ne sbatte di quello che pensano gli altri paesi. Potremmo mettere sanzioni economiche, ma anche lì, hanno il coltello dalla parte del manico. Io personalmente starò molto attento a comprare prodotti made in china d'ora in avanti, ma la vedo dura visto che ormai producono di tutto.
Ciao Shy penso che questa responsabilità la abbiate anche voi che fate informazione. Non è un accusa, ma uno spunto di riflessione. Ad esempio ci hai parlato di violazione dei diritti umani, ma non ci hai detto chi nel mondo si batte contro queste violazioni e sono tantissimi (ad esempio Amnesty, ma anche movimenti più politici, sugli Uiguri Il PRNTT ), non ci hai detto cosa fanno, come aiutare queste associazioni, iscrivendoci, donando, partecipando in prima persona. Trovare informazioni su come aiutare Hong Kongad ad esempio è difficilissimo, allora forse è proprio dovere di persone come te che si accorgono di questo problema dirci come potremmo agire. Se l'informazione mi mostra solo il problema io mi indigno e finisce lì. Se l'informazione mi mostra anche chi fa qualcosa e come aiutarlo concretamente allora forse oltre ad indignarmi alzo il culo perché vedo che si può fare qualcosa. So che il rischio è quello di fare propaganda, ma non vedo altre vie.
L'organo più importante(con più potere) dell'UE è la commissione shy
Questo è l'Afghanistan, uno dei migliori produttori di hashish al mondo ;-)
Non dimentichiamo l'oppio
Io seguo un po' di attivisti italiani che hanno trattato il tema BLM e non ho mai visto storie o post in merito alle questioni di censura di Scrubs/Community, o questa storia degli scacchi (immagino tu l'abbia presa come esempio massimo, un estremo).
Non è che forse noi (intendo io e te, perché anche io ho avuto le coliti sentendo queste faccende) ci stiamo focalizzando su una bolla, e quindi non rappresentativa della vera positiva scossa culturale? Parlando solo di questi eventi (che condanno ovviamente) non si rischia di alimentare la visibilità degli stessi?
NO FLAME
Io vorrei capire cosa ci guadagna la Russia a metterci i bastoni fra le ruote, visto che tutta europa è il maggior partner commerciale russo.
Tra l'altro sono d'accordo con Shy per quanto riguarda le notizie sulla Cina, domani nessuno se ne preoccuperà più... tanto meno i governi occidentali, non sia mai di perdere le preziose delocalizzazioni delle multinazionali locali...
Angela, unica donna, unica in giallo, unica rimasta ❤