Ciao Andrea, io abito in Inghilterra da oltre un anno, ma quelle cifre per un geologo entry level non le ho mai viste in nessuna offerta di lavoro. Anche per gli ingegneri quelle cifre là le ho viste per offerte che richiedevano almeno 5 o 10 anni di esperienza. Per entry level ho sempre visto salari annui tra i 20000 e i 26000 pounds fino a massimo massimo 30/35000. Ho lavorato per circa un anno come ingegnere, ma con una laurea in geologia (e iniziando senza esperienza), in una delle contee più costose di tutto il paese (tenere presente che in generale il costo della vita nel Regno Unito è circa uguale a quello in Italia, al netto di eccezioni come Londra, ma ha comunque stipendi decisamente più alti) e avevo uno stipendio da contratto di 23000 sterline l'anno, che corrispondono a circa 1500 sterline (= circa 1700 euro) nette mensili. Si tratta di certo di uno stipendio che un neolaurato in Italia si sogna (a meno che non si tratti di un ingegnere aerospaziale magistrale o roba simile), ma un geologo entry level, per la mia esperienza, non vede assolutamente 40 zucche l'anno nel Regno Unito. Da tenere presente anche che non ci sono tredicesima e quattordicesima, casomai qualcosa in più nello stipendio di dicembre se gli affari sono andati bene. Tuttavia è bene precisare che la cultura del lavoro è diversa: qui c'è molta più flessibilità e non ci si fa problemi a cambiare lavoro anche ogni due anni. Professioni come il geologo (o affini) in Italia è molto comune concepirle nel contesto della libera professione, modello lavorativo direi più unico che raro in UK per queste figure professionali. Infine il discorso dei contributi è stato toccato solo per la situazione italiana, mentre avrebbe meritato menzione anche nel caso della Francia, ove le tasse sono notoriamente più alte.
Ho vissuto per 7 anni in indonesia, e ho conosciuto una marea di geologi (genitori dei miei amici o di conoacenti) che lavoravano là per le compagnie europee/americane tipo Eni, Total, Shell etc e il salario medio é di 20.000 al mese (con alcuni che raggiungevano anche i 50.000) , con scuola, casa e macchina pagate dalle società.
Praticamente studiare geologia adesso è un terno al lotto lo devi fare solo ed esclusivamente per passione adssso spiego perché penso questo; vero che se finisci in Eni o altre società legate all'Oil&Gas prendi molti soldi Tuttavia ora siamo in un periodo di transizione energetica e a parte l'Australia dove hai citato l'industria mineraria in tutti gli altri casi sempre Oil& Gas ; mi chiedo se convenga dal punto di vista occupazionale un investimento di 5 anni o più considerando il periodo di transizione Preciso che è una mia supposizione vorrei sapere la vostra opinione al riguardo ; credo che la mia supposizione sia possibile e mi piacerebbe farne un discorso
Ho lavorato 10 anni in italia come geologo applicato e non superavo i 1000 euro al mese netti a P.IVA. Ora mi sono trasferito in Austria, dove per la stessa qualificazione si guadagnano in genere almeno 2000 euro netti al mese (14 mensilità). Un entry level guadagna comuque non meno di 1600 euro al mese. Ovviamente si deve imparare il tedesco e non è una passeggiata.
L' Australia è un continente vuoto di popolazione e ricco di risorse minerarie dove è tutto da scoprire , oltretutto sono molto severi nel difendere il loro enorme territorio ed difficile entrare . Fare un paragone con l'Italia a mio modesto parere è azzardato . L' Italia nazione fragile super popolata ricca di città piene storia del loro grande passato , dove è facile entrare , con un enorme debito pubblico , dove gli stipendi non sono guasti mai proporzionali alle capacità e alla utilità del lavoro svolto ,per non parlare della corruzione . Si potrebbe scrivere un libro sulle assurdità che ho visto nel corso degli anni fatti da governi di tutti i colori , Assurdità passati inosservati alla maggioranza degli italiani a causa di una disinformazione sostanziale dovuta al fatto che ai mezzi di informazione e TV accedono da anni sempre e solo i soliti noti siano essi di destra,sinistra,centro , poco importa . Sono sempre e solo i soliti , che con le loro banalità,bugie e mezze verità di comodo hanno portato l'opinione pubblica fuori strada rispetto alla realtà del paese , ecc .ecc .ecc.I risultati già si vedono e si vedranno di più in seguito .
@@ferrarelli99ferrarelli90 Le opportunità ci sono: chi dice che il lavoro non c'è non sa di cosa parla. Il vero problema sono gli stipendi... Ma 40k sterline per un entry level in Inghilterra non le vedi neppure con il binocolo (ci ho vissuto per oltre un anno e gli stipendi per entry lv si aggirano sui 20-30k l'anno lordi al massimo).
Morale della favola: con tutti i corsi di laurea esistenti ad oggi non si capisce il perché uno debba studiare geologia, sia dal punto si vista professionale che per il pessimo futuro pensionistico.
Io dopo 1 anno di progettazione geotecnica, dove ho guadagnato circa 800 euro netti al mese, percepisco, dopo 2 anni di galleria, una ral di oltre 40000 euro (benefit esclusi), ossia circa 2000 euro netti al mese...😅
Sarei curioso di sapere gli stipendi di un geologo in Giappone... A causa dell'elevata presenza di terremoti credo che un geologo dovrebbe essere molto richiesto
Soprattutto i vulcanologi (sarebbero geologi con specializzazione) , comunque si, ho un amico mio che è vulcanologo e lavora in Giappone, guadagna bene
Le trasferte pagano da sempre, e sempre lo faranno... senza farci i conti in tasca, con 2 anni di cfp, 20 anni di esperienza, e turni a ciclo continuo (ecco l'amaro), prendo all'anno quasi come un geologo base... assurdo. Capisco perche' molti vanno via...
Semplice perché nelle Imprese italiane ti pagano per quello che sai fare non per quello che sai. In un paese dove l'unico scopo è quello di produrre, lasciando magari da parte la qualità del lavoro che fai contano solo ed esclusivamente l'attitudine al lavoro pratico e l'esperienza...la teoria che apprendi all'università sta a zero. Qui da noi funziona così. Se a 30 anni vuoi guadagnare bene e mettere su famiglia devi emigrare all'estero...oppure resti in Italia, non ti iscrivi all'università e ti specializzi in qualcosa subito dopo le Superiori.
@@marcomartelli8901 i prodotti li progetta chi ha studiato però non chi sa fare. senza chi ha studiato rimani indietro. è finito il tempo in cui gli avvitabulloni mettevano su le fabbriche. solo che non ce ne siamo accorti
Quindi in italia sono dei poveretti :-((( ma si sapeva e non solo loro … scappate finché siete in tempo da questo paesucolo di merda … io 5 anni fa’ l’ho fatto e mi è’ cambiata la vita … meno tasse , meno burocrazia , più chiarezza , meno chiacchere …. Faccio l’imprenditore nel settore trasporti ( camions ) e consiglio a tutti di tirare fuori le palle e rimettersi in gioco
Ciao Andrea, io abito in Inghilterra da oltre un anno, ma quelle cifre per un geologo entry level non le ho mai viste in nessuna offerta di lavoro. Anche per gli ingegneri quelle cifre là le ho viste per offerte che richiedevano almeno 5 o 10 anni di esperienza. Per entry level ho sempre visto salari annui tra i 20000 e i 26000 pounds fino a massimo massimo 30/35000. Ho lavorato per circa un anno come ingegnere, ma con una laurea in geologia (e iniziando senza esperienza), in una delle contee più costose di tutto il paese (tenere presente che in generale il costo della vita nel Regno Unito è circa uguale a quello in Italia, al netto di eccezioni come Londra, ma ha comunque stipendi decisamente più alti) e avevo uno stipendio da contratto di 23000 sterline l'anno, che corrispondono a circa 1500 sterline (= circa 1700 euro) nette mensili. Si tratta di certo di uno stipendio che un neolaurato in Italia si sogna (a meno che non si tratti di un ingegnere aerospaziale magistrale o roba simile), ma un geologo entry level, per la mia esperienza, non vede assolutamente 40 zucche l'anno nel Regno Unito. Da tenere presente anche che non ci sono tredicesima e quattordicesima, casomai qualcosa in più nello stipendio di dicembre se gli affari sono andati bene. Tuttavia è bene precisare che la cultura del lavoro è diversa: qui c'è molta più flessibilità e non ci si fa problemi a cambiare lavoro anche ogni due anni. Professioni come il geologo (o affini) in Italia è molto comune concepirle nel contesto della libera professione, modello lavorativo direi più unico che raro in UK per queste figure professionali.
Infine il discorso dei contributi è stato toccato solo per la situazione italiana, mentre avrebbe meritato menzione anche nel caso della Francia, ove le tasse sono notoriamente più alte.
Ho vissuto per 7 anni in indonesia, e ho conosciuto una marea di geologi (genitori dei miei amici o di conoacenti) che lavoravano là per le compagnie europee/americane tipo Eni, Total, Shell etc e il salario medio é di 20.000 al mese (con alcuni che raggiungevano anche i 50.000) , con scuola, casa e macchina pagate dalle società.
Mi sembra esagerato
Praticamente studiare geologia adesso è un terno al lotto lo devi fare solo ed esclusivamente per passione adssso spiego perché penso questo;
vero che se finisci in Eni o altre società legate all'Oil&Gas prendi molti soldi
Tuttavia ora siamo in un periodo di transizione energetica e a parte l'Australia dove hai citato l'industria mineraria in tutti gli altri casi sempre Oil& Gas ; mi chiedo se convenga dal punto di vista occupazionale un investimento di 5 anni o più considerando il periodo di transizione
Preciso che è una mia supposizione vorrei sapere la vostra opinione al riguardo ; credo che la mia supposizione sia possibile e mi piacerebbe farne un discorso
Periodo di transizione o meno, gli idrocarburi li useremo ancora per diversi decenni.
Ho lavorato 10 anni in italia come geologo applicato e non superavo i 1000 euro al mese netti a P.IVA. Ora mi sono trasferito in Austria, dove per la stessa qualificazione si guadagnano in genere almeno 2000 euro netti al mese (14 mensilità). Un entry level guadagna comuque non meno di 1600 euro al mese. Ovviamente si deve imparare il tedesco e non è una passeggiata.
L' Australia è un continente vuoto di popolazione e ricco di risorse minerarie dove è tutto da scoprire , oltretutto sono molto severi nel difendere il loro enorme territorio ed difficile entrare . Fare un paragone con l'Italia a mio modesto parere è azzardato . L' Italia nazione fragile super popolata ricca di città piene storia del loro grande passato , dove è facile entrare , con un enorme debito pubblico , dove gli stipendi non sono guasti mai proporzionali alle capacità e alla utilità del lavoro svolto ,per non parlare della corruzione . Si potrebbe scrivere un libro sulle assurdità che ho visto nel corso degli anni fatti da governi di tutti i colori , Assurdità passati inosservati alla maggioranza degli italiani a causa di una disinformazione sostanziale dovuta al fatto che ai mezzi di informazione e TV accedono da anni sempre e solo i soliti noti siano essi di destra,sinistra,centro , poco importa . Sono sempre e solo i soliti , che con le loro banalità,bugie e mezze verità di comodo hanno portato l'opinione pubblica fuori strada rispetto alla realtà del paese , ecc .ecc .ecc.I risultati già si vedono e si vedranno di più in seguito .
Francesco quanta verità nelle tue parole che naturalmente condivido.
Tu che lavoro svolgi in Italia? Dipendente o libera professione?
@@geopop io ho appena iniziato il percorso di studi di scienze geologiche a Napoli. Volevo capire quali sono le opportunità di lavoro in Italia
@@ferrarelli99ferrarelli90 poche e mal pagate
@@ferrarelli99ferrarelli90 Le opportunità ci sono: chi dice che il lavoro non c'è non sa di cosa parla. Il vero problema sono gli stipendi... Ma 40k sterline per un entry level in Inghilterra non le vedi neppure con il binocolo (ci ho vissuto per oltre un anno e gli stipendi per entry lv si aggirano sui 20-30k l'anno lordi al massimo).
Morele del video: Arrivederci Italia
Pink Floyd...
Australia sto arrivando!!!
Interessante e utile sapere un po sull tema del stipendio, ma perché sembra sempre un po' strano parlare di $, us o Euro?
Morale della favola: con tutti i corsi di laurea esistenti ad oggi non si capisce il perché uno debba studiare geologia, sia dal punto si vista professionale che per il pessimo futuro pensionistico.
Io dopo 1 anno di progettazione geotecnica, dove ho guadagnato circa 800 euro netti al mese, percepisco, dopo 2 anni di galleria, una ral di oltre 40000 euro (benefit esclusi), ossia circa 2000 euro netti al mese...😅
Ma i salari australiani sono in dollari USA o in dollari australiani? Un dollaro australiano vale circa 0,73 dollari USA.
Sarei curioso di sapere gli stipendi di un geologo in Giappone... A causa dell'elevata presenza di terremoti credo che un geologo dovrebbe essere molto richiesto
Soprattutto i vulcanologi (sarebbero geologi con specializzazione) , comunque si, ho un amico mio che è vulcanologo e lavora in Giappone, guadagna bene
@@umbertodefabrizio bene a sapersi... Sai dirmi più o meno la cifra in euro?
In Australia c’è il dollaro australiano, una conversione non ci sarebbe stata male
Realistico
Le trasferte pagano da sempre, e sempre lo faranno... senza farci i conti in tasca, con 2 anni di cfp, 20 anni di esperienza, e turni a ciclo continuo (ecco l'amaro), prendo all'anno quasi come un geologo base... assurdo. Capisco perche' molti vanno via...
Ma tallero australiano non è il tallero americano
Mi licenzio, torno all’università stavolta per la laurea in geologia e vado in australia
Occhio che sono AU$, non US$... 100k AU$ sono 60k€ (lordi).
Tempo fa era ben di piu'
E io che volevo fare il geologo libero professionista in Italia...
Sempre che ti paghino.......e non è una battuta (32 anni di libera professione...)
Ma perché in Italia si fa sempre schifo io bo!!!
Si fa la fame...... Assurdo....
strano che all'estero chi ha studiato una materia scientifica prende di più anche con esperienza zero
Semplice perché nelle Imprese italiane ti pagano per quello che sai fare non per quello che sai. In un paese dove l'unico scopo è quello di produrre, lasciando magari da parte la qualità del lavoro che fai contano solo ed esclusivamente l'attitudine al lavoro pratico e l'esperienza...la teoria che apprendi all'università sta a zero. Qui da noi funziona così. Se a 30 anni vuoi guadagnare bene e mettere su famiglia devi emigrare all'estero...oppure resti in Italia, non ti iscrivi all'università e ti specializzi in qualcosa subito dopo le Superiori.
@@marcomartelli8901 i prodotti li progetta chi ha studiato però non chi sa fare. senza chi ha studiato rimani indietro. è finito il tempo in cui gli avvitabulloni mettevano su le fabbriche. solo che non ce ne siamo accorti
Quindi in italia sono dei poveretti :-((( ma si sapeva e non solo loro … scappate finché siete in tempo da questo paesucolo di merda … io 5 anni fa’ l’ho fatto e mi è’ cambiata la vita … meno tasse , meno burocrazia , più chiarezza , meno chiacchere …. Faccio l’imprenditore nel settore trasporti ( camions ) e consiglio a tutti di tirare fuori le palle e rimettersi in gioco