Se vuoi parlare inglese, è fondamentale sapere come usarli

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  • เผยแพร่เมื่อ 8 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 8

  • @Lioness-of-Italy
    @Lioness-of-Italy 2 วันที่ผ่านมา

    Pensa te Natalie ❤️… io con la mia mente bacata..Shall lo traducevo come un .. dovrei o dovremmo.. Buon Anno Bella 💐🌹

  • @sarahpanzarea5840
    @sarahpanzarea5840 2 วันที่ผ่านมา

    Io infatti avrei tradotto quel "vuoi che te lo mando?" con "Do you want me to send it/that to you?". Dunque questa formula è sbagliata?
    Grazie per l'eventuale chiarimento 🙏🏻
    P.s. si capisce benissimo e non c'è bisogno di rifare il video però, giusto per conoscenza, non per fare la pignola, il "noi" in Italiano è la prima persona plurale 😉

  • @fabioponzana215
    @fabioponzana215 2 วันที่ผ่านมา +1

    A me diverte tanto un fatto : mia moglie è di Newark, New Jersey, USA, e quando sente parlare gli insegnanti inglesi...ride come una matta.😂😂😂
    Esiste ormai l'americano.
    Solo voi inglesi fate tutti questi distinguo...

    • @CarloMassarotto
      @CarloMassarotto 2 วันที่ผ่านมา

      Di' a tua moglie che la grammatica inglese funziona allo stesso modo con pochissime differenze più di forma che di sostanza sia negli USA che in UK. Se uno non sa quando si usa shall e quando si usa let's non sa l'inglese. Sicuramente non è un parlante nativo.

    • @fabioponzana215
      @fabioponzana215 2 วันที่ผ่านมา +1

      @CarloMassarotto Mia moglie è nata in Newark come suo padre e suo nonno. Non lo so, sai com' è, gli americani a scuola studiano la grammatica (mia moglie è laureata in Medicina) ma poi tra loro parlano in maniera molto libera. Tu sei al corrente del fatto che ormai si parla, e comunemente, di Lingua americana, sì? Hai presente il fatto che gli USA, poco eh?, ma un po' più dell' Inghilterra...contano, sì? Ecco, la grammatica è un conto, la pronuncia un altro. Insomma, in USA riderebbero ad ascoltarti.

    • @CarloMassarotto
      @CarloMassarotto 2 วันที่ผ่านมา

      @@fabioponzana215 hai fatto un guazzabuglio mettendo insieme di tutto un po'. Cosa significa che "tra loro parlano in maniera molto libera"? Non ha alcun senso questa cosa che hai detto. La "lingua americana" non esiste. L'America è un continente. Se proprio vuoi, puoi parlare di British English e American English. Cosa c'entra, poi, l'importanza di una nazione con la lingua parlata dai suoi abitanti? E tu sei al corrente che se la lingua più diffusa negli USA è l'inglese, questo è dovuto al fatto che gli inglesi cominciarono ad arrivare in Nord America nel diciassettesimo secolo, e cominciarono a costruire le città che diventeranno le attuali città degli USA, a diffondere la loro lingua, e tra l'altro tutti gli autori della Costituzione degli Stati Uniti discendevano da coloni britannici? Cioè gli statunitensi parlano una lingua non creata da loro, e di questo la maggioranza di loro è ben consapevole. La tua puntualizzazione su grammatica versus pronuncia è un altro dei luoghi del tuo commento da cui si evince che semplicemente non sai di cosa parli. Ho capito che tua moglie è nata negli USA e laureata in medicina, ma tu almeno la scuola dell'obbligo l'hai terminata? Perché ciò che dici nei tuoi commenti denota un'ignoranza terrificante.
      Belli i mi piace che ti metti da solo nei tuoi commenti.

    • @fabioponzana215
      @fabioponzana215 2 วันที่ผ่านมา +1

      @@CarloMassarotto Caro Massarotto, se il tuo fine è quello di litigare, mi spiace, con me caschi male. Non ho né voglia, credimi, né tempo da perdere con chi, esattamente come te, desidera buttarla in caciara. Del resto sono certo che tu non abbia mai messo piede negli States. Solo così avresti un barbaglio di conoscenza sufficiente a comprendere che gli USA sono un mondo, non uno stato europeo, e pertanto non hanno tempo di perdersi in questioni di pronuncia e fonetica davvero sterili. Io leggo ancora parecchi libri di autori statunitensi tradotti in italiano. Bene, la maggior parte di essi riporta sul foglio di guardia l'epigrafe:" Traduzione dall'americano". Del resto la lingua non è stabile ma dinamica, e si evolve col tempo. Concludo soddisfando la tua curiosità afferente la mia scolarità : temo di aver superato la cosiddetta scuola dell' obbligo. Mi sono laureato a Firenze in Storia Medievale ed ho seguito la carriera accademica. Attualmente insegno Storia Medievale Europea e Storia delle Migrazioni Medievali presso la Rutgers University di Newark. La mia città, il mio cuore, è Siena, Contrada dell'Oca. Qui ho frequentato il Liceo classico cittadino. Spero di averti accontentato. Ah, il mio Magister è stato a Firenze il Chiarissimo Professor Franco Cardini. C'è altro? Temo di no. Continua pure a non provare un minimo di vergogna per la figuraccia appena fatta, e mi raccomando: vieni a parlare inglese puro anche in università, qui negli States. Noi lavoriamo molto, e un po' di sano divertimento non ci farebbe male.