Ciao Ale, ottimo contenuto con disamina sul mondo analogico. Nel mio caso, coesistono vinile e musica liquida: poiché molto diversi, possono convivere poiché complementari. Il suono analogico lo preferisco per la sua natura avvolgente sugli estremi banda e la ritualità. Lo streaming (TIDAL, e Qobuz) per scoprire nuovi artisti, ma anche per la qualità audiofila dell’Hi-Res in gamma medio alta, la definizione e la velocità dei transienti. Una cosa non esclude l’altra, buona musica e buon impianto 🎵 🔊😉
Uno schiaffo all’alta fedeltà. Video romantico, apprezzabile rispetto ad alcuni limitati contenuti di tipo sociale, ma un duro colpo al concetto di alta fedeltà, che dovrebbe invece essere l’obiettivo principale del canale. Ognuno può ascoltare musica come vuole, e il suono del vinile è spesso piacevole (su alcuni generi) ma se la Musica è la cosa più importante, il disco in vinile è un supporto che viene realizzato e riprodotto con una quantità tale di “compromessi al ribasso” che parlare di “alta fedeltà” è quasi un ossimoro. La musica classica, ad esempio, è INASCOLTABILE sul giradischi, con tutti i disturbi che oggettivamente vengono aggiunti al segnale originale. Si può parlare di disco anche riguardo ai cd, si può definire giradischi anche il lettore cd (lo è a tutti gli effetti) se proprio si vuol recuperare la dimensione fisica dell’oggetto che si tiene in mano, si può sfogliare il libretto, è solo un po’ più piccolo: io lo faccio con gusto. Inoltre, è totalmente ingiustificato il costo di questi dischi, il rapporto qualità-prezzo è del tutto sfavorevole, senza contare che ormai il 99,9% delle registrazioni è realizzata in digitale, così come la post-produzione, riversando solo all’ultimo sul disco in vinile la registrazione. È un po’ lo stesso discorso di chi continua a difendere la fotografia analogica rispetto a quella digitale, se era vero all’inizio della fase di sviluppo che la fotografia analogica, al vertice della sua tecnologia, era superiore a quella digitale, ora per chi vuole aprire gli occhi non c’è più alcun paragone possibile, e per la quasi totalità dei professionisti la conoscenza dell’analogico è un puro esercizio accademico e storico.
Esatto, anche per la musica è vero che il vinile suonava meglio dei CD negli anni 80 visto che il digitale era ancora allo stato embrionale ma con i DAC odierni si può ottenere una qualità più che soddisfacente senza spendere cifre proibitive. Se prendi a 50 euro l'ultimo album degli Iron Maiden "Senjutsu" in vinile contro i 15 euro del CD non lo senti il tanto decantato calore dell'analogico, la discutibile produzione di Shirley è tale in entrambi i formati.
Ascoltato alcuni impianti in alcuni negozi e sono vecchiotto, avevo un giradischi Pioneer di dubbia qualità da ragazzo, ha il suo fascino e funziona bene quando usato bene. Però farei una certa fatica a trovare i vinili che mi interessano, diciamo che potrei ordinare degli album che ho apprezzato particolarmente dopo averli ascoltati in precedenza via digitale. Lo vedo quindi come uno sfizio gustoso, anche se mi piacerebbe approfondire di più l' ascolto in analogico.
non sono d'accordo, secondo me il cd si sente meglio del vinile, e non di pochissimo. il vinile è bello, niente da dire, ma è anche un po una questione di moda. se voglio sentire al top cd tutta la vita.
Da ex CDista convinto, ti dico che con un giradischi e una puntina decenti (niente di esoterico), almeno un 2M red, il vinile suona molto meglio di un cd di pari valore, che a sua volta suona meglio di uno streamer. Se poi la 2M red non ti basta più… si apre un universo. Il vero valore sta nei dischi, molti dei quali oggi vengono stampati grossolanamente, soprattutto le ristampe. Buona musica
Yes. Quando la puntina passa nei solchi a causa dell'altrito sciolglie letteralmente la traccia per poi risolidificarsi magari intrappolando la polvere... Dopo ognuno ascolta dal supporto che vuole. L'unica caso che amo dei miei vinili sono le copertine. I giovani😂alcuni lì comprano solo perché sono belli
@@paolobonfanti2623 i dischi sono come le persone, buona igiene quotidiana e se non basta un bel lavaggio con la lavadischi del negozio. Ti assicuro che i dischi SI ROVINANO solo se ci sono gli aratri al posto delle puntine, abbi fede 🎸 Un buon giradischi ti riconcilia col mondo 🥰
@@LAdN mi spiace non la penso come te dove c'è attrito c'è usura ci sono innumerevoli articoli e video su questo argomento. In ogni caso rispetto il pensiero degli altri ho anch'io i miei vinili... Cerca il video su il microfono lui si che ti spiega bene come sono fatti i vinili
@@carlolarena9391 non si vince niente! Ho 2 CD PLAYER, entrambi con convertitori Burr-Brown, uno dei due ha la sezione a valle dei convertitori a valvole. E una meccanica Sony KSS. Entrambi i CD hanno le uscite coassiali collegate al DacMagic 200m quando la Loudness-War è troppo invadente. QUINDI non parlo male di CD, che ascolto con molto piacere e soddisfazione. Consentimi di dirti che non arriva alla gioia che mi da ascoltate il mio SL 1500 mk1 con il prefono IFI Zen Phono e la testina Ortofon 2M blue. Nota: di oltre 200 dischi usati che ho acquistato nell’ultimo anno e mezzo e che ho portato a lavare prima di ascoltarli, Harvest di Neil Young è stato l’unico disco inascoltabile anche dopo il lavaggio con la lavadischi pro-ject del mio negozio hifi di fiducia.
Il vinile è purtroppo limitato in qualità rispetto al digitale: ha una gamma dinamica limitata del 20% rispetto al CD e riproduce solo range tra di 35 e 15k herts contro i 20-20k del CD. Se poi lo paragoniamo con sacd o liquida hd non c'è proprio paragone in termini di qualità. Intendiamoci mi piace il vinile e ne ho molti. Ma in termini di qualità e scena c'è di meglio. Poi dipende da che puntina, braccio e ore photo si usa. Stessa cosa per il digitale: lettore CD e qualità del dac sono determinati per il suono.
Sono d'accordo! Io non ritorno al vinile anche perche' e' divenuta una operazione commerciale e non da' frutti in qualita'! Senza pensare a quanto spazio si guadagna, aspetto secondario rispetto alla qualita' del suono ma non trascurabile!
Io sono un grande appassionato della musica analogica, ed in particolar modo del vinile, ma quello che mi sembra di vedere oggi è che le etichette discografiche puntano forse un pò troppo ad investire sul marketing piuttosto che sulla qualità del prodotto finale, e quindi vedo sempre più dischi colorati che già di per se in base alla quantità di pigmenti di pvc colorati generano più rumore di fondo rispetto ad un classico disco nero, accompagnati poi da un mastering non all'altezza che ti porta a giocare spesso con l'equalizzazione dell'impianto per migliorare almeno un pò l'esperienza d'ascolto, per non parlare poi della qualità delle incisioni che spesso è ancora più scarsa, con la musica che comincia a sentirsi distorta dopo neanche due o tre brani, e che a fine disco risulta praticamente inascoltabile. Mi si potrebbe contestare che magari il mio giradischi non è regolato in modo corretto, se non fosse che nella mia collezione ho dischi che suonano da Dio dall'inizio fino alla fine su ogni facciata. In più c'è da dire che i master da cui vengono incisi i dischi sono digitali, mentre una volta tutto il processo era analogico e quindi la perdita di informazioni era davvero minima, si, ok, non siamo in grado di ascoltare tutte le frequenze con le nostre orecchie, ma il fatto che oggi i dischi abbiano dei master di partenza a 96 KHz (se va bene) quando la frequenza del supporto (se inciso bene da ingegneri del suono con anni ed anni di esperienza) può andare anche oltre... beh un pò mi fa rabbia. Oggi il vinile è solo moda, non c'è più lo stesso cuore e la stessa passione nel produrlo come quando ce n'era ai suoi tempi d'oro...
La rinascita del vinile oggi è a solo scopo di soldi. C'è LA TOTALE MANCANZA DI AMORE NEL FARE VINILI OGGI. non come una volta. Inutile che mi fai un vinile in edizione limitata e numerata quando l'incisione fa schifo. Ecco perché scelgo sempre prime stampe che hanno tutt'altro valore. Se la rinascita del vinile doveva finire così era meglio non farne più. Le ristampe buone o accettabili sono Pochissimi
Sono stato al Milano Hi-Fidelity e gli ascolti migliori sono stati con il vinile e con in registratore a bobine. Per il resto: tanta potenza asettica! Per fortuna dopo una pallosissima lezione sulla Classe D di Technis… hanno messo Eva Cassidy sul Technics SL 1200R. Anche Luxury aveva un SL 1200R non collegato ed esposto per bellezza in vetrina, ma si può!
il vinile adesso è moda e la maggior parte delle incisioni odierne sono pessime. ma se provate un vinile decente con un giradischi non costoso ma serio, il vinile non ha paragoni per qualità audio.
Dico la mia. Il vinile ha un suono tutto suo molto differente. Il cd suona bene, il sacd e simili sono i miei preferiti e inarrivabili . La liquida vince in ascolto immediato un ottimo ascolto ma parlo di hd e ultra hd . La liquida in Auto una comodità unica e ascolti ottimi. Questa la mia spiegazione dove per me meglio avere tutto e io ho tutto non mi faccio mancare nulla. E scelgo cosa ascoltare e come. 😁🎵
Io userò sempre e solo CD, HIRes Audio, Multichannel HQ audio e Atmos music. Troppo più bello, molto più dinamico, zero rumori, enorme flessibilità. Per le differenze, questo video dice tutto sui motivi per cui non ha più senso il vinile. Sì, la gestualità è bella del vinile, ma finisce lì. th-cam.com/video/oli3OWIjA2g/w-d-xo.html
Concordo al 110 %, il rituale ed il suono "caldo" (leggi artefatto) sono un diritto inespugnabile, ma vanno chiamati con il loro nome, e citando Anthony Michaelson ( Musical Fidelity ) in una intervista di inizio '80 : " Chi e' contro il digitale ha degli interessi da difendere! "😁
É la dinamica che differisce il vinile dal resto. Hai ragione su tutto.. ma devi sapere che il disco mix é il migliore in assoluto. Primo perché spesso é a 45 giri.. e poi viene inciso con un volume fino a +6 db. Questo permette di registrare massimo 12 o 15 minuti per lato.. a causa dei solchi più larghi. Un LP si sente bene..ma se hai la possibilità di avere il disco mix della hit dello stesso album.. ti accorgi che la traccia suonata dal LP e poi dal disco mix ha una differenza di volume enorme. Questo porta un gran vantaggio. Che l'alto volume di registrazione copre tranquillamente il fruscio di fondo del vinile..! Poi ovviamente c'è l'usura.. eccetera. Per tutto il resto c'è il file a 24 bit✌🏻
Niente da dire sul valore dell'esperienza umana di entrare in un negozio di dischi, sullo schifo della musica liquida e sulla bellezza del vinile, ma putroppo il vinile oggi è in gran parte una moda. La maggior parte dei nuovi fruitori del vinile li ascolta su giradischi che fanno pena, con casse ridicole, spesso anche incorporate al giradischi, la qualità d'ascolto finale è paragonabile a quella delle musicassette, a un prezzo molto superiore al cd. C'è poi da vedere il master del vinile di turno come è stato registrato, perché se tutta la catena è analogica ci troviamo di fronte ad un vero prodotto analogico, ma se la catena non è analogica mi spiegate tutta la magia dell'ascolto analogico, appunto, dove starebbe? Il CD viene snobbato perché semplicemente non è di moda, alla gente della qualità audio non frega un cazzo, infatti ascoltano tutti roba in streaming dal telefono
Purtroppo è il pericolo della moda! è per questo che ribadiamo sempre che buone registrazioni, stampe e soprattutto un impianto di qualità sono la base per godere appieno dei magici LP... e di tutta la musica in generale. Comunque ne parleremo nel prossimo video ;) Buona musica da tutto l'Hifight Club
Non credere che nei 70 80 avessero tutti chissà cosa...la maggior parte aveva giradischi europhon. Vedi che anche negli anni 80 alcuni dischi li facevano dal digitale, però il suono è cmq diverso dal cd...poi la cassetta era una cacca, non dire eresie.
Quando vedo video di questo tipo e la conseguente "guerra" tra analogisti e digitalisti non capisco , l'ascolto analogico ha i suoi pregi e l'ascolto digitale ha i suoi pregi come entrambi hanno i loro difetti ... qualità dell'incisione da una parte e qualità del master e file digitale dall'altra ( no loundness , no file lossy) devono essere a mio avviso i fari di questo discorso . Come amanti della musica dovremmo concentrarci sulla qualità di quello che ascoltiamo non sul come ... più che tra noi con infinite discussioni , dovremmo arrabbiarci perché a fronte di una domanda in crescita di vinili il numero di stamperie non è aumentato e usano ancora macchinari di 40 anni fa , come fruitori digitali che ci sia ancora qualcuno che fornisce servizi con qualità inferiore al CD che è la qualità minima indispensabile. Nel caso del digitale poi non è il formato il male , ma la cultura moderna che ha relegato la musica in uno spazio gregario , si ascolta musica non come momento dedicato ma come contorno alle più disperate attività e detto ciò allora diventa normale il cellulare , la cassa wireless e tutti quei device che costringono chi registra a comprimere il file con la conseguente perdita di qualità. Un file 24 bit ben registrato ascoltato con un impianto audio due canali / cuffie anche entry level riesce già a darti un ottimo risultato nell'ascolto della musica preferita a mio avviso buonanotte a tutti !!!
Se eravate a Padova potevate fare un salto da Marco Lincetto, vero tecnico del suono e non solo un commerciante, con tutto il rispetto per l'ospite. Sicuramente vi avrebbe spiegato in maniera tecnica e competente perché la qualità audio del vinile *non è* superiore a quella della musica liquida. Poi che sia bello e rituale quello non ci piove, io stesso ne posseggo un centinaio e mezzo...
L’amico Lincetto ha gia un suo bel canale e parla spesso di queste cose, non serve andare a farsele rispiegare qui :). L’amico del negozio invece non ha un suo canale, ha quindi un senso dargli voce. bravi
Definisci "qualità" perché se intendi la fedeltà di riproduzione è ridicolo con tutte le variabili già presenti nella fase di creazione dei master, peraltro anch'essi di durata non eterna per cui le migliori copie sono quelle fatte all'inizio, per non parlare della pesante equalizzazione introdotta nel passaggio da 78 a 33 giri per ridurre l'ampiezza dei solchi (lriducendo fortemente i bassi, reintroducendoli al momento dell'ascolto con una speculare pesante equalizzazione, il tutto per farci stare più musica (long playing) ; poi il disco in sé si autodistrugge progressivamente e la qualità delle tracce è diversa a seconda che sia incisa all"esterno o interno...
La tecnologia fa la differenza sul software, ma i fondamentali della riproduzione audio sono fermi da tanto tanto tanto tempo e sono ancora li che se la ridono di gusto. Al momento per battere il vinile c’è solo la bobina. Ho ascoltato una registrazione da una bobina registrata da un audioteca nazionale, il segnale in uscita è stato registrato prima su un registratore CD TEAC professionale e poi su un registratore a cassette della Studer. Nonostante la registrazione su CD fosse imperiale, la cassetta registrata con lo Studer suonava meglio. A parità di un investimento un minimo sindacale, l’analogico suona meglio 🤷🏻♂️ Non ci credevo, ho ignorato il vinile x 40 anni, eppure ho cambiato idea e nonostante abbia molti CD eccellenti , il mio ascolto preferito è il vinile.
Ti ringrazio per non avermi fatto sentire solo, a furia di leggere atti di amore incondizionato nei confronti del "chiodo nel solco" , come amava dire l' immenso Mariani di Audiovisione nei '70, pensavo di essere rimasto l' unico co#^*one a ritenere il CD il miglior supporto fisico attualmente disponibile🙂
@@mauriziopaolini5367 basta informarsi e documentarsi su cosa dice la scienza...e non gli amici al bar. Ma ammettere la verità spesso è molto difficile... Soprattutto quando uno ha speso migliaia di euro e deve convincersi di non aver sbagliato.
Dipende da che cosa si intende per ascolto di qualita con vinile..perche francamente non c e qualita se paragonato ad un CD..E' che le mode sono cosi..all improvviso scoppia la mania e tutti dietro,ma ci sono tante cosa da sapere sul vinile..qualcuna buona,ma piu che altro non piacevoli..poi chiaro,che il rito di "mettere su un disco"creare l atmosfera,e' impagabile,ma credo che si fermi a questo, il piacere...per un ascolto vero,non a 70db di dinamica,serve altro.
Il vinile non ascoltato decentemente, o riposto in attesa del super impianto hi-fi è fico, ma è inutile. Te sei molto bravo e dovresti farti portavoce della lotta contro le fonovaligie e le testine di m*rda! Comprare un vinile, ascoltarlo male è masochismo allo stato puro. Ci sono poche cose belle come il suono di un vinile, che non è caldo, ha suono è continuo. Anche se le orecchie si possono illudere di sentire bene con il digitale, il nostro cervello lo percepisce chiaramente che “il suono” è migliore.
Puoi dirlo forte! Il vinile ha il suo fascino ma bisogna sempre scegliere registrazioni e stampe di qualità e deve essere ascoltato su un impianto che renda giustizia... ne parliamo nel prossimo video quindi continua a seguirci ;)
Un vinile ha una profondità di 9 bit al massimo, la miglior bobina 12 bit (il calcolo viene fatto tramite rapporto s/n) è scienza. Il resto sono chiacchiere da bar!
l'unica analisi tecnica seria che ho visto sulla differenza tra analogico e digitale l'ho sentita in altro video, e li si capisce dove stanno tutte le sciocchezze sulla superiorità del vinile. ha mille svantaggi, è limitato in capacità, non si può garantire una copia identica quando si fanno in serie, si rovinano con il tempo, etc etc.. la verità è che è un oggetto di culto e collezionismo, ma non ha nessun vero vantaggio in termini di ascolto. questo mistero di voler rimanere agli anni 60 andrebbe studiato in psicologia.
Il vinile ha senso con un impianto serio (io ho due giradischi uno stereo uno mono dalla puntina alle casse) e solo ascoltando vinili originali dalla fine degli anni 40 al digitale, tutte le ristampe sucessive e nuove non valgono nulla purtroppo.
la cosa che invece mi lascia profondamente indignato è che, come appassionato di classica e lirica, devo sempre cercare in mezzo al rusco i vinili, la leggera in bella mostra ,la classica o non ce l'hanno o sono dischi pessimi tenuti malissimo in scatole polverose per terra, BEL RISPETTO DELLA CULTURA E DELLA MUSICA!
Eh sì! registrazioni, stampe e impianto di qualità sono la base per apprezzare davvero questo intramontabile supporto... ma ne parleremo nel prossimo video quindi stay tuned ;)
policloruro di vinile = PVC = plastica = inquinamento, le macchine attuali fanno fatica pure a fare il foro nel centro, il suono caldo ruvido va pari passo all'uso dei cotton fioc ... il fascino del vinile nel 2024 è dato solo dalle dimensioni, le copertine, gli inserti, e la collezionabilità, si calcola che i dischi venduti oggi , al 90% non conosceranno mai una puntina - la musica non sarà mai più il supporto su cui risiede. Detto da uno che ha ancora 2, Technics 1210
affermare che il vinile sia migliore del CD è un eresia
senza se senza ma
Esatto, significa che non si conosce la potenzialita' del digitale o della musica liquida in generale!
Bravissimi, un contributo ben dosato tra poesia, storia e attualità. Beethoven acchiappa sempre oggi come ieri 😁
Grazie mille Federico! Buona musica da tutto l'Hifight Club ;)
Siete spettacolari. Finalmente qualcosa di serio
Grazie Luciano, troppo gentile 😁 continua a seguirci mi raccomando!
Ciao Ale, ottimo contenuto con disamina sul mondo analogico. Nel mio caso, coesistono vinile e musica liquida: poiché molto diversi, possono convivere poiché complementari. Il suono analogico lo preferisco per la sua natura avvolgente sugli estremi banda e la ritualità. Lo streaming (TIDAL, e Qobuz) per scoprire nuovi artisti, ma anche per la qualità audiofila dell’Hi-Res in gamma medio alta, la definizione e la velocità dei transienti. Una cosa non esclude l’altra, buona musica e buon impianto 🎵 🔊😉
Ottima nota David! A nostro avviso è il giusto approccio... la musica sempre al primo posto ;)
bravi bella storia e intro
Uno schiaffo all’alta fedeltà.
Video romantico, apprezzabile rispetto ad alcuni limitati contenuti di tipo sociale, ma un duro colpo al concetto di alta fedeltà, che dovrebbe invece essere l’obiettivo principale del canale.
Ognuno può ascoltare musica come vuole, e il suono del vinile è spesso piacevole (su alcuni generi) ma se la Musica è la cosa più importante, il disco in vinile è un supporto che viene realizzato e riprodotto con una quantità tale di “compromessi al ribasso” che parlare di “alta fedeltà” è quasi un ossimoro.
La musica classica, ad esempio, è INASCOLTABILE sul giradischi, con tutti i disturbi che oggettivamente vengono aggiunti al segnale originale.
Si può parlare di disco anche riguardo ai cd, si può definire giradischi anche il lettore cd (lo è a tutti gli effetti) se proprio si vuol recuperare la dimensione fisica dell’oggetto che si tiene in mano, si può sfogliare il libretto, è solo un po’ più piccolo: io lo faccio con gusto.
Inoltre, è totalmente ingiustificato il costo di questi dischi, il rapporto qualità-prezzo è del tutto sfavorevole, senza contare che ormai il 99,9% delle registrazioni è realizzata in digitale, così come la post-produzione, riversando solo all’ultimo sul disco in vinile la registrazione.
È un po’ lo stesso discorso di chi continua a difendere la fotografia analogica rispetto a quella digitale, se era vero all’inizio della fase di sviluppo che la fotografia analogica, al vertice della sua tecnologia, era superiore a quella digitale, ora per chi vuole aprire gli occhi non c’è più alcun paragone possibile, e per la quasi totalità dei professionisti la conoscenza dell’analogico è un puro esercizio accademico e storico.
Esatto, anche per la musica è vero che il vinile suonava meglio dei CD negli anni 80 visto che il digitale era ancora allo stato embrionale ma con i DAC odierni si può ottenere una qualità più che soddisfacente senza spendere cifre proibitive. Se prendi a 50 euro l'ultimo album degli Iron Maiden "Senjutsu" in vinile contro i 15 euro del CD non lo senti il tanto decantato calore dell'analogico, la discutibile produzione di Shirley è tale in entrambi i formati.
Complimenti per la scelta del disco dei Pavement
Moda ragazzi! Bello ma non c’è storia
Diciamo che ha il suo fascino ;)
Ascoltato alcuni impianti in alcuni negozi e sono vecchiotto, avevo un giradischi Pioneer di dubbia qualità da ragazzo, ha il suo fascino e funziona bene quando usato bene.
Però farei una certa fatica a trovare i vinili che mi interessano, diciamo che potrei ordinare degli album che ho apprezzato particolarmente dopo averli ascoltati in precedenza via digitale.
Lo vedo quindi come uno sfizio gustoso, anche se mi piacerebbe approfondire di più l' ascolto in analogico.
Luogo di fascino in compagnia di un VERO appassionato di musica.Ottimi consigli e grande disponibilità.
non sono d'accordo, secondo me il cd si sente meglio del vinile, e non di pochissimo. il vinile è bello, niente da dire, ma è anche un po una questione di moda.
se voglio sentire al top cd tutta la vita.
Da ex CDista convinto, ti dico che con un giradischi e una puntina decenti (niente di esoterico), almeno un 2M red, il vinile suona molto meglio di un cd di pari valore, che a sua volta suona meglio di uno streamer. Se poi la 2M red non ti basta più… si apre un universo. Il vero valore sta nei dischi, molti dei quali oggi vengono stampati grossolanamente, soprattutto le ristampe. Buona musica
Yes. Quando la puntina passa nei solchi a causa dell'altrito sciolglie letteralmente la traccia per poi risolidificarsi magari intrappolando la polvere... Dopo ognuno ascolta dal supporto che vuole. L'unica caso che amo dei miei vinili sono le copertine. I giovani😂alcuni lì comprano solo perché sono belli
@@paolobonfanti2623 i dischi sono come le persone, buona igiene quotidiana e se non basta un bel lavaggio con la lavadischi del negozio. Ti assicuro che i dischi SI ROVINANO solo se ci sono gli aratri al posto delle puntine, abbi fede 🎸 Un buon giradischi ti riconcilia col mondo 🥰
@@LAdN mi spiace non la penso come te dove c'è attrito c'è usura ci sono innumerevoli articoli e video su questo argomento. In ogni caso rispetto il pensiero degli altri ho anch'io i miei vinili... Cerca il video su il microfono lui si che ti spiega bene come sono fatti i vinili
@@carlolarena9391 non si vince niente! Ho 2 CD PLAYER, entrambi con convertitori Burr-Brown, uno dei due ha la sezione a valle dei convertitori a valvole. E una meccanica Sony KSS. Entrambi i CD hanno le uscite coassiali collegate al DacMagic 200m quando la Loudness-War è troppo invadente. QUINDI non parlo male di CD, che ascolto con molto piacere e soddisfazione. Consentimi di dirti che non arriva alla gioia che mi da ascoltate il mio SL 1500 mk1 con il prefono IFI Zen Phono e la testina Ortofon 2M blue. Nota: di oltre 200 dischi usati che ho acquistato nell’ultimo anno e mezzo e che ho portato a lavare prima di ascoltarli, Harvest di Neil Young è stato l’unico disco inascoltabile anche dopo il lavaggio con la lavadischi pro-ject del mio negozio hifi di fiducia.
Il vinile è purtroppo limitato in qualità rispetto al digitale: ha una gamma dinamica limitata del 20% rispetto al CD e riproduce solo range tra di 35 e 15k herts contro i 20-20k del CD. Se poi lo paragoniamo con sacd o liquida hd non c'è proprio paragone in termini di qualità. Intendiamoci mi piace il vinile e ne ho molti. Ma in termini di qualità e scena c'è di meglio. Poi dipende da che puntina, braccio e ore photo si usa. Stessa cosa per il digitale: lettore CD e qualità del dac sono determinati per il suono.
Sono d'accordo! Io non ritorno al vinile anche perche' e' divenuta una operazione commerciale e non da' frutti in qualita'! Senza pensare a quanto spazio si guadagna, aspetto secondario rispetto alla qualita' del suono ma non trascurabile!
Non ha piu senso il vinile
Io sono un grande appassionato della musica analogica, ed in particolar modo del vinile, ma quello che mi sembra di vedere oggi è che le etichette discografiche puntano forse un pò troppo ad investire sul marketing piuttosto che sulla qualità del prodotto finale, e quindi vedo sempre più dischi colorati che già di per se in base alla quantità di pigmenti di pvc colorati generano più rumore di fondo rispetto ad un classico disco nero, accompagnati poi da un mastering non all'altezza che ti porta a giocare spesso con l'equalizzazione dell'impianto per migliorare almeno un pò l'esperienza d'ascolto, per non parlare poi della qualità delle incisioni che spesso è ancora più scarsa, con la musica che comincia a sentirsi distorta dopo neanche due o tre brani, e che a fine disco risulta praticamente inascoltabile. Mi si potrebbe contestare che magari il mio giradischi non è regolato in modo corretto, se non fosse che nella mia collezione ho dischi che suonano da Dio dall'inizio fino alla fine su ogni facciata. In più c'è da dire che i master da cui vengono incisi i dischi sono digitali, mentre una volta tutto il processo era analogico e quindi la perdita di informazioni era davvero minima, si, ok, non siamo in grado di ascoltare tutte le frequenze con le nostre orecchie, ma il fatto che oggi i dischi abbiano dei master di partenza a 96 KHz (se va bene) quando la frequenza del supporto (se inciso bene da ingegneri del suono con anni ed anni di esperienza) può andare anche oltre... beh un pò mi fa rabbia. Oggi il vinile è solo moda, non c'è più lo stesso cuore e la stessa passione nel produrlo come quando ce n'era ai suoi tempi d'oro...
Buona giornata analogico si fino ai anni 90 ma poi con le ristampe di oggi in digitale be fanno pietà poi coi costi che si pagano non ne parliamo
La rinascita del vinile oggi è a solo scopo di soldi. C'è LA TOTALE MANCANZA DI AMORE NEL FARE VINILI OGGI. non come una volta. Inutile che mi fai un vinile in edizione limitata e numerata quando l'incisione fa schifo. Ecco perché scelgo sempre prime stampe che hanno tutt'altro valore. Se la rinascita del vinile doveva finire così era meglio non farne più. Le ristampe buone o accettabili sono Pochissimi
Bella roba
Sono stato al Roma Hifidelity e gli ascolti migliori erano quelli col Giradischi.
Sono stato al Milano Hi-Fidelity e gli ascolti migliori sono stati con il vinile e con in registratore a bobine. Per il resto: tanta potenza asettica! Per fortuna dopo una pallosissima lezione sulla Classe D di Technis… hanno messo Eva Cassidy sul Technics SL 1200R. Anche Luxury aveva un SL 1200R non collegato ed esposto per bellezza in vetrina, ma si può!
Poveri otorini
❤
Moda.
il vinile adesso è moda e la maggior parte delle incisioni odierne sono pessime. ma se provate un vinile decente con un giradischi non costoso ma serio, il vinile non ha paragoni per qualità audio.
Grazie Giuseppe, noi di Hifight siamo completamente d'accordo! buon musica ;)
Giusto 👍🏻
Vinile a vita.😉
Dico la mia. Il vinile ha un suono tutto suo molto differente. Il cd suona bene, il sacd e simili sono i miei preferiti e inarrivabili . La liquida vince in ascolto immediato un ottimo ascolto ma parlo di hd e ultra hd . La liquida in Auto una comodità unica e ascolti ottimi. Questa la mia spiegazione dove per me meglio avere tutto e io ho tutto non mi faccio mancare nulla. E scelgo cosa ascoltare e come. 😁🎵
Io userò sempre e solo CD, HIRes Audio, Multichannel HQ audio e Atmos music. Troppo più bello, molto più dinamico, zero rumori, enorme flessibilità.
Per le differenze, questo video dice tutto sui motivi per cui non ha più senso il vinile. Sì, la gestualità è bella del vinile, ma finisce lì.
th-cam.com/video/oli3OWIjA2g/w-d-xo.html
Concordo al 110 %, il rituale ed il suono "caldo" (leggi artefatto) sono un diritto inespugnabile, ma vanno chiamati con il loro nome, e citando Anthony Michaelson ( Musical Fidelity ) in una intervista di inizio '80 : " Chi e' contro il digitale ha degli interessi da difendere! "😁
É la dinamica che differisce il vinile dal resto.
Hai ragione su tutto..
ma devi sapere che il disco mix é il migliore in assoluto.
Primo perché spesso é a 45 giri..
e poi viene inciso con un volume fino a +6 db.
Questo permette di registrare massimo 12 o 15 minuti per lato..
a causa dei solchi più larghi.
Un LP si sente bene..ma se hai la possibilità di avere il disco mix della hit dello stesso album..
ti accorgi che la traccia suonata dal LP e poi dal disco mix ha una differenza di volume enorme.
Questo porta un gran vantaggio.
Che l'alto volume di registrazione copre tranquillamente il fruscio di fondo del vinile..!
Poi ovviamente c'è l'usura.. eccetera.
Per tutto il resto c'è il file a 24 bit✌🏻
Niente da dire sul valore dell'esperienza umana di entrare in un negozio di dischi, sullo schifo della musica liquida e sulla bellezza del vinile, ma putroppo il vinile oggi è in gran parte una moda. La maggior parte dei nuovi fruitori del vinile li ascolta su giradischi che fanno pena, con casse ridicole, spesso anche incorporate al giradischi, la qualità d'ascolto finale è paragonabile a quella delle musicassette, a un prezzo molto superiore al cd. C'è poi da vedere il master del vinile di turno come è stato registrato, perché se tutta la catena è analogica ci troviamo di fronte ad un vero prodotto analogico, ma se la catena non è analogica mi spiegate tutta la magia dell'ascolto analogico, appunto, dove starebbe? Il CD viene snobbato perché semplicemente non è di moda, alla gente della qualità audio non frega un cazzo, infatti ascoltano tutti roba in streaming dal telefono
Purtroppo è il pericolo della moda! è per questo che ribadiamo sempre che buone registrazioni, stampe e soprattutto un impianto di qualità sono la base per godere appieno dei magici LP... e di tutta la musica in generale. Comunque ne parleremo nel prossimo video ;) Buona musica da tutto l'Hifight Club
Non credere che nei 70 80 avessero tutti chissà cosa...la maggior parte aveva giradischi europhon. Vedi che anche negli anni 80 alcuni dischi li facevano dal digitale, però il suono è cmq diverso dal cd...poi la cassetta era una cacca, non dire eresie.
Poi ascoltano i vinili con giradischi da 100 euro....
Quando vedo video di questo tipo e la conseguente "guerra" tra analogisti e digitalisti non capisco , l'ascolto analogico ha i suoi pregi e l'ascolto digitale ha i suoi pregi come entrambi hanno i loro difetti ... qualità dell'incisione da una parte e qualità del master e file digitale dall'altra ( no loundness , no file lossy) devono essere a mio avviso i fari di questo discorso . Come amanti della musica dovremmo concentrarci sulla qualità di quello che ascoltiamo non sul come ... più che tra noi con infinite discussioni , dovremmo arrabbiarci perché a fronte di una domanda in crescita di vinili il numero di stamperie non è aumentato e usano ancora macchinari di 40 anni fa , come fruitori digitali che ci sia ancora qualcuno che fornisce servizi con qualità inferiore al CD che è la qualità minima indispensabile. Nel caso del digitale poi non è il formato il male , ma la cultura moderna che ha relegato la musica in uno spazio gregario , si ascolta musica non come momento dedicato ma come contorno alle più disperate attività e detto ciò allora diventa normale il cellulare , la cassa wireless e tutti quei device che costringono chi registra a comprimere il file con la conseguente perdita di qualità. Un file 24 bit ben registrato ascoltato con un impianto audio due canali / cuffie anche entry level riesce già a darti un ottimo risultato nell'ascolto della musica preferita a mio avviso buonanotte a tutti !!!
Se eravate a Padova potevate fare un salto da Marco Lincetto, vero tecnico del suono e non solo un commerciante, con tutto il rispetto per l'ospite. Sicuramente vi avrebbe spiegato in maniera tecnica e competente perché la qualità audio del vinile *non è* superiore a quella della musica liquida. Poi che sia bello e rituale quello non ci piove, io stesso ne posseggo un centinaio e mezzo...
L’amico Lincetto ha gia un suo bel canale e parla spesso di queste cose, non serve andare a farsele rispiegare qui :). L’amico del negozio invece non ha un suo canale, ha quindi un senso dargli voce. bravi
Definisci "qualità" perché se intendi la fedeltà di riproduzione è ridicolo con tutte le variabili già presenti nella fase di creazione dei master, peraltro anch'essi di durata non eterna per cui le migliori copie sono quelle fatte all'inizio, per non parlare della pesante equalizzazione introdotta nel passaggio da 78 a 33 giri per ridurre l'ampiezza dei solchi (lriducendo fortemente i bassi, reintroducendoli al momento dell'ascolto con una speculare pesante equalizzazione, il tutto per farci stare più musica (long playing) ; poi il disco in sé si autodistrugge progressivamente e la qualità delle tracce è diversa a seconda che sia incisa all"esterno o interno...
A livello tecnologico è come paragonare il carbone ed il nucleare...poi se uno vuole prendersi in giro da solo è libero di farlo.
La tecnologia fa la differenza sul software, ma i fondamentali della riproduzione audio sono fermi da tanto tanto tanto tempo e sono ancora li che se la ridono di gusto. Al momento per battere il vinile c’è solo la bobina. Ho ascoltato una registrazione da una bobina registrata da un audioteca nazionale, il segnale in uscita è stato registrato prima su un registratore CD TEAC professionale e poi su un registratore a cassette della Studer. Nonostante la registrazione su CD fosse imperiale, la cassetta registrata con lo Studer suonava meglio. A parità di un investimento un minimo sindacale, l’analogico suona meglio 🤷🏻♂️ Non ci credevo, ho ignorato il vinile x 40 anni, eppure ho cambiato idea e nonostante abbia molti CD eccellenti , il mio ascolto preferito è il vinile.
hai ragione Nicolò...
@@LAdN 👍🏻 anche per me
Ti ringrazio per non avermi fatto sentire solo, a furia di leggere atti di amore incondizionato nei confronti del "chiodo nel solco" , come amava dire l' immenso Mariani di Audiovisione nei '70, pensavo di essere rimasto l' unico co#^*one a ritenere il CD il miglior supporto fisico attualmente disponibile🙂
@@mauriziopaolini5367 basta informarsi e documentarsi su cosa dice la scienza...e non gli amici al bar.
Ma ammettere la verità spesso è molto difficile... Soprattutto quando uno ha speso migliaia di euro e deve convincersi di non aver sbagliato.
Dipende da che cosa si intende per ascolto di qualita con vinile..perche francamente non c e qualita se paragonato ad un CD..E' che le mode sono cosi..all improvviso scoppia la mania e tutti dietro,ma ci sono tante cosa da sapere sul vinile..qualcuna buona,ma piu che altro non piacevoli..poi chiaro,che il rito di "mettere su un disco"creare l atmosfera,e' impagabile,ma credo che si fermi a questo, il piacere...per un ascolto vero,non a 70db di dinamica,serve altro.
Il vinile non ascoltato decentemente, o riposto in attesa del super impianto hi-fi è fico, ma è inutile.
Te sei molto bravo e dovresti farti portavoce della lotta contro le fonovaligie e le testine di m*rda!
Comprare un vinile, ascoltarlo male è masochismo allo stato puro. Ci sono poche cose belle come il suono di un vinile, che non è caldo, ha suono è continuo. Anche se le orecchie si possono illudere di sentire bene con il digitale, il nostro cervello lo percepisce chiaramente che “il suono” è migliore.
Puoi dirlo forte! Il vinile ha il suo fascino ma bisogna sempre scegliere registrazioni e stampe di qualità e deve essere ascoltato su un impianto che renda giustizia... ne parliamo nel prossimo video quindi continua a seguirci ;)
@@HifightClub ❤️🎸
Un vinile ha una profondità di 9 bit al massimo, la miglior bobina 12 bit (il calcolo viene fatto tramite rapporto s/n) è scienza. Il resto sono chiacchiere da bar!
l'unica analisi tecnica seria che ho visto sulla differenza tra analogico e digitale l'ho sentita in altro video, e li si capisce dove stanno tutte le sciocchezze sulla superiorità del vinile. ha mille svantaggi, è limitato in capacità, non si può garantire una copia identica quando si fanno in serie, si rovinano con il tempo, etc etc.. la verità è che è un oggetto di culto e collezionismo, ma non ha nessun vero vantaggio in termini di ascolto. questo mistero di voler rimanere agli anni 60 andrebbe studiato in psicologia.
dire che il vinile e' superiore per qualità significa essere di una ignoranza abissale. poveri noi
Il vinile ha senso con un impianto serio (io ho due giradischi uno stereo uno mono dalla puntina alle casse) e solo ascoltando vinili originali dalla fine degli anni 40 al digitale, tutte le ristampe sucessive e nuove non valgono nulla purtroppo.
Parole sante!
la cosa che invece mi lascia profondamente indignato è che, come appassionato di classica e lirica, devo sempre cercare in mezzo al rusco i vinili, la leggera in bella mostra ,la classica o non ce l'hanno o sono dischi pessimi tenuti malissimo in scatole polverose per terra, BEL RISPETTO DELLA CULTURA E DELLA MUSICA!
Eh sì! registrazioni, stampe e impianto di qualità sono la base per apprezzare davvero questo intramontabile supporto... ma ne parleremo nel prossimo video quindi stay tuned ;)
i vinili oggi sono digitali....
Tra l'altro.....
policloruro di vinile = PVC = plastica = inquinamento, le macchine attuali fanno fatica pure a fare il foro nel centro, il suono caldo ruvido va pari passo all'uso dei cotton fioc ... il fascino del vinile nel 2024 è dato solo dalle dimensioni, le copertine, gli inserti, e la collezionabilità, si calcola che i dischi venduti oggi , al 90% non conosceranno mai una puntina - la musica non sarà mai più il supporto su cui risiede. Detto da uno che ha ancora 2, Technics 1210