Enrico Facco - Esperienza di premorte tra scienza e pregiudizio
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- เผยแพร่เมื่อ 27 พ.ย. 2023
- SECONDO INCONTRO DELLA QUARTA EDIZIONE DEL CICLO DI SEMINARI "PROGETTO ARCHETYPON"
svoltosi il 20 novembre 2023
Le esperienze ai confini della vita sono un argomento di crescente interesse dotato di profonde implicazioni epistemologiche. Esse possono essere divise in due grandi categorie, le esperienze di premorte (o Near Death Experiences, NDE) e le esperienze sul letto di morte: le prime si verificano in condizioni critiche (quali ad esempio incidenti, gravi politraumi con perdita di coscienza o arresto cardiaco), mentre le seconde avvengono nei pazienti in condizioni terminali a seguito di malattie croniche.
Il complesso di queste esperienze, simili ma con caratteristiche in parte diverse, sono un fatto clinico certo con una chiara fenomenologia ed epidemiologia, che ripropone con grande concretezza il problema fondamentale della condizione umana, ovvero quello del significato della vita e della morte e della possibilità di una dimensione ultraterrena della vita. Sul piano scientifico le NDE sfidano inoltre le conoscenze acquisite in neurofisiologia, suggerendo la possibilità di persistenza della coscienza in condizioni di anossia cerebrale, e ripropongono l’enigma non risolto della relazione mente-cervello.
Gli elementi essenziali delle NDE sono la netta percezione di essere in una dimensione diversa da quella ordinaria, di avere abbandonato il corpo fisico, di avere oltrepassato la dimensione spazio-temporale ordinaria; tra gli altri elementi sono da menzionare la visione di un tunnel, l’entrata in una dimensione trascendente, l’incontro con persone defunte, la comunicazione con entità superiori spesso indefinite, una profonda serenità, una rapida revisione della propria vita e il senso di un limite che non deve ancora essere superato, fatto seguito dal rientro nel proprio corpo.
L’aspetto trascendente di queste esperienze è incomprensibile per la posizione scientifica dominante di matrice meccanicista-riduzionista, fatto che ha portato a considerarle a priori come un fenomeno di natura allucinatoria, mera espressione di un disordine cerebrale organico. Le attuali conoscenze scientifiche hanno in ogni caso consentito di formulare alcune ipotesi nel tentativo di spiegare alcuni parziali elementi delle NDE, ma non ne hanno tuttavia dimostrato alcun meccanismo fisico, mentre il loro significato e il positivo impatto trasformativo nella vita di chi le subisce non si presta affatto a considerarle come un mero epifenomeno di un disordine cerebrale senza alcun valore.
Esiste un trait d’union tra NDE e le altre espressioni non ordinarie della mente, quali esperienze mistiche, spiritualità, profezie, ispirazioni e visioni artistiche, ritualità sciamanica, elementi enteogeni ed empatogeni delle esperienze da allucinogeni. Gli elementi comuni di queste manifestazioni di natura così diversa rendono necessario riconsiderare dalle fondamenta le facoltà della mente ad esse connesse in una prospettiva più ampia rispetto a quella meccanicista-riduzionista, ossia un approccio neurofenomenologico, transdisciplinare e transculturale.
Relatore: Enrico Facco
Introduce: Alvaro Barbieri
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Ciclo di seminari organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell'Università degli Studi di Padova
Per informazioni su tutti gli eventi della rassegna:
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Un discorso tra il descrittivo tecnico e il razionale, attraverso terminologie ricercate con affettazione (mi riferisco all' introduzione), su di un tema sul quale si dovrebbe focalizzare l' attenzione sulla sofferenza, il dolore, l'illusione e la morale, facendo un discorso più orientato alla poetica mistica che alla medicina e alla filosofia.
La filosofia di Parmenide e soprattutto quella di Severino sono fuorvianti, quanto di più distanti dal decifrare fenomeni simili. Il pensiero eternalista di Severino è un pensiero insignificante, contro ogni logica, ogni tradizione filosofica, indimostrato (dallo stesso autore) e indimostrabile, che vuol salvare capre e cavoli.
Grazie della condivisione, un seminario interessantissimo.
Mille like per questa interessantissima conferenza. Il professore é persona colta ed in grado di trasmettere contenuti non facili in maniera adeguata e comprensibile. Grazie.
Sempre molto interessante il professor Facco e semplice da seguire e capire, tanti spunti e tanta conoscenza. Non so se questa info arriverà a qualcuno a cui possa servire come accrescimento della conoscenza ma sono anni che parlo a chiunque della mia nde avvenuta nel 2008, anche all'infermiere che per primo mi ha curato una volta entrato in ospedale. Lui poi dopo qualche settimana mi ha ricordato che gli ho parlato dell'esperienza in un aldilà, ma la cosa morì li. Esperienza abbastanza diversa da qualunque altra. Mi sono letto e visto di tutto sull'argomento, compreso il prof. Brian Weiss ma in nessun caso si accenna a quello che è accaduto a me. Nessun tunnel, nessuna uscita dal corpo e nessun film della propria vita. Quelli che in un secondo atto ho incontrato e che mi hanno parlato non sono figure religiose o familiari, ma esseri di cui non avevo conoscenza né avevo mai visto in precedenza e che certamente non possono essere frutto di fantasia anche perché nessuno (tranne uno studioso che recentemente ho conosciuto) sa che esistono e chi sono. Tutto questo perché pur avendo descritto la mia esperienza unica nel suo genere a tante persone, nessuno è stato interessato a comprendere a fondo la particolare situazione, né Malanga né Weiss a cui ho scritto e che mi ha risposto ma senza prestare attenzione. Tutti tranne lo studioso di prima che dopo una intervista ci ha fatto un video in cui spiegava ciò che è accaduto e chi sono questi. Ciao Luca
Per me la domanda fondamentale rimane sempre: perchè le nde capitano in una percentuale non irrilevante ma certamente non maggioritaria dei soggetti che si trovano a lottare tra la vita e la morte? Vale a dire perché un 82% ( dato riportato da Pim Van Lommel) non ricorda nulla del suo periodo di incoscienza profonda/coma/arresto cardiorespiratorio??
Bellissimo!! Grazie…
Mia pignoleria…. Ad un certo punto Facco parla del percorso degli yoga sutra e afferma che la fase di induzione è il Dhyana e poi viene il Dharana… in realtà prima viene dharana e poi dhyana… sicuramente una piccola distrazione?..😅
Quello che non ho capito è: le out of body experience indotte in ipnosi sono reali, cioè hanno riscontri su cose viste ecc e realmente accadute in altre stanze ecc come nelle nde oppure no?
Facco super, quelli che commentano dopo con un intellettualismo vuoto e presuntuoso un po’ meno.
Ma all'inizio è l'alter ego di Enrico Ghezzi?
Troppo intellettuale. Che autocompiacimento !
Come mai il video di un anno fa, con Massimo Stella (su Dorian Grey) ha i commenti disativati ?!?!.... e mai possibile mettere cosi "il pugno in bocca" a chi vi guarda ?!
E una VERGOGNA VOLERE trasmettere informationi senza dirito di apello !!! 👎
Nessun "pugno in bocca", nessun "bavaglio". La invito caldamente a moderare le sue posizioni. Si trattava di un'impostazione prevista da TH-cam di cui non eravamo a conoscenza che abbiamo rilevato presente anche in altri video. Ora abbiamo modificato tutti i video che presentavano quel problema e potrà commentare quanto e come ritiene opportuno. Mi preme nuovamente invitarla a non cedere a pensieri maliziosi e, semmai, segnalarci eventuali anomalie in maniera più pacata.
@@progettoarchetypon3714 Va bene,... senza pensieri "maliziosi" !
Essendo le tematiche, messe da voi in discusione, interessantissime,..sono altretanto apetibili ad essere commentate ! 👍❤️