🎹 Vuoi imparare il piano con me? Abbonati al canale per soli € 7,99 al mese e accedi a contenuti esclusivi e lezioni progressive! Tutte le info qui: th-cam.com/users/patricktrentinijoin
Grazie davvero! Peraltro va detto che non tutte le lezioni sono uguali e "in presenza" non sempre riesco a essere efficace e brillante, ovviamente va "a giornate" come ogni lavoro: TH-cam fa vedere sempre il meglio 😉
@@patricktrentini BTW, adesso nella lettura del tuo libro procedo come un treno! Appena hai nominato il piano... WOW! Leggendo mi sembra di sentire la tua voce... poi qua e là spruzzi un po' di umorismo! E sì, proverò a mettere un po' di curcuma nel tiramisù, diciamo 0.1 g mescolato al bianco d'uovo quando lo monto a neve? 🙂
Accidenti, ho il timore che la curcuma rovini il dolce 😛 A parte gli scherzi sono molto felice che il libro sia "partito"... Come ti dicevo, c'è davvero molto più pianoforte che non altro, d'altronde mi sa che ormai non sono più capace di parlare (o scrivere) di cose che siano distanti dagli ottantotto tasti, è un imprinting troppo forte! Un caro saluto!
Ciao!Complimenti per il canale e la chiarezza delle spiegazioni. Mia figlia di 13anni ha una tastiera richiesta dal suo insegnante di musica. Successivamente, l'insegnante ha deciso di non utilizzarla più ...Così ho pensato di impararla io. Per seguire le tue lezioni in ordine cronologico e di argomenti, fino ad arrivare a suonare in amatoriale , da quale playlist devo cominciare??
Ciao, grazie per i complimenti! Riguardo a ciò che mi chiedi direi che la playlist più “indicata” ė quella del corso di pianoforte moderno, ma spesso ci sono video che appartengono a più playlist. il consiglio principale ė quello di disporre i video in ordine cronologico di caricamento, tenendo però conto del fatto che - soprattutto nei contenuti più recenti - gli argomenti spaziano su diversi ambiti (poiché questa formula si ė rivelata più gradita da parte degli iscritti al canale). un caro saluto e buono studio! 😊
Ciao sei fantastico , ma il mio problema è non riuscire ad avere una cronologia dei tuoi video, sono un adulto ed andare a caso mi fa confusione. GRAZIE
Ciao Emanuele! Alcuni video sono in ordine cronologico mentre altri trattano argomenti più "spot": se dalla homepage del canale disponi i video per data di caricamento riuscirai sicuramente a ricavare la successione degli stessi, parti dal meno recente e il gioco è fatto! Un caro saluto e grazie mille per i complimenti 🙏
ciao Patrik, innanzitutto complimenti per il canale e per la tua capacità di spiegazione teorico/pratico. Una sola considerazione, mi sento di fare...... Se, come nell'esempio da te eseguito nel video, ovvero la successione DEGLI INTERVALLI nel MODO MAGGIORE di SOL, non possono essere gli stessi di quando andrò a suonare la sua relativa Minore, ovvero il MIm. Ci sarà sempre la sola alterazione di FA# , ma gli intervalli di una SCALA MINORE, tastiera sottomano, non mi sembrano gli stessi....... In cosa sbaglio?
Ciao Gabri!! Innanzitutto grazie di cuore per i complimenti 😊 Riguardo alla tua domanda, cerco di darti una risposta (spero di aver compreso bene il quesito). Se tu intendi che, partendo dalla nota MI (che è la relativa minore di SOL) e facendo una scala usando il solo FA# ottengo una successione intervallare diversa... certo, hai assolutamente ragione 😊 Ciò che si ricava in questo modo è una delle tante possibili scale minori (a differenza della scala maggiore, che è una sola, quella minore ha diverse "versioni). Quella che si ottiene usando soltanto le alterazioni della relativa maggiore (quindi in questo caso il FA#) si chiama scala minore NATURALE. Se poi alla scala minore naturale aggiungi la contemporanea alterazione del settimo grado (che si alza di un semitono, quindi in questo caso il RE che diventa RE#) avrai la scala minore che si chiama "armonica", mentre se - sempre rispetto alla naturale - alzi di mezzo tono sia il sesto che il settimo grado (quindi DO# e RE#) ma lo fai solo quando la scala sale, riportando queste due note naturali nella discesa, in quest'ultimo caso otterrai la scala minore MELODICA. Queste sono alcune delle possibilità, come detto esistono altre scale minori (bachiana, napoletana ecc) ma quelle che ti ho elencato sono le più usate nell'ambito classico. Spero di essere stato chiaro, un caro saluto e con l'occasione tanti auguri di Buon Natale!
Ciao Patrick! Intanto grazie per i bellissimi video, spieghi davvero bene e ho iniziato a vederti per caso ma poi il tuo modo di insegnare mi ha conquistata. Io abito in America e ho da poco accarezzato l’idea di cominciare da zero, comprarmi una weighted keyboard e iniziare questo percorso di studio del pianoforte per un piacere personale. La mia conoscenza musicale, di lettura spartiti, di scale, accordi, melodie ecc è praticamente elementare e sentendo questo tuo ultimo video devo dirti che mi sono un tantino spaventata 😃 perché ovviamente le cose da sapere e mettere in pratica sono moltissime 😰e io ora già faccio fatica a usare due mani😃😱. Vorrei alternare lezioni di persona ma anche fare un pochino da me…soprattutto all’inizio facendo esercizi per prendere confidenza con il “mezzo”. Tutti ti chiedono cose molto tecniche, io invece vorrei chiederti un consiglio In merito a che tastiera mi consiglieresti di comprare e qualche libro/spartito ti sentiresti di suggerirmi. Guardare i pianisti suonare è meraviglioso….ma intimidiscono parecchio soprattutto chi come me non sa altro che suonare twinkle twinkle little star con una mano sola🤪. Grazie e scusa la lungaggine! Stefania
Ciao! Innanzitutto grazie per il messaggio e scusa per la risposta tardiva 🙏 Dunque, per quanto riguarda lo strumento direi che qualsiasi stage piano da 88 tasti pesati può andare bene per cominciare. Ovviamente ce ne sono per tutti i budget (nel mio canale troverai anche un video dove spiego nel dettaglio le differenze tra i vari strumenti) ma diciamo che con una spesa media di 5/600 euro puoi andare a prendere uno strumento soddisfacente per iniziare (poi io non nascondo la mia predilezione per il marchio Yamaha, ma non è obbligatorio ovviamente 😝). Per quanto riguarda gli spartiti anche qui c'è l'imbarazzo della scelta, ci sono molti metodi "classici" per cominciare (tra i quali il Beyer, il Lebert-Stark e tanti altri che cito nei video più di classica appunto) ma ormai i metodi sono tutti piuttosto ben fatti, e qualsiasi libro da principianti adulti può fare al caso tuo (specifico "adulti" per evitare di trovarti i brani con i fiorellini e i cagnolini, che sono perfetti per i bimbi: magari in questo caso ti consiglio di fare riferimento a un negoziante che ti possa consigliare a seconda di quello che ha in negozio, così puoi vedere il testo anche con i tuoi occhi). Da ultimo, per le cose da imparare... non scoraggiarti affatto! Vedrai che con un po' di pazienza, dedizione giornaliera e qualche aiuto sul web riuscirai a divertirti in breve tempo e alzare l'asticella delle cose che suoni! Un caro saluto!!
@@patricktrentini Ciao Patrick! Grazie infinitamente per la tua risposta, sei stato davvero molto molto gentile☺️. Seguirò i tuoi consigli, continuerò a seguirti e a quadrare i tuoi bei video e chissà che in futuro non ti disturberò ancora… Spero che con dedizione giornaliera, esercizio e tempo….riuscirò nell’impresa (che al momento mi sembra così inarrivabile). Grazie ancora e buona giornata! Stefania
Salve ho ascoltato con interesse i tuoi tutorial ,sono un principiante e devo dirti che sei molto chiaro anche se alcune lezioni le riesco a seguire con un po di difficoltà...ti chiedo dove posso trovare tutte le tue lezioni di pianoforte moderno tutte raggruppate ...grazie e complimenti x le tue performance
Ciao, grazie del commento! Le lezioni non sono esattamente in ordine "cronologico" perché gli argomenti che mi chiedono di trattare sono tanti e quindi devo un po' "spaziare", ma forse possono aiutarti le playlist del canale, nelle quali i video sono raggruppati per tematica! Un caro saluto!
Ciao Patrick, vorrei chiederti una cosa riguardo l'argomento del video. Nelle raccolte di spartiti che possiedo ci sono molte canzoni scritte in tonalità "complicate", almeno per me, perché hanno molte alterazioni in chiave. Ora la mia curiosità è se c'è proprio bisogno di usare queste tonalità da parte del compositore. Faccio l'esempio limite della canzone - E Tu - di Baglioni scritta in Sol b, con addirittura 6 bemolle in chiave. Non si poteva abbassarla di un solo semitono trasportandola in Fa con solo il Sib? È così tanta la differenza all'ascolto? So che a volte è implicata l'estensione vocale del cantante ma trovo spesso anche brani solo strumentali con 3 o 4 alterazioni. Ovviamente per un tastierista esperto non ci sono problemi, ma io che suono solo per hobby sono costretto a rinunciare a suonare quel pezzo o fare un lungo lavoro di trasposizione (quasi sempre in Do 😂). Questo mi rende più facile non solo la parte melodica ma anche l'accompagnamento con gli accordi che ho memorizzato. Scusa la lungaggine... Grazie!
Ciao Claudio, scusa se ti rispondo solo ora. Dunque, il quesito che poni è decisamente complesso. Spesso la scelta della tonalità è strettamente legata alle esigenze vocali, come hai ben intuito, ma anche la differenza di un semitono è musicalmente significativa dal punto di vista del "colore" del brano. Per me che ho l'orecchio assoluto è un cambiamento abissale, ma anche chi non ha questa caratteristica si accorge - in maniera più "sensoriale" - che, citando il tuo esempio, sol bemolle maggiore suona diverso da fa. Tieni poi conto che spesso subentrano esigenze di varietà anche nell'ottica del pensiero di una tracklist di un disco: attaccare due brani nella stessa tonalità dà la sensazione di "già sentito", mentre spesso basta spostarsi di un semitono per dare al brano successivo un sapore completamente differente nel senso della varietà. Il consiglio che ti posso dare è quello di partire dalla tua esigenza relativamente al brano. Se lo canti mentre suoni dovrai ovviamente spostarlo per adattarlo alla tua estensione (quindi il lavoro di trasposizione è un'ottima cosa), se invece - ipotizzo - suoni sul brano originale allora potresti aiutarti con qualche software tipo "Transcribe" che è un programmino che consente di spostare la tonalità di un brano lavorando sulle frequenze ma senza incidere sulla velocità. Ovviamente più è ampio lo spostamento peggiore è il risultato, ma per esempio potresti usarlo per spostarti "E Tu" mezzo tono sotto e suonarla con agio in fa maggiore. L'unico consiglio che ti darei è di non "ancorarti" troppo al do maggiore: è vero che è l'ambito più agevole, ma credimi che con un po' di pazienza anche le tonalità più ostiche, se allenate, diventeranno familiari come quelle a cui sei abituato! Spero di averti risposto, un caro saluto e a presto!
Complimenti per il modo di come spieghi...io ho studiato pianoforte classico per 6 anni,pero se volevo suonare una canzone per accopagnare qualcuno al piano nn sapevo da dove cominciare,ed ero sempre legato allo spartito,ora ho capito xke,xke nn avevo studiato l armonia
Grazie per i complimenti Nicola... certo, la parte armonica è importantissima, e quando parlerò d'improvvisazione sarà ancora più importante! Un caro saluto e buona musica!
Le cose fondamentali da ricordare sono due: 1) la distanza tra i suoni che rispetta sempre tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono 2) una scala maggiore ha una scala minore corrispondente (relativa minore) che condivide con lei le alterazioni in chiave; per trovarla bisogna partire dal sesto grado della scala maggiore, perciò a quella di DO maggiore corrisponderà quella di LA minore, alla scala di SOL maggiore corrisponderà quella di Mi minore. Prima di questo video davo per scontato che alla scala di Do maggiore corrispondesse quella di Do minore :)
Tutto corretto! Sono contento che il video ti sia stato d'aiuto (sempre che sia così, è un contenuto un po' datato pertanto ovviamente non lo ricordo alla perfezione 😛).
Ciao Patrick intanto complimenti per i tuoi tutorial sempre molto chiari e dettagliati PERÒ permettimi uno scambio tra "colleghi" in un tuo video mi è capitato di sentirti dichiarare che la PERCEZIONE all ascolto di una tonalità maggiore (gioia...divertimento...solarità...) e di una minore (tristezza...introspezione...malinconia...) NON È CORRETTO! Perdonami ma è acclarato da secoli NELLA CULTURA OCCIDENTALE che un melodia si basi proprio sulla scelta del modo della tonalità proprio per quelle "percezioni" che all ascolto abbiamo nel nostro dna musicale. E di esempi di ciò che sto sostenendo abbiamo l intera letteratura musicale classica. Un caro saluto
Ciao Luca, grazie ancora per i complimenti! Riguardo a ciò che mi scrivi, te lo confesso: questa cosa del "maggiore = triste / minore = allegro" non riesco proprio a sentirla mia 😛 So che è opinione comune, ma ho incontrato talmente tanti esempi "contrari" in tal senso che non riesco a prenderla (né tantomeno insegnarla) come regola generale... Basti pensare al Rondò "Alla Turca" di Mozart (minore...) o all'Adagietto della 5° sinfonia di Mahler o la Pavana per un'infanta defunta di Ravel (entrambi maggiori...). Ecco, questi 3 esempi a me fanno crollare la regola di botto 😉 ma rispetto anche le opinioni diverse al riguardo!! Un caro saluto a te, e grazie ancora!
spieghi bene ma per me per coloro che hanno già masticato questi argomenti. Ad esempio quando fai la scala con il mi avresti dovuto spiegare che gli intervalli sono differenti rispetto a quelli presenti nella scala maggiore. Non voglia essere una critica fine a se stessa.
Ciao! Le critiche sono sempre ben accette, soprattutto se poste come hai fatto tu (ossia con garbo e gentilezza). Si tratta di un video molto datato che non vedo da tempo, ma può essere che ai miei "inizi" su TH-cam io abbia dato qualche concetto per scontato mentre in realtà richiedeva più approfondimento o qualche info preliminare (oppure ho dato per scontata la visione di tutti i miei video precedenti). Un saluto!
🎹 Vuoi imparare il piano con me? Abbonati al canale per soli € 7,99 al mese e accedi a contenuti esclusivi e lezioni progressive! Tutte le info qui: th-cam.com/users/patricktrentinijoin
Sei un grande Patrick! Grazie❤
Grazie a te, davvero! Non è un video recente, spero che le mie spiegazioni fossero chiare anche allora 😊 Un caro saluto!
Complimenti per la chiarezza e l'ordine! I tuoi allievi sono fortunatissimi.
Grazie davvero! Peraltro va detto che non tutte le lezioni sono uguali e "in presenza" non sempre riesco a essere efficace e brillante, ovviamente va "a giornate" come ogni lavoro: TH-cam fa vedere sempre il meglio 😉
@@patricktrentini BTW, adesso nella lettura del tuo libro procedo come un treno! Appena hai nominato il piano... WOW!
Leggendo mi sembra di sentire la tua voce... poi qua e là spruzzi un po' di umorismo! E sì, proverò a mettere un po' di curcuma nel tiramisù, diciamo 0.1 g mescolato al bianco d'uovo quando lo monto a neve? 🙂
Accidenti, ho il timore che la curcuma rovini il dolce 😛 A parte gli scherzi sono molto felice che il libro sia "partito"... Come ti dicevo, c'è davvero molto più pianoforte che non altro, d'altronde mi sa che ormai non sono più capace di parlare (o scrivere) di cose che siano distanti dagli ottantotto tasti, è un imprinting troppo forte! Un caro saluto!
@@patricktrentini è davvero bellissimo. Sembra di essere seduti uno di fronte all'altro e sentirti raccontare.
💯
Ne sono felice 🙏
Molto utile, grazie💖💖
Grazie a te per il commento! 😊
Complimenti, i tuoi tutorial soni molto chiari. Li trovo immensamente utili. Grazie
Grazie a te per il commento Francesca, mi ha fatto molto piacere!
mi si è aperto un mondo! grazie
Grazie a te per il commento! 🙏
Bravissimo. Molto chiaro nelle spiegazioni !
Grazie mille 😊
ciaoooo grazie mille tutto chiaro
Ottimo, sono contento 😊
Ciao!Complimenti per il canale e la chiarezza delle spiegazioni.
Mia figlia di 13anni ha una tastiera richiesta dal suo insegnante di musica. Successivamente, l'insegnante ha deciso di non utilizzarla più ...Così ho pensato di impararla io. Per seguire le tue lezioni in ordine cronologico e di argomenti, fino ad arrivare a suonare in amatoriale , da quale playlist devo cominciare??
Ciao, grazie per i complimenti! Riguardo a ciò che mi chiedi direi che la playlist più “indicata” ė quella del corso di pianoforte moderno, ma spesso ci sono video che appartengono a più playlist. il consiglio principale ė quello di disporre i video in ordine cronologico di caricamento, tenendo però conto del fatto che - soprattutto nei contenuti più recenti - gli argomenti spaziano su diversi ambiti (poiché questa formula si ė rivelata più gradita da parte degli iscritti al canale). un caro saluto e buono studio! 😊
Grazie sei bravissimo
Grazie a te per il commento!
Ciao sei fantastico , ma il mio problema è non riuscire ad avere una cronologia dei tuoi video, sono un adulto ed andare a caso mi fa confusione. GRAZIE
Ciao Emanuele! Alcuni video sono in ordine cronologico mentre altri trattano argomenti più "spot": se dalla homepage del canale disponi i video per data di caricamento riuscirai sicuramente a ricavare la successione degli stessi, parti dal meno recente e il gioco è fatto! Un caro saluto e grazie mille per i complimenti 🙏
ciao Patrik, innanzitutto complimenti per il canale e per la tua capacità di spiegazione teorico/pratico. Una sola considerazione, mi sento di fare...... Se, come nell'esempio da te eseguito nel video, ovvero la successione DEGLI INTERVALLI nel MODO MAGGIORE di SOL, non possono essere gli stessi di quando andrò a suonare la sua relativa Minore, ovvero il MIm. Ci sarà sempre la sola alterazione di FA# , ma gli intervalli di una SCALA MINORE, tastiera sottomano, non mi sembrano gli stessi....... In cosa sbaglio?
Ciao Gabri!! Innanzitutto grazie di cuore per i complimenti 😊 Riguardo alla tua domanda, cerco di darti una risposta (spero di aver compreso bene il quesito). Se tu intendi che, partendo dalla nota MI (che è la relativa minore di SOL) e facendo una scala usando il solo FA# ottengo una successione intervallare diversa... certo, hai assolutamente ragione 😊 Ciò che si ricava in questo modo è una delle tante possibili scale minori (a differenza della scala maggiore, che è una sola, quella minore ha diverse "versioni). Quella che si ottiene usando soltanto le alterazioni della relativa maggiore (quindi in questo caso il FA#) si chiama scala minore NATURALE. Se poi alla scala minore naturale aggiungi la contemporanea alterazione del settimo grado (che si alza di un semitono, quindi in questo caso il RE che diventa RE#) avrai la scala minore che si chiama "armonica", mentre se - sempre rispetto alla naturale - alzi di mezzo tono sia il sesto che il settimo grado (quindi DO# e RE#) ma lo fai solo quando la scala sale, riportando queste due note naturali nella discesa, in quest'ultimo caso otterrai la scala minore MELODICA. Queste sono alcune delle possibilità, come detto esistono altre scale minori (bachiana, napoletana ecc) ma quelle che ti ho elencato sono le più usate nell'ambito classico. Spero di essere stato chiaro, un caro saluto e con l'occasione tanti auguri di Buon Natale!
Ciao Patrick! Intanto grazie per i bellissimi video, spieghi davvero bene e ho iniziato a vederti per caso ma poi il tuo modo di insegnare mi ha conquistata. Io abito in America e ho da poco accarezzato l’idea di cominciare da zero, comprarmi una weighted keyboard e iniziare questo percorso di studio del pianoforte per un piacere personale. La mia conoscenza musicale, di lettura spartiti, di scale, accordi, melodie ecc è praticamente elementare e sentendo questo tuo ultimo video devo dirti che mi sono un tantino spaventata 😃 perché ovviamente le cose da sapere e mettere in pratica sono moltissime 😰e io ora già faccio fatica a usare due mani😃😱.
Vorrei alternare lezioni di persona ma anche fare un pochino da me…soprattutto all’inizio facendo esercizi per prendere confidenza con il “mezzo”.
Tutti ti chiedono cose molto tecniche, io invece vorrei chiederti un consiglio In merito a che tastiera mi consiglieresti di comprare e qualche libro/spartito ti sentiresti di suggerirmi.
Guardare i pianisti suonare è meraviglioso….ma intimidiscono parecchio soprattutto chi come me non sa altro che suonare twinkle twinkle little star con una mano sola🤪.
Grazie e scusa la lungaggine!
Stefania
Ciao! Innanzitutto grazie per il messaggio e scusa per la risposta tardiva 🙏 Dunque, per quanto riguarda lo strumento direi che qualsiasi stage piano da 88 tasti pesati può andare bene per cominciare. Ovviamente ce ne sono per tutti i budget (nel mio canale troverai anche un video dove spiego nel dettaglio le differenze tra i vari strumenti) ma diciamo che con una spesa media di 5/600 euro puoi andare a prendere uno strumento soddisfacente per iniziare (poi io non nascondo la mia predilezione per il marchio Yamaha, ma non è obbligatorio ovviamente 😝). Per quanto riguarda gli spartiti anche qui c'è l'imbarazzo della scelta, ci sono molti metodi "classici" per cominciare (tra i quali il Beyer, il Lebert-Stark e tanti altri che cito nei video più di classica appunto) ma ormai i metodi sono tutti piuttosto ben fatti, e qualsiasi libro da principianti adulti può fare al caso tuo (specifico "adulti" per evitare di trovarti i brani con i fiorellini e i cagnolini, che sono perfetti per i bimbi: magari in questo caso ti consiglio di fare riferimento a un negoziante che ti possa consigliare a seconda di quello che ha in negozio, così puoi vedere il testo anche con i tuoi occhi). Da ultimo, per le cose da imparare... non scoraggiarti affatto! Vedrai che con un po' di pazienza, dedizione giornaliera e qualche aiuto sul web riuscirai a divertirti in breve tempo e alzare l'asticella delle cose che suoni! Un caro saluto!!
@@patricktrentini Ciao Patrick! Grazie infinitamente per la tua risposta, sei stato davvero molto molto gentile☺️.
Seguirò i tuoi consigli,
continuerò a seguirti e a quadrare i tuoi bei video e chissà che in futuro non ti disturberò ancora…
Spero che con dedizione giornaliera, esercizio e tempo….riuscirò nell’impresa (che al momento mi sembra così inarrivabile).
Grazie ancora e buona giornata!
Stefania
Salve ho ascoltato con interesse i tuoi tutorial ,sono un principiante e devo dirti che sei molto chiaro anche se alcune lezioni le riesco a seguire con un po di difficoltà...ti chiedo dove posso trovare tutte le tue lezioni di pianoforte moderno tutte raggruppate ...grazie e complimenti x le tue performance
Ciao, grazie del commento! Le lezioni non sono esattamente in ordine "cronologico" perché gli argomenti che mi chiedono di trattare sono tanti e quindi devo un po' "spaziare", ma forse possono aiutarti le playlist del canale, nelle quali i video sono raggruppati per tematica! Un caro saluto!
💯
Grazie mille!
Ciao Patrick, vorrei chiederti una cosa riguardo l'argomento del video. Nelle raccolte di spartiti che possiedo ci sono molte canzoni scritte in tonalità "complicate", almeno per me, perché hanno molte alterazioni in chiave. Ora la mia curiosità è se c'è proprio bisogno di usare queste tonalità da parte del compositore. Faccio l'esempio limite della canzone - E Tu - di Baglioni scritta in Sol b, con addirittura 6 bemolle in chiave. Non si poteva abbassarla di un solo semitono trasportandola in Fa con solo il Sib? È così tanta la differenza all'ascolto? So che a volte è implicata l'estensione vocale del cantante ma trovo spesso anche brani solo strumentali con 3 o 4 alterazioni. Ovviamente per un tastierista esperto non ci sono problemi, ma io che suono solo per hobby sono costretto a rinunciare a suonare quel pezzo o fare un lungo lavoro di trasposizione (quasi sempre in Do 😂). Questo mi rende più facile non solo la parte melodica ma anche l'accompagnamento con gli accordi che ho memorizzato. Scusa la lungaggine... Grazie!
Ciao Claudio, scusa se ti rispondo solo ora. Dunque, il quesito che poni è decisamente complesso. Spesso la scelta della tonalità è strettamente legata alle esigenze vocali, come hai ben intuito, ma anche la differenza di un semitono è musicalmente significativa dal punto di vista del "colore" del brano.
Per me che ho l'orecchio assoluto è un cambiamento abissale, ma anche chi non ha questa caratteristica si accorge - in maniera più "sensoriale" - che, citando il tuo esempio, sol bemolle maggiore suona diverso da fa.
Tieni poi conto che spesso subentrano esigenze di varietà anche nell'ottica del pensiero di una tracklist di un disco: attaccare due brani nella stessa tonalità dà la sensazione di "già sentito", mentre spesso basta spostarsi di un semitono per dare al brano successivo un sapore completamente differente nel senso della varietà.
Il consiglio che ti posso dare è quello di partire dalla tua esigenza relativamente al brano. Se lo canti mentre suoni dovrai ovviamente spostarlo per adattarlo alla tua estensione (quindi il lavoro di trasposizione è un'ottima cosa), se invece - ipotizzo - suoni sul brano originale allora potresti aiutarti con qualche software tipo "Transcribe" che è un programmino che consente di spostare la tonalità di un brano lavorando sulle frequenze ma senza incidere sulla velocità. Ovviamente più è ampio lo spostamento peggiore è il risultato, ma per esempio potresti usarlo per spostarti "E Tu" mezzo tono sotto e suonarla con agio in fa maggiore.
L'unico consiglio che ti darei è di non "ancorarti" troppo al do maggiore: è vero che è l'ambito più agevole, ma credimi che con un po' di pazienza anche le tonalità più ostiche, se allenate, diventeranno familiari come quelle a cui sei abituato!
Spero di averti risposto, un caro saluto e a presto!
Complimenti per il modo di come spieghi...io ho studiato pianoforte classico per 6 anni,pero se volevo suonare una canzone per accopagnare qualcuno al piano nn sapevo da dove cominciare,ed ero sempre legato allo spartito,ora ho capito xke,xke nn avevo studiato l armonia
Grazie per i complimenti Nicola... certo, la parte armonica è importantissima, e quando parlerò d'improvvisazione sarà ancora più importante! Un caro saluto e buona musica!
Le cose fondamentali da ricordare sono due:
1) la distanza tra i suoni che rispetta sempre tono, tono, semitono, tono, tono, tono, semitono
2) una scala maggiore ha una scala minore corrispondente (relativa minore) che condivide con lei le alterazioni in chiave; per trovarla bisogna partire dal sesto grado della scala maggiore, perciò a quella di DO maggiore corrisponderà quella di LA minore, alla scala di SOL maggiore corrisponderà quella di Mi minore.
Prima di questo video davo per scontato che alla scala di Do maggiore corrispondesse quella di Do minore :)
Tutto corretto! Sono contento che il video ti sia stato d'aiuto (sempre che sia così, è un contenuto un po' datato pertanto ovviamente non lo ricordo alla perfezione 😛).
Ciao Patrick intanto complimenti per i tuoi tutorial sempre molto chiari e dettagliati PERÒ permettimi uno scambio tra "colleghi" in un tuo video mi è capitato di sentirti dichiarare che la PERCEZIONE all ascolto di una tonalità maggiore (gioia...divertimento...solarità...) e di una minore (tristezza...introspezione...malinconia...) NON È CORRETTO! Perdonami ma è acclarato da secoli NELLA CULTURA OCCIDENTALE che un melodia si basi proprio sulla scelta del modo della tonalità proprio per quelle "percezioni" che all ascolto abbiamo nel nostro dna musicale. E di esempi di ciò che sto sostenendo abbiamo l intera letteratura musicale classica. Un caro saluto
Ciao Luca, grazie ancora per i complimenti! Riguardo a ciò che mi scrivi, te lo confesso: questa cosa del "maggiore = triste / minore = allegro" non riesco proprio a sentirla mia 😛 So che è opinione comune, ma ho incontrato talmente tanti esempi "contrari" in tal senso che non riesco a prenderla (né tantomeno insegnarla) come regola generale... Basti pensare al Rondò "Alla Turca" di Mozart (minore...) o all'Adagietto della 5° sinfonia di Mahler o la Pavana per un'infanta defunta di Ravel (entrambi maggiori...). Ecco, questi 3 esempi a me fanno crollare la regola di botto 😉 ma rispetto anche le opinioni diverse al riguardo!! Un caro saluto a te, e grazie ancora!
spieghi bene ma per me per coloro che hanno già masticato questi argomenti. Ad esempio quando fai la scala con il mi avresti dovuto spiegare che gli intervalli sono differenti rispetto a quelli presenti nella scala maggiore. Non voglia essere una critica fine a se stessa.
Ciao! Le critiche sono sempre ben accette, soprattutto se poste come hai fatto tu (ossia con garbo e gentilezza). Si tratta di un video molto datato che non vedo da tempo, ma può essere che ai miei "inizi" su TH-cam io abbia dato qualche concetto per scontato mentre in realtà richiedeva più approfondimento o qualche info preliminare (oppure ho dato per scontata la visione di tutti i miei video precedenti). Un saluto!