Grande Johan campione completo gran scalatore fortissimo in volata e bravo in cronometro. Ricordo ancora che nella cronometro Pesaro Riccione dell'89 all hotel corallo di riccione mi firmasti l'autografo e di notte fuggisti in holanda con un autotrasportatore...
Se Visentini poteva forse (e sottolineo forse) avere qualche motivo per lamentarsi del comportamento di Roche, la vergognosa reazione dei suoi tifosi (sputi, pugni, insulti: brutta immagine dell'Italia, quella volta) mi fece schierare totalmente dalla parte dell'irlandese, per il quale tifai anche al Tour. E poi, diciamolo francamente: Roche era infinitamente più simpatico del bresciano
Essere attaccati da un compagno di squadra fin dall' inizio della tappa era un evento mai successo in quasi 80 anni di storia del giro d italia.... si parlò di "tradimento" perché non esiste che il tuo compagno di team ti attacchi quando sei in maglia rosa....
@@pliniorichinitrainer6357 se ricordo bene Visentini la maglia rosa la strappò nella cronometro di S.Marino proprio a Roche e se fosse stato così ......, provate ad immaginare il proseguio del giro.
Ho conosciuto personalmente Roberto, durante una vacanza invernale con neve ad Andalo: uno sportivo sì, ma uomo vero, con sani principi! Se dopo 30 anni ce l'ha a morte con l'irlandese considerato un traditore, ha sicuramente i suoi buoni e validi motivi. Comunque il Karma torna sempre al mittente.. e già dall'anno seguente il bell'irlandese dal sorriso ipocrita, col suo "non ho attaccato ma sono andato più veloce".. ha iniziato a pagare sfiga e negatività. La notizia data di De Zan su quel qualcosa che il giorno precedente ci sia stato un summit con strani ed importanti personaggi, la dice tutta: fu tutto studiato e predisposto: Visentini non doveva vincere di nuovo il Giro, ma lo doveva vincere il pupillo di Geminiani con un bel giro di denaro sotto. Ciao Roberto!
Va beh ma i presunti complottardi come facevano a prevedere che Visentini si spappolasse come un gelato al sole alla prima seria salita dolomitica. Insomma ,voglio dire che se non si faceva staccare così non avrebbe mai perso la maglia col vantaggio che aveva, complotto o non complotto. Forse pensava di avere una corona in testa e la consapevolezza che non era così gli ha ucciso le gambe.
Fu tutto preparato da Geminiani.... quella tappa ed anche il dopo, quando stranamento Roche ebbe praticamente quelli della Fagor a suo servizio e sinceramente nemnmeno la Panasonic lo attaccò quasi mai... al povero Roberto, di certo non un posso di simpatia ma sicuramente un grosso atleta, glielo misero nel sedere...
e.. toh! Guarda caso.. Roche, l'anno successivo entrò a far parte della FAGOR! Quella fu la dimostrazione che un grande giro lo vinci anche con le alleanze, almeno i Giri di quei tempi. A Bagot della Fagor fu lasciato vincere, da Schepers (fido scudiero di Roche), la tappa del Terminillo... Toh!...
Nei grandi Giri ci sono sempre state alleanze lungo il percorso, ma in quella circostanza Visentini crollò sul piano psicologico, provate ad immaginare se avesse perso minuti nella tappa dolomitica quale scenario si sarebbe aperto alla Carrera?....❤
@5:18 Quando Santini dall'elicottero dice che e' stato testimone dell'attacco... "eravamo a Sutrio dopo 186Km di corsa"... beh, io c'ero a Sutrio quel giorno, e non e' li che e' partito l'attacco. Visentini e' passato nel gruppo, ben protetto dalla Carrara, la maglia rosa si vedeva bene, abbronzato con quel ciuffo di capelli marroni al vento. Poi forse Roche l'ha attaccato su per la Valcalda, dopo Cercivento, non so. Ma a Sutrio erano tutti ancora insieme. Penso ancora che e' stata la prima volta che ho visto il Giro d'Italia dal vivo. Dopo che passarono i ciclisti sulla curva in fondo al paese si ando' tutti a casa a vedere la diretta della RAI e rimanemmo basiti a vedere Visentini in crisi sulla strada per Sappada. Oggigiorno dopo la curva a Sutrio girano a sinistra e fanno lo Zoncolan.
Santini non poteva sapere del primo attacco che avvenne molto prima, al GPM del Monte Rest ed in discesa in mezzo al bosco (come testimoniò Eddy Schepers recentemente) e senza collegamenti RAI dato che mancavano ancora 100 km alla conclusione. Allora non era come adesso: si collegavano a 25 km dall'arrivo appena. Comunque gli attacchi furono diversi ed in diversi punti e modi. Il fatto che Santini si preoccupi di dire "sono testimone" puzza un po' di bruciato.
Lo ha testimoniato recentemente anche l'ex scudiero Schepers: Roche attaccò a 100 km dalla conclusione dal GPM del Monte Rest, in una discesa molto tecnica nel fitto del bosco e senza guard rail, con Bagot e Salvador.. quando non esisteva collegamento RAI e nemmeno giornalisti al seguito in quel punto. Fu un piano studiato a tavolino e organizzato. Di conseguenza fu guerra dichiarata in casa Carrera. Quando Roche seppe che parte della squadra lo inseguiva (con un giovane Chiappucci e Cassani.. poi scoppiati e spariti) si incazzò e si mise a tirare.. ma solo fino a quando entrò la diretta TV e quando ormai i giochi erano fatti. Il fido Schepers lo volle con sè proibendogli di retrocedere per aiutare la maglia rosa rimasta sola.. sola a litigare con l'ammiraglia. Sarebbero saltati i nervi a chiunque.
@@MrLobofofinho Grazie per i dettagli. Non metto in dubbio che ci furono diversi attacchi durante l'intera tappa e ho letto anch'io dell'attacco nella discesa del monte Rest. A me rimane una memoria della Carrera tutta unita a Sutrio (quindi dopo il Monte Rest e Arta Terme) ma forse un gruppetto di fuggitivi davanti c'era gia'. Visentin ando' in crisi e si stacco un po' di chilometri dopo, sulla strada tra Forni Avoltri e Sappada. Sono della zona, consco le strade. La discesa del Monte Rest e' affascinante. Strada con poco traffico, quindi un gran divertimento ancher per gli amatori.
@@nodders1 grazie per la tua risposta.. è un piacere dialogare. Tu scrivi: "si staccò un po' di chilometri dopo Sutrio".. poi hai specificato giustamente "Forni Avoltri" (in alto, dopo la inversione a U sul ponte, poco prima del sotto passo anti-frane).. pertanto i km sono parecchi. Ti sei dimenticato/a la salita della Valcalda: fu lì che la Carrera, esclusi gli ormai tagliati fuori velocisti, saltò per aria (escluso Schepers).. e fu lì che Roche (davanti nella fuga), essendo arrivato a conoscenza che la Carrera, dietro, tirava, andò arrabbiato in testa a tirare e a fare il diavolo a quattro.. per poi ritornare a metà gruppetto quando, a 25 km dalla conclusione, entrarono in funzione le telecamere mobili. Dici giusto.. ed è testimoniato dalle riprese RAI.. Visentini, dopo l'incazzata con Boifava, mandò tutti a quel paese staccandosi a soli 7 km da Sappada con 5 km di salita davanti. Nelle riprese RAI, si vede l'ammiraglia Carrera che rimonta il gruppo, dopo il "colloquio" (di 1 minuto) con la maglia rosa (oggi con le radioline non avvengono più scene simili), per andare ad ordinare a Schepers (davanti a Roche) di retrocedere per aiutare Visentini... ma Schepers, dopo ordine di Roche, non si mosse. Fu quello il colpo di grazia finale (unito alla strana accelerazione di Argentin) ad una maglia rosa ormai vuota in tutti i sensi. Chi conosce la medicina dello Sport riesce a capire bene tutto. So che Visentini stava e sta antipatico a qualcuno, ma qui si parla e si ragiona esclusivamente di SPORT, a prescindere.. oltre che sul lato umano. Ciao. Eccoti la fonte sulle recenti confessioni di Schepers che danno più luce ancora alla "faccenda": it.blastingnews.com/sport/2020/04/eddy-schepers-e-il-giro-ditalia-87-dopo-sappada-sembrava-di-essere-in-una-guerra-003104459.html
Dopo una serie di sintesi e racconti mi sono preso la briga di vedermi questa fantomatica tappa "leggendaria". Lo dico subito. Non ha proprio niente di leggendario e non è nessun tradimento. Il circo mediatico è andato appresso alla mente distorta di Visentini. Che poi capisco il corridore, ma solo fino a un certo punto, nel senso che può essere capibile sul momento, considerando la transagonistica e l' adrenalina, ma non che ancora adesso non parla a nessuno. La corsa non ha evidenziato nessun tradimento, roche non ha tirato nemmeno un metro. Il solito provincialismo e sensazionalismo italiano che deve per forza trovare un caso, anche solo per vendere qualche copia in più, ingenerando narrazioni farlocche.
@@margheritalovino2577 boh può essere. Tra l’altro a dispetto del record incredibile fatto nell’87, neanche mi piaceva roche come corridore. Ma l’oggetto del mio post non è roche e il doping, ma la sceneggiata di visentini. Sceneggiata che dura ancora adesso, dopo più di 35 anni, che denota un portamento di rancore non comune, e supera, di anni luce, la soglia del ridicolo.
Spettacolare Barbara Milani, bellissima e con una dizione perfetta. Peccato che essendo stata spinta dalla Lega sia stata subito messa da parte al cambio del governo.
Non capisco dove sia questo grande "tradimento"?? L'unica cosa di cui si possa accusare Roche è forse di aver seguito una fuga di troppo, dopo la prima fuga in discesa con Salvador poteva stare buono e portare al traguardo il capitano senza fare casini. Ma di certo se Visentini è rimasto senza benzina e ha preso 6 minuti in 10 km su una salita tutt'altro che impossibile (6% medio), non è certo perché aveva inseguito Roche (la squadra, non lui in prima persona), ma perché era psicologicamente debole e aveva metà squadra contro, sia corridori che, forse, qualcuno in ammiraglia! Certo di questi tempi sarebbe assurdo vedere la maglia rosa che finisce a 6 minuti senza nessuno della squadra intorno che provi ad aiutarlo.
Il tradimento c'è stato. Mettila come vuoi, Roche si è trovato davanti e ha sovvertito delle gerarchie scritte e assodate. A seguito di ciò, Schepers, la Fagor, la Panasonic, Millar, Anderson hanno corso per lui. Vero, Visentini ebbe una crisi di nervi evidente, ma chiunque al suo posto credo sarebbe saltato... Per carità, è stato uno spettacolo e a distanza di anni se ne parla ancora, ma è stato un colpo gobbo, gobbissimo. L'alleanza anglofona c'è stata eccome. Ricordo la Vuelta '85, che Delgado "scippò" a Millar e dove, invece, fu la corazzata ispanica a evitare la vittoria scozzese. Altri tempi, in tutti i sensi...
Come disse il dottor Antonio Dal Monte, nella telecronaca del giorno dopo, "se un campione non si alimenta, o ha problemi nervosi che gli impediscono di alimentarsi, dura appena 1 ora! Poi si scarica e va inevitabilmente in crisi". Allora non esistevano i GEL. Se sei incazzato e mangi un panino, poi ti resta nel gozzo e addio. Lo sbagli fu fatto nell'aderire al Giro con Roche ed il suo fido scudiero in squadra. Due galli in un pollaio non possono coabitare. Visentini ha voluto correre il rischio.. Onore a lui.
informati... fu roche che preparò tutto l'attacco nella prima salita e fu lui che attaccò.. in discesa addirittura! La demolizione della maglia rosa, non solo fisica ma soprattutto psichica, lasciandola poi sola, iniziò a ben 100 KM dal traguardo! Informati.
esatto. La fuga l'ha seguita senza tirare un metro. Tanto è vero che è stata ripresa. Se la fuga fosse andata in porto invece, la maglia rosa sarebbe comunque partita. Se Visentini si è cotto e non è stato in grado di rimanere col gruppo non è certo colpa di Roche. Poi vabbè, giro d'Italia, l'Italiano che si fonde e vince un anglofono... Il vittimismo l'ha fatta da padrone. Addirittura i più stupidi arrivano a parlare di complotto anglofono. Quello che invece fu unico è quello che successe nei giorni successivi. Da vergognarsi in eterno.
@@germibestia informati bene. Ultimamente ha parlato anche il suo ex scudiero Schepers. Roche preparò l'attacco sulla prima dura asperità della giornata, a 100 km dall'arrivo, con la complicità di Bagot della squadra francese "Fagor", (nella quale l'anno successivo Roche entrò a far parte) dal GPM del Monte Rest, una discesa insidiosa tra il folto della foresta.. senza TV e giornalisti. Con Salvador tirava.. altroché se scattava. Chi conosce la medicina dello Sport sa benissimo che qualsiasi atleta non può durare più di un'ora se non si alimenta a dovere e con calma di testa soprattutto. VIsentini non ebbe nessuna cotta. Fu il palese tradimento e vedere la squadra a pezzi che lo demolì. Sarebbe successo a chiunque. Quando entrarono in funzione le telecamere RAI, a quei tempi solo dai 25 km alla conclusione, ormai i giochi erano fatti e l'irlandese se ne stava a metà gruppetto tranquillo.. che tanto ormai aveva raggiunto lo scopo e la pera era ormai matura pronta da cadere. CIò avvenne solo a 7 km dal traguardo dopo una lunga incazzata della maglia rosa rimasta sola, in coda al gruppo con l'ammiraglia.. la quale risalì il gruppo (vedi la diretta RAI) ordinando a Schepers di retrocedere per aiutare Visentini: fatica sprecata, dato che Roche glielo proibì. Dopo di che, iniziò la deriva dei 7 km tra pedalate agili senza potenza e bestemmie della maglia rosa.. la ultima che avrebbe mai più indossato. Ci sono tante prove e testimonianze impossibili da riportare qui. Roche, un mese prima era arrivato secondo alla Liegi Bastogne Liegi e aveva trasformato da quel Monte Rest una classica identica a quella! Poi, abile nelle relazioni diplomatiche riuscì ad avere, oltre alla Fagor, pure l'alleanza della Panasonic.
@@MrLobofofinho la fantasia è una virtù. Mantiene i neruoni in funzione e ci regala sorrisi. Col passare degli anni saltan fuori nuove versioni, ipotetiche interviste o dichiarazioni, di cui ovviamente non si trova traccia concreta. Nuove storie si innescano su quelle precedenti. Poi vi sono i fatti. Visentini, pollo, prima della discesa tecnica e difficile non si è messo davanti. Come gli era stato detto di fare. Ed è rimasto indietro. Roche non ha condotto nessuna fuga. Lo avesse fatto la medesima sarebbe arrivata fino al traguardo. Si è, giustamente, limitato a seguirne una con i più pericolosi avversari per la maglia rosa. Visentini è arrivato cotto e non è stato in grado di seguire il gruppo. Senza Roche la maglia rosa e il giro sarebbero finiti nelle mani di Rominger. Non stiamo parlando della cicloturistica di San Onofrio, ma corridori professionisti. Boifava era stato compagno di Visentini ed era pure un suo amico. Tanto è vero che l'anno successivo l'ha tenuto nella squadra -senza poi ricavarne nulla come risultati-. Chissà perché avrebbe complottato con Roche e preso le sue difese. Volete vedere la differenza fra un pagliaccio ed un signore? Eccola. th-cam.com/video/TCRUsHhon98/w-d-xo.html
@@MrLobofofinho nulla di nuovo sotto al sole. Se Roche non avesse ripreso la maglia Rosa gettata da Visentini, li avrebbero mandati a casa. Visentini era cotto. Chiunque abbia un'infarinatura sul ciclismo, sa che in una situazione del genere i gregari non è che possano caricarsi il cadavere sulle spalle sulle salite. Pensi magari che Shepers avesse potuto cambiare qualcosa? Ridicolo. Che Roche fosse andato più veloce o avesse attaccato in discesa lo si può discutere. Che Visentini avesse dovuto esserci e invece non ci fosse stato è invece un fatto. La squadra ha tirato per riprendere una fuga, partita prima che Roche li raggiungesse, con i migiori contendenti per la maglia rosa. Ha fatto esattamente quello che doveva fare, mentre Visentini no. Ora, pretendere che un sito di bassa lega e pseudo giornalismo come blastingnews possa cambiare la realtà è un po' -tanto- esagerato!
Brilliant Roberto shouting someone's going home tonight lol 😆, Roche was the better and stronger rider ,can't believe Carrera wanted Roche to go back and help Visintini, so rather than give an Irish man the jersey they'd rather loose it , bizarre
They chased Roche along the route until they ran out of men. Argentin's Bianchi squad also help with the chase as on this video. Most of Carrera chase weren't on air here though.
Vedere il gruppo dall'alto con maglie della carrera e Visentini in rosa che si stacca senza gregari e' pazzesco. Haha: la carrera appoggio' roche che aveva gia' firmato con la fagor e promesso contratti a mezzo gruppo. Domanda per Salvador: "ma che cavolo hai tirato a fare Roche a 100 km dall'arrivo come se fossero gli ultimi 5km?"
Il comportamento di Roche fu davvero squallido, uno dei peggiori momenti dello sport intero. Fa bene Visentini a infamarlo ancora a distanza di 30 anni.
Ho conosciuto personalmente Roberto, durante una vacanza invernale con neve ad Andalo: uno sportivo sì, ma uomo vero, con sani principi! Se dopo 30 anni ce l'ha a morte con l'irlandese traditore, ha sicuramente i suoi buoni e validi motivi. Comunque il Karma torna sempre al mittente.. e già dall'anno seguente il bell'irlandese, machiavellico, dal sorriso ipocrita ha iniziato a pagare sfiga e negatività. Ciao Roberto! Grazie Marco Scarpolini.
Grande rispetto per la reazione umana di Visentini…. Probabilmente avrei reagito allo stesso modo. Ma, da quanto so, Roche non tirò nemmeno un metro. Era solo nella fuga
Corti dice cazzate, e' in malafede e lo sa, Roche non ha mai attaccato, era semplicemente piu' forte di Visentini che era scoppiato e quindi ha fatto quel che doveva fare.
Grande Johan campione completo gran scalatore fortissimo in volata e bravo in cronometro. Ricordo ancora che nella cronometro Pesaro Riccione dell'89 all hotel corallo di riccione mi firmasti l'autografo e di notte fuggisti in holanda con un autotrasportatore...
Van de Velde non transito per primo sul Gavia nell'88 ?
@@danielscotland1971 Si è lui.
Roche e Visentini due galli nello stesso pollaio
Che belle bici!
Se Visentini poteva forse (e sottolineo forse) avere qualche motivo per
lamentarsi del comportamento di Roche, la vergognosa reazione dei suoi
tifosi (sputi, pugni, insulti: brutta immagine dell'Italia, quella
volta) mi fece schierare totalmente dalla parte dell'irlandese, per il
quale tifai anche al Tour. E poi, diciamolo francamente: Roche era
infinitamente più simpatico del bresciano
Siamo in due.
Essere attaccati da un compagno di squadra fin dall' inizio della tappa era un evento mai successo in quasi 80 anni di storia del giro d italia.... si parlò di "tradimento" perché non esiste che il tuo compagno di team ti attacchi quando sei in maglia rosa....
@@pliniorichinitrainer6357 se ricordo bene Visentini la maglia rosa la strappò nella cronometro di S.Marino proprio a Roche e se fosse stato così ......, provate ad immaginare il proseguio del giro.
non e' che, per caso. Roche se la e' cercata la reazione? visentini e' italiano e correva in Italia
Ma dove sta il tradimento?roche non ha mai tirato e per fortuna se' infilato nella fuga sennò la carrera perdeva il giro
Giusta osservazione.
al tempo il ciclismo era seguito e sentito. con questo Affaire i giornali ci hanno sguazzato per anni..
Ho conosciuto personalmente Roberto, durante una vacanza invernale con neve ad Andalo: uno sportivo sì, ma uomo vero, con sani principi! Se dopo 30 anni ce l'ha a morte con l'irlandese considerato un traditore, ha sicuramente i suoi buoni e validi motivi.
Comunque il Karma torna sempre al mittente.. e già dall'anno seguente il bell'irlandese dal sorriso ipocrita, col suo "non ho attaccato ma sono andato più veloce".. ha iniziato a pagare sfiga e negatività. La notizia data di De Zan su quel qualcosa che il giorno precedente ci sia stato un summit con strani ed importanti personaggi, la dice tutta: fu tutto studiato e predisposto: Visentini non doveva vincere di nuovo il Giro, ma lo doveva vincere il pupillo di Geminiani con un bel giro di denaro sotto.
Ciao Roberto!
Ma LOL, ma quali buoni e validi motivi, è sempre stato un cialtrone
E perché non avrebbe dovuto vincere visentini? Complotto anche qui? Pietà....
@@user-jl2sk8wn9n Complotto lo scrivi tu, visto che non sai scrivere altro. Il perché è esposto. Forse non te ne sei accorto... signor g !
Va beh ma i presunti complottardi come facevano a prevedere che Visentini si spappolasse come un gelato al sole alla prima seria salita dolomitica. Insomma ,voglio dire che se non si faceva staccare così non avrebbe mai perso la maglia col vantaggio che aveva, complotto o non complotto. Forse pensava di avere una corona in testa e la consapevolezza che non era così gli ha ucciso le gambe.
@@cabba6915 vedo che non sei ben informato per parlare così e nemmeno conosci la medicina dello Sport riferita al ciclismo.
Fu tutto preparato da Geminiani.... quella tappa ed anche il dopo, quando stranamento Roche ebbe praticamente quelli della Fagor a suo servizio e sinceramente nemnmeno la Panasonic lo attaccò quasi mai... al povero Roberto, di certo non un posso di simpatia ma sicuramente un grosso atleta, glielo misero nel sedere...
Grazie per il prezioso commento!
e.. toh! Guarda caso.. Roche, l'anno successivo entrò a far parte della FAGOR! Quella fu la dimostrazione che un grande giro lo vinci anche con le alleanze, almeno i Giri di quei tempi. A Bagot della Fagor fu lasciato vincere, da Schepers (fido scudiero di Roche), la tappa del Terminillo... Toh!...
Nei grandi Giri ci sono sempre state alleanze lungo il percorso, ma in quella circostanza Visentini crollò sul piano psicologico, provate ad immaginare se avesse perso minuti nella tappa dolomitica quale scenario si sarebbe aperto alla Carrera?....❤
@5:18 Quando Santini dall'elicottero dice che e' stato testimone dell'attacco... "eravamo a Sutrio dopo 186Km di corsa"... beh, io c'ero a Sutrio quel giorno, e non e' li che e' partito l'attacco. Visentini e' passato nel gruppo, ben protetto dalla Carrara, la maglia rosa si vedeva bene, abbronzato con quel ciuffo di capelli marroni al vento. Poi forse Roche l'ha attaccato su per la Valcalda, dopo Cercivento, non so. Ma a Sutrio erano tutti ancora insieme.
Penso ancora che e' stata la prima volta che ho visto il Giro d'Italia dal vivo. Dopo che passarono i ciclisti sulla curva in fondo al paese si ando' tutti a casa a vedere la diretta della RAI e rimanemmo basiti a vedere Visentini in crisi sulla strada per Sappada.
Oggigiorno dopo la curva a Sutrio girano a sinistra e fanno lo Zoncolan.
Santini non poteva sapere del primo attacco che avvenne molto prima, al GPM del Monte Rest ed in discesa in mezzo al bosco (come testimoniò Eddy Schepers recentemente) e senza collegamenti RAI dato che mancavano ancora 100 km alla conclusione. Allora non era come adesso: si collegavano a 25 km dall'arrivo appena. Comunque gli attacchi furono diversi ed in diversi punti e modi. Il fatto che Santini si preoccupi di dire "sono testimone" puzza un po' di bruciato.
Lo ha testimoniato recentemente anche l'ex scudiero Schepers: Roche attaccò a 100 km dalla conclusione dal GPM del Monte Rest, in una discesa molto tecnica nel fitto del bosco e senza guard rail, con Bagot e Salvador.. quando non esisteva collegamento RAI e nemmeno giornalisti al seguito in quel punto. Fu un piano studiato a tavolino e organizzato. Di conseguenza fu guerra dichiarata in casa Carrera. Quando Roche seppe che parte della squadra lo inseguiva (con un giovane Chiappucci e Cassani.. poi scoppiati e spariti) si incazzò e si mise a tirare.. ma solo fino a quando entrò la diretta TV e quando ormai i giochi erano fatti. Il fido Schepers lo volle con sè proibendogli di retrocedere per aiutare la maglia rosa rimasta sola.. sola a litigare con l'ammiraglia. Sarebbero saltati i nervi a chiunque.
@@MrLobofofinho Grazie per i dettagli. Non metto in dubbio che ci furono diversi attacchi durante l'intera tappa e ho letto anch'io dell'attacco nella discesa del monte Rest. A me rimane una memoria della Carrera tutta unita a Sutrio (quindi dopo il Monte Rest e Arta Terme) ma forse un gruppetto di fuggitivi davanti c'era gia'. Visentin ando' in crisi e si stacco un po' di chilometri dopo, sulla strada tra Forni Avoltri e Sappada. Sono della zona, consco le strade. La discesa del Monte Rest e' affascinante. Strada con poco traffico, quindi un gran divertimento ancher per gli amatori.
@@nodders1 grazie per la tua risposta.. è un piacere dialogare. Tu scrivi: "si staccò un po' di chilometri dopo Sutrio".. poi hai specificato giustamente "Forni Avoltri" (in alto, dopo la inversione a U sul ponte, poco prima del sotto passo anti-frane).. pertanto i km sono parecchi. Ti sei dimenticato/a la salita della Valcalda: fu lì che la Carrera, esclusi gli ormai tagliati fuori velocisti, saltò per aria (escluso Schepers).. e fu lì che Roche (davanti nella fuga), essendo arrivato a conoscenza che la Carrera, dietro, tirava, andò arrabbiato in testa a tirare e a fare il diavolo a quattro.. per poi ritornare a metà gruppetto quando, a 25 km dalla conclusione, entrarono in funzione le telecamere mobili. Dici giusto.. ed è testimoniato dalle riprese RAI.. Visentini, dopo l'incazzata con Boifava, mandò tutti a quel paese staccandosi a soli 7 km da Sappada con 5 km di salita davanti. Nelle riprese RAI, si vede l'ammiraglia Carrera che rimonta il gruppo, dopo il "colloquio" (di 1 minuto) con la maglia rosa (oggi con le radioline non avvengono più scene simili), per andare ad ordinare a Schepers (davanti a Roche) di retrocedere per aiutare Visentini... ma Schepers, dopo ordine di Roche, non si mosse. Fu quello il colpo di grazia finale (unito alla strana accelerazione di Argentin) ad una maglia rosa ormai vuota in tutti i sensi. Chi conosce la medicina dello Sport riesce a capire bene tutto.
So che Visentini stava e sta antipatico a qualcuno, ma qui si parla e si ragiona esclusivamente di SPORT, a prescindere.. oltre che sul lato umano.
Ciao.
Eccoti la fonte sulle recenti confessioni di Schepers che danno più luce ancora alla "faccenda":
it.blastingnews.com/sport/2020/04/eddy-schepers-e-il-giro-ditalia-87-dopo-sappada-sembrava-di-essere-in-una-guerra-003104459.html
Dopo una serie di sintesi e racconti mi sono preso la briga di vedermi questa fantomatica tappa "leggendaria". Lo dico subito. Non ha proprio niente di leggendario e non è nessun tradimento. Il circo mediatico è andato appresso alla mente distorta di Visentini. Che poi capisco il corridore, ma solo fino a un certo punto, nel senso che può essere capibile sul momento, considerando la transagonistica e l' adrenalina, ma non che ancora adesso non parla a nessuno. La corsa non ha evidenziato nessun tradimento, roche non ha tirato nemmeno un metro. Il solito provincialismo e sensazionalismo italiano che deve per forza trovare un caso, anche solo per vendere qualche copia in più, ingenerando narrazioni farlocche.
Roche il più drogato di tutti i tempi ma da che parliamo...
@@margheritalovino2577 boh può essere. Tra l’altro a dispetto del record incredibile fatto nell’87, neanche mi piaceva roche come corridore. Ma l’oggetto del mio post non è roche e il doping, ma la sceneggiata di visentini. Sceneggiata che dura ancora adesso, dopo più di 35 anni, che denota un portamento di rancore non comune, e supera, di anni luce, la soglia del ridicolo.
@@margheritalovino2577 beh anche tu non scherzi...
92 minuti di applausi
In effetti...Roche ha fatto il furbo, però non ha tirato. Visentini ha esagerato. Anche oggi, su dai.
Spettacolare Barbara Milani, bellissima e con una dizione perfetta. Peccato che essendo stata spinta dalla Lega sia stata subito messa da parte al cambio del governo.
Non capisco dove sia questo grande "tradimento"?? L'unica cosa di cui si possa accusare Roche è forse di aver seguito una fuga di troppo, dopo la prima fuga in discesa con Salvador poteva stare buono e portare al traguardo il capitano senza fare casini. Ma di certo se Visentini è rimasto senza benzina e ha preso 6 minuti in 10 km su una salita tutt'altro che impossibile (6% medio), non è certo perché aveva inseguito Roche (la squadra, non lui in prima persona), ma perché era psicologicamente debole e aveva metà squadra contro, sia corridori che, forse, qualcuno in ammiraglia! Certo di questi tempi sarebbe assurdo vedere la maglia rosa che finisce a 6 minuti senza nessuno della squadra intorno che provi ad aiutarlo.
Il tradimento c'è stato.
Mettila come vuoi, Roche si è trovato davanti e ha sovvertito delle gerarchie scritte e assodate.
A seguito di ciò, Schepers, la Fagor, la Panasonic, Millar, Anderson hanno corso per lui. Vero, Visentini ebbe una crisi di nervi evidente, ma chiunque al suo posto credo sarebbe saltato...
Per carità, è stato uno spettacolo e a distanza di anni se ne parla ancora, ma è stato un colpo gobbo, gobbissimo.
L'alleanza anglofona c'è stata eccome.
Ricordo la Vuelta '85, che Delgado "scippò" a Millar e dove, invece, fu la corazzata ispanica a evitare la vittoria scozzese.
Altri tempi, in tutti i sensi...
Come disse il dottor Antonio Dal Monte, nella telecronaca del giorno dopo, "se un campione non si alimenta, o ha problemi nervosi che gli impediscono di alimentarsi, dura appena 1 ora! Poi si scarica e va inevitabilmente in crisi".
Allora non esistevano i GEL. Se sei incazzato e mangi un panino, poi ti resta nel gozzo e addio. Lo sbagli fu fatto nell'aderire al Giro con Roche ed il suo fido scudiero in squadra. Due galli in un pollaio non possono coabitare. Visentini ha voluto correre il rischio.. Onore a lui.
@@catoblepa1038 la panasonic ha attaccato la maglia rosa e per fortuna roche se infilato nella fuga sennò la Carrera perdeva il giro.
Absolutely spot on, my friend!
Se visentini si fa staccare da mezza top ten l'errore è suo, bravo roche a seguire un attacco molto pericoloso.
informati... fu roche che preparò tutto l'attacco nella prima salita e fu lui che attaccò.. in discesa addirittura! La demolizione della maglia rosa, non solo fisica ma soprattutto psichica, lasciandola poi sola, iniziò a ben 100 KM dal traguardo! Informati.
esatto. La fuga l'ha seguita senza tirare un metro. Tanto è vero che è stata ripresa. Se la fuga fosse andata in porto invece, la maglia rosa sarebbe comunque partita.
Se Visentini si è cotto e non è stato in grado di rimanere col gruppo non è certo colpa di Roche.
Poi vabbè, giro d'Italia, l'Italiano che si fonde e vince un anglofono... Il vittimismo l'ha fatta da padrone. Addirittura i più stupidi arrivano a parlare di complotto anglofono.
Quello che invece fu unico è quello che successe nei giorni successivi. Da vergognarsi in eterno.
@@germibestia informati bene. Ultimamente ha parlato anche il suo ex scudiero Schepers. Roche preparò l'attacco sulla prima dura asperità della giornata, a 100 km dall'arrivo, con la complicità di Bagot della squadra francese "Fagor", (nella quale l'anno successivo Roche entrò a far parte) dal GPM del Monte Rest, una discesa insidiosa tra il folto della foresta.. senza TV e giornalisti. Con Salvador tirava.. altroché se scattava. Chi conosce la medicina dello Sport sa benissimo che qualsiasi atleta non può durare più di un'ora se non si alimenta a dovere e con calma di testa soprattutto. VIsentini non ebbe nessuna cotta. Fu il palese tradimento e vedere la squadra a pezzi che lo demolì. Sarebbe successo a chiunque. Quando entrarono in funzione le telecamere RAI, a quei tempi solo dai 25 km alla conclusione, ormai i giochi erano fatti e l'irlandese se ne stava a metà gruppetto tranquillo.. che tanto ormai aveva raggiunto lo scopo e la pera era ormai matura pronta da cadere. CIò avvenne solo a 7 km dal traguardo dopo una lunga incazzata della maglia rosa rimasta sola, in coda al gruppo con l'ammiraglia.. la quale risalì il gruppo (vedi la diretta RAI) ordinando a Schepers di retrocedere per aiutare Visentini: fatica sprecata, dato che Roche glielo proibì. Dopo di che, iniziò la deriva dei 7 km tra pedalate agili senza potenza e bestemmie della maglia rosa.. la ultima che avrebbe mai più indossato. Ci sono tante prove e testimonianze impossibili da riportare qui. Roche, un mese prima era arrivato secondo alla Liegi Bastogne Liegi e aveva trasformato da quel Monte Rest una classica identica a quella! Poi, abile nelle relazioni diplomatiche riuscì ad avere, oltre alla Fagor, pure l'alleanza della Panasonic.
@@MrLobofofinho la fantasia è una virtù. Mantiene i neruoni in funzione e ci regala sorrisi.
Col passare degli anni saltan fuori nuove versioni, ipotetiche interviste o dichiarazioni, di cui ovviamente non si trova traccia concreta. Nuove storie si innescano su quelle precedenti.
Poi vi sono i fatti.
Visentini, pollo, prima della discesa tecnica e difficile non si è messo davanti. Come gli era stato detto di fare. Ed è rimasto indietro.
Roche non ha condotto nessuna fuga. Lo avesse fatto la medesima sarebbe arrivata fino al traguardo. Si è, giustamente, limitato a seguirne una con i più pericolosi avversari per la maglia rosa.
Visentini è arrivato cotto e non è stato in grado di seguire il gruppo. Senza Roche la maglia rosa e il giro sarebbero finiti nelle mani di Rominger.
Non stiamo parlando della cicloturistica di San Onofrio, ma corridori professionisti.
Boifava era stato compagno di Visentini ed era pure un suo amico. Tanto è vero che l'anno successivo l'ha tenuto nella squadra -senza poi ricavarne nulla come risultati-. Chissà perché avrebbe complottato con Roche e preso le sue difese.
Volete vedere la differenza fra un pagliaccio ed un signore?
Eccola. th-cam.com/video/TCRUsHhon98/w-d-xo.html
@@MrLobofofinho nulla di nuovo sotto al sole.
Se Roche non avesse ripreso la maglia Rosa gettata da Visentini, li avrebbero mandati a casa.
Visentini era cotto. Chiunque abbia un'infarinatura sul ciclismo, sa che in una situazione del genere i gregari non è che possano caricarsi il cadavere sulle spalle sulle salite.
Pensi magari che Shepers avesse potuto cambiare qualcosa? Ridicolo.
Che Roche fosse andato più veloce o avesse attaccato in discesa lo si può discutere.
Che Visentini avesse dovuto esserci e invece non ci fosse stato è invece un fatto.
La squadra ha tirato per riprendere una fuga, partita prima che Roche li raggiungesse, con i migiori contendenti per la maglia rosa.
Ha fatto esattamente quello che doveva fare, mentre Visentini no.
Ora, pretendere che un sito di bassa lega e pseudo giornalismo come blastingnews possa cambiare la realtà è un po' -tanto- esagerato!
Brilliant Roberto shouting someone's going home tonight lol 😆, Roche was the better and stronger rider ,can't believe Carrera wanted Roche to go back and help Visintini, so rather than give an Irish man the jersey they'd rather loose it , bizarre
Absolutely!
More importantly, where the HELL was the Carrera squad of domestiques to assist Visentini, the ‘pretty boy’ of Italian cycling? 🤔
They chased Roche along the route until they ran out of men. Argentin's Bianchi squad also help with the chase as on this video. Most of Carrera chase weren't on air here though.
Roche non tiró un metro in fuga….
Vedere il gruppo dall'alto con maglie della carrera e Visentini in rosa che si stacca senza gregari e' pazzesco. Haha: la carrera appoggio' roche che aveva gia' firmato con la fagor e promesso contratti a mezzo gruppo.
Domanda per Salvador: "ma che cavolo hai tirato a fare Roche a 100 km dall'arrivo come se fossero gli ultimi 5km?"
Il famoso tradimento di Sappada
la madre di tutte le pippe per chi non sa perdere
Il comportamento di Roche fu davvero squallido, uno dei peggiori momenti dello sport intero. Fa bene Visentini a infamarlo ancora a distanza di 30 anni.
Ho conosciuto personalmente Roberto, durante una vacanza invernale con neve ad Andalo: uno sportivo sì, ma uomo vero, con sani principi! Se dopo 30 anni ce l'ha a morte con l'irlandese traditore, ha sicuramente i suoi buoni e validi motivi.
Comunque il Karma torna sempre al mittente.. e già dall'anno seguente il bell'irlandese, machiavellico, dal sorriso ipocrita ha iniziato a pagare sfiga e negatività. Ciao Roberto! Grazie Marco Scarpolini.
Grande rispetto per la reazione umana di Visentini…. Probabilmente avrei reagito allo stesso modo. Ma, da quanto so, Roche non tirò nemmeno un metro. Era solo nella fuga
Hilarious. Loses 6 minutes to lots of riders and it’s someone else’s fault! Pathetic
Corti dice cazzate, e' in malafede e lo sa, Roche non ha mai attaccato, era semplicemente piu' forte di Visentini che era scoppiato e quindi ha fatto quel che doveva fare.
Era più veloce però nella crono di San Marino prese quasi 3 Minuti da Visentini.
@@simonepreziosi5518 e Visentini ne prese 6 su una salita di 10 km al 6%, roba che prendi solo quando sei finito di gambe e di testa