Caffo è stato accusato più di un anno fa. Se tutti i cuori d'oro che si sono ritirati dalla fiera avessero tenuto davvero ai loro santi principi, avrebbero evitato di partecipare o si sarebbero ritirati, appena letta la lista degli invitati. Invece fanno un passo indietro, con tanto di annunci contriti stile Barbara D'Urso, solo DOPO che è scoppiato lo scandalo mediatico. Si rifiutano di tenere conferenze/presentazioni, che sono il cuore pulsante del fare cultura, uno dei pochi ambiti in cui davvero ci si può confrontare civilmente, ma NON rinunciano a tenere i firmacopie, che danno una decisa sferzata alle vendite dei loro libri. Se Caffo fosse innocente (probabilmente non lo è, almeno non del tutto), come si scuseranno con lui? Michela Murgia non si sta rivoltando nella tomba, visto che era molto amica di Caffo, almeno stando a sentire lui (c'è un'intervista dell'anno scorso in cui ne parla); probabilmente lo avrebbe invitato anche lei. Lui stesso, se non fosse così strafottente, avrebbe declinato l'invito. Sì, il linguaggio da attivisti è urticante, soprattutto questo ridurre gli esseri umani a "corpi".
In realtà, su Murgia ero sarcastica: anche io credo che avrebbe fatto la stessa scelta di Valerio; poiché purtroppo non può più esprimersi a riguardo, le lascio il beneficio del dubbio. In merito ai princìpi, non mi esprimo perché sono personali. Tuttavia, se si trascorre la propria esistenza a propagandare degli assoluti, non ci si può lamentare di essere tacciati di incoerenza nel momento in cui a questi assoluti si viene meno, né sarà sufficiente fare ricorso ai propri strumenti retorici per "discolparsi". Questo era il senso del video. Grazie per il tuo commento! ☺️
Secondo me la cosa che non aveva senso era dedicare una fiera dell'editoria alla vittima di un fatto di cronaca. Giulia Cecchettin non ha fatto niente di particolare, chi ha agito è Turetta, che si è beccato l'ergastolo. Non c'è nessun problema sociale, un tizio ha ammazzato una persona ed è stato condannato per omicidio. Quindi già quello che era un evento culturale parte all'insegna dello sciacallaggio. In un evento culturale, Caffo doveva essere invitato se aveva un contributo culturale da dare, indipendentemente dalle accuse (che attendono il processo), ma anche da un'eventuale condanna. Trovo poi disgustoso questo doppio standard. In Italia abbiamo un'associazione chiamata Giulia giornaliste, che si batte per un "giornalismo antipatriarcale" e dedica particolare spazio alla violenza sulle donne e a come viene raccontata. La violenza domestica ai danni delle donne è proprio alla base di tale organizzazione. Ebbene, nel comitato direttivo è presente un'attivista chiamata Eleonora de Nardis, che non è stata semplicemente denunciata: ha accoltellato più volte il convivente che è riuscito a chiamare aiuto, dopo il fatto è stata ricevuta in Senato e dopo la condanna, che ha escluso categoricamente l'ipotesi di una ribellione ad un atteggiamento violento della vittima, è ritenuta credibile come personaggio che parla delle violenze subite dalle donne.
Che poi la cosa più ridicola, oltre ad aver trasformato una fiera sulla piccole editoria nel Lucca comics femminista, è vedere il doppiopesismo con cui si tratta il garantismo: Caffo è (giustamente) innocente fino a prova contraria, ma vi invito ad andare a sentire le parole della Valerio nei confronti del figlio di La Russa quando era indagato per gli stessi motivi. Garantismo a targhe alterne?
molto femminismo se la canta e se la suona da sola l'attivismo social è un lavoro, è la prima volta nella storia che attivisti politici lo fanno di lavoro ci si campa con i profili social e con le polemiche con gli scandaletti, gli scandaloni, si vendono libri e si riceve attenzione mediatica. Dedicare PLPL al femmin+cidio di Cecchettin è stata una scelta, anche, di opportunità lavorativa. un modo per sfruttare quel caso di cronaca per dare risalto alla fiera. quando murgia diceva boiate e cose insostenibili in preda alla mania di dire sempre qualcosa di controverso (engagement, centro dell'attenzione, vendere più libri siamo sempre lì) chi la criticava veniva trattato come un reazionario appestato questo non mi vietava di apprezzare alcuni libri di murgia quando altre attiviste hanno scritto cose becere sono state cmq premiate dal circuito e si sono messe in posizione di "privilegio" scrivendo libri e usando i social per fare attivismo (non sempre buon attivismo, ma serviva il caso PLPL x accorgersene, vabè) dalla quale spiegare a uomini, anzi ai maschi come si chiamano ora magari disabili civili e psichiatrici e senza la possibilità di lavorare e fare carriera, e con storie poco simpatiche nel passato e nel presente, che tutti i maschi pensano come pensano come pensa un femmin+cida, e se non lo vedi significa che sei parte del problema il maschiume, il povero maschiume che essendo privilegiato non può capire e può solo chiedere scusa di essere nato essere inferiore (non per tutto il femminismo, per una parte, solo per una parte) Sono anni che ve la cantate e suonate da soli e da sole (non tutti, non tutti) qualche riflessione oltre al singolo caso di PLPL sarebbe d'obbligo su quanto il femminismo sia solo per alcune parti discriminate della società, non per tutti, il femminismo non è x tutti alcune categorie umane vittime sono in questo periodo più rivendibili, più giocabili sul tavolo dell'attivismo (usando quelle persone discriminate come gettone per accreditarsi e fare carriera scrivendo, pubblicando, entrando nei circuiti come le fiere pagate con soldi pubblici) sono anni che, non tutti, ma tanti di voi, se la cantano e se la suonano da soli
@@jacopostatti3129non so a chi ti stia riferendo con questo "voi". Io parlo per me e basta. Inoltre in questo video ho criticato molte delle cose alle quali fai riferimento, quindi davvero mi sfugge il senso del tuo appunto.
@@latvdeilettori hai ragione ho usato un voi di troppo, e cmq quei voi non erano rivolti a te, che non conosco nemmeno. quindi accetta le mie scuse per favore ma il messaggio per me è abbastanza chiaro: il femminismo non è per tutti, come si ostina a sventolare è un movimento che si occupa dell'emancipazione femminile da modelli culturali e politici oppressivi per le donne. da qualche decennio anche per altre minoranze sessuali per favore lasciamo cadere il gettone sociale per cui il femminismo è per tutti, perché non è vero (lo ripeto, ma nel commento di prima credo fosse già abbastanza chiaro, ma pazienza) io sono un maschio bianco etero cis disabile e affetto da quando ho 18anni di malattie mentali, e il femminismo non ha fatto nulla per me non che avrebbe dovuto, no no per carità ma è il femminismo che si dichiara dalla parte di tutti gli oppressi quindi non si venda il messaggio che il femminismo sta dalla parte di tutti gli oppressi, perché è falso è falso ci sono minoranze che sono meglio vendibili, altre meno. io in quanto maschio bianco etero cis disabile e neurodivergente (20anni fa si diceva psichiatrico, cambiare la parola non basta per cambiare la discriminazione) non faccio parte di quelle categorie che stano sotto la copertura del femminismo. non si usi anche questa categoria per dare meriti al femminismo che non ha le minoranze sessuali tornano comode in questa fase in futuro sarà quella dei neurodivergenti o pazienti psichiatrici, ma non lo è ancora, inutile rivendersela ora così perché è falso il femminismo mi ha preso a metaforici calci nel sedere pur di non avere a che fare con me quindi, se il commento non è stato abbastanza esplicativo prima lo sarà adesso: io sono considerato un nemico del vostro movimento, pur non avendo fatto nulla per meritarmi questo stigma. in più, da paziente psichiatrico ho passato più anni da malato che da sano, il femminismo si appropria di meriti che non ha come quello di essere dalla parte delle persone neurodivergenti, o psichiatriche. forse le donne neurodivergenti, forse le persone trans neurodivergenti, ma non i maschi, peggio ancora se etero e bianchi. ma il movimento si appropria di questa cosa per farsene un vanto improprio e propagandistico, cioè per abbellire la narrazione della propria missione sociale e politica. spero che ora finalmente io mi sia spiegato meglio oltre a quello che già si intendeva dal primo e dal secondo commento, faccio presente che è poco probabile che Murgia si stia rigirando nella tomba, come si dice nel video La stessa Murgia era amica di Caffo anche dopo l'accusa di m0l3stie, non si è rivoltata anzi si è girata ed è tornata a dormire in quel senso si è rivoltata, da viva, nella tomba. Da viva, prima di trapassare Murgia inoltre non è sempre stata un modello di coerenza femminista: va dal papa a leccargli le suole, pubblica ave mary e god save the queer, 2 testi che calpestano ogni ideale e battaglia femminista ritirandosi su posizioni reazionarie, revisioniste, e leccacuculo del potere. non solo falsità storiche e teologiche, ma un vero inganno ai danni degli ideali femministi. diciamo che si è presa una vacanza dai suoi ideali ed è tornata a rinfoltire le file dei reazionari e dei cattolici lei non ha mai negato di essere cattolica, e pur di far rientrare il cattolicesimo nella sua confezione ha dovuto inventare cose false peccato perché era una scrittrice molto brava e molti suoi libri meritano di essere letti. non quelli che mettono la lingua in bocca a Bergoglio (nemico dichiarato delle democrazie liberali e fiancheggiatore del peronismo argentino, questi non sono segreti di fatima, sono cose note da decenni, ma murgia ha seguito la sua indole faxistoide, come lei stessa ammetteva di avere e di dover sorvegliare più volte, ma non l'ha fatto abbastanza e abbastanza a lungo, e il suo cattolicesimo amico del fascscismo è tornato a galla più e più volte nella sua carriera) quindi no, non si sta rigirando nella tomba. lei ha stretto la mano ai ped0fili e a chi QUOTIDIANAMENTE copre i crim1ni dei ped0fili da decenni non c'è nessuna scusa per i libri ave mary e god save the queer non ha nemmeno chiesto scusa alle vittime di ped0filia per quei suoi due libri e per il suo dichiarato cattolicesimo quindi basta farne una santa almeno tu, tu abbi rispetto per le vittime di ped0filia cattolica il rispetto che murgia non ha mai avuto in più, come promemoria, anche nei confronti dell'islam Murgia è stata moooolto spesso evasiva e le sue critiche o erano all'acqua di rose: una generica condanna dell'inf1bul4zi0ne o dei matrimoni forzati, ma senza mai guardare in faccia i responsabili culturali, cioè l'islam e tutti gli islamici o più spesso seguiva la massa coprendo esplicitamente le critiche verso quel germe di dittatura che è l'islam, con la classica strategia retorica da bavaglio dell'islamofobia: dàgli all'islamofobico, il problema non è l'islam ma è chi disprezza e scappa e denuncia l'islam di essere una dittatura culturale Murgia ottima scrittrice, i suoi racconti vanno letti perché di valore letterario notevole ma come Céline apprezzava il 3o riech e baffetto, murgiia apprezzava il cattolicesimo e il papa e il vaticano e i vangeli e quanto di più patriarcale esista nella nostra società quanto di più soffocante per le donne (e le minoranze sessuali) esista nella nostra storia europea con la spezia per condire il tutto della sua non belligeranza culturale con l'islam giusto per dare un po' di pepe al suo conformismo e al suo essere reazionaria nell'anima. fino alla morte, mai pentita del suo cattolicesimo. impossibile non prender nota della sua inclinazione a farsi tappetino per i piedi del potere
Alla fiera del libro si incontrano i corpi vuol dire che si menano?
È una lettura interessante. 😂 Mi auguro di no, credo si sia dato sufficiente spettacolo!
Caffo è stato accusato più di un anno fa. Se tutti i cuori d'oro che si sono ritirati dalla fiera avessero tenuto davvero ai loro santi principi, avrebbero evitato di partecipare o si sarebbero ritirati, appena letta la lista degli invitati. Invece fanno un passo indietro, con tanto di annunci contriti stile Barbara D'Urso, solo DOPO che è scoppiato lo scandalo mediatico. Si rifiutano di tenere conferenze/presentazioni, che sono il cuore pulsante del fare cultura, uno dei pochi ambiti in cui davvero ci si può confrontare civilmente, ma NON rinunciano a tenere i firmacopie, che danno una decisa sferzata alle vendite dei loro libri. Se Caffo fosse innocente (probabilmente non lo è, almeno non del tutto), come si scuseranno con lui? Michela Murgia non si sta rivoltando nella tomba, visto che era molto amica di Caffo, almeno stando a sentire lui (c'è un'intervista dell'anno scorso in cui ne parla); probabilmente lo avrebbe invitato anche lei. Lui stesso, se non fosse così strafottente, avrebbe declinato l'invito. Sì, il linguaggio da attivisti è urticante, soprattutto questo ridurre gli esseri umani a "corpi".
In realtà, su Murgia ero sarcastica: anche io credo che avrebbe fatto la stessa scelta di Valerio; poiché purtroppo non può più esprimersi a riguardo, le lascio il beneficio del dubbio.
In merito ai princìpi, non mi esprimo perché sono personali. Tuttavia, se si trascorre la propria esistenza a propagandare degli assoluti, non ci si può lamentare di essere tacciati di incoerenza nel momento in cui a questi assoluti si viene meno, né sarà sufficiente fare ricorso ai propri strumenti retorici per "discolparsi". Questo era il senso del video.
Grazie per il tuo commento! ☺️
Secondo me la cosa che non aveva senso era dedicare una fiera dell'editoria alla vittima di un fatto di cronaca. Giulia Cecchettin non ha fatto niente di particolare, chi ha agito è Turetta, che si è beccato l'ergastolo. Non c'è nessun problema sociale, un tizio ha ammazzato una persona ed è stato condannato per omicidio. Quindi già quello che era un evento culturale parte all'insegna dello sciacallaggio.
In un evento culturale, Caffo doveva essere invitato se aveva un contributo culturale da dare, indipendentemente dalle accuse (che attendono il processo), ma anche da un'eventuale condanna.
Trovo poi disgustoso questo doppio standard. In Italia abbiamo un'associazione chiamata Giulia giornaliste, che si batte per un "giornalismo antipatriarcale" e dedica particolare spazio alla violenza sulle donne e a come viene raccontata. La violenza domestica ai danni delle donne è proprio alla base di tale organizzazione. Ebbene, nel comitato direttivo è presente un'attivista chiamata Eleonora de Nardis, che non è stata semplicemente denunciata: ha accoltellato più volte il convivente che è riuscito a chiamare aiuto, dopo il fatto è stata ricevuta in Senato e dopo la condanna, che ha escluso categoricamente l'ipotesi di una ribellione ad un atteggiamento violento della vittima, è ritenuta credibile come personaggio che parla delle violenze subite dalle donne.
I tuoi video sono sempre interessantissimi, brava! Grazie per i tuoi contenuti ❤
Ma grazie a te! 🥺❤️
Che poi la cosa più ridicola, oltre ad aver trasformato una fiera sulla piccole editoria nel Lucca comics femminista, è vedere il doppiopesismo con cui si tratta il garantismo: Caffo è (giustamente) innocente fino a prova contraria, ma vi invito ad andare a sentire le parole della Valerio nei confronti del figlio di La Russa quando era indagato per gli stessi motivi.
Garantismo a targhe alterne?
@@alessandrociapica5180, garantismo a convenienza, concordo appieno.
@latvdeilettori esatto, e ci tengo a precisare che La Russa non potrebbe essere più lontano da me dal punto di vista ideologico
@@alessandrociapica5180 idem.
molto femminismo se la canta e se la suona da sola
l'attivismo social è un lavoro, è la prima volta nella storia che attivisti politici lo fanno di lavoro
ci si campa con i profili social e con le polemiche
con gli scandaletti, gli scandaloni, si vendono libri e si riceve attenzione mediatica.
Dedicare PLPL al femmin+cidio di Cecchettin è stata una scelta, anche, di opportunità lavorativa. un modo per sfruttare quel caso di cronaca per dare risalto alla fiera.
quando murgia diceva boiate e cose insostenibili in preda alla mania di dire sempre qualcosa di controverso (engagement, centro dell'attenzione, vendere più libri siamo sempre lì) chi la criticava veniva trattato come un reazionario appestato
questo non mi vietava di apprezzare alcuni libri di murgia
quando altre attiviste hanno scritto cose becere sono state cmq premiate dal circuito e si sono messe in posizione di "privilegio" scrivendo libri e usando i social per fare attivismo (non sempre buon attivismo, ma serviva il caso PLPL x accorgersene, vabè) dalla quale spiegare a uomini, anzi ai maschi come si chiamano ora
magari disabili civili e psichiatrici e senza la possibilità di lavorare e fare carriera, e con storie poco simpatiche nel passato e nel presente,
che tutti i maschi pensano come pensano come pensa un femmin+cida,
e se non lo vedi significa che sei parte del problema
il maschiume, il povero maschiume che essendo privilegiato non può capire e può solo chiedere scusa di essere nato essere inferiore
(non per tutto il femminismo, per una parte, solo per una parte)
Sono anni che ve la cantate e suonate da soli e da sole (non tutti, non tutti)
qualche riflessione oltre al singolo caso di PLPL sarebbe d'obbligo
su quanto il femminismo sia solo per alcune parti discriminate della società,
non per tutti, il femminismo non è x tutti
alcune categorie umane vittime sono in questo periodo più rivendibili, più giocabili sul tavolo dell'attivismo (usando quelle persone discriminate come gettone per accreditarsi e fare carriera scrivendo, pubblicando, entrando nei circuiti come le fiere pagate con soldi pubblici)
sono anni che, non tutti, ma tanti di voi, se la cantano e se la suonano da soli
@@jacopostatti3129non so a chi ti stia riferendo con questo "voi". Io parlo per me e basta. Inoltre in questo video ho criticato molte delle cose alle quali fai riferimento, quindi davvero mi sfugge il senso del tuo appunto.
@@latvdeilettori hai ragione ho usato un voi di troppo, e cmq quei voi non erano rivolti a te, che non conosco nemmeno.
quindi accetta le mie scuse per favore
ma il messaggio per me è abbastanza chiaro:
il femminismo non è per tutti, come si ostina a sventolare
è un movimento che si occupa dell'emancipazione femminile da modelli culturali e politici oppressivi per le donne.
da qualche decennio anche per altre minoranze sessuali
per favore lasciamo cadere il gettone sociale per cui il femminismo è per tutti, perché non è vero
(lo ripeto, ma nel commento di prima credo fosse già abbastanza chiaro, ma pazienza)
io sono un maschio bianco etero cis disabile e affetto da quando ho 18anni di malattie mentali, e il femminismo non ha fatto nulla per me
non che avrebbe dovuto, no no
per carità
ma è il femminismo che si dichiara dalla parte di tutti gli oppressi
quindi non si venda il messaggio che il femminismo sta dalla parte di tutti gli oppressi, perché è falso
è falso
ci sono minoranze che sono meglio vendibili, altre meno.
io in quanto maschio bianco etero cis disabile e neurodivergente (20anni fa si diceva psichiatrico, cambiare la parola non basta per cambiare la discriminazione) non faccio parte di quelle categorie che stano sotto la copertura del femminismo.
non si usi anche questa categoria per dare meriti al femminismo che non ha
le minoranze sessuali tornano comode in questa fase
in futuro sarà quella dei neurodivergenti o pazienti psichiatrici, ma non lo è ancora,
inutile rivendersela ora così perché è falso
il femminismo mi ha preso a metaforici calci nel sedere pur di non avere a che fare con me
quindi, se il commento non è stato abbastanza esplicativo prima lo sarà adesso: io sono considerato un nemico del vostro movimento, pur non avendo fatto nulla per meritarmi questo stigma.
in più, da paziente psichiatrico ho passato più anni da malato che da sano, il femminismo si appropria di meriti che non ha
come quello di essere dalla parte delle persone neurodivergenti, o psichiatriche.
forse le donne neurodivergenti, forse le persone trans neurodivergenti, ma non i maschi, peggio ancora se etero e bianchi.
ma il movimento si appropria di questa cosa per farsene un vanto improprio e propagandistico, cioè per abbellire la narrazione della propria missione sociale e politica.
spero che ora finalmente io mi sia spiegato meglio
oltre a quello che già si intendeva dal primo e dal secondo commento, faccio presente che è poco probabile che Murgia si stia rigirando nella tomba, come si dice nel video
La stessa Murgia era amica di Caffo anche dopo l'accusa di m0l3stie, non si è rivoltata anzi si è girata ed è tornata a dormire
in quel senso si è rivoltata, da viva, nella tomba. Da viva, prima di trapassare
Murgia inoltre non è sempre stata un modello di coerenza femminista:
va dal papa a leccargli le suole,
pubblica ave mary e god save the queer, 2 testi che calpestano ogni ideale e battaglia femminista ritirandosi su posizioni reazionarie, revisioniste, e leccacuculo del potere.
non solo falsità storiche e teologiche, ma un vero inganno ai danni degli ideali femministi.
diciamo che si è presa una vacanza dai suoi ideali ed è tornata a rinfoltire le file dei reazionari e dei cattolici
lei non ha mai negato di essere cattolica,
e pur di far rientrare il cattolicesimo nella sua confezione ha dovuto inventare cose false
peccato perché era una scrittrice molto brava e molti suoi libri meritano di essere letti.
non quelli che mettono la lingua in bocca a Bergoglio (nemico dichiarato delle democrazie liberali e fiancheggiatore del peronismo argentino, questi non sono segreti di fatima, sono cose note da decenni, ma murgia ha seguito la sua indole faxistoide, come lei stessa ammetteva di avere e di dover sorvegliare più volte, ma non l'ha fatto abbastanza e abbastanza a lungo, e il suo cattolicesimo amico del fascscismo è tornato a galla più e più volte nella sua carriera)
quindi no, non si sta rigirando nella tomba.
lei ha stretto la mano ai ped0fili e a chi QUOTIDIANAMENTE copre i crim1ni dei ped0fili da decenni
non c'è nessuna scusa per i libri ave mary e god save the queer
non ha nemmeno chiesto scusa alle vittime di ped0filia per quei suoi due libri e per il suo dichiarato cattolicesimo
quindi basta farne una santa
almeno tu,
tu abbi rispetto per le vittime di ped0filia cattolica
il rispetto che murgia non ha mai avuto
in più, come promemoria, anche nei confronti dell'islam Murgia è stata moooolto spesso evasiva e le sue critiche o erano all'acqua di rose:
una generica condanna dell'inf1bul4zi0ne o dei matrimoni forzati,
ma senza mai guardare in faccia i responsabili culturali, cioè l'islam e tutti gli islamici
o più spesso seguiva la massa coprendo esplicitamente le critiche verso quel germe di dittatura che è l'islam,
con la classica strategia retorica da bavaglio dell'islamofobia:
dàgli all'islamofobico, il problema non è l'islam ma è chi disprezza e scappa e denuncia l'islam di essere una dittatura culturale
Murgia ottima scrittrice, i suoi racconti vanno letti perché di valore letterario notevole
ma come Céline apprezzava il 3o riech e baffetto, murgiia apprezzava il cattolicesimo e il papa e il vaticano e i vangeli e quanto di più patriarcale esista nella nostra società
quanto di più soffocante per le donne (e le minoranze sessuali) esista nella nostra storia europea
con la spezia per condire il tutto della sua non belligeranza culturale con l'islam
giusto per dare un po' di pepe al suo conformismo e al suo essere reazionaria nell'anima.
fino alla morte, mai pentita del suo cattolicesimo.
impossibile non prender nota della sua inclinazione a farsi tappetino per i piedi del potere
Questo video è "vicino al popolo"?
@@matthewcagl, questo video rappresenta esclusivamente il mio pensiero e non ha la pretesa di essere niente di più.