Bravissimo❤️🕉...Non è il tuo primo video che ascolto e posso dire che ho notato,guardandoti ed ascoltandoti,una immensa passione ed umiltà nel comunicare il tuo sapere.Ho iniziato a rimanere affascinata dalla filosofia induista ascoltando l'indimenticabile prof.Bellucci e d'allora,oltre ai canti gregoriani ascolto recito canto i mantra come l'Hare Krishna o il Gayatri mantra o l'Om so hum nonostante sia di tradizione cristiana ed amo Gesù e ciò che ha trasmesso anche perché ritengo che le religioni rappresentano dei muri alla spiritualità come quelli costruiti dall'uomo per dividere i popoli infatti sono per un dialogo una conoscenza interreligiosi perché, secondo il mio modesto parere, tutte le religioni tutte le filosofie portano a Dio.Grazie infinite Stefano❤️Namaste' 🕉🕉🕉
Buona sera Stefano sono "inciampata" sul tuo video riguardante la Russia ( per spiegare meglio a mio marito certe cose) e ho scoperto pure questo!. Sono stupefatta perché proprio ora sto leggendo "Autobiografia di uno yogi " consigliato da Imram-kriya yoga. Sto seguendo per ora i suoi video e spero di incontrarlo. Questo video mi ha aiutato comprendere meglio il concetto di GURU che non mi era molto chiaro. Grazie. Dal video di Крещение ho scoperto che sei sposato con Sati!!!!! È stupefatto!!!! Vi auguro SOLO BELLE COSE. Vi mando un pò di Sole della mia meravigliosa Calabria
Ciao Stefano, grazie per i tuoi filmati sull'induismo, mi hanno rasserenato molto soprattutto nel confronto con il fine vita. Ho comprato la Bagavagita e ogni tanto, quando sento il bisogno, leggo qualche verso.
Che video meraviglioso Stefano, grazie di cuore! Il mio Guru è Paramahansa Yogananda e mi ritrovo in ogni tua parola di questo video. Sei stato molto esaustivo sull'argomento e ho tanto apprezzato i riferimenti alla Gita, grazie. 😊
Ciao Stefano! Io sono un italiano che vive da tanti anni a Berlino e faccio un po di fatica a scriverti in italiano. Ti ringrazio tanto per i tuoi Video io studio scenze spirituali (antroposofia budismo induismo ecc. Da quasi 60 anni) ti prego di fare ancora tanti video e di dare Gas e di rimanere sulla corsia Di sorpasso ciao alla prossima! ❤️👍 Luciano
Caro Stefano, ti seguo da qualche anno ed ho trovato i tuoi video sempre molto interessanti. I tuoi lavori sulla società russa, per esempio, mi sono serviti moltissimo per capire una realtà che non avrei potuto scoprire se non attraverso l’intermediazione di una persona come te che l’ha vissuta e la vive in prima persona. Questo mi è servito, per esempio, per valutare la propaganda occidentale durante la guerra in Ucraina. Solitamente mi limito a cliccare ‘mi piace’ sui video che mi piacciono, ma non commento. Anche questo approfondimento sull'induismo è di sicuro interesse. Però non ho potuto esimermi dal commentarlo perché accenni, en passant, a paralleli con il cristianesimo che, incidentalmente, è la mia religione. Ti confesso che è sempre una grande sofferenza vedere una persona nata nel paese con la più grande tradizione cristiana del mondo che conosce così poco questa religione. Noi cristiani, come anche gli ebrei, crediamo in un Dio con cui avere un rapporto non di sottomissione o di sudditanza, ma, incredibilmente, di parità (per sua fortunata quanto incomprensibile concessione ovviamente: io non ho creato né cielo né terra. Lui si). Già l’Antico Testamento narra di questo rapporto: uomini che contrattano con Dio e gli possono far cambiare idea. E Dio, se l’uomo porta argomenti validi, recede dai suoi propositi e lo ascolta! Puoi leggerti la storia di Abramo o di Mosè per esempio. Ma anche la storia di Giacobbe che lotta con Dio e addirittura lo batte. Il Vangelo (‘...vi ho chiamati amici...’), le lettere di Paolo (‘...fratelli di Cristo coeredi di Dio...’). Ma anche il senso della preghiera cristiana, il concetto stesso di ‘intercessione’ dei santi o di Maria, presuppone un rapporto che tutto è fuori che di sudditanza. E’ stupefacente che tu ignori questi concetti così basilari della nostra religione. Ma dove trovi una figura a cui bisogna obbedire come si deve obbedire al Guru? Manco il Papa! Poi Gesù Cristo ha lavato i piedi agli apostoli e non ha fatto bere l’acqua dove si era lavato i piedi Lui!!! Anche il sostenere che l’esistenza di Dio non si può dimostrare razionalmente, detto da un italiano, è veramente deprimente. Ti invito a leggere di più sull’argomento, partendo da Socrate passando per sant’Anselmo d’Aosta, magari per Sant’Agostino, San Tommaso d'Aquino evvia, Pascal, magari anche C.S. Lewis.. magari fino a Ratzinger... e cito solo quelli che mi stanno venendo in mente ora. Ovviamente ciascuno vive la propria vita secondo quanto ritiene valido. Mi fa piacere che parli di quel che vivi con l’intensità e la voglia di approfondire, che ti sono proprie, ciò che vivi. Mi piacerebbe, per quanto può valere, che rispettassi anche chi non sta percorrendo il tuo stesso cammino. E la prima forma di rispetto penso che sia la conoscenza. Almeno un tentativo di approfondimento letterario, se non di vita, che è più impegnativo. Attraverso questo potresti addirittura scoprire che esiste una strada migliore di quella che stai percorrendo ora.
Ciao Claudio, innanzitutto grazie del tuo affetto e del tuo interesse in cosa pubblico. Grazie anche dell’educazione con cui hai voluto contribuire alla conversazione, ma personalmente ritengo ingeneroso accusarmi di ignoranza sulla tradizione e sulla teologia cristiana stanti non solo i miei interessi che mi portano naturalmente ad approfondire nel dettaglio tutti gli aspetti della nostra tradizione, ma anche 8 anni di scuole religiose nella mia adolescenza. Rispondo per punti alle tue osservazioni: 1. il rapporto di “parità” tra Dio e l’uomo nel cristianesimo. Questa cosa mi trova totalmente in disaccordo. conosco gli episodi che citi, ma se ne potrebbero aggiungere altri ancora più evidenti, come il fatto che Dio si sia fatto uomo, che si sia sacrificato per noi, che abbia servito gli uomini in nome del Suo eterno amore fino anche che abbia creato l’uomo “a sua immagine e somiglianza”. Ma questo non implica in alcun modo un rapporto di parità, se mai un’applicazione di Grazia. Un Cristiano può forse ritenersi un pari di Dio o di Gesù? Se Gesù fosse vivo e potessi averci una conversazione come si valuterebbe un Cristiano che va a confutare ciò che dice cercando di dimostrare di saperne di più su un qualunque argomento? L intera teologia Cristiana è incentrata sul concetto di salvezza, sulla richiesta di pietà, sulla richiesta di Grazia (“di soltanto una parola e io sarò salvato” “abbi pietà di noi”- “e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti” eccetera). Per quanto incentrato sull’amore, sulla grazia e sul perdono, il rapporto tra L uomo e Dio nel cristianesimo è indiscutibilmente di natura paternalistica (Dio Padre) e di totale e assoluta subordinazione. Può forse esistere il giorno del giudizio dove un pari giudica un altro pari senza possibilità di appello? Quindi mi sento di invitarti alla cautela nello scambiare la Grazia e la vicinanza con la parità. Sono due cose profondamente diverse. 2. Il parallelo tra il concetto indiano di “Guru” si applica esclusivamente alla figura di Gesù, nel cristianesimo, nella misura in cui è a lui che spetta la concessione della grazia per accedere al regno dei cieli. E nella misura in cui un uomo non può in alcun modo “esigere” di riceverla, questa grazia, per “incontestabili meriti personali”. Ma appunto, esclusivamente per Grazia. E nuovamente, il rapporto tra il fedele e Gesù è assolutamente di obbedienza incontestata. Cosa penseresti di un Cristiano che sostiene che Gesù abbia sbagliato qualcosa, o che alcune sue istruzioni siano discutibili? Non sarebbe forse una bestemmia? Se parlare di “sudditanza” indubbiamente ha una sfumatura negativa e suggerisce un dominio in qualche modo malvagio (e che peraltro è tale anche nel contesto indiano, dove il rapporto guru-discepoli è regolato esclusivamente da amore tanto quanto nel cristianesimo) quantomeno si configura un rapporto di subordinazione, come quello che lega un figlio al proprio padre. 3. La figura del papa non c’entra niente e l’hai inserita tu arbitrariamente. Tuttavia, in quanto cattolico (e questo non si applica ad altre confessioni, ma solo alla nostra) devi prendere seriamente il dogma dell’infallibilità del Papa. Se il papa domani pubblicasse un enciclica dove (ipotizziamo) suggerisce una certa pratica religiosa alla comunità cattolica, o di recitare una certa preghiera non presente fino al giorno prima , o L istituzione di un nuovo dogma di natura filosofica o teologica (come accade con L’immacolata concezione), o qualunque altra cosa, un cattolico pienamente radicato nella sua consapevolezza religiosa dovrebbe prendere tali indicazioni estremamente sul serio, a meno di non mettere in discussione l’autorità papale. Cosa che, come ben sai, è ciò che ha portato allo scisma con gli ortodossi prima, e alla nascita delle chiese riformate poi. Ciò specificato, è assolutamente impossibile stabilire un paragone tra il guru e il papa, poiché non spetta al papa la concessione della grazia. E infatti, non è un paragone presente nel video. 4. la dimostrazione di Dio, per quanto ampiamente esplorata nella storia della filosofia, della scolastica e della teologia, non sarà mai comunque definitiva, al pari delle dimostrazioni scientifiche, tali da essere inconfutabili persino dal più fervente degli atei. Da uomo di fede a uomo di fede, penso sia francamente umiliante dover chiarire un concetto così banale, e che peraltro è alla base dell’esperienza di fede. Se così non fosse la religione sarebbe una scienza, e non esisterebbe in alcun modo il libero arbitrio. 5)infine, permettimi una nota di amarezza sulle tue parole conclusive, che rovinano, a mio modo di vedere, il tono rispettoso del tuo commento. Io personalmente non mi permetterei mai di offendere la sensibilità religiosa di nessuno, sia esso Cristiano, musulmano, sciamanico o dedito a qualunque forma di paganesimo, impartendo un suggerimento paternalistico sul fatto di seguire un percorso sbagliato. Del resto, per quanto del tutto estraneo al messaggio di amore Cristiano, so bene quanto questo sentimento e atteggiamento faccia parte della tradizione e della storia cristiana, e pertanto che persino una persona della tua cultura possa comunque averlo involontariamente assorbito. Spero di aver chiarito eventuali dubbi o malintesi,ma se volessi arricchire la conversazione con un tuo ulteriore punto di vista, non potrò che accoglierlo con piacere, a patto di restare nei confini del rispetto reciproco. Un caro abbraccio
@@StefanoTiozzo Grazie Stefano per questi video che ci danno l'opportunità di riflettere e discutere su ciò che di più importante c'è nell'esistenza. Stimo molto il tuo lavoro e rispetto l'amore e la passione che metti nel tuo percorso spirituale, però mi sento di condividere ciò che dice Claudio quando afferma che molto spesso non comprendiamo la fede in cui siamo stati battezzati e questo ci porta a concezioni che non sono esenti da ambiguità. Non mi permetto di sostenere che tu non conosca il cattolicesimo, probabilmente lo conosci più di me ma soprattutto, vivendo in Russia, hai la possibilità di conoscere da vicino l'Ortodossia che penso sia in grado di correggere molte delle distorsioni che si sono create nel mondo cattolico dall'inizio delle pretese monarchiche del papato in poi. Le tue parole sulla dottrina del "Guru", però, mi spingono a fare delle riflessioni che mi portano a concludere che questa dottrina non è solo incompatibile con la visione cristiana, ma anche per certi aspetti pericolosa, quindi comprendo il disagio che si può provare nell'ascoltarla se si è convinti della propria fede in Cristo. Purtroppo in questo caso non si tratta semplicemente di pregiudizi (personalmente, prima di convertirmi al cristianesimo ho vissuto una forte e lunghissima fascinazione per l'induismo) ma della consapevolezza che non c'è compatibilità tra la prospettiva che tu presenti in questi video e quella cristiana: ciò che non porta a Lui, purtroppo allontana da Lui. Capisco che può sembrare semplicemente una forma di sospetto dovuta ad una tendenza "esclusivista" del cristianesimo che si arroga il diritto di essere l'unica religione depositaria della Verità, ma la questione forse è un pò più sottile: anche un semplice catechismo romano afferma che la Grazia divina è dappertutto quindi, da cristiano, non fatico a credere che il mondo induista sovrabbondi di grazia, ne sono anzi convinto per via di certe esperienze personali che ho avuto a riguardo, ma ciò non toglie che sia necessario sempre e comunque cercare di discernere la verità dall'errore, perché ci sono cose che sembrano provenire da Dio ma che in realtà sono a Dio avverse. Per spiegare le mie perplessità ti chiedo: cosa vuol dire che il guru è superiore a Dio? cosa può essere superiore a Dio? forse in questo caso il concetto di Dio non corrisponde a quello cristiano, un dio "superabile" mi ricorda più che altro gli dei del paganesimo. Se il mondo è generato dal guru, allora è chiaro che il guru è un'incarnazione di Dio, in quanto tale come può essergli superiore? Il testo sacro induista che hai letto ricorda moltissimo la visione cristiana di Gesù, ma come hai già specificato non è pensabile per un cristiano che ci siano tanti Gesù, ma perchè nessuno è come lui (la questione di Francesco di Assisi, ad esempio, per alcuni ortodossi è fortemente problematica: un santo non può pensare di paragonarsi a Cristo, questo vorrebbe dire che in lui agisce l'orgoglio spirituale che viene dal demonio). Non voglio discutere la dottrina degli Avatara, non ne sono in grado, ma continuo giusto con qualche altra riflessione. Se il guru è Dio allora diventa della massima importanza riconoscere il vero guru.. da questo dipende il nostro destino spirituale! Se il guru che adoreremo non fosse dio cosa avremmo adorato? un vano idolo. Questo è il punto per me più problematico: non possiamo liquidare la questione del riconoscimento del vero guru considerandolo come un incontro fatale, le nostre emozioni possono avere significati ambigui. E poi mi chiedo: i guru citati in questo video rappresentano davvero la più pura e ortodossa tradizione induista? Non potrebbero esserci anche in India fenomeni di deviazione spirituale, soprattutto quando dall'India si cercano di esportare iniziazioni verso l'occidente? Una tradizione spirituale deve necessariamente impregnare tutti gli aspetti della vita della persona, non può esserci una spiritualità separata dalla vita, è per questo che le religioni penetrano nella cultura dei popoli, nelle loro abitudini, nei loro modi di pensare e agire.. forse per un occidentale è molto difficile discernere l'autenticità e la santità di un maestro spirituale che viene da un altro mondo, non voglio dire sia impossibile, ma questa difficoltà potrebbe far sì che si prenda una strada che non porta a Dio, o vogliamo affermare che tutto porta a Dio? anche ciò che non è santo? certo, Dio ci chiama costantemente, soprattutto quando siamo persi, proprio perché siamo persi e Lui non desidera altro che noi (il Cantico dei Cantici ci insegna che il rapporto con Dio è puro amore). Ma se esiste la possibilità di perdersi vuol dire che esiste una strada maestra, ed è quella che mi auguro che tutti quanti possiamo sempre percorrere, al riparo dalle insidie di chi non vuole vederci ricongiunti con il divino.
Vorrei aggiungere solo una cosa molto importante: se io riconosco in Cristo la Verità, è perché in lui, cioè nella sua vita, nelle sue parole, nell'operato dei santi padri della Chiesa che lo hanno imitato, ritrovo la Pienezza del Bene, senza nessuna traccia di ombra e di ambiguità, ma ciò è possibile perché credo nella differenza indiscutibile tra Bene e male, non come due principi, ma come un Principio, il Bene, che può essere anche non seguito da una creatura libera come noi siamo. Non è tanto le prova di Dio ciò di cui abbiamo bisogno, ma la comprensione del Bene, che possiamo chiamare anche Amore.
Carissimo Stefano. Ti ringrazio per la replica al mio commento, che essendo un commento, non poteva essere esaustivo. Ma la tua cortese attenzione mi da la possibilità, ma un pò mi costringe, a chiarire meglio, per quanto possibile in un messaggio, quello di cui ho accennato, senza comunque, anche questa volta, la pretesa della esaustività. Anche perché hai aggiunto parecchia carne al fuoco. Proverò a seguire, in modo magari disordinato, i punti con cui hai avuto la pazienza di dividere il mio commento. E pare che sia pure troppo lungo... provo a dividerlo Partiamo dal punto 5 che ti ha amareggiato. Me ne scuso e provo a spiegarmi meglio sperando di non peggiorare la situazione. Io ho avuto un’esperienza diversa dalla tua: non ho mai frequentato scuole cattoliche e la mia ricerca del vero e del senso della vita mi ha portato a ‘sperimentare’ varie strade. Questo mi impedisce di screditare o pensar male di qualsiasi persona che percorra onestamente un cammino di ricerca. Ma qualcosa è accaduto ad un certo punto della mia vita, che si è imposto: un po ' come la caduta da cavallo di S.Paolo (non mi sto montando la testa, volevo solo richiamare un esempio noto!). Da qui ho iniziato un cammino spirituale ed esperienziale di scoperta di un mondo straordinario e stupefacente. E lo stupore del fatto che io, pur essendo italiano, non sia mai stato guidato a scoprire questo grande tesoro che pure ha contribuito in maniera così decisiva a costruire la nostra storia. Questo il senso della chiusura che ti ha amareggiato: “ ...potresti addirittura scoprire che esiste una strada migliore di quella che stai percorrendo ora.” C’è un condizionale. E’ una possibilità. D'altronde anche nel tuo video è implicita una proposta. Ma non è certo la proposta in sé che mi ha mosso a scrivere il commento, ma dei paragoni su Cristo e il cristianesimo. Sempre riguardo al punto 5, permettimi di essere poco politically correct: se è vero il Dio Trinitario è falso ogni altro Dio. Se è vero l’induismo è falso il’Islam o il Cristiaesimo ecc... In verità solo un ateo può considerare tutte le religioni equivalenti: perché le ritiene tutte false, non, tutte vere. Un ateo quindi senza proferire parola offenderebbe tutti i fedeli in un colpo solo!! Ma qui non si tratta di offendere un fedele ma, come hai fatto tu, fare una proposta ad un essere umano che è stata scoperta valida da un altro essere umano. Per il resto, non so dove iniziare: sono davvero tante le questioni poste. Abbandono la risposta per punti e vado a braccio. Hai frequentato scuole cattoliche, mi dici, quindi non ti mancano le conoscenze in argomento. E’ chiaro che la religione è una questione esperienziale. Per quanto riguarda il cristianesimo poi è proprio un ‘rapporto vissuto costantemente’. Una esperienza che non si può descrivere facilmente, tantomeno in un messaggio su youtube, questo si capisce. Però, parlando di una religione, si può parlare anche di questioni oggettive, magari poco profonde, ma oggettive. ‘... se Gesù fosse vivo...’ dici. Ma Gesù è’ vivo!!!!. Perbacco! E’ morto, è risorto e non è rimorto. E ci puoi proprio parlare! Questa è’ l’essenza del cristianesimo! Manca un’esperienza in merito? Niente di male si può leggere, per esempio, il ‘Diario di Suor Faustina Kowalska’ a lei si presentava proprio di persona, o altre esperienze, in duemila anni di storia.... non c’è che l’imbarazzo della scelta. A Gesù puoi dire anche che vuoi far fuori il tuo peggior nemico o magari di farlo lui al posto tuo, però, essendo una persona devi ascoltare anche quello che ti dice Lui. Poi, non puoi costringerlo a fare ciò che dici tu né lui a fare ciò che ti dice. Sulla richiesta di avere pietà è vero la chiediamo spesso. Ma la chiedi quando ti accorgi di avere delle mancanze. Se mi presti 100 euro con la promessa di ridarteli domani e domani, invece, ti chiedo 1000 euro e così via fino a quando ho raggiunto una cifra considerevole e mi accorgo di non poterteli restituire, vengo da te e ti chiedo di perdonarmi: di avere pietà di mè. Ora il rapporto tra me e te dipende da te. O mi dici: ‘non me ne frega niente, ridammi i soldi’ ed io dovrò lavorare per te fino ad avere saldato il debito, insomma divento tuo schiavo, o tu mi perdoni e ristabilisci un rapporto di parità, un rapporto di amicizia. Tu resti ricco e io povero, ma l’amicizia rimane. E’ vero che noi chiediamo perdono a Gesù che sappiamo essere Dio e a cui dobbiamo molto, ma Lui ci perdona e ristabilisce il rapporto di parità. Non è il valore della persona, ma il “rapporto”, di parità. Definire ‘paternalistico’ il rapporto tra Dio e l’uomo è veramente fuori bersaglio. Il Dio trinitario è appunto trinitario, comunità: Padre Figlio e Spirito. Ma, anche limitandoci a Dio Padre, egli non ha un rapporto, con il Figlio o con noi, definibile paternalistico! Io, che sono padre in un modo ben più indegno di quanto Dio lo sia con noi, non considero i miei figli ‘inferiori’ anzi, ti dirò che spesso sono loro a svelarmi aspetti della realtà che mi sfuggivano, senza dubbio lo fanno rispetto alla realtà che stanno vivendo loro. Chiaro che non faccio mancare i miei consigli se me li chiedono o quando vedo che stanno affrontando situazioni simili a quelle che ho vissuto io. Ma questo è ben diverso dal paternalismo! E Dio è padre! Prova a chiedere ad una madre che si deve svegliare più volte la notte per allattare il figlio, chi è il padrone? E questo tocca anche al padre quando il figlio inizia a succhiare dal biberon! Questo grazie al rapporto d’amore! Manca quest’esperienza? Pazienza si possono leggere gli scritti dei santi, chessò San Giovanni Bosco, per stare nella tua regione di origine. Poi, come ho scritto, nessun uomo, per quanto santo possa essere, ha creato cielo e terra. Ma qui non si tratta della evidente diversità tra Dio Padre, Gesù e l’uomo, ma di ‘rapporto’. Veniamo al giudizio di Gesù. Se è vero che Gesù giudicherà i vivi e i morti bisogna capire cosa si intende per ‘giudizio’. San Paolo, per esempio, cerca di spiegarlo. E’ un giudizio guidato dall’amore: non è un giudice che decide dove dovrai andare tu ma è un giudice che vuole averti con se. Solo tu puoi decidere di rifiutarlo. Insomma sei tu che rifiuti il rapporto, e lo rifiuti fino all’ultimo momento: basta un ultimo pentimento per portarti con lui in paradiso. Anche in questo caso è Lui che ristabilisce il rapporto, che tu avevi rotto, su tua richiesta. Qui si esercita il libero arbitrio! Sul fatto poi che un pari non possa giudicare un pari, ti ricordo per esempio Matteo e Luca; quando Gesù stesso parla di quelli di Ninive o della Regina del Sud che si alzeranno a giudicare ‘questa generazione’. In questo giudizio non c’è un dio di mezzo. Sembra proprio che siano i pari che giudicano altri pari, ma la risposta finale resta la tua. Sei tu che ti confronti con la Regina del Sud ed il suo comportamento paragonato al tuo determina il tuo giudizio. Insomma: se ti paragoni alla Regina del Sud ti condanni secondo giustizia umana, se ci tieni a ristabilire questo rapporto paritario, voli tra le braccia aperte di Gesù. Questo è il tipo di giudizio basato sull’amore. .... segue
Ho citato la figura del Papa dicendo che non si deve obbedire a nessuno come al Guru. Neanche al Papa. Riaffermo questo. Veri gli scismi, l’infallibilità del Papa definita nel 1870, ma noi non dobbiamo obbedire al Papa come un induista deve obbedire al Guru!! Hai portato tanti esempi che dovrebbero dimostrare il contrario, vediamone qualcuno. Gli ortodossi si sono staccati dalla Chiesa Cattolica e dal Papa, ma questo non gli ha impedito di sviluppare un cammino di fede ed una cultura comunque grande. Ora i due cammini si stanno riavvicinando sempre di più. Attualmente la comunione che io cattolico posso fare in una chiesa ortodossa vale, e viceversa. E’ equivalente. E non è poco. Così come l’infallibilità è riservata ad argomenti particolari: io posso porre in dubbio l’immacolata concezione di Maria, ma devo avere argomenti a supporto. Come Gesù è vivo, anche Maria è viva. Ed entrambe stanno guidando la chiesa in vari modi. Uno tra questi è la presenza fisica e la rivelazione di fatti che noi non possiamo avere la pretesa di conoscere. Immacolata Concezione si è definita Maria stessa parlando con Bernardette Soubirous. In questo confermando il dogma. Hai argomenti per sostenere che l’Immacolata concezione di Maria sia falsa? Io non ne ho. Non vedo come potrei criticare quel dogma. Sul come un fedele, o meglio, una fedele è in grado di rimproverare un Papa e di imporsi su di lui fino a fargli cambiare sede, ti invito a leggere i carteggi tra santa Caterina da Siena e papa Gregorio XI. Da notare che Caterina da Siena non era, ovviamente, elevata agli altari quando rimproverava il Papa. E pare non fosse neanche tanto istruita. Quando parli di ‘grazia’ invece, sembri esporre la dottrina della ‘doppia predestinazione’ protestante. Quella si che ha generato uno scisma difficile da sanare. Ma non è ciò che viene spiegato dalla chiesa cattolica. Non è che Gesù concede la grazia a te e non a me (perché gli sto antipatico?) E finisco con l’impossibilità di dimostrare l’esistenza di Dio. Che io posso utilizzare argomenti che possono non andare bene ad un altro. Anche questo non è proprio corretto. San Tommaso d’Acquino ha proposto 5 vie per dimostrare l’esistenza di Dio in modo logico che cadono allorquando siano confutate ma che rimangono se non ci sono argomenti per confutarle. Sono argomenti logici analoghi a quelli utilizzati nella scienza. Se si riesce a confutarle bene sennò bisogna accettarle. La scienza progredisce perché qualcuno confuta le convinzioni precedenti. Non è che questi argomenti dimostrano che esiste il Dio trinitario piuttosto che Allah o Manitou. Non penso che il libero arbitrio sia influenzato. Posso anche esercitare il mio libero arbitrio decidendo di negare che esista il mare. E posso rifiutare qualsiasi prova contraria ecc.. Il libero arbitrio è negato quando non ho alcuna possibilità di scelta. Concludo ringraziandoti del lavoro che fino ad ora hai fatto e stai facendo e queste mie precisazioni non vogliono sminuire affatto la tua opera. Come fedele mi sentivo in dovere di chiarire che non ci sono poi tante analogie tra Cristo e un Guru. Anzi direi che sono figure piuttosto antitetiche. L’unico esempio che mi ricordo di Gesù che ha dato da bere l’acqua dove si è lavato i piedi qualcuno è l’episodio delle ‘nozze di Cana’: l’acqua delle abluzioni. Ma era dove si erano lavati i piedi i commensali e l’ha trasformata in vino prima. E, dicono, piuttosto buono.. @StefanoTiozzo
Grazie Stefano per questa serie di video sulla cultura e la spiritualità indiana. Mi hai chiarito molti aspetti. Ma dimmi, stai studiando il sanscrito ora? Io co sto pensando seriamente per via della mia pratica di yoga. 😅.
Hari bol! Anticamente, il nome del guru era nascosto; ai giorni nostri, è pubblicato sui giornali.” Identificarsi eccessivamente e pubblicamente come discepolo di un particolare guru può diventare una specie di upādhi, un’altra designazione esterna come uomo, donna, nero, bianco, vecchio o giovane.
Bravo Stefano bella lezione, vorrei però ricordarti il verso 18.55 della Gita dove Krishna dice ad Arjuna che solo attraverso il servizio devozionale è possibile conoscermi, quindi attraverso la forma di Dio nella forma di Bhagavan la forma personale 🙏
Video molto interessante sulla devozione nella filosofia induista. Siccome però pure i guru sono uomini ci sono delle statistiche su quelli più seguiti? Si è mai formata una specie di "gerarchia" tra guru? O magari un inner circle tra quelli con più seguito? Tra i vari guru c' è qualche "eretico" oppure nel complesso seguono la stessa linea teologica? Sarei curioso di vedere un nuovo video sull' argomento guru. 😉
Anche se sono cristiana ti ho ascoltato volentieri, onestamente no trovo molte differenze con il cattolicesimo.....mi piace sentire parlare di spiritualità, purtroppo al giorno d' oggi poche persone si interessano a queste cose😢
Di fatto il modo in cui i guru vengono trattati in India è del tutto sovrapponibile al modo in cui i Cristiani si rivolgono a Gesù o ai grandi santi della nostra tradizione. L unica importante differenza è che la prospettiva cristiana considera la vita è la divinità di Gesù come una cosa unica e irripetibile, mentre secondo la prospettiva induista questa cosa accade regolarmente con diverse personalità. Si può dire, in un certo qual modo, che Gesù sia il “guru dei Cristiani”..
@@StefanoTiozzoche poi è la stessa cosa in ambito teologico: quello dell'unicità dell'incarnazione dell'Assoluto in forma umana, avvenuto una volta per i cristiani, si replica ciclicamente e svariate volte per gli induisti. Correggimi se sbaglio, caro Stefano. Grazie per questo video, lo dico anch'io qui! Ps: ci fu però un' epoca, in Occidente, in cui quasi si rasentò l'India... Francesco d'Assisi veniva chiamato l'Alter Cristus, il ritorno di Cristo sulla terra. Per molti fu così, ma credo che fu lui stesso a lavorare contro questa visione, perché non voleva.
Grazie Stefano, hai spiegato molto bene! Ho due domande.. cosa farà il discepolo quando il Guru muore? E poi un'altra.. visto che il Guru segue il discepolo in maniera approfondita, quante persone riescono ad avere un rapporto ravvicinato con lui? Riesce davvero a ricordarsi tutto di tutti i discepoli? Continua con questi video! Grazie ❤
Il rapporto diretto tra un devoto e il suo guru è solo in minima parte fisico (quindi di interazione diretta), ed è essenzialmente di natura spirituale. Quando il guru muore (o meglio “lascia il corpo”) la sua guida nella vita interiore del discepolo rimane. Rimane oggetto di meditazione, il devoto ne ricerca costantemente la presenza nella preghiera, e ne segue le istruzioni. Potrai notare come esistano ancora oggi larghissime comunità devozione li che ruotano intorno agli insegnamenti di guru che hanno lasciato il corpo da moltissimi anni, come Yogananda, Osho, Sai Baba solo per citare alcuni nomi famosi del 900. Nella pratica, un interazione diretta e costante con un guru è cosa assai rara. Ci sono devoti e discepoli di alcuni guru che non hanno mai nemmeno parlato di persona col proprio guru, o che addirittura lo diventano nquando il guru è già fisicamente morto.
Ciao Stefano. In che senso prendere i voti? Cosa vuol dire? È come una promessa? E inoltre, se una volta presi i voti uno dovesse non mantenerli per chissà quale motivo che cosa accadrebbe? Essendo Lui così importante. Grazie.
Ciao Stefano, grazie per i tuoi video, sempre profondi ed equilibrati. Potresti raccontare, o hai già raccontato e in caso dove, come hai conosciuto e riconosciuto il tuo guru?
rinnovo i miei complimenti per questo genere di video, CORAGGIOSI. anche se non condivido alcune tue idee , ti rendo merito per questo percorso di vita che hai intrapreso . sul fatto che i guru decida di dare o meno l'illuminazione , mi sento vicino a terzani , anche perchè dopo la morte , è lo spirito che giudica se stesso ;-) non una giuria o un ente terzo. mi piacerebbe sapere cosa dice il tuo guru di SAY BABA ma sopratutto di PREMA SAY . se ti è possibile , naturalmente .
Grazie Stefano! Sto seguendo il corso sulla Bhagavad Gita e mi sto avvicinando a Bhakti Marga. Farò a breve il corso sull'AKY. Certo, quello del Guru è un argomento spinoso per noi occidentali. Bisogna veramente saper entrare nella cultura indiana per capire. I tuoi video aiutano molto in questo! Grazie davvero🙏
Ci sono in effetti moltissimi punti di contatto tra il modo in cui Gesù viene trattato nel contesto del cristianesimo e come gli induisti trattano i guru. Per certi versi, si può dire senza timore di smentita che Gesù sia “il guru dei Cristiani”.
Pensare a Cristo come guro dei cristiani è riduttivo , ma comprensibile. Che Giovanni il Battista sia il guru del Cristo è completamente fuorviante. Mi spiace , apprezzo la tua conoscenza del mondo orientale , ma rispetto a certe similitudin con il mondo cristiano ci presterei più attenzione. Un saluto o@@StefanoTiozzo
Cercare di capire con la mente qualcosa che va oltre la mente non è possibile. E del resto è preferibile avere un guru che ti porta a contattare direttamente il divino, o una chiesa qualunque che parla di un dio mai incontrato ed in molti casi costruito?
Ciao Stefano, ho acquistato con fatica dopo lunga ricerca la Bhagavad Gitā essenziale del tuo Maestro, ora vorrei acquistare il libro JUST LOVE in italiano, nessuno lo ha, ovunque esaurito, tu puoi dirmi dove posso ordinarlo, GRAZIE di ❤
Grazie,dalla collana che porti spesso posso capire che Krishna non ti è indifferente. mi puoi consigliare un buon libro per poter iniziare a studiare il sanscrito? Grazie.🕉
Rivolgiti ai devoti di SAI BABA , anno tanti libri e anno anche l' alfabeto vedico e altro , anche sé non ti interessa babà sicuramente ha portato i Veda in tutto il mondo, non troverai il rig veda che non l' anno tradotto ma anno traduzioni molto interessanti, è molto difficile per me ma qualcosa si impara anche se è molto meglio non dare interpretazioni
Grazie interessantissimo. La domanda però mi viene... quali sono i limiti di questa devozione e servitù. perdonami l'eccesso, se chiede di "dormire" con me o con mia moglie, è una cosa normale nella cultura Indiana o è solo roba dei ciarlatani che ogni tanto si sentono
Ben spiegato, ma alla fine tutte queste parole furono scritte da uomini per gli uomini. Io non ci vedo nulla di sacro, specie la continua venerazione dei piedi.
Molto interessante. Giusto se posso permettermi una precisazione, credo che Gesù si sia messo in fila con i peccatori facendosi battezzare, per farsi uno di noi, lasciandosi trattare come peccatore, un po’ per fare umilmente la volontà di Colui che lo ha mandato e un po’per solidarietà con gli uomini e la loro condizione, ma non penso che Gesù avesse bisogno della grazia da parte di S. Giovanni Battista. Forse Gesù non si dovrebbe nemmeno definire un Guru. La sua pretesa di essere Figlio di Dio si può spiegare in due modi: o era un megalomane fuori di testa oppure era davvero Suo Figlio.
Posso chiederti un paio di cose da “persona senza anima”? Con la logica del “cui prodest?” Non è che, essendo in realtà scritto dai guru e non da Dio, i testi vadano a loro vantaggio? Se un guru sbaglia, devo seguirlo nell’errore? Magari sono domande stupide
Naturalmente essendo materia di natura religiosa di presuppone l’accettazione che la scrittura abbia un origine divina, e non umana con secondi fini. Tuttavia, osservando la biografia di grandi santi o guru del passato si può notare come abbiano vissuto un’intera vita di dedizione agli altri e ai loro discepoli. In tal senso è evidente, in quei casi, che il “cui prodest” sia totalmente a vantaggio dei discepoli. Sempre accettando che il guru corrisponda all’assoluto, come specificato nella guru Gita, allora il guru è per definizione incarnazione della perfezione ed esente da errori, secondo la prospettiva induista.
Immagina di stare spiegando i colori ad un daltonico, per cui non prendere le domande come attacchi, ma come curiosità. L’assenza di errore è davvero difficile da pensare. Come si può non sbagliare mai? Non si cresce mai in questa prospettiva, si è perfetti da sempre per sempre, diventa quasi inutile essere se non si è tra i guru, no?
Trovo molto interessante il suo approccio e largamente condivisibile il contenuto dei suoi discorsi. Non conosco molto della sua storia e del suo background per cui personalmente non ho un opinione definita su di lui. Se poi parliamo di “connessione che si sente istintivamente”, non mi smuove nulla di particolare.
@@StefanoTiozzo Elegante risposta su cui mi trovo in pieno accordo. Le parole sono condivisibili, "la connessione che si sente istintivamente" per me è un fatto, ma non è questo il caso. Nessun sommovimento particolare.
discorso interessante come tutti i tuoi video, ok l informazione ma asservirsi a qualcuno e diventare servili, no grazie.secondo me sono comportamenti senza dignita
Come spiegato nel video, ciò in cui io credo non è in alcun modo rilevante rispetto al tema trattato. Di certo come “mentalista” hai, come dire…AMPI margini di miglioramento 😜
Quindi e una guida, en poche parole. "il Guru" se la prendi cosi e più facile. e come un navigatore, ma della vita. e utile per trovare un indirizzo, molto comodo, prima di sentire Sadhguru, ero come tutti, e adesso sono come tutti ma se la strada e illuminata e meglio x che cosi non inciampi, e si cadi e x che non hai ascoltato quella pico voce che ti dice sempre la verità, e solo la ricerca della verità quello che mi affascina, la verità e solo una quando la ascolti e come una martellata, se ti pizzico forte ti farà male, questa e la verità, Sadhguru e stato in Italia il mese scorso a Milano, 900 euro in prima fila x vederlo, questo non mi va, io prendo solo le cose che mi sembrano positive che dice in TH-cam come te, Dio x lui e solo la creazione in persona, quindi noi stesi
Secondo me avere un tramite tra noi e il nostro creatore è una cosa ingiusta nell'islam non esiste tutto questo è un credo semplice e chiaro si ha un rapporto diretto tra l'umano E Dio unico e assuluto perche se fossero piu di uno il mondo nn sarebbe cosi perfetto.. In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso. 1. Di’ : «Egli Allah è Unico, 2. Allah è l’Assoluto [2] . 3. Non ha generato, non è stato generato 4. e nessuno è uguale a Lui». Sura CXII AL-IKHLÂS IL PURO MONOTEISMO
@@jdaimaoh765 i profeti hanno il compito di indicarci la strada giusta e basta e finisce lì il loro compito non è che dobbiamo pregare Dio attraverso loro o peggio attraverso un prete o un papa o guru o chicchessia è questo il senso di quello che ho detto il rapporto tra noi e il nostro creatore non deve essere diretto Ovviamente con la modalità Che Dio ci ha indicato tramite i suoi messaggeri
@@ابوريهامالبريشياني i profeti sono un tramite tra Dio e gli uomini, che ti piaccia o no. Dio porta i suoi insegnamenti TRAMITE i profeti, perciò quello che scrivi continua a non avere senso.
@@ابوريهامالبريشياني Il video non dice niente del genere, il Guru rappresenta gli insegnamenti di Dio in forma materiale e per questo è simile ma non uguale a Dio, nessuno è uguale a Dio, perciò il Guru è il tramite tra Dio e gli uomini, come i profeti che sono rispettati lo stesso in modo simile.
Stiamo imparando a conoscere il mondo tramite la guerra ... Come si sono comportati in guerra gli induisti? Perché un conto è quando "ce vogliamo tutti bene" un'altro quando non ci sì può guardare in faccia. Anche noi razionalisti "assumiamo il corpo e il sangue di Cristo" ma lo facciamo con la metafora del pane e del vino non arriviamo a materializzare la divinità in un 'altro essere umano che come hai giustamente osservato può essere falso Guru ... Poi siamo pieni di ignoranza e contraddizioni che anche se conosciamo la via del bene stentiamo a percorrerla. 😮😢😅
@@StefanoTiozzo Si è strana ... però ho presente come si sono comportati i cattolici, gli ebrei, i mussulmani ... Per esempio non riesco ad immaginare i brasiliani fare una politica imperialista ... Cmq é perché l',induismo é piuttosto esoterico e misterioso come d'altronde anche tu senti la necessità di spiegarlo ...
In tal senso non esistono, nella storia dell’India, guerra motivate da sentimento religioso o necessità di convertire infedeli. Gli indiani hanno combattuto guerre principalmente per difendersi dalla dominazione islamica, e per contese territoriali con il Pakistan dal momento della separazione con il Pakistan.
Mi sono imbattuto per puro caso nella Sua domanda. E ho fermato il video. Perché, contrariamente a quanto altri pensano, essa, È una ottima domanda: pragmatica, umana ed intelligente. Molto... La risposta ritengo sia semplice ed empiricamente dimostrabile. Laddove una vera Cultura e Civiltà civile voglia dimostrare d'essere davvero tale, deve incarnare un aspetto imprescindibile: cioè la piena accettazione della pluralità, dell'altro. In tutte le proprie declinazioni, compresa quella religiosa o confessionale. Detta in soldoni: abbracciare ed includere profondamente la diversità altrui. Evitando il becero dogmatismo espresso da un credo proclamato ove "La mia religione possiede la Verità. Ed è l'unica e la sola a detenerla tutta"... (Sic!). Nell' Induismo, ovviamente, così non è. Concluderei con una domandina forse un poco impertinente: come mai le più grandi sciagure dell'umanità in termini di guerre, genocidi e quant'altro riguardano sempre ambiti Monoteisti? 👋 🙏 una domandina un po' impertinente
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Bravissimo❤️🕉...Non è il tuo primo video che ascolto e posso dire che ho notato,guardandoti ed ascoltandoti,una immensa passione ed umiltà nel comunicare il tuo sapere.Ho iniziato a rimanere affascinata dalla filosofia induista ascoltando l'indimenticabile prof.Bellucci e d'allora,oltre ai canti gregoriani ascolto recito canto i mantra come l'Hare Krishna o il Gayatri mantra o l'Om so hum nonostante sia di tradizione cristiana ed amo Gesù e ciò che ha trasmesso anche perché ritengo che le religioni rappresentano dei muri alla spiritualità come quelli costruiti dall'uomo per dividere i popoli infatti sono per un dialogo una conoscenza interreligiosi perché, secondo il mio modesto parere, tutte le religioni tutte le filosofie portano a Dio.Grazie infinite Stefano❤️Namaste' 🕉🕉🕉
Buona sera Stefano sono "inciampata" sul tuo video riguardante la Russia ( per spiegare meglio a mio marito certe cose) e ho scoperto pure questo!. Sono stupefatta perché proprio ora sto leggendo "Autobiografia di uno yogi " consigliato da Imram-kriya yoga. Sto seguendo per ora i suoi video e spero di incontrarlo. Questo video mi ha aiutato comprendere meglio il concetto di GURU che non mi era molto chiaro. Grazie. Dal video di Крещение ho scoperto che sei sposato con Sati!!!!! È stupefatto!!!! Vi auguro SOLO BELLE COSE. Vi mando un pò di Sole della mia meravigliosa Calabria
Sempre interessante il nostro Stefano! ...grazie.
Io rimango comunque laico ma sempre curioso.😎
Ciao Stefano, grazie per i tuoi filmati sull'induismo, mi hanno rasserenato molto soprattutto nel confronto con il fine vita. Ho comprato la Bagavagita e ogni tanto, quando sento il bisogno, leggo qualche verso.
Perché loro sono il nostro specchio, limpido e chiaro ed incontaminato e tramite loro possiamo arrivare a noi ❤ grazie Stefano
Che video meraviglioso Stefano, grazie di cuore!
Il mio Guru è Paramahansa Yogananda e mi ritrovo in ogni tua parola di questo video. Sei stato molto esaustivo sull'argomento e ho tanto apprezzato i riferimenti alla Gita, grazie. 😊
Ciao Stefano! Io sono un italiano che vive da tanti anni a Berlino e faccio un po di fatica a scriverti in italiano. Ti ringrazio tanto per i tuoi Video io studio scenze spirituali (antroposofia budismo induismo ecc. Da quasi 60 anni) ti prego di fare ancora tanti video e di dare Gas e di rimanere sulla corsia Di sorpasso ciao alla prossima! ❤️👍 Luciano
❤️
Caro Stefano, ti seguo da qualche anno ed ho trovato i tuoi video sempre molto interessanti. I tuoi lavori sulla società russa, per esempio, mi sono serviti moltissimo per capire una realtà che non avrei potuto scoprire se non attraverso l’intermediazione di una persona come te che l’ha vissuta e la vive in prima persona. Questo mi è servito, per esempio, per valutare la propaganda occidentale durante la guerra in Ucraina.
Solitamente mi limito a cliccare ‘mi piace’ sui video che mi piacciono, ma non commento.
Anche questo approfondimento sull'induismo è di sicuro interesse.
Però non ho potuto esimermi dal commentarlo perché accenni, en passant, a paralleli con il cristianesimo che, incidentalmente, è la mia religione.
Ti confesso che è sempre una grande sofferenza vedere una persona nata nel paese con la più grande tradizione cristiana del mondo che conosce così poco questa religione. Noi cristiani, come anche gli ebrei, crediamo in un Dio con cui avere un rapporto non di sottomissione o di sudditanza, ma, incredibilmente, di parità (per sua fortunata quanto incomprensibile concessione ovviamente: io non ho creato né cielo né terra. Lui si).
Già l’Antico Testamento narra di questo rapporto: uomini che contrattano con Dio e gli possono far cambiare idea. E Dio, se l’uomo porta argomenti validi, recede dai suoi propositi e lo ascolta!
Puoi leggerti la storia di Abramo o di Mosè per esempio. Ma anche la storia di Giacobbe che lotta con Dio e addirittura lo batte.
Il Vangelo (‘...vi ho chiamati amici...’), le lettere di Paolo (‘...fratelli di Cristo coeredi di Dio...’).
Ma anche il senso della preghiera cristiana, il concetto stesso di ‘intercessione’ dei santi o di Maria, presuppone un rapporto che tutto è fuori che di sudditanza. E’ stupefacente che tu ignori questi concetti così basilari della nostra religione. Ma dove trovi una figura a cui bisogna obbedire come si deve obbedire al Guru? Manco il Papa!
Poi Gesù Cristo ha lavato i piedi agli apostoli e non ha fatto bere l’acqua dove si era lavato i piedi Lui!!!
Anche il sostenere che l’esistenza di Dio non si può dimostrare razionalmente, detto da un italiano, è veramente deprimente. Ti invito a leggere di più sull’argomento, partendo da Socrate passando per sant’Anselmo d’Aosta, magari per Sant’Agostino, San Tommaso d'Aquino evvia, Pascal, magari anche C.S. Lewis.. magari fino a Ratzinger... e cito solo quelli che mi stanno venendo in mente ora.
Ovviamente ciascuno vive la propria vita secondo quanto ritiene valido. Mi fa piacere che parli di quel che vivi con l’intensità e la voglia di approfondire, che ti sono proprie, ciò che vivi. Mi piacerebbe, per quanto può valere, che rispettassi anche chi non sta percorrendo il tuo stesso cammino. E la prima forma di rispetto penso che sia la conoscenza.
Almeno un tentativo di approfondimento letterario, se non di vita, che è più impegnativo. Attraverso questo potresti addirittura scoprire che esiste una strada migliore di quella che stai percorrendo ora.
Ciao Claudio, innanzitutto grazie del tuo affetto e del tuo interesse in cosa pubblico. Grazie anche dell’educazione con cui hai voluto contribuire alla conversazione, ma personalmente ritengo ingeneroso accusarmi di ignoranza sulla tradizione e sulla teologia cristiana stanti non solo i miei interessi che mi portano naturalmente ad approfondire nel dettaglio tutti gli aspetti della nostra tradizione, ma anche 8 anni di scuole religiose nella mia adolescenza.
Rispondo per punti alle tue osservazioni:
1. il rapporto di “parità” tra Dio e l’uomo nel cristianesimo. Questa cosa mi trova totalmente in disaccordo. conosco gli episodi che citi, ma se ne potrebbero aggiungere altri ancora più evidenti, come il fatto che Dio si sia fatto uomo, che si sia sacrificato per noi, che abbia servito gli uomini in nome del Suo eterno amore fino anche che abbia creato l’uomo “a sua immagine e somiglianza”. Ma questo non implica in alcun modo un rapporto di parità, se mai un’applicazione di Grazia. Un Cristiano può forse ritenersi un pari di Dio o di Gesù? Se Gesù fosse vivo e potessi averci una conversazione come si valuterebbe un Cristiano che va a confutare ciò che dice cercando di dimostrare di saperne di più su un qualunque argomento? L intera teologia Cristiana è incentrata sul concetto di salvezza, sulla richiesta di pietà, sulla richiesta di Grazia (“di soltanto una parola e io sarò salvato” “abbi pietà di noi”- “e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti” eccetera). Per quanto incentrato sull’amore, sulla grazia e sul perdono, il rapporto tra L uomo e Dio nel cristianesimo è indiscutibilmente di natura paternalistica (Dio Padre) e di totale e assoluta subordinazione. Può forse esistere il giorno del giudizio dove un pari giudica un altro pari senza possibilità di appello? Quindi mi sento di invitarti alla cautela nello scambiare la Grazia e la vicinanza con la parità. Sono due cose profondamente diverse.
2. Il parallelo tra il concetto indiano di “Guru” si applica esclusivamente alla figura di Gesù, nel cristianesimo, nella misura in cui è a lui che spetta la concessione della grazia per accedere al regno dei cieli. E nella misura in cui un uomo non può in alcun modo “esigere” di riceverla, questa grazia, per “incontestabili meriti personali”. Ma appunto, esclusivamente per Grazia. E nuovamente, il rapporto tra il fedele e Gesù è assolutamente di obbedienza incontestata. Cosa penseresti di un Cristiano che sostiene che Gesù abbia sbagliato qualcosa, o che alcune sue istruzioni siano discutibili? Non sarebbe forse una bestemmia? Se parlare di “sudditanza” indubbiamente ha una sfumatura negativa e suggerisce un dominio in qualche modo malvagio (e che peraltro è tale anche nel contesto indiano, dove il rapporto guru-discepoli è regolato esclusivamente da amore tanto quanto nel cristianesimo) quantomeno si configura un rapporto di subordinazione, come quello che lega un figlio al proprio padre.
3. La figura del papa non c’entra niente e l’hai inserita tu arbitrariamente. Tuttavia, in quanto cattolico (e questo non si applica ad altre confessioni, ma solo alla nostra) devi prendere seriamente il dogma dell’infallibilità del Papa. Se il papa domani pubblicasse un enciclica dove (ipotizziamo) suggerisce una certa pratica religiosa alla comunità cattolica, o di recitare una certa preghiera non presente fino al giorno prima , o L istituzione di un nuovo dogma di natura filosofica o teologica (come accade con L’immacolata concezione), o qualunque altra cosa, un cattolico pienamente radicato nella sua consapevolezza religiosa dovrebbe prendere tali indicazioni estremamente sul serio, a meno di non mettere in discussione l’autorità papale. Cosa che, come ben sai, è ciò che ha portato allo scisma con gli ortodossi prima, e alla nascita delle chiese riformate poi. Ciò specificato, è assolutamente impossibile stabilire un paragone tra il guru e il papa, poiché non spetta al papa la concessione della grazia. E infatti, non è un paragone presente nel video.
4. la dimostrazione di Dio, per quanto ampiamente esplorata nella storia della filosofia, della scolastica e della teologia, non sarà mai comunque definitiva, al pari delle dimostrazioni scientifiche, tali da essere inconfutabili persino dal più fervente degli atei. Da uomo di fede a uomo di fede, penso sia francamente umiliante dover chiarire un concetto così banale, e che peraltro è alla base dell’esperienza di fede. Se così non fosse la religione sarebbe una scienza, e non esisterebbe in alcun modo il libero arbitrio.
5)infine, permettimi una nota di amarezza sulle tue parole conclusive, che rovinano, a mio modo di vedere, il tono rispettoso del tuo commento. Io personalmente non mi permetterei mai di offendere la sensibilità religiosa di nessuno, sia esso Cristiano, musulmano, sciamanico o dedito a qualunque forma di paganesimo, impartendo un suggerimento paternalistico sul fatto di seguire un percorso sbagliato. Del resto, per quanto del tutto estraneo al messaggio di amore Cristiano, so bene quanto questo sentimento e atteggiamento faccia parte della tradizione e della storia cristiana, e pertanto che persino una persona della tua cultura possa comunque averlo involontariamente assorbito.
Spero di aver chiarito eventuali dubbi o malintesi,ma se volessi arricchire la conversazione con un tuo ulteriore punto di vista, non potrò che accoglierlo con piacere, a patto di restare nei confini del rispetto reciproco.
Un caro abbraccio
@@StefanoTiozzo Grazie Stefano per questi video che ci danno l'opportunità di riflettere e discutere su ciò che di più importante c'è nell'esistenza. Stimo molto il tuo lavoro e rispetto l'amore e la passione che metti nel tuo percorso spirituale, però mi sento di condividere ciò che dice Claudio quando afferma che molto spesso non comprendiamo la fede in cui siamo stati battezzati e questo ci porta a concezioni che non sono esenti da ambiguità. Non mi permetto di sostenere che tu non conosca il cattolicesimo, probabilmente lo conosci più di me ma soprattutto, vivendo in Russia, hai la possibilità di conoscere da vicino l'Ortodossia che penso sia in grado di correggere molte delle distorsioni che si sono create nel mondo cattolico dall'inizio delle pretese monarchiche del papato in poi. Le tue parole sulla dottrina del "Guru", però, mi spingono a fare delle riflessioni che mi portano a concludere che questa dottrina non è solo incompatibile con la visione cristiana, ma anche per certi aspetti pericolosa, quindi comprendo il disagio che si può provare nell'ascoltarla se si è convinti della propria fede in Cristo. Purtroppo in questo caso non si tratta semplicemente di pregiudizi (personalmente, prima di convertirmi al cristianesimo ho vissuto una forte e lunghissima fascinazione per l'induismo) ma della consapevolezza che non c'è compatibilità tra la prospettiva che tu presenti in questi video e quella cristiana: ciò che non porta a Lui, purtroppo allontana da Lui. Capisco che può sembrare semplicemente una forma di sospetto dovuta ad una tendenza "esclusivista" del cristianesimo che si arroga il diritto di essere l'unica religione depositaria della Verità, ma la questione forse è un pò più sottile: anche un semplice catechismo romano afferma che la Grazia divina è dappertutto quindi, da cristiano, non fatico a credere che il mondo induista sovrabbondi di grazia, ne sono anzi convinto per via di certe esperienze personali che ho avuto a riguardo, ma ciò non toglie che sia necessario sempre e comunque cercare di discernere la verità dall'errore, perché ci sono cose che sembrano provenire da Dio ma che in realtà sono a Dio avverse. Per spiegare le mie perplessità ti chiedo: cosa vuol dire che il guru è superiore a Dio? cosa può essere superiore a Dio? forse in questo caso il concetto di Dio non corrisponde a quello cristiano, un dio "superabile" mi ricorda più che altro gli dei del paganesimo. Se il mondo è generato dal guru, allora è chiaro che il guru è un'incarnazione di Dio, in quanto tale come può essergli superiore? Il testo sacro induista che hai letto ricorda moltissimo la visione cristiana di Gesù, ma come hai già specificato non è pensabile per un cristiano che ci siano tanti Gesù, ma perchè nessuno è come lui (la questione di Francesco di Assisi, ad esempio, per alcuni ortodossi è fortemente problematica: un santo non può pensare di paragonarsi a Cristo, questo vorrebbe dire che in lui agisce l'orgoglio spirituale che viene dal demonio). Non voglio discutere la dottrina degli Avatara, non ne sono in grado, ma continuo giusto con qualche altra riflessione. Se il guru è Dio allora diventa della massima importanza riconoscere il vero guru.. da questo dipende il nostro destino spirituale! Se il guru che adoreremo non fosse dio cosa avremmo adorato? un vano idolo. Questo è il punto per me più problematico: non possiamo liquidare la questione del riconoscimento del vero guru considerandolo come un incontro fatale, le nostre emozioni possono avere significati ambigui. E poi mi chiedo: i guru citati in questo video rappresentano davvero la più pura e ortodossa tradizione induista? Non potrebbero esserci anche in India fenomeni di deviazione spirituale, soprattutto quando dall'India si cercano di esportare iniziazioni verso l'occidente? Una tradizione spirituale deve necessariamente impregnare tutti gli aspetti della vita della persona, non può esserci una spiritualità separata dalla vita, è per questo che le religioni penetrano nella cultura dei popoli, nelle loro abitudini, nei loro modi di pensare e agire.. forse per un occidentale è molto difficile discernere l'autenticità e la santità di un maestro spirituale che viene da un altro mondo, non voglio dire sia impossibile, ma questa difficoltà potrebbe far sì che si prenda una strada che non porta a Dio, o vogliamo affermare che tutto porta a Dio? anche ciò che non è santo? certo, Dio ci chiama costantemente, soprattutto quando siamo persi, proprio perché siamo persi e Lui non desidera altro che noi (il Cantico dei Cantici ci insegna che il rapporto con Dio è puro amore). Ma se esiste la possibilità di perdersi vuol dire che esiste una strada maestra, ed è quella che mi auguro che tutti quanti possiamo sempre percorrere, al riparo dalle insidie di chi non vuole vederci ricongiunti con il divino.
Vorrei aggiungere solo una cosa molto importante: se io riconosco in Cristo la Verità, è perché in lui, cioè nella sua vita, nelle sue parole, nell'operato dei santi padri della Chiesa che lo hanno imitato, ritrovo la Pienezza del Bene, senza nessuna traccia di ombra e di ambiguità, ma ciò è possibile perché credo nella differenza indiscutibile tra Bene e male, non come due principi, ma come un Principio, il Bene, che può essere anche non seguito da una creatura libera come noi siamo. Non è tanto le prova di Dio ciò di cui abbiamo bisogno, ma la comprensione del Bene, che possiamo chiamare anche Amore.
Carissimo Stefano. Ti ringrazio per la replica al mio commento, che essendo un commento, non poteva essere esaustivo. Ma la tua cortese attenzione mi da la possibilità, ma un pò mi costringe, a chiarire meglio, per quanto possibile in un messaggio, quello di cui ho accennato, senza comunque, anche questa volta, la pretesa della esaustività. Anche perché hai aggiunto parecchia carne al fuoco.
Proverò a seguire, in modo magari disordinato, i punti con cui hai avuto la pazienza di dividere il mio commento. E pare che sia pure troppo lungo... provo a dividerlo
Partiamo dal punto 5 che ti ha amareggiato. Me ne scuso e provo a spiegarmi meglio sperando di non peggiorare la situazione.
Io ho avuto un’esperienza diversa dalla tua: non ho mai frequentato scuole cattoliche e la mia ricerca del vero e del senso della vita mi ha portato a ‘sperimentare’ varie strade. Questo mi impedisce di screditare o pensar male di qualsiasi persona che percorra onestamente un cammino di ricerca. Ma qualcosa è accaduto ad un certo punto della mia vita, che si è imposto: un po ' come la caduta da cavallo di S.Paolo (non mi sto montando la testa, volevo solo richiamare un esempio noto!). Da qui ho iniziato un cammino spirituale ed esperienziale di scoperta di un mondo straordinario e stupefacente. E lo stupore del fatto che io, pur essendo italiano, non sia mai stato guidato a scoprire questo grande tesoro che pure ha contribuito in maniera così decisiva a costruire la nostra storia. Questo il senso della chiusura che ti ha amareggiato: “ ...potresti addirittura scoprire che esiste una strada migliore di quella che stai percorrendo ora.” C’è un condizionale. E’ una possibilità. D'altronde anche nel tuo video è implicita una proposta. Ma non è certo la proposta in sé che mi ha mosso a scrivere il commento, ma dei paragoni su Cristo e il cristianesimo. Sempre riguardo al punto 5, permettimi di essere poco politically correct: se è vero il Dio Trinitario è falso ogni altro Dio. Se è vero l’induismo è falso il’Islam o il Cristiaesimo ecc... In verità solo un ateo può considerare tutte le religioni equivalenti: perché le ritiene tutte false, non, tutte vere. Un ateo quindi senza proferire parola offenderebbe tutti i fedeli in un colpo solo!! Ma qui non si tratta di offendere un fedele ma, come hai fatto tu, fare una proposta ad un essere umano che è stata scoperta valida da un altro essere umano.
Per il resto, non so dove iniziare: sono davvero tante le questioni poste. Abbandono la risposta per punti e vado a braccio.
Hai frequentato scuole cattoliche, mi dici, quindi non ti mancano le conoscenze in argomento.
E’ chiaro che la religione è una questione esperienziale. Per quanto riguarda il cristianesimo poi è proprio un ‘rapporto vissuto costantemente’. Una esperienza che non si può descrivere facilmente, tantomeno in un messaggio su youtube, questo si capisce. Però, parlando di una religione, si può parlare anche di questioni oggettive, magari poco profonde, ma oggettive. ‘... se Gesù fosse vivo...’ dici. Ma Gesù è’ vivo!!!!. Perbacco! E’ morto, è risorto e non è rimorto. E ci puoi proprio parlare! Questa è’ l’essenza del cristianesimo!
Manca un’esperienza in merito? Niente di male si può leggere, per esempio, il ‘Diario di Suor Faustina Kowalska’ a lei si presentava proprio di persona, o altre esperienze, in duemila anni di storia.... non c’è che l’imbarazzo della scelta. A Gesù puoi dire anche che vuoi far fuori il tuo peggior nemico o magari di farlo lui al posto tuo, però, essendo una persona devi ascoltare anche quello che ti dice Lui. Poi, non puoi costringerlo a fare ciò che dici tu né lui a fare ciò che ti dice.
Sulla richiesta di avere pietà è vero la chiediamo spesso. Ma la chiedi quando ti accorgi di avere delle mancanze. Se mi presti 100 euro con la promessa di ridarteli domani e domani, invece, ti chiedo 1000 euro e così via fino a quando ho raggiunto una cifra considerevole e mi accorgo di non poterteli restituire, vengo da te e ti chiedo di perdonarmi: di avere pietà di mè. Ora il rapporto tra me e te dipende da te. O mi dici: ‘non me ne frega niente, ridammi i soldi’ ed io dovrò lavorare per te fino ad avere saldato il debito, insomma divento tuo schiavo, o tu mi perdoni e ristabilisci un rapporto di parità, un rapporto di amicizia. Tu resti ricco e io povero, ma l’amicizia rimane. E’ vero che noi chiediamo perdono a Gesù che sappiamo essere Dio e a cui dobbiamo molto, ma Lui ci perdona e ristabilisce il rapporto di parità. Non è il valore della persona, ma il “rapporto”, di parità.
Definire ‘paternalistico’ il rapporto tra Dio e l’uomo è veramente fuori bersaglio. Il Dio trinitario è appunto trinitario, comunità: Padre Figlio e Spirito. Ma, anche limitandoci a Dio Padre, egli non ha un rapporto, con il Figlio o con noi, definibile paternalistico!
Io, che sono padre in un modo ben più indegno di quanto Dio lo sia con noi, non considero i miei figli ‘inferiori’ anzi, ti dirò che spesso sono loro a svelarmi aspetti della realtà che mi sfuggivano, senza dubbio lo fanno rispetto alla realtà che stanno vivendo loro. Chiaro che non faccio mancare i miei consigli se me li chiedono o quando vedo che stanno affrontando situazioni simili a quelle che ho vissuto io. Ma questo è ben diverso dal paternalismo! E Dio è padre! Prova a chiedere ad una madre che si deve svegliare più volte la notte per allattare il figlio, chi è il padrone? E questo tocca anche al padre quando il figlio inizia a succhiare dal biberon! Questo grazie al rapporto d’amore! Manca quest’esperienza? Pazienza si possono leggere gli scritti dei santi, chessò San Giovanni Bosco, per stare nella tua regione di origine. Poi, come ho scritto, nessun uomo, per quanto santo possa essere, ha creato cielo e terra. Ma qui non si tratta della evidente diversità tra Dio Padre, Gesù e l’uomo, ma di ‘rapporto’.
Veniamo al giudizio di Gesù.
Se è vero che Gesù giudicherà i vivi e i morti bisogna capire cosa si intende per ‘giudizio’. San Paolo, per esempio, cerca di spiegarlo. E’ un giudizio guidato dall’amore: non è un giudice che decide dove dovrai andare tu ma è un giudice che vuole averti con se.
Solo tu puoi decidere di rifiutarlo. Insomma sei tu che rifiuti il rapporto, e lo rifiuti fino all’ultimo momento: basta un ultimo pentimento per portarti con lui in paradiso. Anche in questo caso è Lui che ristabilisce il rapporto, che tu avevi rotto, su tua richiesta. Qui si esercita il libero arbitrio!
Sul fatto poi che un pari non possa giudicare un pari, ti ricordo per esempio Matteo e Luca; quando Gesù stesso parla di quelli di Ninive o della Regina del Sud che si alzeranno a giudicare ‘questa generazione’. In questo giudizio non c’è un dio di mezzo. Sembra proprio che siano i pari che giudicano altri pari, ma la risposta finale resta la tua. Sei tu che ti confronti con la Regina del Sud ed il suo comportamento paragonato al tuo determina il tuo giudizio. Insomma: se ti paragoni alla Regina del Sud ti condanni secondo giustizia umana, se ci tieni a ristabilire questo rapporto paritario, voli tra le braccia aperte di Gesù. Questo è il tipo di giudizio basato sull’amore.
.... segue
Ho citato la figura del Papa dicendo che non si deve obbedire a nessuno come al Guru. Neanche al Papa. Riaffermo questo.
Veri gli scismi, l’infallibilità del Papa definita nel 1870, ma noi non dobbiamo obbedire al Papa come un induista deve obbedire al Guru!! Hai portato tanti esempi che dovrebbero dimostrare il contrario, vediamone qualcuno.
Gli ortodossi si sono staccati dalla Chiesa Cattolica e dal Papa, ma questo non gli ha impedito di sviluppare un cammino di fede ed una cultura comunque grande. Ora i due cammini si stanno riavvicinando sempre di più. Attualmente la comunione che io cattolico posso fare in una chiesa ortodossa vale, e viceversa. E’ equivalente. E non è poco.
Così come l’infallibilità è riservata ad argomenti particolari: io posso porre in dubbio l’immacolata concezione di Maria, ma devo avere argomenti a supporto. Come Gesù è vivo, anche Maria è viva. Ed entrambe stanno guidando la chiesa in vari modi. Uno tra questi è la presenza fisica e la rivelazione di fatti che noi non possiamo avere la pretesa di conoscere. Immacolata Concezione si è definita Maria stessa parlando con Bernardette Soubirous. In questo confermando il dogma. Hai argomenti per sostenere che l’Immacolata concezione di Maria sia falsa? Io non ne ho. Non vedo come potrei criticare quel dogma.
Sul come un fedele, o meglio, una fedele è in grado di rimproverare un Papa e di imporsi su di lui fino a fargli cambiare sede, ti invito a leggere i carteggi tra santa Caterina da Siena e papa Gregorio XI. Da notare che Caterina da Siena non era, ovviamente, elevata agli altari quando rimproverava il Papa. E pare non fosse neanche tanto istruita.
Quando parli di ‘grazia’ invece, sembri esporre la dottrina della ‘doppia predestinazione’ protestante. Quella si che ha generato uno scisma difficile da sanare. Ma non è ciò che viene spiegato dalla chiesa cattolica. Non è che Gesù concede la grazia a te e non a me (perché gli sto antipatico?)
E finisco con l’impossibilità di dimostrare l’esistenza di Dio. Che io posso utilizzare argomenti che possono non andare bene ad un altro. Anche questo non è proprio corretto.
San Tommaso d’Acquino ha proposto 5 vie per dimostrare l’esistenza di Dio in modo logico che cadono allorquando siano confutate ma che rimangono se non ci sono argomenti per confutarle. Sono argomenti logici analoghi a quelli utilizzati nella scienza. Se si riesce a confutarle bene sennò bisogna accettarle. La scienza progredisce perché qualcuno confuta le convinzioni precedenti. Non è che questi argomenti dimostrano che esiste il Dio trinitario piuttosto che Allah o Manitou. Non penso che il libero arbitrio sia influenzato. Posso anche esercitare il mio libero arbitrio decidendo di negare che esista il mare. E posso rifiutare qualsiasi prova contraria ecc.. Il libero arbitrio è negato quando non ho alcuna possibilità di scelta.
Concludo ringraziandoti del lavoro che fino ad ora hai fatto e stai facendo e queste mie precisazioni non vogliono sminuire affatto la tua opera. Come fedele mi sentivo in dovere di chiarire che non ci sono poi tante analogie tra Cristo e un Guru. Anzi direi che sono figure piuttosto antitetiche. L’unico esempio che mi ricordo di Gesù che ha dato da bere l’acqua dove si è lavato i piedi qualcuno è l’episodio delle ‘nozze di Cana’: l’acqua delle abluzioni. Ma era dove si erano lavati i piedi i commensali e l’ha trasformata in vino prima. E, dicono, piuttosto buono..
@StefanoTiozzo
Ho seguito i video della Navarati c.eri anche tu..grande gioia e pace
Grazie, grazie, grazie!! Sei di grande ispirazione!! 🙏🙏
Grazie Stefano per questa serie di video sulla cultura e la spiritualità indiana. Mi hai chiarito molti aspetti. Ma dimmi, stai studiando il sanscrito ora? Io co sto pensando seriamente per via della mia pratica di yoga. 😅.
Grazie infinite! 🙏🏾Jai Gurudev! 🕉️💜
BRAVISSIMO STEFANO!
GRAZIE 👋
Hari bol!
Anticamente, il nome del guru era nascosto; ai giorni nostri, è pubblicato sui giornali.” Identificarsi eccessivamente e pubblicamente come discepolo di un particolare guru può diventare una specie di upādhi, un’altra designazione esterna come uomo, donna, nero, bianco, vecchio o giovane.
Grande Stefano straitteressante
Bravo Stefano bella lezione, vorrei però ricordarti il verso 18.55 della Gita dove Krishna dice ad Arjuna che solo attraverso il servizio devozionale è possibile conoscermi, quindi attraverso la forma di Dio nella forma di Bhagavan la forma personale 🙏
Video molto interessante sulla devozione nella filosofia induista. Siccome però pure i guru sono uomini ci sono delle statistiche su quelli più seguiti? Si è mai formata una specie di "gerarchia" tra guru? O magari un inner circle tra quelli con più seguito? Tra i vari guru c' è qualche "eretico" oppure nel complesso seguono la stessa linea teologica? Sarei curioso di vedere un nuovo video sull' argomento guru. 😉
Consiglio la lettura del libro: La scienza della religione, di Yogananda. Non un guru ma un santo.
Anche se sono cristiana ti ho ascoltato volentieri, onestamente no trovo molte differenze con il cattolicesimo.....mi piace sentire parlare di spiritualità, purtroppo al giorno d' oggi poche persone si interessano a queste cose😢
Di fatto il modo in cui i guru vengono trattati in India è del tutto sovrapponibile al modo in cui i Cristiani si rivolgono a Gesù o ai grandi santi della nostra tradizione. L unica importante differenza è che la prospettiva cristiana considera la vita è la divinità di Gesù come una cosa unica e irripetibile, mentre secondo la prospettiva induista questa cosa accade regolarmente con diverse personalità. Si può dire, in un certo qual modo, che Gesù sia il “guru dei Cristiani”..
@@StefanoTiozzoche poi è la stessa cosa in ambito teologico: quello dell'unicità dell'incarnazione dell'Assoluto in forma umana, avvenuto una volta per i cristiani, si replica ciclicamente e svariate volte per gli induisti. Correggimi se sbaglio, caro Stefano. Grazie per questo video, lo dico anch'io qui!
Ps: ci fu però un' epoca, in Occidente, in cui quasi si rasentò l'India... Francesco d'Assisi veniva chiamato l'Alter Cristus, il ritorno di Cristo sulla terra. Per molti fu così, ma credo che fu lui stesso a lavorare contro questa visione, perché non voleva.
Grazie Stefano ❤
Grazie a te ❤
Grazie Stefano! 🙏🕉️🙏✨
Grazie e saluti da Sorrento ( primo Vostro video visto : Cuba)
Grande 🙏🏼
Mi hai scaldato il cuore 😊💓💓💓!
Grazie Stefano, hai spiegato molto bene! Ho due domande.. cosa farà il discepolo quando il Guru muore? E poi un'altra.. visto che il Guru segue il discepolo in maniera approfondita, quante persone riescono ad avere un rapporto ravvicinato con lui? Riesce davvero a ricordarsi tutto di tutti i discepoli? Continua con questi video! Grazie ❤
Il rapporto diretto tra un devoto e il suo guru è solo in minima parte fisico (quindi di interazione diretta), ed è essenzialmente di natura spirituale. Quando il guru muore (o meglio “lascia il corpo”) la sua guida nella vita interiore del discepolo rimane. Rimane oggetto di meditazione, il devoto ne ricerca costantemente la presenza nella preghiera, e ne segue le istruzioni. Potrai notare come esistano ancora oggi larghissime comunità devozione li che ruotano intorno agli insegnamenti di guru che hanno lasciato il corpo da moltissimi anni, come Yogananda, Osho, Sai Baba solo per citare alcuni nomi famosi del 900.
Nella pratica, un interazione diretta e costante con un guru è cosa assai rara. Ci sono devoti e discepoli di alcuni guru che non hanno mai nemmeno parlato di persona col proprio guru, o che addirittura lo diventano nquando il guru è già fisicamente morto.
Grazie mille per la tua risposta! 😊
Grazie Stefano mi fai conoscere sempre realtà nuove io sono catodica un abbraccio❤️❤️❤️
Grazie 🙏
Ciao Stefano.
In che senso prendere i voti? Cosa vuol dire? È come una promessa? E inoltre, se una volta presi i voti uno dovesse non mantenerli per chissà quale motivo che cosa accadrebbe? Essendo Lui così importante.
Grazie.
Nella grotta che è dentro il tuo cuore li troverai il tuo vero maestro ,il maestro ti insegna solo la strada poi devi andare solo
Quello è il concetto buddhista
Ciao Stefano, grazie per i tuoi video, sempre profondi ed equilibrati. Potresti raccontare, o hai già raccontato e in caso dove, come hai conosciuto e riconosciuto il tuo guru?
L ho raccontato nel mio primo libro.
amzn.to/47c5IVl
@@StefanoTiozzo grazie!
rinnovo i miei complimenti per questo genere di video, CORAGGIOSI. anche se non condivido alcune tue idee , ti rendo merito per questo percorso di vita che hai intrapreso . sul fatto che i guru decida di dare o meno l'illuminazione , mi sento vicino a terzani , anche perchè dopo la morte , è lo spirito che giudica se stesso ;-) non una giuria o un ente terzo. mi piacerebbe sapere cosa dice il tuo guru di SAY BABA ma sopratutto di PREMA SAY . se ti è possibile , naturalmente .
Grazie Stefano sono 2 giorni che ti seguo e sto cercando di capire meglio l' induismo.Potresti parlare di Babaji?
Grazie Stefano! Sto seguendo il corso sulla Bhagavad Gita e mi sto avvicinando a Bhakti Marga. Farò a breve il corso sull'AKY.
Certo, quello del Guru è un argomento spinoso per noi occidentali. Bisogna veramente saper entrare nella cultura indiana per capire. I tuoi video aiutano molto in questo!
Grazie davvero🙏
Come Gesù Cristo, anche lui ha detto IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA, CHI VIENE A ME NON AVRÀ PIÙ FAME, NÉ SETE....❤
Ci sono in effetti moltissimi punti di contatto tra il modo in cui Gesù viene trattato nel contesto del cristianesimo e come gli induisti trattano i guru. Per certi versi, si può dire senza timore di smentita che Gesù sia “il guru dei Cristiani”.
Pensare a Cristo come guro dei cristiani è riduttivo , ma comprensibile. Che Giovanni il Battista sia il guru del Cristo è completamente fuorviante.
Mi spiace , apprezzo la tua conoscenza del mondo orientale , ma rispetto a certe similitudin con il mondo cristiano ci presterei più attenzione.
Un saluto o@@StefanoTiozzo
Cercare di capire con la mente qualcosa che va oltre la mente non è possibile. E del resto è preferibile avere un guru che ti porta a contattare direttamente il divino, o una chiesa qualunque che parla di un dio mai incontrato ed in molti casi costruito?
Ciao Stefano, ho acquistato con fatica dopo lunga ricerca la Bhagavad Gitā essenziale del tuo Maestro, ora vorrei acquistare il libro JUST LOVE in italiano, nessuno lo ha, ovunque esaurito, tu puoi dirmi dove posso ordinarlo, GRAZIE di ❤
Terzani mentiva anche spudoratamente a volte riguardo la contestualizzazione di alcune culture orientali,come gli khmer
Jai Gurudev , grazie !!
Grazie a te ❤️
È il guru che chiama i discepoli. Questa è la mia esperienza. Posso dire di aver anche cercato di evitarlo, ma ha vinto Lui.😊
Grazie,dalla collana che porti spesso posso capire che Krishna non ti è indifferente. mi puoi consigliare un buon libro per poter iniziare a studiare il sanscrito? Grazie.🕉
Rivolgiti ai devoti di SAI BABA , anno tanti libri e anno anche l' alfabeto vedico e altro , anche sé non ti interessa babà sicuramente ha portato i Veda in tutto il mondo, non troverai il rig veda che non l' anno tradotto ma anno traduzioni molto interessanti, è molto difficile per me ma qualcosa si impara anche se è molto meglio non dare interpretazioni
Grazie interessantissimo. La domanda però mi viene... quali sono i limiti di questa devozione e servitù. perdonami l'eccesso, se chiede di "dormire" con me o con mia moglie, è una cosa normale nella cultura Indiana o è solo roba dei ciarlatani che ogni tanto si sentono
Ben spiegato, ma alla fine tutte queste parole furono scritte da uomini per gli uomini. Io non ci vedo nulla di sacro,
specie la continua venerazione dei piedi.
Anch'io adoro il divano ikea😊
Molto interessante. Giusto se posso permettermi una precisazione, credo che Gesù si sia messo in fila con i peccatori facendosi battezzare, per farsi uno di noi, lasciandosi trattare come peccatore, un po’ per fare umilmente la volontà di Colui che lo ha mandato e un po’per solidarietà con gli uomini e la loro condizione, ma non penso che Gesù avesse bisogno della grazia da parte di S. Giovanni Battista. Forse Gesù non si dovrebbe nemmeno definire un Guru. La sua pretesa di essere Figlio di Dio si può spiegare in due modi: o era un megalomane fuori di testa oppure era davvero Suo Figlio.
Posso chiederti un paio di cose da “persona senza anima”?
Con la logica del “cui prodest?” Non è che, essendo in realtà scritto dai guru e non da Dio, i testi vadano a loro vantaggio?
Se un guru sbaglia, devo seguirlo nell’errore?
Magari sono domande stupide
Naturalmente essendo materia di natura religiosa di presuppone l’accettazione che la scrittura abbia un origine divina, e non umana con secondi fini. Tuttavia, osservando la biografia di grandi santi o guru del passato si può notare come abbiano vissuto un’intera vita di dedizione agli altri e ai loro discepoli. In tal senso è evidente, in quei casi, che il “cui prodest” sia totalmente a vantaggio dei discepoli.
Sempre accettando che il guru corrisponda all’assoluto, come specificato nella guru Gita, allora il guru è per definizione incarnazione della perfezione ed esente da errori, secondo la prospettiva induista.
Immagina di stare spiegando i colori ad un daltonico, per cui non prendere le domande come attacchi, ma come curiosità. L’assenza di errore è davvero difficile da pensare. Come si può non sbagliare mai? Non si cresce mai in questa prospettiva, si è perfetti da sempre per sempre, diventa quasi inutile essere se non si è tra i guru, no?
cosa ne pensi di Sadh Guru? purtroppo troppe volte ci sono stati finti guru in giro che hanno fatto scandalo.
Trovo molto interessante il suo approccio e largamente condivisibile il contenuto dei suoi discorsi. Non conosco molto della sua storia e del suo background per cui personalmente non ho un opinione definita su di lui. Se poi parliamo di “connessione che si sente istintivamente”, non mi smuove nulla di particolare.
@@StefanoTiozzo
Elegante risposta su cui mi trovo in pieno accordo. Le
parole sono condivisibili,
"la connessione che si sente istintivamente" per
me è un fatto, ma non è questo il caso. Nessun sommovimento particolare.
Oppure Sai Baba che materializzava oggetti costosi come orologi Rolex per poi regalarli ai suoi seguaci......
Grazie ti ho visto alla Navarati ho seguito le dirette grande pace
Tiozzo ma gli intoccabili il guru ce l'hanno?
È un principio che si applica a tutti senza distinzioni di caste.
Ma esistono Guru donne nell' induismo?😊
Si
discorso interessante come tutti i tuoi video, ok l informazione ma asservirsi a qualcuno e diventare servili, no grazie.secondo me sono comportamenti senza dignita
Non si può dimostrare l’esistenza di Dio come ci dice la filosofia degli ultimi 300 anni
Non si può dimostrare nemmeno il fatto che non esista, la scienza non ha scoperto tutto e non ha tutte le risposte
dai tuoi occhi si capisce che parli,parli,per vedere se riesci a credere a quello che dici,comunque sei un bravo affabulatore.
Come spiegato nel video, ciò in cui io credo non è in alcun modo rilevante rispetto al tema trattato. Di certo come “mentalista” hai, come dire…AMPI margini di miglioramento 😜
Non è vero che il mondo occidentale rigurgita i guru, semplicemente li chiama Santi, vedi Mr Padre Pio.
gu ru= lampada a luce blu per studiare❤😂
Grazie
NamaStefano 🙏😂
😂
Quindi e una guida, en poche parole. "il Guru" se la prendi cosi e più facile. e come un navigatore, ma della vita. e utile per trovare un indirizzo, molto comodo, prima di sentire Sadhguru, ero come tutti, e adesso sono come tutti ma se la strada e illuminata e meglio x che cosi non inciampi, e si cadi e x che non hai ascoltato quella pico voce che ti dice sempre la verità, e solo la ricerca della verità quello che mi affascina, la verità e solo una quando la ascolti e come una martellata, se ti pizzico forte ti farà male, questa e la verità, Sadhguru e stato in Italia il mese scorso a Milano, 900 euro in prima fila x vederlo, questo non mi va, io prendo solo le cose che mi sembrano positive che dice in TH-cam come te, Dio x lui e solo la creazione in persona, quindi noi stesi
fanguru
Secondo me avere un tramite tra noi e il nostro creatore è una cosa ingiusta
nell'islam non esiste tutto questo è un credo semplice e chiaro si ha un rapporto diretto tra l'umano E Dio unico e assuluto perche se fossero piu di uno il mondo nn sarebbe cosi perfetto..
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. Di’ : «Egli Allah è Unico,
2. Allah è l’Assoluto [2] .
3. Non ha generato, non è stato generato
4. e nessuno è uguale a Lui».
Sura CXII
AL-IKHLÂS
IL PURO MONOTEISMO
I profeti sono già un tramite con Dio, perciò non ha senso quello che dici
@@jdaimaoh765 i profeti hanno il compito di indicarci la strada giusta e basta e finisce lì il loro compito non è che dobbiamo pregare Dio attraverso loro o peggio attraverso un prete o un papa o guru o chicchessia è questo il senso di quello che ho detto il rapporto tra noi e il nostro creatore non deve essere diretto Ovviamente con la modalità Che Dio ci ha indicato tramite i suoi messaggeri
@@ابوريهامالبريشياني i profeti sono un tramite tra Dio e gli uomini, che ti piaccia o no. Dio porta i suoi insegnamenti TRAMITE i profeti, perciò quello che scrivi continua a non avere senso.
@@jdaimaoh765 Il problema non è il tramite in sé ma quando si comincia a confonderlo con Dio a quel punto comincia la deviazione
@@ابوريهامالبريشياني Il video non dice niente del genere, il Guru rappresenta gli insegnamenti di Dio in forma materiale e per questo è simile ma non uguale a Dio, nessuno è uguale a Dio, perciò il Guru è il tramite tra Dio e gli uomini, come i profeti che sono rispettati lo stesso in modo simile.
Quindi anche fare lo schiavo degli sponsor lo insegnano i guru😉
Stiamo imparando a conoscere il mondo tramite la guerra ...
Come si sono comportati in guerra gli induisti? Perché un conto è quando "ce vogliamo tutti bene" un'altro quando non ci sì può guardare in faccia.
Anche noi razionalisti "assumiamo il corpo e il sangue di Cristo" ma lo facciamo con la metafora del pane e del vino non arriviamo a materializzare la divinità in un 'altro essere umano che come hai giustamente osservato può essere falso Guru ... Poi siamo pieni di ignoranza e contraddizioni che anche se conosciamo la via del bene stentiamo a percorrerla. 😮😢😅
Non riesco a capire bene cosa ha a che fare la guerra con l’oggetto di questo video. Cosa intendi con “come si comportano in guerra gli induisti?”🙏🏻
@@StefanoTiozzo Si è strana ... però ho presente come si sono comportati i cattolici, gli ebrei, i mussulmani ... Per esempio non riesco ad immaginare i brasiliani fare una politica imperialista ... Cmq é perché l',induismo é piuttosto esoterico e misterioso come d'altronde anche tu senti la necessità di spiegarlo ...
In tal senso non esistono, nella storia dell’India, guerra motivate da sentimento religioso o necessità di convertire infedeli. Gli indiani hanno combattuto guerre principalmente per difendersi dalla dominazione islamica, e per contese territoriali con il Pakistan dal momento della separazione con il Pakistan.
Mi sono imbattuto per puro caso nella Sua domanda. E ho fermato il video. Perché, contrariamente a quanto altri pensano, essa, È una ottima domanda: pragmatica, umana ed intelligente. Molto... La risposta ritengo sia semplice ed empiricamente dimostrabile. Laddove una vera Cultura e Civiltà civile voglia dimostrare d'essere davvero tale, deve incarnare un aspetto imprescindibile: cioè la piena accettazione della pluralità, dell'altro. In tutte le proprie declinazioni, compresa quella religiosa o confessionale. Detta in soldoni: abbracciare ed includere profondamente la diversità altrui. Evitando il becero dogmatismo espresso da un credo proclamato ove "La mia religione possiede la Verità. Ed è l'unica e la sola
a detenerla tutta"... (Sic!). Nell' Induismo, ovviamente, così non è. Concluderei con una domandina forse un poco impertinente: come mai le più grandi sciagure dell'umanità in termini di guerre, genocidi e quant'altro riguardano sempre ambiti Monoteisti? 👋 🙏
una domandina un po' impertinente
Grazie