Ciao! Mi ha fatto super piacere scoprirti grazie a questa intervista, complimenti! Sono una delle ragazze del Mensa (entrata dopo essermi imbattuta in un video di Manuel), nonché malata rara cronica e infermiera che si occupa di ricerca e formazione deontologica professionale. Effettivamente di sono sfumature in comune tra plusdotazione e autismo. In primis, interessi assorbenti, l'ipereccitabilità e la capacità di entrare in iperfocus e, probabilmente, la differente modalità di adattamento di cui hai parlato. Personalmente mi ritrovo molto nella tua visione e già la dott.ssa Jeanne Siaud-Facchin, esperta di plusdotazione, aveva sottolineato l'enorme influenza che il contesto esercita sul funzionamento dei plusdotati. Proprio in questi giorni riflettevo su una possibile correlazione tra plusdotazione e disturbi da adattamento, sarebbe interessante indagarla.
Ti ringrazio tantissimo per questa intervista. Utile per me soprattutto il punto in cui dici che non bisogna piacere a tutti e stare bene con tutti PER FORZA. Ps: non hai sfigurato per niente accanto a Manuel, sei bravissima e intelligentissima.
Ciao io ho un disturbo di personalità. di tipo schizotipico, con aspetti dello spettro autistico, finalmente è ora che si parli delle neurodivergenze e soprattutto che siamo i neurodivergenti a far sentire la propria voce👍 io sono nato negli anni sessanta e ti assicuro che nemmeno gli psicologi riuscivano a capirci. Venivamo catalogati da tutti genitori e maestri inclusi, come bambini "strani" o peggio da alcuni come "pazzi".
Ciao Emanuela! Ti stimo e ti seguo ❤ Sento davvero vicini a me gli argomenti trattati! Mio figlio è autistico senza compromissione del linguaggio e delle facoltà cognitive ed ha ADHD. La penso proprio come te!!! Io non voglio modificare mio figlio e cerco di difenderlo da chi tende a volerlo "normalizzare". Io adoro il suo essere e il suo "funzionamento" e, proprio per contribuire alla divulgazione della conoscenza, dico a tutti senza filtri che ha una diagnosi di autismo...o è autistico, senza utilizzare più il termine asperger. Non lo invito mai a non fare i suoi movimenti che costituiscono stimming e parlo a chi si rapporta con lui del suo funzionamento per impedire che si rapportino con lui in maniera non appropriata, in una maniera che contribuisca a farlo sentire "strano" e ad abbassare la sua autostima. Purtroppo come dicevi questa società si manifesta come fortemente neurotipica e di conseguenza non è inclusiva. Ciò è molto triste, poiché, nella pratica, (per fare un mero esempio) può tradursi nell'estrema difficoltà a far accogliere il proprio figlio autistico in un centro sportivo o in un centro estivo.... Perché lo reputano "troppo diverso" o difficile da gestire...
Quando ho realizzato di che intervista si trattava ho cliccato sul video fast as fuck. Avete discusso di cose molto interessanti, consumo molti contenuti in inglese sull'argomento ed è la prima volta che trovo tanto approfondimento in italiano, grazie per gli spunti a cui pensare!
Era da un po' che speravo in questo incontro! Un dialogo fra voi profondo e piacevole, il tempo è volato ma il peso delle parole dette resta.Bellissimo episodio.❤
Bellissima puntata, molto utile in questo periodo della mia vita. Avete parlato di davvero tante cose che vorrei potessero ascoltare tutti, perché io non riesco a spiegarle così bene!
Grazie per questa puntata: mi ha fatto scoprire Manuel, di cui avevo solo un'impressione molto superficiale. Parecchie delle cose che avete detto mi risuonano, su diverse vorrei potermi confrontare e anche potervi portare la mia esperienza. Certo è che sono video come questo che mi hanno aiutato ad essere una madre più attenta ed è un po' come se mi facessero sentire più "autorizzata" a seguire certe divergenze nello stile di impostazione familiare, che già erano presenti in me.
É stato molto interessante sentire i discorsi di voi che stimo e seguo da tantissimo. É stato bello vedere dei punti in comune nonostante voi siate diversi tra voi, ma anche io che sono diversa da entrambi, in certi momenti ho visto delle similitudini. Inoltre, ho ricevuto nuovi spunti di riflessione e una maggiore comprensione di me stessa. Grazie mille! ❤
Neanche io riesco a socializzare, o meglio, riesco al momento degli incontri e poi perdo pezzi per strada e mi rendo conto che involontariamente, non so per quale motivo, le persone si allontanano come se io non fossi "abbastanza" per continuare l'amicizia. Eppure sono neurotipo, credo di avere un carattere introverso e per quanto mi sforzi, la pace e la tranquillità e la sicurezza, la trovo nel NON dovermi continuamente misurare o peggio ancora competere con gli altri: troppo faticoso!
emanuela come Sempre, Infinite Grazie per Le Esperienze ed Emozioni che mi fai Vivere con La Divulgazione che Doni! Nella intervista tu esalti manuel, e sono d’Accordo perché lui è un Uomo Davvero Interessante e Sfaccettato…oltre che Sensuale 😊😎! Ma anche tu sei stata Molto Capace di far Domande e Sostenere una Conversazione con lui!!! ❤ Non so se manuel ora vive a Roma ma sarebbe Mooolto Piacevole per me farci una cenetta insieme 🙏🏻🦋
Mio figlio tredicenne ha da poco ricevuto una diagnosi di asperger. Per me è solo un nome come un altro, non mi cambia nulla, mio figlio è fantastico così com'è. Ma volevo chiedere una cosa: cosa vuol dire fare "masking"? Non so se si scrive cosi. Grazie a chi vorra rispondermi. Vi ho ascoltato con attenzione e con molto piacere.
Vuol dire nascondere le proprie caratteristiche autistiche, Manuel ha un video bellissimo sul suo canale dal titolo “perchè devo mascherare” te lo consiglio per capire meglio
A me è sia capitato che le persone mi dicessero "guarda, Marina, tu sei autistica" e persone che proprio anche quando spiegavo le ragioni per cui sono motivata a fare un percorso diagnostico per l'autismo, hanno detto "no, non è possibile". È stato per me più destabilizzante il no, perché proviene da un amico che ha una forma di rigetto nei confronti della disabilità (lui stesso, però ha un'invalidità civile) è come se lui volesse proteggermi dall'idea di essere disabile per la società, perché ha vissuto male la sua patologia. A livello personale, sospettando di essere autistica da tanti anni, è un po' come se avessi processato l'idea che una diagnosi è solo una descrizione sintetica dei miei comportamenti. In fondo sono sempre la stessa, quindi che c'è da temere? Inoltre mi scoccia molto dover tranquillizzare le altre persone quando tremo oppure sembra che io abbia dei tic: sono semplicemente stimming, li ho da sempre e non creano in me nessun problema, e lo spiego tutte le volte ma non entra in testa a certa gente. Per loro è come stessi per avere un attacco di panico da un momento all'altro
Una sindrome di chi ha costruito poi Internet...o che ha DOVUTO costruire internet? Un mondo differente da quello in cui vive ma in quanto neurodivergente....grazie per gli spunti, anche io in tesi....
eleonora in risposta alla domanda che hai fatto se si possono fare delle distinzioni sui sintomi, me la sono fatta anche io piu volte, nel ho parlato in questo video, fammi sapere se ti va cosa ne pensi :) baci th-cam.com/video/kyuSEuokzgg/w-d-xo.html
41:51 Ci fa molto ridere, però a me è capitato anche con una professionista del settore, alla quale ho espresso l'idea che mia figlia fosse autistica. "Ah - mi ha detto la dottoressa - perché crede che sia autistica? Secondo me invece può essere asperger" 😅
Ma siamo sicuri che anche chi ha un alto livello di autismo sia disabile o più facilmente non conforme al sistema dato, e tradizionale, o che questo non sia conforme a lui/loro?
Wow...tanta roba! Avete toccato argomenti, ridefinito confini, per poi sfumarli fino a farli diventare "parte del tutto" Complimenti per la naturalezza e la profondità con la quale avete "danzato" tra i vari contenuti. Non so se io sia normale, non ho diagnosi che attestino la mia "normalità", né il contrario, mi sono sentita sempre su una linea di confine molto sottile, sono stata amata/emarginata per la mia stravaganza infantile, che con stupore celava una profondità elaborata per chi sapeva andare oltre. Mi sono mai sentita normale? No...aliena si, quindi chissà...in un' epoca dove c'erano meno etichette, ma due fondamentali sei "male" se non porti buoni voti, sei "bene" se ne porti, il resto contava poco se non smuovevi troppo le acque delle apparenze. Ho un figlio...e nonostante io abbia una certa sensibilità su questi argomenti, ho compiuto errori, in un momento delicato in cui forse c'era bisogno del mio sangue freddo...é vero che i genitori, le madri...danno risposte emotive alla "diversità" del proprio figlio, ma non tanto per la sua diversità intrinseca, ma più se quella diversità si abbia sentore che possa procurargli emarginazione sociale ed in seguito depressioni, il terrore non é per il giudizio della gente in sé, ma del peso che questo possa avere su tuo figlio...ed immagini un futuro catastrofico, che non si é ancora verificato, insomma gran fiducia nella società 😂, poi a volte, le cose, non per merito di una famiglia esemplare...si sistemano da sole, ma ti rimane dentro il fatto che avresti potuto comportarti meglio in quei frangenti, con meno ansia, con più accettazione, perché in primis, certe verità bisogna accettarle in famiglia. In tutto ciò la stramba sono rimasta io 🤷🏻♀️ P.S. Però nel gruppo degli amici mio figlio, ho lavorato in prima linea per integrare ragazzi con nature diverse...tutte bellissime, con la quale ora ha/abbiamo un rapporto di amicizia del quale non sapremmo farne a meno. La cosa carina per quanto vi riguarda é che ho visto video di entrambi in tempi differenti, infondo, non é un caso se poi chi si somiglia... prima o poi si avvicina❤
Ma è meraviglioso... Venerdì pomeriggio ore 18.10 Certamente ospite incantevole ma come risplendevi te Emanuela nelle domande nelle risposte negli spunti di riflessione in cui anche l'ospite ha fatto risaltare l'intensità e la profondità delle riflessioni Le mascherine sono interessanti solo a carnevale Grazie infinite 🎉
Dunque, io ho cercato di non commentare ma non ce la posso fare. Sono nello spettro anche io e i miei figli sono nella spettro a loro volta, si cerca di insegnare ai bambini a fare masking in modo che non abbiano altra sofferenza a scuola e che subiscano bullismo. È giusto? No ovviamente, ma da genitore vorresti che almeno non subissero prese in giro. Io accolgo ogni aspetto dei miei figli e li aiuto come posso perchè riesco a capirli molto bene
Capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido. Il masking può essere una strategia di adattamento, può essere utile in certe circostanze e non ritengo che debba essere necessariamente considerato il male assoluto. Lo è quando è inconsapevole, quando non sai cosa stai facendo, quando ne sei vittima, ti tiene in trappola e senza il masking non sei in grado di affrontare la vita. Quindi sono eticamente contraria ad insegnare il masking con lo scopo di non essere presi in giro. Stai insegnando ai tuoi figli che per essere accettati non devono essere se stessi, perché il loro modo spontaneo e vero di essere (il loro se più autentico) è l'origine del bullismo. Tu con i tuoi figli puoi fare quello che vuoi, io lo chiamo abuso. Con le conoscenze che abbiamo oggi lo chiamo abuso. Capisco da dove viene il tuo timore, è un timore che risuona nelle tue esperienze negative, nelle tue sofferenze da giovane persona autistica abusata (dai compagni e chissà spesso anche dalle maestre). Ma quello che fai è perpetuare questo sistema di abuso, trasferendo ai tuoi figli l'idea che per essere accettati devono essere in un certo modo e non nel modo in cui sono. Si insegna cos'è il masking, a riconoscerlo quando è involontario, cosa sono le pressioni sociali e cos'è l'abilissimo. Si insegna cos'è il masking e a decidere quando (e se) usarlo anche per la propria sicurezza (perché non si può negare che ci siano situazioni in cui non é sicuro), ma la cosa primaria da insegnare è che è il bullismo ad essere ingiusto, ad essere frutto dell'ignoranza e dei pregiudizi. Noi ci battiamo perché la scuola prenda provvedimenti contro i bulli, non chiedendo al bullizzato di adeguarsi. MA appunto: io sono un'educatrice, una pedagogista, un insegnante e un attivista che lotta per il diritto delle persone autistiche a rivendicare pienamente se stesse. Tutte le persone autistiche. Tu quanto mascheri? E quanto è il costo che paghi?
![일상 속 기분 좋음 [Proto disco meme]](http://i.ytimg.com/vi/DwmEIaZ7XGQ/mqdefault.jpg)
Ciao! Mi ha fatto super piacere scoprirti grazie a questa intervista, complimenti!
Sono una delle ragazze del Mensa (entrata dopo essermi imbattuta in un video di Manuel), nonché malata rara cronica e infermiera che si occupa di ricerca e formazione deontologica professionale.
Effettivamente di sono sfumature in comune tra plusdotazione e autismo. In primis, interessi assorbenti, l'ipereccitabilità e la capacità di entrare in iperfocus e, probabilmente, la differente modalità di adattamento di cui hai parlato. Personalmente mi ritrovo molto nella tua visione e già la dott.ssa Jeanne Siaud-Facchin, esperta di plusdotazione, aveva sottolineato l'enorme influenza che il contesto esercita sul funzionamento dei plusdotati. Proprio in questi giorni riflettevo su una possibile correlazione tra plusdotazione e disturbi da adattamento, sarebbe interessante indagarla.
"Stava guardando il suo pensiero..." che splendida immagine....gifted 😍😍
Ti ringrazio tantissimo per questa intervista. Utile per me soprattutto il punto in cui dici che non bisogna piacere a tutti e stare bene con tutti PER FORZA.
Ps: non hai sfigurato per niente accanto a Manuel, sei bravissima e intelligentissima.
Uh grazie, che bel complimento!
Ciao io ho un disturbo di personalità. di tipo schizotipico, con aspetti dello spettro autistico, finalmente è ora che si parli delle neurodivergenze e soprattutto che siamo i neurodivergenti a far sentire la propria voce👍 io sono nato negli anni sessanta e ti assicuro che nemmeno gli psicologi riuscivano a capirci. Venivamo catalogati da tutti genitori e maestri inclusi, come bambini "strani" o peggio da alcuni come "pazzi".
Ciao Emanuela! Ti stimo e ti seguo ❤ Sento davvero vicini a me gli argomenti trattati! Mio figlio è autistico senza compromissione del linguaggio e delle facoltà cognitive ed ha ADHD. La penso proprio come te!!! Io non voglio modificare mio figlio e cerco di difenderlo da chi tende a volerlo "normalizzare". Io adoro il suo essere e il suo "funzionamento" e, proprio per contribuire alla divulgazione della conoscenza, dico a tutti senza filtri che ha una diagnosi di autismo...o è autistico, senza utilizzare più il termine asperger. Non lo invito mai a non fare i suoi movimenti che costituiscono stimming e parlo a chi si rapporta con lui del suo funzionamento per impedire che si rapportino con lui in maniera non appropriata, in una maniera che contribuisca a farlo sentire "strano" e ad abbassare la sua autostima. Purtroppo come dicevi questa società si manifesta come fortemente neurotipica e di conseguenza non è inclusiva. Ciò è molto triste, poiché, nella pratica, (per fare un mero esempio) può tradursi nell'estrema difficoltà a far accogliere il proprio figlio autistico in un centro sportivo o in un centro estivo.... Perché lo reputano "troppo diverso" o difficile da gestire...
Quando ho realizzato di che intervista si trattava ho cliccato sul video fast as fuck. Avete discusso di cose molto interessanti, consumo molti contenuti in inglese sull'argomento ed è la prima volta che trovo tanto approfondimento in italiano, grazie per gli spunti a cui pensare!
Era da un po' che speravo in questo incontro! Un dialogo fra voi profondo e piacevole, il tempo è volato ma il peso delle parole dette resta.Bellissimo episodio.❤
Bellissima puntata, molto utile in questo periodo della mia vita. Avete parlato di davvero tante cose che vorrei potessero ascoltare tutti, perché io non riesco a spiegarle così bene!
Mi piace ciò che fai, ciò che sei mi piace sentire la tua voce e le tue risate. 👍✌️
😊....grazie Emanuela
Grazie Imanuel ...avevo seguito su Breaking Italy la sua bellezza e la sua meravigliosa intelligenza...vi stimo ❤
Una bellissima chiacchierata! Immanuel Casto sempre una garanzia
E adoro l'entusiasmo, la risata e le osservazioni acute di Emanulea!
Grazie ❤
Grazie per questa puntata: mi ha fatto scoprire Manuel, di cui avevo solo un'impressione molto superficiale.
Parecchie delle cose che avete detto mi risuonano, su diverse vorrei potermi confrontare e anche potervi portare la mia esperienza.
Certo è che sono video come questo che mi hanno aiutato ad essere una madre più attenta ed è un po' come se mi facessero sentire più "autorizzata" a seguire certe divergenze nello stile di impostazione familiare, che già erano presenti in me.
❤grazie una bellissima intervista . Ho seguito tutto con tanto piacere fantasticiii
É stato molto interessante sentire i discorsi di voi che stimo e seguo da tantissimo. É stato bello vedere dei punti in comune nonostante voi siate diversi tra voi, ma anche io che sono diversa da entrambi, in certi momenti ho visto delle similitudini. Inoltre, ho ricevuto nuovi spunti di riflessione e una maggiore comprensione di me stessa. Grazie mille! ❤
Neanche io riesco a socializzare, o meglio, riesco al momento degli incontri e poi perdo pezzi per strada e mi rendo conto che involontariamente, non so per quale motivo, le persone si allontanano come se io non fossi "abbastanza" per continuare l'amicizia. Eppure sono neurotipo, credo di avere un carattere introverso e per quanto mi sforzi, la pace e la tranquillità e la sicurezza, la trovo nel NON dovermi continuamente misurare o peggio ancora competere con gli altri: troppo faticoso!
Bellissimo ❤
emanuela come Sempre, Infinite Grazie per Le Esperienze ed Emozioni che mi fai Vivere con La Divulgazione che Doni! Nella intervista tu esalti manuel, e sono d’Accordo perché lui è un Uomo Davvero Interessante e Sfaccettato…oltre che Sensuale 😊😎! Ma anche tu sei stata Molto Capace di far Domande e Sostenere una Conversazione con lui!!! ❤ Non so se manuel ora vive a Roma ma sarebbe Mooolto Piacevole per me farci una cenetta insieme 🙏🏻🦋
Bellissimo scambio, molto interessante
Puntata super interessante, grande Manuel! Grazie
Puntata meravigliosa ❤
Bellissima puntata, adoro te e Immanuel. ❤️
E' stato per me un immenso piacere ascoltarvi entrambi. Grazie per questo video davvero interessante!
Grazie. Molto utile
Bellissima intervista.
Puntatissima ❤
Grazie a Manuel!! Ho avuto modo di seguire anche lui. Siete stati fantastici, una puntata davvero super interessante ❤
Interessante ❤
Complimenti a tutt2... ❤❤
Che bello ascoltarvi, é come bere un bicchiere di acqua bella fresca mentre fuori ci sono 40 gradi all'ombra
bravi
❤
Mio figlio tredicenne ha da poco ricevuto una diagnosi di asperger. Per me è solo un nome come un altro, non mi cambia nulla, mio figlio è fantastico così com'è. Ma volevo chiedere una cosa: cosa vuol dire fare "masking"? Non so se si scrive cosi. Grazie a chi vorra rispondermi. Vi ho ascoltato con attenzione e con molto piacere.
Vuol dire nascondere le proprie caratteristiche autistiche, Manuel ha un video bellissimo sul suo canale dal titolo “perchè devo mascherare” te lo consiglio per capire meglio
A me è sia capitato che le persone mi dicessero "guarda, Marina, tu sei autistica" e persone che proprio anche quando spiegavo le ragioni per cui sono motivata a fare un percorso diagnostico per l'autismo, hanno detto "no, non è possibile". È stato per me più destabilizzante il no, perché proviene da un amico che ha una forma di rigetto nei confronti della disabilità (lui stesso, però ha un'invalidità civile) è come se lui volesse proteggermi dall'idea di essere disabile per la società, perché ha vissuto male la sua patologia. A livello personale, sospettando di essere autistica da tanti anni, è un po' come se avessi processato l'idea che una diagnosi è solo una descrizione sintetica dei miei comportamenti. In fondo sono sempre la stessa, quindi che c'è da temere?
Inoltre mi scoccia molto dover tranquillizzare le altre persone quando tremo oppure sembra che io abbia dei tic: sono semplicemente stimming, li ho da sempre e non creano in me nessun problema, e lo spiego tutte le volte ma non entra in testa a certa gente. Per loro è come stessi per avere un attacco di panico da un momento all'altro
Una sindrome di chi ha costruito poi Internet...o che ha DOVUTO costruire internet? Un mondo differente da quello in cui vive ma in quanto neurodivergente....grazie per gli spunti, anche io in tesi....
eleonora in risposta alla domanda che hai fatto se si possono fare delle distinzioni sui sintomi, me la sono fatta anche io piu volte, nel ho parlato in questo video, fammi sapere se ti va cosa ne pensi :) baci
th-cam.com/video/kyuSEuokzgg/w-d-xo.html
41:51 Ci fa molto ridere, però a me è capitato anche con una professionista del settore, alla quale ho espresso l'idea che mia figlia fosse autistica. "Ah - mi ha detto la dottoressa - perché crede che sia autistica? Secondo me invece può essere asperger"
😅
Ma siamo sicuri che anche chi ha un alto livello di autismo sia disabile o più facilmente non conforme al sistema dato, e tradizionale, o che questo non sia conforme a lui/loro?
Wow...tanta roba! Avete toccato argomenti, ridefinito confini, per poi sfumarli fino a farli diventare "parte del tutto"
Complimenti per la naturalezza e la profondità con la quale avete "danzato" tra i vari contenuti.
Non so se io sia normale, non ho diagnosi che attestino la mia "normalità", né il contrario, mi sono sentita sempre su una linea di confine molto sottile, sono stata amata/emarginata per la mia stravaganza infantile, che con stupore celava una profondità elaborata per chi sapeva andare oltre. Mi sono mai sentita normale? No...aliena si, quindi chissà...in un' epoca dove c'erano meno etichette, ma due fondamentali sei "male" se non porti buoni voti, sei "bene" se ne porti, il resto contava poco se non smuovevi troppo le acque delle apparenze.
Ho un figlio...e nonostante io abbia una certa sensibilità su questi argomenti, ho compiuto errori, in un momento delicato in cui forse c'era bisogno del mio sangue freddo...é vero che i genitori, le madri...danno risposte emotive alla "diversità" del proprio figlio, ma non tanto per la sua diversità intrinseca, ma più se quella diversità si abbia sentore che possa procurargli emarginazione sociale ed in seguito depressioni, il terrore non é per il giudizio della gente in sé, ma del peso che questo possa avere su tuo figlio...ed immagini un futuro catastrofico, che non si é ancora verificato, insomma gran fiducia nella società 😂, poi a volte, le cose, non per merito di una famiglia esemplare...si sistemano da sole, ma ti rimane dentro il fatto che avresti potuto comportarti meglio in quei frangenti, con meno ansia, con più accettazione, perché in primis, certe verità bisogna accettarle in famiglia.
In tutto ciò la stramba sono rimasta io 🤷🏻♀️
P.S. Però nel gruppo degli amici mio figlio, ho lavorato in prima linea per integrare ragazzi con nature diverse...tutte bellissime, con la quale ora ha/abbiamo un rapporto di amicizia del quale non sapremmo farne a meno.
La cosa carina per quanto vi riguarda é che ho visto video di entrambi in tempi differenti, infondo, non é un caso se poi chi si somiglia... prima o poi si avvicina❤
Grazie per questo bellissimo messaggio, spero che tanti altri genitori lo leggano 🧡
@@EmanuelaMasiaGrazie 🧡
😊😊
Ma è meraviglioso...
Venerdì pomeriggio ore 18.10
Certamente ospite incantevole ma come risplendevi te Emanuela nelle domande nelle risposte negli spunti di riflessione in cui anche l'ospite ha fatto risaltare l'intensità e la profondità delle riflessioni
Le mascherine sono interessanti solo a carnevale
Grazie infinite 🎉
Dunque, io ho cercato di non commentare ma non ce la posso fare. Sono nello spettro anche io e i miei figli sono nella spettro a loro volta, si cerca di insegnare ai bambini a fare masking in modo che non abbiano altra sofferenza a scuola e che subiscano bullismo. È giusto? No ovviamente, ma da genitore vorresti che almeno non subissero prese in giro. Io accolgo ogni aspetto dei miei figli e li aiuto come posso perchè riesco a capirli molto bene
Capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido. Il masking può essere una strategia di adattamento, può essere utile in certe circostanze e non ritengo che debba essere necessariamente considerato il male assoluto. Lo è quando è inconsapevole, quando non sai cosa stai facendo, quando ne sei vittima, ti tiene in trappola e senza il masking non sei in grado di affrontare la vita. Quindi sono eticamente contraria ad insegnare il masking con lo scopo di non essere presi in giro. Stai insegnando ai tuoi figli che per essere accettati non devono essere se stessi, perché il loro modo spontaneo e vero di essere (il loro se più autentico) è l'origine del bullismo. Tu con i tuoi figli puoi fare quello che vuoi, io lo chiamo abuso. Con le conoscenze che abbiamo oggi lo chiamo abuso. Capisco da dove viene il tuo timore, è un timore che risuona nelle tue esperienze negative, nelle tue sofferenze da giovane persona autistica abusata (dai compagni e chissà spesso anche dalle maestre). Ma quello che fai è perpetuare questo sistema di abuso, trasferendo ai tuoi figli l'idea che per essere accettati devono essere in un certo modo e non nel modo in cui sono. Si insegna cos'è il masking, a riconoscerlo quando è involontario, cosa sono le pressioni sociali e cos'è l'abilissimo. Si insegna cos'è il masking e a decidere quando (e se) usarlo anche per la propria sicurezza (perché non si può negare che ci siano situazioni in cui non é sicuro), ma la cosa primaria da insegnare è che è il bullismo ad essere ingiusto, ad essere frutto dell'ignoranza e dei pregiudizi. Noi ci battiamo perché la scuola prenda provvedimenti contro i bulli, non chiedendo al bullizzato di adeguarsi. MA appunto: io sono un'educatrice, una pedagogista, un insegnante e un attivista che lotta per il diritto delle persone autistiche a rivendicare pienamente se stesse. Tutte le persone autistiche. Tu quanto mascheri? E quanto è il costo che paghi?
Geek pronunciato "gic" noooooo
Ho un membro da mensa...🤨
ma NU ebriNA