"L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà. Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare. Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme per noi e per i nostri figli, un nuovo miracolo italiano."
Video interresante! Fai un analisi completa e assai particolare con argomenti apparentemente non toccati o poco utili ma che analizati rivelano invece cose più chiare e complesse complimeti!
Mhh una visione interessante anche se triste e inquietante accomunando il potere di Sauron a quello politico ma vedendo forse il disegno politico lo vedo più nel personaggio di Saruman, anche se si ispira a Sauron in parte.
Molto interessante il confronto fra i due cattivi! Effettivamente Morgoth è l'originale , lui vuole soprattutto distruggere l'opera degli altri, non è interessato al potere in quanto tale, è un contestatore del sistema!Sauron invece vuole dominare, è cattivo per convenienza😊
Ho sempre ritenuto tolkien si riferisse ai totalitarismi in generale non al nazismo in particolare. Mordor e sauron assomigliano caleidoscopicamente ad ogni regime totalitario a seconda della sfaccetratura si voglia cogliere. Particolarizzarlo ad uno secondo me è una discrezione specifica dell'osservatore. (Non delle acque 😉 )
La tecnicizzazione del mito la faceva la Germania nazista con l'aiuto dei filologi, e Tolkien si è espresso su questo. Poi per carità, lo aveva visto fare anche nella Prima Guerra Mondiale
@PaoloNardiSoia certo, c'è tanto di questo e anche di più come la sineddoche tra il dittatore e la dittatura tipica del totalitarismo tedesco e italiano. Ma si trova anche altro, e la prima cosa che mi viene in mente è la "statalizzazione" della macchina. I mezzi di produzione e le risorse sono mordor e non al servizio di mordor. E poi appunto c'è anche tanto della prima guerra mondiale nel rapporto tra il concetto di guerra, come mezzo appropriato per il raggiungimento degli scopi, e gli stati.
Mi sono sempre chiesto una cosa: contrariamente a quanto vediamo nella trilogia cinematografica, i Balrog sono creature intelligenti e ben poco "bestiali", al punto da poter combattere contro gli Istari con la magia. Se Sauron fosse caduto e il Flagello di Durin fosse sopravvissuto, come si sarebbe comportato quest'ultimo? I Balrog hanno velleità di dominio come il loro pari Sauron o sono "ontologicamente servi" di Morgoth? Un Balrog avrebbe potuto rappresentare una minaccia per i popoli liberi, in un mondo senza più Sauron? E, domanda "di rimbalzo" su questa: cos'avrebbe fatto il Flagello di Durin se avesse distrutto la Compagnia e avesse ottenuto l'Anello?
Dal Silmarillion (non ho mai letto lettere ed altri approfondimenti) ricordo che si parla espressamente del fatto che Melkor aveva piegato la volontà dei Balrog, ma non si sa altro
Intanto il flagello di Durin ha di fatto frenato gli orchi di Mordor mandati a recuperare l' anello prima che la compagnia uscisse da Khazad-dum. Questi sono comunque FATTI:non dimentichiamo,tra l'altro che, all' ingresso di Moria Frodo rischiò di essere catturato dalla creatura degli abissi del lago insieme con l'anello,il Balrog attaccò unicamente Gandalf e basta.
Chissa' se anche Sauron alla fine avrebbe voluto essere un dio... Forse ha fatto tesoro della sconfitta di Morgoth e ha assunto un comportamento piu' subdolo, da "politicante" con in mente pero' l'obiettivo di scollegarsi da Eru (piuttosto, dalla sua proprieta' della creazione). Invece di ribellarsi apertamente, ha cercato di fare un passo alla volta, con la medesima meta di Melkor. Che poi, alla fin fine gli dei non si sono visti nella storia del Signore degli Anelli... forse Sauron teme la fine del Mondo, ed e' quello che lo spinge a voler diventare un dio? Magari sbaglio su tutta la linea, il mio punto e': se voleva solo regnare, poteva essere meno crudele... di base c'era secondo me un'aspirazione al divino ma con le proprie forze.
dipende da cosa intendiamo per divino. Il fine di Sauron è il potere assoluto, e la cancellazione degli avversari che potrebbero ostacolarlo. Vuole il dominio della Terra di Mezzo, e non sappiamo se, una volta ottenuta, si sarebbe messo in competizione coi Valar per sottomettere a sè tutta Arda. Non mi sembra che ci siano tracce di questa ambizione negli scritti di Tolkien. Tantomeno della competizione con Eru stesso. Sauron non è un uomo nè un elfo, è un maia cioè già di per sè una "divinità" minore, che col potere dell'anello potrebbe forse competere con le "divinità" maggiori di Arda. Quanto a Eru, al massimo può cercare di usarlo per i suoi scopi, e in effetti è quello che succede quando Eru distrugge Nùmenor. Un capolavoro politico. Ma alla fine Sauron fa la fine solita di chi si crede il più furbo dei furbi: prima o poi spunta sempre qualcuno più furbo di lui. Perchè ragiona con logiche diverse, logiche che Sauron non riesce a comprendere, nonostante tutto il suo potere. Si dimostra limitato, caratteristica che non siamo usi attribuire al divino. E' solo un conquistatore, ma con nessuna visione oltre alla conquista e all'esercizio del potere in sè. Non è un Alessandro Magno o un Augusto, portatori di progetti ben più strutturati. Sauron non costruisce niente, sa solo distruggere e provocare dolore, dimostrandosi in fondo molto simile al suo antico padrone Morgoth, senza raggiungerne la grandiosità. E' meno di un Vala, ma è anche meno di un uomo. Una figura meschina, senza il fascino della contrapposizione teologico-filosofica tra Eru e Morgoth, caratterizzata dal tema della rivolta e della impossibile ricerca di libertà contro chi è padrone del destino.
@@mariateresasatta Con "dio" io intendo che vorrebbe essere al pari di Eru. Certo che Tolkien non ci dice niente al riguardo, la mia e' speculazione. Eru che distrugge Numenor per me non e' il capolavoro politico di Sauron, AL MASSIMO e' una prova che Sauron ha fatto per vedere le forze in campo (guerra per procura), o per lanciare una sfida: la mia idea e' che Sauron avrebbe voluto un posto per se' al di fuori della giurisdizione di Eru. E ci avrebbe provato accumulando potere, pensando magari che la somma dei poteri potesse risultare sufficiente a garantirgli il dominio sulla propria vita.
Non è quello il punto: per lui il progresso era quello finalizzato alla guerra. Lo dice anche nello Hobbit relativamente alle armi e agli strumenti di tortura dei goblin: "questo è quello che chiamano progresso". È una posizione dovuta alle esperienze storiche da lui fatte, non una posizione da nostalgico delle caverne
"L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei
orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di
imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.
Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché
non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da
uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed
economicamente fallimentare.
Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme per noi e
per i nostri figli, un nuovo miracolo italiano."
Uno dei tuoi video migliori Paolo. Fantastico.
Sauron ha conquistato il potere promettendo un milione di posti di lavoro.
Le dinamiche sono sempre quelle alla fine 😅
...un ministero per ghermirli...
@@cekketto79
...e alla TV incatenarli.
@@ilGrigioViandante
😁
Pare ci sia stato un voto per stabilire che una determinata signorina fosse la Nipote di Olwë.
Interessante e altrettanto inquietante dati i vari scenari attuali a cui assistiamo. Grazie per il video sull'argomento
Video interresante! Fai un analisi completa e assai particolare con argomenti apparentemente non toccati o poco utili ma che analizati rivelano invece cose più chiare e complesse complimeti!
Grazie Paolo, un video che aspettavo da tempo
Paolo sei un Mito! Tolkien applicato alle situazioni dei giorni nostri!
Sauron è il perfetto precursore del mondo attuale , controllo totale per il potere.
Molto interessante e chiaro. Grazie Paolo!
Mhh una visione interessante anche se triste e inquietante accomunando il potere di Sauron a quello politico ma vedendo forse il disegno politico lo vedo più nel personaggio di Saruman, anche se si ispira a Sauron in parte.
Sauron in realtà era a capo di Conf1ndustria.
😂
O della Nato, punti di vista....
@@visspartizan2076beh non che la russ14 sia tanto meglio... però si dipende dai punti di vista
L app "trova il mio anello "
Molto interessante il confronto fra i due cattivi!
Effettivamente Morgoth è l'originale , lui vuole soprattutto distruggere l'opera degli altri, non è interessato al potere in quanto tale, è un contestatore del sistema!Sauron invece vuole dominare, è cattivo per convenienza😊
Ho sempre ritenuto tolkien si riferisse ai totalitarismi in generale non al nazismo in particolare.
Mordor e sauron assomigliano caleidoscopicamente ad ogni regime totalitario a seconda della sfaccetratura si voglia cogliere.
Particolarizzarlo ad uno secondo me è una discrezione specifica dell'osservatore. (Non delle acque 😉 )
La tecnicizzazione del mito la faceva la Germania nazista con l'aiuto dei filologi, e Tolkien si è espresso su questo. Poi per carità, lo aveva visto fare anche nella Prima Guerra Mondiale
@PaoloNardiSoia certo, c'è tanto di questo e anche di più come la sineddoche tra il dittatore e la dittatura tipica del totalitarismo tedesco e italiano.
Ma si trova anche altro, e la prima cosa che mi viene in mente è la "statalizzazione" della macchina.
I mezzi di produzione e le risorse sono mordor e non al servizio di mordor.
E poi appunto c'è anche tanto della prima guerra mondiale nel rapporto tra il concetto di guerra, come mezzo appropriato per il raggiungimento degli scopi, e gli stati.
Comincia comunque presentandosi come Annatar... certo!(Anticipazione di Saruman,ma con implicazioni ancora più false!)
La vera domanda è quale fosse la politica fiscale di Aragorn😜
Mi sono sempre chiesto una cosa: contrariamente a quanto vediamo nella trilogia cinematografica, i Balrog sono creature intelligenti e ben poco "bestiali", al punto da poter combattere contro gli Istari con la magia. Se Sauron fosse caduto e il Flagello di Durin fosse sopravvissuto, come si sarebbe comportato quest'ultimo? I Balrog hanno velleità di dominio come il loro pari Sauron o sono "ontologicamente servi" di Morgoth? Un Balrog avrebbe potuto rappresentare una minaccia per i popoli liberi, in un mondo senza più Sauron?
E, domanda "di rimbalzo" su questa: cos'avrebbe fatto il Flagello di Durin se avesse distrutto la Compagnia e avesse ottenuto l'Anello?
Dal Silmarillion (non ho mai letto lettere ed altri approfondimenti) ricordo che si parla espressamente del fatto che Melkor aveva piegato la volontà dei Balrog, ma non si sa altro
Intanto il flagello di Durin ha di fatto frenato gli orchi di Mordor mandati a recuperare l' anello prima che la compagnia uscisse da Khazad-dum.
Questi sono comunque FATTI:non dimentichiamo,tra l'altro che, all' ingresso di Moria Frodo rischiò di essere catturato dalla creatura degli abissi del lago insieme con l'anello,il Balrog attaccò unicamente Gandalf e basta.
non sapevo che il tempio in onore di Melkor fosse stato innalzato sulla sommità della montagna sacra. Povero Meneltarma..
Sauron ha fatto anche cose buone
Chissa' se anche Sauron alla fine avrebbe voluto essere un dio... Forse ha fatto tesoro della sconfitta di Morgoth e ha assunto un comportamento piu' subdolo, da "politicante" con in mente pero' l'obiettivo di scollegarsi da Eru (piuttosto, dalla sua proprieta' della creazione). Invece di ribellarsi apertamente, ha cercato di fare un passo alla volta, con la medesima meta di Melkor.
Che poi, alla fin fine gli dei non si sono visti nella storia del Signore degli Anelli... forse Sauron teme la fine del Mondo, ed e' quello che lo spinge a voler diventare un dio?
Magari sbaglio su tutta la linea, il mio punto e': se voleva solo regnare, poteva essere meno crudele... di base c'era secondo me un'aspirazione al divino ma con le proprie forze.
dipende da cosa intendiamo per divino. Il fine di Sauron è il potere assoluto, e la cancellazione degli avversari che potrebbero ostacolarlo. Vuole il dominio della Terra di Mezzo, e non sappiamo se, una volta ottenuta, si sarebbe messo in competizione coi Valar per sottomettere a sè tutta Arda. Non mi sembra che ci siano tracce di questa ambizione negli scritti di Tolkien. Tantomeno della competizione con Eru stesso. Sauron non è un uomo nè un elfo, è un maia cioè già di per sè una "divinità" minore, che col potere dell'anello potrebbe forse competere con le "divinità" maggiori di Arda. Quanto a Eru, al massimo può cercare di usarlo per i suoi scopi, e in effetti è quello che succede quando Eru distrugge Nùmenor. Un capolavoro politico. Ma alla fine Sauron fa la fine solita di chi si crede il più furbo dei furbi: prima o poi spunta sempre qualcuno più furbo di lui. Perchè ragiona con logiche diverse, logiche che Sauron non riesce a comprendere, nonostante tutto il suo potere. Si dimostra limitato, caratteristica che non siamo usi attribuire al divino. E' solo un conquistatore, ma con nessuna visione oltre alla conquista e all'esercizio del potere in sè. Non è un Alessandro Magno o un Augusto, portatori di progetti ben più strutturati. Sauron non costruisce niente, sa solo distruggere e provocare dolore, dimostrandosi in fondo molto simile al suo antico padrone Morgoth, senza raggiungerne la grandiosità. E' meno di un Vala, ma è anche meno di un uomo. Una figura meschina, senza il fascino della contrapposizione teologico-filosofica tra Eru e Morgoth, caratterizzata dal tema della rivolta e della impossibile ricerca di libertà contro chi è padrone del destino.
@@mariateresasatta Con "dio" io intendo che vorrebbe essere al pari di Eru. Certo che Tolkien non ci dice niente al riguardo, la mia e' speculazione.
Eru che distrugge Numenor per me non e' il capolavoro politico di Sauron, AL MASSIMO e' una prova che Sauron ha fatto per vedere le forze in campo (guerra per procura), o per lanciare una sfida: la mia idea e' che Sauron avrebbe voluto un posto per se' al di fuori della giurisdizione di Eru. E ci avrebbe provato accumulando potere, pensando magari che la somma dei poteri potesse risultare sufficiente a garantirgli il dominio sulla propria vita.
@@mynickisrick1478 mah. Il punto è che non c'è nessun indizio che questa interpretazione sia corretta 🤔
Io lo voterei Sauron, se si candidasse.
😂
Ma va', io voto Samvise
La terra di mezzo é il paese che amo. Qui ho le mie radici ... 1 milione di posti di lavoro per gli orchi ... Siete solo dei poveri Valar
Mi piacerebbe sapere cosa pensasse Tolkien dei servizi igienici moderni o dell'energia elettrica, visto che era così contrario al progresso...
Non è quello il punto: per lui il progresso era quello finalizzato alla guerra. Lo dice anche nello Hobbit relativamente alle armi e agli strumenti di tortura dei goblin: "questo è quello che chiamano progresso". È una posizione dovuta alle esperienze storiche da lui fatte, non una posizione da nostalgico delle caverne