Vivere la beatitudine della povertà. Dal convento di Perugia suor Chiara Speranza
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- เผยแพร่เมื่อ 8 ต.ค. 2024
- Dal monastero delle clarisse di San'Agnese in Perugia , suor Chiara Speranza racconta, in occasione della 13° Edizione delle Giornate Nazionali di formazione e spiritualità missionaria, la sua esperienza del vivere la beatitudine della povertà.
Grazie
Voi vivete la povertà con amore beatitudine e purezza, amen.
Grazieee 🙏❤️
La risposta te l'hanno già data! Ogni vita è una vocazione: al matrimonio, alla famiglia, vite particolari. Non credere che sia tutto senza problemi, ma non c'è vita forma di vita che non ne abbia.Tutto è bello se fatto con amore!
Cara Madre Chiara notevole e colta la sua diserzione. Ben sappiamo però come inizia il tutto, mi riferisco all'inizio
dell'universo che ha una età di circa 14-15 miliardi di anni, alla storia del Pianeta che ci ospita la Terra che ha circa
4-5 miliardi di anni la nascita della coscienza le forme che oggi abbiamo della vita e dei complessi meccanismi
che la determinano, La nascita delle varie forme di divinità nasce dal fatto che il sapere del morire non era concepita
come oggi noi la conosciamo, migliaia di anni fa. Una volta maturata la consapevolezza del morire come oggi
abbiamo "l'Ominide" ha iniziato a guardare il cielo e costruirsi dei paradigmi consolatori post Morten. Prima gli
dei poi la costruzione del Dio verticale monoteista. Io schematizza ma tragicamente è cosi. Domanda ma il creatore
per quale motivo razionale ha creato una creatura cosi labile non solo sul piano Psitico, ma soprattutto sul piano
della precarietà fisica che riduce la vita a una flebile fiammella con una tragica parabola biologica. Domanda ma
una volta constatato che il peccato non esiste ma semplicemente il voler conoscere la vita per quello che
realmente è non dovremmo andare oltre tutte le conoscenza teologiche e dogmatiche oggi ancora cosi
radicate nel vivere la fede e le religioni? E sul Cristo storico cosa realmente conosciamo? Il Cristo Storico
visse in contesti paurosamente violenti le crocifissioni erano praticate dai Romani con sistematicità e tale barbaria era
da far spavento. Del resto oggi siamo inanzi a spaventose condizioni di vita inaccettabili: Ogni 12 secondi un bambino
muore per fame, se ne affama 850-900 milioni oltre 3 miliardi di creature umane vivono con meno di due
Euro al giorno, e ne assassiniamo per fame 27-30 milioni ogni santissimo anno. Senza contare delle guerre
dei massacri dei genocidi odierni con milioni di morti e tra questi la maggioranza sono donne e infanzia.
possiamo realisticamente parlare di un Dio di amore e misericordioso? E inanzi a questi drammatici paradigmi
sperequativi che creano non vite come va vissuta la fede e il cristianesimo? Oggi siamo 8 miliardi di creature
che calpestano la polvere del Pianeta che ci ospita, il potere economico oggi è in mano a pochi, potentissimi
e spietati nella ricerca di un potere assoluto. Il 90% della ricchezza prodotta viene gestita dal 10% della popolazione
quella che il carissimo Alex Zanotelli chiama la Tribù Bianca. Ecco la sfida oggi per tutti gli uomini di buona volontà
prima che sia troppo tardi se già non lo è. Un caro saluto cara Madre Chiara, e grazie per questa sua lezione di fede e
speranza.
Ma come si fa a stare dietro alla sbarre ?
Suore voi non vorreste una famiglia?
Suore come vivete voi suore ?
Ma in convento siete felici?
Spero che darete una risposta
Evidentemente sì, sono felici per la scelta fatta. Si possono trovare tantissimi video che daranno una risposta esauriente a tutti i quesiti, ma se si parte con un atteggiamento di chiusura credo sia difficile comprendere. Le scelte (di tutti) vanno rispettate, soprattutto quelle che ci sembrano radicali come quelle di queste donne. Se noi siamo felici da sposate, laureate, da single o come diavolo ci pare perché non possono esserlo loro? La suora in questione è una laureata, se ha cambiato vita avrà ponderato bene.
@@maryjcant bella e chiara la tua risposta
È verissimo ciò che hai detto.
Cara sorella, fai splendere il sole che è dentro di te e ciò sarà più efficiente di tante parole....se le anime non si lasciono visitare da Lui, esse saranno sorde ad ogni insegnamento....anzi nel parlare stiamo attenti a non alimentare il nostro ego e prima di insegnare se siamo noi stessi buoni allievi.
Grazie