La più grande stima per la competenza e la capacità di comunicazione dell’ing. Massai l’unico in grado di dare serietà e affidabilità a chi desideri sapere davvero come funziona un’automobile
Finalmente una recensione tecnica di ottimo livello! Qui non si parla di plastiche o braccioli ma di tecnologia. Tolto ogni dubbio sui criticati tamburi e spigato bene il sistema di sospensione. Chi l’ha acquistata queste cose le ha potute provare e si era già fatto un idea, ora magari anche chi l’ha vista solo in foto avrà le idee un po’ più chiare e forse eviterà (spero) di sparare sentenze a caso. Detto questo, sono sempre più felice di aver preso il modello base. Ho risparmiato sul prezzo, consuma meno per il minor peso e i cerchi da 18 ed è più confortevole per la spalla della gomma più alta.
Esatto è quello che ho molto apprezzato. Ero stufo di sentir dire che le plastiche non sono di grande qualità senza un cenno sulla nuova aerodinamica e altre soluzioni ingegneristiche
Ciao @@emanuelec.383 Si carico anche da casa con wallbox elli. Avendo un contratto da 6 kw ho impostato 21 amp e ricarico circa 31 km di autonomia l’ora. Con una notte raggiungo tranquillamente 80% limite che supero solo in caso di viaggio.
@@stefanozanotto914 chiedo scusa per l’intromissione,ma,da perfetto ignorante in materia che però ben presto sarà alla guida di una nuova id3,volevo sapere,vista la tua esperienza,se è strettamente necessario installare un wallbox per la ricarica casalinga…grazie mille…
La miglior recensione mai vista prima fatta con estrema oggettività e competenza. Mi ha convinto ad acquistare ID3 e spero che VW lo venga a sapere👍 grazie dalla Svizzera
Resto ogni volta ammirato durante i video dell’ing. Massai che ha il raro pregio di rendere interessanti spiegazioni tecniche che raccontate da altri restano noiose e complicate. Chapeau
Bravo Paolo Massai, un ingegnere che spiega la meccanica dell'auto anche a chi (come me) è "solo" un appassionato, ma di ingegneria proprio non ne capisce. Come disse qualcuno, la vera scienza non è il sapere, ma saper diffondere il sapere.
unica sbavatura è che data la sua esperienza in merito sia "costretto" a trattenersi su certi aspetti... per il resto si... ce ne vorrebbero di più come lui
Sorry to be off topic but does anyone know a method to log back into an instagram account?? I somehow lost my account password. I appreciate any help you can offer me.
Mi piacciono le vostre prove, sembra di essere ad un corso di ingegneria del politecnico, zero valutazioni soggettive, ma dati verificati. Tutto molto chiaro e inconfutabile !
Io l’ho appena acquistata e dovrebbe arrivare dopo la metà di agosto, complimenti all’ingegnere per la spiegazione frutto sicuramente di una grande esperienza
Ciao Roberto oramai sono già cinque mesi che la sto usando e ne sono entusiasta, la mia compagna era un po’ scettica ma dopo le prime tre volte che la usata ora non la ricambierebbe con un’altra a motore termico.
La sua eleganza e cultura dell'ambito automobilistico fanno sì che i 33 minuti di video mi hanno tenuto incollato allo schermo restituendo una durata percepita decisamente inferiore alla realtà. GRAZIE ing.
Galeazzi e Bordon: uno si siede davanti e l'altro dietro, "L'abilità mi sembra ben A FUOCO, ma passiamo ora all'InFoTeInMeNt" Massai: crea una complessa ed esaustiva matrice di misure diverse e modelli diversi per giungere ad una sintesi razionale che stabilisce il risultato del livello di abitabilità. Questa è la qualità, ragazzi.
Ottima recensione dettagliata e precisa. L'ingegner Massai è sempre una garanzia. Capisco il taglio ingegneristico della prova, ma continuo a ritenere che in un'auto di questa categoria, sia vergognoso l'utilizzo dei freni posteriori a tamburo. Non metto in dubbio la qualità della frenata, nell'immediato di una prova, ma l'opportunità di fare questa scelta perché il freno a tamburo nel normale utilizzo, essendo chiuso, è sottoposto a variazioni termiche maggiori del disco, che invece può smaltirle proprio perché i suoi componenti sono aperti. Il tamburo per la sua natura costruttiva, accumulerà calore smaltendolo molto più lentamente, nonostante quell'abbozzo di alettatura, e questo processo, con il tempo, genererà umidità e ruggine che si formeranno all'interno e che rimanendovi, accelereranno il degrado dei gommini dei pistoncini, delle molle dei pattini freno e depositandosi sui ferodi e sulla superficie interna di contatto, provocherà l'insorgenza di rumorosità, vibrazioni e cigolii ma, cosa più importante, peggiorerà la frenata. Un conto è valutare un'auto nuova in una prova, altra cosa è valutare il mantenimento delle prestazioni nel tempo. Finisco solo sottolineando che la differenza del costo industriale tra disco e tamburo è quasi zero.
...dall'alto della sua sapienza l'ing. massai se non fosse pagato da VW direbbe...." ragazzi...lasciate perdere ...50 mila cartelle per un auto elettrica inutile....l'auto a batterie non conviene e tanto meno questa ID3!!!...in produzione inquina quasi il doppio di una golf equivalente a benza immettendo nell'ambiente 24 tonnellate di CO2 a confronto di 14....gli servono oltre 100 mila km di percorrenza per pareggiare quella a benza"..... ; )
Massai sempre una conferma... ottima conoscenza e studio del mezzo e alto livello di comunicazione L’auto e’ interessante ma ancora cara per il ceto medio/basso aspetterò qualche anno per il mezzo elettrico
Bravissimo. Il solo non aver parlato di sistemi d'intrattenimento è da lode. La sola strada deve intrattenere chi guida. Bellissime spiegazioni, ma un difettino poteva indicarlo.
In rete circola il filmato del battery day Tesla, lì si capisce il motivo del prezzo e anche cosa ha intenzione di fare Tesla per eliminarlo (price parity con le fossili). Il target di costo delle batterie fra 3 anni dovrebbero essere 8000 Euro per 100kWh raffreddati a liquido e 3000 Euro per 40kWh a raffreddamento passivo (utilitarie cittadine), usando anche materiali diffusi in natura ed economici (il più esotico dovrebbe essere il nickel). Sempre al battery day si vede che Tesla pensa di smontare e ricostruire da capo il processo di produzione e l'impacchettamento nel pacco delle celle per ottenere il risultato, complimenti al coraggio. Anche la velocità di ricarica, che fino all'80% dipende dalla possibilità di smaltire il calore, è stata tenuta in considerazione nel ripensare il processo di produzione, rimuovendo la linguetta di connessione degli elettrodi al corpo cella, quindi diminuendo la resistenza opposta dagli elettrodi al passaggio della corrente (meno calore da smaltire-->problema risolto alla radice). Da questo punto di vista, VW e altri non stanno tenendo il passo (100kW di picco contro 170kW di M3 SR+ con batteria analoga), probabilmente a causa delle celle a pacchetto più difficili da raffreddare. Le celle a pacchetto degli altri però permettono di costruire auto più corte, che in Europa è un valore aggiunto e lo si vede dai dati di vendita, visto che motivi fisici impediscono uno step sostanziale nella densità energetica (visto anche al battery day), sono curioso di vedere come Tesla risolverà il problema sull'auto da 25000 Euro/dollari annunciata. Aspetti affascinanti di una tecnologia giovane ma distruttiva.
tutto davvero interessante e spiegato in maniera esaustiva e comprensibile... mi chiedo però se non valga la pena anche valutare l'efficienza del/dei caricatore/i di bordo quando si parla di auto elettriche... infatti si paga l'energia erogata dalla colonnina mentre quella immagazzinata è un quantitativo inferiore: anche l'efficienza del caricatore ha quindi un ruolo importante nell'economia di esercizio
Volevo il parere dell'ing. se i campi magnetici generati dal motore e batteria, in che modo sono neutralizzati per le persone all'interno dell'auto, se lo sono, grazie.
Complimenti @Paolo Massai, sempre molto interessanti i suoi video. Anch'io trovo un peccato che non sia stata inserita nel confronto la Tesla Model 3 SR+ che, seppur più lunga di 30cm, ha un prezzo molto simile e rappresenta una valida alternativa a questa VW ed alle altre auto del "pacchetto" scelto.
BUONPOMERIGGIO, la TESLA 3 non è stata inserita nel panel di confronto perché di un altro segmento, Berlina 3 volumi, 4 porte, lunga 4690mm, segmento D; quindi confrontabile con Giulia, Passat, BMW serie 3. Questa ID.3 è un 2 volumi, 5 porte, lunga 4261, di segmento C. In ogni caso, se solo volessimo confrontare le elettriche di costo simile, facciamolo pure, ma allora non è corretto confrontare i dati di Omologazione di Tesla contro i rilievi Quattroruote di ID.3. Proviamo a farlo confrontando i dati rilevati da Quattroruote su Tesla 3 SR PLUS, con omologhe metodologie di prova: la autonomia media (media ponderale di Città, Statale, Autostrada) diventa per Tesla 328 km, vicinissima a quella ID.3 pari a 305 km. Il consumo energetico medio in km/kWh, guidando in modo simile su percorsi simili, diventa 6,1 km/kWh per Tesla e 5,2 lm/kWh per ID.3, confermando la efficienza di Tesla, seppur riducendo di molto le differenze reali. Inoltre mi sembrerebbe opportuno osservare che tale efficienza Tesla, venga ottenuta con un "sistema Batteria" che tecnologicamente presenta molti punti deboli in termini di affidabilità: mentre la ID.3 ha 9 moduli collegati tra loro con operazioni di collegamento elettrico robottizzate, ognuno con 24 celle il cui collegamento è effettuato e controllato in automatico, la batteria Tesla si compone delle piccole batterie cilindriche tipo 21700 (quelle superefficienti dei computer, che non hanno certo specifiche "automotive" ma solo da scrivania) in quantità enorme = 2.970 cilindretti, tutti da saldare tra di loro con evidenti problematiche. Passando poi agli altri punti, la Tesla ha si più potenza, ma viaggiando a velocità più alta la autonomia non sarebbe più pari a 328 km, ma molti molti meno. Infine per gli altri aspetti, Comfort acustico, Ride Comfort, raggio sterzata e maneggevolezza in città, qualità ed ergonomia del quadro strumenti, Finitura, Assemblaggi, Vibrosità interne, Compattezza, in ognuno di questi punti la ID.3 risulta migliore. Lo so che gli appassionati vedono nella efficienza energetica e nella potenza di Tesla punti di indubbia attrazione ed ammirazione, che li spinge ad esaltare, senza malizia, le differenze; ma non solo l'automobile non è solo questo, occorre anche fare i confronti in modo omogeneo. Grazie della opportunità di chiarire punti così importanti. Arrivederci, Paolo
Ma non è possibile realizzare un generatore (magari coassiale con il motore) che generi corrente per ricaricare le batterie mentre si corre per risparmiare anche sui costi di ricarica delle batterie e allungare l'autonomia di percorrenza della vettura? Grazie Ingegnere.
sono stato a lungo fedele a 4R esattamente dal numero 124 del giugno 1966, poi ho abbandonato. il mio argomento è probabilmente datato e non tiene conto dei presumibili sviluppi nel campo dei freni a tamburo, ma siccome a suo tempo ne ho subito tutti i limiti, che non sono certo negli spazi di frenata ma nella stabilità nel tempo, il fatto di tornare indietro mi darebbe i brividi e la presenza di due tamburi sarebbe già ragione sufficiente per passare altrove. Cordialmente.
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
@Giulio Magari se ti informarsi prima di criticare e basta sapresti che in un auto elettrica soprattutto nel'asse in cui c'è il motore i freni "tradizionali" nella realtà svolgono solo il lavoro di freno da stazionamento perché non freni con le pastiglie (o tamburi che siano) ma con il motore elettrico che diventa un freno in fase di decelerazione
@@morenocerquiglini6030 Mi informerò meglio, tutto sommato sono solo 51 anni che guido. Ho usato anche i freni a nastro, li conosci? Allora informati anche tu meglio.
@@capitanoachab anche se guidi da 51 anni non puoi giudicare i freni a tamburo montati su auto elettrica se non hai mai provato un auto elettrica (e non credo tu lo abbia fatto nei primi 45 anni di guida visto che non ce ne erano...) quindi in questo caso i tuoi 51 anni fidi esperienza valgono 0
BUONASERA, in effetti non volevo dare il significato che solitamente si da ai colori in una scheda di valutazione difetti. Non li considero difetti, ma prestazioni diverse in base a scelte diverse. Per cui essendo punti positivi da mettere in risalto, ho preferito utilizzare il colore vivo (rosso) per sintonia con il massimo della prestazione. Spero che non me ne voglia. Grazie della sottile e corretta osservazione. Arrivederci, Paolo
La ringrazio della cortese risposta, la mia è solo una piccola osservazione che spera di essere costruttiva, deformazione professionale. Grazie ancora e buon lavoro
L’ingegnere sempre il migliore! Mi piacerebbe sapere quanti chilometri bisogna fare per arrivare al pareggio delle emissioni emesse per produrre questa batteria..
Studi che ho visto tempo fa indicavanio circa 100k km, ma grazie all'evoluzione di questi ultimi anni e alla possibilità di riutilizzare/riciclare le batterie a fine vita probabilmente oggi il pareggio si raggiunge anche prima. In ogni caso il vantaggio in termini di CO2 nell'intera vita dell'auto è nettamente in favore delle auto elettriche.
Visto che il confronto con la model 3 SR+ non c’è elenco io i punti in cui la Tesla è migliore: Prestazioni Handling Autonomia Efficienza Rete supercharger Spazio (soprattutto per i bagagli) E costa 50000 euro come questa.
infatti col prezzo della sr+ (e le qualità nettamente migliori) sarebbe stato un bel confronto... probabilmente ci sarà chi spinge per evitare simili raffronti...
Ovviamente il TAMARRO se non vede i dischi lucidi inizia a storcere il muso e vi spiego ora il perché. Veramente i freni a tamburo offrono una capacità frenante (passatemi questo termine) superiore ai freni a disco, raggiungono livelli di decelerazione assai più elevata rispetto a quella raggiungibile da un impianto con pinze e dischi. In particolare, l'efficacia frenante di un freno a tamburo, a parità di forza di chiusura, diametro del disco e coefficiente di attrito pastiglia-disco, vale dalle tre alle quattro volte quella di un freno a disco, a seconda che i ceppi siano "avvolgenti" o "svolgenti". Inoltre tali impianti frenanti una volta diseccitati non generano attrito, cosa che si ha negli impianti a disco, dove nei primi istanti del disinnesco le pastiglie rimangono leggermente premute sul disco, dato che le pompe frenanti non hanno la capacità di richiamare i pistoncini della pinza frenante alla loro sede, quindi un minimo di pressione rimane sulle pastiglie che rimangono premute sul disco, anche se per poco tempo. Unico difetto lo smaltimento del calore in caso di uso gravoso, che nel caso dell'elettrico dato che usa principalmente la frenata rigenerativa in caso di lunghe discese nemmeno si pone il problema.
BUONGIORNO, la Tesla model 3 non è inserita in questo confronto in quanto appartenente ad un altro segmento: Berlina 3 volumi 4 porte, lunga 4261mm; quindi un segmento D pieno, confrontabile con Giulia, Passat, BMW serie 3. La ID.3 è un segmento C, 2 volumi, 5 porte, lunga 4261mm. L'entusiasmo degli appassionati Tesla si vede che cambia la prospettiva e la serenità di valutazione. Grazie, Paolo
@@paolomassai1943 grazie per la risposta. La definizione di segmento facilità il confronto tra le auto, ma in questa fase di rivoluzione automobilistica bisogna confrontarsi con le novità e adottare, come in questo caso, nuovi paradigmi. Sicuramente il valore commerciale è un elemento da considerare, così come l'autonomia di percorrenza. Spero che la mia opinione venga letta come un ragionamento obiettivo, non sono un fanatico, ma solo un consumatore attento. Troppo spesso leggo recensioni faziose per mancato confronto con prodotti non sponsorizzanti.
@@marcdelma5543 ma che senso avrebbe avuto confrontare gli spazi, le prestazioni, l'areodinamica, i consumi ecc. di auto completamente diverse? I presunti "nuovi paradigmi necessari" di certo non possono rendere razionale ciò che non lo é. I confronti di questo tipo non si sono mai fatti in base al prezzo e mai avrà senso farlo, perché trattasi di un confronto tecnico tra auto simili, e non di un suggerimento d'acquisto per chi ha 40/50k da spendere. E lo dico da grandissimo appassionato di Tesla.
@@Francesco-ro8ct Scusa ma non sono d'accordo. Parti dal presupposto che sono auto COMPLETAMENTE DIVERSE, ma allora anche le altre auto prese nel confronto sono diverse dalla id3 (parliamo di automobili con quattro portiere, non di fuoristrada o citycar). Per un consumatore i due fattori più determinanti sono il valore di acquisto e l'autonomia. L'autonomia in particolare è l'aspetto più critico delle BEV. Confrontare le nuove vetture con i parametri delle vecchie è anacronistico, quindi le possibilità sono: non si vuole cambiare modo di valutare per pigrizia intellettuale, oppure si adotta il solito metodo per avvalorare le proprie preferenze. Escludere dal confronto la vettura elettrica più simile e conosciuta dal pubblico è fazioso. Naturalmente tu sei libero di credere che il dogma dei "segmenti" delle auto sia intoccabile. Ma ti ricordo che non tutti gli enti hanno gli stessi parametri per classificare le auto.
Mi chiedo perché sia stata esclusa la best in class Model 3. Costa uguale ma con prestazioni, doti dinamiche autonomia superiori. Non dobbiamo inoltre dimenticare il contributo di Tesla alla mobilità elettrica, nei tempi in cui i maggiori Players non avrebbero scommesso è stata in grado di offrire prodotti prestazionali e profittevoli.
visto che ho già risposto ad un altro appassionato su questo tema, spero che Lei accetti una copia della mia risposta, eccola: la TESLA 3 non è stata inserita nel panel di confronto perché di un altro segmento, Berlina 3 volumi, 4 porte, lunga 4690mm, segmento D; quindi confrontabile con Giulia, Passat, BMW serie 3. Questa ID.3 è un 2 volumi, 5 porte, lunga 4261, di segmento C. In ogni caso, se volessimo confrontare le elettriche prendendo per unità di misura il prezzo, facciamolo pure; ma allora non è corretto confrontare i dati di Omologazione di Tesla contro i rilievi Quattroruote di ID.3. Proviamo a farlo confrontando i dati rilevati da Quattroruote su Tesla 3 SR PLUS, con omologhe metodologie di prova: la autonomia media (media ponderale di Città, Statale, Autostrada) diventa per Tesla 328 km, vicinissima a quella ID.3 pari a 305 km. Il consumo energetico medio in km/kWh, guidando in modo simile su percorsi simili, diventa 6,1 km/kWh per Tesla e 5,2 lm/kWh per ID.3, confermando la efficienza di Tesla, seppur riducendo di molto le differenze reali. Inoltre mi sembrerebbe opportuno osservare che tale efficienza Tesla, venga ottenuta con un "sistema Batteria" che tecnologicamente presenta molti punti deboli in termini di affidabilità: mentre la ID.3 ha 9 moduli collegati tra loro con operazioni di collegamento elettrico robotizzate, ognuno con 24 celle il cui collegamento è effettuato e controllato in automatico, la batteria Tesla si compone delle piccole batterie cilindriche tipo 21700 (quelle super-efficienti dei computer, che non hanno certo specifiche "automotive" ma solo da scrivania) in quantità enorme = 2.970 cilindretti, tutti da saldare in più collegamenti tra di loro, con evidenti problematiche. Passando poi agli altri punti, la Tesla ha si più potenza, ma viaggiando a velocità più alta la autonomia non sarebbe più pari a 328 km, ma molti molti meno. Infine per gli altri aspetti, Comfort acustico (ben 7-10 punti di indice di articolazione di meno rispetto ad ID.3), Ride Comfort (accelerazioni verticali su cuscino sedile decisamente più alte per Tesla vs ID.3, a pari ostacolo attraversato, a pari velocità), raggio sterzata (12,1 m per Tesla vs 10,1 per ID.3) e maneggevolezza in città, qualità ed ergonomia del quadro strumenti, Finitura, Assemblaggi, Vibrosità interne, Compattezza: in ognuno di questi punti la ID.3 risulta migliore. Lo so che gli appassionati vedono nella efficienza energetica e nella potenza di Tesla punti di indubbia attrazione ed ammirazione, che li spinge ad esaltare, senza malizia, le differenze; ma non solo l'automobile non è solo questo, occorre anche fare i confronti in modo omogeneo. Grazie della opportunità di chiarire punti così importanti. Arrivederci, Paolo
Un appunto sui TAMBURI al posteriore. Le perplessità, alle quali mi associo da tempo, NON riguardano la capacità frenante del TAMBURO, MA l'inconveniente che danno quando si forma dentro UMIDITÀ e quindi FISCHIANO. Oltre alle manutenzioni più difficoltose rispetto ai dischi. Nel 2021 su auto da 30k, i tamburi NO!
@@vadocomeundiavolo id3 2765, model 3 2870, zoe 2588 i3 2570 honda e 2530. Sono gli interassi vettura e sono quelli che si usano per confrontare e calcolare l'abitabilità interna. Gli sbalzi ant e post, in una elettrica servono solo per angoli di rampa e miglioramento cx in prove aero. Qual'è l auto con l'interasse più simile all'Id3? Dai che forse così capisci pure tu perché andava messa nel confronto.
@@vadocomeundiavolo non è un confronto dimensionale: la zoe e la i3 non sono segmento C. È un confronto tra i migliori competitor di auto BEV i cui prezzi si aggirano tra i 35/40 mila e i 50 mila (quindi entry level). Nessuno ha mai parlato di "parcheggio" infatti, se noti, le prove le hanno fatte in pista e non in città.
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
Il problema e' il costo. 49k Euro sono troppi. Con 2-3k Euro in piu' ti porti a casa una model 3SR+ che ha la stessa autonomia, prestazioni migliori, carica piu' veloce, ha piu' spazio, e' di un segmento superiore, ed ha la rete di supercharger. E casualmente manca la e-niro nella comparazione. L'auto che per tipologia, prezzo e prestazioni e' l'unica reale competitor della ID3.
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
@@Lordsasja Io il video l'ho visto, ed appunto per questo motivo che non sono d'accordo con te. Quindi su forza, argomentami le tue opinioni, se ne sei capace, anche se dubito. Te sai dire 2 cose, che siamo fan di Greg e fare i complimenti alle auto pessime 🤣🤣👍
@@Lordsasja No caro, sono una persona molto ragionevole e razionale, ma se tu sai dire solamente che sono fan di Greg non ti stupire se non sono comprensivo... Il fatto è che non hai un'idea...stai difendendo questa macchina solamemte perché ti piace, ignorando tutto il resto, cioè il fatto che questa macchina non vale tutti quei soldi, per via della qualità e dell'autonomia. D'ora in poi se farai un commento intelligente ti risponderò, altrimenti no.
Quasi tutte le auto moderne, specialmente quelle di buono/alto livello non hanno il freno a mano manuale per una questione sia di comodità ma soprattutto di sicurezza, sai quanta gente si scorda a mettere il freno a mano per distrazione...
@@stiva94 il freno a mano serve anche per fermare l'auto quando gli altri freni non funzionano . perdita olio circuito frenante rottura pompa freno ecc. se lo togli non hai piu' nessun freno di emergenza. peggiori la sicurezza. io sono vivo grazie al freno a mano della fiat tipo 1100 che mi ha permesso di fermarmi sulla discesa dello stelvio dopo che la pompa dei freni andava a vuoto causa formazione di aria nel cirtuito frenante .
Ing. Massai, dei bonus non m'importa nulla! Non ho auto da rottamare e i bonus possono sparire fra due giorni. Qua c'è un'auto più piccola di una golf che pesa 2ton. E lasciamo perdere gli interni da utilitaria... il tutto a 50K€.
@Alberto Maggini... lo penso anch'io... la tesla è un altro pianeta... migliore come prezzo peso assetto freni... in pratica TUTTO... chissà perchè l hanno esclusa dal confronto
La Tesla pesa 1709 kg, esattamente 200 kg meno della id3, nonostante sia di una categoria superiore, con 30km di autonomia in più e con prestazioni nettamente superiori. Sto confrontando le misure strumentali di Quattroruote delle due prove su strada quindi parliamo di stesse condizioni. Ora è appena uscita una versione restyling che va ad aumentare ulteriormente questo gap...
il limite non sono le prese, ma il caricabatterie di bordo per la ricarica in AC e la gestione delle batterie (temperature, bilanciamento) per la carica rapida in DC
Mi domando come mai non abbiano ancora pensato di farla a trazione integrale, avendo con i pacchi batterie avanti e dietro la possibilità di non inficiare sul peso e sulla meccanica??
Ma quelli che scrivono " Ing. Massai il migliore, ING massai ingravidi mia figlia, ING Massai grazie lei è un essere eccezionale..." quale disagio hanno?
@@1alfano mah normalissime gomme invernali se non c'è mezzo metro di neve che impedirebbe di muoversi in ogni caso visto che toccherebbe il fondo dell'auto
Analisi impeccabile piccolo pensiero personale: Io non capisco perché mai dovrei prendere un ID.3 a 49 mila euro quando aggiungendo qualcosina prendo una tesla model 3 long range. Tra l'altro 300 km di autonomia non ha molto senso a quel prezzo, se si considera che sotto 20% e sopra 80% non si fa andare mai la batteria a conti fatti sono 120 km che se ne vanno, con una rimanenza di kilometri "utili" prima della ricarica di circa 170km se facciamo il medesimo esempio con tesla model 3 otteniamo 320km di autonomia utile è imbarazzante come non ci siamo per nulla. E sono un sostenitore di ID.3 ma non ha moltissimo senso, farmi avvicinare alla concessionarie per il prezzo basso, e scoprire che non ha nemmeno una pompa di calore "lo standard" per una macchina elettrica solo con quello l'autonomia si va a far benedire, volkswagen non sarà leader del settore nemmeno fra 30 anni tesla è avanti di anni luce e questo vale per ogni singola casa produttrice. Da mesi controllo guardo vedo per cambiare macchina, ma sembra che tesla sia l'unica cosa sensata oggi. P.s. il commento è per un confronto, scusate i toni! ma impazzisco quando vedo queste cose!
Intanto io giro con la mia nuova Honda Jazz pagata 24K e faccio i 28/29 km/L...faccio i miei complimenti ai tacchini che spendono 50K per questa roba qui...Saluti!
Io con la mia id3, pagata 29000 € con incentivo, giro quasi gratis perché carico a casa con il fotovoltaico! Non pago il bollo per 5 anni, non pago parcheggi in molti comuni e ho agevolazioni anche sull’ assicurazione . Senza parlare poi sul divertimento nella guida. In poche parole.....Sono un tacchino felice!
@@stefanozanotto914 bè, sei fortunato. Io non ho un box e con una ID.3 o con un'altra qualsiasi auto elettrica non avrei alcuna convenienza perché, qui a Palermo e dintorni, sarei sempre a caccia di una colonnina che mi farebbe comunque un salasso a 45 o 79 centesimi al kwh. Dovrò aspettare, sia che ci siano alternative al parcheggio con ricarica (per coloro che non hanno un box, come me), sia che vengano rese disponibili colonnine anche alle stazioni di servizio (però ad un costo più sostenibile). Un'auto elettrica percorre circa 5 km/kwh. Sono pochi se confrontati con un'auto a motore endotermico (tralasciando l'autonomia, naturalmente) e, fatti due conti, la benzina risulta ancora più conveniente. Almeno per me. Sperem... 😏
@@stefanozanotto914 Idem con Jazz...non pago bollo per 3 anni parcheggio gratis assicurazione ridotta. ZTL gratis....compiaciti pure...poi quando dovrai fare un viaggio in autostrada di 400-500 km dicci com'e andata...ciao tacchino!
@@fralesyt allora il problema non è l’auto elettrica ma le infrastrutture...... È chiaro che il vantaggio maggiore si ha caricando da casa, anche senza fotovoltaico (circa 0,20 kW) ma, comunque, per chi carica solo da colonnina, esistono i contratti flat che fanno scendere il prezzo di molto (0,20-0,25 kW). Per il consumo, se normalmente non si percorre autostrada, si riescono a percorrere molto più di 5 km al kWh, io sto più vicino ai 6,5.... Certo che, se non avessi avuto possibilità di caricare a casa, ci avrei pensato molto perché anche dalle mie parti le colonnine si contano sulle dita di una mano, ma fortunatamente le cose sono destinate a cambiare in fretta.
@@abuliam8861 perché non dovrei compiacermi...... In due mesi ho percorso 4000 km spendendo zero di ricariche. Per i viaggi nessun problema, con una sosta di mezz’ora ogni 250-300 km ricarico mentre prendo un caffè! Se poi a te regalano la benzina ok! Comunque la Honda fa belle macchine, complimenti per la scelta
Basta con le critiche sui prezzi. A parte che è la versione top, a parte che ci sono gli incentivi, a parte che non ti costa niente se hai un impianto Fv: a parte tutto quanto dovrebbe costare?
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
La più grande stima per la competenza e la capacità di comunicazione dell’ing. Massai l’unico in grado di dare serietà e affidabilità a chi desideri sapere davvero come funziona un’automobile
Finalmente una recensione tecnica di ottimo livello!
Qui non si parla di plastiche o braccioli ma di tecnologia.
Tolto ogni dubbio sui criticati tamburi e spigato bene il sistema di sospensione.
Chi l’ha acquistata queste cose le ha potute provare e si era già fatto un idea, ora magari anche chi l’ha vista solo in foto avrà le idee un po’ più chiare e forse eviterà (spero) di sparare sentenze a caso.
Detto questo, sono sempre più felice di aver preso il modello base.
Ho risparmiato sul prezzo, consuma meno per il minor peso e i cerchi da 18 ed è più confortevole per la spalla della gomma più alta.
Esatto è quello che ho molto apprezzato. Ero stufo di sentir dire che le plastiche non sono di grande qualità senza un cenno sulla nuova aerodinamica e altre soluzioni ingegneristiche
Stefano posso chiederti se la ricarichi a casa durante la notte? Se si' con quale amperaggio e come sono i tempi di ricarica?
Ciao @@emanuelec.383
Si carico anche da casa con wallbox elli.
Avendo un contratto da 6 kw ho impostato 21 amp e ricarico circa 31 km di autonomia l’ora. Con una notte raggiungo tranquillamente 80% limite che supero solo in caso di viaggio.
@@stefanozanotto914 Grazie mille gentilissimo!
@@stefanozanotto914 chiedo scusa per l’intromissione,ma,da perfetto ignorante in materia che però ben presto sarà alla guida di una nuova id3,volevo sapere,vista la tua esperienza,se è strettamente necessario installare un wallbox per la ricarica casalinga…grazie mille…
La miglior recensione mai vista prima fatta con estrema oggettività e competenza. Mi ha convinto ad acquistare ID3 e spero che VW lo venga a sapere👍 grazie dalla Svizzera
Resto ogni volta ammirato durante i video dell’ing. Massai che ha il raro pregio di rendere interessanti spiegazioni tecniche che raccontate da altri restano noiose e complicate. Chapeau
Bravo Paolo Massai, un ingegnere che spiega la meccanica dell'auto anche a chi (come me) è "solo" un appassionato,
ma di ingegneria proprio non ne capisce. Come disse qualcuno, la vera scienza non è il sapere, ma saper diffondere il sapere.
Competenza, chiarezza, originalità rispetto al panorama dei test esistenti; e grande eleganza.
Video come sempre di altissimo livello. L' ing. Massai rappresenta il valore aggiunto per il team di Quattroruote.
unica sbavatura è che data la sua esperienza in merito sia "costretto" a trattenersi su certi aspetti... per il resto si... ce ne vorrebbero di più come lui
@@TheMaxritmo è vero, credo anch'io che qualche volta le sue considerazioni tecniche potrebbero essere più "incisive" (eufemisticamente parlando)...
Wow, nessuno me l'aveva fatta vedere in questo modo. Grazie della mezz'ora di interessantissimo intrattenimento.
Un vero manuale di ingegneria, spiegato in maniera ineccepibile da un Maestro... Grazie per queste pillole magistrali!!
Sorry to be off topic but does anyone know a method to log back into an instagram account??
I somehow lost my account password. I appreciate any help you can offer me.
@Arian Toby instablaster =)
Mi piacciono le vostre prove, sembra di essere ad un corso di ingegneria del politecnico, zero valutazioni soggettive, ma dati verificati. Tutto molto chiaro e inconfutabile !
Wow. Ho visto quasi tutti i video che ho trovato su id.3 prima di acquistarla, ma questo... è proprio un'altra cosa. Complimenti vivissimi!
Io l’ho appena acquistata e dovrebbe arrivare dopo la metà di agosto, complimenti all’ingegnere per la spiegazione frutto sicuramente di una grande esperienza
@matteo cologni ciao come ti trovi?
Ciao Roberto oramai sono già cinque mesi che la sto usando e ne sono entusiasta, la mia compagna era un po’ scettica ma dopo le prime tre volte che la usata ora non la ricambierebbe con un’altra a motore termico.
Recensione magistrale, una spanna sopra qualunque altra testata! chapeau!
Ottima descrizione con particolari costruttivi e descrizioni aerodinamiche esaurienti, complimenti.
Davvero un bel servizio. Sempre più felice di possedere questa vettura.
Finalmente ritorna l’ingegner Massai! Sarebbe bello avere almeno un video a settimana invece che 1 dopo mesi!
Recensione di eccellente livello, l'Ing Massai non delude mai! Complimenti.
La sua eleganza e cultura dell'ambito automobilistico fanno sì che i 33 minuti di video mi hanno tenuto incollato allo schermo restituendo una durata percepita decisamente inferiore alla realtà. GRAZIE ing.
Disamina tecnica davvero interessante che non è frequente vedere. Davvero ben fatta ing. Massai. Molto interessante la iD.3
Galeazzi e Bordon: uno si siede davanti e l'altro dietro, "L'abilità mi sembra ben A FUOCO, ma passiamo ora all'InFoTeInMeNt"
Massai: crea una complessa ed esaustiva matrice di misure diverse e modelli diversi per giungere ad una sintesi razionale che stabilisce il risultato del livello di abitabilità.
Questa è la qualità, ragazzi.
Veramente una buona recensione tecnica de lo ID3. Complimenti di Portogallo.
Grande competenza e padronanza della tecnica costruttiva delle autovetture complimenti.
Fantastico, una lezione di stile e non parlo "solo" della vettura.
Finalmente una recensione come si deve
Bella recensione, sentire parlare l'ing è davvero un piacere!!!
Ottima recensione dettagliata e precisa. L'ingegner Massai è sempre una garanzia. Capisco il taglio ingegneristico della prova, ma continuo a ritenere che in un'auto di questa categoria, sia vergognoso l'utilizzo dei freni posteriori a tamburo. Non metto in dubbio la qualità della frenata, nell'immediato di una prova, ma l'opportunità di fare questa scelta perché il freno a tamburo nel normale utilizzo, essendo chiuso, è sottoposto a variazioni termiche maggiori del disco, che invece può smaltirle proprio perché i suoi componenti sono aperti. Il tamburo per la sua natura costruttiva, accumulerà calore smaltendolo molto più lentamente, nonostante quell'abbozzo di alettatura, e questo processo, con il tempo, genererà umidità e ruggine che si formeranno all'interno e che rimanendovi, accelereranno il degrado dei gommini dei pistoncini, delle molle dei pattini freno e depositandosi sui ferodi e sulla superficie interna di contatto, provocherà l'insorgenza di rumorosità, vibrazioni e cigolii ma, cosa più importante, peggiorerà la frenata. Un conto è valutare un'auto nuova in una prova, altra cosa è valutare il mantenimento delle prestazioni nel tempo. Finisco solo sottolineando che la differenza del costo industriale tra disco e tamburo è quasi zero.
Interessante disamina,come al solito!
Curioso di vedere l'ingegnere alle prese con la bellissima 500e.
Spettacolo questo video con l’ingegnere Massai 😍
...dall'alto della sua sapienza l'ing. massai se non fosse pagato da VW direbbe...." ragazzi...lasciate perdere ...50 mila cartelle per un auto elettrica inutile....l'auto a batterie non conviene e tanto meno questa ID3!!!...in produzione inquina quasi il doppio di una golf equivalente a benza immettendo nell'ambiente 24 tonnellate di CO2 a confronto di 14....gli servono oltre 100 mila km di percorrenza per pareggiare quella a benza"..... ; )
Massai sempre una conferma... ottima conoscenza e studio del mezzo e alto livello di comunicazione
L’auto e’ interessante ma ancora cara per il ceto medio/basso aspetterò qualche anno per il mezzo elettrico
Come al solito una recensione ineccepibile. 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Bravissimo. Il solo non aver parlato di sistemi d'intrattenimento è da lode. La sola strada deve intrattenere chi guida. Bellissime spiegazioni, ma un difettino poteva indicarlo.
Ing massai , assolutamente superlativo .
Aspettavo questa prova, auto serissima con molte chicche tecnologiche che solo l'ing. Massai ci puo' fare apprezzare. Grazie.
Ma se costa 50k ed ha gli interni peggiori della Polo...
Video interessante come sempre, ing. Massai sempre il top.
In rete circola il filmato del battery day Tesla, lì si capisce il motivo del prezzo e anche cosa ha intenzione di fare Tesla per eliminarlo (price parity con le fossili).
Il target di costo delle batterie fra 3 anni dovrebbero essere 8000 Euro per 100kWh raffreddati a liquido e 3000 Euro per 40kWh a raffreddamento passivo (utilitarie cittadine), usando anche materiali diffusi in natura ed economici (il più esotico dovrebbe essere il nickel).
Sempre al battery day si vede che Tesla pensa di smontare e ricostruire da capo il processo di produzione e l'impacchettamento nel pacco delle celle per ottenere il risultato, complimenti al coraggio.
Anche la velocità di ricarica, che fino all'80% dipende dalla possibilità di smaltire il calore, è stata tenuta in considerazione nel ripensare il processo di produzione, rimuovendo la linguetta di connessione degli elettrodi al corpo cella, quindi diminuendo la resistenza opposta dagli elettrodi al passaggio della corrente (meno calore da smaltire-->problema risolto alla radice).
Da questo punto di vista, VW e altri non stanno tenendo il passo (100kW di picco contro 170kW di M3 SR+ con batteria analoga), probabilmente a causa delle celle a pacchetto più difficili da raffreddare.
Le celle a pacchetto degli altri però permettono di costruire auto più corte, che in Europa è un valore aggiunto e lo si vede dai dati di vendita, visto che motivi fisici impediscono uno step sostanziale nella densità energetica (visto anche al battery day), sono curioso di vedere come Tesla risolverà il problema sull'auto da 25000 Euro/dollari annunciata.
Aspetti affascinanti di una tecnologia giovane ma distruttiva.
tutto davvero interessante e spiegato in maniera esaustiva e comprensibile... mi chiedo però se non valga la pena anche valutare l'efficienza del/dei caricatore/i di bordo quando si parla di auto elettriche... infatti si paga l'energia erogata dalla colonnina mentre quella immagazzinata è un quantitativo inferiore: anche l'efficienza del caricatore ha quindi un ruolo importante nell'economia di esercizio
Troppi numeri, troppi tecnicismi, video lunghissimo, ma ha anche dei difetti, grande massai❤
Volevo il parere dell'ing. se i campi magnetici generati dal motore e batteria, in che modo sono neutralizzati per le persone all'interno dell'auto, se lo sono, grazie.
Il motore penso che sia schermato
Ottimo commento tecnico. Come sempre!!
Complimenti @Paolo Massai, sempre molto interessanti i suoi video. Anch'io trovo un peccato che non sia stata inserita nel confronto la Tesla Model 3 SR+ che, seppur più lunga di 30cm, ha un prezzo molto simile e rappresenta una valida alternativa a questa VW ed alle altre auto del "pacchetto" scelto.
BUONPOMERIGGIO, la TESLA 3 non è stata inserita nel panel di confronto perché di un altro segmento, Berlina 3 volumi, 4 porte, lunga 4690mm, segmento D; quindi confrontabile con Giulia, Passat, BMW serie 3. Questa ID.3 è un 2 volumi, 5 porte, lunga 4261, di segmento C. In ogni caso, se solo volessimo confrontare le elettriche di costo simile, facciamolo pure, ma allora non è corretto confrontare i dati di Omologazione di Tesla contro i rilievi Quattroruote di ID.3. Proviamo a farlo confrontando i dati rilevati da Quattroruote su Tesla 3 SR PLUS, con omologhe metodologie di prova: la autonomia media (media ponderale di Città, Statale, Autostrada) diventa per Tesla 328 km, vicinissima a quella ID.3 pari a 305 km. Il consumo energetico medio in km/kWh, guidando in modo simile su percorsi simili, diventa 6,1 km/kWh per Tesla e 5,2 lm/kWh per ID.3, confermando la efficienza di Tesla, seppur riducendo di molto le differenze reali. Inoltre mi sembrerebbe opportuno osservare che tale efficienza Tesla, venga ottenuta con un "sistema Batteria" che tecnologicamente presenta molti punti deboli in termini di affidabilità: mentre la ID.3 ha 9 moduli collegati tra loro con operazioni di collegamento elettrico robottizzate, ognuno con 24 celle il cui collegamento è effettuato e controllato in automatico, la batteria Tesla si compone delle piccole batterie cilindriche tipo 21700 (quelle superefficienti dei computer, che non hanno certo specifiche "automotive" ma solo da scrivania) in quantità enorme = 2.970 cilindretti, tutti da saldare tra di loro con evidenti problematiche. Passando poi agli altri punti, la Tesla ha si più potenza, ma viaggiando a velocità più alta la autonomia non sarebbe più pari a 328 km, ma molti molti meno. Infine per gli altri aspetti, Comfort acustico, Ride Comfort, raggio sterzata e maneggevolezza in città, qualità ed ergonomia del quadro strumenti, Finitura, Assemblaggi, Vibrosità interne, Compattezza, in ognuno di questi punti la ID.3 risulta migliore. Lo so che gli appassionati vedono nella efficienza energetica e nella potenza di Tesla punti di indubbia attrazione ed ammirazione, che li spinge ad esaltare, senza malizia, le differenze; ma non solo l'automobile non è solo questo, occorre anche fare i confronti in modo omogeneo. Grazie della opportunità di chiarire punti così importanti. Arrivederci, Paolo
@@paolomassai1943 Grazie per la cortese e velocissima risposta. Ho capito le sue motivazioni. Buona serata !
wow che recensione! impeccabile grazie
Ing. Massai, la "Bibbia" delle prove auto. Si sente la enorme conoscenza che c'è dietro
Trentatrè minuti di prova dell'ing. Massai.
E ho detto tutto.
Is possible dynamo or electric generator like auto charger in the car?..
Ottima prova come sempre. Veramente bella questa auto
Top il grafico dei rendimenti e coppia!
Ma non è possibile realizzare un generatore (magari coassiale con il motore) che generi corrente per ricaricare le batterie mentre si corre per risparmiare anche sui costi di ricarica delle batterie e allungare l'autonomia di percorrenza della vettura? Grazie Ingegnere.
sono stato a lungo fedele a 4R esattamente dal numero 124 del giugno 1966, poi ho abbandonato. il mio argomento è probabilmente datato e non tiene conto dei presumibili sviluppi nel campo dei freni a tamburo, ma siccome a suo tempo ne ho subito tutti i limiti, che non sono certo negli spazi di frenata ma nella stabilità nel tempo, il fatto di tornare indietro mi darebbe i brividi e la presenza di due tamburi sarebbe già ragione sufficiente per passare altrove. Cordialmente.
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
@Giulio Magari se ti informarsi prima di criticare e basta sapresti che in un auto elettrica soprattutto nel'asse in cui c'è il motore i freni "tradizionali" nella realtà svolgono solo il lavoro di freno da stazionamento perché non freni con le pastiglie (o tamburi che siano) ma con il motore elettrico che diventa un freno in fase di decelerazione
@@morenocerquiglini6030 Mi informerò meglio, tutto sommato sono solo 51 anni che guido. Ho usato anche i freni a nastro, li conosci? Allora informati anche tu meglio.
@@capitanoachab anche se guidi da 51 anni non puoi giudicare i freni a tamburo montati su auto elettrica se non hai mai provato un auto elettrica (e non credo tu lo abbia fatto nei primi 45 anni di guida visto che non ce ne erano...) quindi in questo caso i tuoi 51 anni fidi esperienza valgono 0
Grazie Ing. Massai! Come sempre un video da tenere nella playlist dei preferiti!
Sempre interessante, l'unica cosa che mi è sembrata strana è stato vedere indicato in rosso il risultato migliore e in verde il peggiore.
BUONASERA, in effetti non volevo dare il significato che solitamente si da ai colori in una scheda di valutazione difetti. Non li considero difetti, ma prestazioni diverse in base a scelte diverse. Per cui essendo punti positivi da mettere in risalto, ho preferito utilizzare il colore vivo (rosso) per sintonia con il massimo della prestazione. Spero che non me ne voglia. Grazie della sottile e corretta osservazione. Arrivederci, Paolo
La ringrazio della cortese risposta, la mia è solo una piccola osservazione che spera di essere costruttiva, deformazione professionale.
Grazie ancora e buon lavoro
Recensione bellissima e interessantissima, l ING. Massai valore aggiunto ai video come sempre.
Massai nn un caso è sempre stato molto bravo!!!!!
L’ingegnere sempre il migliore! Mi piacerebbe sapere quanti chilometri bisogna fare per arrivare al pareggio delle emissioni emesse per produrre questa batteria..
Studi che ho visto tempo fa indicavanio circa 100k km, ma grazie all'evoluzione di questi ultimi anni e alla possibilità di riutilizzare/riciclare le batterie a fine vita probabilmente oggi il pareggio si raggiunge anche prima. In ogni caso il vantaggio in termini di CO2 nell'intera vita dell'auto è nettamente in favore delle auto elettriche.
@@Iacopoz grazie!
Sempre superlative le interpretazioni del ingegnere Massai. A quando una valutazione della Tesla model 3?
quoto... spero lo faccia presto... intanto ha fatto tempo fà la s... stupenda
Molto bene spiegato !!! Saluti da Barcellona :=)
Visto che il confronto con la model 3 SR+ non c’è elenco io i punti in cui la Tesla è migliore:
Prestazioni
Handling
Autonomia
Efficienza
Rete supercharger
Spazio (soprattutto per i bagagli)
E costa 50000 euro come questa.
si e soprattutto affidabilità... ahahah
Aggiungerei - Infotainment e software - Qualità dei materiali interni
Massai sempre al top ma queste auto elettriche fanno venire il latte ai ginocchi... questo frigorifero della Volkswagen in particolare.
invece la golf diesel bellissima ne?
perchè non c'è la model3 nel confronto? comunque complimenti a Hyundai per l'efficienza
infatti col prezzo della sr+ (e le qualità nettamente migliori) sarebbe stato un bel confronto... probabilmente ci sarà chi spinge per evitare simili raffronti...
Non ha messo in confronto la model 3 perché ha preso in considerazione auto da 4 metri di lunghezza, la model 3 ne misura molte di più
Ma come prezzo è meglio la tesla per questo doveva inserirla
@@TheMaxritmo Tesla Model 3 SR+ vince su tutte a mani basse anche in termini di efficienza
Qui vengono confrontate auto della stessa categoria
Ovviamente il TAMARRO se non vede i dischi lucidi inizia a storcere il muso e vi spiego ora il perché. Veramente i freni a tamburo offrono una capacità frenante (passatemi questo termine) superiore ai freni a disco, raggiungono livelli di decelerazione assai più elevata rispetto a quella raggiungibile da un impianto con pinze e dischi. In particolare, l'efficacia frenante di un freno a tamburo, a parità di forza di chiusura, diametro del disco e coefficiente di attrito pastiglia-disco, vale dalle tre alle quattro volte quella di un freno a disco, a seconda che i ceppi siano "avvolgenti" o "svolgenti". Inoltre tali impianti frenanti una volta diseccitati non generano attrito, cosa che si ha negli impianti a disco, dove nei primi istanti del disinnesco le pastiglie rimangono leggermente premute sul disco, dato che le pompe frenanti non hanno la capacità di richiamare i pistoncini della pinza frenante alla loro sede, quindi un minimo di pressione rimane sulle pastiglie che rimangono premute sul disco, anche se per poco tempo.
Unico difetto lo smaltimento del calore in caso di uso gravoso, che nel caso dell'elettrico dato che usa principalmente la frenata rigenerativa in caso di lunghe discese nemmeno si pone il problema.
Brembo con la prossima generazione di impianti ha risolto il problema del contatto pastiglie-disco tramite una molla
Bravissimo e tecnicamente ineccepibile
Complimenti per la Sua recensione
Recensione di altissimo valore, forse unica nel panorama
Nel confronto manca la Tesla Model 3 Sr. Peccato, sembra una scelta faziosa. Vista la differenza di solo 1.500 euro.
BUONGIORNO, la Tesla model 3 non è inserita in questo confronto in quanto appartenente ad un altro segmento: Berlina 3 volumi 4 porte, lunga 4261mm; quindi un segmento D pieno, confrontabile con Giulia, Passat, BMW serie 3. La ID.3 è un segmento C, 2 volumi, 5 porte, lunga 4261mm. L'entusiasmo degli appassionati Tesla si vede che cambia la prospettiva e la serenità di valutazione. Grazie, Paolo
@@paolomassai1943 grazie per la risposta. La definizione di segmento facilità il confronto tra le auto, ma in questa fase di rivoluzione automobilistica bisogna confrontarsi con le novità e adottare, come in questo caso, nuovi paradigmi. Sicuramente il valore commerciale è un elemento da considerare, così come l'autonomia di percorrenza. Spero che la mia opinione venga letta come un ragionamento obiettivo, non sono un fanatico, ma solo un consumatore attento. Troppo spesso leggo recensioni faziose per mancato confronto con prodotti non sponsorizzanti.
@@marcdelma5543 ma che senso avrebbe avuto confrontare gli spazi, le prestazioni, l'areodinamica, i consumi ecc. di auto completamente diverse? I presunti "nuovi paradigmi necessari" di certo non possono rendere razionale ciò che non lo é. I confronti di questo tipo non si sono mai fatti in base al prezzo e mai avrà senso farlo, perché trattasi di un confronto tecnico tra auto simili, e non di un suggerimento d'acquisto per chi ha 40/50k da spendere. E lo dico da grandissimo appassionato di Tesla.
@@Francesco-ro8ct Scusa ma non sono d'accordo. Parti dal presupposto che sono auto COMPLETAMENTE DIVERSE, ma allora anche le altre auto prese nel confronto sono diverse dalla id3 (parliamo di automobili con quattro portiere, non di fuoristrada o citycar). Per un consumatore i due fattori più determinanti sono il valore di acquisto e l'autonomia. L'autonomia in particolare è l'aspetto più critico delle BEV. Confrontare le nuove vetture con i parametri delle vecchie è anacronistico, quindi le possibilità sono: non si vuole cambiare modo di valutare per pigrizia intellettuale, oppure si adotta il solito metodo per avvalorare le proprie preferenze. Escludere dal confronto la vettura elettrica più simile e conosciuta dal pubblico è fazioso. Naturalmente tu sei libero di credere che il dogma dei "segmenti" delle auto sia intoccabile. Ma ti ricordo che non tutti gli enti hanno gli stessi parametri per classificare le auto.
La ioniq che c’è nel confronto è lunga e fatta come la model 3...
Complimenti non le solite recensioni pubblicità...
Massai è il numero uno, come lui nessuno!
Mi chiedo perché sia stata esclusa la best in class Model 3. Costa uguale ma con prestazioni, doti dinamiche autonomia superiori.
Non dobbiamo inoltre dimenticare il contributo di Tesla alla mobilità elettrica, nei tempi in cui i maggiori Players non avrebbero scommesso è stata in grado di offrire prodotti prestazionali e profittevoli.
visto che ho già risposto ad un altro appassionato su questo tema, spero che Lei accetti una copia della mia risposta, eccola: la TESLA 3 non è stata inserita nel panel di confronto perché di un altro segmento, Berlina 3 volumi, 4 porte, lunga 4690mm, segmento D; quindi confrontabile con Giulia, Passat, BMW serie 3. Questa ID.3 è un 2 volumi, 5 porte, lunga 4261, di segmento C. In ogni caso, se volessimo confrontare le elettriche prendendo per unità di misura il prezzo, facciamolo pure; ma allora non è corretto confrontare i dati di Omologazione di Tesla contro i rilievi Quattroruote di ID.3. Proviamo a farlo confrontando i dati rilevati da Quattroruote su Tesla 3 SR PLUS, con omologhe metodologie di prova: la autonomia media (media ponderale di Città, Statale, Autostrada) diventa per Tesla 328 km, vicinissima a quella ID.3 pari a 305 km. Il consumo energetico medio in km/kWh, guidando in modo simile su percorsi simili, diventa 6,1 km/kWh per Tesla e 5,2 lm/kWh per ID.3, confermando la efficienza di Tesla, seppur riducendo di molto le differenze reali. Inoltre mi sembrerebbe opportuno osservare che tale efficienza Tesla, venga ottenuta con un "sistema Batteria" che tecnologicamente presenta molti punti deboli in termini di affidabilità: mentre la ID.3 ha 9 moduli collegati tra loro con operazioni di collegamento elettrico robotizzate, ognuno con 24 celle il cui collegamento è effettuato e controllato in automatico, la batteria Tesla si compone delle piccole batterie cilindriche tipo 21700 (quelle super-efficienti dei computer, che non hanno certo specifiche "automotive" ma solo da scrivania) in quantità enorme = 2.970 cilindretti, tutti da saldare in più collegamenti tra di loro, con evidenti problematiche. Passando poi agli altri punti, la Tesla ha si più potenza, ma viaggiando a velocità più alta la autonomia non sarebbe più pari a 328 km, ma molti molti meno. Infine per gli altri aspetti, Comfort acustico (ben 7-10 punti di indice di articolazione di meno rispetto ad ID.3), Ride Comfort (accelerazioni verticali su cuscino sedile decisamente più alte per Tesla vs ID.3, a pari ostacolo attraversato, a pari velocità), raggio sterzata (12,1 m per Tesla vs 10,1 per ID.3) e maneggevolezza in città, qualità ed ergonomia del quadro strumenti, Finitura, Assemblaggi, Vibrosità interne, Compattezza: in ognuno di questi punti la ID.3 risulta migliore. Lo so che gli appassionati vedono nella efficienza energetica e nella potenza di Tesla punti di indubbia attrazione ed ammirazione, che li spinge ad esaltare, senza malizia, le differenze; ma non solo l'automobile non è solo questo, occorre anche fare i confronti in modo omogeneo. Grazie della opportunità di chiarire punti così importanti. Arrivederci, Paolo
Un appunto sui TAMBURI al posteriore. Le perplessità, alle quali mi associo da tempo, NON riguardano la capacità frenante del TAMBURO, MA l'inconveniente che danno quando si forma dentro UMIDITÀ e quindi FISCHIANO. Oltre alle manutenzioni più difficoltose rispetto ai dischi.
Nel 2021 su auto da 30k, i tamburi NO!
ho una opel agila che uso per lavoro ha 20 anni freni a tamburo dietro mai cambiati e mai un fischio
@@paolorossi7430 saranno fatti bene, con anticondensa. Sul gruppo vw non è così.
Ma è possibile che sulla ID.3 non è incluso nel modello base la possibilità di chiudere/aprire elettricamente gli specchietti retrovisori?
È fondamentale riportare quale sia la versione provata, visto che la ID.3 è proposta in 3 varianti di batteria.
Praticamente un un'auto senza difetti penso sia la prima volta che l'ingegnere non trovi qualcosa che non va mah....
infatti è parso strano
Non capisco perché non inserire Model 3 nel confronto visto che la ID3 è la risposta di Volkswagen a Tesla
Perchè la m3 è 40 cm più lunga
Berlina segmento D
Questa una compatta segmento C.
Non ti vedo ferrato in materia.
@@vadocomeundiavolo id3 2765, model 3 2870, zoe 2588 i3 2570 honda e 2530. Sono gli interassi vettura e sono quelli che si usano per confrontare e calcolare l'abitabilità interna. Gli sbalzi ant e post, in una elettrica servono solo per angoli di rampa e miglioramento cx in prove aero. Qual'è l auto con l'interasse più simile all'Id3? Dai che forse così capisci pure tu perché andava messa nel confronto.
@@mabor96 quindi la m3 e la I D. 3 si parcheggiano nello stesso spazio ?
🤣🤣🤣🤣
In città sono uguali
🤣🤣🤣
Mai sentito parlare di segmenti ?
@@vadocomeundiavolo non è un confronto dimensionale: la zoe e la i3 non sono segmento C. È un confronto tra i migliori competitor di auto BEV i cui prezzi si aggirano tra i 35/40 mila e i 50 mila (quindi entry level). Nessuno ha mai parlato di "parcheggio" infatti, se noti, le prove le hanno fatte in pista e non in città.
@@mabor96 e da quando i test dinamici li fanno in città ?
Continua ad essere più vantaggiosa la tesla model 3 ha più autonomia e più assistenza alla guida
si ma va a pezzi
@@paolorossi7430 non è vero.
e la rete di supercharger
@@Iacopoz come ogni altra auto elettriche che si deve caricare almeno con quelli carichi in mezz'ora e non in una o due ore o anche tre
Sì...ma le dimensioni della Tesla possono essere un problema per un bel po' di gente.
Che goduria la competenza dell'ingegnere che ammutolisce il ragliare dei tanti bimbiminchia che si illudono di capirne di meccanica e motori.
Auto per ricchi ....di pazienza. Sindrome da autonomia e da ricarica per non parlare della veloce obsolescenza
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
Il problema e' il costo. 49k Euro sono troppi. Con 2-3k Euro in piu' ti porti a casa una model 3SR+ che ha la stessa autonomia, prestazioni migliori, carica piu' veloce, ha piu' spazio, e' di un segmento superiore, ed ha la rete di supercharger.
E casualmente manca la e-niro nella comparazione. L'auto che per tipologia, prezzo e prestazioni e' l'unica reale competitor della ID3.
Anche la Kona manca
Un saluto Complimenti signor Massai vorrei, Se possibile sempre più video con lei magari anche di auto endotermiche grazie
endotermiche al tramonto
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
ottima recensione
Per me questa id3 è il top 👍 complimenti alla disamina, come sempre maniacalmente perfetta.
Top da che punto di vista?
@@hankemanuelflint132 se guardi il video tutti
@@Lordsasja Io il video l'ho visto, ed appunto per questo motivo che non sono d'accordo con te.
Quindi su forza, argomentami le tue opinioni, se ne sei capace, anche se dubito.
Te sai dire 2 cose, che siamo fan di Greg e fare i complimenti alle auto pessime 🤣🤣👍
@@hankemanuelflint132 perché dovrei spendere del tempo a spiegare delle cose a qualcuno che a prescindere non vuole capire
@@Lordsasja No caro, sono una persona molto ragionevole e razionale, ma se tu sai dire solamente che sono fan di Greg non ti stupire se non sono comprensivo...
Il fatto è che non hai un'idea...stai difendendo questa macchina solamemte perché ti piace, ignorando tutto il resto, cioè il fatto che questa macchina non vale tutti quei soldi, per via della qualità e dell'autonomia.
D'ora in poi se farai un commento intelligente ti risponderò, altrimenti no.
caro ingegnere mi spieghi perche' la id3 non ha un freno a mano? se qualcosa di elettrico va storto, come la fermi in discesa?
Quasi tutte le auto moderne, specialmente quelle di buono/alto livello non hanno il freno a mano manuale per una questione sia di comodità ma soprattutto di sicurezza, sai quanta gente si scorda a mettere il freno a mano per distrazione...
@@stiva94 il freno a mano serve anche per fermare l'auto quando gli altri freni non funzionano . perdita olio circuito frenante rottura pompa freno ecc. se lo togli non hai piu' nessun freno di emergenza. peggiori la sicurezza. io sono vivo grazie al freno a mano della fiat tipo 1100 che mi ha permesso di fermarmi sulla discesa dello stelvio dopo che la pompa dei freni andava a vuoto causa formazione di aria nel cirtuito frenante .
@@1alfano ora quello che ti è capitato è impossibile con tutta l'elettronica che c'è.
Ing. Massai, dei bonus non m'importa nulla! Non ho auto da rottamare e i bonus possono sparire fra due giorni. Qua c'è un'auto più piccola di una golf che pesa 2ton. E lasciamo perdere gli interni da utilitaria... il tutto a 50K€.
Ha l'abitacolo spazioso.
Bene.
Ma sono alto 175 e non ho mai pensato che Golf avesse un abitacolo piccolo.
perchè sei nella media... ma chi è 1.90 o oltre ha problemi a trovare un auto comoda (spesso)
Massai, gran maestro ! 😍
Non le voglio queste macchine. Ma l'ing. È una garanzia!
Purtroppo non c’è il confronto con la Tesla model 3 SR+, che è più efficiente della ionic e vende moooolto di più in Italia
ma figurati questa molto meglio
@Alberto Maggini... lo penso anch'io... la tesla è un altro pianeta... migliore come prezzo peso assetto freni... in pratica TUTTO... chissà perchè l hanno esclusa dal confronto
@neuropoli non come prezzi prezzi però... la model3 sr+ parte dai 47k...
La Tesla pesa 1709 kg, esattamente 200 kg meno della id3, nonostante sia di una categoria superiore, con 30km di autonomia in più e con prestazioni nettamente superiori.
Sto confrontando le misure strumentali di Quattroruote delle due prove su strada quindi parliamo di stesse condizioni.
Ora è appena uscita una versione restyling che va ad aumentare ulteriormente questo gap...
sempre un grande!
E a 06:23 Maverick chiede autorizzazione a passaggio radente 😎
Cos'ha lo sterzo lasco?
Per ricaricare più velocemente queste auto, non era possibile creare due prese di ricarica.?
il limite non sono le prese, ma il caricabatterie di bordo per la ricarica in AC e la gestione delle batterie (temperature, bilanciamento) per la carica rapida in DC
e ovviamea potenza della colonnina
@@Iacopoz grazie mille per la spiegazione tecnica.
Descrizione ineccepibile,in cui si esalta la componentistica assai efficiente
Mi domando come mai non abbiano ancora pensato di farla a trazione integrale, avendo con i pacchi batterie avanti e dietro la possibilità di non inficiare sul peso e sulla meccanica??
Buonasera, la prossima già quasi pronta, sempre sulla stessa piattaforma MEB, sarà a trazione integrale. Arrivederci, Paolo
Grazie della precisazione 👍👍
Ottima recensione, bel mezzo.
Ma quelli che scrivono " Ing. Massai il migliore, ING massai ingravidi mia figlia, ING Massai grazie lei è un essere eccezionale..." quale disagio hanno?
Sono dei vecchi rimbambiti. Come quello che ha fatto una domanda di 10 righe sulle sostanze ferromagnetiche del motore.. No comment.
Quando nel tuo lavoro arriverai ai livelli di Massai nel suo fammi un fischio, ciao caro.
"Ing. Massai ingravidi mia figlia" ahahahahaha è vero...
secondo me l'ingegnere è doppiato da Oracio Pagani !!!! :)
spaziosa veramente , ma non mi piace la trazione posteriore. con neve e ghiaccio che fai?
non centra la trazione che sia posteriore o anteriore ma dove e' concentrato il peso per avere trazione sulla neve
@@paolorossi7430 avrai pure la trazione ma come la controlli se le ruote che sterzano stanno davanti e non sono catenate?
@@1alfano mah normalissime gomme invernali se non c'è mezzo metro di neve che impedirebbe di muoversi in ogni caso visto che toccherebbe il fondo dell'auto
Analisi impeccabile
piccolo pensiero personale:
Io non capisco perché mai dovrei prendere un ID.3 a 49 mila euro quando aggiungendo qualcosina prendo una tesla model 3 long range.
Tra l'altro 300 km di autonomia non ha molto senso a quel prezzo, se si considera che sotto 20% e sopra 80% non si fa andare mai la batteria a conti fatti sono 120 km che se ne vanno, con una rimanenza di kilometri "utili" prima della ricarica di circa 170km se facciamo il medesimo esempio con tesla model 3 otteniamo 320km di autonomia utile è imbarazzante come non ci siamo per nulla.
E sono un sostenitore di ID.3 ma non ha moltissimo senso, farmi avvicinare alla concessionarie per il prezzo basso, e scoprire che non ha nemmeno una pompa di calore "lo standard" per una macchina elettrica solo con quello l'autonomia si va a far benedire, volkswagen non sarà leader del settore nemmeno fra 30 anni tesla è avanti di anni luce e questo vale per ogni singola casa produttrice.
Da mesi controllo guardo vedo per cambiare macchina, ma sembra che tesla sia l'unica cosa sensata oggi.
P.s. il commento è per un confronto, scusate i toni! ma impazzisco quando vedo queste cose!
Intanto io giro con la mia nuova Honda Jazz pagata 24K e faccio i 28/29 km/L...faccio i miei complimenti ai tacchini che spendono 50K per questa roba qui...Saluti!
Io con la mia id3, pagata 29000 € con incentivo, giro quasi gratis perché carico a casa con il fotovoltaico! Non pago il bollo per 5 anni, non pago parcheggi in molti comuni e ho agevolazioni anche sull’ assicurazione .
Senza parlare poi sul divertimento nella guida.
In poche parole.....Sono un tacchino felice!
@@stefanozanotto914 bè, sei fortunato. Io non ho un box e con una ID.3 o con un'altra qualsiasi auto elettrica non avrei alcuna convenienza perché, qui a Palermo e dintorni, sarei sempre a caccia di una colonnina che mi farebbe comunque un salasso a 45 o 79 centesimi al kwh. Dovrò aspettare, sia che ci siano alternative al parcheggio con ricarica (per coloro che non hanno un box, come me), sia che vengano rese disponibili colonnine anche alle stazioni di servizio (però ad un costo più sostenibile). Un'auto elettrica percorre circa 5 km/kwh. Sono pochi se confrontati con un'auto a motore endotermico (tralasciando l'autonomia, naturalmente) e, fatti due conti, la benzina risulta ancora più conveniente. Almeno per me. Sperem... 😏
@@stefanozanotto914 Idem con Jazz...non pago bollo per 3 anni parcheggio gratis assicurazione ridotta. ZTL gratis....compiaciti pure...poi quando dovrai fare un viaggio in autostrada di 400-500 km dicci com'e andata...ciao tacchino!
@@fralesyt allora il problema non è l’auto elettrica ma le infrastrutture......
È chiaro che il vantaggio maggiore si ha caricando da casa, anche senza fotovoltaico (circa 0,20 kW) ma,
comunque, per chi carica solo da colonnina, esistono i contratti flat che fanno scendere il prezzo di molto (0,20-0,25 kW). Per il consumo, se normalmente non si percorre autostrada, si riescono a percorrere molto più di 5 km al kWh, io sto più vicino ai 6,5....
Certo che, se non avessi avuto possibilità di caricare a casa, ci avrei pensato molto perché anche dalle mie parti le colonnine si contano sulle dita di una mano, ma fortunatamente le cose sono destinate a cambiare in fretta.
@@abuliam8861 perché non dovrei compiacermi......
In due mesi ho percorso 4000 km spendendo zero di ricariche.
Per i viaggi nessun problema, con una sosta di mezz’ora ogni 250-300 km ricarico mentre prendo un caffè!
Se poi a te regalano la benzina ok!
Comunque la Honda fa belle macchine, complimenti per la scelta
"Compatta"... Cinquanta mila euro!
Cinquanta!
A parità di prezzo preferirei la Kia Niro
Non è che una Golf costi tanto meno XD
Questa in prova è la max....
Io la 1st base l’ho pagata molto meno!
Perché una compatta a benzina non la paghi 50mila euro tra tagliandi benzina e tutto il resto?
Basta con le critiche sui prezzi. A parte che è la versione top, a parte che ci sono gli incentivi, a parte che non ti costa niente se hai un impianto Fv: a parte tutto quanto dovrebbe costare?
Solo un matto la comprerebbe a quel prezzo
L'UE sta varando i nuovi limiti per le emissioni del prossimo standard Euro 7. Limiti che saranno impossibili da rispettare per i motori termici, a meno che non saranno ibridi plug in, oppure direttamente 100% elettrici. Ciò sancira la fine del motore termico puro, solamente perché le case automobilistiche sono alla canna del gas, e quindi per guadagnare soldi si sono inventati questa becera campagna green e ambientalista per le auto a 0 emissioni, proposta all'UE per poi successivamente pubblicizzarla al popolo. Popolo che però non ha i soldi, almeno qui in Italia, nemmeno per comprarsi una misera Panda. Loro invece per guadagnare ci vogliono rifilare le lavatrici elettriche da decine di migliaia di euro. Poveri noi
Grazie ingegnere
Questa macchina non e pronta si vede tra quelle guidade in Svezia.. (software)