Sarebbe bella una lezione sul calcolo e verifica dei muri di contenimento in c.a., un tempo questo argomento negli ITG veniva trattato minuziosamente perchè al quinto anno per la maturità, in sinergia con i professori di Costruzioni e Topografia, si lavorava sul progetto stradale e un argomento chiesto all’esame era proprio il calcolo e la verifica delle opere di contenimento e talvolta anche di ponticelli se erano presenti. Ricordo anche tanta idraulica, spinta idrostatica e dimensionamento pareti in c.a. di vasche idriche, dando un occhio veloce al programma i ragazzi del CAT studiano la metà se non 1/3 di scienza delle costruzioni rispetto al vecchio ITG, non so se questo è un bene, l’ITG era un istituto parecchio tosto.
Ottimo video e grafiche chiare e ben selezionate. Giusto un appunto o meglio una considerazione, in quanto forse il palo della luce della luce non l'avrei usato come esempio "pratico" di incastro, nel senso che nella realtà i sostegni dei pali della luce sono spesso infilati dentro un tubo in pvc (questo inserito dentro il plinto) e poi lo spazio residuo riempito con sabbia o malta. Quest'ultima condizione è ciò che non li rende all'atto pratico dei veri incastri in quanto sabbia o malta permettono all'estremità del palo di ruotare e inoltre rendono agevole lo sfilaggio del palo quando deve essere sostituito. Perciò diciamo che il grado di vincolo varia con le forza applicata, passando da 3 per situazioni ordinarie a 2 (in presenza di vento non necessariamente forte) e in teoria si riduce a 1 (sola traslazione orizzontale) quando viene applicata una forza adeguata per lo sfilaggio.
@@StaticaFacile si certo, ci sta assolutamente. D'altronde i sostegni vengono poi verificati come mensole perciò il mio è solo un appunto di natura costruttiva o realizzativa.
Lezione ineccepibile come d’abitudine. Ricordo quando il nostro professore del fu glorioso ITG ci spiegò il calcolo dei solai in latero-cemento e vista l’esigua armatura dei monconi all’incastro i momenti ce li faceva calcolare come semi-incastri -1/16 Ql^2 invece che -1/12 Ql^2, poi ci portò anche in cantiere per mostrarci tutto dal vivo e li fu tutto più chiaro, questa pratica del semi-incastro per il calcolo dell’armatura dei travetti passò poi nel dimenticatoio in facoltà con il docente di Tecnica delle Costruzioni che considerava sempre un incastro perfetto. Capire nella realtà il funzionamento dei vincoli è essenziale, anche se si usano software di analisi strutturale, per poter schematizzare i telai nel modo più verosimile possibile.
Buongiorno Great White, grazie per il tuo cortese commento. Purtroppo il glorioso ITG non esiste più da qualche anno. E' stato riformato, o meglio "schiformato". Da tre discipline altamente specialistiche e formative (Costruzioni, Tecnolgia delle Costruzioni, Impianti) ne hanno tirato fuori una sola: Progettazione, Costruzioni e Impianti. Per come la vedo io è una "sola" vera e propria. Molti argomenti non si trattano più e la qualità generale è precipitata. Per fortuna mia sono in pensione dal 1^ settembre per raggiunti limiti di età e di servizio il che mi permetterà di continuare a studiare. Un caro saluto e buna festa di Tutti i Santi.
@@StaticaFacile Sono contento per lei per la sua pensione ma credo che l’istruzione tecnica abbia perso un grande docente, la stimo e l’ammiro tantissimo pur non conoscendola personalmente. Concordo con lei su tutto, questa riforma è stata un assoluto disastro, il corso triennale in Ingegneria Civile Ambientale abilitante farebbe pensare che si perde qualcosa da un lato e si acquisisce dall’altro, ma non è così, anche i corsi triennali lasciano molto a desiderare e sono pieni di lacune, niente a che vedere con i 5 anni di ITG più 2 di praticantato teorico pratico che consentivano di sostenere l’esame di abilitazione tra l’altro ultraselettivo, bisognava studiare tanto durante i due anni e all’esame di Abilitazione era una vera e propria strage, più o meno si abilitava il 20% dei tecnici. Cordiali saluti e buon tutti i Santi anche a lei ingegnere.
Grazie professore per la spiegazione , sopratutto sui materiali "speciali" che svolgono il doppio compito di cerniera e carrello , ne ho visti parecchi in giro e mi sono sempre domandato quale fosse il loro compito....grazie ancora
In genere sono cuscini di neoprene " corazzato" , ne ho sotituiti e posti in opera di nuovi nella centrale di produzione elettrica di Porto Corsini in provincia di Ravenna ( ero più giovane , bei tempi )
Grazie per il tuo cortese commento. I ponti sono tra le strutture più sicure al mondo, al netto dei rifugi antiatomici. A patto però che venga eseguita una corretta manutenzione sia sulle pile che sugli impalcati. Quindi occhio ai troppi ferri scoperti e al calcestruzzo deteriorato. Intanto buon viaggio.
Sforzo normale, taglio e momento flettente sarebbero molto utili per quanto riguarda le caratteristiche di sollecitazione. Non so se ha già trattato questi argomenti. Presumo di sì
@@matteobalda989 ho trattato la ricerca delle funzioni di sollecitazione N T M e la redazione dei diagrammi sia col metodo diretto che con le equazioni indefinite. Ora sto lavorando ad un argomento molto basico: i vettori.
Vorrei chiederle se riesce a fare un video dove spiega come calcolare le caratteristiche di sollecitazione in un sistema aperto formato a quadrato con alla base dei due lati esterni due cerniere o appoggi e sull’estremità della struttura un carico distribuito. Grazie!
@@StaticaFacile Di nulla, anzi le dico: le sue spiegazioni avvicinano il mondo dello studio analitico-grafico al mondo reale; e questo, per la crescita professionale, è di un importanza unica. Ancora grazie. 👍👍
Grazie 🙏 per il tuo commento. I carrelli sono indispensabili per strutture alle quali sua permesso il movimento nel verso del piano di scorrimento e la rotazione nella sezione d’appoggio. È il caso delle travi da ponte.
Buongiorno professore, ho difficoltà a passare dal caso reale al modello. Come schematizzerebbe una sorta di bilancino per il sollevamento di una trave costituito da due bracci indipendenti incernierati al vertice del triangolo che viene idealmente a crearsi? Spero di essermi spiegato. Grazie
Ciao, grazie per il commento. Qualunque libro di tecnologia delle costruzioni, costruzioni in C.A., costruzioni in acciaio, va bene. Ancora meglio se associ lo studio dei siti dei produttori di vincoli strutturali.
Ciao@@maxlen1264 , non troverai un libro monotematico sui vincoli strutturali, almeno che io sappia. Sono concetti che si acquisiscono in scienza delle costruzioni, tecnica delle costruzioni, costruzioni in acciaio, costruzioni in c.a., ponti, dinamica delle costruzioni. I testi sono innumerevoli. Per quanto riguarda la produzione puoi consultare questi: www.freyssinet.com/freyssinet/fpc-italia_it.nsf/0/91ADDB0FE8CFA883C1257C6A003372B6/$file/10-CV4_CATALOGO%20MECHANICAL%20BEARINGS_ITA_MAGGIO%202018.PDF www.dica.unict.it/users/prossi/Files/Files%20Ponti%202014-15/Lezione%2029%20Ponti%20(Appoggi).pdf www.gpintech.com/prodotti/hirun-engineering/
Grazie per la chiarezza esposta ,degli argomenti trattati e grazie per la " pulizia"del suo linguaggio.
@@nicolasalese2630 grazie 🙏 di cuore per il tuo bel commento ❤️
Complimenti per la chiarezza espositiva ma sopratutto per gli esempi pratici di vincoli.
@@massimilianomaremonti5028 🙏grazie
Sarebbe bella una lezione sul calcolo e verifica dei muri di contenimento in c.a., un tempo questo argomento negli ITG veniva trattato minuziosamente perchè al quinto anno per la maturità, in sinergia con i professori di Costruzioni e Topografia, si lavorava sul progetto stradale e un argomento chiesto all’esame era proprio il calcolo e la verifica delle opere di contenimento e talvolta anche di ponticelli se erano presenti. Ricordo anche tanta idraulica, spinta idrostatica e dimensionamento pareti in c.a. di vasche idriche, dando un occhio veloce al programma i ragazzi del CAT studiano la metà se non 1/3 di scienza delle costruzioni rispetto al vecchio ITG, non so se questo è un bene, l’ITG era un istituto parecchio tosto.
Lezione interessante. Da come ha anticipato la prossima lo sarà ancora di più. Spero, Prof, continui sempre con gli esempi pratici. :)
mitico professore! video fatti benissimo, grazie mille del suo lavoro
Grazie 🙏 per il tuo cortese commento. Buon studio.
Spiegazione eccezionale!
Davvero complimenti!
Grazie 🙏 per il tuo cortese commento. Aiuta staticafacile a diffondersi. 🙏
Video interessante Compimenti , finalmente un po’ di concretezza. ☺️
Veramente interessante.
Grazie
Ottimo video e grafiche chiare e ben selezionate. Giusto un appunto o meglio una considerazione, in quanto forse il palo della luce della luce non l'avrei usato come esempio "pratico" di incastro, nel senso che nella realtà i sostegni dei pali della luce sono spesso infilati dentro un tubo in pvc (questo inserito dentro il plinto) e poi lo spazio residuo riempito con sabbia o malta. Quest'ultima condizione è ciò che non li rende all'atto pratico dei veri incastri in quanto sabbia o malta permettono all'estremità del palo di ruotare e inoltre rendono agevole lo sfilaggio del palo quando deve essere sostituito. Perciò diciamo che il grado di vincolo varia con le forza applicata, passando da 3 per situazioni ordinarie a 2 (in presenza di vento non necessariamente forte) e in teoria si riduce a 1 (sola traslazione orizzontale) quando viene applicata una forza adeguata per lo sfilaggio.
Grazie per le tue preziose considerazoni che condivido al 100%. Diciamo che ho provato a semplificare al massimo.
@@StaticaFacile si certo, ci sta assolutamente. D'altronde i sostegni vengono poi verificati come mensole perciò il mio è solo un appunto di natura costruttiva o realizzativa.
@@boredesmo9506 ❤️🙏
Video davvero bello
Grazie prof molto utile
Lezione ineccepibile come d’abitudine. Ricordo quando il nostro professore del fu glorioso ITG ci spiegò il calcolo dei solai in latero-cemento e vista l’esigua armatura dei monconi all’incastro i momenti ce li faceva calcolare come semi-incastri -1/16 Ql^2 invece che -1/12 Ql^2, poi ci portò anche in cantiere per mostrarci tutto dal vivo e li fu tutto più chiaro, questa pratica del semi-incastro per il calcolo dell’armatura dei travetti passò poi nel dimenticatoio in facoltà con il docente di Tecnica delle Costruzioni che considerava sempre un incastro perfetto. Capire nella realtà il funzionamento dei vincoli è essenziale, anche se si usano software di analisi strutturale, per poter schematizzare i telai nel modo più verosimile possibile.
Buongiorno Great White, grazie per il tuo cortese commento. Purtroppo il glorioso ITG non esiste più da qualche anno. E' stato riformato, o meglio "schiformato". Da tre discipline altamente specialistiche e formative (Costruzioni, Tecnolgia delle Costruzioni, Impianti) ne hanno tirato fuori una sola: Progettazione, Costruzioni e Impianti. Per come la vedo io è una "sola" vera e propria. Molti argomenti non si trattano più e la qualità generale è precipitata. Per fortuna mia sono in pensione dal 1^ settembre per raggiunti limiti di età e di servizio il che mi permetterà di continuare a studiare. Un caro saluto e buna festa di Tutti i Santi.
@@StaticaFacile Sono contento per lei per la sua pensione ma credo che l’istruzione tecnica abbia perso un grande docente, la stimo e l’ammiro tantissimo pur non conoscendola personalmente. Concordo con lei su tutto, questa riforma è stata un assoluto disastro, il corso triennale in Ingegneria Civile Ambientale abilitante farebbe pensare che si perde qualcosa da un lato e si acquisisce dall’altro, ma non è così, anche i corsi triennali lasciano molto a desiderare e sono pieni di lacune, niente a che vedere con i 5 anni di ITG più 2 di praticantato teorico pratico che consentivano di sostenere l’esame di abilitazione tra l’altro ultraselettivo, bisognava studiare tanto durante i due anni e all’esame di Abilitazione era una vera e propria strage, più o meno si abilitava il 20% dei tecnici. Cordiali saluti e buon tutti i Santi anche a lei ingegnere.
@@greatwhite4821 parole sante! 👌👍💪
Grazie mille Prof. per fare conoscere l'ingegneria delle strutture anche qui su TH-cam!
Grazie per il tuo commento 🙏. Tra poco uscirà la lezione teorica sulle sollecitazioni interne.
Di nulla, io sono anche un ingegnere ma lavoro in Inghilterra.
Ho anche un canale che parla di ingegneria ma al momento ho solo un paio di video
Grazie professore per la spiegazione , sopratutto sui materiali "speciali" che svolgono il doppio compito di cerniera e carrello , ne ho visti parecchi in giro e mi sono sempre domandato quale fosse il loro compito....grazie ancora
🙏grazie per il tuo cortese commento.
In genere sono cuscini di neoprene " corazzato" , ne ho sotituiti e posti in opera di nuovi nella centrale di produzione elettrica di Porto Corsini in provincia di Ravenna ( ero più giovane , bei tempi )
Ha veramente accontetato una mia richiesta! Grazie mille :)
Grazie a te per il consiglio prezioso 👌👌
Lezione fantastica, grazie ingegnere
Grazie 🙏 per il tuo graditissimo commento
molto interessante e ben spiegato anche per semplici curiosi della materia non cpstruisco ponti ma mi fido di loro per 120.000 km all anno
Grazie per il tuo cortese commento. I ponti sono tra le strutture più sicure al mondo, al netto dei rifugi antiatomici. A patto però che venga eseguita una corretta manutenzione sia sulle pile che sugli impalcati. Quindi occhio ai troppi ferri scoperti e al calcestruzzo deteriorato. Intanto buon viaggio.
Da studente di ing edile ho trovato i suoi esempi pratici davvero molto utili
Grazie per il cortese commento. Se hai qualche consiglio per la scelta degli argomenti "più desiderati" non esitare a scriverlo. Grazie ancora.
Sforzo normale, taglio e momento flettente sarebbero molto utili per quanto riguarda le caratteristiche di sollecitazione. Non so se ha già trattato questi argomenti. Presumo di sì
Anche con carichi applicati magari
@@matteobalda989 ho trattato la ricerca delle funzioni di sollecitazione N T M e la redazione dei diagrammi sia col metodo diretto che con le equazioni indefinite. Ora sto lavorando ad un argomento molto basico: i vettori.
Vorrei chiederle se riesce a fare un video dove spiega come calcolare le caratteristiche di sollecitazione in un sistema aperto formato a quadrato con alla base dei due lati esterni due cerniere o appoggi e sull’estremità della struttura un carico distribuito. Grazie!
👏🏼👏🏼👏🏼
Wuauu bellissima spiegazione 😍👍
Mille grazie!!
Grazie a te per l’interesse. Buon studio
Ottimo contenuto
Grazie per il tuo cortese commento 🙏
Grazie prof 👍👍
Grazie 🙏 per il tuo cortese commento
@@StaticaFacile Di nulla, anzi le dico: le sue spiegazioni avvicinano il mondo dello studio analitico-grafico al mondo reale; e questo, per la crescita professionale, è di un importanza unica. Ancora grazie. 👍👍
grazie prof
che vantaggio offre l'utilizzo di carrelli se hanno un grado di vincolo in meno? la loro realizzazione è meno dispendiosa?
Grazie 🙏 per il tuo commento. I carrelli sono indispensabili per strutture alle quali sua permesso il movimento nel verso del piano di scorrimento e la rotazione nella sezione d’appoggio. È il caso delle travi da ponte.
Buongiorno professore, ho difficoltà a passare dal caso reale al modello. Come schematizzerebbe una sorta di bilancino per il sollevamento di una trave costituito da due bracci indipendenti incernierati al vertice del triangolo che viene idealmente a crearsi? Spero di essermi spiegato. Grazie
Domani ti mando lo schema statico. Ok?
@@StaticaFacile perfetto grazie. Intende fare un video? Oppure ci sentiamo tramite mail?
@@olrac2570 Video non ci riesco. Ti mando uno schizzo. Comunicami la tua mail qui staticafacile@gmail.com
@@StaticaFacile email inviata
Salve potrebbe consigliarmi qualche testo per approfondire questo concetto?
Grazie in anticipo
Ciao, grazie per il commento. Qualunque libro di tecnologia delle costruzioni, costruzioni in C.A., costruzioni in acciaio, va bene. Ancora meglio se associ lo studio dei siti dei produttori di vincoli strutturali.
@@StaticaFacile grazie mille a lei per la risposta.
Potrebbe elencarmi qualche sito per cortesia?
@@StaticaFacile comunque per ora non ho trovato un libro in cui illustri i vincoli strutturali
Ciao@@maxlen1264 , non troverai un libro monotematico sui vincoli strutturali, almeno che io sappia. Sono concetti che si acquisiscono in scienza delle costruzioni, tecnica delle costruzioni, costruzioni in acciaio, costruzioni in c.a., ponti, dinamica delle costruzioni. I testi sono innumerevoli. Per quanto riguarda la produzione puoi consultare questi:
www.freyssinet.com/freyssinet/fpc-italia_it.nsf/0/91ADDB0FE8CFA883C1257C6A003372B6/$file/10-CV4_CATALOGO%20MECHANICAL%20BEARINGS_ITA_MAGGIO%202018.PDF
www.dica.unict.it/users/prossi/Files/Files%20Ponti%202014-15/Lezione%2029%20Ponti%20(Appoggi).pdf
www.gpintech.com/prodotti/hirun-engineering/