Grande persona. E' un piacere ascoltare i suoi interventi e imparando cose nuove spiegate magistralmente in modo semplice comprensivo. Complimenti al prof. Odifreddi.
i dont mean to be so off topic but does someone know a way to get back into an instagram account?? I stupidly forgot my login password. I would appreciate any help you can give me!
Non ho mai sopportato la matematica, ma adoro la musica. Esposta così però la matematica è estremamente affascinante. Video veramente interessante e gradevole da ascoltare
tutto può essere rappresentato dalla matematica, ma approssimato. E qui c'è una cosa molto interessante: l'approssimazione avviene non perchè la matematica commetta degli errori ma proprio perchè non li commette. La bellezza sta anche nelle piccole imperfezioni non prevedibili e non schematizzabili. La musica di Bach per quanto sia costruita su schemi matematici non è bella se riprodotta da un calcolatore in modo meccanico. Deve essere eseguita sempre da un musicista che porta con se tutte le lievi imperfezioni, le sue emozioni e sensazioni.
Discorso scivoloso, va sempre distinta la costruzione musicale dall'esecuzione musicale. Inoltre, nel caso di Johann Sebastian Bach, garantisco che la sua musica genera sempre la stessa emozione anche se prodotta da un calcolatore elettronico, lo dico per esperienza personale ma puoi vedere resoconti di queste esperienze cercando sul web. Questo perché la musica di Bach è costruita mirabilmente in modo razionale in modo che sia bella nella sua essenza intrinseca e non solo nella forma e nell'effetto sonoro (prova a confrontare un'esecuzione computerizzata di Bach e una di Imagine di John Lennon e capirai subito cosa intendo). Bisogna anche dire che Bach è un esempio più unico che raro, ma basta per confutare la generalizzazione assoluta per cui "l'imperfezione rende bella la musica". È una cosa che vale più nel mondo pop/rock (che ne ha fatto davvero una legge "naturale", specie negli anni 60/70) che nella musica colta, che ha una struttura sintattica e morfologica che permette alla musica di stare in piedi da sola sempre, e spesso a prescindere dallo strumento e dall'esecutore.
In realtà anche dal punto di vista della fisica il discorso del dimezzamento della corda ha un senso. Il LA dei diapason produce un suono sinusoidale a 440 Hz, se accordiamo una corda su quella frequenza e la dividiamo a metà il suono emesso avrà una frequenza di 880 Hz, esattamente secondo il metodo di Pitagora e questo vale per tutti gli intervalli
I suoi discorsi sono sempre straordinariamente carichi di bellezza. Se poi l'intervento si chiude con un brano dei Daft Punk, uno non può chiedere di meglio dalla vita!
Grandissimo professore, la sua lezione mi ha affascinato. La sua cultura è illimitata e spazia dalla matematica alla musica alla letteratura alla tecnologia. Inoltre il suo senso dell'umorismo e la sua magnifica eloquenza rendono le sue conferenze ancora più affascinanti. Grazie per la sua opera di divulgazione e grazie per aver citato il compositore Xenakis dal quale ho preso ispirazione per il mio pseudonimo. Cari saluti.
Nel senso che avendo i tasti e un temperamento "teorico" non è in grado di fare le suddivisioni pitagoriche come sugli archi che avendo invece le corde libere consentono le suddivisioni pitagoriche. L'accordatura della chitarra infatti è sempre un compromesso tale per cui a un orecchio perfetto alcuni accordi risultano "stonati". Infatti il liuto che aveva dei tasti che potevano essere spostati dava la possibilità ai liutisti di fare dei micro aggiustamenti a seconda della "tonalità" del pezzo che dovevano suonare. Ho messo "tonalità" tra virgolette perché prima del temperamento equabile in realtà si parlava di modalità secondo i modi gregoriani.
Professore, la lunghezza da lei indicata non è la lunghezza d'onda dell'onda in figura ! I punti da lei scelti come traguardi della lunghezza d'onda non hanno la stessa fase. Sarà un caso di odifreddite ?
A parte la sua osservazione lui parla di sinusoide mentre considera metà sinusoide in quanto una sinusoide è una curva che descrive un'oscillazione ripetitiva e regolare.
la frequenza è il numero di oscillazioni della curva nell'unità di tempo f=1/T con T il periodo della curva, ossia l'intervallo di tempo dopo il quale la sinusoide si ripete dato che appunto essa è una funzione periodica
sempre piacevole ascoltare il prof, ma se posso fargli un appunto ... "Quanti alberi hai abbattuto su quella "lavagna" così "instabilmente antiergonomica" che anche il mio cane avrebbe senza dubbio costruito meglio ? "...
Il fatto che la musica sia la forma d'arte più strettamente connessa in assoluto con la matematica e il fatto che ogni singolo aspetto della musica sia spiegabile da un punto di vista matematico, è la dimostrazione più lampante che deve esserci qualcosa nella nostra mente che va oltre l'aspetto puramente matematico e scientifico, perché altrimenti lo stesso Odifreddi, avvalendosi della matematica potrebbe tirare fuori una brillante composizione. Invece, benché la musica sia sostanzialmente fatta di relazioni matematiche, nessun matematico o scienziato potrebbe comporre come Mozart. In sostanza c'è qualcosa che va ben oltre la matematica, che noi chiamiamo creatività musicale e che nella sostanza, pur essendo fatta di matematica, trascende la stessa matematica e non può essere spiegata ne riprodotta scientificamente. Caro Odifreddi, questa volta ti sei imbattuto in un argomento che sarebbe perfetto per smontare ogni tassello della tua visione razionale delle cose. È meglio che eviti di toccare certi tasti, non perché tu non sia competente ma perché vai a sfiorare ambiti nei quali rischi implicitamente di mettere in contraddizione il tuo Vangelo ateo.
Sta confondendo la fisica acustica con la Musica !!! Fermatelooooooo !!! La Musica è eterea, "astratta", noi l'abbiamo codificata con numeri matematici per far si che un'orchestra di 60 elementi possa suonare Musica creata 300 anni fa, noi abbiamo codificato la musica di modo che possa essere scritta. La musica scritta è matematica, ma quella che ascoltiano NO ! fermatelo, sta facendo danni.
Odifreddi sicuramente non sbaglia e non avrà il tempo per rispondermi ma una cosa non mi è chiara: se io premo una corda ad 1/4 della sua lunghezza lascio libero di vibrare i suoi restanti 3/4. Il numero di vibrazioni al secondo sarà invece 4/3 (il reciproco) rispetto a quelle della corda intera.
Ecco perché verso l'anno 1700 si affermò la proposta attribuita al teorico tedesco Andreas Werkmeister, di perfezionare secondo una regola precisa ciò che già si faceva in pratica: 1. prima temperando, cioè appiattendo, smussando le differenze di intonazione troppo piccole, e unificando così in un suono intermedio le note che avessero una differenza di altezza minore di un semitono: in tal modo le note vengono ridotte alle solite dodici; 2. poi equalizzando, cioè rendendo tutti uguali gli intervalli (semitoni) fra di esse. In tal modo tutti gli intervalli, eccetto le 8e giuste, risultano un po' “stonati” rispetto alla loro misura perfetta zarliniana: ma è un sacrificio che l'orecchio tollera benissimo, e che produce in cambio un gran vantaggio di semplicità e mobilità per la musica. Oggi a sua volta il sistema temperato è diventato un modello di intonazione per la musica dodecafonica, la quale, fondandosi sul principio della scala cromatica, in cui non esiste grado di inizio né di fine, bensì le note sono tutte d'uguale importanza, non chiede di meglio che ciò sia confermato e garantito dalla perfetta uguaglianza di tutti gli intervalli. (Stefano Lanza: Introduzione alla musica. Manuale ragionato di teoria musicale. Zanibon‐Padova
@Gio The Producer, dove hai sentito che Odifreddi abbia detto che la musica barocca ERA musica dodecafonica? al minuto 2:25 da te segnalato dice proprio IL CONTRARIO, cioè che la musica barocca e la dodecafonica "sono musiche così diverse" e con tutto ciò, prosegue 20 secondi dopo, entrambe "usano le stesse trasformazioni geometriche".
Allora i numeri fanno tutti schifo... pensa tu se ci fossero numeri che non fanno schifo allora il primo di loro sarebbe uno schifo al quadrato. Ecchecaz
Ho una grande stima per il prof Odifreddi. Peccato che ha fatto l'esempio musicale citando Bob Dylan, uno scrittore che poteva scrivere libri ma musicista e cantante fasullo...
Ma che c'entra Bob Dilan con qualcosa di risaputo e musicalmente conosciuto ma sconosciuto ad Odifreddi. Poi, per dire cose molto semplici fa un frastuono ochesco di chiacchiere inutili. Basta solo citare il mono cordo cercando di ripetere ciò che in Egitto fu udito molto prima che Pitagora nascesse, i suoni armonici dell'incudine o meglio: i suoni delle conchiglie dei tre oceani che sono di tutt'e tre le stesse distanze o intervalli. In sostanza l'uomo ha cercato di ripetere ciò che udiva usando il sistema geometrico matematico. il sistema adottato si chiama mono cordo e il risultato di tutto il calcolo di ciò che udiva si chiama tetracordo, ovvero: quattro suoni. Certo che una sua spiegazione non porta a nulla come risultato. Temo che ad Odifreddi piaccia molto ascoltarsi. Ora passiamo alla suddivisione della corda: la corda tesa sul monocordo fornito, come chitarra di un capo tasto, è 8hz vibrazione inaudibile della terra che corrisponde al MI. Spostando il capotasto sulla giusta metà della corda sente il suono di ottava. spostando ulteriormente il capo tasto sui due terzi dell'intera corda ottiene la quinta, e spostando ancora di tre quarti dell'intera corda ode il ripetersi della quarta. stabilisce cosi che l'armonia delle sfere poggia tutta sugl'intervalli di TONICA, OTTAVA, QUINTA; e QUARTA. Poi passa all'individuazione delle oscillazioni dell'altri pianeti del sistema solare, e stabilisce i suoni o intervalli da pianeta a pianeta e si accorge che vengono a formare un armonia celeste e magica. gli altri pianeti sono Giove, Marte , Mercurio, Venere ecceccecc. Ora mi sono stufato. se non volete capire un accidente rivolgetevi ad Odifreddi. Se volete capire qualcosa andate su Google a ARMONIA DELLE SFERE e vi verrà spiegato anche con immagini per capire al meglio la tanto presunta armonia delle sfere. Ma Odifreddi insegna? per Dio mandatelo sulla luna non capisce un cazzo di semplicità!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!e mi innervosisce molto per giunta. si vede che di musica non capisce un cazzo o una mazza. Che è la stessa cosa.
Professore, forse è meglio che si limiti a parlare di cose che conosce. La musica non è decisamente il suo argomento. Senza contare gli errori commessi, esistono delle connessioni molto forti tra fisica e musica, quindi già le premesse sono errate.
@@NoName-fp3jk sicuramente la musica la conosco meglio di voi 2. E lei che insulta, non ha molto da dimostrare se non di essere un Minus habens. Invece, le connessioni tra fisica e musica sono molte e dimostrate, solo che voi non lo sapete, ed io sì.
Grande persona. E' un piacere ascoltare i suoi interventi e imparando cose nuove spiegate magistralmente in modo semplice comprensivo. Complimenti al prof. Odifreddi.
i dont mean to be so off topic but does someone know a way to get back into an instagram account??
I stupidly forgot my login password. I would appreciate any help you can give me!
@Jaiden Trey instablaster =)
Quante cose ho imparato con lei professore!! Grazie !! Patrimonio nazionale quest uomo !!
Non ho mai sopportato la matematica, ma adoro la musica. Esposta così però la matematica è estremamente affascinante. Video veramente interessante e gradevole da ascoltare
Questo video testimonia come si possano affascinare ed erudire le persone senza spettacolarizzazioni fini a sé stesse.
Grazie professore.
caspita ! Gli studenti hanno una serietà che è impressionante ! Attenzione massima alla lezione. Ho imparato cose nuove. Grazie prof. Odifreddi.
Grazie Professore siete insuperabile.
sempre molto illuminante il professor Odifreddi.
tutto può essere rappresentato dalla matematica, ma approssimato. E qui c'è una cosa molto interessante: l'approssimazione avviene non perchè la matematica commetta degli errori ma proprio perchè non li commette. La bellezza sta anche nelle piccole imperfezioni non prevedibili e non schematizzabili. La musica di Bach per quanto sia costruita su schemi matematici non è bella se riprodotta da un calcolatore in modo meccanico. Deve essere eseguita sempre da un musicista che porta con se tutte le lievi imperfezioni, le sue emozioni e sensazioni.
Discorso scivoloso, va sempre distinta la costruzione musicale dall'esecuzione musicale. Inoltre, nel caso di Johann Sebastian Bach, garantisco che la sua musica genera sempre la stessa emozione anche se prodotta da un calcolatore elettronico, lo dico per esperienza personale ma puoi vedere resoconti di queste esperienze cercando sul web. Questo perché la musica di Bach è costruita mirabilmente in modo razionale in modo che sia bella nella sua essenza intrinseca e non solo nella forma e nell'effetto sonoro (prova a confrontare un'esecuzione computerizzata di Bach e una di Imagine di John Lennon e capirai subito cosa intendo). Bisogna anche dire che Bach è un esempio più unico che raro, ma basta per confutare la generalizzazione assoluta per cui "l'imperfezione rende bella la musica". È una cosa che vale più nel mondo pop/rock (che ne ha fatto davvero una legge "naturale", specie negli anni 60/70) che nella musica colta, che ha una struttura sintattica e morfologica che permette alla musica di stare in piedi da sola sempre, e spesso a prescindere dallo strumento e dall'esecutore.
Perfettamente d'accordo.
in musica la matematica c'entra anche coi tempi (es.: 4/4 - 3/4 - 7/8 - tempi tagliati, ecc.) e con la velocità di esecuzione (bpm)
In realtà anche dal punto di vista della fisica il discorso del dimezzamento della corda ha un senso. Il LA dei diapason produce un suono sinusoidale a 440 Hz, se accordiamo una corda su quella frequenza e la dividiamo a metà il suono emesso avrà una frequenza di 880 Hz, esattamente secondo il metodo di Pitagora e questo vale per tutti gli intervalli
I suoi discorsi sono sempre straordinariamente carichi di bellezza. Se poi l'intervento si chiude con un brano dei Daft Punk, uno non può chiedere di meglio dalla vita!
Davvero ! 😀😍
@@edoardomatteibettazziallora siete messi da schifo
Le ragazzine che hanno fatto le domande erano le più sveglie fin dall inizio... adorabili! ^^
🙂Grazie, ottimo vide o, a parer mio, grazie, soprattutto per la chiarezza..
Grandissimo professore, la sua lezione mi ha affascinato. La sua cultura è illimitata e spazia dalla matematica alla musica alla letteratura alla tecnologia. Inoltre il suo senso dell'umorismo e la sua magnifica eloquenza rendono le sue conferenze ancora più affascinanti. Grazie per la sua opera di divulgazione e grazie per aver citato il compositore Xenakis dal quale ho preso ispirazione per il mio pseudonimo. Cari saluti.
Da Musicista... che FIGO! xD
1,0594630943592952645618252949463
OVVERO: 2^(1/12)
Con una classe del genere, stiamo a sentire il prof? Non scherziamo, raga! Classe davvero incantevole...
Grazie molto utile
Ma che cazzo di problemi hai?
Sentirla è sempre un arricchimento
odifreddi... il feynman italiano
ma cannavaro con la coppa? sembra di essere alla marilin monroe di moretti
Prof. Odifreddi sempre il top.
Interessantissimo ma... in che senso "non tanto la chitarra, che suona quello che permette lo strumento di suonare"? Vale a dire... tutto.
Nel senso che avendo i tasti e un temperamento "teorico" non è in grado di fare le suddivisioni pitagoriche come sugli archi che avendo invece le corde libere consentono le suddivisioni pitagoriche. L'accordatura della chitarra infatti è sempre un compromesso tale per cui a un orecchio perfetto alcuni accordi risultano "stonati". Infatti il liuto che aveva dei tasti che potevano essere spostati dava la possibilità ai liutisti di fare dei micro aggiustamenti a seconda della "tonalità" del pezzo che dovevano suonare. Ho messo "tonalità" tra virgolette perché prima del temperamento equabile in realtà si parlava di modalità secondo i modi gregoriani.
@@oiziruam69 Grazie della spiegazione.
sta regia e` stata brava a distrarre il pubblico, fortunatamente in formato video se qualcosa sfugge puo` venir riascoltato
Infatti la musica si crea con la matematica
Strepitoso affascinante scienziato! cultura icosaedrica!
rico dega
Vorrei Odifreddi presidente del consiglio!
Lo stesso principio vale per le corde della chitarra.
Scusate ho problemi con l'udito ma mi piacerebbe tanto ascoltare le parole di quest'uomo.
Qualcuno potrebbe fare un riassunto?
O con lu ditu?
Dopo che ha detto che è stato al Festival dell’Isola di Wight e ha visto Jimi Hendrix e Jim Morrison è diventato il mio idolo !
Professore, la lunghezza da lei indicata non è la lunghezza d'onda dell'onda in figura ! I punti da lei scelti come traguardi della lunghezza d'onda non hanno la stessa fase. Sarà un caso di odifreddite ?
A parte la sua osservazione lui parla di sinusoide mentre considera metà sinusoide in quanto una sinusoide è una curva che descrive un'oscillazione ripetitiva e regolare.
A sin (wt - phi) la terna è :
A= ampiezza
w= pulsazione che altro non è che la frequenza moltiplicata per 2pigreco
phi= fase
la frequenza è il numero di oscillazioni della curva nell'unità di tempo f=1/T
con T il periodo della curva, ossia l'intervallo di tempo dopo il quale la sinusoide si ripete dato che appunto essa è una funzione periodica
Quella che ha fatto vedere odifreddi non è la semionda?
Accattivante?!.... Inizia tutto da qui, da questo Preludio1 del CBT, Opera fondamentale, dalla quale non si può prescindere, se si vuole fare Musica
sempre piacevole ascoltare il prof, ma se posso fargli un appunto ... "Quanti alberi hai abbattuto su quella "lavagna" così "instabilmente antiergonomica" che anche il mio cane avrebbe senza dubbio costruito meglio ? "...
la bellezza è matematica
😮
Odifreddi sa troppe cose, accidenti!
Il fatto che la musica sia la forma d'arte più strettamente connessa in assoluto con la matematica e il fatto che ogni singolo aspetto della musica sia spiegabile da un punto di vista matematico, è la dimostrazione più lampante che deve esserci qualcosa nella nostra mente che va oltre l'aspetto puramente matematico e scientifico, perché altrimenti lo stesso Odifreddi, avvalendosi della matematica potrebbe tirare fuori una brillante composizione. Invece, benché la musica sia sostanzialmente fatta di relazioni matematiche, nessun matematico o scienziato potrebbe comporre come Mozart. In sostanza c'è qualcosa che va ben oltre la matematica, che noi chiamiamo creatività musicale e che nella sostanza, pur essendo fatta di matematica, trascende la stessa matematica e non può essere spiegata ne riprodotta scientificamente. Caro Odifreddi, questa volta ti sei imbattuto in un argomento che sarebbe perfetto per smontare ogni tassello della tua visione razionale delle cose. È meglio che eviti di toccare certi tasti, non perché tu non sia competente ma perché vai a sfiorare ambiti nei quali rischi implicitamente di mettere in contraddizione il tuo Vangelo ateo.
Sta confondendo la fisica acustica con la Musica !!!
Fermatelooooooo !!! La Musica è eterea, "astratta", noi l'abbiamo codificata con numeri matematici per far si che un'orchestra di 60 elementi possa suonare Musica creata 300 anni fa, noi abbiamo codificato la musica di modo che possa essere scritta.
La musica scritta è matematica, ma quella che ascoltiano NO !
fermatelo, sta facendo danni.
Odifreddi sicuramente non sbaglia e non avrà il tempo per rispondermi ma una cosa non mi è chiara: se io premo una corda ad 1/4 della sua lunghezza lascio libero di vibrare i suoi restanti 3/4. Il numero di vibrazioni al secondo sarà invece 4/3 (il reciproco) rispetto a quelle della corda intera.
Ma nei primi minuti dice le frazioni sbagliate... Dice 4/3 invece di 3/4... Ad esempio... 😕🙄
È la stessa cosa,se la guardi dal punto di vista della corda più piccola
certo che una saw messa così per eseguire bach...
22.25 La musica Barocca era Musica Dodecafonica...? mmm insomma Shoenberg è vissuto a fine Seicento....
Ecco perché verso l'anno 1700 si affermò la proposta attribuita al teorico tedesco
Andreas Werkmeister, di perfezionare secondo una regola precisa ciò che già si
faceva in pratica:
1. prima temperando, cioè appiattendo, smussando le differenze di intonazione
troppo piccole, e unificando così in un suono intermedio le note che avessero una
differenza di altezza minore di un semitono: in tal modo le note vengono ridotte alle
solite dodici;
2. poi equalizzando, cioè rendendo tutti uguali gli intervalli (semitoni) fra di esse. In
tal modo tutti gli intervalli, eccetto le 8e giuste, risultano un po' “stonati” rispetto alla
loro misura perfetta zarliniana: ma è un sacrificio che l'orecchio tollera benissimo, e
che produce in cambio un gran vantaggio di semplicità e mobilità per la musica.
Oggi a sua volta il sistema temperato è diventato un modello di intonazione per la
musica dodecafonica, la quale, fondandosi sul principio della scala cromatica, in cui
non esiste grado di inizio né di fine, bensì le note sono tutte d'uguale importanza,
non chiede di meglio che ciò sia confermato e garantito dalla perfetta uguaglianza di
tutti gli intervalli.
(Stefano Lanza: Introduzione alla musica. Manuale ragionato di teoria musicale. Zanibon‐Padova
@Gio The Producer, dove hai sentito che Odifreddi abbia detto che la musica barocca ERA musica dodecafonica? al minuto 2:25 da te segnalato dice proprio IL CONTRARIO, cioè che la musica barocca e la dodecafonica "sono musiche così diverse" e con tutto ciò, prosegue 20 secondi dopo, entrambe "usano le stesse trasformazioni geometriche".
Di chi è la musica al minuto 26:55?
Ciao Bela
Allora i numeri fanno tutti schifo... pensa tu se ci fossero numeri che non fanno schifo allora il primo di loro sarebbe uno schifo al quadrato. Ecchecaz
2021.05.02 D
Che bravo
Quanto è bella la ragazza a 3:17 ?
1729/7=267
Ho una grande stima per il prof Odifreddi. Peccato che ha fatto l'esempio musicale citando Bob Dylan, uno scrittore che poteva scrivere libri ma musicista e cantante fasullo...
Cosa c'entrava la madonna?la lingua batte dove il dente duole.Saluti
Ma che c'entra Bob Dilan con qualcosa di risaputo e musicalmente conosciuto ma sconosciuto ad Odifreddi. Poi, per dire cose molto semplici fa un frastuono ochesco di chiacchiere inutili. Basta solo citare il mono cordo cercando di ripetere ciò che in Egitto fu udito molto prima che Pitagora nascesse, i suoni armonici dell'incudine o meglio: i suoni delle conchiglie dei tre oceani che sono di tutt'e tre le stesse distanze o intervalli. In sostanza l'uomo ha cercato di ripetere ciò che udiva usando il sistema geometrico matematico. il sistema adottato si chiama mono cordo e il risultato di tutto il calcolo di ciò che udiva si chiama tetracordo, ovvero: quattro suoni. Certo che una sua spiegazione non porta a nulla come risultato. Temo che ad Odifreddi piaccia molto ascoltarsi. Ora passiamo alla suddivisione della corda: la corda tesa sul monocordo fornito, come chitarra di un capo tasto, è 8hz vibrazione inaudibile della terra che corrisponde al MI. Spostando il capotasto sulla giusta metà della corda sente il suono di ottava. spostando ulteriormente il capo tasto sui due terzi dell'intera corda ottiene la quinta, e spostando ancora di tre quarti dell'intera corda ode il ripetersi della quarta. stabilisce cosi che l'armonia delle sfere poggia tutta sugl'intervalli di TONICA, OTTAVA, QUINTA; e QUARTA. Poi passa all'individuazione delle oscillazioni dell'altri pianeti del sistema solare, e stabilisce i suoni o intervalli da pianeta a pianeta e si accorge che vengono a formare un armonia celeste e magica. gli altri pianeti sono Giove, Marte , Mercurio, Venere ecceccecc. Ora mi sono stufato. se non volete capire un accidente rivolgetevi ad Odifreddi. Se volete capire qualcosa andate su Google a ARMONIA DELLE SFERE e vi verrà spiegato anche con immagini per capire al meglio la tanto presunta armonia delle sfere. Ma Odifreddi insegna? per Dio mandatelo sulla luna non capisce un cazzo di semplicità!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!e mi innervosisce molto per giunta. si vede che di musica non capisce un cazzo o una mazza. Che è la stessa cosa.
Mah confuso a volte scontato inesatto e banale
Professore, forse è meglio che si limiti a parlare di cose che conosce. La musica non è decisamente il suo argomento.
Senza contare gli errori commessi, esistono delle connessioni molto forti tra fisica e musica, quindi già le premesse sono errate.
Bravo Antonio
Certo !! Prof. Pirro !! 🤦🏻♂️!! Stai zitto e ascolta ..magari ti entra qualcosa in quella zucca vuota !
@@NoName-fp3jk sicuramente la musica la conosco meglio di voi 2. E lei che insulta, non ha molto da dimostrare se non di essere un Minus habens.
Invece, le connessioni tra fisica e musica sono molte e dimostrate, solo che voi non lo sapete, ed io sì.
@@tony81pc (mat->fis, fis->mus) => (mat->mus)
sempre le solite banalita'