Mi complimento con voi! Sono un piccolo agricoltore lombardo, coltivo circa 70 ettari in regime bio e non partecipo assolutamente ad alcuna manifestazione. La vostra live è finora la più lucida ed obiettiva trattazione della situazione agricola che io abbia sentito. La vocazione agricola italiana è una leggenda d’altri tempi. L’agricoltura italiana (nicchie a parte) è a livello quasi hobbistico, ovvio che non siamo competitivi……
Bella live Luca, complimenti ad entrambi. Sarebbe bello vedere Costa più spesso in live con te, quando l’argomento è opportuno chiaramente. Continua così
24:00 per mantenere il prezzo di alcune materie prime agricole in alcune parti si istituiscono programmi per acquistare le materie prime per poi trasformarli in altri prodotti a maggior valore aggiunto, per esempio i corn to ethanol program negli stati uniti. per il latte prima del nylon si era ottenuto un prodotto tessile dalle proteine del latte. Per ogni materia prima si dovrebbe trovare uno specifico processo di valorizzazione, e rimarrebbe comunque un sussidio
In pratica il consumatore è fregato tre volte: una prima perché paga di più perché vengono distrutti i prodotti per non far calare i prezzi, una seconda perché per contenere i costi è costretto a comprare roba di qualità inferiore spesso di importazione e una terza perché il tutto è pagato dalle sue tasse.
L'opinione pubblica identifica gli agricoltori come vittime di gravi ingiustizie. In realtà la loro condizione di lavoro è tra le più invidiabili, gli agricoltori costituiscono un categoria privilegiata, hanno la sicurezza della loro terra, vivono nel contatto con la natura, non hanno i problemi di impiegati e operai, ecc.., possono aver ragione di scendere in piazza per molte ragioni, ma vederli santi subito col diritto di bloccare il traffico con i loro trattori è un insulto intollerabile.
Il motivo reale per il quale la GDO ha il coltello dalla parte del manico sta nel fatto che nel momento in cui il prodotto agricolo fresco è pronto, l'agricoltore deve venderlo entro pochi giorni e non può stoccarlo per poi contrattare, questo, perlomeno, per la maggioranza dei prodotti agricoli.seconda cosa: cooperative? Fate un'indagine, quasi tutte sono un disastro, soprattutto per gli agricoltori conferenti
Il bio prende più contributi 1.aiuto di superficie (tot €/ha) 2.maggiorazione pac sull'aiuto al pagamento premi assicurativi sulle produzioni 3.attibuzione punteggi per investimenti
se non sbaglio, non sono un esperto nel settore, riguardo ai prodotti di eccellenza, per esempio i salumi , alcuni di essi conosciuti nel mondo, derivano da lavorazione di animali che non sono italiani ma vengono dall'estero, per esempio dalla Germania. Poi il prodotto viene lavorato in base ai protocolli italiani ed ecco fatto. Quindi quando leggiamo come sul litro di latte del supermercato che è latte italiano, mah, ho parecchi dubbi.
Sono due cose diverse. Per alcuni salumi nel disciplinare non è restrittiva la provenienza del taglio di carne ma la lavorazione. Altri invece anche la provenienza e la razza ad esempio. Per il latte la tracciabilità è fondamentale e se specificato 100% italiano vai sul sicuro. Le aziende di trasformazione si approvvigionano localmente per la maggior parte e dall'estero per la linea di prodotti dove non vi è restrizione di origine
Altro errore: il bio riceve un pagamento all'ettaro coltivato come misura nel PSR. Per quanto condivida molto gli aspetti economici discussi, sul lato tecnico la conoscenza del settore è manchevole
Ciao quando fate un discussione sull 'agricoltura e giustamente non conoscete la materia nel complesso non potete invitare anche un agricoltore che vi aiuti nella discussione come fate già per altri argomenti? Grazie
I sussidi sono in alcuni casi necessari, soprattutto per chi opera in aree marginali, dove l'agricoltore diventa un presidio sul territorio e garantisce una gestione del territorio che, in assenza dell'agricoltore, costerebbe molto di più. Esempio banale ma che può rendere l'idea. Avere una zona cuscinetto tra le aree agricole e aree urbanizzare permette di non far arrivare il bosco in prossimità della città, quindi creare un pericolo di incendio di interfaccia urbano foresta. Ovviamente questo sistema di sussidi deve essere molto ridimensionato e deve essere legato a delle condizionalità.
Cavolate, i sindacati fanno a perfettamente il loro lavoro. Salari aumentati solo per anzianità e non per le competenze. Altro elemento perfettamente in linea con la bassa produttività delle aziende italiane
@@stefanolunardelli9430 apparte gli scherzi non sono d'accordo..la bassa produttività delle aziende italiane è causata dalla enorme prevalenza di aziende troppo piccole che fan pochi investimenti e restano a galla solo deprimendo i salari..un sindacato forte che fa il suo mestiere dovrebbe organizzare i lavoratori verso pochi obbiettivi concreti come più salario a parità di orario..questo costringerebbe le aziende ad aumentare gli investimenti per accrescere la produttività..e schiatterebbero tante aziende poco produttive..prenderebbe forza una tendenza alla concentrazione del capitale..mentre la politica elettorale corteggia la piccola imprenditoria, la sussidia,la agevola in mille modi per carpirne il voto..e I lavoratori italiani sono tra i meno pagati..vatti a vedere come combattono i sindacati tedeschi e quanto ottengono..e la differenza con i finti scioperi dei sindacati italiani..per giunta brevi e fatti il sabato..con rivendicazioni più politiche che strettamente economiche
@@stefanolunardelli9430 ma rileggi quello che hai scritto..non ha nessun senso logico..ammenoche tu non volessi fare del sarcasmo nei confronti dei sindacati e darmi ragione..apparte che nel mondo reale gli aumenti per anzianità sono davvero risibili per la maggior parte dei lavoratori..solo lottando si ottengono aumenti e miglioramenti nelle condizioni del lavoro
Sbagliato credere che Lollobrigida non sappia della non autonomia dell'Italia su certe materie o che agisca per ideologia. Sa esattamente quello che fa, ed è illudere corporazioni la cui gente che le costituisce non ha gli strumenti per capire determinate prese in giro.
54:30 Secondo me il problema è che l'eccellenza in campo agricolo e/o alimentare è sostanzialmente inutile. L'importante secondo me è un sorta di autoproduzione per essere, non dico indipendenti, ma meno dipendenti possibile dall'estero. Il discorso sulle eccellenze è molto simile a quello del Bio, nella pratica non cambia nulla tra una mozzarella di bufala fatta secondo il disciplinare negli Stati Uniti o in Campania. Dobbiamo renderci conto che con il passare del tempo i prodotti fatti all'estero probabilmente si allineeranno ai nostri.
Col cazzo che non cambia nulla. Mangiati una mozzarella americana e poi dimmi se ti viene voglia di rimangiartela. Si, poi per carità se stiamo tutti morendo di fame ci adeguiamo, ma visto che la vita è fatta di piaceri e non solo di puro espletamento di funzioni biologiche....
Mi sfugge come un agricoltore possa produrre in modo sostenibile accettando imposizioni sui limiti di quote, senza ricevere sussidi, concorrendo con importazioni selvagge, pagando i costi attuali della transizione e tutte le politiche attualmente in corso. Secondo liberi oltre dovremmo solo mangiare cibo a lunga conservazione prodotto altrove, con materie prime di diversa provenienza nel mondo fuorchè dall'Italia tutte mescolate assieme, in questo modo quello che si ottiene non è una libera scelta,diventa un appiattimento della produzione e del gusto verso pochissime differenze, questo non è garantire la libera scelta perchè se uno volesse mangiare pasta di esclusivo grano Italinao non potrebbe più farlo neanche pagando di più.
@@FrostenFrusten cosa c'è da rispiegare, raccontano sempre la stessa filastrocca, per loro gli agricoltori dovrebbero abbandonare tutto e fare "altro"... affrontando il tema da persone che non hanno alcuna esperienza nel settore se non quella di prendere il cibo dagli scaffali dei supermercati.
@@felicegradanti2902 Perchè è quello, ci ho lavorato anche io per campagne, e specie in Italia è un settore estremamente arretrato e che campa di sussidi e marketing menzognero della peggiore specie.
@@FrostenFrusten certo che l'agricoltura è un mondo molto vario, io ci sono dentro da più di un decennio e ti assicuro che di arretrato c'è ben poco, in relazione agli altri paesi, forse perché buona parte dei sussidi vengono stanziati per l'acquisto di attrezzature e macchine nuove che altrimenti non so in che modo dovremmo permetterci, considerati i prezzi. De blasi dice che la maggior parte delle aziende sono piccole e poco competitive con la grande distribuzione, io secondo la mia esperienza, ogni volta che un paese concorrente ha dei cali di produzione o da altri continenti vengono bloccate le importazioni a causa di non conformità nella merce, i prezzi si alzano e lavoriamo da dio, capita una volta ogni tanto, ma succede, e la differenza si nota, altro che sussidi. Riguardo il biologico che Romano trova insensato, se esiste un'offerta è perché c'è una domanda, io ho notato che negli ultimi anni la gd predilige le certificazioni, nel senso che i prezzi sono altri e il prodotto viene sempre preferito rispetto al convenzionale, e per averle sei controllato dalla testa ai piedi, altro che sotterfugi, menzogne e arretratezza.
Una discussione plurale invitando più realtà agricole di dimensioni anche diverse sarebbe stata più equa ed avrebbe fatto emergere tematiche magari rimaste sottotono nel dibattito.
Dove, purtroppo al solito, casca il liberista: dopo aver ingaggiato un corpo a corpo con gli agricoltori, come risolvi il problema sociale? Vale per tutte le trasformazioni dell’ economia.
Mi complimento con voi! Sono un piccolo agricoltore lombardo, coltivo circa 70 ettari in regime bio e non partecipo assolutamente ad alcuna manifestazione. La vostra live è finora la più lucida ed obiettiva trattazione della situazione agricola che io abbia sentito. La vocazione agricola italiana è una leggenda d’altri tempi. L’agricoltura italiana (nicchie a parte) è a livello quasi hobbistico, ovvio che non siamo competitivi……
E perché coltivi bio se concordo con loro?
Per i soldi, ovvio, chi glielo fa fare se le persone sono sceme?
Bella live Luca, complimenti ad entrambi. Sarebbe bello vedere Costa più spesso in live con te, quando l’argomento è opportuno chiaramente. Continua così
Conversazione eccellente. Complimenti
24:00 per mantenere il prezzo di alcune materie prime agricole in alcune parti si istituiscono programmi per acquistare le materie prime per poi trasformarli in altri prodotti a maggior valore aggiunto, per esempio i corn to ethanol program negli stati uniti.
per il latte prima del nylon si era ottenuto un prodotto tessile dalle proteine del latte.
Per ogni materia prima si dovrebbe trovare uno specifico processo di valorizzazione, e rimarrebbe comunque un sussidio
In pratica il consumatore è fregato tre volte: una prima perché paga di più perché vengono distrutti i prodotti per non far calare i prezzi, una seconda perché per contenere i costi è costretto a comprare roba di qualità inferiore spesso di importazione e una terza perché il tutto è pagato dalle sue tasse.
Ma perchè al posto di mandare la pasta nello spazio, non abbiamo mandato Lollo, affinchè ci restasse in etereno ? Sarebbe stato meglio.
Domande puntuali da parte di Luca e Costa esaustivo e preciso come sempre. 👏🏻
39:17 in realtà buona parte dei sussidi vanno alle op come 'premio' piuttosto che ai piccoli produttori.
L'opinione pubblica identifica gli agricoltori come vittime di gravi ingiustizie. In realtà la loro condizione di lavoro è tra le più invidiabili, gli agricoltori costituiscono un categoria privilegiata, hanno la sicurezza della loro terra, vivono nel contatto con la natura, non hanno i problemi di impiegati e operai, ecc.., possono aver ragione di scendere in piazza per molte ragioni, ma vederli santi subito col diritto di bloccare il traffico con i loro trattori è un insulto intollerabile.
più che rivolta degli agricoltori mi farebbe piacere vedere una rivolta dei braccianti agricoli, quelli si che stanno nella merda
Il motivo reale per il quale la GDO ha il coltello dalla parte del manico sta nel fatto che nel momento in cui il prodotto agricolo fresco è pronto, l'agricoltore deve venderlo entro pochi giorni e non può stoccarlo per poi contrattare, questo, perlomeno, per la maggioranza dei prodotti agricoli.seconda cosa: cooperative? Fate un'indagine, quasi tutte sono un disastro, soprattutto per gli agricoltori conferenti
Una azienda di 8 ettari ha gli stessi macchinari di una da 14 !!!
Basta questo, per comprendere come la produttività sia bassa!
Il bio prende più contributi
1.aiuto di superficie (tot €/ha)
2.maggiorazione pac sull'aiuto al pagamento premi assicurativi sulle produzioni
3.attibuzione punteggi per investimenti
se non sbaglio, non sono un esperto nel settore, riguardo ai prodotti di eccellenza, per esempio i salumi , alcuni di essi conosciuti nel mondo, derivano da lavorazione di animali che non sono italiani ma vengono dall'estero, per esempio dalla Germania. Poi il prodotto viene lavorato in base ai protocolli italiani ed ecco fatto. Quindi quando leggiamo come sul litro di latte del supermercato che è latte italiano, mah, ho parecchi dubbi.
Sono due cose diverse. Per alcuni salumi nel disciplinare non è restrittiva la provenienza del taglio di carne ma la lavorazione. Altri invece anche la provenienza e la razza ad esempio. Per il latte la tracciabilità è fondamentale e se specificato 100% italiano vai sul sicuro. Le aziende di trasformazione si approvvigionano localmente per la maggior parte e dall'estero per la linea di prodotti dove non vi è restrizione di origine
@@alexgreenwood20 grazie, ho capito.
I salumi,come le carni e i formaggi andrebbero abolite domattina. Cancerogene e altamente inquinanti ed emissive
Sì, ci sono anche bandi per biologico. Dovrebbe essere una misura a superficie.
Altro errore: il bio riceve un pagamento all'ettaro coltivato come misura nel PSR. Per quanto condivida molto gli aspetti economici discussi, sul lato tecnico la conoscenza del settore è manchevole
Ciao quando fate un discussione sull 'agricoltura e giustamente non conoscete la materia nel complesso non potete invitare anche un agricoltore che vi aiuti nella discussione come fate già per altri argomenti?
Grazie
I sussidi sono in alcuni casi necessari, soprattutto per chi opera in aree marginali, dove l'agricoltore diventa un presidio sul territorio e garantisce una gestione del territorio che, in assenza dell'agricoltore, costerebbe molto di più.
Esempio banale ma che può rendere l'idea. Avere una zona cuscinetto tra le aree agricole e aree urbanizzare permette di non far arrivare il bosco in prossimità della città, quindi creare un pericolo di incendio di interfaccia urbano foresta.
Ovviamente questo sistema di sussidi deve essere molto ridimensionato e deve essere legato a delle condizionalità.
Presidio del territorio??? Mah...
Dire "Defez mio padre" mi sembra poco. Io dire "Defez la mia famiglia".
Ma il fatto che Luca sia blu è cosa voluta? Citazione del mr. Manhattan e relativo effetto nucleare?
Interessante come sempre
Coldiretti&Confagricoltura != OP
comunque la chianina perde a mani basse contro l’angus, Costa
Se i sindacati italiani avessero il 10% della combattività delle varie categorie degli autonomi..in Italia il salario medio sarebbe di 20 euro l'ora😂
Cavolate, i sindacati fanno a perfettamente il loro lavoro. Salari aumentati solo per anzianità e non per le competenze. Altro elemento perfettamente in linea con la bassa produttività delle aziende italiane
@@stefanolunardelli9430 apparte gli scherzi non sono d'accordo..la bassa produttività delle aziende italiane è causata dalla enorme prevalenza di aziende troppo piccole che fan pochi investimenti e restano a galla solo deprimendo i salari..un sindacato forte che fa il suo mestiere dovrebbe organizzare i lavoratori verso pochi obbiettivi concreti come più salario a parità di orario..questo costringerebbe le aziende ad aumentare gli investimenti per accrescere la produttività..e schiatterebbero tante aziende poco produttive..prenderebbe forza una tendenza alla concentrazione del capitale..mentre la politica elettorale corteggia la piccola imprenditoria, la sussidia,la agevola in mille modi per carpirne il voto..e I lavoratori italiani sono tra i meno pagati..vatti a vedere come combattono i sindacati tedeschi e quanto ottengono..e la differenza con i finti scioperi dei sindacati italiani..per giunta brevi e fatti il sabato..con rivendicazioni più politiche che strettamente economiche
@@stefanolunardelli9430 ma rileggi quello che hai scritto..non ha nessun senso logico..ammenoche tu non volessi fare del sarcasmo nei confronti dei sindacati e darmi ragione..apparte che nel mondo reale gli aumenti per anzianità sono davvero risibili per la maggior parte dei lavoratori..solo lottando si ottengono aumenti e miglioramenti nelle condizioni del lavoro
Sbagliato credere che Lollobrigida non sappia della non autonomia dell'Italia su certe materie o che agisca per ideologia.
Sa esattamente quello che fa, ed è illudere corporazioni la cui gente che le costituisce non ha gli strumenti per capire determinate prese in giro.
44:30 in che senso intervenne Mattarella?
Quando Luca a 40:40 parla del decreto di Salvini mi viene in mente questa scena th-cam.com/video/h-7mwUrx0Ao/w-d-xo.html
👍
54:30 Secondo me il problema è che l'eccellenza in campo agricolo e/o alimentare è sostanzialmente inutile. L'importante secondo me è un sorta di autoproduzione per essere, non dico indipendenti, ma meno dipendenti possibile dall'estero.
Il discorso sulle eccellenze è molto simile a quello del Bio, nella pratica non cambia nulla tra una mozzarella di bufala fatta secondo il disciplinare negli Stati Uniti o in Campania. Dobbiamo renderci conto che con il passare del tempo i prodotti fatti all'estero probabilmente si allineeranno ai nostri.
Col cazzo che non cambia nulla. Mangiati una mozzarella americana e poi dimmi se ti viene voglia di rimangiartela. Si, poi per carità se stiamo tutti morendo di fame ci adeguiamo, ma visto che la vita è fatta di piaceri e non solo di puro espletamento di funzioni biologiche....
Mi sfugge come un agricoltore possa produrre in modo sostenibile accettando imposizioni sui limiti di quote, senza ricevere sussidi, concorrendo con importazioni selvagge, pagando i costi attuali della transizione e tutte le politiche attualmente in corso. Secondo liberi oltre dovremmo solo mangiare cibo a lunga conservazione prodotto altrove, con materie prime di diversa provenienza nel mondo fuorchè dall'Italia tutte mescolate assieme, in questo modo quello che si ottiene non è una libera scelta,diventa un appiattimento della produzione e del gusto verso pochissime differenze, questo non è garantire la libera scelta perchè se uno volesse mangiare pasta di esclusivo grano Italinao non potrebbe più farlo neanche pagando di più.
Ti bastava scrivere:
"Non ho capito nulla, me lo rispiegate per favore?"
@@FrostenFrusten cosa c'è da rispiegare, raccontano sempre la stessa filastrocca, per loro gli agricoltori dovrebbero abbandonare tutto e fare "altro"... affrontando il tema da persone che non hanno alcuna esperienza nel settore se non quella di prendere il cibo dagli scaffali dei supermercati.
@@felicegradanti2902 Perchè è quello, ci ho lavorato anche io per campagne, e specie in Italia è un settore estremamente arretrato e che campa di sussidi e marketing menzognero della peggiore specie.
@@FrostenFrusten certo che l'agricoltura è un mondo molto vario, io ci sono dentro da più di un decennio e ti assicuro che di arretrato c'è ben poco, in relazione agli altri paesi, forse perché buona parte dei sussidi vengono stanziati per l'acquisto di attrezzature e macchine nuove che altrimenti non so in che modo dovremmo permetterci, considerati i prezzi. De blasi dice che la maggior parte delle aziende sono piccole e poco competitive con la grande distribuzione, io secondo la mia esperienza, ogni volta che un paese concorrente ha dei cali di produzione o da altri continenti vengono bloccate le importazioni a causa di non conformità nella merce, i prezzi si alzano e lavoriamo da dio, capita una volta ogni tanto, ma succede, e la differenza si nota, altro che sussidi. Riguardo il biologico che Romano trova insensato, se esiste un'offerta è perché c'è una domanda, io ho notato che negli ultimi anni la gd predilige le certificazioni, nel senso che i prezzi sono altri e il prodotto viene sempre preferito rispetto al convenzionale, e per averle sei controllato dalla testa ai piedi, altro che sotterfugi, menzogne e arretratezza.
Una discussione plurale invitando più realtà agricole di dimensioni anche diverse sarebbe stata più equa ed avrebbe fatto emergere tematiche magari rimaste sottotono nel dibattito.
Dove, purtroppo al solito, casca il liberista: dopo aver ingaggiato un corpo a corpo con gli agricoltori, come risolvi il problema sociale?
Vale per tutte le trasformazioni dell’ economia.
La soia OGM importata in UE è resistente al glifosato, quindi serve per usare PIÙ erbicida, per la cronaca.
E secondo te nei campi di soia italiani non crescono le malerbe? O ci sono ancora le mondine che le strappano una ad una?
Sulla soia OGM basta 1 trattamento con 1 p.a., sulla soia non OGM servono almeno 2 p.a. se non addirittura più applicazioni
Luca sempre al 🔝