Il più RARO ELMETTO AUSTRO-UNGARICO della prima guerra mondiale: STAHLHAUBE
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- เผยแพร่เมื่อ 25 ก.ค. 2024
- Più raro dello Stahlhelm e ancora più raro del Berndorfer, lo Stahlhaube è sicuramente fra gli elmetti meno noti della grande guerra. Nato come "tappabuchi" sul finire del 1916, derivato dagli elmi da pompiere e da dragone è un curioso caso di come un vecchio design possa essere riutilizzato nel tentativo di creare un elmetto idoneo ad un nuovo tipo di conflitto. In questo video vedremo la sua storia, la sua origine sino al suo ritiro, passando per le sue caratteristiche tecniche ed i test a cui venne sottoposto prima dell'adozione.
Capitoli:
00:00 Introduzione
02:13 Storia e dati
08:22 Presenza sul fronte
09:57 Da scavo?
11:18 Problemi e difetti
13:31 Conclusione
Fonti:
- Cocianni, Pierpaolo. "Storia degli elmi austo-ungarici nella Grande guerra: 1914-1919: dalle prime protezioni agli elmi d'acciaio", Gorizia, Associazione culturale Isonzo, gruppo di ricerca storica, 2015.
- Offelli, Sirio. "Le armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-ungarico: dal 1914 al 1918" Vol.1, Venezia, Gino Rossato Editore, 2002.
- Ortner, M. Christian. "Stoorm Troops: Austro-Hungarian Assault Units and Commandos in the First World War: Tactics, Organisation, Uniforms and Equipment", Vienna, Verlag Militaria, 2005.
Musiche:
• il-2 german menu theme
• Panzerlied (piano arr....
• Johann Strauss Sr. - R...
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Grazie baffo non sapevo dell'esistenza di questo elmetto ottimo reportage
Felice di averla stupita! Grazie mille davvero 😊
Gentile signor Baffo, ovviamente non sto nemmeno a dire che di questo elmetto non avevo la più vaga alba... Video comunque godibile e ottimamente raccontato, come sempre! Grazie
Lei è gentilissimo come sempre! Sono contento che nonostante mi segua da veramente molto riesca ancora a stupirla😉
Pur avendo in collezione diversi elmetti della prima guerra mondiale non avevo mai sentito parlare di questo! Grazie per avercene parlato.
Felice di averle fatto scoprire un pezzo nuovo! E da collezionista a collezionista se glie ne capita uno sotto mano non se lo lasci sfuggire! 😉
Grazie🙂
Grazie a te come sempre 🙏🏻
Grazie del video, molto interessante, mi stupisce che la lamiera da 4 mm di protezione,fosse così resistente 👋👋👋
Grazie a lei per l'apprezzamento! A dire il vero ha stupito molto anche me, ma in effetti con il fatto che è inclinata in realtà lo spessore è sempre superiore ai 4mm se misurato a 90°. Inoltre proprio l'inclinazione aiuta a deflettere l'impatto del proiettile che non scaricherà mai al 100% la usa forza😉
Grandissimo Baffo...!
Gentilissimo 🙏🏻
Da collezionista di elmetti questo mi mancava, grazie di questa perla. Detto questo, potresti fare una video sugli M18 svizzeri? Sui 4 modelli realizzati dal 1918 al 1963 le differenze sono davvero minime e su internet ci sono comparazioni contrastanti. Magari tu hai tutte e 4 i modelli.
Felice di averle fatto scoprire qualcosa di nuovo! Ad ogni modo, MAGARI averlo tutti e 4😅 ma si può fare comunque un video al riguardo 😉
Se si parla di elmetti è fondamentale essere in possesso di un libro base (italiano - autore Paolo Marzetti) che è stato stampato decenni fa (1984). Questo elmetto era già lì codificato per quanto mi ricordi. Sono quindi estremamente sorpreso che risulti una novità storica anche per collezionisti ed intenditori. Rimane un plauso incondizionato per chi produce questi contenuti di nicchia e lungi da me ogni nascosta critica. La mia desidera essere una segnalazione per collezionisti ed appassionati su un opera che deve essere la base di partenza per approfondimenti sul tema e non può mancare a nassuno. Con stima. Ciao Baffo.
Potresti fare un video sulla cuiras dei corazzieri napoleonici contro i vari proiettili ?
Nessuno su youtube ne ha mai parlato
Personalmente non avevo mai sentito neanche parlare di questo elmetto, grazie mille per il video! Purtroppo riguardo al museo delle forze armate di vienna, quando ci sono stato non mi sembra di aver visto nulla con forma simile, ma potrei sbagliare, riguarderò nel caso le centinaia di foto che ho scattato.
Grazie a lei per averlo apprezzato! E per le foto nel caso mi faccia sapere, sarei curioso di sapere che fine ha fatto il loro esemplare! 👍🏻
@@IlBaffostoricopurtroppo ricontrollando le foto non ho trovato niente, spero abbiano intenzione di esporlo nuovamente, tornerei volentieri lì per vederlo.
@@Edelweiss_rzm speriamo che almeno sia conservato in maniera corretta nei loro magazzini... Lei è stato gentilissimo a controllare, grazie mille! E francamente la seguirei nella visita😆
Carl Leopold Hollitzer fu un artista austriaco nato nel 1874. L'artista morì nel 1942.
Per piacere Erudìti e non Erùditi. Sei bravo ma cura la lingua italiana che è abbastanza improbabile grammaticalmente.
Grande Mister Baffo e grazie grazie!!! un solo appunto: "au" in tedesco si legge "oi" quindi si pronuncia stahlhoibe 😉
Lei mi ha appena aperto un mondo, avrei effettivamente bisogno di un corso accelerato di tedesco😅 Sono io che la devo ringraziare!
@@IlBaffostorico ci macherebbe eheh le posso dire che le regole per leggerlo non sono molte, sono tutte associazioni di lettere che hanno un suono, mi pare 3 o 4 in tutto, i due puntini che chiudono il suono della vocale interessata mentre se sono sulla "a" la pronuncia è "e" per il resto si legge come si scrive tranne la v che si legge f e la g che ha solo il suono duro. piccolo compendio di pronunzia auhahaha