Prezada Michela, aqui em Porto Alegre - Brasil, escutei com muito interesse tua esplanação !Vc.é uma altamente competente,inteligentíssima.! Seria, um dia, quem sabe conhecer-te. Parabéns, me fez muito bem tua palestra. Nasci na Itália, mas sempre morei aqui. Un grande abraccione, com muito carinho. Mi chiamo Adriana. Vou, certamente acompanhar tuas dissertações pelo Yotube.
Nel suo discorso, come altri oratori, la professoressa ci ha condotto in un viaggio che parte da Descartes, con il suo ‘cogito, ergo sum’, passa per Locke, che definisce l’identità personale, e arriva fino a Freud, che riduce tutto all’inconscio. Tuttavia, ciò che emerge dal suo intervento è un flusso di parole accattivanti e ricche di suggestioni, ma privo di una reale sostanza filosofica. Freud, la favola americana, il rabbino polacco dal sapore mitteleuropeo… i lapsus, la paura, il padre, Lacan. Da ingegnere, la mia riflessione è che la psicoanalisi soffra ancora di una visione deterministica della scienza, ormai superata. Oggi sappiamo, grazie a discipline come la meccanica quantistica, che il determinismo rigido non regge più. I giovani interpretare il loro disagio attraverso categorie come il gender fluid, che appartengono a una precisa visione filosofica, venduta ormai cm verità. un percorso intellettuale disarmante, colmo di luoghi comuni, per chi dovrebbe invece fare del pensiero critico la propria professione.
@@largenlar non capisco il suo commento. Si, un ingegnere può occuparsi di arte filosofia, con competenza e apertura mentale, sopratutto con quel rigore intellettuale tipico della nostra professione. Ho trovato deludente l’intervento della professoressa, molto allineato con i luoghi comuni in auge oggi, per cui è facile essere applauditi. Lo stesso determinismo con cui si accosta alla psicoanalisi è privo di fondamenta filosofiche e se voglia scientifiche. Saluti anche a Lei!
Prof.Michela la adoro
Grazie. 🌻
Grande Michela, bravissima 👏👏👏
Prezada Michela, aqui em Porto Alegre - Brasil, escutei com muito interesse tua esplanação !Vc.é uma altamente competente,inteligentíssima.! Seria, um dia, quem sabe conhecer-te. Parabéns, me fez muito bem tua palestra. Nasci na Itália, mas sempre morei aqui. Un grande abraccione, com muito carinho. Mi chiamo Adriana. Vou, certamente acompanhar tuas dissertações pelo Yotube.
...ma prima di Loke Socrate, duemila anni prima, non aveva detto: "conosci te stesso".
Nel suo discorso, come altri oratori, la professoressa ci ha condotto in un viaggio che parte da Descartes, con il suo ‘cogito, ergo sum’, passa per Locke, che definisce l’identità personale, e arriva fino a Freud, che riduce tutto all’inconscio. Tuttavia, ciò che emerge dal suo intervento è un flusso di parole accattivanti e ricche di suggestioni, ma privo di una reale sostanza filosofica. Freud, la favola americana, il rabbino polacco dal sapore mitteleuropeo… i lapsus, la paura, il padre, Lacan.
Da ingegnere, la mia riflessione è che la psicoanalisi soffra ancora di una visione deterministica della scienza, ormai superata. Oggi sappiamo, grazie a discipline come la meccanica quantistica, che il determinismo rigido non regge più. I giovani interpretare il loro disagio attraverso categorie come il gender fluid, che appartengono a una precisa visione filosofica, venduta ormai cm verità. un percorso intellettuale disarmante, colmo di luoghi comuni, per chi dovrebbe invece fare del pensiero critico la propria professione.
Appunto, lei è un ingegnere. Saluti
@@largenlar non capisco il suo commento. Si, un ingegnere può occuparsi di arte filosofia, con competenza e apertura mentale, sopratutto con quel rigore intellettuale tipico della nostra professione. Ho trovato deludente l’intervento della professoressa, molto allineato con i luoghi comuni in auge oggi, per cui è facile essere applauditi. Lo stesso determinismo con cui si accosta alla psicoanalisi è privo di fondamenta filosofiche e se voglia scientifiche. Saluti anche a Lei!
platone,aristotele e da li ln poi fanno salti carpiati nella tomba sentendo questa definita filosofa
😂 bravissima ❤