Per quale tenore Puccini scrisse Turandot?
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- เผยแพร่เมื่อ 29 พ.ย. 2023
- Uno sguardo al passato
Storia e Curiosità musicali
Per quale tenore Puccini scrisse Turandot?
Il video riguardante il completamento e la prima messa in scena di Turandot:
Toscanini e l'eredità di Puccini: TURANDOT • Toscanini e l'eredità...
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Franco Corelli, indubbiamente, non solo per la splendida voce, ma anche per la presenza scenica.
Credo che il suo nome sia legato indissolubilmente al ruolo di Calaf!
Franco Corelli és el mejor Calaf para mi. Tiene todo para derretir la frialdad de Turandot: voz, legato, fraseado, interpretación, elegância, belleza física, altivez y sensualidade
Si, anch’io lo credo
Amo la lirica enormemente! Ho un cognome da compositore ma ahimè! Non conosco la musica..enorme limite! Per emozioni ho amato ascoltare nel ruolo di calef in primis il mio preferito Franco Corelli! Per potenza e presenza scenica! Carlo Bergonzi …meno presenza scenica … e Giuseppe Di Stefano. Per la sua voce così calda e romantica!
Per me, Franco Corelli.
Complimenti per il meraviglioso video! Bravissima! Sono un cultore di musica operistica e conoscitore delle più famose voci liriche. Certamente Lauri-Volpi, nel 1926, sarebbe stato l'ideale interprete del ruolo di Calaf, che richiede una voce ricca di armonici, di notevole estensione e sicurezza nell'intera gamma della voce tenorile. Tanti anni sono trascorsi da quella memorabile rappresentazione scaligera che Toscanini diresse sino a dove l'opera era stata composta, a metà del terzo atto, due battute dopo il verso «Dormi, oblia, Liù, poesia!» (alla morte di Liù), quindi in modo incompleto senza il finale di Francesco Alfano! Il grande maestro posò la sua bacchetta sul leggio e pronunciò poche parole ma molto toccanti:
«Qui termina la rappresentazione, perché a questo punto il Maestro è morto».
Da notare che Toscanini non diresse mai più questa opera. Per quanto riguarda il protagonista - a prescindere dai tanti tenori che hanno più o meno brillato nell'eseguire la celeberrima romanza "Nessun dorma", e qui potremmo riferirci a Lauri-Volpi, ovviamente, Beniamino Gigli, Mario Del Monaco, Jussi Björling, Mario Filippeschi, Franco Bonisolli e Luciano Pavarotti che ha indubbiamente contribuito a renderla ancor più popolare nel mondo - ritengo che Franco Corelli, per la sua eccezionale vocalità e la notevole presenza scenica, risulti, in definitiva, il Calaf ideale.
anch'io sono d'accordo che Corelli sia il Calaf ideale 😊 ma Pavarotti aveva una bellissima voce e il suo nessun dorma è rimasto insuperabile , che bel timbro ❤
Personnellement je ne peux pas classer Pavarotti dans cette liste.
Chanter NESSUN DORMA en concert est une chose, chanter l'œuvre en live en est une autre. Il l'a chanté ou 4 fois tout au plus sa voix ne supportait pas la charge vocale exigée.
Salutations 😊
@@guycondroyer864 il l'a chanté à l'opéra de San Francisco avec Montserrat caballé, j'ai l'enregistrement , et c'était un énorme succès pour tous les deux . Pour moi Pavarotti est le ténor idéal , de tout façon vous avez raison car vraiment je ne sais pas combien de fois il a chanté Calaf tout entier pendant sa longue carrière .👍
El primer calaf fue miguel fleta acuerdense
@@margaritatatis3332 ¿Y por qué me lo recuerdas? ¡Todo el mundo sabe que Calaf fue interpretado por el tenor Miguel Fleta la noche del estreno de la Ópera en el Teatro alla Scala de Milán el 25 de abril de 1926 bajo la dirección del maestro Arturo Toscanini! ¿Por qué me dices que debería recordar esto? Parece poco delicado: ¡soy crítico de música clásica y de ópera! ¡Buen día!
Grazie di cuore Diana per questo bellissimo racconto su Lauri Volpi
Per me Franco Corelli, e complimenti per questa lezione di musica.
Grande Corelli! Sono felice che ti sia piaciuta!
Yo me decanto por tu teoría. Creo que Puccini puede haber pensado en las calidades vocálicas y técnicas de Lauri Volpi y la elegancia de Gigli. No existe hoy en día nadie con las características de estos extraordinarios tenores. El último gran Calaf, sin duda Corelli, porque además de la potencia de su voz, la sensualidad que transmitía Corelli en ese rol, creo a mi juicio, complementaba el personaje. Excelente video, haces un buen trabajo. Gracias
Cara Diana: Lamentablemente Miguel Fleta no grabó ninguna de las dos escenas tenoriles de Turandot, lo mismo que Caruso en La Fanciulla del West. Verdaderamente inexplicable!
No dudo que Puccini haya pensado en el vocalismo de Lauri Volpi para Calaf, pero justo es señalar que la morbidezza y la sensualidad de la voz del "baturrico" por aquellos años era absolutamente fenomenal. Si a esas virtudes le agregamos su fraseo imaginativo, sus excelentes agudos y una flexibilidad canora tanto o más dúctil que la de Lauri-Volpi, se entiende la inclinación de Toscanini hacia el español (con quien tiempo después tuvo su enfrentamiento...)
En 1926 (a poco de su estreno mundial), Lauri-Volpi la dio a conocer en nuestro Teatro Colón junto con la Muzio y dirigida por Marinuzzi. Fleta, en cambio, cantó la premiere mundial y creo que alguna otra función; pero nada más y nunca volvió a cantarla en ningún otro lado. Partió a España por compromisos familiares (le había prometido a un amigo ser padrino de bautismo de su hijo...) Así era Fleta...
TE FELICITO POR EL TRABAJO EN TU CANAL. Cordial, profundo, conciso y muy ameno. Tienes los ojos de la Marchesa Attavanti!!!
Saludos desde Buenos Aires.
Tu sei meravigliosa!! un saluto dalla Spagna!
Grazie Rosa! Un caro saluto a te!
Splendido video, preciso e dettagliatissimo, complimenti davvero!. Per curiosita' possiedo una lettera autografa di Lauri Volpi scritta a Giuseppe Adami per ringraziarlo dell'articolo in questione in cui veniva rivelato il fatto che Puccini avesse scritto Turandot pensando alla sua voce. Come gusto personale ritengo la voce di Lauri Volpi ideale per il ruolo di Calaf per il colore argenteo e giovanile, lo squillo eroico ed il fraseggio aulico. Gigli sarebbe stato un Calaf più umano ed accorato, Lauri Volpi possedeva però una vocalità ma soprattutto una cifra stilistica tale da rendere rendere al megliio l'idealizzazione di un personaggio fiabesco come Calaf, sicuramente il personaggio pucciniano più affine a Lauri Volpi. Purtroppo è un grande rammarico che non ci sia stata l'opportunità di far registrare a Lauri Volpi negli anni 30 o 40 ll'opera conpleta ma solo singole arie.
¡Extraordinario video! Lauri-Volpi es mi tenor favorito. Creo que el intérprete que asocio inmediatamente con Calaf es Franco Corelli. No sé si cantó la ópera completa, pero me parece imperdible el "Nessun dorma..." de Antonio Cortis.
Corelli a chanté 147 fois Turandot dans sa carrière. 😅
Splendido video, come risulta sempre splendida ed elegante la narrazione.
Grazie❤
Grazie! ❤️
Diana, non ho parole per ringraziarti per questo video. Ci sono tante esperienze raccontate in questi minuti che si relazionano direttamente con noi, che si imparano per natura e vedo quanto ho bisogno di imparare, ma anche di calmarmi perché il processo di essere un artista va ben oltre il cantare e avere una bella voce. Riguarda molto di più l'atmosfera di sentirsi bene e essere emotivamente stabile rispetto a qualsiasi altra cosa. Molta gratitudine a te...
Ha perfettamente ragione.🌹
Grazie mille ❤️
Uno dei video più interessanti.
Quel poco che capisco di lirica
lo devo a mamma e nonna e il
nome Lauri Volpi lo ricordo dai
loro commenti. Ho sentito ora
per la prima volta la sua voce.
Il disco ha un suono sottile che
non gli rende giustizia ma dal
vivo nel '72 a 80 anni mi fa'
rizzare i capelli e commuove
con una dizione squisita e una
chiarezza e potenza da sogno.
Per sdrammatizzare,credo che
non vorrei addormentarmi con
la mandante di decapitazioni,
troppo "grim" (o forse Grimm?)
sehr nette Erklärungen, wirklich interessant die Turandot-Geschichte, ciao da Vienna
Penso che il miglior Calaf sia stato Corelli
Grandissimo Calaf! Lui e la Nilsson hanno fatto storia in quest’opera!
Lui imbattibile… superò il maestro (Lauri-Volpi)! ❤️
Occorre dire che del Calaf di Corelli fortunatamente abbiamo molte registrazioni in studio e dal vivo che ne documentano la grandezza vocale e interpretativa. Di Lauri Volpi purtroppo esistono solo registrazioni delle singole arie, qualche volta straordinarie come la registrazione radiofonica EIAR di "Non piangere Liu '" degli anni '40 altre volte si tratta di registrazioni riprese in tarda età o con mezzi inadeguati a ricevere le vibrazioni e lo squillo di LV che spesso danno un'idea fortemente limitativa della vocalita' di quest'ultimo. Pertanto, al di la' di gusti personali e di tifoserie (che sono comunque il sale dell'opera) mi pare ingiudicabile se fosse migliore il Calaf di Lauri Volpi o quello di Corelli dato che la creazione di un personaggio si sviluppa lungo l'arco interpretativo dell'intera opera. Occorre dire in ogni caso che tra i due c'era grande amicizia, profonda stima e ammirazione reciproca.
Calaf? FRANCO CORELLI, senza paragoni.
😮pucciniaveva scelt0 b
Sempre il migliore franco corelli
Anch’io lo adoro
Grazie di cuore per questo bellissimo documento Gentile Signora.
Calaf : Lauri Volpi, Merli, Masini, Pertile, Martinelli, Filippeschi, del Monaco, Corelli, Barioni, Cecchele e Giacomini.
Di Stefano e Pavarotti erano troppo lirici per il ruolo malgrado la grande bellezza delle voci.
Bjorling registrò un bel Calaf e secondo me, Mario Lanza sarebbe stato il Calaf sognato da Puccini se avesse proseguito nella giusta via che era la sua.
Mi fa piacere che hai nominato Mario Filippeschi! Te ne sono Grato! Serissimo ,un uomo alla mano non amava lo( sbrego) non aveva niente di meno dei fenomeni di cui parliamo! Grazie Ancora!
Figurati caro Massimo, è più che doveroso nominare colui che considero come l erede di Lauri Volpi e che era chiamato in Spagna "La voz de oro".
Un tenore FAVOLOSO!
Bellissima serata!
Avevo capito da un'intervista a Lauri Volpi che Toscanini ce l'aveva anche con Puccini stesso!
grazie Diana! i Calaf che finora mi piaciono di più sono Corelli e Bergonzi, però molto fa la qualità delle registrazioni forse che un pò penalizza le voci del passato. sentiti, mi piacciono molto anche Lauri Volpi e Gigli
Ciao! Sicuramente i vecchi metodi di registrazione penalizzavano le voci rispetto a quelli odierni, quindi è sicuramente difficile fare un raffronto tecnico, ma quello interpretativo ed emozionale… si!!!!! 😊
Corelli favoloso per me, ma anche Di Stefano è pazzesco
@@giacomojamesPunkRockHeadReact assolutamente!
Lauri Volpi debuted Calaf at the Met in 1926 and sang 23 Calaf's at the Met between 1926 and 1933 to fine reviews. Fleta debuted Calaf in the Spring of 1926 at La Scala and never sang the opera again.
Come voce potente Mario del Monaco,come eleganza Corelli e anche Giuseppe di Stefano
Tutti grandissimi!
Di Stefano un peu léger à mon goût. 😊
Del Monaco grandissimo ed ineguagliabile Otello ma il ruolo di Calaf non era il suo.....Di Stefano voce dolce, perfetta dizione ma non aveva il tono adatto a Calaf..Voce troppo dolce...Per Corelli è stato ed è ancora l'unico vero Calaf.. Il suo Vincerò lo ascolto da tantissimi anni e non mi stanca mai..
Dimenticavo complimenti Diana come al solito brava , bravissima! Ho sbagliato il commento precedente doveva essere una risposta ad un altro commento 😊chiedo venia!
Iniziai a seguire l’opera lirica dopo aver ascoltato alla radio la Turandot con il tenore Gianfranco Cecchele. Credo che sia stato uno fra i migliori interpreti di Calaf negli anni sessanta.
Grandissimo artista!
Brava.
Grazie!
Forse Franco Corelli come Calaf preferito. Di cui peraltro, Lauri Volpi fu maestro durante il periodo di "crisi".
Sei una donna affascinante e brava nell'esporre.. Però io ritengo che nessun tenore abbia mai cantato il Nessun Dorma come Corelli.. Io l'ho ascoltato all'arena di Verona quando ero ancora un ragazzino e non trovo nessuno che potrà mai eguagliarlo...La voce di Corelli era proprio adatta a tutte le opere di Puccini.. Penso al suo "Recondita Armonia" nella Tosca o la superba interpretazione dell'aria "Or son sei mesi" dalla Fanciulla del West.. Note da brividi!
Forse il più completo (anche come presenza scenica) è stato Corelli.
Ciao bellissimo il tuo canale, complimenti!
Una curiosità... seguendo di recente in TV le prove di Riccardo Muti per le Nozze di Figaro ho appreso che la prima Barbarina fu una fanciulla di soli 12 anni. Sarebbe interessante se riuscissi a trovare notizie in merito!
Ciaooo grazie mille
Ciao! Mi fa davvero molto piacere che il canale sia di tuo gradimento! Per la Barbarina, certo che si, segno l’argomento!
Gent sig Corellini a quel tempo per certi ruoli venivano usati fanciulli e fanciulle giovanissimi nazionali fatto sta che nel Flauto Magico c è l esempio dei tre fanciulli, sembra addirittura,l ho appreso da un mio amico austriaco studioso di Mozart,ora in pensione, che il Maestro avesse pensato nel Requiem quando completato,di usare un coro prevalente di voci bianche,esiste anche una registrazione se non vado errato della Ricordi in collana economica in cui il coro è di fanciulli,non so se sia sempre reperibile sul mercato buona serata
Grazie per l'interessante video. La solita diatriba fra custodi della partitura ad ogni costo e innovatori. In realtà il pubblico preferisce in genere le tradizioni che i cantanti hanno apportato nei tempi. Comunque che "ripiego" Miguel Fleta ! Vorrei tanto sapere che rapporti ebbe con Toscanini, visto che per l'immenso tenore spagnolo la licenza era d'ordinaria amministrazione...I migliori Calaf ? Impossibile a dirsi ! Io amo Bjorling, Corelli, in terza battuta Lauri Volpi, ma appunto avrei desiderato ascoltare proprio l'esecuzione di Fleta.
altri tempi! Per me rimane Franco Corelli.
Anch’io lo adoro!
Non so se abbia cantato l' opera ma vogliamo ricordare il Nessun Norma del grande MARIO ( del Monaco)😮
Adoro Lauri-Volpi, ma per me la voce che più rappresenta il principe Calaf è senz'altro la voce di Pavarotti. Naturalmente, come hai detto tu ognuno ha il suo gusto. Grazie
In realtà pensando all’aria si… pensando peró all’opera….
Il miglior calaf é stato senza dubbio Aureliano Pertile che divenne in seguito il tenore preferito da Toscanini.
Successivamente Corelli, allievo di Pertile.
Tutti grandissimi cantanti!
ADORO IL TIMBRO DI DEL MONACO super mascolino
Ah si, per quello non c’è dubbio!
Franco Corelli e Il Calaf Perfecto
anche per me
Il Calaf originale (Lauri Volpi) aveva una vocalità per cui poteva cantare in modo magistrale tanto Nessun Dorma quanto Una Furtiva Lagrima; tra i Calaf attuali, in quanti saprebbero fare la stessa cosa? troppo spesso, tanti "muscoli" e poco canto.
Oh si, verissimo!
@@UnosguardoalpassatoUno dei pochi, forse, è Alagna.
Alcuni anni dopo non ricordo quanti in Germania durante una prova di Rigoletto con cast tutto italiano! Lauri Volpi cantò come alla Scala quindi senza cadenze e senza Acuto! Toscanini disse :" siamo in Germania conta come vuoi! Penso di averlo letto in un libro di lauri Volpi; non rivordo quale!Anche in Trovatore Verdi acconsenti non impedi l' acuto ! Non si oppose! O sbaglio? Sul mio amato Rossini che non amava l' Acuto di Duprez da cappone sgozzato ma il tempo diede Ragione al Tenore infatti tutti lo imitarono,anche al pubblico piacque penso fino ai nostri tempi! In un Intervista Antonio Pirino ( Tenore acutissimo)alla barcaccia ( programma radiofonico) Defini lauri Volpi un fenomeno disse del suo squillo:" ti faceva saltare dalla sedia! Gli si avvicinava un altro a mio avviso Grande tenore dimenticato Mario filippeschi!
Oggi proprio non è giornata, per me Diana è Stato Lauri Volpi!
-franco Corelli est calaf pour toujours l'unique ténor le plus grand au monde ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
😊😊😊
Credo che ci diano molti equivoci circa il canto cosiddetto verista. Basu oensare che il primo Turiddu,Roberto Stagno, cantava Sonnambula e BARBIERE di Siviglia e la prima Nedda du Adelin Stehle,prima Nannetta del Falstaff. Non a caso la parte di Nedda è prevalentemente belcantista tsbti da prevedere una cadenza con trillo prima della romanza
Secondo me il canto verista è l'invenzione di un'epoca e del suo gusto .
Quanto a Toscaninj,grandissimo,mi taccio. La sua scuola ci ha impedito di avere un'idea precisa del canto e dell'esecuzione del repertorio preromantico e romantico;massime Rossini,Donizetti e Bellini
Per seguire l intricata faccenda del primo Calaf non c'è dubbio che Puccini avesse in mente Lauri Volpi, Toscanini aveva troncato di botto in recita l acuto sulla Donna e' mobile e francamente Lauri Volpi non la prese bene,poi ci fu la faringite e si sa come finì.Nei carteggi pucciniani vi sono riferimenti a chi potesse sostituire LauriVolpi.Gigli giudicò la parte troppo faticosa per la sua voce l opera infatti non è solo nelle due romanze tenorili, in una lettera si accenna a Fleta, el filator, 🎉che a Puccini non cinvinceva tanto, però scrisse "tiene buena garganta" poi il maestro mori e si sa come andò di Fleta credo non esista disco con arie da Turandot se non vado errato,per grandi Calaf oltre Lauri Volpi, Merli, Bjorling, Corelli, Pavarotti a mio gusto ma ce ne sono tanti altri bravi, grazie per il video sempre interessante buona serata
Grazie per la puntualizzazione storica importantissima. Si, il favorito era comunque Lauri-Volpi. Immagino la delusione di non essere stato scelto per la prima scaligera…
@@Unosguardoalpassato
Si Lauri Volpi fu deluso assai ma per lui stava iniziando la sua stagione d' oro che è durata molto a lungo,grazie a quella scuola e studio come usava allora, purtroppo Toscanini era un caratterino...a dir poco,basti pensare che vietò a Puccini di assistere alle prove del Nerone di Boito, se lei ha occasione di ascoltare le prove d orchestra di Toscanini reperibili e penso che le conosca specialmente Traviata si apre il cielo e la terra sia coi cantanti che con gli orchestrali, però io le devo confessare una cosa che dopo aver ascoltato una sua esecuzione specialmente Verdi, molte volte non mi riesce ascoltare altre registrazione,aveva indubbiamente un qualcosa in più, lo affermò anche il maestro Muti in una conversazione grazie di nuovo
Beniamino Gigli poi alla morte di Puccini incaricarono Miguel Fleta...contro la volontà di Puccini
In realtà si…
Is an English translation of the transcript available?
Ma dove eriiiii :). Rincaso e guardo!
🤣 periodo mooooolto incasinato!
@@Unosguardoalpassato immaginavo, ma mi ero anche preoccupato. Video come sempre gradevolissimo, oltre che interessante. Non ho ancora visto la Turandot (e proprio ieri ho visto l'Andrea chenier), ma naturalmente lo farò presto.
Pour moi Franco corelli est l'unique Calaf du 20ème siècle.
Si Puccini hubiese querido que el Calaf de la Premiere hubiera sido Giacomo Lauri Volpi, así habría sido. Sin embargo fue Miguel Fleta, con lo que no hay lugar a debate sobre la cuestión.
Fleta era superior a Volpi y demás cantantes de su generación, anteriores y posteriores prácticamente en todos los aspectos.
Saludos,
complimenti vivissimi ..splendida spiegazione ...corelli mi pare potesse riunire le caratteristiche che desiderava Toscanini ...penso che all opera bisogna lasciare le tradiziono.di canto al di là della partitura .una di quella pira senza acuto finale non soddisfa anche il più grande intenditore...come la vendetta nel rigoletto senza acuto finale...il grande Muti ha questa tendenza ....ha ragione ma a me comunque non piace ..DANIEL HOREN è il direttore che amo di più ..un caro saluto
Si, Corelli era un Calaf a mio avviso perfetto. Sugli acuti aggiunti ci sarebbe molto da dire. C’erano situazioni in cui Verdi davvero non li voleva, ed altre in cui li accettava tranquillamente ed anzi apportava modifiche per agevolare l’acuto (vedi la
Pira). Andrebbe analizzato caso per caso. Togliere tutto non è sempre la soluzione migliore!
Gratias Màximas. De un Tenor Lìrico quà del sud Brazile.
Grazie a te!
Franco Corelli è stato sicuramente fino a oggi l'interprete più completo.
Ciao 😌☺️
Ciao! 😊
@@Unosguardoalpassato bei contenuti in questo canale 😌 una voce dal cielo oltre che dal passato. (Finalmente qualcun’altro che inserisce la lirica e il melodramma tra i suoi contenuti e che anzi ne fa lo scopo stesso del canale. Ben fatto ✔️ !.. 🫶🏻) JACK
Par me ła piltosta buona interpretacione é quella de Carlo Bergonzi. Grazie Mile.
Carlo Bergonzi, voce meravigliosa! Adoro la sua interpretazione di Un ballo in maschera!
Puccini aveva contattato Gigli impegnato al Metropolitan chiedendo la sua disponibilità per la prima alla Scala. Gigli rispose che avrebbe fatto il possibile per esserci. Purtroppo dopo tre mesi Puccini morì a causa dell'operazione alla gola.
Non si offenda, io adoro Gigli. Ma ci avrebbe lasciato le penne
@@carminemonaco1 Perchè dovrei offendermi? Ho soltanto trascritto che come riportato dalle cronache di allora ci fu corrispondenza epistolare Puccini-Gigli. Se Puccini era orientato su Gigli una ragione ci sarà stata. Cordialità
Peró viene riportato chiaramente da Adami che Puccini voleva Lauri Volpi. Forse era complice il fatto della diatriba tra Lauri Volpi e Toscanini, che infatti causò la perdita contrattuale a Lauri Volpi della Rondine che avrebbe dovuto eseguire sotto richiesta di Puccini. Toscanini si impuntó e non lo volle. Poco dopo Puccini morì…. Eh si, credo anch’io che Gigli ci avrebbe lasciato le penne. Infatti essendo un uomo di grande intelligenza artistica, non cantó mai ‘opera completa!
gironzolando ho trovato un tenore che è stato molto quotato come Calaf: Daniele Barioni...cosa ne sapete?
Comunque secondo me Turandot doveva terminare con la morte di Liu. Il m. Alfano, pur avendo fatto un buon lavoro, a mio avviso l’ha fatta finire troppo “a tarallucci e vino”…
È che poverino… si è ritrovato un lavoro importantissimo tra le mani, senza avere tutto il materiale a disposizione… non suo… che poteva fare? Io non lo trovo così male, peró son gusti, per carità…
la trama non dipendeva da Alfano. Sarebbe comunque finita a taralucci e vino
@@carminemonaco1 non so… io credo che Puccini si sarebbe ricreduto, avrebbe fatto cambiare qualcosa nel libretto, oppure avrebbe commissionato un altro finale. Naturalmente queste sono solo mie supposizioni e sappiamo bene che con i “se” e con i “ma” non si fa la storia (e, in questo caso, la musica!) . È andata così e, a prescindere da tutto, è un’opera meravigliosa!
A me piaceva molto Corelli , se non fosse che Caruso fosse già morto quando è stata fatta la turandot io avrei visto bene anche Caruso.
Si, credo anch’io che Caruso sarebbe stato un grande Calaf. Magari facendo l’acuto com’è scritto, senza corona, ma sicuramente avrebbe fatto una Turandot memorabile!
assolutamente Bjorling.
😊
Il ruolo vocale di Calaf non è prettamente svettante escluso l'intervento al termine dell'aria "in questa reggia " dove è scritto il do naturale con il soprano, la partitura è abbastanza centrale. Poi la tradizione ha portato il si nat con corona al termine di nessun dorma e il di nat facoltativo al termine dell'aria di Turandot "figlio del cielo". Per il resto gli acuti tenorili si contano sulle dita. Quindi la cosiddetta partitura svettante non la si vede. Ovviamente se si ascoltano le romanze i fraseggi la vice di Gigli era più idonea ora spiego meglio. Atto primo varie frasi morbide di Calaf con Liu e celebre romanza " non piangere Liu' romantica morbida amorosa non certo da lauri volpi, piena di morbidezze, e l'atto di chiude con un la nat. Invocando Turandot. Secondo atto tolto la richiesta di partecipare alla prova, il sib e il do Nat al termine della prima aria di Turandot non ci sono note svettanti. La scena degli enigmi stessa cosa la nota più svettante è il sib del terzo enigma, quindi importante ma non acuta assolutamente. Poi arriva nessun dorma. Se Puccini avesse pensato a Lauri volpi perché terminare con una nota non appoggiata fa una corona ma solo accentata lo di vede dal simbolo il testa al si nat simile ad una freccia. Perché pensare ad un tenore a cui tagli le ali ? Ossia gli acuti strepitosi di cui lauri volpi era re incontrastato ?
Semplice L'opera Turandot non è solo nessun dorma quindi un'opera nella tradizione pucciniana con lacrima inclusa. Logicamente e credo a ragione Puccini voleva Gigli per un ruolo molto più calzante. L'aria nessun dorma di bellezza travolgente ha indicato lauti volpi come protagonista ma dopo la morte del Maestro. La morbidezza di Gigli sarebbe certamente mutata in prorompente vocalità nell'aria del terzo atto. Come in mano Lescaut Puccini scrisse un'opera dove vi vorrebbero due tenori un lirico per i primi due atti e un lirico spinto per i restanti due. Turandot ha la stessa costruzione primi due atti tenore lirico terzo atto lirico spinto....finale ....immagino sia Ovviamente lirico spinto visto il tema del libretto.
In ogni caso Grandissimi entrambi per l'epoca. Poi arrivo' da Ancona un tenore che all'andata in scena aveva tre anni, che saray l'unico il più grande e inimitabile Calaf della storia . Corelli racchiude tutte le caratteristiche dello spartito e la vocalità prorompente ma poi affascinante della vocalità di lauri volpi per colore bronzeo e luminosità degli acuti, unita ad una presenza fisica Hollywoodiana.
Sono stato amico personale di Franco per me un secondo padre e ho con lui studiato alcune opere trovatore tosca e appunto Turandot ha spesso corretto la mia interpretazione vocale con consigli importantissimi per meglio figurare frutto di grande autocritica modestia e preparazione assoluta. Ti gatantisco Cara Diana che la sua interpretazione di quest'opera era unica e in questo dopoguerra nessun tenore lo ha mai potuto emulare, come anche fu Birgit Nilsson per Turandot.
Allora, su Corelli non si discute, GRANDISSIMO! Per quel che riguarda Lauri Volpi fu proprio Puccini a lasciar detto di volere lui per la prima, avrebbe potuto benissimo richiedere Gigli, ma all’ultimo gli preferì Lauri Volpi. Inoltre, se davvero l’opera fosse stata scritta sulle caratteristiche vocali di Gigli, lui l’avrebbe cantata almeno una volta. Invece non la cantó mai! Registró solamente l’aria. Questo per me rende evidente che Gigli non volesse cantarla e il motivo poteva essere solamente che non la sentiva vocalmente sua, perchè il livello tecnico di Gigli era tale che di certo non temeva le insidie del ruolo. Si vede che proprio non gli stava.
Non ho dubbi: Calaf è Del monaco Il tenore "eroico" per eccellenza , come confermato dalle sue splendide interpretazioni di Otello e di Andrea Chenier
Sia Otello che Chenier non sono scritti per tenori "Eroici". Semmai il primo per un baritenore ed il secondo per un lirico spinto (Gigli e Pertile sono stati i suoi più grandi interpreti).
😂😂😂😂😂😂
Meu Calaf preferido é......................................
........................................
Franco Corelli
😊😊😊
Che, se non ricordo male, fu allievo di Lauri Volpi. Ne ha ereditato lo squillo e un'interpretazione sicuramente più moderna. Penso che sarebbe piaciuto a Puccini
Anche per me
@@AlessandroFerreropiù che allievo Lauri Volpi diede qualche consiglio a Corelli quando era già in carriera, sull'esecuzione di alcuni ruoli e il perfezionamento della tecnica. Era più un rapporto tra colleghi, che tra maestro e allievo
@@giovic9802 Grazie per la precisazione
Il più grande calaf è stato lauri volpi ero alle terme di caracalla alla età di i 65 anni era favoloso i suoi dischi non rendono giustizia alla sua voce le repliche le fece corelli e sembrava il figlio di calaf
Oddio, a me Corelli piace molto come Calaf, ma sicuramente le registrazioni di Lauri-Volpi non rendono la veridicità della sua voce! Beato chi l’ha ascoltato dal vivo in tutto il suo splendore!
Solo un nome
Corelli
Voragine e poi tutti gli altri
Ecco perché Lauri Volpi se ne andò a vivere in Spagna e cantò il Duca di Mantova fino a 80 anni...
Infine è proprio sicura che l intervento di Toscanini per terminare Turandot sia stato positivo?
Chi fu il più grande cala della storia?
Quello che la emoziona di più! Io adoro Corelli in questo ruolo, ma chiunque le provochi emozioni, chiunque lei prediliga, è il SUO Calaf! ….e speriamo che ne vangano tanti altri in futuro così meravigliosi da aggiungersi all’olimpo dei Calaf!
Il miglior Calaf in assoluto rimane Corelli. Voce possente, timbro scuro e di intensissimo volume: il miglior tenore della storia.
Anche secondo me Calaf = Corelli, finora soprattutto in questo ruolo, davvero inarrivabile.
Toscanini prefirio a fleta para esa aria para tenores de fuerza o sean spinto lastima a que no exista una grsvacion de fleta para esta aria nesum dorma
Mah. Non so se Puccini conoscesse Fleta. Per me preferibile a Lauri Volpi e Gigli. In piena carriera Fleta doveva essere incredibile..
Toscanini è stato innegabilmente un grandissimo musicista, e questo non si discute, ma quando si parla di Turandot, Toscanini, se possibile, è riuscito a inanellare tanti di quegli errori da lasciare sbigottiti, a partire dal fatto di aver obbligato Alfano a rimaneggiare la scena e finale, che a tutt’oggi nella versione originale è la migliore di tutte - compreso la proposta di Berio o quella cinese di Weiya -, riducendo drasticamente la partitura e rendendola in molti punti banale e senza spessore (drammaturgicamente lo sgelo della principessa nella versione toscaniniana è ridicola).
Per quanto riguarda Calaf, posto che Pavarotti è innegabilmente superlativo per voce e potenza, ho sempre trovato veramente notevole l’interpretazione che ne hanno dato due cantanti di prim’ordine come Franco Corelli e Jüssi Bjoerling (il secondo, tra l’altro, eseguiva la parte senza aggiungere cadenze non scritte come invece fanno quasi tutti, Pavarotti compreso).
Hai mai ascoltato i. Teatro Corelli e Pavarotti ? Come puoi paragonare Pavarotti strepitoso e inarrivabile NEL SUO REPERTORIO ad un fenomeno vocale unico come Corelli. La vocalità di Franco era doppia di quella di Pavarotti e lo dichiara Pavarotti stesso in una intervista su TH-cam.
@@lucianocirillifioravantidi9130 non ho fatto paragoni tra Pavarotti e Corelli, entrambi cantanti di levatura altissima. Ho semplicemente nominato le tre voci che, a mio parere, rivestono il livello massimo nel ruolo di cui si sta discutendo. Purtroppo, per ragioni anagrafiche (sono nato nel 1966) non ho avuto la possibilità di ascoltare Corelli dal vivo, ma già le registrazioni discografiche delle sue performances live danno un’idea di quanto fosse grande e potente la sua voce. Ciò detto, e qui entra in gioco il gusto personale, quindi assolutamente NON oggettivo, da ciò che ho potuto sentire, preferisco l’interpretazione di Pavarotti pur considerando gli altri due che ho nominato qualitativamente allo stesso livello, ma come ho detto, gusto mio che non vuole e non può essere preso a metro oggettivo.
Grazie della precisazione chiara e precisa. Buona giornata e Auguri
Voglio sottolineare un particolare, i rifacimenti e le revisioni del finale di Turandot entrambi inferiori all'edizione Alfano, servono soprattutto per i diritti di autore che scaduti i 70 anni rendono l'opera di dominio pubblico, in questo caso buon per loro la casa Ricordi può vantare i diritti sull'opera . Credo che proveranno altri a comporre nuovamente il finale.
Khrenek, ha ragione su molti punti. Il fatto di non aver messo Alfano nelle condizioni di conoscere tutto il materiale di Turandot, fu il primo di una serie di errori. Anche il fatto di aver scartato a priori Zandonai… chissà… tra Corelli, Pavarotti e Bjorling io non saprei chi scegliere. Tre voci meravigliose, molto diverse, tre interpretazioni diversamente fantastiche!
Secondo me il migliore interprete della Turandot è stato Pavarotti. Specialmente
L'aria "nessun dorma".
Dell’aria non c’è dubbio, dell’opera ci sarebbe da parlarne… perchè non è che Pavarotti p’abbia eseguita molto… 😉
Una cosa è abbastanza certa gli acuti aggiunti da Lauri Volpi compresa la corona in vincerò non sarebbero mai state accettate da Puccini così come i sovracuti nella scena degli enigmi per il resto Lauri Volpi rimane bravissimo se solo avesse evitato simili gigionate sarebbe insuperabile e devo dire che Toscanini aveva ragione almeno a mio parere
Il Nessun dorma Giacomo Lauri volpi è una esecuzione Pregevole ma il Nessun dorma di Pavarotti è considerato l' Inno!!
Questo è vero!
@@Unosguardoalpassato una curiosità lei è una cantante Lirica o solo un'appassionata??
Migliore Calaf è stato Franco Corelli
😊👏
No. Vi sono libri che raccontano che Puccini pensasse a Beniamino Gigli....non Lauri Volpi. Un conto è Adani....un'altro è Puccini.
Eppure moltissimi libri parlano invece molto chiaramente di Lauri Volpi. Ci rimarrà un dubbio amletico su cosa desiderasse davvero Puccini
Toscanini era un arrogante
eh.... ma aveva anche un gran talento. Purtroppo vanno spesso a braccetto...
Il più grande calaf: Corelli è Del Monaco alla pari
Due grandissimi!
Non so che farci, a me il timbro di Lauri Volpi non mi entusiasma.
Ma sono gusti assolutamente soggettivi. Anch’io preferisco Corelli a Lauri Volpi
Io penso che avesse ragione Toscanini, gli spartiti vanno rispettati e non capisco questa mania di molti spettatori che delirano quando sentono un acuto e basta. Questi a mio avviso non amano le opere per davvero! Lo stesso discorso vale per il Trovatore , Verdi non scrisse affatto i do di petto, della pira, però purtroppo non si può più eseguire senza. A questo proposito io do piena ragione Rossini, che defini' il do eseguito così, l'urlo di un cappone sgozzato!
sul do di petto, insiste da sempre il Maestro Muti. Niente DO DI PETTO.
Si, ok niente acuti con certi maestri, ma bandirlo dalla scala per una faringite.. per 7 anni non l’ha più voluto… onestamente mi sembra assai…
Caro, dall'espressione di Rossini son passati 200 anni e più. Immaginate opere come Andrea Chenier o la stessa Turandot dove il tenore emette gli acuti in falsetto ? Su, siamo coerenti. Nel Trovatore, e mi scusi se la contraddico, il Do della pira fu approvato da Verdi, che era uomo di teatro, innanzi tutto. E non poteva essere altrimenti perché comprese che un anonima cabaletta (Verdi ne compose anche di più belle ed interessanti) sarebbe diventata famosa e gettonata. Come è capitato, infatti.