Ero Nato Per Volare - Museo Per Le Vittime Di Ustica
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- เผยแพร่เมื่อ 28 ส.ค. 2012
- - La strage di Ustica fu un disastro aereo in cui persero la vita 81 persone nel cielo tra le isole di Ustica e Ponza, venerdì 27 giugno 1980, quando l'aereo di linea Douglas DC-9, codice I-TIGI, decollato dall'Aeroporto di Bologna, appartenente alla compagnia aerea italiana Itavia, si squarciò in volo all'improvviso e scomparve in mare.
Dopo oltre trent'anni di inchieste, molti aspetti di questo disastro, tra i quali le cause stesse, non sono ancora stati chiariti.
Le tesi dibattute sulla strage di Ustica negli anni si sono divise generalmente tra quelle vicino ad un complotto internazionale e quelle invece che sostengono l'attentato terroristico (un ordigno sistemato nella toelette del veivolo), supponendo l'esistenza di un collegamento con la più nota strage di Bologna, avvenuta soltanto 35 giorni dopo, e dal cui aeroporto era decollato l'aereo dell'Itavia.
L'ipotesi del complotto internazionale, sebbene dagli enti militari, nazionali e alleati, sia mai giunta alcuna segnalazione di anomalie, perché potrebbero essere state occultate, né sul relitto sia mai stato trovato alcun frammento di missile, ma soltanto tracce di esplosivo, prevede uno scenario di guerra aerea che avrebbe determinato la caduta del DC-9 Itavia, mentre era in volo livellato sulla rotta Bologna-Palermo.
L'occultamento e la distruzione di alcuni registri (Marsala, Licola, Grosseto) e di alcuni nastri (Marsala, Grosseto) che registrarono il volo DC-9 IH870, a fronte delle prove prodotte da altri analoghi registri e nastri non occultabili e non distrutti (Fiumicino, Satellite russo), induce a riflettere su cosa sia veramente successo. Infatti se il disastro avesse avuto cause chiare (difetto strutturale o bomba) non sarebbe stato necessario occultare e distruggere prove di primaria importanza sul volo, come è stato stabilito dalle conclusioni della sentenza nel Procedimento Penale Nr. 527/84 A G.I. I dati di volo distrutti e recuperati da altre fonti nazionali e internazionali, l'allarme generale della difesa aerea, lanciato da due piloti dell'aeronautica militare italiana, potrebbero confermare la tesi accusatoria secondo la quale l'aereo DC-9 Itavia del volo IH870 attorno al quale volavano almeno tre aerei, dei quali uno a velocità supersonica, sia stato abbattuto, da un aereo che volava a velocità supersonica, tesi proposta per la prima volta dall'esperto del National Transportation Safety Board, John Macidull.
- The massacre of Ustica was in a plane crash that killed 81 people in the sky between the islands of Ustica and Ponza, Friday, June 27, 1980, when the airliner Douglas DC-9, I-code TIGI, took off from the airport Bologna, belonging to the Italian airline Itavia, he burst open in flight suddenly and disappeared into the sea.
After more than thirty years of investigations, many aspects of this disaster, including the causes themselves, have not yet been clarified.
The thesis discussed the massacre of Ustica over the years have generally divided between those close to an international conspiracy and those that support the terrorist attack (an explosive device placed in the toilets of veivolo), assuming the existence of a connection with the most famous Bologna massacre, which took place only 35 days later, and the airport which was taken off the plane dell'Itavia.
The hypothesis of the international conspiracy, although the military, and national allies, has ever received any report anomalies, because they might have been hidden, nor the wreck has never been found any fragments of missile, but only traces of explosives, provides a air war scenario that would lead to the fall of the DC-9 Itavia while he was in level flight on the route Bologna-Palermo.
The concealment and destruction of some records (Marsala, Licola, Grosseto) and some tapes (Marsala, Grosseto) that recorded the flight DC-9 IH870, in the face of the evidence produced by other similar records and tapes not concealable and not destroyed (Fiumicino, Satellite Russian), leads us to reflect on what really happened. In fact, if the disaster had clear causes (structural defect or bomb) would not have been necessary to conceal and destroy evidence of primary importance on the flight, as has been established by the conclusions of the judgment in Criminal Procedure No. 527/84 A GI The flight data recovered and destroyed by other national and international sources, the general alarm of air defense, launched by two Italian Air Force pilots could confirm the hypothesis according to which the accusatory DC-9 aircraft Itavia flight IH870 around which flew at least three planes, one of which at supersonic speed, was shot down by an airplane flying at supersonic speed, thesis proposal for the first time by the expert of the National Transportation Safety Board, John Macidull.
Wow commovente, senza parole. Chissà cosa ne pensano le 81 vittime che dall’alto vedono tutto ciò
Se solo quelle lamiere potessero parlare...
....mi hai tolto il post dalle dita....
Vergogna italiana.
CHI SA, PARLI.
Questi "Signori" che detengono il destino di uomini e nazioni la smettano di interferire sempre e comunque nei fatti altrui di uomini e nazioni!
Pensino solo ai fatti loro ,ai fatti di casa loro.
Verità e giustizia. Avremo voci per chiederle fino alla fine del Tempo.
Ben fatto, grazie a tutti.
:'(
W LA VERITA'
"SUL RELITTO NON C'E' ASSOLUTAMENTE ALCUN SEGNO DI ESPLOSIONE E DI IMPATTO DI MISSILE. QUINDI QUESTO BISOGNA METTERSELO BENE IN TESTA SE NO NON SI ESCE FUORI DAL PROBLEMA DI USTICA" Questo è quanto dice Casarosa tra 44:45 e 44:56 th-cam.com/video/OMwggmjR9QA/w-d-xo.html Ergo sic quaestio clausa est
È vero. Parola di scienziato. Lo stesso dice il prof. Firrao per la metallurgia meccanica. È stato speronato . Da che cosa? Lo scenario aereo era ampio...😢
@@marianmancosu3346 lo scenario di barzellette che girano su Ustica è ampio, Firrao e Casarosa ne sono due esempi viventi.
@@marianmancosu3346 PS: non c'era nessun scenario aereo, né con draghi, befane, ufo e babbi natale...