Smettere di soffrire: come superare il dolore e affrontare gli eventi negativi
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- เผยแพร่เมื่อ 8 ก.ค. 2024
- Affrontare gli eventi negativi della vita è la via superare il dolore. Ma quando smettere di soffrire diventa un bisogno impellente, finiamo per adottare tentativi disfunzionali per sopprimere la sofferenza. Così facendo non ci diamo la possibilità di scoprire la vera forza delle ferite. Come cantava Leonard Cohen: "C’è una crepa in ogni cosa, ed è da lì che entra la luce”.
Ecco perché dovresti smettere di fuggire dal dolore e provare, invece, a guarire. Questo implica prendersi cura della propria ferita, ascoltarla, darle un significato, medicarla come se fosse una ferita fisica. È da qui che può avere inizio il processo di fioritura in cui la ferita si trasforma in feritoia.
Tutto ciò che di significativo oggi esiste, infatti, nasce da una pressione. Proprio come un bruco si trasforma in farfalla, la sabbia si trasforma in perle e il carbonio in diamante, anche la pressione che noi esseri umani subiamo può trasformarci in polvere o in diamanti. La scelta di superare il dolore e scoprire la forza delle ferite è solo nostra.
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#dolore #sofferenza #psicologia
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"La ferita è il punto attraverso il quale la luce può entrare dentro di te.
Questo verso è tratto da una poesia di Rumi, che è un poeta afghano del 1200, e che mi ha fatto molto riflettere perché spesso noi abbiamo proprio la tendenza a soffermarci solo sul lato negativo delle ferite che la vita ci provoca.
La sofferenza, il dolore, la perdita: tutte cose che chiaramente ci sono e che non è che dobbiamo negare, tuttavia è anche vero che a fianco di questi elementi ce ne sono altri, e dobbiamo andare a guardarli per valorizzarli. Leonard Cohen cantava "C'è una crepa in ogni cosa, ed è da lì che entra la luce". Spesso però ci focalizziamo solo sulla crepa, andando a far perdere di importanza a quella luce che proprio grazie alla crepa può entrare. Anche nell'amore: più grande é l'amore che proviamo, più profonda sarà la ferita con la quale dovremo convivere una volta che il grande amore terminerà. Ma, più la ferita è profonda, più l'amore sarà stato travolgente e non può esistere l'uno senza l'altro.
Se dovessi rinunciare a uno di questi due elementi, anche l'altro svanirà. Rinunciare al dolore in questa prospettiva ti porterebbe a rinunciare all'amore. Davanti a una ferita sono due gli estremi dai quali dovremmo ben guardarci. Innanzitutto, serve evitare di essere completamente assorbiti dal nostro dolore. Occorre viverlo, per superarlo. Devi entrarci dentro per uscirne fuori, ma neanche, però, ci devi restare lì affogato."
Il secondo estremo invece è quello di cercare continuamente di fuggire da ciò da cui in realtà noi dovremmo guarire. Quando scapperai da una ferita nei porterai sempre un pezzo con te, per citare Seneca: "Fuggi dove vuoi, uomo, ma porterai sempre dietro te stesso". Quello che dobbiamo invece fare è imparare a fiorire da una ferita, "trasformarla da ferita in feritoia", per prendere in prestito una analogia dal bravo Aldo Carotenuto. Una feritoia è un luogo protetto dal quale guardare il mondo e attraverso il quale, adesso, può entrare un po' di luce al nostro interno.
E allora è oltre il dolore che proviamo che inizia il processo di fioritura della ferita, che la ferita si trasforma appunto in feritoia. Tutto ciò che c'è di buono nel mondo è nato da un malessere, da una pressione, da un attrito. Il tempo che scorre crea pressione. Le varie circostanze della vita creano pressione. Le relazioni che ci circondano, le nostre vite, tutte queste cose creano delle pressioni. Eppure la pressione, potenzialmente, è molto preziosa. Chi desidera una vita senza pressioni, senza stress, senza difficoltà, deve ricordarsi che il bruco si trasforma in farfalla, che la sabbia si trasforma in perle, e che il carbonio si trasforma il diamante. E questo vale anche per noi: la pressione può trasformarci in polvere o in diamanti, la scelta è nostra. Tutto guarisce: il nostro corpo guarisce, la nostra mente guarisce, le nostre ferite guariscono.
Certo, non sempre guariscono da sole: dobbiamo prendercene cura, dobbiamo ascoltarle, medicarle, volere loro bene. E io credo che sia questa la strada per far sì che la luce, attraverso la ferita che diventa feritoia, entri dentro di noi. E poi certo, è vero che per ogni ferita resterà una cicatrice lì ben visibile. E noi sappiamo che ogni cicatrice ha una storia. Una storia che ci ricorda che siamo sopravvissuti. La ferita è il punto attraverso il quale la luce può entrare dentro di te, appunto."
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grazie Luca ❤ la mia ferita è la perdita di mia madre ( 65 anni ) due mesi fa.....cerco di non chiedermi il perché , la sento molto vicina , è stata una mamma guerriera, avrebbe dato la vita per me....amava tanto la vita
Sono con te ❤️ Ti abbraccio con il cuore…Saluti dall’Argentina! 🇦🇷 🇮🇹
un grande abbraccio ❤️
Grazie per tutto quello che fai , non sai quanto ho seminato le tue parole e quanto sono cambiato!
Grazie mille a te per le belle parole!
Ne ho parlato molto anche nei miei post su Facebook e nei miei video. Ottima spiegazione collega, fa un gran lavoro di corretta informazione psicologica.
Sei grande Luca
Ti voglio bene 💚🙏🌻
Bellissimo ogni ferita ha una cicatrice che ha una storia che ci ricorda che siamo sopravvissuti. Grazie
esattamente, grazie MIchela :-)
Grazie Luca !! Trasformare la ferita in feritoia e poi la feritoia in un punto panoramico della propria anima .
Luca consapevole delle gravi ferite a me capitate ho saputo accettarle e combatterle senza il supporto di nessuno, tutto il mio lavoro psicologico mi ha fatto crescere grazie
super come sempre Maria, forza
@@psicologomilano grazie mille
Queste citazioni, frutto di pensieri ed emozioni che non conoscono le barriere del tempo, sono ottimi spunti per creare delle narrazioni coinvolgenti!
Ne impiegherò per caratterizzare i miei personaggi e farli sembrare più vivi ;)
Verissimo dalla prima e ultima parola ,la pressione delle ferite ci fanno del male però ,ci aiutano a crescere e sotto le crepe splenderà prima o poi la luce cicatrizzando ogni dolore con una buona forza della volontà prendendola la cura di ognuna, grazie sei fortissimo!!
grazie mille come sempre Anna
Grazie Luca, ascoltandoti mi è venuta in mente un'altra citazione: Chiara Lubich diceva che il proverbio dice che non c'è rosa senza spina, ma è altrettanto vero che non c'è spina....senza rosa. 🤗
"La sofferenza ci rende reali"...
Grazie anche per questo video Luca; perchè nella maggior parte delle volte di fronte al dolore,un dolore che reputi troppo grande e ingiusto, si tende proprio a fuggire, ma in realtà cambiando il punto di vista, fermarsi ad ascoltarsi e lasciare scorrere questo dolore, far entrare un po' di luce...aiuta a capire quanto questo dolore sia arrivato per farci capire quanto siamo in grado di crescere e le opportunità che ci mette davanti... Grazie ♥♥♥
grazie a te!
Che io possa andare oltre❤
Fantastico video, grazie
Dott.Mazzucchelli!
Interessantissima analogia
tra la ferita e l'entrata della luce attraverso...
Vero e profondissimo concetto che dovrebbero sapere tutti, soprattutto
già da ragazzi nell'intento
di alleggerire le proprie sofferenze e prendersene
cura, avendo cosi più possibilità di risoluzioni
Con affetto! Grazie!
Grazie a te Raffaella!
Video davvero illuminante! 🙏🏼
Video profondissimo. Mi ha colpito molto!
che meraviglia, grazie dottore.
🙏🏻❤️
Semplicemente meraviglioso!💥
grazie!
Bravo Luca grazie mille
🙏🙏
Giusto . Aiiuta molto a riflettere
grazie Simonetta :-)
Grande Video LUCA... 🙏💪
grazie mille :-)
grazie x condividere con noi i tuoi preziosi "saperi"!
grazie mille a te Cristina :-)
Grazie del video Luca! É stato veramente emozionante 😍
grazie a te!
Okay dottore 😊
C'è un po' di Kintsukuroi in questo video👍🇯🇵
Grazie Luca ✌️🙂
;-)
Bellissimi consigli! 🤗 Sono grata di ascoltarti🙂 Saluti dall’Argentina! 🇦🇷❤️🇮🇹
un salutone Inés!
X
Pura casualità ho ascoltato questa perla di saggezza ...grazie
:-):-)
Signor Luca il Rumi e un poeta Persiano non Afghano
Ciao posso chiederti, anche se con il video c'entra poco, qual è la differenza tra il ruolo dello psicologo psicoterapeuta e quello dello psichiatra in ospedale. Perché da internet sembra che lo psicologo sia un sostegno unicamente agli operatori e di rado ai pazienti. Uno psicologo psicoterapeuta potrebbe, invece, ad esempio, lavorare in un reparto di NPI come supporto agli psichiatri seguendo dei pazienti nel loro percorso?
Grazie mille in anticipo
Solo il tempo può aiutarci.....nessun' altro e basta!
❤️
♥
Okay
Le ferite di chi non vuole stress problemi
Si trasforma in diamante
Lei ci consiglia di parlare con tutti delle ferite se hanno cambiato la vita, o solo con alcune persone? Se si come pensa che si possa condividere un vissuto traumatico se chi avevamo accanto è indifferente?
Infine dal suo punto di vista quanto lo stigma in ambito salute mentale porta le persone a tenere le cose per sé?
Grazie grazie
:-)
si ma ad una certa età pesa molto di più!
Bel video ma non è vero che tutto guarisce!
La ferita si avvicina alla positività della sofferenza
Cose che non si vedono
Connessione con livello basso di spiritualità e vendita di segreteria
Nessun diamante