Complimenti per la chiarezza espositiva e per i contenuti trattati, sui quali concordo pienamente: è stato trasmesso un grande messaggio d'amore, che mi auguro possa giovare alla cultura e soprattutto ai cuori delle persone. Leggerò il suo libro, prof. Boccaccini.
È bello riscoprire l'origine della fede, del cristianesimo attraverso le vostre parole ! Io sto, grazie a voi riscoprendo una fede che avevo perso perché fondata sul cristianesimo dell'ottocento della mia.giovinezza.
Direi che questa è la migliore live con il professor Boccaccini presente su questo canale. Alcuni concetti poco noti ai neofiti (come "giudaismo del secondo Tempio") vengono chiariti sin da subito insieme con la non-conversione di Paolo. L'aneddoto da 46:30 in poi, poi, fa riflettere davvero tanto (per quanto è spaventoso). Grazie
Purtroppo i primi libri del professor Boccaccini editi da Marietti e Morcelliana non sono più disponibili, in quanto esauriti. Ho avuto occasione di leggerne qualcuno grazie al sistema bibliotecario della mia provincia, ma sarebbe bellissimo se le case editrici considerassero la possibilità di una ristampa. Il prof Boccaccini ha un dono incredibile attraverso il quale riesce a rendere facilmente comprensibili studi complessi e ricchi di poliedriche sfaccettature, e questa sua dote emerge anche nei suoi preziosissimi libri. Per questo continuerò a sperare in una possibile ristampa 😊
Prof al 1.50:20 il Prof Boccaccini afferma che ci sono altre vie per arrivare alla meta. Questa affermazione non si pone in contrasto con quella che si legge nel Vangelo quando Gesù dice di essere Lui la via e che non ne esistono altre?
Nella conferenza e nelle risposte si affronta una delle questioni più spinose per la teologia cristiana, secondo me il prof. Boccaccini, che per altro ho ascoltato trovato sempre chiaro convincente, si è avventurato in un campo che non è il suo.per esempio oscilla tra la considerazione sulla condizione del singolo (peccatore bisognoso di misericordia o giusto, molto pochi) a quella del valore di una via in quanto tale (per esempio un'osservanza farisaica della Torah). Se Paolo voleva includere, non mi sembra così altre correnti giudaiche dell'epoca. Insomma, tanti punti interrogativi
Che ci fossero ebrei o correnti giudaiche che non fossero "inclusive" o che fossero poco "inclusive", questo e' un dato di fatto (e vero anche per i cristiani e gli ebrei di oggi). Indipendentemente da quello che gli altri pensasser Paolo era "inclusivo" Il suo fine era quello di allargare i confini della salvezza non di restringerli.
@@gabrieleboccaccini9451 Grazie professore per la sua risposta, non doveva disturbarsi. Capisco che non poteva entrare troppo nei testi, per questo forse bisogna leggere il suo libro, ma secondo me la via maestra è aiutare i discenti a leggere correttamente i testi, poi le conclusioni verranno da sè. Purtroppo noto anche tra elevatissimi esponenti della gerarchia cattolica una certa approssimazione dettata da ragioni pastorali/politiche più che teologiche e questo mi lascia sempre più perplesso. Non siamo protestanti, dunque Fides et Ratio devono cercare insieme di portarci in alto, sulle spalle di una tradizione di pensiero e Magistero enorme; "Scriptura crescit cum legente", diceva San Gregorio Magno, ma non significa che non devo anche rendere ragione della mia fede nella Tradizione. Grazie della sua disponibilità e della sua passione
Mi dispiace non aver potuto assistere in diretta. Mi piace quello che dice Boccaccini, però mi chiedo: ha senso annunciare Gesù Cristo, se ci salva senza battesimo? Se, come dice Paolo, il peccato è così potente da rendere impossibile anche al popolo eletto con elezione irrevocabile osservare la Legge, che può fare chi ha solo la propria forza per tener fede alla legge naturale?
Due cose: (1) Per Paolo (e per l'apocalittica giudaica) l'obbedienza alla legge divina non e' "impossibile", e' resa "difficile" dal peccato> (l'impossibilita' e' frutto dell'interpretazione di Agostino). (2) Che senso ha per un ebreo osservare la legge mosaica se "basta" osservare la legge naturale? La risposta e' che la legge mosaica e' espressione frutto di una grazia ancora piu' grande da cui l'ebreo ha una conoscenza "migliore della volonta' divina. Che senso ha il battesimo se "basta" osservare la legge naturale o la legge mosaica? Perche il battesimo e' espressione di una grazia ancora piu' grande, da cui il peccatore riceve il perdono dei peccati , viene liberato dal potere del male e ha il donoil dono dello Spirito (tutte cose "aggiuntive" che ne' la legge naturale ne' quella mosaica possono fare).
Al minuto 1:00:53 il Prof. enfatizza il commento di Gregorio Ghinolfi e, conseguentemente il prof. Boccaccini spiega come meglio non si potrebbe il significato di inclusività del Cristianesimo. Al minuto 1:04:33 finalmente tutto è chiarissimo, anche per me. Dio vi benedica!
Questo video è stupendo, grazie di cuore per averlo condiviso. È un grande messaggio di amore e di speranza. Vorrei tanto poter leggere i libri del Professor Bocaccini ma purtroppo sembra non siano più disponibili. Ho due domande, se non disturbo: 1) A quali versi del libro di Enoch si fa riferimento per quanto riguarda l’ultima possibilità di pentimento durante il Giudizio Universale? Questo è un concetto completamente nuovo per me e mi stupisco che non sia insegnato a tutti. 2) Ho familiarità con le leggi Noachice ma allo stesso tempo ho letto interpretazioni contrastanti concernenti la sesta legge (contro l’adulterio). Molte interpretazioni che ho letto sostengono che in questa legge sia inclusa anche l’omosessualità come peccato. Non intendo scatenare un putiferio nei commenti e mi rendo conto della delicatezza di questo argomento ma gradirei una Sua opinione in quanto informata e fondata sugli studi dei testi. Grazie di cuore.
In realtà nel vecchio testamento non vedo questa bontà di Dio che dovrebbe contrapporsi al male. Qualcuno potrebbe dirmi da dove si evince che il dio vetero testamentario sia solo bontà e amore?
Lei e' gnostico? Ritiene che il Dio dell'AT non sia lo stesso Dio del NT? Secondo la fede cristiana il Dio che ha sacrificato il proprio Figlio per il perdono dei peccati e' lo stesso che ha donato la legge e i comandamenti agli ebrei la cui essenza - secondo le parole del Levitico che anche Gesu' riprende - e' data dall'amore per Dio e per il prossimo.
@@gabrieleboccaccini9451 Buondì cosa le fa pensare da quello che ho scritto che io sia gnostica? Il mio umile parere riguardo all' operato del Dio veterotestamentario deriva dall' analisi solo di quel testo non premettendo io come preposizione ''sine qua non '' la teologia che poi è stata realizzata in ambito cristiano per unire le due cose che a mio modo di vedere è arbitraria tanto è vero che è rigettata anche dal popolo eletto.. Grazie per la risposta e buona giornata.
@@iltrofeo1576 Ciao, un’altra considerazione da tener presente è l’epoca storica.. oggigiorno abbiamo una mentalità molto civilizzata e abbiamo di conseguenza sviluppato un certo senso di empatia ed ecc.. dunque va anche vista in un contesto diverso, in una società molto violenta e animalesca come lo era un tempo. Un esempio che mi viene subito a mente sono lo sterminio dei cananei a causa dei loro tanti peccati commessi e davvero gravissimi come ad esempio sacrificare i figli a demoni come moloch bruciandoli vivi. Erano persone dal cuore ostinato che continuavano a peccare da tempo senza una minima possibilità di ravvedimento e allora il Signore secondo il Suo essere giusto Deuteronomio 32:4; decise di punirli.. così come le città di Sodoma e gomorra che si erano macchiate di ogni specie di grave peccato e infamia, e altri esempi.. Dunque il fatto di leggerla con gli occhi di questo secolo è una cosa da tenere in considerazione. ISAIA 55:7-9; ROMANI 8:28;
Penso,che la grazie sia unica certificazione sia x la fede che x le opere,si parte da questa grazia che si dirama poi secondo le predisposizioni di ogni credente: chi può operare,operi, e chi può solo pregare x chi opera,preghi
Ottima esposizione di un pensiero veramente condivisibile che getta "nuova" luce sul pensiero così difficile di san Paolo. Piccola digressione: Ma io mi domando e chiedo: Come fa il prof. Boccaccini a vivere in un paese come gli Stati Uniti (nel Michigan mi pare), dove sono così diffusi il fondamentalismo e il "letteralismo" (literalism) nella lettura e nell'interpretazione della Bibbia, tipici del mondo protestante (in particolare i cosiddetti evangelicals), fenomeno a quel che mi risulta piuttosto diffuso? A tal punto che un suo studente può addirittura arrivare all'aberrazione di pensare che i criminali nazisti, poiché battezzati, si salvino, mentre le vittime ebree, perché non battezzate, siano invece dannate!!! Ritengo che questo studente sia un caso patologico estremo, ma purtroppo le persone che si avvicinano a questa linea di pensiero temo che siano appunto moltissime, negli States. Cmq, tornando a san Paolo, mi sembra sia questa anche la posizione del Concilio Vaticano II (Lumen gentium? Dei verbum? Nostra aetate?) e di molta teologia che ruotava attorno al concilio stesso. Se non ricordo male, il grande Karl Rahner, con la sua teoria del "cristianesimo anonimo", esprime più o meno le stesse idee esposte qui dal prof. Boccaccini. Quanto sono remoti quegli anni, purtroppo, ma pur sempre attuali.... Bellissima la conclusione sulla salvezza possibile a tutti attraverso la carità, anche per chi non abbia fede esplicita in Cristo (la stessa idea di Rahner!), perché ogni volta che avete amato il prossimo lo avete fatto a me...... Spero di non aver sbagliato nell'interpretare....
mi scusi, potrebbe spiegarmi cosa è la grazie in parole molto semplici visto che io ho un livello di istruzione basso? del resto il regno dei cieli è per gli umili...
@@iltrofeo1576 Per "grazia" si intende l'amore incondizionato, il perdono e l'assistenza che Dio offre liberamente agli esseri umani nonostante tutte le loro imperfezioni o peccati. La parola "gratis" e "grazia" condividono la stessa radice etimologica, che risale al latino. Entrambe derivano dal termine latino "gratia", che ha molteplici significati tra cui "favore", "ringraziamento", e "buona volontà". Da "gratia" derivano anche altri termini correlati come "gratus", che significa "gradito" o "amato", e che sottolinea l'idea di qualcosa che viene dato o ricevuto con piacere. Nel contesto teologico cristiano, così come qualcosa di "gratis" viene dato liberamente, la grazia di Dio è concessa senza condizioni, enfatizzando l'aspetto del dono che prescinde da ogni merito ed è liberamente offerto.
@@Bellaprof Grazie per la risposta che però apre la strada ad un altra domanda: se l'amore di Dio è dato senza condizioni essendo Lui infinitamente buono insieme al perdono dei peccati , come mai poi Dio prepara il luogo dell' eterno castigo? ed è vero che chi è morto prima di Cristo adesso è in quel luogo?
@@Bellaprof vedo che lei è molto gentile a spiegare nozioni tipo la grazia che per noi razionalisti sono comunque curiosità giuste da sapere ma di poco conto ai fini della comprensione della vostra fede, ma poi non instaura il dialogo... o forse non ha letto la mia successiva osservazione?
Poi a prescindere dal ribrezzo che posso provare per un genocidio il giudizio in termine di salvezza è presumibile ma sicuramente non siamo noi che lo faremo se no penso che sarebbero in pochi a salvarsi
Va tutto bene con Gesù, ma il sacrificio del Cristo che Paolo annuncia come necessario per il perdono dei peccatori non resta un orrore che non si può attribuire a Dio? Dio infatti RIFIUTA l'offerta di Mosè di sacrificarsi per gli israeliti Es 32, 33
Leggendo su Wikipedia vedo che la prima regola della legge noachica è "non commettere idolatria". Ma non ne capisco il senso visto che se uno non è Ebreo è ovvio che avrà altri dei.
Ma si può trattare anche il vero Dio come un idolo. L’idolatria biblica è associata spesso alla prostituzione e al commercio. Se si pensa a Dio come qualcuno che offre prestazioni su richiesta, per esempio. Si commette idolatria. Ma l’idolatria è anche associata all’idolo, cioè alla rappresentazione fisica di Dio e al dargli forma, facendosene un’immagine, anche concettuale, che non sarà mai autentica.
@@Bellaprof quindi non è intesa al fatto di credere in un dio diverso dal Nome. Semmai al fatto che io mi cerco di dare un volto, una forma, a questo dio in cui credo? Giusto?
Le leggi noa chiche non sono date agli ebrei, le leggi noachiche sono date ai non-ebrei, per questo al primo punto e' il rifiuto dell'idolatria (comunque la si intenda).
Poi il fatto che ci si può salvare in altro modo un cristiano non lo vede per il semplice motivo che il cristiano vuole donare al prossimo la sua soluzione di salvezza se no che cristiano sarebbe?? Se io parlo con un non battezzato e accetto le sue idee e non cerco di fargli conoscere Cristo pensando che tanto si può salvare lo stesso sarei un egoista -
Paolo presenta Cristo come unica via di salvezza, i giudei e i gentili che rifiutano di convertirsi a Cristo non saranno salvati. Galati 2:16 avendo tuttavia riconosciuto che l'uomo non è giustificato per le opere della legge, ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, perché per le opere della legge nessuno sarà giustificato.
Farisei: "Io sono fariseo e quindi sono salvo" Cristo: "Sei all'Inferno da vivo". Dante nell'Inferno si ricorderà di questa risposta micidiale del Cristo.
Paolo è cristiano come lo sono io perché fa operare in lui lo Spirito Santo un ebreo prima di Gesù non era in evoluzione personale ma poteva salvarsi solo eseguendo la legge. La vera differenza tra ebraismo e cristianesimo è l unione allo Spirito Santo con il rito dell’eucarestia- ovviamente se si rinnega lo Spirito Santo per me e per Paolo non vi è possibilità di salvezza il fatto che sia o non sia ebreo non è significativo . ovviamente la legge è una spontanea conseguenza e le opere ne sono il frutto. il male non esiste per Dio ma per noi . noi vediamo il male perchè siamo soggetti alla divisione da Dio il male è la divisione da Dio e quindi un allontanamento dalla legge perchè seguire la legge non è un obbligo ma un dono di Dio per comprenderlo- il pentimento non é possibile se non si è evoluti in modo tale da sentire la mancanza di Dio , ma se si ha fede in Gesù si può innescare la via di salvezza , perchè Lui ci ha donato la via dello Spirito Santo con la sua morte da uomo per amore dell'umanità.
Noi abbiamo un Dio che BASTONA e BASTONA DI BRUTTO e fa MALE VERAMENTE MALE. Non è che alla fine dei tempi è il male che ti condanna ma è proprio Dio che ti mena senza pietà. ALLA FINE DEI TEMPI RISORGONO I MORTI CON IL CORPO, CON IL CORPO PER ESSERE MENATO O GRAZIATO FISICAMENTE. Paolo si sbagliava e DANTE AVEVA RAGIONE.
Bella,prof... io non penso di essere nel giusto, ma è un fatto che Gesù ha scelto i suoi Apostoli di persona e tra gli umili. Non ha scelto Paolo, colto allievo di Gamaliele. Paolo è vero che si dimostra molto umile nei confronti dei prescelti, ma continua a "catechizzare" le sparse Comunità e nelle sue lettere fa questo bellissimo lavoro di apertura e comunicazione. Forse molte superstizioni avrebbero potuto diffondersi, quindi Paolo è sicuramente stato chiamato a consolidare la Chiesa primitiva e ad usare i doni dell'intelligenza anche politica ereditata dalla sua cultura di base. Ma Gesù scelse gli umili per confondere la sapienza del mondo. Poi, saltando alla diffusione dell'interesse per l'ebraismo nel 1500, inizia la stagione delle eresie. Ho fatto molte orrende semplificazioni, ma non capisco bene il disegno più grande - se c'è, se nel senso che non è imposto dall'alto, ed è in fondo ciò che avverto in me stessa. Il rischio. Adesso mi rimetto attenta al prof. Boccaccini.
Mi scusi ma come avrebbero potuto mai gli umili confondere la sapienza del mondo? Cosa c'era di male nella filosofia ellenica \ più che altro platonica\ di cui è pervaso anche la stessa teologia cristiana?
@@iltrofeo1576 Non lo so, ma è accaduto. Hanno seguito Gesù e hanno avuto fiducia nel suo annuncio, altrimenti niente avrebbe senso. Secondariamente, io ho studiato a scuola che il platonismo non fu mai la scelta privilegiata nella Chiesa, ciò non toglie che grandi intellettuali fra il tardo '400 e la metà del '500 si dedicarono allo studio del platonismo cercando, in un'ottica sincretica, di mettere d'accordo filosofia greca ebraismo e cristianesimo - questo in estrema sintesi, ovviamente, e sull'onda lunga del progresso - e della ricchezza impressionante che affluiva dalle colonie nel nuovo continente. La Chiesa invece non mise in naftalina S.Tommaso e l'aristotelismo per dimostrarsi à la page. Ha discusso (e discute) con tutti per tutta la sua vita, ma non può permettersi di confondere Dio e il mondo, o gli interessi mondani e l'afflato verso l'eterno Amore. Mi spiace per aver detto troppo e troppo poco. D'altronde lei mi ha degnato di attenzione e mi sono sentita di risponderle. Grazie
@@chiara6599 La ringrazio della risposta ma se anche la chiesa dichiara di non avere mai avuto il platonismo come scelta privilegiata rimane comunque il dato inconfutabile che la figura evangelica del Cristo ne sia pervasa.
@@iltrofeo1576Lei mi sembra una cara persona, e io sono una persona sincera. mi dispiacerebbe darle un dispiacere, ma la percezione del platonismo come di una filosofia in qualche modo "ispirata" non mi ha mai convinto. Pensi: un Maestro che avvisa i potenziali allievi/futuri filosofi della sua Accademia "stia lontano chi non è Geometra". Pensi ad Aristotele, che insegnava passeggiando per i giardini del suo Liceo insieme agli studenti. Già da subito è stato chiaro che "sarei stata lontana" volentieri da una scuola dove bisognava aprioristicamente essere qualcosa di misurabile e giudicabile. Ma poi: dottrine segrete, astrologia, teologia astrale come unica religione... Era costruita come un centro di potere alternativo, ed è rimasto tale, idealmente, durante lo scontro fra la Chiesa Cattolica e le eresie. Naturalmente i colpi si danno e si ricevono. Ma non sarebbe onesto dimenticare che le Università nacquero nel Medioevo e per impulso dei Vescovi. Non sarebbe onesto passare sotto silenzio le strampalate teorie numerologiche che si diffondevano sulla scorta di reali progressi matematici. E così via. Oggi che cosa dovremmo rispondere, oggi che l'Intelligenza (?) Artificiale (wow!) tenta di mettere fuori gioco l'umano e di manipolarlo in mille e uno modi? E' ovvio che Gesù deve essere ridimensionato, intanto, e poi cancellato. Ebbene, io non ci sto o meglio: non a prezzo della coerenza evangelica. e penso: ma l'Amore (?) Universale (WOW!) non sarà Amore Artificiale? Sulla frase di Agostino "ama e fai quel che vuoi" devo accertarmi, perché a me hanno insegnato "fai quel che credi" che è diverso. Un caro saluto, e grazie
@@chiara6599 Anche io penso che lei sia una pensatrice come me. Per quanto riguarda Platone non credo che fosse ispirato da qualcosa di diverso che il suo intelletto, la sua curiosità e il suo senso della giustizia. Il nostro mondo occidentale, la nostra cultura, le nostre tradizioni attuali sono neogiudaiche-cattoliche quindi mi sarei meravigliata se le università le avesse fondate chi non contava nulla... rinnegare l'opera di Cristo sarebbe incoerente anche da parte di un atea come me, perchè sarebbe come rinnegare il pensiero platonico che tanto amo. Grazie per il leale confronto.
Se ho capito bene, fatta salva la via della legge naturale se la seguo sì ma non credo nel suo Creatore, qualunque via intrapresa, e il Gentile può salvarsi senza essere Ebreo di sangue, se la prendo in sè come via di salvezza pecco di idolatria e blasfemia. Negando la Fonte nego il primo Comandamento.
La cristianità che è apertura , amore, per chiunque senza limiti.
Che meraviglia questa live!
Portento! Magnifica relazione prof.Boccaccini. Grazie prof.
Complimenti per la chiarezza espositiva e per i contenuti trattati, sui quali concordo pienamente: è stato trasmesso un grande messaggio d'amore, che mi auguro possa giovare alla cultura e soprattutto ai cuori delle persone. Leggerò il suo libro, prof. Boccaccini.
nuove speranze per il dialogo interreligioso!
grazie ad entrambi i Prof!
È bello riscoprire l'origine della fede, del cristianesimo attraverso le vostre parole !
Io sto, grazie a voi riscoprendo una fede che avevo perso perché fondata sul cristianesimo dell'ottocento della mia.giovinezza.
Direi che questa è la migliore live con il professor Boccaccini presente su questo canale.
Alcuni concetti poco noti ai neofiti (come "giudaismo del secondo Tempio") vengono chiariti sin da subito insieme con la non-conversione di Paolo.
L'aneddoto da 46:30 in poi, poi, fa riflettere davvero tanto (per quanto è spaventoso). Grazie
Il Professor Boccaccini è un luminare!!!
Ben, che meraviglia di conferenza.!
❤Grazie, grazie di cuore❤
Purtroppo i primi libri del professor Boccaccini editi da Marietti e Morcelliana non sono più disponibili, in quanto esauriti. Ho avuto occasione di leggerne qualcuno grazie al sistema bibliotecario della mia provincia, ma sarebbe bellissimo se le case editrici considerassero la possibilità di una ristampa. Il prof Boccaccini ha un dono incredibile attraverso il quale riesce a rendere facilmente comprensibili studi complessi e ricchi di poliedriche sfaccettature, e questa sua dote emerge anche nei suoi preziosissimi libri. Per questo continuerò a sperare in una possibile ristampa 😊
Grazie per le parole di speranza e libertà,grazie ad entrambi i prof
Prof al 1.50:20 il Prof Boccaccini afferma che ci sono altre vie per arrivare alla meta. Questa affermazione non si pone in contrasto con quella che si legge nel Vangelo quando Gesù dice di essere Lui la via e che non ne esistono altre?
Nella conferenza e nelle risposte si affronta una delle questioni più spinose per la teologia cristiana, secondo me il prof. Boccaccini, che per altro ho ascoltato trovato sempre chiaro convincente, si è avventurato in un campo che non è il suo.per esempio oscilla tra la considerazione sulla condizione del singolo (peccatore bisognoso di misericordia o giusto, molto pochi) a quella del valore di una via in quanto tale (per esempio un'osservanza farisaica della Torah). Se Paolo voleva includere, non mi sembra così altre correnti giudaiche dell'epoca. Insomma, tanti punti interrogativi
Che ci fossero ebrei o correnti giudaiche che non fossero "inclusive" o che fossero poco "inclusive", questo e' un dato di fatto (e vero anche per i cristiani e gli ebrei di oggi). Indipendentemente da quello che gli altri pensasser Paolo era "inclusivo" Il suo fine era quello di allargare i confini della salvezza non di restringerli.
@@gabrieleboccaccini9451 Grazie professore per la sua risposta, non doveva disturbarsi. Capisco che non poteva entrare troppo nei testi, per questo forse bisogna leggere il suo libro, ma secondo me la via maestra è aiutare i discenti a leggere correttamente i testi, poi le conclusioni verranno da sè.
Purtroppo noto anche tra elevatissimi esponenti della gerarchia cattolica una certa approssimazione dettata da ragioni pastorali/politiche più che teologiche e questo mi lascia sempre più perplesso.
Non siamo protestanti, dunque Fides et Ratio devono cercare insieme di portarci in alto, sulle spalle di una tradizione di pensiero e Magistero enorme; "Scriptura crescit cum legente", diceva San Gregorio Magno, ma non significa che non devo anche rendere ragione della mia fede nella Tradizione.
Grazie della sua disponibilità e della sua passione
Live molto interessante!... specie in vista dell'esame di Sacra Scrittura che devo dare a giugno...
Mi dispiace non aver potuto assistere in diretta. Mi piace quello che dice Boccaccini, però mi chiedo: ha senso annunciare Gesù Cristo, se ci salva senza battesimo? Se, come dice Paolo, il peccato è così potente da rendere impossibile anche al popolo eletto con elezione irrevocabile osservare la Legge, che può fare chi ha solo la propria forza per tener fede alla legge naturale?
Due cose: (1) Per Paolo (e per l'apocalittica giudaica) l'obbedienza alla legge divina non e' "impossibile", e' resa "difficile" dal peccato> (l'impossibilita' e' frutto dell'interpretazione di Agostino). (2) Che senso ha per un ebreo osservare la legge mosaica se "basta" osservare la legge naturale? La risposta e' che la legge mosaica e' espressione frutto di una grazia ancora piu' grande da cui l'ebreo ha una conoscenza "migliore della volonta' divina. Che senso ha il battesimo se "basta" osservare la legge naturale o la legge mosaica? Perche il battesimo e' espressione di una grazia ancora piu' grande, da cui il peccatore riceve il perdono dei peccati , viene liberato dal potere del male e ha il donoil dono dello Spirito (tutte cose "aggiuntive" che ne' la legge naturale ne' quella mosaica possono fare).
@@gabrieleboccaccini9451 grazie mille per il chiarimento
Al minuto 1:00:53 il Prof. enfatizza il commento di Gregorio Ghinolfi e, conseguentemente il prof. Boccaccini spiega come meglio non si potrebbe il significato di inclusività del Cristianesimo. Al minuto 1:04:33 finalmente tutto è chiarissimo, anche per me. Dio vi benedica!
Questo video è stupendo, grazie di cuore per averlo condiviso. È un grande messaggio di amore e di speranza.
Vorrei tanto poter leggere i libri del Professor Bocaccini ma purtroppo sembra non siano più disponibili.
Ho due domande, se non disturbo:
1) A quali versi del libro di Enoch si fa riferimento per quanto riguarda l’ultima possibilità di pentimento durante il Giudizio Universale? Questo è un concetto completamente nuovo per me e mi stupisco che non sia insegnato a tutti.
2) Ho familiarità con le leggi Noachice ma allo stesso tempo ho letto interpretazioni contrastanti concernenti la sesta legge (contro l’adulterio). Molte interpretazioni che ho letto sostengono che in questa legge sia inclusa anche l’omosessualità come peccato. Non intendo scatenare un putiferio nei commenti e mi rendo conto della delicatezza di questo argomento ma gradirei una Sua opinione in quanto informata e fondata sugli studi dei testi.
Grazie di cuore.
In realtà nel vecchio testamento non vedo questa bontà di Dio che dovrebbe contrapporsi al male. Qualcuno potrebbe dirmi da dove si evince che il dio vetero testamentario sia solo bontà e amore?
Lei e' gnostico? Ritiene che il Dio dell'AT non sia lo stesso Dio del NT? Secondo la fede cristiana il Dio che ha sacrificato il proprio Figlio per il perdono dei peccati e' lo stesso che ha donato la legge e i comandamenti agli ebrei la cui essenza - secondo le parole del Levitico che anche Gesu' riprende - e' data dall'amore per Dio e per il prossimo.
@@gabrieleboccaccini9451 Buondì cosa le fa pensare da quello che ho scritto che io sia gnostica? Il mio umile parere riguardo all' operato del Dio veterotestamentario deriva dall' analisi solo di quel testo non premettendo io come preposizione ''sine qua non '' la teologia che poi è stata realizzata in ambito cristiano per unire le due cose che a mio modo di vedere è arbitraria tanto è vero che è rigettata anche dal popolo eletto.. Grazie per la risposta e buona giornata.
@@iltrofeo1576 Ciao, un’altra considerazione da tener presente è l’epoca storica.. oggigiorno abbiamo una mentalità molto civilizzata e abbiamo di conseguenza sviluppato un certo senso di empatia ed ecc.. dunque va anche vista in un contesto diverso, in una società molto violenta e animalesca come lo era un tempo.
Un esempio che mi viene subito a mente sono lo sterminio dei cananei a causa dei loro tanti peccati commessi e davvero gravissimi come ad esempio sacrificare i figli a demoni come moloch bruciandoli vivi. Erano persone dal cuore ostinato che continuavano a peccare da tempo senza una minima possibilità di ravvedimento e allora il Signore secondo il Suo essere giusto Deuteronomio 32:4;
decise di punirli.. così come le città di Sodoma e gomorra che si erano macchiate di ogni specie di grave peccato e infamia, e altri esempi..
Dunque il fatto di leggerla con gli occhi di questo secolo è una cosa da tenere in considerazione.
ISAIA 55:7-9;
ROMANI 8:28;
@@Rudolf-x7m grazie gentilissimo.
@@gabrieleboccaccini9451
Un dio "che ha sacrificato" suo Figlio non è il Padre che propone Gesù da Nazareth ma un dio-idolo satanico....
Penso,che la grazie sia unica certificazione sia x la fede che x le opere,si parte da questa grazia che si dirama poi secondo le predisposizioni di ogni credente: chi può operare,operi, e chi può solo pregare x chi opera,preghi
Ottima esposizione di un pensiero veramente condivisibile che getta "nuova" luce sul pensiero così difficile di san Paolo.
Piccola digressione:
Ma io mi domando e chiedo: Come fa il prof. Boccaccini a vivere in un paese come gli Stati Uniti (nel Michigan mi pare), dove sono così diffusi il fondamentalismo e il "letteralismo" (literalism) nella lettura e nell'interpretazione della Bibbia, tipici del mondo protestante (in particolare i cosiddetti evangelicals), fenomeno a quel che mi risulta piuttosto diffuso? A tal punto che un suo studente può addirittura arrivare all'aberrazione di pensare che i criminali nazisti, poiché battezzati, si salvino, mentre le vittime ebree, perché non battezzate, siano invece dannate!!! Ritengo che questo studente sia un caso patologico estremo, ma purtroppo le persone che si avvicinano a questa linea di pensiero temo che siano appunto moltissime, negli States.
Cmq, tornando a san Paolo, mi sembra sia questa anche la posizione del Concilio Vaticano II (Lumen gentium? Dei verbum? Nostra aetate?) e di molta teologia che ruotava attorno al concilio stesso. Se non ricordo male, il grande Karl Rahner, con la sua teoria del "cristianesimo anonimo", esprime più o meno le stesse idee esposte qui dal prof. Boccaccini. Quanto sono remoti quegli anni, purtroppo, ma pur sempre attuali....
Bellissima la conclusione sulla salvezza possibile a tutti attraverso la carità, anche per chi non abbia fede esplicita in Cristo (la stessa idea di Rahner!), perché ogni volta che avete amato il prossimo lo avete fatto a me...... Spero di non aver sbagliato nell'interpretare....
Seguo in differita. Ma in ultima analisi la via di salvezza è sempre quella della grazia?
Certo, che per i credenti in Gesù passa sempre e solo da Cristo.
mi scusi, potrebbe spiegarmi cosa è la grazie in parole molto semplici visto che io ho un livello di istruzione basso? del resto il regno dei cieli è per gli umili...
@@iltrofeo1576 Per "grazia" si intende l'amore incondizionato, il perdono e l'assistenza che Dio offre liberamente agli esseri umani nonostante tutte le loro imperfezioni o peccati. La parola "gratis" e "grazia" condividono la stessa radice etimologica, che risale al latino. Entrambe derivano dal termine latino "gratia", che ha molteplici significati tra cui "favore", "ringraziamento", e "buona volontà". Da "gratia" derivano anche altri termini correlati come "gratus", che significa "gradito" o "amato", e che sottolinea l'idea di qualcosa che viene dato o ricevuto con piacere. Nel contesto teologico cristiano, così come qualcosa di "gratis" viene dato liberamente, la grazia di Dio è concessa senza condizioni, enfatizzando l'aspetto del dono che prescinde da ogni merito ed è liberamente offerto.
@@Bellaprof Grazie per la risposta che però apre la strada ad un altra domanda: se l'amore di Dio è dato senza condizioni essendo Lui infinitamente buono insieme al perdono dei peccati , come mai poi Dio prepara il luogo dell' eterno castigo? ed è vero che chi è morto prima di Cristo adesso è in quel luogo?
@@Bellaprof vedo che lei è molto gentile a spiegare nozioni tipo la grazia che per noi razionalisti sono comunque curiosità giuste da sapere ma di poco conto ai fini della comprensione della vostra fede, ma poi non instaura il dialogo... o forse non ha letto la mia successiva osservazione?
È. Ieri e Paolo che dice a Dio cosa fare ?
Poi a prescindere dal ribrezzo che posso provare per un genocidio il giudizio in termine di salvezza è presumibile ma sicuramente non siamo noi che lo faremo se no penso che sarebbero in pochi a salvarsi
UNICA FEDE UN UNICO BATTESIMO NEL NOME DI GESU'' ATTI 2,38
Va tutto bene con Gesù, ma il sacrificio del Cristo che Paolo annuncia come necessario per il perdono dei peccatori non resta un orrore che non si può attribuire a Dio? Dio infatti RIFIUTA l'offerta di Mosè di sacrificarsi per gli israeliti Es 32, 33
Spendido ! ! !
Leggendo su Wikipedia vedo che la prima regola della legge noachica è "non commettere idolatria". Ma non ne capisco il senso visto che se uno non è Ebreo è ovvio che avrà altri dei.
Ma si può trattare anche il vero Dio come un idolo. L’idolatria biblica è associata spesso alla prostituzione e al commercio. Se si pensa a Dio come qualcuno che offre prestazioni su richiesta, per esempio. Si commette idolatria. Ma l’idolatria è anche associata all’idolo, cioè alla rappresentazione fisica di Dio e al dargli forma, facendosene un’immagine, anche concettuale, che non sarà mai autentica.
@@Bellaprof quindi non è intesa al fatto di credere in un dio diverso dal Nome. Semmai al fatto che io mi cerco di dare un volto, una forma, a questo dio in cui credo? Giusto?
@@carmelo79 infatti, il concetto del “vitello d’oro” per capirci.
@@Bellaprof grazie mille!! Tutto chiaro!
Le leggi noa
chiche non sono date agli ebrei, le leggi noachiche sono date ai non-ebrei, per questo al primo punto e' il rifiuto dell'idolatria (comunque la si intenda).
Poi il fatto che ci si può salvare in altro modo un cristiano non lo vede per il semplice motivo che il cristiano vuole donare al prossimo la sua soluzione di salvezza se no che cristiano sarebbe??
Se io parlo con un non battezzato e accetto le sue idee e non cerco di fargli conoscere Cristo pensando che tanto si può salvare lo stesso sarei un egoista -
La separazione del Cristianesimo dall'Ebraismo è stato il primo e più grave scisma.
Paolo presenta Cristo come unica via di salvezza, i giudei e i gentili che rifiutano di convertirsi a Cristo non saranno salvati.
Galati 2:16 avendo tuttavia riconosciuto che l'uomo non è giustificato per le opere della legge, ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, perché per le opere della legge nessuno sarà giustificato.
Farisei: "Io sono fariseo e quindi sono salvo" Cristo: "Sei all'Inferno da vivo". Dante nell'Inferno si ricorderà di questa risposta micidiale del Cristo.
Paolo è cristiano come lo sono io perché fa operare in lui lo Spirito Santo un ebreo prima di Gesù non era in evoluzione personale ma poteva salvarsi solo eseguendo la legge.
La vera differenza tra ebraismo e cristianesimo è l unione allo Spirito Santo con il rito dell’eucarestia- ovviamente se si rinnega lo Spirito Santo per me e per Paolo non vi è possibilità di salvezza il fatto che sia o non sia ebreo non è significativo . ovviamente la legge è una spontanea conseguenza e le opere ne sono il frutto.
il male non esiste per Dio ma per noi . noi vediamo il male perchè siamo soggetti alla divisione da Dio il male è la divisione da Dio e quindi un allontanamento dalla legge perchè seguire la legge non è un obbligo ma un dono di Dio per comprenderlo-
il pentimento non é possibile se non si è evoluti in modo tale da sentire la mancanza di Dio , ma se si ha fede in Gesù si può innescare la via di salvezza , perchè Lui ci ha donato la via dello Spirito Santo con la sua morte da uomo per amore dell'umanità.
Nel dipinto del Caravaggio Paolo appare come un uomo che si è preso un pugno in faccia. Pare invece che ad aver fatto una scelta sia stato il cavallo.
Noi abbiamo un Dio che BASTONA e BASTONA DI BRUTTO e fa MALE VERAMENTE MALE. Non è che alla fine dei tempi è il male che ti condanna ma è proprio Dio che ti mena senza pietà. ALLA FINE DEI TEMPI RISORGONO I MORTI CON IL CORPO, CON IL CORPO PER ESSERE MENATO O GRAZIATO FISICAMENTE. Paolo si sbagliava e DANTE AVEVA RAGIONE.
e cosa ci faremo col corpo nell' aldilà? andremo a pesca? faremo altri figli? io a questa cosa di Paolo della resurrezione del corpo non ci credo.
Bella,prof... io non penso di essere nel giusto, ma è un fatto che Gesù ha scelto i suoi Apostoli di persona e tra gli umili. Non ha scelto Paolo, colto allievo di Gamaliele. Paolo è vero che si dimostra molto umile nei confronti dei prescelti, ma continua a "catechizzare" le sparse Comunità e nelle sue lettere fa questo bellissimo lavoro di apertura e comunicazione. Forse molte superstizioni avrebbero potuto diffondersi, quindi Paolo è sicuramente stato chiamato a consolidare la Chiesa primitiva e ad usare i doni dell'intelligenza anche politica ereditata dalla sua cultura di base. Ma Gesù scelse gli umili per confondere la sapienza del mondo. Poi, saltando alla diffusione dell'interesse per l'ebraismo nel 1500, inizia la stagione delle eresie. Ho fatto molte orrende semplificazioni, ma non capisco bene il disegno più grande - se c'è, se nel senso che non è imposto dall'alto, ed è in fondo ciò che avverto in me stessa. Il rischio. Adesso mi rimetto attenta al prof. Boccaccini.
Mi scusi ma come avrebbero potuto mai gli umili confondere la sapienza del mondo? Cosa c'era di male nella filosofia ellenica \ più che altro platonica\ di cui è pervaso anche la stessa teologia cristiana?
@@iltrofeo1576 Non lo so, ma è accaduto. Hanno seguito Gesù e hanno avuto fiducia nel suo annuncio, altrimenti niente avrebbe senso. Secondariamente, io ho studiato a scuola che il platonismo non fu mai la scelta privilegiata nella Chiesa, ciò non toglie che grandi intellettuali fra il tardo '400 e la metà del '500 si dedicarono allo studio del platonismo cercando, in un'ottica sincretica, di mettere d'accordo filosofia greca ebraismo e cristianesimo - questo in estrema sintesi, ovviamente, e sull'onda lunga del progresso - e della ricchezza impressionante che affluiva dalle colonie nel nuovo continente. La Chiesa invece non mise in naftalina S.Tommaso e l'aristotelismo per dimostrarsi à la page. Ha discusso (e discute) con tutti per tutta la sua vita, ma non può permettersi di confondere Dio e il mondo, o gli interessi mondani e l'afflato verso l'eterno Amore. Mi spiace per aver detto troppo e troppo poco. D'altronde lei mi ha degnato di attenzione e mi sono sentita di risponderle. Grazie
@@chiara6599 La ringrazio della risposta ma se anche la chiesa dichiara di non avere mai avuto il platonismo come scelta privilegiata rimane comunque il dato inconfutabile che la figura evangelica del Cristo ne sia pervasa.
@@iltrofeo1576Lei mi sembra una cara persona, e io sono una persona sincera. mi dispiacerebbe darle un dispiacere, ma la percezione del platonismo come di una filosofia in qualche modo "ispirata" non mi ha mai convinto. Pensi: un Maestro che avvisa i potenziali allievi/futuri filosofi della sua Accademia "stia lontano chi non è Geometra". Pensi ad Aristotele, che insegnava passeggiando per i giardini del suo Liceo insieme agli studenti. Già da subito è stato chiaro che "sarei stata lontana" volentieri da una scuola dove bisognava aprioristicamente essere qualcosa di misurabile e giudicabile. Ma poi: dottrine segrete, astrologia, teologia astrale come unica religione... Era costruita come un centro di potere alternativo, ed è rimasto tale, idealmente, durante lo scontro fra la Chiesa Cattolica e le eresie. Naturalmente i colpi si danno e si ricevono.
Ma non sarebbe onesto dimenticare che le Università nacquero nel Medioevo e per impulso dei Vescovi.
Non sarebbe onesto passare sotto silenzio le strampalate teorie numerologiche che si diffondevano sulla scorta di reali progressi matematici. E così via. Oggi che cosa dovremmo rispondere, oggi che l'Intelligenza (?) Artificiale (wow!) tenta di mettere fuori gioco l'umano e di manipolarlo in mille e uno modi? E' ovvio che Gesù deve essere ridimensionato, intanto, e poi cancellato. Ebbene, io non ci sto o meglio: non a prezzo della coerenza evangelica. e penso: ma l'Amore (?) Universale (WOW!) non sarà Amore Artificiale?
Sulla frase di Agostino "ama e fai quel che vuoi" devo accertarmi, perché a me hanno insegnato "fai quel che credi" che è diverso. Un caro saluto, e grazie
@@chiara6599 Anche io penso che lei sia una pensatrice come me. Per quanto riguarda Platone non credo che fosse ispirato da qualcosa di diverso che il suo intelletto, la sua curiosità e il suo senso della giustizia. Il nostro mondo occidentale, la nostra cultura, le nostre tradizioni attuali sono neogiudaiche-cattoliche quindi mi sarei meravigliata se le università le avesse fondate chi non contava nulla... rinnegare l'opera di Cristo sarebbe incoerente anche da parte di un atea come me, perchè sarebbe come rinnegare il pensiero platonico che tanto amo. Grazie per il leale confronto.
Se ho capito bene, fatta salva la via della legge naturale se la seguo sì ma non credo nel suo Creatore, qualunque via intrapresa, e il Gentile può salvarsi senza essere Ebreo di sangue, se la prendo in sè come via di salvezza pecco di idolatria e blasfemia. Negando la Fonte nego il primo Comandamento.
Frottole a getto continuo.