L'ultimo mio discorso da sindaco di Matera
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- เผยแพร่เมื่อ 7 ก.พ. 2025
- L'ultimo discorso da sindaco di Matera, di Domenico Bernardi, dopo le dimissioni.
Buongiorno a tutti,
Come ormai sapete, ieri 17 consiglieri comunali, a sfavore di 16 quelli della mia maggioranza, per logiche di partito o per convinzioni e direi rancori personali si sono dimessi davanti ad un notaio. Tale gesto è giunto all’indomani delle mie dimissioni che avrebbero offerto, come consente la norma, 20 giorni di riflessione e trattativa politica tra i partiti e gli stessi consiglieri, un tempo congruo per poter provare a trovare una soluzione alla crisi politica. Tempo che non è stato concesso, a favore di un gesto che giudico di grande vigliaccheria e di violenza democratica.
Perché i partiti dell’opposizione capitanati dal centrodestra hanno preferito troncare subito qualsiasi tipo di confronto guadagnandosi 5 minuti di notorietà. Ieri hanno preferito il chiuso di una stanza notarile piuttosto che affrontare questa verifica politica nel luogo deputato alla politica e alla democrazia cittadina: il consiglio comunale.
Questi consiglieri si sono assunti una grande responsabilità, caduta immediata di tutta l’amministrazione e consegna della città ad un periodo di limbo amministrativo con un commissario, che come sapete svolge solo attività ordinaria senza indirizzo, senza consiglio né giunta, mettendo a serio rischio i progetti del Pnrr, come sapete siamo riusciti a intercettare finanziamenti del Piano Nazionale su Matera per un importo di oltre 32 milioni di euro. Ci sono importanti città lucane che dal Pnrr non hanno ottenuto nulla.
Sono molto preoccupato per il polo sportivo a La Martella, il progetto del Parco del Campo ovvero lo stadio “XXI Settembre-Franco Salerno” i progetti sulle scuole, asili e palestre.
Ho superato e arginato in questi anni anche quelle fisiologiche fibrillazioni politiche all’interno del consiglio comunale. Ma questa non sono riuscito a superarla, non mi hanno dato il tempo per superarla. Ho saputo di queste dimissioni domenica 13 ottobre, mentre ero a fare la spesa. Un’azione lampo ma di una grave responsabilità. Un’iniziativa del centro destra che però ha coinvolto anche pezzi di partiti e consiglieri di centro sinistra, mi riferisco a Pasquale Doria e ai due consiglieri del PD. Un PD che ha ricommesso l’errore del 2019 quando si legò col centro destra, quella volta per amministrare in un inciucio con la destra, questa volta probabilmente per il rammarico subito con la sconfitta di 4 anni fa e mandare giù l’amministrazione. Un PD che non si fa problemi a stare insieme a Fratelli d’Italia e che svilisce il senso e la percezione della politica. Un PD a cui, come coalizione, abbiamo offerto supporto per le Regionali e per le provinciali, e nonostante ciò abbiamo avuto una doppia accoltellata alla schiena la mozione di sfiducia in consiglio e ora l’atto vile notarile. Un accanimento direi ma dovevamo accanirci insieme contro l’autonomia differenziata, il deposito unico di scorie e l’eolico selvaggio.
La mia coalizione (M5S, Verdi, PSI e civici) era molto utile quando servivano i voti per le provinciali e quando serviva dare il supporto alle regionali ma poi ottenuto il presidente della provincia siamo stati avversati senza nemmeno il tempo per un confronto e la dignità politica di andare in consiglio. In questi giorni ho provato di tutto, riunioni fiume, le mie dimissioni, ho chiesto un atto di responsabilità anche ai miei assessori con le loro dimissioni, potevamo aprire una nuova stagione ma non c’è stato verso. E questo nonostante il PD nazionale e regionale avessero dato sulla stampa precise indicazioni per provare a stare insieme, dalla parte giusta. Il PD materano, la segreteria materana aveva già deciso ed è andata a firmare dal notaio. Un PD a fianco di Fratelli d’Italia, di Forza Italia, un PD che si è mostrato del tutto incoerente, inaffidabile e sleale, generando una ferita per me e per noi insanabile.
Sono stati 4 anni entusiasmanti, nonostante il durissimo periodo iniziale di emergenza causato dalla pandemia.
Consentitemi di ringraziare tutti i miei consiglieri comunali, gli assessori, il mio staff ma anche tutti i dipendenti comunali con la maggior parte dei quali ho instaurato un bellissimo rapporto di rispetto e garbo.
Soprattutto un ringraziamento a voi cittadini e cittadine materane che mi avete offerto questo grande privilegio e onore di essere diventato sindaco di una città tra le più belle al mondo che ho amato e amerò per sempre e per la quale sarò sempre a disposizione se lo vorrà. Viva Matera!