HAEC DIES -1994-

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  • เผยแพร่เมื่อ 1 ก.พ. 2025

ความคิดเห็น • 4

  • @francamelzi719
    @francamelzi719 4 ปีที่แล้ว +7

    Una fortuna, avere dei nostri amici coristi che, con tanta generosità e creatività, incantano e stupiscono con idee sempre nuove ed originali.
    Un'inaspettata sorpresa, che riesce ad alleggerire la pesante atmosfera che ci circonda.
    Un'esplosione di gioia questo canto, che, arricchito dall'originale accompagnamento delle campane, riempie il cuore di serenità e pace.
    Un "campanilistico" grazie.
    Bravissimi

  • @marialuisamelzi4330
    @marialuisamelzi4330 4 ปีที่แล้ว +8

    Che gioia! Che festa!
    Le nostre meravigliose campane suonano a distesa.
    È il giorno del Signore!
    Il suono delle campane, considerato da sempre l'eco della voce divina, non solo conferisce sacralità al tempo, ma scandisce gli eventi fondamentali della nostra vita umana.
    È innegabile che questa musicalità unica e irripetibile rappresenti un appello alla devozione, alla preghiera, ma è anche annuncio di risveglio, di gioia, di dolore e chiama a raccolta tutti i fedeli.
    In questo spettacolare video sono proprio le nostre campane insieme alle voci del coro a raccontare e a celebrare la solennità del giorno di festa.
    La voce delle campane, dall'alto del campanile ritratto in tutta la sua imponenza, si diffonde per l'aria tranquilla, mentre il riflesso del sole e il profilo delle nostre affascinanti e familiari montagne fanno da cornice naturale, in uno scenario da cartolina, come fosse un lungo e gioioso saluto.
    In perfetta sintonia con il mottetto molto originale e di alto spessore, firmato Oggioni, il duo Myriam Alfonso, mette in atto un connubio davvero interessante : la polifonia delle campane si mescola con le voci umane, quasi fondendosi.
    Sul festoso alleluia finale irrompe con forza la "voce" delle campane che il vento porta lontano, anche nei luoghi più sperduti del paese, annunciando a tutti che la domenica è il giorno fatto dal Signore, che si dilata nel giorno della Risurrezione.
    E anche le voci del coro volano... via... lontane...

  • @paolamariagalimberti1217
    @paolamariagalimberti1217 4 ปีที่แล้ว +3

    Grazie al maestro Alfredo e al Gruppocoralemino per l'esecuzione di questo bellissimo canto di lode, esultanza e gioia piena. Grazie anche a Myriam e Alfonso che imprimono efficacia alle immagini e alla melodia con il suono, a me tanto familiare, gradito e caro, delle campane della nostra Chiesa. Fin da quando ero bambina e abitavo proprio li' vicino, nella voce delle campane sentivo esprimersi i sentimenti piu' profondi del popolo di Dio. Convocati e informati dalle campane si esulta o si piange, si elevano suppliche o si rende grazie, ci si riunisce nello stesso luogo per partecipare alla Mensa Eucaristica. Le voci del coro unite cosi' alle campane, dilatano la domenica nel giorno della Resurrezione, facendo pregustare liturgicamente l'eernita'. Complimenti!

  • @alfredooggioni5243
    @alfredooggioni5243 4 ปีที่แล้ว +8

    Come celebrare in modo più solenne il "Giorno del Signore", la domenica, il fulcro della settimana?
    Questo non è solo un canto d'ingresso, ma un inno alla festività e alla gioia, sottolineata dal suono delle campane, che in questo video hanno una particolare rilevanza:
    Ma parliamo del mottetto "Haec dies". Bisogna andare addirittura al 1994, anno di altre composizioni, dettate o suggerite da don Ferdy, come sappiamo! La primitiva edizione, parliamo di stesura scritta (anche se mai eseguita: ma chi se la ricorda?), vedeva come apertura una introduzione, dodici battute, "alla gregoriana", ad imitazione dell'antifona omonima; ma ciò allungava di non poco il canto e toglieva quella "decisione", come indicato dall'autore: per cui si sacrificò questa premessa a favore di un solenne ingresso.
    Il canto procede in tre parti ben distinte: la prima con un coro che canta "quasi" all'unisono, ma con delle piccole varianti all'interno delle voci; nella seconda, con il cambiamento di tonalità, l'andamento "corale" è maggiormente sottolineato da un coro che canta compatto ; mentre nella terza e ultima parte il controcanto tra le voci diventa quasi un "divertimento" musicale, in cui ciascuno si sbizzarrisce a far da eco al settore - guida dei soprani. (Vi confesso che io stesso mi sono meravigliato di questo intreccio di voci...!)
    La chiusura è un'esplosione di gioia, un Halleluja all'unisono, sottolineato dal suono delle campane che si fa sempre più evidente, fin quasi a nascondere il canto stesso: e le campane continuano, finito il canto, con uno strascico che lascia nell'ascoltatore la memoria di "questo giorno" di festa.
    Il tutto poi ci diventa molto familiare, grazie ad immagini inedite (avete notato lo sfondo iniziale con le montagne...?) del nostro campanile e delle nostre campane. Un complimento e un grazie ai "soliti" ignoti!