Dire che sei bravissima è un eufemismo. Mi piace la tua disinvoltura. Adoro quando nomini i vetri da laboratorio con la giusta parola: becker! Io amo la chimica per sua stessa natura, perché è il fondamento di tutti noi e di tutto ciò che ci circonda. Davvero congratulazioni vivissime. Per evitare porcherie varie ed eventuali sull'emulsione, basterebbe una goccia di detersivo per le stoviglie nell' ultimo lavaggio, oppure il classico imbibente per uso fotografico. Ma queste cose, sono certo, le conosci benissimo. Presumo che, ogni volta che si introduce il sensore del termometro nei bagni, questo andrebbe sciacquato per evitare contaminazioni tra le soluzioni, così anche per l'imbuto d'acciaio. Ho visto che tieni anche gli occhialini: tienili sempre quando maneggi i chimici perché alcuni sono proprio corrosivi. Al di là di tutto ciò che ho scritto sono felice per te in relazione al fatto dello sviluppare le pellicole chimiche. Per me questa è la vera fotografia: il digitale con le sue "griglie Bayer" mi fa solo pietà 😅! Per carità: è veloce e comodo ma... Immagina quanto sono appassionato di fotografia analogica se ti dico che sono arrivato a produrre degli spezzoni di 8mm cinematografico, al buio "Nosferautico" (😂), per girarli con le cineprese meccaniche. Credimi: tutto a mano. Ma non ti dico quanto potrebbe essere stressante 😅😅😅😅!!! Il risultato: meraviglioso. Poi le ho fatte sviluppare presso laboratori con gente più partita di testa di me!!! 😂! Un saluto cordialissimo e, sempre, felice lavoro e non abbandonare mai questa preziosissima passione ✌️!
Wow ! Anche io prima di riprendere l'analogico dopo decenni... non sapendo cosa ancora si potresse trovare, già pensavo a come sensibilizzare la carta con gli appositi chimici... descritti in quel librone... IL RICETTARIO FOTOGRAFICO di Oscar F. Ghedina... Mi par di ricordare. Lei addirittura si è fabbricato la pellicola... entusiasmante ! Bel cimento però !!! Caspita !!! Complimenti !!!
@@roviscop Grazie per ciò che hai scritto 🙏. Gentilissimo! Mi hai fatto anche ricordare il titolo e l'autore di questo libro: è proprio quello ma questo, ormai, temo sia un libro che non si trova più! Editorie preziose che bisognerebbe procurarsi nel momento giusto e tenersele come oggetti speciali. No, non è per niente facile produrre un metro circa di 8mm: io ho dovuto creare un sistema fisso di lavoro, composto da una tavola di circa 2 m ed una guida in metallo di 1,5 m circa. Al buio pesto, dopo aver estratto da una cartuccia 35mm colore tutta la pellicola, l'ho posizionata con del nastro adesivo alla barra per bloccarla. Con la guida, altezza precisa 16mm, l'ho poggiata su tutta la lunghezza della pellicola e poi, col cutter, con un movimento deciso, fermo ma lento, ho inciso il film. Inciso, dico: non puoi tagliare perché succede il finimondo. La lama può slittare! L'incisione, sul triacetato, crea automaticamente un taglio pronto: basta piegare la pellicola lungo l'incisione e si apre! Questo, sempre al buio pesto. Il 16mm è pronto. Ma lo devi perforare.Come? Con una giuntatrice 8mm, alla quale ho tolto una parte dei perni di registrazione meccanica. La striscia deve passare sul piano della giuntatrice e deve essere perforata poco per volta (3 perforazioni) con estrema prudenza e tatto, perché devi "sentire" la pellicola scorrere sotto le dita. Fatte 3 perforazioni, sposti il film e na fai altre 3, fino a circa un metro e venti di film. Sempre al buio pesto. Terribilmente stressante, ma divertente. Se non c'è passione queste cose non si possono fare. Il film è da girare su cineprese doppio 8, quelle che quando giri un lato poi scarichi il film e lo carichi dall' altro lato per fare un nuovo girato. Sono certo che conosci queste cineprese. Comunque, scriverlo o spiegarlo è una cosa, ma farlo è tutt'altra cosa. Comunque credo che non lo farò più. Specialmente poi ad avere a che fare con certi laboratori dove devi spiegare per filo e per segno cosa devono andare a sviluppare. C'è gente troppo incompetente! Ciao
Vedo solo adesso questo video e devo dire che fa' molto piacere vedere una bella ragazza giovane cimentarsi nell'analogico😃 Io è una vita che faccio bianco e nero . Pellicole a colori sono tanti anni che non ne sviluppo. Adesso non ti resta che allestire una camera oscura 😉
L'introduzione è troppo forte 😂, comunque non sapevo che la grafite delle matite non si cancellasse in acqua! Sciocchezze a parte, video molto interessante, ho da poco comprato tutto il necessaire per imparare a svilupparmi i rullini da solo visti i prezzi allucinanti di alcuni laboratori qui intorno, ma soprattutto per divertimento; però devo dire che, avendo letto quanto sia delicata e importante per questi componenti chimici la temperatura, io non mi fiderei molto di un termometro dei cinesi, guardandone alcuni su Amazon avevano una precisione di circa +- mezzo grado, non poco... comunque sarebbe bello vedere un tuo video sul "cross processing", ossia usare i componenti chimici per le pellicole color-positive con i rullini negativi, in modo da ottenere effetti particolari (stile color shift in Lightroom)!
Porca miseria ti ho scoperto oggi, bravissima!! Normalmente sviluppo rullini in BnW, pensavo che per il colore necessitasse molto più sbattimento, ma non è così, o almeno non come credevo. Mi fiondo a comprare il Kit. Grazie 😊
Necessita di molto più sbattimento...prova a fare rientrare la temperatura nel range 38,2°C +-0,1°C.......se non hai minimo una sviluppatrice semi-automatica è praticamente impossibile ottenere risultati dignitosi... la ragazza non usa neppure il cilindretto per far ruotare la bobina nella tank in bagnomaria...minimo la temperatura è calata di 3-4°C se ottieni risultati passabili è solo per la correzione fatta dagli scanner....ma questi negativi sono di scarsissima qualità.
Molto bello, mi fa piacere che una persona così giovane sia così appassionata di analogico, ti stimo soprattutto perché sviluppi il colore, io non l'ho mai fatto perché è uno sbattimento troppo grosso..... Infatti in analogico scatto è sviluppo solo b&w. Mi permetto solo un appunto : che io sappia i chimici non si buttano nel lavandino... 😉
Molto brava, sei arrivata a 30, ora ti manca 31, stampare!!! Trovo che evitare la stampa analogica sia troncare il processo analogico, rientrando nel digitale tronchi tutta la magia, è la stampa la cosa più emozionante. Se si sviluppa e stampa il bianco e nero tutto diventa molto più semplice che il colore e l emozione di vedere un immagine latente formarsi in una baccinella non ha prezzo!!! ❤️🎞
@@aliceinshot Certo capisco benissimo, sappi che se avrai bisogno ti lascerei volentieri la stanza per stampare, magari ti porti un amico e fate il video, a me farebbe solo piacere vedere dei ragazzi giovani appassionati che si cimentano con l'argentico ❤️(hai aperto un canale di nicchia, molto coraggiosa e ambiziosa, bravissima forza 💪)
Ottimo video e sempre super simpatica. Non sviluppo a colori quindi non mi inoltrerò sul discorso della procedura con i chimici C41 ma consiglio, quando vai a chiudere la tank e hai messo la spirale carica, di mettere anche quella vuota sopra, in modo che quella sotto rimanga ferma durante gli "sbattimenti". Mi è capitato che si muovesse ed il risultato è stato un rullino sviluppato "a metà" 🤬🤬🤬. Quindi... sempre tutte le spirali dentro 😁
Uh grazie mille del consiglio! Comunque in teoria la spirale si infila nel perno in modo abbastanza morbido quindi non dovrebbe muoversi. Comunque seguiró il tuo consiglio!
Grazie mille per il video, ho iniziato da poco e aver trovato il tuo canale mi sarà molto utile. Per la temperatura dell'acqua, hai preso in considerazione un TCS? Può essere costoso ma mantiene stabile la temperatura dell'acqua. Ancora grazie mille per il video e non vedo l'ora di recuperare tutti i tuoi video.
il riscaldatore degli acquari non arrivano a quella temperatura. E comunque gli serve un sistema che permetta alla temperatura di non scendere quando va dentro alla tank e per tutto il tempo dello sviluppo....38°C sono tanti, così lo scambio termico con l'ambiente........
Invece dell'acqua distillata usa l'imbimbente, un "sapone" che viene di solito fornito insieme al kit delle chimiche...giusto una due gocce nell'acqua in una bacinella a parte e il lavaggio finale è fatto.
ciao! grazie mille per questo video super easy da seguire :) volevo chiederti, ma quindi questi tempi valgono per qualsiasi negativo a colori a prescindere degli asa? cioè uno da 100 o uno da 400 segue lo stesso procedimento? grazie mille in anticipo
Sei sempre molto brava a fare questi video, immediata e chiara! Una domanda: una volta preparate le chimiche, quanto posso rimanere lì al buio? Cioé, se faccio un rullino al mese, mi conviene sviluppare quando ne ho già diversi oppure via via?
Grande, Bellissimo video e soprattutto molto chiaro. Se dovessi sviluppare un solo Rullino e quindi utilizzare solamente 325CC di soluzione, mi converrebbe preparare solamente quella che mi serve per non far esaurire tutta la chimica?
Ciaoo! Sicuramente conviene, anche perchè il chimico diluito ha una scadenza di circa 2/3 settimane mentre il chimico non diluito dura moolto di più. Sul foglio di arsimago non c'è scritta questa soluzione per miscelare i chimici (ma ci sta, anche loro devono poter fare i loro affari) quindi non è intuitiva come cosa. Anche io ci sono arrivata solo dopo un po' che sviluppavo eheh. Inoltre non avevo sentito mai nessuno che lo faceva, quindi per non sbagliare avevo sempre miscelato tutto. Però in realtà ha molto senso come discorso il tuo 😁😁
Ciao Alice, grazie per il video super accurato! Avrei una domanda: se con il kit riesco a fare fino a 20 sviluppi, lo stabilizzatore contenuto nel kit ne permette di fare solo 10 di sviluppi. Sul sito di arsimago non è in vendita solo lo stabilizzatore, come posso risolvere? Devo comprare tutto il kit di nuovo per avere solo lo stabilizzatore?
Sono i rullini bw che si sviluppano con lo sviluppo colore vero? No mai, ma il processo è uguale (anche se è strano da pensare 🤯) quindi non credo creino problemi
Il video è vecchio quindi forse giá hai fatto vari upgrade ma mi viene da pensare che un motorino da sous vide usato risolve il problema della temperatura costante del bagnomaria e invece della spugnetta soffice forse un panno di microfibra arrotolato in 2 lembi sia abbastanza soffice?
Vi faccio subito una domanda Sono fotografo qui in Argentina e ho in mio labo un ingranditore italiana de la I.F.F Eurogon (a testa colore e 4 x 5) ma non so perche situaziones le lampade lasciarono di accendere Lei puo colegarme con qualsia technique que poso aiutarme???? Le ringraziero veramente.
Lo sviluppo bianco e nero è un po’ diverso. Non c’è il passaggio dello sbianca e non si chiama c41. Poi se vuoi fare le cose bene, col bianco e nero ogni rullini potrebbe richiedere uno sviluppo particolare. Comunque sviluppo bianco e nero e colore sono due cose diverse 😁
Ciao Alice 🌼 Video molto utile, non se ne trovano molti in italiano in merito ahimè. Anche a me piacerebbe iniziare a sviluppare in C41 ma purtroppo non ho un locale dove farlo in casa perché mio padre non vuole io sviluppi qui... L'unica sarebbe sviluppare in cantina, pensavo di utilizzare la Lab Box. Pensi sarebbe fattibile o probabilmente ci sarebbero problemi a causa dell'umidità e soprattutto della temperatura?
Secondo me più che l’umidità il problema più sbatti è mantenere la temperatura, ma secondo me quello è un problema che hanno tutti a meno che tu non abbia una vasca fatta apposta (con una resistenza tipo) che mantiene l’acqua a temperatura. Comunque il mio consiglio è sempre quello di non pensarci troppo e provare (sempre se te lo puoi permettere:) ) alla fine il modo migliore per imparare è provare e sbagliare. Poi in realtà non ho mai usato la lab box, quindi non ti so consigliare precisamente 🧑🔬
@@aliceinshot secondo me per mantenere la temperatura si può usare un riscaldatore che si usano per gli acquari... Solo per il mantenimento però altrimenti ci si mettono delle ore a portare l acqua alla temperatura giusta se è inverno. E poi costa poco.👋
Ci sono molti errori, consigli utili: 1 la tank, se di plastica, deve rimanere almeno una quindicina di minuti in bagnomaria...3 minuti sono ridicoli 2. il prelavaggio va fatto ad una temperatura leggermente superiore a quella di sviluppo, per riscaldare ulteriormente rullino e tank..(i produttori di pellicole lo sconsigliano perchè possono causare uno sviluppo irregolare....ma tantè...) 3. usare termometri precisi.....di solito il prezzo di un economico dignitoso è intorno ai 20 euro. Di meno, avrei qualche dubbio sulla precisione. 4. parte complicata.....il liquido di bagnomaria deve avere una temperatura prossima a quella di sviluppo........perchè la tank DEVE essere mantenuta in bagnomaria durante lo sviluppo. SE NON SI HA UN SISTEMA PER MANTENERE COSTANTE LA TEMPERATURA SI DEVE PARTIRE DA UNA TEMPERATURA DI 39-40°C (quanto più alta dipende dalla temperatura dell'ambiente...in inverno 40, in estate 39) 5 dosare i liquidi prima.....riscaldare solo la quantità di liquido necessario per lo sviluppo... 6 il tempo dello sviluppo parte dal momento in cui cade la prima goccia e termina quando inizierete a svuotare...queste fasi devono essere velocissime. 7 l'agitazione è continua 8 l'ultimo risciacquo con acqua demineralizzata e un tensioattivo con pellicola già tolta dalla spirale, non sbattere... 9 non usare assolutamente pinzette o dita sulla pellicola bagnata, si graffia! Le racchette possono andare bene sulle stampe, dove micrograffi non sono visibili.. PERCHè SCONSIGLIO DI SVILUPPARE A CASA 1 Lo sviluppo dura, in bottiglie senza aria, appena 5 settimane! e serve per sviluppare 12 negativi da 36 pose, per arrivare a 15 negativi è necessario finire lo sviluppo in 1 settimana 2 temperature....38°C con una tolleranza del 0,1°C..... sfido a mantenerlo anche con un bagnomaria.... 3 Costo, lo sviluppo a colore in negozio costa 5/6 euro, a casa il kit costa 40 euro, ammesso e non concesso di riuscire a sviluppare 12 rullini in 5 settimane, il costo è di 3,30 euro... se consideriamo che un rullino costa 10 euro (15/20 se parliamo di Portra), vale la pena risparmiare dal 7 al 20% per risultati che non saranno ottimali (per essere ottimali è necessario consumare la chimica nella stessa settimana in cui si apre E avere tutto l'hardware necessario per mantenere costante la temperatura....)
ciao vorrei cominciare a sviluppare ma ho un po' di dubbi: 1) i chimici per sviluppare sono gli stessi che si usano per la stampa? 2) ho visto che riusi i chimici più volte, si fa così anche per il bianco e nero e per la stampa? 3) quando carico le spirali devo essere completamente al buio oppure posso usare una luce inattinica?
1) NO, per la stampa si usano i chimici RA-4 (e si stampa ovviamente al buio completo...) 2) dipende....alcuni chimici sono oneshot vedi rodinal, altri invece possono essere re-integrati come xtol (anche il C-41 commerciale viene re-integrato....in quelli consumer si aumenta il tempo di sviluppo) 3) le pellicole pancromatiche BN o a colori devono essere caricate al buio (o con la borsa), visto che sono sensibili al rosso...mentre quelle ortocromatiche anche con luce inattinica molto molto fioca (e rossa)
Comprato,ho sviluppato 5 rullini 135 e tre da 120 in 5 mesi,dopo di che esausto,penso di aver risparmiato un po' ma cmq dura molto poco (per la mia esperienza) e voi? ciao Alice sei bravissima
5 mesi? Forse il fissaggio e la sbianca durano tanto (senza aria)... Lo sviluppo c-41, senza aria, dura 5 settimane! (contro, ad esempio, un anno di xtol...) che comunque è sconsigliabile. Lo sviluppo va aperto e esaurito nel giro di una settimana per i migliori risultati. Ho fatto un rapido calcolo considerando il costo delle pellicole, si risparmia dal 7 al 20%, a seconda del tipo di pellicole (Portra o Gold) e se si sviluppa tutto in una settimana (16pellicole vs 12 di 5 settimane). Nel caso di 8 pellicole (da fare assolutamente in 5 settimane) si spendono gli stessi soldi di un laboratorio...e con risultati assai più scadenti. Se si sviluppano meno di 8 pellicole in 5 settimane, fare lo sviluppo a casa costa di più. Se si sviluppa una a settimana lo sviluppo a casa viene 8 euro a rullino....
esatto! Da quando viene arrotolato nella macchina fotografica a quando ha finito lo sviluppo non deve assolutamente essere esposto alla luce, se no si brucia. Una volta che lo hai sviluppato può essere messo anche alla luce :)
A parte che sono molto errori nel video uno dei quali è il lavaggio finale !! Per quanto riguarda la stampa a colori per me è stata la cosa più difficile da capire il sistema additivo ( ingranditori ) o sistema sottrattivo quello più usato in quanto più veloce ( nei tempi addietro printer mix , printer star della poli elettronica e oggi gli attuali mini lab per stampa digitale !!!
Ciao! Grazie del commento! Mi sapresti ire cosa pensi sia di sbagliato nel video? Ogni suggerimento alla fine è prezioso :) Comunque io non ho ancora stampato, penso che col tempo proverò ma per ora non ne posso parlare
MOLTO INTEERSSANTE , SONO DA 40 ANNI CHE SONO UN FOTOAMATORE , MAI AVUTO LA POSSIBLITA ' DI SVILUPPARE UN RULLINO NE ANCHE B/N , COME OGGI FOTOGRAFARE A PLLICOLA E' UN LUSSO , UN RULLINO COSTA . AHI MIEI TEMPI NPH 400 ISO FUJI COSTAVA 4 URO. BUON LAVORO
LA POLVERE e il calcare sono un disastro ! Il rullino ha due feltrini neri sulla fessura per non far entrare luce... Ma se li si infila un granello di polvere ... riga tutto da cima in fondo !!! Lostesso se la polvere o il calcare dell'acqua si posano e rimangono sull'emulsione sensibile ... si cementano lì dentro e ti saluto!!! Oggi se il negativo è digitalizzato... si rimedia... però se si vuole stampare su carta sensibile... quelle schifezze possono veramente sciupare una bella immagine... Ma ... aparte rimediare o no... il NEGATIVO ha un significato che trascende... trascende tutto... Quindi in realtà, si sorvola su qualunque difetto... purché ci sia, purché quel pezzo di pellicola ci sia. Ma certo, se c'è, merita tutta la cura e l'attenzione di questo mondo perché... per quanto possa essere leggero e delicato... era lì... in quel momento. E' stato toccato dalla stessa luce che ha toccato i nostri occhi e noi stessi interiormente. L'immagine digitale invece !? un pasticcio elettronico ... virtuale ... senza alcuna consistenza... Accade una sbadataggine, un piccolo incidente... un tasto sbagliato ... e perdi tutto ! Non c'è più niente.... certo c'è la nostra memoria ... e la penna che ... dopotutto sono bastate per migliaia di anni... E le immagini, le foto, nascono nel nostro sguardo e nella nostra attenzione, prima che con un aggeggio ottico-meccanico (la fotocamera). M più ancora ... più ancora che l'importanza dell'immagine, della testimonianza, della memoria, dell'utilità... Un negativo che peraltro richiede cura e lavoro, che in disponibilità limitata... che se sprechi pellicola in immagini non significative...poi rimani senza quando arriva il momento irripetibile... Un negativo ti costringe oggi a dare importanza al gesto, alla decisione, a osservare velocemente e decidere ciò che vale e ciò che non vale. Costringere alla lucidità all'attimo all'osservazione profonda alla CURA nel trattare le cose, le persone, le idee. Profondità ... piuttosto che superficialità, piuttosto che sparare raffiche di migliaia di foto che ti distrarrà, ti impedirà di vivere, quel momento, con l'illusione di rivedere poi, di rivivere... Non rimarrà niente... solo un monte di immagini delle quali non ne stamperai neanche una ... tutta una bolla di niente ... come spesso è la società , la vita... Per carità ... non ne voglio dare un'immagine pesante, come fosse un castigo... ma anzi è un inno alla LEGGEREZZA che richiede però disciplina, impegno... non vengono a caso. La leggerezza, come la semplicità ... non sono facili, gratuite... tutti vedono l'immaterialità , i movimenti dei ballerini la loro leggerezza è una conquista.... ma è una gioia per loro ... e per noi tutti. Ecco perché tanti giovani sensibili e intelligenti e profondi come Voi sentono l'attrazione per questa pratica. E super brava questa ragazza Alice che vuole aiutare altri a questa cosa ... bella e importante. Grazie, mi riempite il cuore di ottimismo. Un enorme Augurio a tutti VOI ma, credo, siete già sulla buona strada ! Evviva !!!
Dire che sei bravissima è un eufemismo. Mi piace la tua disinvoltura. Adoro quando nomini i vetri da laboratorio con la giusta parola: becker! Io amo la chimica per sua stessa natura, perché è il fondamento di tutti noi e di tutto ciò che ci circonda. Davvero congratulazioni vivissime. Per evitare porcherie varie ed eventuali sull'emulsione, basterebbe una goccia di detersivo per le stoviglie nell' ultimo lavaggio, oppure il classico imbibente per uso fotografico. Ma queste cose, sono certo, le conosci benissimo. Presumo che, ogni volta che si introduce il sensore del termometro nei bagni, questo andrebbe sciacquato per evitare contaminazioni tra le soluzioni, così anche per l'imbuto d'acciaio. Ho visto che tieni anche gli occhialini: tienili sempre quando maneggi i chimici perché alcuni sono proprio corrosivi. Al di là di tutto ciò che ho scritto sono felice per te in relazione al fatto dello sviluppare le pellicole chimiche. Per me questa è la vera fotografia: il digitale con le sue "griglie Bayer" mi fa solo pietà 😅! Per carità: è veloce e comodo ma...
Immagina quanto sono appassionato di fotografia analogica se ti dico che sono arrivato a produrre degli spezzoni di 8mm cinematografico, al buio "Nosferautico" (😂), per girarli con le cineprese meccaniche. Credimi: tutto a mano. Ma non ti dico quanto potrebbe essere stressante 😅😅😅😅!!! Il risultato: meraviglioso. Poi le ho fatte sviluppare presso laboratori con gente più partita di testa di me!!! 😂!
Un saluto cordialissimo e, sempre, felice lavoro e non abbandonare mai questa preziosissima passione ✌️!
Wow ! Anche io prima di riprendere l'analogico dopo decenni... non sapendo cosa ancora si potresse trovare, già pensavo a come sensibilizzare la carta con gli appositi chimici... descritti in quel librone... IL RICETTARIO FOTOGRAFICO di Oscar F. Ghedina... Mi par di ricordare. Lei addirittura si è fabbricato la pellicola... entusiasmante ! Bel cimento però !!! Caspita !!! Complimenti !!!
@@roviscop Grazie per ciò che hai scritto 🙏. Gentilissimo!
Mi hai fatto anche ricordare il titolo e l'autore di questo libro: è proprio quello ma questo, ormai, temo sia un libro che non si trova più! Editorie preziose che bisognerebbe procurarsi nel momento giusto e tenersele come oggetti speciali. No, non è per niente facile produrre un metro circa di 8mm: io ho dovuto creare un sistema fisso di lavoro, composto da una tavola di circa 2 m ed una guida in metallo di 1,5 m circa. Al buio pesto, dopo aver estratto da una cartuccia 35mm colore tutta la pellicola, l'ho posizionata con del nastro adesivo alla barra per bloccarla. Con la guida, altezza precisa 16mm, l'ho poggiata su tutta la lunghezza della pellicola e poi, col cutter, con un movimento deciso, fermo ma lento, ho inciso il film. Inciso, dico: non puoi tagliare perché succede il finimondo. La lama può slittare! L'incisione, sul triacetato, crea automaticamente un taglio pronto: basta piegare la pellicola lungo l'incisione e si apre! Questo, sempre al buio pesto. Il 16mm è pronto. Ma lo devi perforare.Come? Con una giuntatrice 8mm, alla quale ho tolto una parte dei perni di registrazione meccanica. La striscia deve passare sul piano della giuntatrice e deve essere perforata poco per volta (3 perforazioni) con estrema prudenza e tatto, perché devi "sentire" la pellicola scorrere sotto le dita. Fatte 3 perforazioni, sposti il film e na fai altre 3, fino a circa un metro e venti di film.
Sempre al buio pesto. Terribilmente stressante, ma divertente.
Se non c'è passione queste cose non si possono fare. Il film è da girare su cineprese doppio 8, quelle che quando giri un lato poi scarichi il film e lo carichi dall' altro lato per fare un nuovo girato. Sono certo che conosci queste cineprese. Comunque, scriverlo o spiegarlo è una cosa, ma farlo è tutt'altra cosa. Comunque credo che non lo farò più. Specialmente poi ad avere a che fare con certi laboratori dove devi spiegare per filo e per segno cosa devono andare a sviluppare. C'è gente troppo incompetente! Ciao
Stavo giusto discutendo ieri che ci sono poche donne e pochi giovani che praticano la fotografia chimica... E mi hai smentito alla grande. Bravissima!
Vedo solo adesso questo video e devo dire che fa' molto piacere vedere una bella ragazza giovane cimentarsi nell'analogico😃 Io è una vita che faccio bianco e nero . Pellicole a colori sono tanti anni che non ne sviluppo.
Adesso non ti resta che allestire una camera oscura 😉
L'introduzione è troppo forte 😂, comunque non sapevo che la grafite delle matite non si cancellasse in acqua! Sciocchezze a parte, video molto interessante, ho da poco comprato tutto il necessaire per imparare a svilupparmi i rullini da solo visti i prezzi allucinanti di alcuni laboratori qui intorno, ma soprattutto per divertimento; però devo dire che, avendo letto quanto sia delicata e importante per questi componenti chimici la temperatura, io non mi fiderei molto di un termometro dei cinesi, guardandone alcuni su Amazon avevano una precisione di circa +- mezzo grado, non poco... comunque sarebbe bello vedere un tuo video sul "cross processing", ossia usare i componenti chimici per le pellicole color-positive con i rullini negativi, in modo da ottenere effetti particolari (stile color shift in Lightroom)!
Bravissima, da ragazzo avevo sviluppato e stampato solo il bn, video molto interessante
😂😂😂…….grazie Alice…6 fantastica, davvero strano per una ragazza come te questo amore per l analogico….un bacione grossisssimoooo
Porca miseria ti ho scoperto oggi, bravissima!! Normalmente sviluppo rullini in BnW, pensavo che per il colore necessitasse molto più sbattimento, ma non è così, o almeno non come credevo. Mi fiondo a comprare il Kit. Grazie 😊
Necessita di molto più sbattimento...prova a fare rientrare la temperatura nel range 38,2°C +-0,1°C.......se non hai minimo una sviluppatrice semi-automatica è praticamente impossibile ottenere risultati dignitosi... la ragazza non usa neppure il cilindretto per far ruotare la bobina nella tank in bagnomaria...minimo la temperatura è calata di 3-4°C
se ottieni risultati passabili è solo per la correzione fatta dagli scanner....ma questi negativi sono di scarsissima qualità.
Grande! tu dovresti avere almeno 500mila iscritti!
Veramente brava, il contenuto è super utile. Prenderò sicuramente il kit di ars-imago
Grande 👍🏻 mi ricordo a scuola facevamo giornalismo e fotografia compreso le tecniche di stampa e sviluppo 👍🏻
Molto bello, mi fa piacere che una persona così giovane sia così appassionata di analogico, ti stimo soprattutto perché sviluppi il colore, io non l'ho mai fatto perché è uno sbattimento troppo grosso..... Infatti in analogico scatto è sviluppo solo b&w. Mi permetto solo un appunto : che io sappia i chimici non si buttano nel lavandino... 😉
Grandissima, grazie!
Iscritta istantaneamente ❤
Molto brava, sei arrivata a 30, ora ti manca 31, stampare!!!
Trovo che evitare la stampa analogica sia troncare il processo analogico, rientrando nel digitale tronchi tutta la magia, è la stampa la cosa più emozionante.
Se si sviluppa e stampa il bianco e nero tutto diventa molto più semplice che il colore e l emozione di vedere un immagine latente formarsi in una baccinella non ha prezzo!!! ❤️🎞
Si! Mi piacerebbe un sacco stampare ma mi sa che mi ci vuole uno spazio più adatto
@@aliceinshot Certo capisco benissimo, sappi che se avrai bisogno ti lascerei volentieri la stanza per stampare, magari ti porti un amico e fate il video, a me farebbe solo piacere vedere dei ragazzi giovani appassionati che si cimentano con l'argentico ❤️(hai aperto un canale di nicchia, molto coraggiosa e ambiziosa, bravissima forza 💪)
Grazie!
Ottimo video e sempre super simpatica. Non sviluppo a colori quindi non mi inoltrerò sul discorso della procedura con i chimici C41 ma consiglio, quando vai a chiudere la tank e hai messo la spirale carica, di mettere anche quella vuota sopra, in modo che quella sotto rimanga ferma durante gli "sbattimenti". Mi è capitato che si muovesse ed il risultato è stato un rullino sviluppato "a metà" 🤬🤬🤬. Quindi... sempre tutte le spirali dentro 😁
Uh grazie mille del consiglio! Comunque in teoria la spirale si infila nel perno in modo abbastanza morbido quindi non dovrebbe muoversi. Comunque seguiró il tuo consiglio!
Che-fi-ga-ta! Però qui siamo proprio ad un altro livello. Alis non ti facevo una persona “piccolo chimico”…non smetti mai di stupire 😍
Ahahah sto bene nella versione piccolo chimico?
@@aliceinshot da morire amo
Grazie mille per il video, ho iniziato da poco e aver trovato il tuo canale mi sarà molto utile. Per la temperatura dell'acqua, hai preso in considerazione un TCS? Può essere costoso ma mantiene stabile la temperatura dell'acqua. Ancora grazie mille per il video e non vedo l'ora di recuperare tutti i tuoi video.
Prova a vedere in rete se riesci a trovare uno scaldatore tipo quello per acquari che arrivi a 40°. Bravissima!
Grazie mille del consiglio! Proverò a cercare
il riscaldatore degli acquari non arrivano a quella temperatura. E comunque gli serve un sistema che permetta alla temperatura di non scendere quando va dentro alla tank e per tutto il tempo dello sviluppo....38°C sono tanti, così lo scambio termico con l'ambiente........
Invece dell'acqua distillata usa l'imbimbente, un "sapone" che viene di solito fornito insieme al kit delle chimiche...giusto una due gocce nell'acqua in una bacinella a parte e il lavaggio finale è fatto.
Ah graZie mille!! Proverò
W la mamma! Grazie, è un bel video interessante
Ciao Alice! anche io uso il kit di ars-imago 😊
Mi sono sempre trovata molto bene io 😊
👍😀Grazie ciao
Quanti ricordi... 😊
P.s. gli occhiali usati per l’introduzione e poi per tenere indietro i capelli….ti adoro.
Ho scoperto che sono scomodi per vedere ma ottimi come cerchietto
@@aliceinshot ho notato 😂😍
ciao! grazie mille per questo video super easy da seguire :) volevo chiederti, ma quindi questi tempi valgono per qualsiasi negativo a colori a prescindere degli asa? cioè uno da 100 o uno da 400 segue lo stesso procedimento? grazie mille in anticipo
Sei bravissima
Scusa dove trovo la camera oscura bag? Grazie
Sei sempre molto brava a fare questi video, immediata e chiara! Una domanda: una volta preparate le chimiche, quanto posso rimanere lì al buio? Cioé, se faccio un rullino al mese, mi conviene sviluppare quando ne ho già diversi oppure via via?
Bravissima! Per sviluppare le foto come si fa?
Ciao l’acqua del prelavaggio la elimini? O la tieni con il primo chimico? 😊
Grande, Bellissimo video e soprattutto molto chiaro.
Se dovessi sviluppare un solo Rullino e quindi utilizzare solamente 325CC di soluzione, mi converrebbe preparare solamente quella che mi serve per non far esaurire tutta la chimica?
Ciaoo! Sicuramente conviene, anche perchè il chimico diluito ha una scadenza di circa 2/3 settimane mentre il chimico non diluito dura moolto di più. Sul foglio di arsimago non c'è scritta questa soluzione per miscelare i chimici (ma ci sta, anche loro devono poter fare i loro affari) quindi non è intuitiva come cosa. Anche io ci sono arrivata solo dopo un po' che sviluppavo eheh. Inoltre non avevo sentito mai nessuno che lo faceva, quindi per non sbagliare avevo sempre miscelato tutto. Però in realtà ha molto senso come discorso il tuo 😁😁
Ciao Alice, grazie per il video super accurato! Avrei una domanda: se con il kit riesco a fare fino a 20 sviluppi, lo stabilizzatore contenuto nel kit ne permette di fare solo 10 di sviluppi. Sul sito di arsimago non è in vendita solo lo stabilizzatore, come posso risolvere? Devo comprare tutto il kit di nuovo per avere solo lo stabilizzatore?
Puoi comprare uno stabilizzatore a parte, anche se di altra marca. I kit in generale contengono attrezzature di scarsa qualità
Bravissima 👍🏻
Bel video! Sei molto precisa e ordinata nei passaggi. Sviluppi anche il bianco e nero?
No per ora solo colore perché mi piace di più scattare a colore, però per il futuro non mi precludo nulla 😋
Ciao …. Hai mai sviluppato ilford xp2 con c 41? Grazie!!
Sono i rullini bw che si sviluppano con lo sviluppo colore vero? No mai, ma il processo è uguale (anche se è strano da pensare 🤯) quindi non credo creino problemi
@@aliceinshot si esatto . Si sviluppano con c41 e sembra esca fuori un bn molto bello e contrastato . Proverò, grazie 🙏 che
Il video è vecchio quindi forse giá hai fatto vari upgrade ma mi viene da pensare che un motorino da sous vide usato risolve il problema della temperatura costante del bagnomaria e invece della spugnetta soffice forse un panno di microfibra arrotolato in 2 lembi sia abbastanza soffice?
Vi faccio subito una domanda Sono fotografo qui in Argentina e ho in mio labo un ingranditore italiana de la I.F.F Eurogon (a testa colore e 4 x 5) ma non so perche situaziones le lampade lasciarono di accendere Lei puo colegarme con qualsia technique que poso aiutarme???? Le ringraziero veramente.
Come fai poi a scannerizzare?
Per sviluppare in bianco e nero bisogna fare gli stessi passaggi o cambia qualcosa?
Lo sviluppo bianco e nero è un po’ diverso. Non c’è il passaggio dello sbianca e non si chiama c41. Poi se vuoi fare le cose bene, col bianco e nero ogni rullini potrebbe richiedere uno sviluppo particolare.
Comunque sviluppo bianco e nero e colore sono due cose diverse 😁
@@aliceinshot ah, va bene, sono già pronto a fare qualche danno hahaha
@@questononsoio ahahaha tranquillo fa parte de processo ✨
@@aliceinshotciao! Hai mai fatto un video sullo sviluppo B&W? Sarei curioso di vedere anche quel processo. Grazie
Ciao Alice 🌼 Video molto utile, non se ne trovano molti in italiano in merito ahimè. Anche a me piacerebbe iniziare a sviluppare in C41 ma purtroppo non ho un locale dove farlo in casa perché mio padre non vuole io sviluppi qui... L'unica sarebbe sviluppare in cantina, pensavo di utilizzare la Lab Box. Pensi sarebbe fattibile o probabilmente ci sarebbero problemi a causa dell'umidità e soprattutto della temperatura?
Secondo me più che l’umidità il problema più sbatti è mantenere la temperatura, ma secondo me quello è un problema che hanno tutti a meno che tu non abbia una vasca fatta apposta (con una resistenza tipo) che mantiene l’acqua a temperatura. Comunque il mio consiglio è sempre quello di non pensarci troppo e provare (sempre se te lo puoi permettere:) ) alla fine il modo migliore per imparare è provare e sbagliare.
Poi in realtà non ho mai usato la lab box, quindi non ti so consigliare precisamente 🧑🔬
@@aliceinshot secondo me per mantenere la temperatura si può usare un riscaldatore che si usano per gli acquari... Solo per il mantenimento però altrimenti ci si mettono delle ore a portare l acqua alla temperatura giusta se è inverno. E poi costa poco.👋
Ci sono molti errori, consigli utili:
1 la tank, se di plastica, deve rimanere almeno una quindicina di minuti in bagnomaria...3 minuti sono ridicoli
2. il prelavaggio va fatto ad una temperatura leggermente superiore a quella di sviluppo, per riscaldare ulteriormente rullino e tank..(i produttori di pellicole lo sconsigliano perchè possono causare uno sviluppo irregolare....ma tantè...)
3. usare termometri precisi.....di solito il prezzo di un economico dignitoso è intorno ai 20 euro. Di meno, avrei qualche dubbio sulla precisione.
4. parte complicata.....il liquido di bagnomaria deve avere una temperatura prossima a quella di sviluppo........perchè la tank DEVE essere mantenuta in bagnomaria durante lo sviluppo. SE NON SI HA UN SISTEMA PER MANTENERE COSTANTE LA TEMPERATURA SI DEVE PARTIRE DA UNA TEMPERATURA DI 39-40°C (quanto più alta dipende dalla temperatura dell'ambiente...in inverno 40, in estate 39)
5 dosare i liquidi prima.....riscaldare solo la quantità di liquido necessario per lo sviluppo...
6 il tempo dello sviluppo parte dal momento in cui cade la prima goccia e termina quando inizierete a svuotare...queste fasi devono essere velocissime.
7 l'agitazione è continua
8 l'ultimo risciacquo con acqua demineralizzata e un tensioattivo con pellicola già tolta dalla spirale, non sbattere...
9 non usare assolutamente pinzette o dita sulla pellicola bagnata, si graffia! Le racchette possono andare bene sulle stampe, dove micrograffi non sono visibili..
PERCHè SCONSIGLIO DI SVILUPPARE A CASA
1 Lo sviluppo dura, in bottiglie senza aria, appena 5 settimane! e serve per sviluppare 12 negativi da 36 pose, per arrivare a 15 negativi è necessario finire lo sviluppo in 1 settimana
2 temperature....38°C con una tolleranza del 0,1°C..... sfido a mantenerlo anche con un bagnomaria....
3 Costo, lo sviluppo a colore in negozio costa 5/6 euro, a casa il kit costa 40 euro, ammesso e non concesso di riuscire a sviluppare 12 rullini in 5 settimane, il costo è di 3,30 euro...
se consideriamo che un rullino costa 10 euro (15/20 se parliamo di Portra), vale la pena risparmiare dal 7 al 20% per risultati che non saranno ottimali (per essere ottimali è necessario consumare la chimica nella stessa settimana in cui si apre E avere tutto l'hardware necessario per mantenere costante la temperatura....)
È vero che basta 1/2 grado per mandare a pu.... e i colori?
Sviluppo solo bn.
Grazie
ciao vorrei cominciare a sviluppare ma ho un po' di dubbi:
1) i chimici per sviluppare sono gli stessi che si usano per la stampa?
2) ho visto che riusi i chimici più volte, si fa così anche per il bianco e nero e per la stampa?
3) quando carico le spirali devo essere completamente al buio oppure posso usare una luce inattinica?
1) NO, per la stampa si usano i chimici RA-4 (e si stampa ovviamente al buio completo...)
2) dipende....alcuni chimici sono oneshot vedi rodinal, altri invece possono essere re-integrati come xtol (anche il C-41 commerciale viene re-integrato....in quelli consumer si aumenta il tempo di sviluppo)
3) le pellicole pancromatiche BN o a colori devono essere caricate al buio (o con la borsa), visto che sono sensibili al rosso...mentre quelle ortocromatiche anche con luce inattinica molto molto fioca (e rossa)
dovresti provare il metodo Rondinax 35U metodo piu semplice saluti.
Quale vantaggio hai nella tua creatività a scattare in analogico?
Nelle sviluppatrici c'era una fase di risciacquo tra la sbianca e il fissaggio e dopo 3 fasi di risciacquo con stabilizzatore e acqua
ma la domanda delle domande è se conviene economicamente rispetto a farlo fare da un fotografo..?
Comprato,ho sviluppato 5 rullini 135 e tre da 120 in 5 mesi,dopo di che esausto,penso di aver risparmiato un po' ma cmq dura molto poco (per la mia esperienza) e voi? ciao Alice sei bravissima
5 mesi? Forse il fissaggio e la sbianca durano tanto (senza aria)... Lo sviluppo c-41, senza aria, dura 5 settimane! (contro, ad esempio, un anno di xtol...) che comunque è sconsigliabile. Lo sviluppo va aperto e esaurito nel giro di una settimana per i migliori risultati.
Ho fatto un rapido calcolo considerando il costo delle pellicole, si risparmia dal 7 al 20%, a seconda del tipo di pellicole (Portra o Gold) e se si sviluppa tutto in una settimana (16pellicole vs 12 di 5 settimane). Nel caso di 8 pellicole (da fare assolutamente in 5 settimane) si spendono gli stessi soldi di un laboratorio...e con risultati assai più scadenti.
Se si sviluppano meno di 8 pellicole in 5 settimane, fare lo sviluppo a casa costa di più. Se si sviluppa una a settimana lo sviluppo a casa viene 8 euro a rullino....
Ma quindi il rullino può essere esposto alla luce una volta che è stato trattato con tutti quei prodotti all interno del tank? Ho capito bene?
esatto! Da quando viene arrotolato nella macchina fotografica a quando ha finito lo sviluppo non deve assolutamente essere esposto alla luce, se no si brucia. Una volta che lo hai sviluppato può essere messo anche alla luce :)
@@aliceinshot ma alla luce rossa della camera oscura non è sensibile. Quindi l estrazione del rullino si può fare anche in camera oscura?
@@Mister92FS infatti quando sviluppi non usi la luce rossa, nel video lo faccio vedere. La luce rossa è quella che si usa per stampare
Non ho il coraggio...🥶😂🤣
Io purtroppo sviluppo da un amico fotografo, ma mi sta insegnando tante piccole accortterze specie nel caricamento del rullo 120\ rullino al buio 😣
Effettivamente io ho spiegato il 35mm perché il 120 ancora non ho provato! 😨
Sarebbe bello anche stampare....odio le digitali, ma son stato costretto all'acquisto.....
A parte che sono molto errori nel video uno dei quali è il lavaggio finale !! Per quanto riguarda la stampa a colori per me è stata la cosa più difficile da capire il sistema additivo ( ingranditori ) o sistema sottrattivo quello più usato in quanto più veloce ( nei tempi addietro printer mix , printer star della poli elettronica e oggi gli attuali mini lab per stampa digitale !!!
Ciao! Grazie del commento! Mi sapresti ire cosa pensi sia di sbagliato nel video? Ogni suggerimento alla fine è prezioso :) Comunque io non ho ancora stampato, penso che col tempo proverò ma per ora non ne posso parlare
prendi un piccolo armadietto smontabile ed economico dove far asciugare il tutto
Potrebbe essere utile grazie! Così lo uso solo per asciugare e non prendono polvere
la cosa delle mollette e ottima arte povera
Io umile rappresentante di questo tipo di arte 🤓
A 14.27 morto🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 Già sólo per aver sacrificato un rullino merito 2mld di follower
MOLTO INTEERSSANTE , SONO DA 40 ANNI CHE SONO UN FOTOAMATORE , MAI AVUTO LA POSSIBLITA ' DI SVILUPPARE UN RULLINO NE ANCHE B/N , COME OGGI FOTOGRAFARE A PLLICOLA E' UN LUSSO , UN RULLINO COSTA . AHI MIEI TEMPI NPH 400 ISO FUJI COSTAVA 4 URO. BUON LAVORO
Istruzioni poco chiare… ho riesumato Gheddafi
NN SEMBRA DIFFICILE
Poco pratico e molto lungo da usare non per professionisti!!! Spesso fallisce !!!
LA POLVERE e il calcare sono un disastro ! Il rullino ha due feltrini neri sulla fessura per non far entrare luce... Ma se li si infila un granello di polvere ... riga tutto da cima in fondo !!!
Lostesso se la polvere o il calcare dell'acqua si posano e rimangono sull'emulsione sensibile ... si cementano lì dentro e ti saluto!!!
Oggi se il negativo è digitalizzato... si rimedia... però se si vuole stampare su carta sensibile... quelle schifezze possono veramente sciupare una bella immagine...
Ma ... aparte rimediare o no... il NEGATIVO ha un significato che trascende... trascende tutto... Quindi in realtà, si sorvola su qualunque difetto... purché ci sia, purché quel pezzo di pellicola ci sia. Ma certo, se c'è, merita tutta la cura e l'attenzione di questo mondo perché... per quanto possa essere leggero e delicato... era lì... in quel momento. E' stato toccato dalla stessa luce che ha toccato i nostri occhi e noi stessi interiormente.
L'immagine digitale invece !? un pasticcio elettronico ... virtuale ... senza alcuna consistenza... Accade una sbadataggine, un piccolo incidente... un tasto sbagliato ... e perdi tutto ! Non c'è più niente.... certo c'è la nostra memoria ... e la penna che ... dopotutto sono bastate per migliaia di anni... E le immagini, le foto, nascono nel nostro sguardo e nella nostra attenzione, prima che con un aggeggio ottico-meccanico (la fotocamera).
M più ancora ... più ancora che l'importanza dell'immagine, della testimonianza, della memoria, dell'utilità... Un negativo che peraltro richiede cura e lavoro, che in disponibilità limitata...
che se sprechi pellicola in immagini non significative...poi rimani senza quando arriva il momento irripetibile...
Un negativo ti costringe oggi a dare importanza al gesto, alla decisione, a osservare velocemente e decidere ciò che vale e ciò che non vale. Costringere alla lucidità all'attimo all'osservazione profonda alla CURA nel trattare le cose, le persone, le idee. Profondità ... piuttosto che superficialità, piuttosto che sparare raffiche di migliaia di foto che ti distrarrà, ti impedirà di vivere, quel momento, con l'illusione di rivedere poi, di rivivere... Non rimarrà niente... solo un monte di immagini delle quali non ne stamperai neanche una ... tutta una bolla di niente ... come spesso è la società , la vita... Per carità ... non ne voglio dare un'immagine pesante, come fosse un castigo... ma anzi è un inno alla LEGGEREZZA che richiede però disciplina, impegno... non vengono a caso.
La leggerezza, come la semplicità ... non sono facili, gratuite... tutti vedono l'immaterialità , i movimenti dei ballerini la loro leggerezza è una conquista.... ma è una gioia per loro ... e per noi tutti.
Ecco perché tanti giovani sensibili e intelligenti e profondi come Voi sentono l'attrazione per questa pratica. E super brava questa ragazza Alice che vuole aiutare altri a questa cosa ... bella e importante.
Grazie, mi riempite il cuore di ottimismo. Un enorme Augurio a tutti VOI ma, credo, siete già sulla buona strada ! Evviva !!!