วีดีโอ

Certo. Qui si tratta di razza. Del resto oggi è già diventato di moda. Se vuole ascoltare forse comprenderà anche perché.

Cara Amica mia, sono profondamente addolorato. Conosco queste situazioni, mia moglie le ha attraversate per circa otto anni. Stiamo in contatto anche se non saprei proprio cosa fare se non inviarle parole. Un abbraccio molto forte.

@@raulcesari4115 💙💋grazie e commossa.

@@ipazia4287 Si ricordi del "ferro" e faccia quadrato intorno a questo.

Quello è il mio nome. Sono anch'io del novecento (nato nel 1948); sono anch'io uno scrittore, certamente non "noto", se non alla DIGOS, e anche per questioni anagrafiche non ho mai conosciuto personalmente né d'Annunzio né Mussolini.

@@raulcesari4115 benissimo un segno profetico. Beh allora da persona che ha la tua stessa data raddoppiata nel novecento (1996 io) 96 che è il doppio di 48 ti auguro di stare in salute per altri decenni perché abbiamo bisogno di te per la nuova era. Ti voglio bene

@@maurovalentini2530 Grazie di tutto. Buona notte.

I "campi minati" bisogna cominciare a sminarli, altrimenti il servaggio non finirà mai. I vari canali, come sa bene anche Lei, sono perfettamente controllati e monitorati quotidianamente. Ma non abbiamo altro. C'é stato Qualcuno che ha tentato di rendere effettivo quel dominio, magari non proprio di Zeus ma della sua versione germanica. Dopo aver dovuto sottoscrivere, per ragioni contingenti, un concordato con la Chiesa di Roma disse ai Suoi: "“Ciò non mi impedirà di sradicare totalmente il cristianesimo dalla Germania, di eliminarlo in maniera completa, radicale e definitiva. È una questione decisiva. O il nostro popolo ha una fede ebraico-cristiana, con la sua morale molle e compassionevole, oppure una forte ed eroica fede nel dio della natura, nel dio del proprio popolo, nel dio del proprio destino, nel dio del proprio sangue [...] Non è possibile essere cristiani e tedeschi insieme”. E conoscendo l'estrema serietà e determinazione del Personaggio, nessuno può permettersi di dubitarne. Per il Professor Franco Anelli mi sono informato. Ho visto che un signore con questo nome è morto qualche mese fa. Era un suo conoscente? o parente? Vuole dirmi anche che quell'esempio Le dà la forza necessaria? Un abbraccio.

@@raulcesari4115 si, la forza necessaria per il _game over._ Un abbraccio❤️ p.s.: nelle sue risposte, idem verso tutti, c'è eleganza di accademia ovvero zero crusca.

Mi perdoni se abuso della sua pazienza, ma tornando alla faccenda di Zeus contro Geova, voglio farle conoscere due paginette che rappresentano il punto di riferimento sul quale ho costruito diverse cose. Ora sono diventate l'introduzione di un libro dal titolo "Orientamenti". Buona serata. .... "nel mio petto dimorano due anime; e una si sta separando dall'altra" Goethe IL PUNTO FERMO COME INTRODUZIONE Nessun popolo si è mai presentato alla ribalta storica senza una sua religione; o senza un particolare indirizzo religioso all’interno dei vari popoli uniti dalla comune origine etnica, quindi animati dalla stessa visione del sacro. Questa è sempre stata la norma. Ma cosa succede quando un popolo, Indoeuropeo e politeista, per varie ragioni storiche si “converte” ad una religione monoteista come il Cristianesimo che non proviene dall’interno Indoeuropeo come lui, quindi a lui razzialmente affine (che in tal caso saremmo di fronte ad una semplice “variazione sul tema”), ma da un tipo razziale semita totalmente diverso, e il cui “sentimento” sulle verità ultime gli è opposto e irriducibile? Se a “convertirsi” fosse un singolo individuo il problema riguarderebbe lui e la schiera più o meno vasta di parenti e conoscenti; ma quando è un intero continente che cambia radicalmente la propria natura assumendone un “altra”, cosa avviene “dentro” di lui, nel suo fondo estremo, quando quest’”altra matura” va a sovrapporsi a ciò che in lui vi è di più intimo e personale? E come si comporterà allora questo “intimo e personale” Indoeuropeo, che non potrà mai essere distrutto da nulla e da nessuno essendo la radice stessa che ha “determinato” tutti? quindi, non è mai possibile a nulla e a nessuno né “determinarlo” né, tantomeno, cancellarlo? Tutti, infatti, siano essi individui o popoli, sono semplici “rappresentazioni”, e come tali enti già nel percorso. Ma ciò che è “già nel percorso” può intervenire solo su quello che gli sta davanti, e mai sulla radice, “alle sue spalle”, che lo ha reso possibile! Detto questo, a conferma che la radice Indoeuropea originaria resta comunque sempre presente indipendentemente dalla forza posseduta da quella semita “indotta” con la “conversione”, la nuova, conclusiva domanda, ora va posta così: quale sarà il percorso storico, più o meno nascosto, della radice Indoeuropea innata, mentre la luce della storia illumina solo l'altra, cristiana e semita, nel divenire sempre perfettamente osservabile dei suoi avvenimenti? Mentre tutti (per quanto ne so) hanno portato la loro attenzione sul bimillenario divenire storico del Cristianesimo; io ho cercato di staccarmi da questa abitudine per mettere a fuoco proprio il divenire “carsico”, ma altrettanto vero e reale, del principio Indoeuropeo: sempre presente, ma sempre del tutto ignorato e dimenticato. Il momento storico in cui questo percorso diventa chiaro, e in seguito via via sempre più chiarissimo, lo troviamo all’inizio del XIX secolo quando alcuni intellettuali tedeschi, spinti da “abissale nostalgia”, iniziarono gli studi comparati sulle molte lingue che in tempi diversi avevano caratterizzato i vari gruppi indoeuropei dispersi tra l’Irlanda e l’India. I nomi di questi pionieri, oggi dimenticati ma di estrema rilevanza per noi, sono Franz Bopp, a cui si deve il famoso e controverso concetto di “Ario”; poi il suo discepolo e successore August Friederich Pott (insieme al ben più celebre Jakob Grimm) autore di un trattato “Sulla diseguaglianza delle razze umane”. Questi studiosi cercarono di dimostrare per via filologica, ma già con perfetta coscienza, l'unità della civiltà indogermanica e la sua totale opposizione a quelle semitiche. Questa fu la linea molto chiara che poi, con De Gobineau e l’inglese Max Muller, attraverserà tutto quel secolo. E' il momento in cui avviene, coscientemente, la “negazione della negazione” egualitaria cristiana con la scoperta della razza come punto di uscita definitivo. Fu questa la “linea” che dopo la prima guerra mondiale portò direttamente al Fascismo come fenomeno interamente Indoeuropeo (soprattutto in Germania). Ma solo ad un Uomo si deve il miracolo dello “sfondamento definitivo”: Adolf Hitler. Senza di Lui tutto sarebbe rimasto al semplice livello “accademico”. Con la Sua determinazione incrollabile; con la Sua titanica forza di volontà, Egli solo ha creato dal nulla le condizioni politiche che hanno portato a questo risultato unico, e che lo innalzano tra le personalità più eminenti dell’intera storia universale! Non fu per caso, o per “fanatismo”, che in India, luogo dove “certe cose” si sentono molto più a fondo, la Sua presenza al centro dell’interesse mondiale venne subito percepita come l’incarnazione di Visnu: Signore del “Dharma”e distruttore del kaos oscuro e indifferenziato che pone ancora il tutto nella luce dell’ordine cosmico divino e naturale. Ma se per loro questo era già evidente negli anni trenta del secolo scorso, la stessa evidenza si manifesterà anche per noi verso la fine di questo! Ecco, comunque, sinteticamente, l’unica prospettiva oggi in grado di farci comprendere gli avvenimenti che stanno cambiando il mondo, e che risultano totalmente incomprensibili se non li si vede come gli effetti di una “staffetta” storica tra le due forze religiose, dove l’esaurimento definitivo della prima, Cristiana e semita, sta aprendo le porte alla “separazione”, o liberazione, altrettanto definitiva della seconda Indoeuropea. Siamo all’inizio di un processo che in tempi più o meno lunghi ci riporterà a noi stessi; alla nostra “natura unica”: europea e Indoeuropea; dopo duemila anni di “pseudomorfosi” semita e di schizofrenia collettiva! Questo il tema che ho cercato di indagare e di esporre

@@raulcesari4115 È mia grande soddiafszione ricevere arricchimento fuori standard. Perciò nessum disturbo bensì alto godimemto parafrasando _"Alto Gradimento"_ di Arbore-Boncompagni. Il contenuto appena ricevuto è a 24k. Mentre il mio povero commento relativo a Zeus, si; Geova la brutta copiatura, no; ha il valore di una iperbole. Zeus, dio degli eruditi greci; Geova dio delle 12 tribù di ignoranti. Ha vinto l'ignoranza e così arrivo il disastro con successiva costola del cristianesimo imposto dalla volpe (Il Tarso) e dal gatto (il Pescatore). Cari saluti, buona serata.

@@raulcesari4115 chiedo venia x errore. Geova è una brutta copia di Ahura Mazdā, il monoteismo iranico. discendente dai veda. Zeus, rappresenta il dotto ellenismo

Io sono Raoul Cesari (ho tolto la "o" perché troppo francese), ma per mia fortuna non sono quel Dottore, che è solo un omonimo. Sono nato a Ferrara, dove tuttora risiedo, il 16/03/1948 quindi ho la (veneranda) età di 76 anni, ma ancora una discreta salute. Questo il libro che ho pubblicato recentemente www.abebooks.it/Pilastri-Fascismo-Raul-Cesari/31587996234/bd Buona giornata.

L'espressione spengleriana, ma anche molto popolare, di "uomo di razza", si riferisce ad una notevole personalità più o meno nota, ma questo per fortuna è presente in "ogni" razza, e poco ha a che fare con "la" razza di cui qui si sta trattando. Noi trattiamo di tipi razziali in cui l'aspetto somatico e animico è molto particolare in ognuno differenziandolo così da ogni altro, "e si trasmette sempre ereditariamente". Per noi anche la dimensione biologica diventa del tutto secondaria e ininfluente, essendo nell'anima quella radice che determina l'intera composizione. Qui il riferimento è sempre Ontologico e non razionalista e scientifico.

Tutto vero. Nulla veniva ignorato o deriso, ma tutto verificato. Del resto uno dei riferimenti più importanti all'interno delle SS era René Guénon, oltra ad Evola. Ci furono studi anche per i graffiti in Val Camonica. Uno degli studiosi più importanti fu lo storico Franz Altheim, anche lui organico alle SS e celebre studioso del mitraismo.

​@@raulcesari4115il mitraismo "e Mitra suggerirà il nome del nuovo Pontifex" motivo per cui la Sistina è stata costruita sopra un mitreo. Quelli di yahweh e di Saulo di Tarso si sono "arrubbati" il monoteismo dello zoroastrismo di Ahura Mazda e Meithras con Cautes e Cautopates i due assistenti che accompagnano Mitra, seduti alla sua destra e sinistra, nell'antico culto romano.

@@ipazia4287 Si. Il mitraismo è stato l'ultimo grande riferimento della romanità morente. Per un secolo contrastò il Cristianesimo. Era il culto dei legionari e dei grandi Imperatori illiri. Un mio conoscente, maestro massone 33° grado, mi diceva che il rituale mitriaco del "gran papiro magico", ora al Louvre ma pubblicato da Evola nei primi anni trenta in "Introduzione alla magia quale scienza dell'io", era estremamente potente. Per quel che mi riguarda, nelle innumerevoli visite alla Città Eterna, uno dei primi luoghi che visitavo era il Mitrio sotto la Basilica di San Clemente.

@@ipazia4287 Il culto di Mitra fu l'ultimo culto della romanità morente. Culto dei legionari e degli Imperatori illiri, per tutto il terzo secolo contrastò il Cristianesimo. Un mio conoscente, Massone 33°, mi disse che il testo del rito mitriaco, ora al Louvre ma pubblicato da Evola negli anni trenta in "Introduzione alla magia quale scienza dell'io", era estremamente potente. Io stesso nei miei viaggi romani, privilegiavo ogni volta una visita al bellissimo Mitreio sotto la Basilica di San Clemente.

@@raulcesari4115 il mio primo è stato il Mitreo Londinium che, analogia con quello della Sistina, la statunitense Bloomberg ci ha costruito sopra la sua sede.

Ti ho risposto per posta.

La ringrazio. Spero le sia piaciuto anche il resto. La mia posta è raul.cesari@libero.it Se può e vuole può mandarmi la sua. Ho un documento molto importante da inviarLe, che qui non posso rendere pubblico. Buona serata.

@@raulcesari4115pian, piano, il suo canale mi si rivela (elegante d'impostazione) straordinario di contenuto. Ringrazio per indirizzo mail. Mi lasci riflettere; purtroppo, istintivamente, reagisco con timore verso ogni richiesta di contatto. È una fastidiosa sensazione che non riesco a risolvere. Buona serata anche a Lei (♥️)

@@ipazia4287 E fa benissimo ovviamente. Ma il fatto è che questi contenuti che lei valuta come "straordinari", e la ringrazio, non possono diventare interamente credibili fino a quando non sarà riuscita a spazzare via fino in fondo la radice oscura che in un modo o nell'altro ne blocca sempre l'accettazione. Lei sa perfettamente a quale "avvenimento" mi riferisco. Ho fatto una notevole ricerca su di esso, ed ho scoperto cose che, Le posso assicurare, meritano di essere conosciute. Stia bene.

@@ipazia4287 Le ho inviato il documento. E' pieno di immagini terribili, ma sono necessarie visto l'argomento.

@@raulcesari4115 grazie ho ricevuto. apro il file domani. utile il preavviso sulle immagini terribili. ne ho giá ho paura. immagino.....

Ancora con questa storiella del poter chiacchierare liberamente? cosa vuoi che importino, a chi comanda veramente, le nostre scemenze? Io sostengo semplicemente che i padroni del mondo hanno scelto la democrazia come negazione radicale dell'idea di Stato e come semplice parvenza di un sistema politico per la sua debolezza e fragilità. Condizione indispensabile per dominare senza problemi. Hai mai sentito nominare BlackRock e Vanguard Group? C'è un ottimo servizio su Tik Tok Meraviglioso.70. Mentre noi cianciamo liberamente quelli ci hanno già svuotato la casa e stanno portando via anche i muri. A questo serve la "democrazia"!

@@raulcesari4115 Per me infatti viviamo in democrazie sempre più svuotate e malate

@@ClubMetafisico Sono state pensate così. Riporto dalla prima pagina del mio Fascismo etico. La puoi riascoltare nel video: "Banche e multinazionali, indipendentemente dalla politica e contro ogni politica, si sono legate organicamente tra loro tanto che ormai è praticamente impossibile distinguere il settore della produzione da quello della finanza. Qui l'osmosi è pressoché totale. In Germania, il 70% di tutte le azioni con diritto di voto sono sotto il controllo di tre banche commerciali; duecento industrie britanniche, che rappresentano l'85% di tutta la produzione e centocinquanta società che coprono il 75% delle esportazioni, dipendono da quindici grandi banche; negli Stati Uniti, cinque delle 13.000 banche detengono il 90% dell'industria petrolifera, il 66% di quella siderurgica, delle aziende produttrici di macchinari, e il 75% di tutta l'attività chimica…….." Questi sono dati molto vecchi e già superati. Su tutto ciò che possiedono questi delinquenti privati ritornasse allo Stato, è facile immaginare quale sarebbe l'eccellenza dello "Stato sociale".

@@raulcesari4115 Questo è anche il capitalismo

@@ClubMetafisicoOggi non esiste una democrazia staccata dal capitalismo, ma solo una democrazia in funzione di esso. E' solo questa la democrazia dei partiti. Ma se noi concepiamo la democrazia non come un sistema politico, ma semplicemente come l'organismo sociale della comunità nazionale, allora l'unica forma possibile di democrazia è quella pensata dal fascismo come sistema corporativo, dove ogni membro della compagine sociale aveva i suoi rappresentanti come rappresentazione evidente di tutte le sue competenze. Ma sopra vi era pur sempre l'ordine politico rappresentato dai vertici delle "Camice Nere". Era questo lo Stato.

Grazie a lei per la visita. Se vuole le consiglio l'ascolto del video "Fascismo etico". Buona serata.

@@raulcesari4115 certamente si ! e poi, tutti. Gran bella sorpresa Buona serata.

Mi deve perdonare, ma non ne ho la più pallida idea.

@@raulcesari4115 ah ok.

@@RaffaeleArzillo Se fosse tanto gentile da ragguagliarmi lei sulle ragioni di questo richiamo, la ringrazierei.

@@raulcesari4115 ma a me sta dicendo o a Lui.

@@RaffaeleArzillo Volevo solo sapere chi è questo metal Mike fremaan.

Grazie a lei. Continui a seguirci.

Sono autori che non hanno nessuna relazione con questo tema. Il compito che mi sono posto è di far conoscere quel mondo legato al problema razziale che gravitò nell'orbita Nazional-socialista. Ma soprattutto dimostrare come il termino "odio", che secondo l'imbecillità piramidale oggi tanto evidente sarebbe l'essenza del razzismo, non è mai presente da nessuna parte: nemmeno per sbaglio.

​@@raulcesari4115Esatto, l'invocato odio razziale spesso e' solo una proiezione dell'incapacita' di comprendere la realta'

@@raulcesari4115 potresti rispondere al commento di @MARK-gp9hb nel video "Perché non esistono le Razze" di barbujani. Cercalo

@@raulcesari4115 Barbujani si capisce a quale ideologia appartiene già quando ha detto "l'ottocento è l'epoca degli stati nazionali", già lì si era capito che Barbujani non fa ricerca ma propaganda: l'ottocento semmai è l'epoca degli imperi mondiali, multinazionali e multiculturali. Anche l'Italia, la Francia, la Germania, il Regno UNITO (lo dice pure il nome) nascono tutte dall'unione di tante piccole nazioni preunitarie. Di solito è una delle nazioni preunitarie che conquista tutte le altre e impone la sua lingua, la sua cultura, lo ha fatto il Piemonte sul resto della penisola, l'Inghilterra sul resto dei regni delle isole Britanniche... Con guerre sanguinosissime, violazioni di diritti, e milioni di persone costrette a migrare all'estero. Chi resiste sono le vere nazioni: la Scozia e l'Irlanda che combattono per la loro indipendenza non sono forse nazioni? Barbujani ha parlato del Veneto, Venezia è stata indipendente da tutti per 1300 anni, non è stata conquistata dai Franchi, non era parte del Sacro Romano Impero.. A che periodo devono il loro splendore queste, che sono le vere nazioni? Non certo all'800, ma al Rinascimento di solito. Quindi il Rinascimento è stata la vera epoca degli stati nazionali semmai, almeno questa è la conclusione a cui dovrebbe arrivare chi studia la storia privo di condizionamenti ideologici. Prego Barbujani di non parlare di storia e di attenersi alla genetica. Certo che questi Darwinisti hanno la mania di occuparsi di materie in cui non sono competenti... Non è una cosa da poco, non è un caso che Barbujani e quelli come lui parlino contemporaneamente contro le razze e a favore della mescolanza, contro le nazioni e a favore dell'internazionalismo. Alla base c'è la stessa ideologia di fondo: le differenze tra razze come le differenze tra Francesi e Vandeani, o le differenze tra Veneti e Piemontesi, sarebbero "troppo poche", secondo qualcuno... Peccato che per secoli queste siano state le UNICHE nazioni, e invece l'Italia, il Regno Unito, non esistevano e sono state inventate a tavolino, come le lingue e le bandiere che usiamo. Quindi l'assurdo è che queste invenzioni siano ritenute verità e patrimonio di tutti fin dalla nascita, invece le vere nazioni che sono esistite per secoli non vengono nemmeno riconosciute, le lingue che sono state parlate per secoli ora sono ridotte allo status di "dialetti", mentre si continua a dire che dobbiamo unirci sempre di più. Anche Barbujani cita la questione dei dialetti, probabilmente perché qualcuno gli ha fatto questa obiezione, e lui è riuscito a rigirare la frittata. Anche dal punto di vista delle razze, guarda caso, quelli che ne negano l'esistenza poi promuovono e auspicano il meticciato, un futuro in cui saremo tutti mescolati, in cui non esisteranno più differenze di lingua e di nazione, ma un unico agglomerato artificiale. Quindi da che pulpito viene la predica, è ovvio che non possono ammettere l'esistenza delle razze, oggi. Invece nell'800 quando c'era da promuovere e giustificare il colonialismo ecco che le élite si davano da fare per sostenere il darwinismo sociale. Perché dovevano sostenere la conquista dell'India da parte dell'Inghilterra per esempio. Invece oggi ci fanno credere che i razzisti fossero i nazionalisti! Che il problema fossero gli stati nazionali, e quindi devono dire che Regno Unito, Francia, Paesi Bassi siano nazioni, il che è chiaramente una bugia. Oggi bisogna parlar male del nazionalismo e presentarlo come la causa di tutti i mali perché questi spingono agende globaliste, è evidente. Ecco qual'è il nesso, ecco qual'è il motore della storia, ecco perché i darwinisti sono passati dal promuovere la sopravvivenza del più forte al promuovere il meticciato indiscriminato. E sono sempre gli stessi individui che prima si appellavano a Darwin per difendere l'eugenetica, e oggi cercano di rifarsi un nome.

@@raulcesari4115 Ma "Le popolazioni sono un mosaico di componenti diverse in proporzioni diverse" è ESATTAMENTE quello che dicevano alcuni dei più importanti razzisti tipo Hans Günther Guarda caso Barbujani ha evitato di parlarne... Parliamo di genetica, poi voglio spendere anche due parole sulla storia del Darwinismo. Oggi, come ha detto Barbujani, siamo in grado di identificare con precisione dalle ossa o dal DNA di uno di questi animali la sua area di provenienza. Ciò che non ha detto è che siamo in grado di farlo ANCHE con gli esseri umani: dalle ossa possiamo vedere se una persona è europea o asiatica o africana. Dal DNA possiamo tracciare il percorso migratorio dei suoi antenati. Col DNA preistorico siamo arrivati a individuare popolazioni come gli Ancient North Eurasians (ANE) e i Western Hunter Gatherers (WHG) ecc. e analizzando il DNA di un uomo preistorico possiamo dire quanta percentuale di DNA ha preso da ciascun ceppo oppure se appartiene a ceppi diversi. Le differenze genetiche sono molte, ci sono geni che compaiono prevalentemente in certi popoli o in certe parti del mondo. Facciamo degli esempi: ● l'allele DRD4-7R, che gli scienziati associano al comportamento di chi "è più in cerca di novità e prende più rischi" (esiste veramente, non sto scherzando) compare prevalentemente in popoli nomadi come i nativi americani. ● L'allele MAOA-L, associato ad un comportamento aggressivo e antisociale, compare nel 50-60% degli asiatici e nel 30-40% degli europei. ● La variante 5-HTTLPR del gene SLC6A4, associato allo stato d'animo, ansia e depressione, ha due alleli. L'allele S compare nel 70-80% degli est-asiatici, mentre l'allele L compare nel 60-70% degli europei. ● La variante EDAR-V370A, oggi tipica degli Est-Asiatici, compariva nel 50% degli Scandinavian Hunter Gatherers (SHG), e influenza la morfologia dentale (sinodontia e sundadontia), morfologia dei capelli, delle orecchie, e protrusione del mento. ● Ci sono varianti associati alla depigmentazione della pelle dei geni SLC24A5, SLC45A2, geni associati al colore degli occhi (OCA2/HERC2) e queste varianti compaiono in diverse proporzioni fra i popoli, ci sono anche caratteristiche presenti solo in alcuni individui e non in altri. Questi sono solo alcuni esempi famosi che anche Barbujani dovrebbe conoscere. Avete visto come spesso alcuni geni influenzano TANTI diversi aspetti, non solo un aspetto. E questo avviene spesso nell'uomo. Basta una piccola differenza (un allele diverso) e possono cambiare 3 o 4 tratti somatici e del comportamento di quell'individuo. Mi sembra un punto a favore per la qualità, contro la quantità. Questo andrebbe tenuto in considerazione quando si dice "eh ma siamo simili all'81%, le differenze sono troppo poche perché si possa parlare di razze"... Chi ha studiato sa che la percentuale sul totale dei geni non conta: lo stesso Barbujani ha citato l'esperimento del DNA dei 3 scienziati che mostra come ci possono essere più differenze (in percentuale) fra i DNA di due europei che non fra un europeo e un asiatico. Quindi bastano pochi geni a rendere quell'asiatico diverso da un europeo. Quindi non è la quantità, o la percentuale sul totale che conta, bensì la qualità, ovvero quali sono i geni differenti. La percentuale non è mai contata nulla nei test di laboratorio, infatti quando un laboratorio esamina un DNA per stabilirne l'eredità ancestrale e la provenienza non si basa mica sulle percentuali, altrimenti come dicevo si finisce per mettere insieme persone provenienti da diverse parti del mondo. Invece si cercano marcatori genetici specifici. Non so perché Barbujani, e quelli come lui, usino questa argomentazione della percentuale visto che chiaramente non ha senso, forse perché non hanno altri argomenti? È l'unico modo che hanno per imbrogliare chi non sa niente di genetica. Con le razze canine è uguale, chiedete a un genetista e vi dirà che guardano la presenza di certi marcatori genetici, possono tracciare gli antenati di quel cane, possono stabilire se un cane è un meticcio, esattamente come con l'uomo. La differenza è che quei marcatori genetici si trovano in zone precise del DNA dei cani, e quindi cani della stessa razza avranno quella parte del DNA molto simile fra di loro. Invece gli uomini possono avere questi marcatori in punti diversi del DNA. Ma qui sono i cani ad essere l'eccezione, non l'uomo: I genetisti sanno che la causa sono i colli di bottiglia genetici, le razze canine discendono di solito da singole cucciolate, e i cani fanno molti cuccioli in un'unica volta, quindi vengono eliminati dal pool genetico tutti i loro parenti e si selezionano solo quei cani. Quindi per forza che una razza canina è più omogenea al suo interno e mostra differenze sostanziali invece con le altre razze, mentre gli umani si sono spostati per il mondo, si sono divisi e mescolati più volte, e fanno meno figli. Ci sono stati colli di bottiglia genetici anche per l'uomo, decine di migliaia di anni fa, e infatti ne portiamo ancora oggi le tracce genetiche. Per come siamo ora non hanno senso categorie come "bianchi", "neri", ecc... sono categorie troppo vaghe. Solo in Scandinavia esistono diverse "razze" con diverse storie migratorie e genetiche. Nelle isole britanniche uguale, e queste cose le facevano notare già i razzisti di fine '800, quindi non erano così stupidi come si vuole far credere. Per quanto riguarda infine le mappe geografiche, il fatto che diversi studiosi in passato abbiano fallito nel disegnare un'accurata cartina geografica delle razze non significa che le razze non esistano, esattamente come ancora non conosciamo l'esatta urheimat degli indoeuropei e le loro migrazioni ma non vuol dire che gli Indoeuropei non esistano cioè mi sembra un'argomentazione talmente infantile, talmente stupida, che non so come faccia la gente a prenderla per buona. Lo stesso Barbujani crede nella provenienza anatolica degli Indoeuropei, cioè ci sta dicendo che tutti fin'ora si sono sbagliati, quindi cosa vuol dire, che gli Indoeuropei non esistono? No, sappiamo che esistono anche grazie agli aplogruppi genetici, che ci permettono di tracciare le rotte migratorie e di disegnare mappe. E l'aplogruppo potrebbe essere simile al concetto di razza che stiamo cercando, o un individuo è dell'aplogruppo R1 oppure non lo è, c'è poco da fare, lamentarsi che le razze non esistono non serve a niente. L'aplogruppo N è tipico dei finni, e non lo troverete mai in medio oriente o in africa a meno che non ci sia una migrazione in quella direzione. Come c'è stata una migrazione di R1 in Africa e oggi lo troviamo fra alcuni abitanti del Cameroon, che discendono da una popolazione migrata dal medio oriente. Possiamo disegnare mappe accurate degli aplogruppi per queste parti del mondo, soprattutto per la storia antica. Oggi con le migrazione e la globalizzazione è più difficile. Vale lo stesso per le razze canine, la maggiorparte delle razze canine moderne hanno origine in Inghilterra ma sono diffuse in tutto il mondo, fare una mappa delle razze canine sarebbe assurdo e inutile, dovresti andare casa per casa, città per città, con gli umani almeno per alcune parti del mondo si riesce ancora a farlo. Ma non preoccuparti Barbujani, in futuro saremo tutti mescolati come tu auspichi e non dovrai più fare conferenze sulla razza...

Il punto di partenza qui non è la biologia ma l'anima. E' lei che decide di tutto.

Bellissima lettura: quanta capacita' di discernimento e obiettivita' di osservazione. Eppure lo stato confusionale delle odiernej ideologie rende questi testi incomprensibili: ottundimento cognitivo. E pensare che ancora C.G.Jung affermava qualcosa del genere prima della 2 guerra mondiale.

@@waltergobbi Quando si poteva parlare liberamente su temi poi demonizzati

Si certo. E ne ho anche fatte qualcuna. Ma non amo il pubblico.

@@raulcesari4115 Dunque non credi nella democrazia?

@@ClubMetafisico Questa è simpatica.

Unire l'utile al dilettevole. Una vecchia massima sempre valida

Grazie a lei. Continui a seguirci.

Allora sono in buona compagnia.

@@raulcesari4115 Stai ripetendo quello che dicevano lui ed Heidegger, solo da un punto di vista "razziologico"

@@ClubMetafisico Ma Heidegger era amico di Clauss ed entrambi erano stati insieme allievi del grande Husserl. Tutto torna.

@@raulcesari4115 Hai visto, dovresti studiarli più a fondo

@@raulcesari4115 Ci sarebbe anche Giovanni Gentile

Anche.

Questo non è un corso di Filosofia, ma un corso di formazione politica intorno al soggetto politico di una certa visione del mondo. Che sta diventando sempre più attuale. Del resto, come vedi, non tratto nemmeno del problema sociale né delle direzioni in tal senso che quegli uomini e quei regimi perseguirono. E anche questo sarebbe di estremo interesse, basterebbe citare il totale controllo della finanza da parte dello Stato in Italia. In Germania si arrivò addirittura alla totale nazionalizzazione dell'intero settore, con il conseguente azzeramento del debito pubblico. Solo questa "voce" spiega le ragioni della loro demonizzazione e indica chiaramente chi sono i demonizzatori e perché. Potresti chiedere sia a Galli che a Sini di affrontare questo tema "sine ira et studio". Loro hanno certamente la competenza per farlo. Ma serve anche un pò di coraggio......

@@raulcesari4115 Come vedi li hanno già fatti, avrei un sacco di domande da farti

@@raulcesari4115 Pensi che stia tornando il fascismo? Scusa se te lo chiedo, potresti spiegarti meglio?

@@ClubMetafisico Se ascolti i miei video che stanno sotto (i primi dieci) troverai facilmente la risposta.

Purtroppo in quegli anni nessuno aveva gli strumenti e la preparazione adeguata per un simile progetto per cui si rimase ancorati ad una mappatura dell'Europa con qualche attenzione al medioriente. Verso la fine degli anni trenta ci furono diverse spedizioni, celebre quella in Tibet di Ernst Schäfer. Ma poi tutto si interruppe per gli avvenimenti bellici.

c'è qualcosa di vero, ma non ho baite in campagna né mi sono ritirato nei boschi. Al massimo su una panchina del bellissimo "parco Massari" a due passi dal Palazzo dei diamanti

@@raulcesari4115 Siccome sentivo il rumoreggiare delle cicale in sottofondo ho immaginato una villeggiatura in campagna

@@raulcesari4115 Il problema è che mancano gli intellettuali di riferimento nella nostra epoca, manca chi sappia dare un'interpretazione completa della realtà. Come dice Sini siamo poveri di tempo e poveri di idee

@@ClubMetafisico "Poveri di tempo e poveri di idee". QUESTA E' GIA' L'INTERPRETAZIONE COMPLETA DELLA REALTA'!

@@raulcesari4115 Si ma saranno solo Sini, Saudino, Canfora e pochi altri

Si. Sono pensionato.

@@raulcesari4115 Cosa hai fatto nella vita?

@@ClubMetafisico Scusa un momento, hai intenzione di scrivere una biografia? Ti assicuro che risulterebbe molto noiosa. Vediamo di essere seri.

@@raulcesari4115 Intendo quale mestiere hai fatto, volevo sapere se sei riuscito a realizzarti come persona. Sai quel detto di Aristotele, una vita felice è quella che realizza nella vecchiaia il sogno della giovinezza. Volevo sapere se tutto sommato ora ti reputi felice. Nient'altro

@@raulcesari4115 Ti consiglio il testo di Sini "Il metodo e la via"

Ora ho diversi problemi. Per questo dobbiamo risentirci più avanti.

Cioè il proprietario di questo canale è deceduto? E come mai ci sono le sue risposte di 2 settimane fa? Forse si tratta di un omonimo che è deceduto

Questa frase è una sciocchezza. Esiste certamente un genere umano unico, ma si divide in razze. Ho sentito che anche Odifreddi è d'accordo

Per vedere e scaricare i miei libri basta guardare sopra. Comunque eccoli qui: archive.org/details/raul-cesari-testi-completi

@@raulcesari4115 Quale corso di Sini ti è piaciuto di più?