วีดีโอ

@@ceciliacaselli2631 ciò che rilevi con il tuo ragionamento è corretto, resta il fatto che è una conseguenza. Minor salario di riserva, minor utilità se vogliamo esprimerlo in termini marginalisti.

@@cittadinoinformato3584 è una conseguenza ma se il salario di riserva e il salario reale sono due grandezze oggettive (se il salario di riserva fosse superiore a quello reale nessuno andrebbe a lavorare) valorizzando l'utilità che noi diamo al tempo libero individuiamo l'inclinazione della curva ed ecco che magari due soggetti appartenenti alla stessa categoria decidono uno di stare a casa con il rdc (o altra forma aggiornata di sussidio) e l'altro di andare a lavorare. Non discutevo del ragionamento politico ma di quello economico per capire se avevo capito 😉

Ciao @Mattia la domanda è pertinente. Ti rammento che il teorema di haavelmo si verifica solo in condizione di bilancio in pareggio. Quindi in condizione di pareggio di bilancio in cui le entrate e le uscite del settore pubblico si annullano a vicenda, qualsiasi effetto moltiplicativo é uguale solo all'incremento della spesa, Ergo effetto moltiplicativo pari a zero. Il contesto di moltiplicatore che spiego io non prevede mai il pareggio di bilancio, l'obiettivo è aumentare il Pil, non deprimerlo.

Grazie dei complimenti, sono pelice di esser stato utile al tuo studio. Per soddisfare la tua curiosità, sono di Barberino Tavarnelle, un comune di recente fusione della provincia di Firenze. Se capiti in zona si beve un bicchiere di vino, lo facciamo spettacolare da queste parti.

@@cittadinoinformato3584 ah ma senti :) io sono stato a Siena 10 anni. Ma certo molto volentieri ! Ora mi rimetto sotto che lunedì ho l'esame.

@@alessandrogrossi2957mi raccomando fammi sapere come é andata.

@@cittadinoinformato3584 sarebbe già tanto se lo superassi ! :)

@@alessandrogrossi2957 se hai studiato, e non ti fai imparanoiare dai numeri, ce la fai senz'altro. Il mio consiglio é quello di focalizzare i concetti, se focalizzi il concetto, poi ti ricordi le formule "letterali" a cui sostituirai i numeri.

La domanda di lavoro è decrescente per due motivi, sia perché diminuisce all'aumento del salario, ma anche perché la produttività marginale del lavoro é positiva e decrescente, cioé aumenta al margine, di meno rispetto alla"porzione" precedente. Per capire questo concetto riguarda il video sull'offerta di lavoro.

@@cittadinoinformato3584 grazie mille!

Vorrei sapere chi ringraziare di cuore. Nella descrizione c'è il mio contatto Fb. Ti ringrazio, l'economia é la mia passione.

Non dica bugie. Può verificare in una qualunque serie storica dell'andamento del Pil.

@@cittadinoinformato3584 provi quest'anno 2020, ad un aumento della spesa dello stato ci sarà una contrazione del PIL.

Comunque grazie per i suoi video.

@@maurizioiannone3388 mi tolga una curiosità, crede davvero in ciò che dice oppure la pagano per mentire. La contrazione del Pil é dovuta al lockdown del covid, un marginale aumento di spesa, se crollano la componenti di consumi, investimenti del esportazioni, non può generare effetti moltiplicativi rilevanti, se non nella misura di un valore inferiore al crollo delle altre 3 componenti. Y=C+I+G+X-M Se avevo ipoteticamente C=2 I =1 e X=4 e queste pomponenti si sono dimezzate, se G era 1 e ora é 3, paradossalmente ho meno moltiplicazione rispetto all' anno precedente. Questa roba è algebra da scuola media inferiore. Quindi eviti di trollare con ignoranza e malafede.

@@maurizioiannone3388 non ringrazi me, ma Federico Caffè.

Si ricordi del Giappone prima di dire bugie. Se puoi preferisce uno stato virtuoso c'è il Botswana. Si vive meglio lì o in Giappone. Studi un po' di più male non le farebbe.

@@cittadinoinformato3584 Direi meglio in Svizzera se non le dispiace, approfondisco non si preoccupi e ricambio il consiglio.

@@maurizioiannone3388 mentre guarda la Svizzera, si ricordi che il surplus di bilancia commerciale non prevede svalutazione dei salari, nonché inflazione a - 0.9, ergo Venezuela "de che"? Se poi ha bisogno di un esempio di alto debito pubblico, piena occupazione e inflazione allo 0.3 si può sempre consolare col Giappone.

@@cittadinoinformato3584 Accetto sempre lo scambio di opinioni ed è vero potrei guardare al Giappone, ma mi chiedo e le chiedo secondo lei siamo in una situazione di piena occupazione o ci stiamo avvicinando a grandi passi ad una situazione con nuovi ulteriori disoccupati ed nessuna possibilità di ridurre i faraonici sperperi dello stato.

@@maurizioiannone3388 I faraonici sperperi dello stato sono un falso problema. Sono 28 anni di avanzo primario, dal 92 ad oggi, per quasi 1000 miliardi. Non cada nelle fake news neoliberali. Il Giappone col debito pubblico doppio rispetto al nostro, avrebbe uno sperpero doppiamente faraonico, che guardacaso é un falso problema. Proprio perché la BoJ è prestatrice di ultima istanza. Il Giappone a differenza nostra non ha fatto 28 anni di avanzi primari.

Grazie, il problema italiano è semplicissimo da analizzare. Crisi di domanda interna permanente, dovuta al nawru, per permettere la competitività sul mercato estero, a causa dell'impossibilità di svalutazione, a causa del cambio fisso.

@@cittadinoinformato3584 penso sia un'analisi troppo semplicistica. Non semrpe, anzi quasi mai, i problemi sono direttamente di domanda... Ovviamente i cambi fissi e l'impossibilità di svalutare sono una condizione di contesto imprescindibile. Ma se non lo fossero le alternative sarebbero due: svalutare per rendere competitivo il nostro s.secondario (abbassando i salari reali e diminuendo il benessere per i cittadini cosa che farebbe dell'Italia il primo paese sviluppato a tornare sui suoi passi) o affrontare un lungo e faticoso percorso di riforme strutturali per ridurre alcuni sprechi (sussidi alle imprese, pensioni ,ecc), ridurre l'influenza dello stato sul contesto economico , rendere più efficace il sistema e investire in istruzione per rendere più competitivo il nostro s. Terziario.

@@giuseppenocera4125 non dica bugie. La svalutazione vale sui prezzi sul mercato estero e non riduce affatto i salari reali. Mi raccomando non lo dica all'esame sennò la bocciano seduta stante. Due, non cada nella fake degli sprechi, la spesa pubblica improduttiva non esiste, la spesa pubblica è sempre G. Fare riforme strutturali che la riducono, comportano necessariamente il traino di X, che ha bisogno della distruzione della domanda interna. Ergo, é sempre un problema di domanda, perché l'offerta non genera MAI la sua domanda.

Penso abbia fatto un ottimo lavoro realizzando questi video ma credo che dovrebbe provare a contestualizzare le teorie di pe nel mondo reale. Non solo ho passato l'esame, ma ho anche fatto delle chiacchierate molto interessanti (con più di un docente di pe) parlando dei salari reali svalutati dall'inflazione. Sinceramente non riesco a capire come possa non vedere le fallacie del suo ragionamento: In linea teorica la svalutazione potrebbe valere solo sui prezzi dei beni sul mercato estero se il paese producesse tutto con le sole risorse interne. Condizione che si è verificata molto raramente nella storia dei paesi occidentali e che certamente, e per fortuna, è irrealizzabile oggi. Ma la maggior parte dei fattori produttivi e moltissimi beni sono importati e questo non può che far diminuire i salari reali... se W sta fermo (purtroppo nel caso italiano aumenta anche quando non vi è un corrispettivo aumento produttività) e P aumenta allora W/P non può che diminuire. Non riesco poi a capire perché secondo lei sia più giusto svalutare per aumentare la competitività di un paese piuttosto che farlo investendo in istruzione e innovazione. Affermare poi che la spesa pubblica improduttiva non esista è una pura questione ideologica di stampo pseudo-keynesiano... (Keynes non ha mai detto una cosa del genere). Mi tolga un dubbio: Se fosse tutto così semplice perché tutti gli altri paesi investono in istruzione e innovazione per rendere competitivo il tessuto economico? Perché i pm italiani ed europei non si approcciano al problema per come lei suggerisce? Per quanto dice le possibilità sono due: o la maggior parte degli economisti e dei pm del mondo ignora che la soluzione a tutti i mali sia in realtà così a portata di mano, o vi è un complotto mondiale atto a tenere in stagnazione alcuni paesi (il caso vuole proprio quelli la cui popolazione è più ignorante e le cui imprese sono più arretrate).

@@giuseppenocera4125 non si offenda, ma se ha fatto chiacchierate con professori di stampo neoliberista, ovviamente le avranno parlato del rischio repubblica di Weimar.. Venezuela Zimbabwe ecc... Dobbiamo tornare sul punto. Se un paese svaluta, abbassa il listino prezzi dei propri prodotti, sul mercato interno i salari reali non cambiano, a meno che non si decida di acquistare un attico a Parigi, o le baguettes in Francia, anziché il pane dal fornaio sotto casa. Detto questo svalutazione ed inflazione non sono minimamente correlate, tenga per esempio in mente che quando venne abolito il gold standard e il dollaro svalutó, la Lira si rivalutó pesantemente, e cosa accadde all'inflazione? Beh crebbe anziché scendere. Cosa avvenuta anche quando l'euro ad esempio nel 2015 si é svalutato del 16% rispetto al 2014, abbiamo avuto un'inflazione galoppante o siamo arrivati solo allo 0.6%? Appurato questo dato, certamente sono favorevole ad investire in ricerca, innovazione ed istruzione, ma sempre con un occhio alla domanda aggregata, perché io posso fare tutta l'innovazione possibile, e di conseguenza migliorare la produttività. Ma ci devo arrivare attraverso l'incremento del ruolo statale nell'economia, non posso pensare di tagliare segmenti di welfare per aumentare la competitività, sennò basta un covid qualunque che a causa degli avanzi primari, non mi permette di avere medici, infermieri e terapia intensiva adeguata allo shock esogeno. E soprattutto voglio avere sempre una domanda interna fortissima, per evitare effetti negativi sul PIL dovuti ai crolli dell' export. La competitività con l'estero me la gioco col TCE (tasso di cambio effettivo). E basta con la storiella del non possiamo importare, con moneta svalutata, nella nostra storia siamo diventati la quarta potenza,proprio dopo essere usciti dallo sme, con quote di risparmio privato pari al 25% del reddito. Ovviamente questo comporta una banca centrale a monte che si comporti da banca centrale. E prima che dica che stampare moneta crea inflazione, la invito a ripassare la teoria quantitativa della moneta, che a limite pone il pieno impiego dei fattori produttivi, e molto più empiricamente come i 2300 miliardi creati dal nulla dalla BCE per il Qe, si siano tradotti in una inflazione che non ha raggiunto nemmeno il target del 2%. Se non altro però ci ha confermato come lo spread invece sia governato solo ed esclusivamente dalle banche centrali. Un consiglio, lasci perdere i neoliberisti e riscopra i vari Minsky, Kalecky, Lerner (Abba e non Gad)… perché é il momento che gli stati tornino a governare i mercati, il liberismo ci ha portato dove siamo, in condizione di sudditanza rispetto a shock esogeni. I miei rispetti.

Pure di meno. Dipende da quanto profitto c'è dall'altra parte.

@@cittadinoinformato3584 la mia azienda fa 2 miliardi all'anno e a me da 6 l'ora.non dipende per niente dal profitto che c'è dall'altra parte

A giudicare dal fatturato, direi che siamo di fronte al classico sfruttamento neoliberale del fattore produttivo lavoro.

@@cittadinoinformato3584 le paghe sindacali in Italia sono troppo basse. non c'è abbastanza soldi per avere famiglia.in questo caso l'Italia è morta.non è un caso che c'è molti vecchi. ho 33 anni e vivo nella cameretta di quando avevo 8 anni

C'è una spiegazione molto semplice. Hai 33 anni, e da 29 facciamo avanzo primario. Se non puoi svalutare la moneta devi svalutare il lavoro.

P= (w•l)+(1+m) /pgreco L

Poi semplifico L e il Prezzo= w/produttività • (1+m) Salario/produttività è il cosiddetto CLUP

@@cittadinoinformato3584 grazie!!

@@cittadinoinformato3584 Salario/produttività è moltiplicato per w/produttività * (1+m)?

Si certo. È moltiplicato

È come funziona l' impresa. L' impresa offre beni. Quindi si.

Ciao Stefano, il mercato dei titoli comprende tutte quelle attività finanziarie "non liquide".

Cioè tutti gli acquisti che non avvengono con la moneta ? Tipo acquisti online?

@@TESBURongola no, si fa riferimento agli strumenti finanziari (come le obbligazioni, i titoli di stato).

Politica fiscale. La spesa pubblica ( G ) e l'imposizione fiscale ( T ) sono variabili del numeratore del moltiplicatore del reddito. Ne consegue che una qualsiasi variazione di queste variabili sposta la curva IS verso destra o verso sinistra. Ad esempio, l'aumento della spesa pubblica aumenta la domanda aggregata, a parità di interesse, generando un effetto espansivo sul reddito nazionale. Questo genera una traslazione della curva IS verso destra.

Politica fiscale. La spesa pubblica ( G ) e l'imposizione fiscale ( T ) sono variabili del numeratore del moltiplicatore del reddito. Ne consegue che una qualsiasi variazione di queste variabili sposta la curva IS verso destra o verso sinistra. Ad esempio l'aumento della spesa pubblica aumenta la domanda aggregata, a parità di interesse, generando un effetto espansivo sul reddito nazionale. Questo genera una traslazione della curva IS verso destra.

@@cittadinoinformato3584 Grazie per la risposta. Intendevo dire che se nel modello aumentiamo la spesa pubblica e giustamente trasliamo la retta verso destra, aumenta sí la produzione sulle ascisse, ma a quel punto aumenta anche il tasso sulle ordinate. O mi sbaglio? Se cosí é, non ha molto senso che il tasso aumenti col variare della spesa pubblica. Comunque grazie ancora per questi video estremamente interessanti, negli altri ho trovato in genere gente che legge dei testi e non si capisce granché. Qui la differenza é che chi parla ha capito benissimo i meccanismi e dunque é in grado di spiegarli nel modo migliore e a parole proprie.

La domanda di moneta per scopi transattivi è correlata positivamente al reddito. La domanda per scopi speculativi è correlata negativamente al tasso di interesse. Se aumenta la domanda di moneta, tenedo presente che l' offerta è data, si venderanno titoli e quindi il prezzo del titolo scende mentre l' interesse sale.

Se aumenti il salario aumenta l' effetto reddito e la domanda di beni. Se diminuisce il salario diminuisce la domanda di bene e c'è un effetto sostituzione con i beni di giffen.