Davide Rebellin ucciso: perchè la sicurezza dei ciclisti continua ad essere un'utopia?

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  • เผยแพร่เมื่อ 8 ธ.ค. 2022
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    Affrontiamo l'argomento della sicurezza stradale in seguito all'uccisione di Davide Rebellin
  • กีฬา

ความคิดเห็น • 8

  • @salvatoresimula9551
    @salvatoresimula9551 ปีที่แล้ว

    Vivo in Germania Baviera,sono un assiduo ciclo amatore diciamo Che all'anno macino. Dagli 8 ai12 mila km ,ma di questi km piu della meta li percorro nelle Piste ciclabili,,e gli altri ovviamente su strada ,il rischio e' sempre alto ma negli ultimi tempi alcune modifiche del codice stradale ha portato migliorie,e sopratutto si continua a costruire Piste ciclabili,in corrispondenza ad alta densita di traffico,ma la cosa Che personalmente Ho capito e Che le fabbriche di bici anziche investire sulla tecnologia esaperata dovrebbero in vestire sulla sicurezza,per esempio icaschi, l'abbigliameto, i telai,le ruote,far in modo di. rendere il ciclista piu visibile sulla strada,mettere sui mezzi pesanti ,camion bus dei sensori Che aiutino a salvare la Vita ai ciclisti,Ho visto la Foto della bici del povero Rebellin,Nero il telaio neue le ruote,magari indossava purepantaloncini neri,in piu l'asfalto e pure Nero, non voglio con questo assolvere, il camionista, Che l'ha investito,,ma non Credo per certo,Che l'abbia fatto intenzionalmente

  • @giancarlofilacchione7371
    @giancarlofilacchione7371 ปีที่แล้ว +2

    Il Grande Tabù di questo Secolo e del precedente, non è l'incesto o cose simili. È l'automobile! Nel senso che si deve fare finta di non vedere i danni prodotti dalla circolazione delle auto: perché quella delle automobili è l' industria trainante dell'Italia.

  • @willy5467
    @willy5467 ปีที่แล้ว +1

    di ritorno da un giro italia francia spagna un altro mondo in francia e spagna x la bici rispetto totale

  • @andreapecaro7541
    @andreapecaro7541 ปีที่แล้ว

    se andassero sulle piste ciclabili il problema sarebbe risolto. molto semplice. Non dico tutti ma molti di loro non rispettano quasi mai il codice, pedalano in mezzo la strada, i semafori rossi per la gran parte di loro sono un' optional. poi si lamentano degli incidenti. Questa estate per esempio ne ho incontrati a centinaia sulle strade delle Dolomiti a pedalare in gruppo in mezzo la strada con il rischio di trovarmeli davanti dietro qualche curva cieca. A centinaia. Poi piangono se capitano incidenti

    • @carlogugliotta9679
      @carlogugliotta9679  ปีที่แล้ว +2

      Il rispetto reciproco, da parte degli automobilisti e da parte dei ciclisti, è sacrosanto. Il focus del problema, nel caso della morte di Rebellin, è un altro: alla guida di un camion vi era una persona con dei precedenti importanti che non ha prestato soccorso alla persona investita dopo l'incidente, anzi è scappata via dopo aver verificato che stava morendo.

    • @giuliafazio8392
      @giuliafazio8392 ปีที่แล้ว +3

      Ma tralasciando Che dove le vedi tutte queste ciclabili,perché io sono di Roma e rischio di morire tutti i giorni e faccio il corriere in bicicletta.
      E le poche ciclabili presenti, ci parcheggiano sopra ,oppure sono piene di rifiuti perché i secchioni sono posizionati al lato della ciclabile.
      Sai in più che per legge noi ciclisti non siamo obbligati a prendere la ciclabile se la ciclabile non porta da nessuna parte quindi non collegata e fatta male; perché se io devo girare a sinistra e la ciclabile si trova unicamente sulla destra all'improvviso devo tagliare tutta la strada alle macchine e far sì che sia tutto più pericoloso.
      forse tu guidi un mezzo a motore e non puoi capire che cosa vuol dire essere un ciclista, prima bisognerebbe capire le esigenze e come la viviamo noi su due ruote . non si può giustificare la morte di un ciclista ogni 38 ore (come indicano i dati) perché il mezzo più forte è sempre la macchina; il ciclista può anche sbagliare come sbagliano tutti per strada ma quelli che ci perdono la vita per lo più siamo noi ,il mezzo più debole sulla strada,quello a cui si dovrebbe prestare più attenzione invece le persone mentre guidano un mezzo così pericoloso come la macchina fanno le lunghe chiacchierate al telefono, guardano Instagram, guardano tik tok eccc.
      lavoro 8 ore in bici 6 su 7 ne vedo ti tutti colori ,attualmente sono a casa ed infortunata perché un ragazzo che si doveva fermare uno stop che correva in macchina non si è fermato e mi ha preso.

    • @professorecordero7873
      @professorecordero7873 ปีที่แล้ว +1

      allora la responsabilità ero del ciclista e no il deficiente che lo investi..ma di che czz stai parlando ?

    • @giancarlofilacchione7371
      @giancarlofilacchione7371 ปีที่แล้ว

      @@giuliafazio8392 Massima prudenza! Guardati sempre intorno! Monta lo specchietto retrovisore! Aspettati sempre un pericolo inaspettato! Lo so che pedalare così è stressante; però al 99% torni a casa sana e salva.....
      Io pedalo da quarant'anni; e tendo sempre ad azzerare le situazioni a rischio. Così spero di restare in sella fino a tarda età (ora ho settant'anni).