GIOVANNI SCOTO ERIUGENA: il "grande solitario" del IX secolo

LEZIONE 12 - GIOVANNI SCOTO ERIUGENA: il "grande solitario" del IX secolo
Corso: Storia della filosofia medievale
Titolo: GIOVANNI SCOTO ERIUGENA: il "grande solitario" del IX secolo
PERIODO: IX/X secolo
Bibliografia: (liberamente tratto da..) E. Gilson, La filosofia nel Medioevo: dalle origini della patristica alla fine del XIV secolo.
"Il gigante ed il grande solitario del secolo IX" (De Wulf); questo commento descrive in poche parole l'avversa fortuna del'affascinante sistema di Scoto Eriugena: un grande pensatore, dall'estrema libertà d'espressione. Gigante solitario perché non lascierà discepoli, la sua opera si erge nel IX secolo come il primo fiore di una primavera a venire, fiore che però non venne colto dai suoi contemporanei. Considerato anche il primo razionaliazzatore del pensiero medievale. In un periodo in cui la filosofia e la teologia erano in lenta progressione il "de divisione naturae" di Giovanni Scoto porterà una boccata d'aria fresca in un secolo che vedeva sempre meno speculazioni filosofiche originali e invece cercava di concentrare la sua cultura intorno ai dotti, che si limitavano ad accumulare e a commentare ciò che si era già preservato. Purtroppo l'estrema liberalità del pensiero di Scoto fece nascere incomprensioni, e l'accusa dei suoi primi lettori sarà quello di avvicinarlo a posizioni simili a quelle del panteismo (e non a torto). Comunque sia la sua opera ci è pervenuta ed eserciterà nei secoli a venire una profondissima influenza nei secoli successivi. Scoto è chiamato il "filosofo solitario" perché il IX secolo ci ha lasciato solo il suo sistema filosofico nella preziosissima opera "De divisione naturae", in cui il filosofo inglese prova partendop dalla divisione interna in cui può essere suddivisa la natura a trovare "tutto ciò che è e tutto ciò che non è". Bastano queste poche righe per vedere come Scoto introdurrà, e sarà il primo a farlo in questi termini, il temibile problema della possibile identificazione di Dio e della sua opera: "il Deus sive natura" che sarà poi di Spinoza. Scoto preoccupato di questo problema si affretterà a specificare che sebbene "la natura si esaurisca in Dio Dio non si esaurirà nella Natura", ma questo non basterà a salvare la sua opera dalla condanna della Chiesa
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[@manolol.1055]

Davvero complimenti per aver creato un canale di divulgazione filosofica molto ben studiato e organizzato.

[@kawaiiorigami7010]

Lo condivido di sicuro perché sei davvero bravissimo a coinvolgere e far appassionare alla filosofia. Mi è venuta voglia di leggere il " De divisione Natura "...

[@PhilMaxi]

Grazie mille

[@mauriziopeveraro7700]

Veramente meravigliosi, vi ho scoperto da poco. Sapete conciliare in queste brevi lezioni, essenzialità, chiarezza e sintesi.

[@luigilucaborrelli6856]

Bellissimo video, tra l'altro su Giovanni è raro trovare divulgazione

[@filippocimento]

Sei davvero capace

[@salvatorenoto3096]

Eccezionale!

[@PhilMaxi]

grazie mille!