Il Buddhismo in Italia. Presentazione della Ricerca presso la Biblioteca del Senato

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  • เผยแพร่เมื่อ 12 มี.ค. 2024
  • È stata presentata martedì 12 marzo presso la Sala degli Atti Parlamentari Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” (Piazza della Minerva, 38 - Roma) la prima ricerca dedicata ad approfondire il Buddhismo in Italia.
    La ricerca, promossa dall’Unione Buddhista Italiana e realizzata in collaborazione con un gruppo di ricercatori delle Università di Padova e Torino, offre una riflessione nuova sui cambiamenti all’interno del campo delle religioni contemporanee. Perché si diventa buddhisti in Italia? Qual è la percezione che i praticanti buddhisti in Italia hanno di sé e della propria tradizione in Italia? Chi sono i buddhisti oggi? Cosa conoscono gli italiani del Buddhismo e come vedono coloro che si definiscono buddhisti?
    Sono intervenuti:
    Saluti Istituzionali
    Filippo Scianna, Presidente Unione Buddhista Italiana
    Presentazione della ricerca “Il Buddhismo in Italia”
    Prof. Giuseppe Giordan, Università di Padova
    Prof.ssa Stefania Palmisano, Università di Torino
    Prof. PierLuigi Zoccatelli, Università di Torino
    Ne hanno discusso
    Sen. Lucio Malan, Presidente Gruppo Fratelli d’Italia al Senato della Repubblica
    Prefetto Alessandro Tortorella, Direttore della Direzione degli affari dei culti e per l'amministrazione del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno
    Prof. Marco Ventura, Università di Siena
    Cesare Zucconi, Segretario Generale della Comunità di Sant’Egidio
    Modera
    Piero Felice Damosso, Giornalista Tg1

ความคิดเห็น • 14

  • @marilinaapostolo8058
    @marilinaapostolo8058 4 หลายเดือนก่อน

    Molto interessante l'incontro se posso, guardando la cartina geografica non ho notato un punto in Sardegna. Vivendo nel sud Sardegna, interessante sarebbe avere un centro a Cagliari.
    Grazie cordialitá.
    Maria Marilina Apostolo

  • @cristina6427
    @cristina6427 4 หลายเดือนก่อน

    Bravi finalmente

  • @silviatomasi7592
    @silviatomasi7592 4 หลายเดือนก่อน

    Uno speciale capitolo è quello che riguarda la dimensione "spirituale"; tecno-avatar religiosi nel metaverso e cyber-monaci sono già
    sul palcoscenico da tempo (vedi Tempio zen di Kyoto) e anche in Italia un bravo monaco si è adeguato a stare al passo con i tempi.
    Riguardo il quadro sociale che si sta prefigurando mi pare quindi che l'intero mondo buddista segua la scia di questi novelli alfieri del progresso bio-tecnocratico.
    Molti che si dicono buddisti si dichiarano anche transumanisti. E' il fascino esercitato dai ricercatori della Silicon Valley!
    Anche qui vi è una icona che li rappresenta in tutto il suo fulgore il sig. Harari saggista israeliano dichiaratosi buddista, vegano e altro ancora.

  • @silviatomasi7592
    @silviatomasi7592 4 หลายเดือนก่อน

    Non posso non rilevare che le attività che vengono finanziate e a cui danno molta importanza anche i bravi monaci riguardino quei temi specifici che sono contenuti nella ormai famosa Agenda 2030 in cui gli attuali estensori con a capo il sig. Swabb ripropongono con forza e rispolverati (la diffusione del covid 19 è stata la ghiotta occasione a detta di quest'ultimo)
    quei contenuti elaborati alla fine degli anni '60 dal Club di Roma con la figura del Peccei dirigente Fiat come protagonista più noto.

  • @mauriziomissimi5490
    @mauriziomissimi5490 26 วันที่ผ่านมา

    Tutti i commenti indicati come silviatomasi sono dell'ex monaco buddhista Maurizio xing wu della tradizione Chan-lo zen cinese e della scuola della Terra Pura e attuale praticante

  • @ik2nbu
    @ik2nbu 4 หลายเดือนก่อน

    L'analisi conferma che dei 3 gioielli, il Sangha è quello che arriva ultimo. Ahimè vince la matrice individualista dell'occidente.

  • @mattiacenacchi726
    @mattiacenacchi726 4 หลายเดือนก่อน

    però il fonico è bravo.....

  • @silviatomasi7592
    @silviatomasi7592 4 หลายเดือนก่อน

    Lungi dal considerare esaustivo questo mio tentativo di" togliere la maschera ai buddisti" penso di aver introdotto degli indizi che possano
    consentire di riconoscerlo "dai suoi frutti" piuttosto che dai nobili intenti pubblicizzati e dalla falsa "aura" di cui si ammanta.
    Nel "denunciarne" la sua MASCHERA in quella che secondo me è appunto una parodia, intendo differenziarlo da chi invece , praticando il
    Buddhadharma nella sua forma autentica realizza il frutto della Mente Risvegliata incondizionatamente libera da qualsiasi potere
    contaminante sia interno che esterno. Chi cerca da un budd/ISMO è un povero dogmatico e scolastico
    Chi cerca dalla Mente trova il Dharma e il Buddha che è nella Mente.
    Il Risveglio è realizzare l'interdipendenza con la Mente di tutti gli esseri.
    La pratica è liberare la mente nel silenzio. Nel silenzio emerge spontaneamente saggezza e compassione.
    Praticare il Dharma è sentire con la mente di chi soffre e agire per eliminarla. E' gioire con chi si è liberato dalla sofferenza.
    Il Dharma come "arma"-mezzo abile ; la Meditazione come azione retta efficace tesa al ristabilimento di un ordine naturale RTA.
    Entrambi agiti con la adeguata energia (virya) per creare la Terra Pura in Questo mondo riducendo Ignoranza, paura, odio, illusione.
    Il distacco del monaco è per "servire" gli esseri e per liberarli da qualsiasi condizionamento
    Abbracciare l'intero mondo dei fenomeni con la capacità di saperli vivere al proprio interno.
    Non c'è differenza tra interiore e esteriore. condizione individuale e condizione sociale.
    La pratica dovrebbe configurarsi come una "lotta" e il praticante un guerriero.
    All'interno con i propri "demoni" all'esterno con quelli istituzionalizzati del potere. (vedi cap. 9 del libro di David Loy "Denaro sesso guerra karma" Ubaldini ed.)
    La pratica non può ridursi ad una anestetizzazione al fine di accettare passivamente ogni sopruso
    ma deve servire a produrre atti "salutari" -kusala- per il beneficio dei molti.
    Non c'è autocompiacimento in ciò che ho scritto; non sono alla ricerca di consensi ,semmai sono consapevole che potrò attirarmi delle critiche, forse anche veementi ammesso che questo contributo abbia una sua diffusione. Se poi le cose scritte dovessero a qualcuno risuonare, ciò sarà dovuto anche ad un suo analogo sentire.
    Non è stata mia intenzione denigrare; le riflessioni svolte sono state motivate da una certa amarezza nel constatare cosa sia il buddismo attuale dei buddisti; sempre più
    una religione e come tale una istituzione, sia pur senza un Papa, che illude, manipola le moltitudini mantenendole in quel sistema stesso che
    continuando a produrre sofferenza e pervertimento dell'umano le garantisce di sopravvivere. Parafrasando un motto di un film in cui Alberto Sordi interpretava un trafficante d'armi : (finchè c'è guerra c'è speranza)
    : FINCHE' C'E' SOFFERENZA C'E' RELIGIONE BUDDISTA CON I SUOI MONACI !

  • @silviatomasi7592
    @silviatomasi7592 4 หลายเดือนก่อน

    .
    L'odierno buddismo essendo inserito nel sistema di potere dato, per l'esigenza di "stare al passo con i tempi" di fatto declina la sua azione
    quasi in simbiosi con il sistema stesso condividendo quindi con quest'ultimo la medesima analisi delle presunte emergenze del pianeta e dell'umanità, la medesima narrazione e 'impegno per il raggiungimento di eguali obiettivi.
    Vi è anche un bizzarro paradosso che riguarda i monaci nostrani ; si interessano e agiscono per quei temi che prevedono una trasformazione proprio di quel mondo
    che dichiarano di non stare. In contraddizione con l'enunciazione fideistica che ci si debba occupare solo di una trasformazione dell'individuo.
    Si sceglie allora ,gesuiticamente direi, di "stare" e operare in quel mondo che conviene e snobbare come "illusorio" quello che continua a produrre reale
    dukka- sofferenza per quegli stessi esseri che si ha la presunzione di liberare dalla sofferenza. .L' Unione buddista italiana( che non si degnò di rispondermi quando inviai anni fa il mio scritto) continua a pubblicizzare
    oltre la normali attività di pratica e insegnamenti, iniziative riguardanti l'impegno da profondere per "salvare il pianeta",
    salvare gli animali, fare l'apologia della contemplazione insegnata da professori universitari, l'apologia di una serena resilienza
    -"verbo" questo di gran moda predicato soprattutto dal potere-!.

    • @Lollertube82
      @Lollertube82 4 หลายเดือนก่อน

      Ti mando tanta Metta, sento la tua rabbia.

    • @mauriziomissimi5490
      @mauriziomissimi5490 4 หลายเดือนก่อน

      È il sentire l'ingiustizia e l'ignavia delle "anime belle" buddiste e la retta energia nel manifestarlo​@@Lollertube82

    • @mattiacenacchi726
      @mattiacenacchi726 4 หลายเดือนก่อน

      ha ragione.@@Lollertube82