Io prediligo la distribuzione, 50% azionario 50% obbligazionario e con ciò che non spendo e rimane delle distribuzioni ribilancio periodicamente senza mai vendere nulla. Mi trovo benissimo
Golden Butterfly tutta la vita, ribilancio una volta all'anno. Non mi farà diventare ricco, ma per me la tranquillità di un approccio equilibrato è un "must", senza troppi sbattimenti.
pac su swda + pic equal weighted su vuua + eimi + sjpa + sgld + meud + esposizione (eccessiva) su btp valore (da rivalutare allo scadere del pnrr...di nuovo sigh)
Intendiamo la classe di attivo "obbligazioni", poi a seconda dei casi e degli importi sarà opportuno scegliere tra titoli singoli, ETF o un mix dei due.
Buongiorno, ho inquadrato il q.code ho inserito i dati richiesti, in realtà ho pagato 1 euro con carta di credito, ma non ho ricevuto nessuna notifica relativa ad un portafoglio modello.
Buon gioro Alessandra, temo che ci sia stato un disguido. La risorsa cui faccio cenno è completamente gratuita e comprende diverse cose, tra cui un portafoglio modello e la presentazione dei nostri servizi. La pagina cui è andata, dopo aver fotografato il qr code è forse questa? servizi.segretibancari.com/pages/investment-club
Non è una cosa che si risolve certo in un messaggio come questo...dipende dai tuoi obbiettivi ed orizzonti temporali a breve, medio e lungo periodo e dagli strumenti finanziari che di conseguenza usi per investire. Senza andare sui titoli singoli...un esempio semplice che può aiutarti in merito agli etf (ma la stessa cosa vale vale anche per i fondi attivi che comunque escluderei se vuoi ottimizare il rapporto rischio/rendimento) è andare sul sito di justETF scegli un fondo fatto ciò alla voce PANORAMICA scorri fino alla sottovoce PANORAMICA DEL RICHIO lì trovi i rapporti rischio rendimento calcolati su periodi di tempo diversi e puoi farti un idea paragonandoli ad altri fondi in base allo stesso periodo di tempo d'investimento che a te serve. Un fondo di riferimento per fare paragoni può essere quello che investe sull'S&P500 op sull'MSCI World che hanno ottimi rapporti di rendimento rischio su orizzonti temporali MEDIO-LUNGHI (5-10 anni o più). Ultima cosa tieni presente che i dati sono calcolati su performance passate e che in futuro potrebbero cambiare anche di molto... Ti consiglio di prenderti il tempo di approfondire prima di fare delle scelte.
In verità ci vanno software professionali, in dotazione ai consulenti indipendenti, che tengono conto della matrice di correlazione tra le varie classi di attivo. A mano è difficile anche perché la varianza a sua volta "varia"...
@@giacomocarrara4843 Ti avevo risposto anch'io ed in modo diverso dagli autori del contenuto visto che non sono un consulente e non propongo consulenze...ma mi hanno cancellato la risposta. Per evitare che la cancellino nuovamente...ora posso solo consigliarti di studiare ed approfondire personalmente prima di fare delle scelte o anche solo affidarti ad una consulenza. Nel web c'è di tutto ormai, armati di pazienza ed investi un po' del tuo tempo a capire quello che ti interessa. Non farai investimento migliore della conoscenza. Volere e sapere è potere (insieme alla pazienza). Ti auguro buone cose...se riesci a leggere il messaggio.
oltre a sapere quello che fai, una quota satellite rispetto alla quota core... in quale % dovrebbe presentarsi? ovvio che dipende dall'età, dal patrimonio, dall'orizzonte previsto.. ma messa giù in modo così generico sa molto di timing e basta. E intendiamoci io apprezzo sempre i tuoi video
Alcune forme di timing non sono sempre un male. Lo sono solo se segui il filone "passive investing/index investing", ma non esiste solo questo approccio agli investimenti. Gli youtuber alla Rip e Company purtroppo hanno ucciso il dibattito creando integralisti del mercato efficiente e della lotta ad ogni forma di investimento attivo. E l'integralismo è sempre un male.
@@mattia6058 ma è statisticamente impossibile fare timing con la dovuta certezza di non fallire, non è questione di integralismo, è "semplice" matematica. Anche perchè molto semplicemente se fosse possibile e replicabile un timing vincente, sarebbero tutti ricchissimi e invece già leggendo lo SPIVA scorecard è evidentissimo che le gestione attive perdono quasi sempre, e quando vincono è facilmente dimostrare che è solo fortuna
Dipende dalla volatilità accettabile. Quando inviamo una raccomandazione personalizzata ai nostri clienti teniamo sempre conto del fatto che il "satellite" non imprima al portafoglio complessivo una volatilità eccessiva rispetto a quella che il cliente ha detto essere disposto a tollerare.
@@unixservices questo è il solito discorsetto del passive investor. Se continuerai a approfondire lo studio dei mercati capirai che non esiste un modo certo e matematico per fare operazioni attive che aumentino le performances con certezza, ma che possedendo sufficienti conoscenze si possono creare degli Edge e dei Premium sulla performances, senza essere dei mega hedge fund con infinite risorse, come sostengono i Rip di turno. Allarga le tue competenze, studia, non fermarti. Potresti scoprire che è possibile trovare aziende che hanno una maggiore probabilità di performare (vd value investors) , o che esistono strategie di hedging che aumentano la media geometrica del rendimento (vd spitznagel, taleb e tutto il filone del risk management) o che si può ottimizzare il portafoglio (modern e post modern theory) magari tramite forme di ribilanciamento (optimization strategies) o che l'introduzione di forme di leverage possono abbassare i rischi, o che è possibile individuare dei regimi oggettivamente identificabili ognuno dei quali favorisce certe variazioni di allocazione del portafoglio satellite (vd Pring o in forme diverse i nostri Segreti Bancari, Investiore razionale e Casario ), o ancora che alcuni asset possiedono caratteristiche intrinseche che favoriscono strategie specifiche e che possono essere sfruttate creando dei portafogli satelliti strutturati su strategie algoritmiche diversificate (vd Hunger Academy). Infine giusto per citare una strategia recente e pubblica di cui esistono paper accademici che ne dimostrano oggettivamente i risultati, esistono strategie che mirano a replicare il "buffet style" battendo il mercato tramite l'uso di leva, esposizione against beta e su aziende quality vs junk. Sono tutte strategie complesse, ovviamente, che richiedono un impegno in termini di studio e tempo e che certamente non danno la certezza di guadagni perché dipendono dalla tua costanza, serietà e profondità di studio. Non sono quindi per tutti. Ma il fatto che uno non abbia tempo, o il coraggio, o semplicemente non ti interessi diminuire di qualche punto la volatilità e aumentare di qualche punto la performance al costo di un tale sforzo, e ci può stare assolutamente come considerazione, non significa che non sono profittevoli per molti investitori. Io banalmente con una allocazione variabile in base al contesto di politica monetaria batto il mercato da sempre in termini di rendimento per unità di rischio, e non sono nessuno, solo un professore di matematica del liceo che si è appassionato alla finanza. Per chiudere, anche la tesi che il puro investimento passivo su indici azionari long only sia la strategia più "sicura" è stata criticata da vari studiosi. Molto banalmente, ritenere che qualcosa funzioni solo perché 'ha sempre funzionato finora" è... semplicemente superficiale.
@@mattia6058 il discorso è che ho studiato, eseguito backtest, rolling, simulazioni montecarlo... e non trovo ragioni logiche a favore dell'investimento attivo. Tu hai qualche fonte da consigliarmi dove approfondire in modo oggettivo?
Io prediligo la distribuzione, 50% azionario 50% obbligazionario e con ciò che non spendo e rimane delle distribuzioni ribilancio periodicamente senza mai vendere nulla. Mi trovo benissimo
Grazie!
Golden Butterfly tutta la vita, ribilancio una volta all'anno. Non mi farà diventare ricco, ma per me la tranquillità di un approccio equilibrato è un "must", senza troppi sbattimenti.
Hai toccato un punto importante. Investire deve offrire, anzitutto, la serenità psicologica. Sono contento che tu abbia trovato la tua strada...
pac su swda + pic equal weighted su vuua + eimi + sjpa + sgld + meud + esposizione (eccessiva) su btp valore (da rivalutare allo scadere del pnrr...di nuovo sigh)
Ma che lingua è?!?😅😅😅
@@nicolabravi8138 ah ah è beatbox! No è la mia asset allocation senza pesi.
@@nicolabravi8138 ah ah è beatbox! No è la mia asset allocation senza pesi.
@@nicolabravi8138 sono i codici degli ETF
E' la lingua dei ticker ossia dei codici alfanumerici che contraddistinguono i vari strumenti.
Vanguard Lifestrategy .....tutta la vita.
Sono una buona opzione anche se sovrappesano gli USA...
quando si parla di obbligazioni si intende obbligazioni singole oppure di etf obbligazionari?
Intendiamo la classe di attivo "obbligazioni", poi a seconda dei casi e degli importi sarà opportuno scegliere tra titoli singoli, ETF o un mix dei due.
Buongiorno, ho inquadrato il q.code ho inserito i dati richiesti, in realtà ho pagato 1 euro con carta di credito, ma non ho ricevuto nessuna notifica relativa ad un portafoglio modello.
Buon gioro Alessandra, temo che ci sia stato un disguido. La risorsa cui faccio cenno è completamente gratuita e comprende diverse cose, tra cui un portafoglio modello e la presentazione dei nostri servizi. La pagina cui è andata, dopo aver fotografato il qr code è forse questa? servizi.segretibancari.com/pages/investment-club
Come faccio nel mio portafoglio a fare una media rischio rendimento? Esiste una formula matematica? Grazie a chi puo’ aiutarmi
Non è una cosa che si risolve certo in un messaggio come questo...dipende dai tuoi obbiettivi ed orizzonti temporali a breve, medio e lungo periodo e dagli strumenti finanziari che di conseguenza usi per investire.
Senza andare sui titoli singoli...un esempio semplice che può aiutarti in merito agli etf (ma la stessa cosa vale vale anche per i fondi attivi che comunque escluderei se vuoi ottimizare il rapporto rischio/rendimento) è andare sul sito di justETF scegli un fondo fatto ciò alla voce PANORAMICA scorri fino alla sottovoce PANORAMICA DEL RICHIO lì trovi i rapporti rischio rendimento calcolati su periodi di tempo diversi e puoi farti un idea paragonandoli ad altri fondi in base allo stesso periodo di tempo d'investimento che a te serve.
Un fondo di riferimento per fare paragoni può essere quello che investe sull'S&P500 op sull'MSCI World che hanno ottimi rapporti di rendimento rischio su orizzonti temporali MEDIO-LUNGHI (5-10 anni o più).
Ultima cosa tieni presente che i dati sono calcolati su performance passate e che in futuro potrebbero cambiare anche di molto...
Ti consiglio di prenderti il tempo di approfondire prima di fare delle scelte.
In verità ci vanno software professionali, in dotazione ai consulenti indipendenti, che tengono conto della matrice di correlazione tra le varie classi di attivo. A mano è difficile anche perché la varianza a sua volta "varia"...
@@giacomocarrara4843 Ti avevo risposto anch'io ed in modo diverso dagli autori del contenuto visto che non sono un consulente e non propongo consulenze...ma mi hanno cancellato la risposta. Per evitare che la cancellino nuovamente...ora posso solo consigliarti di studiare ed approfondire personalmente prima di fare delle scelte o anche solo affidarti ad una consulenza.
Nel web c'è di tutto ormai, armati di pazienza ed investi un po' del tuo tempo a capire quello che ti interessa. Non farai investimento migliore della conoscenza.
Volere e sapere è potere (insieme alla pazienza).
Ti auguro buone cose...se riesci a leggere il messaggio.
@@mattew5146grazie del consiglio ma la mia domanda era per capire se esisteva un programma che poteva ‘calcolare ‘il mio portafoglio
Grazie
Giacomo
Giacomo patrimonio UNESCO❤
ha ha grazie... mi hai fatto sorridere di lunedì mattina ;)
oltre a sapere quello che fai, una quota satellite rispetto alla quota core... in quale % dovrebbe presentarsi? ovvio che dipende dall'età, dal patrimonio, dall'orizzonte previsto.. ma messa giù in modo così generico sa molto di timing e basta. E intendiamoci io apprezzo sempre i tuoi video
Alcune forme di timing non sono sempre un male. Lo sono solo se segui il filone "passive investing/index investing", ma non esiste solo questo approccio agli investimenti. Gli youtuber alla Rip e Company purtroppo hanno ucciso il dibattito creando integralisti del mercato efficiente e della lotta ad ogni forma di investimento attivo. E l'integralismo è sempre un male.
@@mattia6058 ma è statisticamente impossibile fare timing con la dovuta certezza di non fallire, non è questione di integralismo, è "semplice" matematica. Anche perchè molto semplicemente se fosse possibile e replicabile un timing vincente, sarebbero tutti ricchissimi e invece già leggendo lo SPIVA scorecard è evidentissimo che le gestione attive perdono quasi sempre, e quando vincono è facilmente dimostrare che è solo fortuna
Dipende dalla volatilità accettabile. Quando inviamo una raccomandazione personalizzata ai nostri clienti teniamo sempre conto del fatto che il "satellite" non imprima al portafoglio complessivo una volatilità eccessiva rispetto a quella che il cliente ha detto essere disposto a tollerare.
@@unixservices questo è il solito discorsetto del passive investor. Se continuerai a approfondire lo studio dei mercati capirai che non esiste un modo certo e matematico per fare operazioni attive che aumentino le performances con certezza, ma che possedendo sufficienti conoscenze si possono creare degli Edge e dei Premium sulla performances, senza essere dei mega hedge fund con infinite risorse, come sostengono i Rip di turno. Allarga le tue competenze, studia, non fermarti. Potresti scoprire che è possibile trovare aziende che hanno una maggiore probabilità di performare (vd value investors) , o che esistono strategie di hedging che aumentano la media geometrica del rendimento (vd spitznagel, taleb e tutto il filone del risk management) o che si può ottimizzare il portafoglio (modern e post modern theory) magari tramite forme di ribilanciamento (optimization strategies) o che l'introduzione di forme di leverage possono abbassare i rischi, o che è possibile individuare dei regimi oggettivamente identificabili ognuno dei quali favorisce certe variazioni di allocazione del portafoglio satellite (vd Pring o in forme diverse i nostri Segreti Bancari, Investiore razionale e Casario ), o ancora che alcuni asset possiedono caratteristiche intrinseche che favoriscono strategie specifiche e che possono essere sfruttate creando dei portafogli satelliti strutturati su strategie algoritmiche diversificate (vd Hunger Academy). Infine giusto per citare una strategia recente e pubblica di cui esistono paper accademici che ne dimostrano oggettivamente i risultati, esistono strategie che mirano a replicare il "buffet style" battendo il mercato tramite l'uso di leva, esposizione against beta e su aziende quality vs junk. Sono tutte strategie complesse, ovviamente, che richiedono un impegno in termini di studio e tempo e che certamente non danno la certezza di guadagni perché dipendono dalla tua costanza, serietà e profondità di studio. Non sono quindi per tutti. Ma il fatto che uno non abbia tempo, o il coraggio, o semplicemente non ti interessi diminuire di qualche punto la volatilità e aumentare di qualche punto la performance al costo di un tale sforzo, e ci può stare assolutamente come considerazione, non significa che non sono profittevoli per molti investitori. Io banalmente con una allocazione variabile in base al contesto di politica monetaria batto il mercato da sempre in termini di rendimento per unità di rischio, e non sono nessuno, solo un professore di matematica del liceo che si è appassionato alla finanza.
Per chiudere, anche la tesi che il puro investimento passivo su indici azionari long only sia la strategia più "sicura" è stata criticata da vari studiosi. Molto banalmente, ritenere che qualcosa funzioni solo perché 'ha sempre funzionato finora" è... semplicemente superficiale.
@@mattia6058 il discorso è che ho studiato, eseguito backtest, rolling, simulazioni montecarlo... e non trovo ragioni logiche a favore dell'investimento attivo. Tu hai qualche fonte da consigliarmi dove approfondire in modo oggettivo?